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Digitalizzare un'impresa. Vol. 2: Riflessioni sul futuro digitale fra impresa e società
Come è cambiata la percezione del digitale dopo la pandemia che ha fermato il mondo nel 2020? Quando si parla di ""trasformazione digitale"""", cosa si intende realmente? E per """"alfabetizzazione digitale""""? Quali opportunità, quali cambiamenti, ma anche quali rischi, ci riserva un futuro dove gli strumenti digitali diventeranno sempre di più una parte imprescindibile dell'esistenza degli esseri umani? Quali dinamiche pro e contro il digitale agiscono nelle realtà lavorative di oggi? E nei rapporti intergenerazionali? Sono tutte domande che troveranno una risposta in questo libro nel quale l'autore, ripartendo dai temi affrontati nel precedente Digitalizzare un'impresa del 2018, analizza i repentini cambiamenti cui la società è stata costretta dalla pandemia, e come questi si sono riflessi sulla vita delle persone e come influenzeranno il futuro delle imprese. II tutto, ancora una volta, con un linguaggio non tecnico, ampio uso di esempi, aneddoti, metafore ed un pizzico di ironia. E da un punto di vista che non vuole essere quello dello specialista ma quello dell'imprenditore, e dell'uomo dietro di lui che, ogni giomo, deve affrontare le sfide legate alla crescita dell'azienda e delle professionalità di chi ci lavora."" -
Il testimone 1
Cos'è un laboratorio di scrittura creativa? Non è una scuola, dove si tramanda un modello narrativo dato; è un'officina dove la scrittura diventa un territorio di ricerca: qui ci si avventura per trovare la propria voce e far crescere il proprio stile, qui si innesca un'esperienza di stimolazione reciproca. Ed è anche un luogo di ascolto, in cui le autrici e gli autori possono confrontare le loro idee sul narrare e sulle rispettive scelte stilistiche al fine di far crescere il proprio talento. Dunque un laboratorio è un luogo di sensibilità e intelligenza collettiva: qui la gara non è a chi arriva primo, ma ad arrivare tutti insieme, passandosi appunto 'il testimone'. Il progetto – affrontato anche dagli altri laboratori quali IndiMondi (San Lazzaro di Savena), Banchéro (Taggia), Navigadour (Bologna), i Funari e gli Immagici (Pistoia) – non è altro che la tematizzazione dell'operare stesso del laboratorio: ogni autrice e ogni autore ha preso spunto dal racconto o dalla tematica dei colleghi e ha intrecciato con loro i testi in un gioco costante di rimandi. Così è nato questo libro che è anche un ipertesto: lo si potrà leggere in maniera lineare, seguendo il succedersi cronologico di racconti e poesie, o lasciarsi andare al gioco dei collegamenti, in modo che ogni lettore possa costruirsi il 'suo libro'. -
Dadoll®: l'animatore per bambini. Il gioco empatico. Ediz. italiana e inglese
Dadoll è il nome creato per un personaggio di fantasia: un piccolo cagnolino con due orecchie lunghe, un nasino triangolare e due occhioni grandi grandi. Come tutti i cani ama saltare e giocare… Ma non solo: Dadoll è un cagnolino speciale che cammina, lavora e balla! E tanto altro ancora… Nato dalla penna della sua autrice, Dadoll da baby sitter di Ale diventa un animatore. In questo quinto libro della collana, Dadoll crea un nuovo gioco partendo da una domanda: come far crescere l’interesse verso un gioco “non elettronico” in un bambino del Terzo millennio? Un nuovo gioco, capace di coinvolgere sia un bambino che ha avuto la fortuna di avere una famiglia e tutti i benefit, sia uno che invece non ha avuto questi privilegi? Una soluzione è quella di immaginare un gioco capace di portare bambini e bambine lontani con la fantasia! Una caccia al tesoro tra i pianeti che permette di fantasticare e di concepire questo gioco come un’opportunità per “curare” e “salvare” il nostro pianeta. Puoi utilizzare questo piccolo libro anche come manuale per le tue attività da svolgere coi bambini. Le attività possono essere diverse dal semplice disegno in bianco e nero da colorare, al gioco di gruppo da far fare ai bambini. Tutti in forma ludica, ma con lo scopo di imparare, ripetere, fare e soprattutto… giocare creando! Ideale per bambini dai 3 ai 10 anni e per genitori, animatori, scuole dell’infanzia, organizzatori di laboratori per bambini o feste di compleanno. Età di lettura: da 3 anni. -
