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Kiss. Le maschere del rock
Kiss. Scegliere un nome del genere, nel 1973, quando ormai i fuochi della rivoluzione culturale di fine anni Sessanta sono spenti, vuol dire spazzare via con un monosillabo gli intellettualismi e la militanza politica su cui il rock aveva costruito la sua maturità. Vuol dire farla finita con i sogni dei ""fricchettoni"""", con la psichedelica e con l'ipertecnico progressive, tornando alle radici del rock'n'roll. Amata e odiata, sulle stelle e nelle stalle, la band ha attraversato quarant'anni di storia del rock, da Kiss a Sonic Boom (2009). Un fenomeno di costume che ha fatto della cultura dell'immagine la sua linfa vitale. Ancora oggi, nell'immaginario comune, ci sono le loro maschere e il loro logo, prima ancora che la loro musica. Una musica che affonda le radici nell'allora nascente scena glam rock newyorkese. Ma la nostra storia comincia qualche anno prima: è il 1964 e gli Stati Uniti conoscono per la prima volta i Beatles. Quella sera Gene Klein e Stanley Eisen, ancora ragazzini, capiscono ciò che vogliono dalla vita: donne e successo. E ciò che serve per ottenerlo: rendersi visibili. A ogni costo. Ci provano. E ci riescono."" -
Storie di naufragi
Avventure e scoperte si snodano in storie di naufragi. A fare da filo conduttore sono la passione per il mare e l'amore per l'avventura che portarono Louis Deperthes, illuminista e bibliofilo, a raccogliere i diari di bordo, le carte nautiche e le narrazioni di storie vere di naufragi e svernamenti per farne un'opera in tre volumi, pubblicati dal XV al XVIII Secolo. Il libro vide la luce nel 1789. Questa edizione va a ripercorrere i racconti di Deperthes, mantenendo l'atmosfera che trapela nelle storie di viaggi e l'interesse dell'autore per le estreme condizioni di vita dei marinai e degli esploratori. -
Black flag. I pionieri dell'hardcore punk
California del Sud, Hermosa Beach. In seguito a un breve ma intenso periodo di rodaggio, arriva il primo Ep: ""Nervous Breakdown"""". Siamo nel gennaio 1978. In 5 minuti e 10 secondi i Black Flag fanno piazza pulita di qualsiasi compromesso, gridando al mondo l'angoscia di vivere e presentando tutti i caratteri essenziali di quello che sarà definito hardcore punk. Negli otto anni successivi, fra continue divergenze interne e sostituzioni, i Black Flag danno vita a un punk miniaturizzato e nichilista, dotato di un'inedita vena """"sperimentale"""". Un repertorio sublimato nell'apocalittico """"Damaged"""". """"Black Flag"""" è la storia di incessanti lotte contro le forze dell'ordine, l'industria discografica e perfino contro i propri fan. La band è raccontata dall'interno, attraverso interviste ai membri del gruppo, ai loro contemporanei e ai musicisti che hanno ispirato."" -
1975 un delitto emiliano
Nella primavera del 1975, alla vigilia delle elezioni, viene ucciso a Reggio Emilia Alceste Capanile, giovane Militante del Circolo Ottobre, uno dei rami emiliani di Lotta Continua. L'inquieto giovane era passato nelle sue fila un paio d'anni prima, dopo aver rinnegato l'appartenenza al Fronte della Gioventù nel periodo liceale e la vicinanza alle compagini dell'estrema destra. Per anni le indagini proseguono a tutto campo senza trovare i colpevoli, cercati invano tanto a destra quanto a sinistra, decentemente la discussa concessione di un ex Militante neofascista ha chiuso il caso giudiziario, che n'Mane tuttavia una storia emblematica. Nella graphic novel dei giornalisti del Messaggero Alberto Guarnieri ed Emilio Laguardia, ragazzi ai tempi, Adelchi Chiesa è un altro Alceste e la sua storia è quella di quegli anni di passione e violenze, impegno e deliri, Musica e libri, amori e sconfessioni, la storia di quel 1975 di delitti insoluti in cui fu ucciso anche Pier Paolo Pasolini. ""1975. Un delitto emiliano"""" non e il tentativo di cercare una realtà alternativa a quella giudiziaria. la """"storia vera"""" è infatti fonte di ispirazione, non (solo) un racconto da ripercorrere. L'intento degli autori è di raccontare ad ampio spettro, attraverso la vita di un moderno Candide, un periodo che inquieta, affascina e un po' fa ancora paura."" -
