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Algeria. Dalla guerra civile alla riconciliazione nazionale
Nel gennaio 1992 si interrompe il processo di democratizzazione dell'Algeria, l'esercito prende il potere con un colpo di stato che impedisce al Fronte islamico di salvezza di governare il paese e consegna il potere a Mohammad Boudiaf, richiamato dall'esilio e assassinato subito dopo il suo rientro. La morsa della repressione, la censura dell'informazione e gli arresti di natura politica si stringono sulla popolazione ma la reazione al colpo di stato non si fa attendere: movimenti islamici, dediti alla guerriglia contro esercito e polizia, scuotono il paese con numerosi attentati terroristici. Vengono sterminati interi villaggi, uccisi molti preti cattolici presenti nel paese. Attraverso numerose interviste, l'autrice delinea il profilo di un paese dilaniato al suo interno da persecuzioni, persone scomparse, eccidi e interessi economici che gravitano attorno alle preziose risorse energetiche. La storia, il contesto sociale, politico ed economico dell'Algeria di oggi, un paese che non sembra avere un futuro democratico, soffocato dalla repressione e dominato da un regime di polizia. -
I colori dell'Apocalisse. Viaggi nell'outsider art
Greg Bottoms guida il lettore sulle strade di un'arte ""fuori dai circuiti"""" a sfondo visionario e religioso, praticata ai margini della società, che trova nel dolore e nell'estasi la spinta propulsiva per uno stile pittorico dirompente, carnale e spirituale, sacro e profano. """"I colori dell'Apocalisse"""" sviluppa una narrazione potente quanto l'arte dei suoi protagonisti, un'opera che è allo stesso tempo un avvincente monologo di viaggio tra gli stati del Sud degli Stati Uniti, intessuto di fondamentalismo cristiano, paranoia e conservatorismo. Ciascuno degli artisti che Bottoms ha indagato e intervistato è il protagonista di una fulminante rivelazione; dipinti che sono prediche folli, bambini morti, spose sataniche e cospirazioni per la distruzione del mondo. Bottoms fa da guida in un'arte che rende visibile l'oscurità. Ritratti altamente rivelatori e profonda meditazione sul caos della disperazione; il cuore di tenebra della outsider art è un torrente di dolore, tristezza, rabbia, disincanto e desiderio. Il libro è tradotto per la prima volta in Italia dall'edizione originale deh'University of Chicago Press."" -
Un Hussein alla Casa Bianca. Cosa pensa il mondo arabo di Barack Obama
Che cosa pensano i media arabi di Barack Obama? Quale sarà la politica estera di Obama nei confronti del mondo arabo? La Regione vede oggi l'Iraq e l'Afghanistan sotto ""occupazione americana"""", la Siria e l'Iran sono indicati come obiettivi possibili di nuove incursioni e i palestinesi continuano a essere spogliati del diritto ad avere una nazione da Israele, alleato protetto da Washington. Obama è figlio di un kenyota, ha passato l'infanzia in un paese musulmano, l'Indonesia, e il suo secondo nome è un nome arabo, Hussein. Può il nuovo presidente americano rappresentare l'interlocutore giusto per il Medio Oriente? Di questo gli arabi e i loro media, dai blog ad Al Jazeera si interrogano in questi mesi. Gli autori di """"Un Hussein alla Casa Bianca"""" analizzano i media arabi, raccolgono le opinioni di giornalisti, studiosi, uomini d'affari e persone comuni in Medio Oriente e in Usa, offrendo una prospettiva sui futuri rapporti tra Stati Uniti e mondo arabo."" -
Ho rubato sedici milioni di dollari