Caccia al bianco
Nel quinto romanzo poliziesco di Zap e Ida, ""Caccia al bianco"""", l'ormai mitico commissario Amareno Fabbri entra nel mondo dell'arte. Vengono uccisi un tot di zingari che, vestiti con una tunica bianca con mani e visi dello stesso colore, girano per il centro di Bologna chiedendo l'elemosina ai passanti e, quando capita, depredando di borsette e portafogli vecchiette generose che allungano loro monetine. La città insorge terrorizzata, però, solo quando sotto i colpi del fantomatico killer cadono un frate domenicano e una farmacista, entrambi vestiti di bianco. Bologna è così, ricca e opulenta non ritiene esseri umani quei poveracci che attentano ai loro beni. Un romanzo ricco di colpi di scena che descrive luoghi tipici e topici della Turrita."" -
Manuale d'amore. Come costruire una relazione intensa e felice
L’amore è un meraviglioso viaggio nella nostra interiorità. Costruire una relazione sincera, solidale e indistruttibile è un’arte. L’incastro è difficilissimo, perché durante la crescita subentrano disagi, meccanismi di difesa individuali, dinamiche malsane, criticità di coppia. Il manuale propone tematiche utili per la nostra vita: come riconoscere i nostri bisogni infantili negati, liberarci da ricatti emotivi, sensi di colpa, ciascuno per proprio conto, poi nella relazione con l’altro. Vuole fare capire come nei rapporti ci si ammala e si guarisce dalle ferite che non fanno amare. L’attrazione con quel dato partner serve proprio a riaprirle. Non è un caso se nasce. Offre proprio la possibilità di ricucirle, per fare uno scatto evolutivo in avanti. Se si segue il proprio sentire, o meglio l’autenticità, e si fanno propri i principi dell’amore, si raggiunge la libertà. Chi legge è portato step by step alla conquista del punto d’intesa perché solo allora il cuore batte allo stesso ritmo di quello del partner e il cervello accende il sentimento dell’empatia. Come scrive Pablo Neruda: “Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno”. -
La cena
A volte bastano pochi secondi per far riaffiorare ricordi sommersi. È quello che accade a Giulia, che nel giorno del suo trentaduesimo compleanno si vede recapitare un messaggio di un ex compagno di classe delle scuole medie: ne approfitta per dirle che sta organizzando una cena con i vecchi compagni e che non può assolutamente mancare. E Giulia, che ha trascorso gran parte di quei vent’anni a evitare quelle persone, pensa invece che mancare all’evento sia una gran bella idea. Eppure, molto spesso le belle idee non hanno seguito. Ecco allora che, in una sera di dicembre, si trova seduta al tavolo con adulti che molti anni prima avevano passato gran parte del loro tempo a perseguitarla. Sono tutti come vent’anni fa? Alcuni li riconosce a colpo d’occhio, con altri fa fatica. Ben presto si arriva al momento cruciale di ogni cena di ritrovo, in cui tutti raccontano come sia andata la propria vita con dovizia di particolari. Ma è tutto vero quello che viene detto? Giulia inizia a notare insoliti atteggiamenti, sottotesti incomprensibili, sguardi strani... -
Di stanze. 7 nuovi autori bolognesi dal Navile
