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Volponi estremo
Paolo Volponi (1924-1994) è un autore eccentrico, inafferrabile, estremo: di fronte alla generale scomparsa dello scrittore-intellettuale, Volponi condanna ogni specialismo da letterato, rinuncia a una letteratura affabulatoria e di semplice intrattenimento, e mantiene vivi interessi molteplici e fra loro organici (la politica, la storia, la filosofia, l'arte, la scienza). La sua scrittura è plurale e dinamica, irriducibile a questo o quel genere letterario; è sperimentale, spuria, sovversiva, capace di coniugare in modo straordinario dimensione lirica, durata narrativa e affondo saggistico. La letteratura, in Volponi, non è mai una finzione autoreferenziale che prescinde dalla storia, dalle ideologie e dalla dimensione quotidiana dell'esistenza: è piuttosto una pratica che ha una funzione di proposta e di critica dell'esistente. I saggi raccolti nel presente volume discutono e interrogano l'opera di Volponi a partire da questa prospettiva che è di conflitto e insieme di proposta. Dopo alterne vicende, l'interesse critico nei confronti dell'opera di Paolo Volponi sembra rinnovarsi e riportare in primo piano quel ""compito preciso"""" che l'autore stesso affidava alla letteratura: """"Quello di tenere vive le coscienze, di aiutare la gente a non perdere la propria testa e la propria lingua. Ha il dovere di tornare a essere quella che è sempre stata: conflitto, sfida contro il potere dominante, tentativo di trovare nuove forme di comunicazione e nuovi linguaggi""""."" -
Libero Bigiaretti. Storie di sentimenti
L'autrice traccia un profilo critico completo della vita e di tutte le opere dello scrittore Libero Bigiaretti. Il volume è corredato da documenti fotografico inediti e da una Appendice con due testi teatrali apparsi solo su rivista. -
Italia e Argentina negli ultini due secoli. Società, economia, arte e letteratura. Ediz. italiana e spagnola
Quaderno di scambi culturali Italia Argentina con particolare riferimento al futurismo nei due Paesi. -
Nostro purgatorio. Fatti personali del tempo della guerra italiana 1915-1917
Antonio Baldini ha partecipato alla Grande Guerra prima in veste di ufficiale dell'esercito italiano e poi, dopo essere stato ferito, come corrispondente dell' ""Idea Nazionale"""" e dell'""""Illustrazione italiana""""."" -
Avventuroso cammino nel cinema italiano
Vitti propone un cammino all’interno del cinema italiano del Novecento, la cui peculiarità consiste soprattutto nella appassionata competenza con cui l’autore riesce a stabilire raffronti e connessioni tra opere filmiche e registi, tra contenuti e realtà storica, così come tra sequenze cinematografiche e tecniche di ripresa. Il filo rosso che collega le indagini di Vitti consiste nella dimensione “impegnata” del nostro cinema, la quale si origina soprattutto in quel grande crogiuolo di esperienze che è il neorealismo – forse la stagione più fertile, ideologicamente e metodologicamente, del cinema contemporaneo – e grazie a registi del calibro di Mario Monicelli, Giuseppe De Danti, Carlo Lizzani, Francesco Rosi, per citarne alcuni. Da lì, risalendo nel Novecento, Vitti identifica alla luce delle sue analisi i mutamenti dei linguaggi e dei contenuti, passando per le opere di Nanni Loy, Pasolini e la Wertmüller, fino a Salvatores e Nanni Moretti, sempre verificando come la lezione dei pionieri sia filtrata e si sia rivitalizzata nelle opere filmiche che giungono fino ai nostri giorni. -
Pier Paolo Pasolini. Prospettive americane
Le prospettive americane proposte in questa serie di saggi a cura di studiosi che operano a cavallo tra confini nazionali offrono l'immagine di un Pasolini sia culturalmente che accademicamente ""sprovincializzato"""". La prospettiva internazionale dei vari contributi, infatti, porta con se anche un vigore demistificato, una capacità di svincolarsi dagli assunti legati all'aura mitica assurta dalla figura del poeta vate in Italia. Il mito pasoliniano viene qui riesaminato con coerenza critica tenendo conto delle contraddizioni e talvolta anche dai limiti artistici di questa figura."" -
Luigi Pirandello. Studi e ricerche
Questo volume raccoglie gli studi che Giuseppe Faustini ha sviluppato nel corso di vent'anni di ricerche, rivolte soprattutto ad esplorare antichi periodici e archivi pubblici e privati alla ricerca di documenti inediti che gettassero nuova luce su Luigi Pirandello e sulla sua opera. Gli scritti qui riuniti riguardano soprattutto l'attività poetica di Pirandello, di cui Faustini segnala testi inediti e varianti che erano sfuggiti alla gran parte degli studiosi. Ma un altro aspetto della sua ricerca porta alla luce nuove lettere e carteggi, come quello con Massimo Bontempelli, le lettere a Cecchi e agli Orviet. Altri aspetti ragguardevoli di questi saggi toccano le presenze dantesche nei versi pirandelliani e il complesso capitolo della sua esperienza negli Stati Uniti, alla ricerca di nuovi stimoli e di un successo che andasse oltre i confini europei. -