La curiosa storia del gatto
"La curiosa storia del gatto"""" è un'affettuosa biografia felina che racconta le storie di gatti magici, maestosi, fedeli, gatti troppo curiosi e gatti... delinquenti. Il gatto porta con sé una storia esotica che si snoda lungo leggende e vicende umane: venerato nell'Antico Egitto, fu successivamente oggetto di disprezzo durante il Medioevo, quando era visto come una creatura infernale; animale magico nelle leggende irlandesi, il gatto è oggi un insostituibile compagno di giochi, protagonista di favole e cartoon. Attraverso le pagine di Madeline Swan facciamo la conoscenza di gatti coraggiosi come Mourka, che rischiò la vita per consegnare messaggi durante la Battaglia di Stalingrado, e di mici dalla particolare sensibilità, come quello che leccò le lacrime dalle guance di Florence Nightingale. Tra un'avventura e l'altra, scopriamo episodi meno noti: dal gattino che condivise la prigionia del conte di Southampton durante il regno di Elisabetta I, alla crudele tradizione a Ypres, in Belgio, di lanciare i gatti da una torre come prova di stregoneria, fino all'usanza londinese di murare un gatto in un nuovo edificio come """"portafortuna"""". Il capitolo sulla modernità include i gatti nei media: dagli attori felini di Hollywood agli eroi da cartone animato come Tom, Garfield e altri. Segue una curiosa carrellata di personaggi ossessionati (nel bene e nel male) dai gatti, da Hemingway a Calvino, da Leonardo a Picasso, passando per detrattori quali Alessandro Magno, Cesare e Napoleone." -
Bob Dylan. Scritti 1968-2010
Una essenziale e inedita raccolta di scritti che prende avvio con l'immagine di una voce incontrollata che si diffonde a Berkeley nella metà degli anni Sessanta per terminare nella notte delle elezioni nel 2008 a Minneapolis. Nel primo caso, una piccola folla trattiene il respiro di fronte a un uomo che dice di chiamarsi Bob Dylan che si esibisce all'interno di una scatola di legno; nell'altro, Dylan si presenta per la prima volta alla sua vecchia alma mater, l'Università del Minnesota, e, nella notte in cui la nazione vota per il cambiamento, investe di un nuovo significato le canzoni che si è portato dietro per quasi mezzo secolo. Greil Marcus, celebre in tutto il mondo per i suoi"" Mystery Train"""",""""Tracce di rossetto"""" e """"The Old"""",""""Weird America"""", ha seguito il lavoro e la vita di Bob Dylan con l'intensità di un fan e la perseveranza di un detective. Alle approfondite e appassionanti indagini sulle storie ingarbugliate della vecchia musica americana si alternano in questa godibilissima narrazione stringati commenti - venticinque, cinquanta parole su dischi, libri, concerti, pubblicità radiofoniche. Prefazione di Riccardo Bertoncelli."" -
Storia del poker
Quali sono gli antenati del poker? Com'è nata la variante oggi più diffusa, il Texas Hold'em? Chi ha organizzato i primi campionati del mondo? Quali presidenti americani, da Thomas Jefferson a Barack Obama, vi hanno giocato? Qual è il peso dell'industria del poker? È ancora diffusa l'abitudine di barare? Brulicante di aneddoti, il libro di Franck Daninos ci racconta la storia di questo gioco dalle sue origini antiche ai più recenti sviluppi, demolendo i miti più tenaci alla luce delle fonti e delle testimonianze più disparate e descrivendo l'insieme delle sfaccettature economiche, sociologiche e culturali tanto quanto il suo potere d'assuefazione, ben lontano dalla sua leggenda dorata. Nato agli inizi dell'Ottocento a New Orleans, il poker rimase a lungo confinato in territorio americano, portandosi dietro per più di un secolo la cattiva reputazione di gioco d'azzardo praticato in luoghi poco raccomandabili. Ma come ha fatto il poker a diventare così rapidamente popolare in tutto il pianeta? Uno dei motivi è sicuramente la sua telegenia. Un altro ancora è la sua diffusione sui siti internet. Senza dimenticare la possibilità di portarsi a casa vincite considerevoli. Eppure l'exploit odierno del poker si spiega anche attraverso la sua storia e la miriade di leggende e di personaggi che hanno segnato la sua evoluzione. Premessa di Luca Pagano. Postfazione di Enrico Miele. -