Questo libro è nato durante le quarantene della pandemia. In quei periodi il laboratorio di scrittura del Quartiere Navile - in cui operano le scrittrici e gli scrittori che hanno dato vita all'autore collettivo Navigadour - ha continuato a operare in Rete per non soccombere al trauma dell'isolamento. Si stava infatti attraversando una crisi mondiale ed elaborando il lutto simbolico della scomparsa del mondo com'era stato conosciuto fino ad allora. Per questo il tema di lavoro era appunto ""distanze"""": si chiedeva ai partecipanti di raccontare individualmente le sfaccettature del sentimento di distanza che eravamo chiamati ad affrontare - distanza dal mondo reale, distanza dall'Altro, distanza da noi stessi... E quindi il libro dei Navigadour è fatto anche """"di stanze"""". In ciascuna i lettori potranno incontrare l'immaginario delle nuove autrici e dei nuovi autori che qui si presentano alla loro città e al panorama letterario nazionale: sono voci originali, di qualità, la cui poetica prende corpo in racconti realistici o fantascientifici, intimisti o grotteschi, in storie sospese tra memoria e proiezioni futuribili. Sono molte le intonazioni e molti i colori, perché complesso è il mondo e perché la missione del Laboratorio di Scrittura è quella di coltivare la differenza nel tempo del pensiero unico."" -
Un amore da brividi
Il motivo conduttore di questo romanzo, come recita il titolo, è l'amore – sentimento, avventura, percorso – capace di suscitare brividi di piacere e brividi di dolore. Possiamo viaggiare (come i protagonisti) o stare fermi, organizzare e pianificare la nostra vita, oppure farcela scivolare addosso con indifferenza, ma quell'incontro ""fatale"""" ci avvolgerà in una tela di ragno: il destino potrà assumere forme mutanti, contro ogni previsione. Seguendo Claudio e Bruna da Milano a Roma, da L'Avana a San Paolo – e anche nei misteri della Nigeria – assisteremo alle loro gioie e sofferenze, e alle trasformazioni inevitabili quando la passione, la violenza e la morte s'intrecciano sullo stesso palcoscenico."" -
Tracce di sabbia nell'anima. Novecento: storia di una famiglia (siciliana)
“Ora che il futuro è breve e fugge via, incurante della paura dell’ignoto, mi trovo spesso a pensare al passato per cercare le risposte a tutte le domande che hanno puntualizzato la mia esistenza”. Le radici di questo narrato affondano nella Sicilia degli anni pre e post la Seconda Guerra Mondiale. È la storia di una famiglia, di quattro fratelli nati in un piccolo paese di cui vengono narrati gli usi e i costumi, che sono poi quelli di tutta la Sicilia di allora. Ecco allora questa storia familiare. Vissuta sullo sfondo di paesini grandi come fazzoletti, di strade acciottolate, percorse in salita e in discesa dai carrozzoni dei bambini, costruiti dai nonni con i volti invecchiati dal sole e dalle rughe che diventavano le favole da raccontare la sera attorno al braciere. Uomini, guerrieri della Vita, che avevano combattuto guerre, le cui ferite non si sarebbero più sanate. Pagine di vita da cui uscivano i più vecchi ed entravano i piccoli che, appena giovinetti, si trovarono trascinati da venti di guerra e tutto non fu più lo stesso. La loro giovane vita rimase al fronte, nessuno chiuse più i loro occhi e tanti padri dovettero seppellire i propri figli. Ma la vita ripiglia con la faticosa quotidianità e l’emigrazione era la soluzione alla paura di non poter sfamare i figli. Emergono esempi che leggendoli ci rendono nostalgici: l’amore fra le famiglie ma soprattutto quello fra due fratelli, compagni di giochi prima e giovani di belle speranze dopo. Zii, cugini quasi coetanei, amici che custodirono segreti per tutta una vita fatta di fatiche, privazioni, dolori ma anche rispetto, collaborazione e generosità. Si divideva tutto, dal pane agli amori, e i sogni che spesso rimanevano solo tali. Questo libro va letto perché ogni parola è un’emozione, ogni capitolo è una sintetica storia ed entrarci dentro farà rivivere quel “Piccolo Mondo Antico”. -
Naufraghi
I naufraghi di Zap e Ida portano sull’isoletta sperduta nell’oceano, con palma o senza palma, stress, alienazioni, tic, condizionamenti subiti nella società di oggi e li adattano al loro nuovo, piccolo mondo con effetti esilaranti e spesso devastanti. Sconsigliato ai poveri di spirito e ai mentalmente pigri. -
San Petronio, pensaci tu!