La stupefacente storia di un ragazzo destinato a diventare un sacerdote e che, dopo tre anni in una ""Missione per i poveri"""", lascia la tonaca per scassinare casseforti, finendo per rubare più di 16 milioni di dollari. Herbert Emerson Wilson, ladro astuto e temerario, descrive in prima persona la pianificazione e l'esecuzione di rapine che sembrano impossibili, di colpi audaci che hanno strabiliato tanto la polizia quanto gli investigatori dell'FBI. Grazie a una speciale miscela esplosiva lasciatagli in eredità da un padre """"inventore"""", alle sue dita leste, all'impeccabile organizzazione della sua banda di gangster e alla bella e scaltra Helen, Wilson mette a ferro le fuoco la città, si insinua in banche, magazzini, uffici postali, il tutto senza lasciare traccia di una sola impronta digitale... tranne l'ultima volta."" -
La rivoluzione dell'informazione digitale in rete. Come internet sta cambiando il modo di fare giornalismo
La straordinaria rivoluzione di internet ha modificato profondamente i canoni classici della comunicazione e del giornalismo, azzerando completamente le conoscenze acquisite, segnando un cambiamento epocale. La produzione di notizie non è più riservata a una casta di giornalisti, ma si è aperta a chiunque possieda un computer e abbia accesso alla rete; il blog è diventato uno strumento di comunicazione di massa. Il lettore non è più un soggetto passivo. Il panorama dell'editoria italiana è immobile da decenni, arroccato a difesa di interessi economici e di potere e di privilegi di casta, che sono la causa del suo declino e del continuo calo di fiducia da parte dei lettori. L'informazione sta cambiando, non solo come processo ma anche come industria. In quali forme il giornalismo - in particolare il buon giornalismo sopravviverà in un mondo di contenuti gratuiti è forse una delle questioni più complesse del momento. -
Giornalismo del dopoguerra. Tra memoria e rimozione
Al termine della Seconda guerra mondiale l'Italia è un paese insanguinato, dilaniato da conflitti umani e politici, al contempo è una terra di confine, l'ultima appendice occidentale sul Mediterraneo. Quale ruolo hanno avuto i giornali in questa situazione? Un ruolo principale, il veicolo tra le necessità del governo e la reazione del paese. Il desiderio collettivo di chiudere i conti con il passato trova risonanza perfetta sulle pagine dei quotidiani, appena tornati nelle mani dei vecchi proprietari. Si assiste così a una lenta ma inesorabile rimozione della memoria dei conflitti appena sopiti. Il racconto, attraverso le parole dei giornalisti e gli articoli più significativi, del giornalismo italiano nell'immediato dopoguerra, dal processo Kesselring (descritto da Indro Montanelli nel 1947), alla cicatrice visibile di filo spinato a tagliare il territorio della Venezia Giulia e dell'Istria. La storia dei conflitti presenti in Italia, tra antifascisti e anticomunisti nella quale i giornali giocarono un ruolo politico, reso esplicito anche dall'analisi degli assetti proprietari delle maggiori testate italiane. La rappresentazione che i giornali e i media danno della società diventa il fatto stesso: ciò che non è raccontato non è mai esistito. L'ansia di rimozione degli italiani appena usciti dagli orrori della guerra si sposa con quella dei proprietari dei giornali, del governo e dell'opposizione. -
Storia del bacio. Viaggio all'interno di un sentimento e di un gesto
Quale significato ha il bacio nelle diverse epoche e nelle diverse culture? Come lo percepiamo e consideriamo? È un gesto spontaneo o il prodotto della civiltà e dell'uomo? Sacro o terreno, ufficiale o informale, il bacio porta alla mente di ognuno ricordi e momenti di affetto e di desiderio, di omaggio e tradizione. La Storia del bacio, attraverso testimonianze letterarie, pittoriche e musicali, ricostruisce la storia e la simbologia di un gesto che da sempre fa sognare milioni di persone ogni giorno e che continua a offrire a poeti e artisti lo spunto per creare capolavori capaci di scandire la nostra vita e il nostro tempo. In Occidente il bacio fa parte di un linguaggio e di un'espressione corporea, essenza di mille pensieri e mille frasi non dette, ma in altre culture (in Polinesia o in Madagascar, ad esempio) la manifestazione di un sentimento avviene attraverso gesti differenti. La Storia del bacio è la storia di un'emozione che si distende attraverso i secoli, dall'antichità a oggi, dal bacio traditore di Giuda a quelli tagliati nel Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, da Paolo e Francesca della Divina Commedia a Via col vento, e a tutti quei film nei quali il bacio si fa ardente e compare la dissolvenza. -