Storia dell'omofobia
Che cos'è l'omofobia? In che modo si è espressa nella storia? Perché ancora oggi le religioni e alcuni gruppi sociali non accettano la ""diversità"""" sessuale? Caratterizzato da uno stile agile, fresco e divulgativo, Storia dell'omofobia è un saggio di carattere storico, antropologico e politico, che mette in luce le ragioni di una millenaria persecuzione, dall'Antico Testamento fino ai giorni nostri, fornendoci gli strumenti per comprendere la natura di un """"dispositivo culturale"""" ancora attivo. Partendo dai libri sacri per arrivare alla censura perseguita da ogni totalitarismo, passando per i sistemi legislativi e per la disciplina del Novecento omofoba per eccellenza, la psicoanalisi, l'omofobia emerge come doloroso leitmotiv, fonte di morte e paura. Un pregiudizio crudele di cui hanno fatto le spese, tra gli altri, il genio creativo di Oscar Wilde - condannato ai lavori forzati - e quello matematico di Alan Turing - inventore del computer decrittatore del codice Enigma durante la Seconda guerra mondiale, sottoposto a castrazione chimica nell'Inghilterra del dopoguerra e costretto al suicidio - oltre a migliaia di anonimi perseguitati, torturati, uccisi a causa del loro orientamento sessuale. Un libro che si rivolge a chi ama la storia come disciplina per conoscere a fondo l'umanità, ma anche uno strumento per chi lavora nei settori educativi e spesso si trova a dover spiegare quali ragioni abbiano potuto motivare la persecuzione del """"diverso"""". Prefazione di Gian Antonio Stella."" -
I luoghi dell'Apocalisse. Un viaggio sulle tracce della «fine del mondo»
Mentre da più parti giungono messaggi inquietanti sulle ""profezie maya"""" che sembrerebbero annunciare una prossima fine del mondo, l'osservatore attento sa che momenti del genere hanno già attraversato la storia di tutte le civiltà. Massimo Centini ricostruisce il concetto di """"fine del mondo"""" nelle sue sfaccettature antropologiche, mitiche e religiose. Questo excursus dall'antichità a oggi - ci conduce in tutti i luoghi teatro di fenomeni catastrofici: la pioggia di fuoco di Sodoma e Gomorra, il diluvio universale, il mito di Atlantide e il maremoto di Santorini; la guerra """"atomica"""" descritta nel Mahabharata, l'enigmatico incidente di Tunguska e i cataclismi che avrebbero travolto Mu e Lemuria. Ma anche il resoconto di tutti quegli eventi apocalittici naturali che hanno segnato le popolazioni e i territori colpiti, come terremoti, uragani, tsunami, eruzioni. E casi in cui l'apocalisse è stata causata dall'uomo, come sull'Isola di Pasqua, fino al processo distruttivo messo in atto con il degrado ambientale... A ciò si aggiunga il peso esercitato dall'idea della """"fine"""": un fenomeno estremo, prodotto quasi sempre dagli dèi con funzione punitiva per gli uomini, colpevoli di aver infranto le regole stabilite dal divino. Osservando mitologie e religioni del passato, culture anche molto lontane dalla nostra, scopriamo che in ogni tempo si è cercato di indicare le date della fine del mondo, spesso annunciate da una serie di segni sempre differenti a seconda dell'epoca..."" -
Lick me. Come sono diventata Cherry Vanilla