San Petronio, pensaci tu! è un vero e proprio romanzo, una raccolta composta da dodici novelle legate dalla presenza del santo patrono di Bologna, vescovo vissuto nel V secolo d.C., ma riapparso miracolosamente, nell’immaginazione delle due autrici, nella città felsinea durante diversi secoli bui medioevali a risolvere casi intricati e oscuri e a portare sempre il suo aiuto a chi ne abbia più bisogno. Le prime sei narrazioni, I demoni di san Petronio, raccontano le vicende di una famiglia di diavoli un po’ sopra le righe che non trova la sua collocazione all’interno della disciplina infernale. Altri fatti oscuri e misteriosi coinvolgono ancora san Petronio in secoli diversi, sempre vestito nei panni di un frate e in balia di potenze malefiche che lo portano a soccorrere personaggi innocenti. San Petronio, sempre con grande umiltà, cerca di riavvicinare gli abitanti di Modena e Bologna in perpetua lotta, aiuta un vampiro buono e assetato di giustizia, affronta tre perfidi lupi mannari che, attratti dal potere, vogliono terrorizzare importanti famiglie bolognesi compiendo ruberie e omicidi, redime anche un’aspirante strega di Bologna. Nella vicenda conclusiva ci avviciniamo all’epoca moderna e alla fine delle lotte intestine, quasi civili, tra Bologna e Modena. La pace tra le due città viene sancita dall’esercito di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero incoronato proprio a Bologna nel 1530. Nel romanzo vengono messe in scena ambientazioni diverse e vengono illustrate professioni via via differenti che hanno reso immortale nei secoli la città felsinea. -
Io lo conoscevo bene. Storia semiseria di Gianfranco D'Angelo, eterno fanciullo
Prefazione di Ezio Greggio. -
Pensione Eden da Emilia
Prefazione di Andrea G. Pinketts. -
L' uomo venuto dal Po
1944. Durante il bombardamento dello scalo di Lambrate, Sergio perde Clelia, l'amore della sua vita. Questo terribile avvenimento fa crescere in lui un desiderio di vendetta incontrollabile. Per caso, scopre che un suo caro amico fa parte della Resistenza e decide di prenderne parte con l'idea di fermare il predominio nazifascista, e insieme per esorcizzare il dolore causato dalla perdita della sua fidanzata. Ma Milano inizia a stargli stretta, i ricordi si fanno a mano a mano più pungenti, il lavoro scarseggia, la città del suo cuore si trasforma presto in una prigione dalla quale non riesce a fuggire. Così, decide di tornare nella sua città natale: Cremona. Chiede al suo amico di passargli il contatto di qualche partigiano della zona e parte, sperando di trovare la pace facendo un tuffo nel suo passato. Eppure, qualcosa in lui non va. Il senso di colpa verso Clelia si mischia al tormento per la scomparsa di un suo compagno del collegio, un bambino dissoltosi inspiegabilmente nel nulla trent'anni prima, la notte di Santa Lucia. Perché dopo tutti quegli anni il ricordo del piccolo Ennio torna ad affliggere i suoi pensieri? Che cosa si nasconde dietro la sua scomparsa? Ma, soprattutto, perché Sergio si sente così vicino a quella vicenda? Forse il ritrovamento di un cadavere di un uomo che lui conosceva bene, disseppellito da un ordigno esploso. Oppure l'incontro con un suo vecchio amico che non ha mai smesso di cercare la verità. Oppure Cremona, con la sua nebbia, i suoi segreti nascosti, il Po, un fiume che Sergio ha imparato ad ascoltare e che gli sussurrerà verità sconvolgenti riguardanti il suo vecchio collegio, il suo passato e una serie di misteri inconfessabili. -
Goal a 4 zampe. Giornaliste, wags e i loro amici pelosetti