Concept album. I dischi a tema da Sgt. Pepper's al nuovo millennio
«Nata sull'onda della rivoluzione musicale di fine anni Sessanta, la pratica del concept album ha accompagnato la maturità del rock, scrivendo un capitolo importantissimo nella storia della popular music. Relegati troppo spesso a margine del progressive rock e trascurati dalla critica, i dischi ""a tema"""" continuano ancora oggi a rappresentare un affascinante mezzo espressivo, anche negli ambienti del pop da classifica. I recenti concept album dei Green Day sono la testimonianza più lampante di un filo rosso che, partendo da Frank Sinatra, tiene insieme Sgl Pepper's dei Beatles, Tommy degli Who, The Dark Side of the Moon e The Wall dei Pink Floyd, le storie d'amore di Claudio Baglioni e le favole di Bennato, arrivando fino ai Dream Theater e al brit-pop. L'assoluta mancanza di letteratura sia scientifica che divulgativa sull'argomento non rende giustizia a una forma di espressività musicale divenuta il simbolo del rapporto tra la popular music e l'LP.» (Introduzione di Franco Fabbri)."" -
Storia del fumo
Presso tutte le culture della storia le persone hanno fumato qualcosa per piacere o sollievo, come parte di un complesso rito religioso o semplicemente per moda. La prima opera esauriente sul fumo, descritto in tutte le sue forme e pratiche, nei suoi armamentari e materiali, attraverso luoghi e tempi di tutto il mondo. Il testo è accompagnato da quasi trecento illustrazioni che documentano fumatori e fumo per ogni tipo di sostanza: tabacco, marijuana, cocaina... Dalle fumerie d'oppio dell'Inghilterra vittoriana e dal tabacco dell'antico Giappone fino ai film hollywoodiani, passando per la ganja e i sigari cubani. -
Storia dei disastri naturali. La fine è vicina
Abbracciando più di duemila anni e molti continenti, questa storia dei disastri naturali prende in esame il terremoto di Lisbona del 1755, quello di San Francisco del 1906, lo tsunami nel sud dell'Asia del 2004, l'uragano Katrina che ha devastato New Orleans nel 2005 e molto altro. Henrik Svensen non compila un mero catalogo di calamità naturali ma seleziona gli avvenimenti che hanno mutato il corso della storia o il nostro modo di rapportarci a questo tipo di tragedie. Quando un disastro ci colpisce abbiamo una reazione differente rispetto a quella che ebbero i nostri antenati centinaia di anni fa? Svensen mette in relazione gli avvincenti racconti dei testimoni oculari con i destini individuali, le azioni di una natura indifferente con lo sbigottimento delle sue vittime e le loro domande senza risposta: perché è accaduto a noi e non a qualcun altro? Siamo stati puniti da Dio per i nostri peccati? Storia dei disastri naturali affianca alle storie personali le risposte dei diversi campi scientifici: geologia, antropologia, sociologia, ecc. con un risultato istruttivo e commovente al tempo stesso. -
Storia della magia
La magia è uno degli aspetti più misteriosi e importanti della storia dei popoli e delle loro credenze. Insospettati riti e cerimoniali magici ci accompagnano nella nostra era tecnologica, come reminiscenze di convinzioni le cui origini sono andate perdute nel tempo. Kurt Seligmann esamina il valore estetico della magia e il suo influsso sull'immaginazione creativa dell'uomo. Dalla Mesopotamia all'antico Egitto, dall'alchimia alla stregoneria, dai vampiri ai prestigiatori, questo libro avvincente illustra la storia parallela e non ufficiale del pensiero umano. Il libro racconta come la storia della magia si intersechi con la storia ufficiale, quasi a diventare un racconto parallelo della realtà che suggestiona gli uomini e li spinge verso credenze alternative, esortandoli a una ricerca nell'intimo dei desideri umani e delle loro utopie. Una narrazione che ci trascina verso una concezione del mondo misteriosa e intrigante, a volte terribile, a volte sublime. -