Nel backstage o sotto i riflettori, Cherry Vanilla era lì. Habitué della scena musicale newyorkese underground fin dagli anni Sessanta, Cherry accompagna i lettori nel trambusto di una vita fatta di sesso e droga. Un'infanzia segnata dalla passione per la musica, una doppia vita di agente pubblicitario e dj nei club della Grande Mela. Nel 1970, l'illuminazione: la donna in carriera decide di diventare una groupie e le sue avventure la portano tra le lenzuola di Kris Kristofferson e David Bowie. Andy Warhol la vuole in Pork e, quando il punk ha la meglio sul glam, Cherry inizia una carriera come cantante, portandosi dietro gli sconosciuti Police come band di supporto. Tra le tante celebrità che hanno incrociato la sua strada: Mick Jagger, Patti Smith, Joel Schumacher, Helmut Newton, Joni Mitchell, Don Johnson, Melanie Griffìth, Ringo Starr, Rudolf Nureyev e Mick Ronson. Di tutti condivide con i lettori dettagli indiscreti. Per quanto i suoi racconti siano scandalosi, Cherry ne parla con innocenza e candore: il suo tono appassionante rende questo memoir uno sguardo rubato dietro le quinte del rock. Autentico e diretto come una canzone che non riesci a toglierti più dalla testa. Introduzione di Rufus Wainwright. -
Storia delle eresie libertarie. Dai testi sacri al Novecento
La domanda di giustizia e l'insofferenza verso i centri di potere sono stati una caratteristica costante della storia. In alcuni casi, queste richieste sono arrivate a rasentare o a mettere in pratica veri rivolgimenti sociali ed economici. Nei secoli dominati dal potere ecclesiastico, queste forme di disobbedienza e di rivolta hanno assunto la forma di eresie che hanno messo in discussione la visione teologica, le gerarchie ecclesiastiche, nonché il concetto di peccato e di vita evangelica. Nei secoli è possibile individuare un filo rosso di movimenti e personaggi che, nella loro proposta eretica, hanno immaginato o tentato di costruire, talvolta con guerre sanguinose o sofferenze personali atroci, una società libertaria che per certi versi ricorda da vicino quelle che saranno le posizioni anticapitaliste e antiautoritarie del movimento anarchico di fine Ottocento e primi Novecento. Dalle prime comunità cristiane agli Spirituali Francescani, dai Dolciniani agli Hussiti, dai Fratelli del Libero Spirito agli Anabattisti, dai Diggers ai tolstoiani, è tutto un movimento sotterraneo di ribellione sacra che emerge nel fiume della storia a illuminare le coscienze dei diseredati e dei ricercatori di verità. Un intreccio coinvolgente di spiritualità e impegno rivoluzionario che ci mostra come religione e libertà possano andare di pari passo se non posticipano la realizzazione della giustizia in un aldilà da venire e se non identificano la divinità con qualcosa di astruso e lontano. -
Storia del movimento operaio negli Stati Uniti 1861-1955
Un racconto semplice e dettagliato. Un flusso di singole storie, a volte strazianti e dolorose, di lavoratori che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Questo libro (in Usa vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano - dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore e alla lotta per il sindacalismo d'industria; da Parsons a Debs a Lewis - corre un'ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata da questa lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a ""storia sindacale"""": la storia della società, e soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. In queste pagine l'eloquenza dei fatti parla più chiaro della stessa ideologia rooseveltiana che la sottende; e proprio per questo esse riescono a trasmettere un'immagine largamente inedita e più articolata del movimento operaio, della società, del destino americano. Prefazione di Valerio Evangelisti."" -
L' impero dei gangster. L'era del proibizionismo da Al Capone a Frank Nitti