Qual è il rapporto tra gli uomini ed i loro amici a 4 zampe? Cosa c'è dietro l'amore per gli animali domestici? Migliori amici, cani e gatti (ma non solo, anche coniglietti nani, pappagalli, ecc.), oggi vengono amati come figli. Perché abbiamo tanto bisogno di loro? C'è un'origine biologica nell'amore per il nostro ""pelosetto""""? E cosa succede nel cervello quando si interagisce col proprio animale domestico? L'autrice l'ha domandato a giornaliste e wags che hanno raccontato aneddoti speciali della loro esperienza di vita vissuta. Il cane è sempre stato """"il migliore amico dell'uomo"""" e da secoli i gatti fanno parte delle nostre vite: un amore intenso, quasi viscerale, ci raccontano. C'è una base biologico-evoluzionistica: quando siamo con gli animali si attivano le parti del cervello che alimentano la felicità: dopamina e ossitocina. Gli scienziati hanno mostrato che quando si accarezza un cane si attivano le stesse aree del cervello che si attivano quando si accarezza un neonato. Insomma: è un contatto terapeutico, è come se gli animali ci regalassero la felicità. I pelosetti sono riusciti a colmare anche le nostre infelicità, soprattutto durante il lockdown. Specie quando le relazioni erano sempre più a distanza, sono stati la nostra possibilità di vivere un amore fisico, con quel contatto che con gli umani era sempre più vietato. I dati e le statistiche dicono che durante i periodi di lockdown 3 milioni di italiani hanno fatto entrare in casa un amico a quattro zampe."" -
Come un fiore sul quaderno
1982. Speranza, dieci anni, l'età del cambiamento. L'incontro/scontro di una bambina -dagli occhi cangianti -con un padre pessimista che la fa sentire sempre ""non abbastanza"""", in una terra """"fuori da tutto"""", la Basilicata. 2022. Speranza, cinquant'anni. l'età dei bilanci. La lanterna magica dei ricordi come in una giostra della memoria che va a comporre un nuovo presente sulla riviera Romagnola. Nel mezzo, Rosa, la sorella """"più brava, più buona, più bella... più tutto"""". Una sorella mitologica e misteriosa che vive in Svizzera, sul lago di Lugano, e che segnerà la vita di Speranza. Come in una fiaba, in un'alternanza di flashback e uno scambio di lettere scritte a mano, si racconta la quotidianità di una piccola famiglia del Sud in un luogo incantato. Una storia che esplora la faticosa complessità della pre-adolescenza, la sfida per diventare grandi, il volersi bene, l'accettazione di se stessi, il bisogno di tenerezza, il desiderio di sognare, la voglia di riscatto. Ma laddove ci sono tutti gli ingredienti per la rabbia, Speranza seguirà una sua naturale destinazione alla bontà e saprà costruire, perdonando, una forte identità di donna. Sullo sfondo, il sapore retrò dei favolosi anni Ottanta. Una narrazione delicata e profonda, con un piglio ironico e un buon ritmo, una scrittura sfaccettata e generosa che setaccia racconti e pensieri, colpisce per la ricerca minuziosa delle sensazioni e per le riflessioni disseminate qua e là lungo la trama, ed è capace di farci affezionare ai personaggi pagina dopo pagina. Un romanzo di formazione, tratto liberamente dall'esperienza dell'autrice, come un cortocircuito emotivo che spiazza nel finale in una sorprendente verità, capace di 'iscrivere le esistenze e di cambiarle, ma allo stesso tempo porta a fare pace con le bambine che siamo state."" -
Roisin