Storia del Natale. Tra riti pagani e cristiani
Come è nata la tradizione del Natale? Perché si festeggia il 25 dicembre? Quale il significato del presepe e degli addobbi, dei piatti tipici e dei doni? Quali sono i personaggi e gli eventi storici che hanno contribuito alla sua affermazione nelle società occidentali e non solo? Quali le tradizioni pagane e cristiane che convergono il giorno della nascita di Cristo o del dio Sole? Cosa collega Babbo Natale a San Nicola e Santa Claus? Clement Miles ripercorre la storia della ricorrenza ecclesiastica nonché festa popolare più attesa dell'anno, attraverso pagine letterarie e sacre, opere pittoriche e immagini suggestive, alla ricerca delle radici pagane e cristiane di una tradizione che unisce in un solo giorno quasi tutto il mondo in festeggiamenti, inni, pratiche rituali e, oggi, consumistiche. Conservando elementi estranei al cristianesimo che rimandano agli stadi primitivi delle emozioni umane, il Natale si è diffuso da Alessandria d'Egitto a tutto il bacino del Mediterraneo e oltre, fino a diventare un momento condiviso da decine di popoli e culture che, di volta in volta, lo hanno declinato in modi diversi e investito di significati sacri, personali e collettivi. ""Storia del Natale"""" ci fa riscoprire le motivazioni nascoste nei nostri gesti più abituali, che ci riconciliano con un passato remoto ma ancora molto presente."" -
Storie d'amore e di sangue. Gli oscuri segreti di Angioini e Visconti
Dopo l'anno Mille, l'Italia è sconvolta da continui mutamenti: nascono i regni, i principati, i comuni. Il papa e l'imperatore se li contendono, ognuno spinto dalla propria personale ambizione. Sono gli uomini e le donne delle grandi famiglie a decidere il corso della storia, con le loro vite intessute di matrimoni, omicidi, crudeltà e vizio. Vite straordinarie, come quella di Giovanna di Napoli: quattro mariti, di cui uno assassinato con un pugno di ferro, infiniti amanti e infine la morte per mano di sicari papali. Il libro narra le vicende delle dinastie degli Angioini di Napoli e dei Visconti di Milano, famiglie che si affermarono, nel corso del XIII e XIV secolo, attraverso legami in cui amore e sangue si confondono inestricabilmente, in un racconto affascinante fatto di matrimoni, complotti e sete di potere. Antonio Perria svela i segreti dei palazzi medievali, l'ascesa al potere e la decadenza di grandi famiglie, vittime dei loro più profondi desideri: l'amore e il potere. -
Gramsci globale. Guida pratica alle interpretazioni di Gramsci nel mondo
Uno spettro si aggira per il mondo globalizzato: lo spettro di Antonio Gramsci. Sono in tanti a evocarlo: intellettuali sovversivi e filosofi rapper, compassati analisti politici e acuti studiosi di fenomeni culturali. Sopravvissuto alla disfatta dei suoi commentatori ufficiali, l'autore dei Quaderni del carcere continua a godere di una popolarità che sfiora il trionfo postumo. All'incrocio tra rigore argomentativo e narrazione disinvolta, Michele Filippini esamina gli orientamenti dei tanti gramscismi. Dai linguaggi ribelli delle comunità afroamericane alle strategie egemoniche dei think tank neoconservatori, dalle riflessioni sul postcolonialismo alle pieghe della mass culture, da sinistra a destra, da destra a sinistra, viene fuori un ritratto inedito e sconosciuto del comunista sardo. Un'immagine lontana anni luce dalla liturgica iconografia in bianco e nero del profondo Novecento. Cosmopolite, metropolitane, profetiche, cinematografiche, radicali, reazionarie, distorte, allucinate, paranoiche, ma sempre e comunque pop, le interpretazioni considerate in queste pagine compongono le visioni di un Gramsci globale. -