Pirandello oggi. Intertestualità, riscrittura, ricezione
Negata o dichiarata, dissimulata o rimossa, la presenza di Pirandello pervade buona parte della cultura novecentesca in senso ampio, sotto varie forme, come una sorta di intertesto (o di sottotesto) latente di opere teatrali, narrative, cinematografiche, ma anche come parte del discorso comune. la volontà di indagare l'evoluzione e l'attualità del «paradigma inquieto» pirandelliano nello spazio del novecento e dell'inizio del ventunesimo secolo sono all'origine di questo libro. i saggi che lo compongono si situano all'intersezione di discipline, di lingue e di approcci diversi, a testimoniare indirettamente la complessità del discorso pirandelliano nella cultura odierna. -
All'ombra della memoria. Studi su Paolo Volponi
Il presente volume è un breve percorso saggistico intorno alla complessa opera di Paolo Volponi (1924-1994), affrontata da diverse angolazioni tematiche (la memoria, la poesia, la visione dell'arte, il paesaggio, l'apocalisse e l'utopia), e con quel giusto equilibrio fra duttilità e rigore delle metodologie critiche che cerca di restituire al lettore il gusto stesso della lettura, e di sollecitare nuove domande sul senso che oggi ha la letteratura. Il taglio a volte 'militante' dei saggi qui raccolti, ma rielaborati e aggiornati all'interno del disegno monografico, intende rilanciare la riflessione su Volponi in un orizzonte più ampio di riferimenti culturali, a testimonianza del profondo valore umano delle sue pagine, ma anche della convinzione appassionata con cui il vero scrittore oggi dovrebbe confrontarsi. -
Parola e mistero. La riflessione sull'ignoto nella modernità letteraria e artistica
Indagine sul tema dell'ignoto e del mistero nella letteratura italiana contemporanea e nel cinema di fantascienza. -
La chiesa di San Giacomo a Pesaro
Due chiese di San Giacomo si sono succedute attraverso i secoli, con diverso orientamento, nell'omonima piazzetta, che proprio dall'edificio ecclesiale aveva preso il nome, così come anche tutto il quartiere, uno dei quattro in cui era suddivisa la città medievale di Pesaro. Il volume indaga e racconta origini, storia e vicende secolari di entrambe le chiese di San Giacomo, la vecchia, riconducibile addirittura agli anni 578-595 d. C. dell'epoca greco-bizantina e demolita nella seconda metà del XVII secolo, e la nuova, inaugurata nel 1682 e successivamente riaperta al pubblico nel 2015, al termine di un biennio di restauri; ne ricostruisce, inoltre, il patrimonio storico pittorico ed artistico dal XVI secolo ad oggi, descrivendone sia le opere ormai scomparse che quelle ancora presenti, come il solenne monumento sepolcrale di Annibale degli Abbati Olivieri Giordani (1708-1789) e l'organo del 1818, costruito dai celebri organari veneziani Callido. La maggior parte delle ricerche storiche confluite nel volume sono state effettuate sul cospicuo ed inedito materiale documentario dell'antico archivio della parrocchia di San Giacomo, oggi presso l'Archivio Storico Diocesano di Pesaro. -
Due esiliati: Giuseppe De Santis e Giose Rimanelli
Due personaggi scomodi: Giuseppe De Santis, il regista di ""Riso amaro"""", protagonista della stagione del Neorealismo, che ha creduto fermamente in un cinema di denuncia sociale il quale, alla fine, è diventato scomodo anche per la stessa sinistra; Giose Rimanelli, scrittore di """"Tiro al piccione"""", forse l'unico romanzo in cui la guerra è vista dalla parte della Repubblica di Salò, ma anche autore di quel pamphlet """"Il mestiere del furbo"""" in cui denuncia vizi e malcostume dell'ambiente letterario ed editoriale italiano. Due autori che hanno pagato la loro coerenza con una sorta di """"esilio"""" che li ha costretti a lavorare all'estero, dove però hanno trovato quell'ascolto e quel successo che meritano le voci libere della creatività artistica, qualsiasi siano le loro idee. In questa raccolta di saggi sono analizzati in maniera spassionata i temi della cinematografia di De Santis e vengono ricostruiti i suoi rapporti con il mondo politico italiano che lo osteggiò; di Rimanelli è invece esaminato il percorso letterario e biografico, attraverso l'analisi del suo stile di scrittore che nella condizione di esule ha saputo trovare lo stimolo per un linguaggio narrativo originale e profondo."" -
Fronteggiare la fortuna. Ambito urbano e storie di sport a Pesaro nel Novecento
Ritratti inediti che emergono dal racconto di quattro campioni pesaresi affermati a livelli molto alti in specialità diverse le quali si ""dispiegavano"""" man mano che la città cambiava. Nel libro si racconta di Agostino Ercolessi, nato negli anni '20, è stato campione di nuoto e di atletica leggera di livello olimpionico; Franco Bertini, anni '30, lo è stato nel basket; Giorgio Ciaschini, anni '40, portiere di serie A, oggi è uno dei più influenti scout europei. Infine Graziano Ross, nato negli anni '50 uno dei più grandi motociclisti del suo tempo e padre di Valentino."" -