Roisin ha una fiammata di capelli rossi — non è strano, è irlandese. Roisin è figlia di una casata cattolica ed è esperta di erbe, una giovane nobildonna colta, uno spirito libero. La violenza umana però ha distrutto la sua casa, l'ha costretta a fuggire dalla sua terra di origine seguendo un soldato di ventura italiano, Vanni. Questa è solo la premessa della sua storia avventurosa, che alla fine del Cinquecento la porterà a San Lazzaro — per la precisione a Castel de' Britti — dove sarà salvata dal grande naturalista Ulisse Aldrovandi: lui la accoglierà nella sua casa di Bologna diventando il suo mentore e il suo secondo maestro di erbe. Ma il destino ancora una volta non le darà tregua e le farà subire un processo per stregoneria... Questo romanzo storico e avventuroso, quinta opera narrativa dell'autore collettivo IndiMondi, parla di un'epoca violenta, un'epoca in cui lo studio del mondo naturale sta passando dalla catalogazione empirica al nascente metodo scientifico, un'epoca di rivoluzioni culturali eppure capace di riesumare l'intolleranza e i suoi arcaici metodi di persecuzione... insomma un'epoca non così lontana dalla presente. -
Dadoll®: l'animatore per bambini. Storia in giallo. Ediz. italiana e inglese
Dadoll è il nome creato per un personaggio di fantasia: un piccolo cagnolino con due orecchie lunghe, un nasino triangolare e due occhioni grandi grandi. Come tutti i cani ama saltare e giocare. Ma non solo: Dadoll è un cagnolino speciale che cammina, lavora e balla! E tanto altro ancora. Nato dalla penna della sua autrice, Dadoll da baby-sitter di Ale diventa un animatore. Quanti giochi dovrà imparare e preparare per il piccolo Ale nelle giornate di animazione? Ma se un giorno durante una gita con amici non trovasse più la strada di ritorno… Cosa potrebbe accadere? Puoi utilizzare questo piccolo libro anche come manuale per le tue attività da svolgere con i bambini. Le attività possono essere diverse dal semplice disegno in bianco e nero da colorare, al gioco di gruppo della caccia al tesoro da far fare ai bambini. Potete usarla per una Festa di Halloween oppure per una serata “da brivido” con amici. Tutti in forma ludica, ma con lo scopo di imparare, ripetere, fare e soprattutto... giocare creando! Età di lettura: da 3 anni -
L'uomo in oro. Vita ambigua di Friedrich Minoux nella villa dell'Olocausto
Una vita come una favola, Friedrich Minoux (1877-1945), figlio di un sarto di paese, orfano a quindici anni, ha un talento straordinario per gli affari, viene pagato due volte il suo peso in marchi oro durante la disastrosa inflazione della Repubblica di Weimar, quando un uovo arriva a costare dieci miliardi, i tedeschi hanno fame, e Friedrich diventa ricchissimo. Ma con il denaro non potrà avere la donna che ama. Rifiuta di aiutare Hitler, i nazisti confiscano la sua villa sul lago a Berlino, dove Eichmann tiene nel gennaio del 1942 la conferenza per lo sterminio degli ebrei. Finisce in carcere, fino alla sconfitta del Terzo Reich, e il mago della finanza, l’uomo d’oro, morirà di fame. -
I mille volti d'Oriente
Villaggi che nascondono un mondo arcano; città con mercatini a tinte forti e interi quartieri dal vago sapore rétro coloniale; siti archeologici che testimoniano la magnificenza di antiche civiltà dalla forte tensione spirituale. E ancora: intricate foreste, habitat inespugnabili di animali selvaggi; corsi d'acqua che si snodano tra una vegetazione impenetrabile; lembi di spiaggia bianchissima circondati dalla barriera corallina e dai fondali popolati da pesci di tutte le forme e colori. Malnati e Reniero raccontano il caleidoscopio di cultura e natura del Sud-est asiatico che hanno attraversato a più riprese senza risparmiarsi le esperienze più estreme e le località più incongrue. Hanno lambito – ma sempre intensamente vissuto – cinque Paesi tra loro simili, ma ciascuno con forti specificità che non sono sfuggite ai due reporter: le Filippine, la Thailandia, la Cambogia, la Malesia (specificamente il Borneo malese) e isole e arcipelaghi indonesiani. Si snoda, a tratti lieve a tratti incalzante, la narrazione di un mondo, e di come gli autori l'hanno esplorato e interiorizzato, a metà tra Salgari e Tabucchi.