Il marchese de Sade
Il palesamento della singolare personalità del Marchese de Sade, le sue relazioni multiple, il suo libertinaggio dichiarato gli varranno per l'intero suo percorso su questo (a suo sentire) unico mondo continue incarcerazioni e internamenti in manicomio. Simbolo e spartiacque del secolo fatto persona, se da parte del regime monarchico l'accusa è quella di flagellazione, depravazione, omosessualità e sodomia (all'interno delle mura della Bastiglia stilerà su vissuti rotoli di benda il suo ""Le 120 giornate di Sodoma o la scuola del libertinaggio"""", 1785), dal nuovo governo giacobino, cui pur aderisce, la nuova condanna è ufficialmente dovuta allo scandalo suscitato dalla pubblicazione di """"Justine o le sventure della virtù"""" (1791). Attraverso il racconto non solo della sua vita avvincente e della contrastata stesura delle sue opere, ma soprattutto dello svilupparsi del suo originalissimo pensiero, Serra ci restituisce il ritratto di un grande filosofo libertino che, con le sue teorie politiche sulla negazione sociale, anticipa i tempi di qualche secolo. La rivoluzione totale deve essere anche quella dei costumi: """"Francesi, ancora uno sforzo se volete essere Repubblicani"""" (""""La filosofia nel boudoir"""", 1795)."" -
Ian Curtis. La vita e i Joy Division
Inghilterra, fine anni Settanta: lan Curtis aspira a qualcosa di più che vivere nella sua cittadina natale. Desideroso di emulare gli idoli musicali del momento, da David Bowie a Iggy Pop, diventa il leader dei Joy Division ma, in poco tempo, le paure e le emozioni che nutrono la sua musica sembrano consumarlo. Sposatosi giovanissimo e padre di una bimba, trascura i suoi doveri famigliari per inseguire un nuovo amore e soddisfare le aspettative crescenti della sua band. La tensione e la fatica minano la sua salute e, con l'epilessia che va ad aggiungersi ai sensi di colpa e alla depressione, lan si lascia consumare dalla sua anima inquieta e torturata. Il libro ci accompagna in questa parabola artistica e umana, aprendo nuove prospettive. Una narrazione autentica e appassionata che dedica particolare attenzione ai rapporti del cantante con gli altri Joy Division e la moglie, senza mai trascurare la progressione artistica: dagli esordi di Unknown Pleasures fino al postumo Closer, passando per il lirico epitaffio composto alla vigilia del tragico gesto: ""Love will tear us apart"""": l'amore ci strazierà."" -
Lounge music. Storia, generi e protagonisti della musica di sottofondo
Distante dai contemporanei successi del rock e del pop ma profondamente radicato nella cultura occidentale, il lounge ha rappresentato il sottofondo sonoro della seconda metà del XX secolo. Dalle ritmiche ""jungle"""" di Duke Ellington alla frenesia sonora dell'exotica di Les Baxter, dall'easy listening di Burt Bacharach alle colonne sonore di Henry Mancini, John Barry e Lalo Schifrin, la lounge music è il manifesto di uno stile di vita. La cocktail music nasce negli anni Cinquanta e Sessanta, insieme ai primi film di James Bond e allo stile impeccabile di Frank Sinatra e Dean Martin. Un genere apparentemente semplice e spensierato, capace, con le sue melodie fìschiettabili, di trasportare l'ascoltatore in luoghi immaginari dove tutto è possibile, all'insegna degli ideali di lusso, prosperità e confort del dopoguerra. Un genere, tuttavia, non privo di complicatezze sonore e capace di suscitare forti emozioni. Nell'ipotetica sala d'attesa (lounge, appunto) dell'attuale revival del fenomeno easy listening c'è posto per tutti: non solo cantanti soul, playboy da aeroporto con giacche leopardate (lounge lizard), guru del sound esotico, grandi star del kitsch, ma soprattutto chi oggi ama remixare queste reliquie del passato con passione e sensibilità."" -