Discorsi politici. Testo greco a fronte. Ediz. bilingue
Dopo la guerra del Peloponneso, magistralmente narrata da Tucidide, Atene è una potenza ormai fiaccata e incapace di reagire agli eventi. Mentre incombe la minaccia della Macedonia di Filippo II, Demostene, forse il più grande oratore ateniese del IV secolo a. C., cerca di contrastare con i suoi discorsi la passività della popolazione ateniese, esaltando lo spirito di libertà e indipendenza che era sempre stato alla base della civiltà greca. La sua indefessa attività oratoria e diplomatica si scontra con l'inerzia della popolazione ateniese e quando, infine, riesce a far approvare una reazione militare all'aggressione di Filippo, la battaglia di Cheronea mette fine al suo sogno di libertà della Grecia. Sconfitto dalla Storia egli rivendica, nell'orazione ""Per la corona"""", la sua coerenza con gli ideali per cui ha sempre combattuto. L'interpretazione di Vito Guzzetta, attraverso una scelta mirata dei discorsi politici di Demostene, mette in risalto pregi e difetti di questa figura di strenuo difensore dei valori di una civiltà ormai al tramonto."" -
Quando c'era Palmira. Un viaggio in moto sull'orlo dell'abisso
Viaggio in moto in Siria e Giordania, poco prima che scoppiasse la guerra civile in Siria, con un inserto fotografico. -
Considerare. Migranti, forme di vita
Il nuovo saggio di Marielle Macé è una appassionata e densa riflessione sull'ospitalità e l'accoglienza in cui l'autrice mobilita la letteratura, la poesia e la critica sociale per portare il suo e il nostro sguardo sulle forme di vita di coloro che chiamiamo 'migranti', questa umanità precarizzata che troppo spesso riusciamo a cogliere solo per le loro pene e perdite, che percepiamo solo come spettri. -
Il trattatello sulle olive di Costanzo Felici da Piobbico (XVI secolo)
Testimonianza di una cucina povera a vocazione vegetariana, il trattatello sulle olive di Costanzo Felici da Piobbico viene presentato in una edizione filologica che consente ai lettori di gustare la saporosita. -
Il trattatello sui funghi di Costanzo Felici da Piobbico (XVI secolo)
Un grato effluvio di funghi mangerecci emana dalle pagine di questo trattato di Costanzo Felici da Piobbico, che con grande accuratezza lessicale descrive gli esemplari che nascono in primavera e in autunno nei prati, nei boschi e nei pianori dell'Appennino marchigiano, ben ventotto specie distinte secondo le loro proprieta. -
La maestra Valentina. Tra storia e memoria. Ediz. italiana e inglese
La storia di Virgilio Benvenuti, riportata dai ragazzi in queste pagine, è quella di una famiglia come tante: papà carabiniere in pensione, mamma maestra, due figli, la nonna. Un'esistenza semplice, vicini conosciuti da una vita, un gatto bianco, i giochi nella via Gargattoli con gli amici. La religione ebraica delle mamma e della nonna non turba questa realtà fino al 1938, quando la signora Valentina, a causa delle leggi razziali, viene licenziata dalla scuola dove insegna. In seguito, nel 1943, ella viene arrestata e trascorre 14 giorni in carcere prima che il marito riesca a farla rilasciare, salvandola, con l'aiuto di amici, dalla partenza per il campo di concentramento. ""La maestra Valentina. Tra storia e memoria"""" è una storia vera, scritta dai bambini della scuola primaria G. Rodari, tradotta in inglese dagli studenti del liceo linguistico Mamiani e illustrata dagli alunni del liceo artistico Mengaroni, in Pesaro. Il libro contiene un'appendice storiografica"" -
Amleto o lo specchio oscuro della modernità. Tre secoli di riscritture italiane 1705-2019
Nato da una leggenda medievale danese e tramandato da una riscrittura francese del '500, Amleto conosce in Italia una fioritura continua di rielaborazioni. Melodrammi, novelle, romanzi, film, drammi, poesie, persino coreografie e canzoni: da Zeno a Boito, da capuana a Pirandello, da Vittorini a calvino, da testori a Bene, fino a opere qui studiate per la prima volta, si delinea un mito dai mille volti. L'indecisione, il tormento contemplativo e la violenza finale vengono letti ora come rivendicazione di autonomia rispetto al Fato, ora come inettitudine dell'uomo privo di un ordine superiore che lo giustifichi. In queste riscritture ritroviamo le principali suggestioni del nostro tempo: la moralità neoclassica e preraffaellita, le inquietudini scapigliate e scientiste, la psicanalisi e il postmodernismo, la scrittura combinatoria e il plurilinguismo, la critica del potere e i gender studies. Concepito al sorgere della modernità, Amleto diviene lo specchio oscuro in cui si agitano i fantasmi della sua crisi.