Erano gli anni in cui le strade di Chicago venivano quasi quotidianamente sconvolte da improvvise sparatorie: i proiettili rimbalzavano sul selciato e contro i muri delle case, contro le sonore lamiere e i cristalli dei negozi, tra il fuggi fuggi dei passanti e il cozzare fragoroso delle automobili. Furono quattordici anni, quelli del proibizionismo, che dettero l'avvio a un costume di illegalità e delitti in tutti gli Stati Uniti e il cui sinistro ricordo vive nelle pagine di tanti romanzi e nelle vicende di numerosi film. I protagonisti no: finirono distesi sui marciapiedi o dispersi nelle prigioni di stato. Alcuni di loro ebbero funerali sontuosi ai quali parteciparono uomini politici, illustri avvocati e finanzieri: segno della corruzione che macchiava ogni strato della società. Nella cruda disamina di Allsop compaiono tutti quei personaggi che brillarono durante gli anni ruggenti di una tetra celebrità: i siciliani, gli irlandesi e tutte le minoranze che, in continua lotta fra loro, si procacciarono di volta in volta il monopolio del vizio, del ricatto e dell'omicidio. Su tutti questi vividi ritratti rifulge quello di Al Capone, ambigua figura di generoso benefattore e di feroce assassino. Il nucleo di questa storia di gangster è costituito proprio dalle vicende del grande leader carismatico e da quelle dei suoi complici, nonché dei fratelli che egli aveva sistemato e reso potenti come altrettanti napoleonidi intorno all'imperatore di Chicago. -
Patagonia. Paesaggio dell'immaginario
La Patagonia è il paesaggio definitivo della mente. Un luogo non-luogo. Come la Siberia e il Sahara, è divenuta metafora del nulla e dell'estremo. Le sue frontiere si estendono oltre i confini di Argentina e Cile per racchiudere un'idea evocativa del luogo. Situata nella punta meridionale del Nuovo Mondo, questa regione di steppe e venti impetuosi era popolata da tribù di cacciatori nomadi quando Ferdinando Magellano vi approdò nel 1520. Questo momento segnò l'inizio di un'era di avventure e di esplorazioni. Insieme a marinai provenienti dall'Europa e dall'America, sir Francis Drake e John Byron ne perlustrarono baie e insenature, fiordi e canali. Quando nel XIX secolo la terra fu libera, un folle francese si autoproclamò re di Araucania e Patagonia. Un gruppo di famiglie provenienti dal Galles salpò da Liverpool per fondare una Nuova Gerusalemme nel deserto. I leggendari Butch Cassidy e Sundance Kid, in fuga dagli Stati Uniti, vi si rifugiarono per gestire un ranch nei pressi delle Ande. Tutti loro, così come in seguito tanti scrittori di viaggio - Bruce Chatwin fra tutti -, hanno lasciato romanzi e resoconti, memorie e diari che evocano il potente fascino di questa terra sull'immaginazione. Dalle pianure deserte ai mari in tempesta, dai giganteschi fossili di dinosauri alle sculture nel ghiaccio, il paesaggio della Patagonia ha ispirato e ammaliato nel suo incantesimo selvaggio generazioni di viaggiatori e artisti. -
Vienna. Ritratto di una città
Da presidio di confine durante l'Impero romano a magnifica sede barocca degli Asburgo, le fortune di Vienna hanno sempre oscillato tra sopravvivenza e sviluppo. Considerata a fine Ottocento la capitale occidentale del tentacolare Impero austro-ungarico, dopo l'umiliante intermezzo nazista Vienna scampò all'occupazione delle potenze alleate, divenendo durante la Guerra Fredda luogo neutrale per spie e diplomatici e iniziando così la lunga scalata che l'ha resa la prospera e raffinata città che è oggi. Nonostante il suo status di metropoli, Vienna ha sempre conservato un senso di intimità intellettuale e spirituale. Un ""villaggio"""" che è stato un vero e proprio crogiolo di creatività: dalle scintillanti arti figurative e musicali degli Asburgo alla fucina della società fin-de-siècle di Sigmund Freud, dall'Art Nouveau e la Secessione viennese ai teatri d'opera e alla prestigiosa Orchestra filarmonica. Soggetta a continui afflussi, la capitale ha allo stesso tempo assimilato e contrastato le influenze dall'esterno, creando una propria cultura. Città di imperatori, Vienna è stata una calamita di geni nel campo dell'architettura, delle belle arti, della musica e della letteratura, così come della politica. A Vienna passato e presente si scontrano e mescolano: cappotti in loden e laptop di ultima generazione, politica progressista e devozione reazionaria, rituali antichi e ritmi di vita moderni. Prefazione di James Shedel."" -