Londra. Ritratto di una città
Lungo l'arco di trent'anni Maffi percorre le strade di Londra, si immerge nelle pagine dei suoi scrittori, ascolta le voci dei suoi abitanti, così come le storie narrate dagli edifici, dai quartieri, dai musei, dalle stazioni, dal fiume e dai canali; per scoprire, sotto la mappa della Londra di oggi, le tante Londre che si sono succedute nei secoli. Dalla trama di sentieri dei primi villaggi dei Britanni alla città romana; dalla Londra medievale a quella devastata dall'incendio del 1666; dalla capitale vittoriana a quella bombardata durante la Seconda guerra mondiale; dalla Londra thatcheriana ""aggressivamente vetrocementata"""" a quella odierna, opulenta e trionfalistica. E siccome conoscere una città significa conoscere gli uomini e le donne che la abitano, questo libro è una miniera inesauribile di storie: di Jack lo Squartatore e dell'Elephant Man, del dottor Jekyll e di Sherlock Holmes, ma anche quelle raccontate da un vecchio marinaio in un pub. Londra è l'immagine e il mito della metropoli moderna, città-mondo che contiene le stratificazioni del passato e del presente. E, come ben sa chi ha letto i romanzi di Dickens o di Stevenson, o chi si sia perso fra streets, squares, gardens e lanes, è anche una città-labirinto."" -
Guglielmo Marconi
Luigi Solari, grande amico di Guglielmo Marconi fin dall'infanzia, ripercorre letterariamente la vita dello straordinario fisico e inventore nel corso di trentasette lunghi anni di condivisione e amicizia, ritraendolo fedelmente come italiano, organizzatore, soldato, marinaio, scienziato e uomo. Quella che ne emerge è quasi un'autobiografia, vissuta attraverso le parole dello stesso Marconi: la vita pubblica, gli studi, i brevetti, i riconoscimenti, i rapporti sociali, ma anche le confidenze e sensazioni, le paure e le tensioni, gli amori e le delusioni. Il libro ripercorre la vita privata dell'inventore e la sua affermazione professionale, descrivendone carattere e personalità ma anche rapporti e contrasti con la politica, il fascismo e la comunità scientifica. Con particolare sensibilità, Solari si accosta ai drammi personali, dal divorzio dalla moglie al terribile incidente d'auto che lo coinvolse ed ebbe come conseguenza la perdita di un occhio. Prefazione di Barbara Valotti. Introduzione di Luigi Solari Jr. -
La patria della luce. Il rock e l'Oriente tra i Sessanta e i Settanta
Analizzando la discografìa di oltre quaranta gruppi e cantanti, il saggio di Gargano e lannetti si propone di studiare i rapporti che intercorrono, lungo il decennio 1965-1975, tra il sound della Nazione Hippie e l'Oriente. I_a sezione ""Gli innocenti all'estero"""" illustra i debiti che la musica inglese ha nei confronti di quella indiana. A partire dai Beatles, e in particolare da George Harrison, tale ascendente si esercita muovendosi in tutte le direzioni: il folk la psichedelia il progressive; il rock; il pop; il jazz. """"Gli agnelli d'America"""" ci mostra come la musica a stelle e strisce, segnata dalla guerra in Vietnam e dai violenti scontri razziali, non si sottragga alla moda dell'orientalismo e, grazie a innumerevoli mediazioni culturali (Thoreau, Kerouac, Ginsberg, Pirsig), riservi grande spazio all'orient blues della Butterfìeld Blues Band; al raga rock dei Byrds; al magic train di Crosby, Stills & Nash; all'amore, alla devozione e all'abbandono di Santana. """"Indiani d'Italia"""" descrive come il caldo Vento dell'Est soffi anche sul Bel Paese, spazzando via le nuvole di Canzonissima e di Sanremo in virtù della world music degli Aktuala e dei N.A.D.M.A., dello space rock dei Brainticket, dell'omaggio ad Alien Ginsberg dei Living Music, dell'attaccamento a Krishna di Claudio Rocchi e della voce-strumento di Alan Sorrenti.""