Storia del dessert. La più dolce delle invenzioni
Nonostante i dolci non siano necessari alla sopravvivenza, la loro produzione e la ricerca di ricette sempre nuove hanno influenzato il corso della storia. Dal fudge sacro servito agli dèi in India e dai pasticcieri persiani che crearono le prime ciambelle fritte ai baklava negli harem di Istanbul, dalle torreggianti sculture di zucchero dell'Italia rinascimentale ai profumati macarons della Parigi del XXI secolo, le arti della pasticceria mondiale non sono state soltanto lo specchio di rivoluzioni politiche, sociali e tecnologiche, ma anche la loro avanguardia. Lettura curiosa e godibile per ogni amante di zucchero, burro e crema, ""Storia del dessert"""" abbraccia i piaceri della pasticceria svelandone gli usi profani, metafisici e perfino sessuali che le diverse società gli hanno riservato. Perché la creazione di dolci non è soltanto un piacere, ma riflette in un certo senso anche l'impulso tutto umano di raggiungere ciò che è sublime, spettacolare e inimitabile. """"Storia del dessert"""" cattura le curiose vite dei creatori di dolci passati e presenti, dall'India al Medio Oriente, dall'Italia alla Francia, da Vienna agli Stati Uniti. L'autore incontra i migliori pasticcieri del mondo, assaporando i dessert-icona di ogni tradizione e illustrando influenze tra popoli distanti tra loro che hanno infuso nelle loro dolci creazioni una parte fondamentale della propria cultura. Prefazione di Gino Fabbri."" -
Roald Dahl. Il cantastorie
Roald Dahl è uno dei più grandi scrittori cantastorie di tutti i tempi. La sua fantasia ha spinto la letteratura per ragazzi in territori inesplorati e, a poco più di vent'anni dall sua morte, la sua popolarità tra adulti e bambini non cessa di aumentare. Considerato un eroe dai suoi lettori, l'uomo dietro lo scrittore, tuttavia, è rimasto per anni un mistero, e il personaggio pubblico non stato immune da critiche. Alla sua morte la sua reputazione ha subito una trasformazione e i critici oggi ne celebrano l'impetuosa immaginazione, lo humour eccentrico e l'eleganza linguistica, mentre personaggi come Willy Wonka, il Grande Gigante Gentile e Matilde si ergono nel panorama letterario mondiale come creazioni immortali. Per questa biografia, Sturrock ha avuto accesso per la prima volta all'archivio privato dello scrittore, così come a centinaia di lettere e appunti inediti, rivelando aspetti sconosciuti della sua vita: la spaventosa esperienza come pilota di caccia; gli anni a Washington durante la Seconda guerra mondiale; la depressione causata dalle disgrazie che colpirono la moglie e i figli negli anni Sessanta. Il libro descrive la reazione di Dahl a queste dolorose esperienze e gli avvenimenti che lo portarono, dopo aver passato la cinquantina, a innamorarsi per la prima volta. Prefazione di Goffredo Fofi. -
Storie curiose di cani
Se ai cani è associato da sempre l'affezionato ruolo di compagni dell'uomo, le loro abilità a volte sorprendenti hanno rappresentato una fonte di fascino per i loro osservatori nel corso delle varie epoche. In ""Storie curiose di cani"""" Jan Bondeson ci svela le incredibili vicende di alcuni fra i più straordinari cani della storia, utilizzando la scienza per analizzare alcuni dei più straordinari miti e misteri irrisolti della perduta storia dei cani. Fra Sette e Ottocento a lasciare la loro zampata su palchi e giornali furono numerosi cani-performer: dall'Erudito Cane Inglese, così bravo a far di conto da venir considerato la reincarnazione di Pitagora, al Barboncino Munito, capace di fare lo spelling in italiano e francese e grande giocatore di domino e al Terranova attore Carlo, degno antenato del ben più noto Rin Tin Tin. Alcuni dei più sorprendenti cani della storia appartenevano al proletariato canino: pensiamo ai """"cani da girarrosto"""", ai Terrier lanciati nelle arene di ratti su cui si puntavano scommesse e ai cani mendicanti nelle stazioni ferroviarie. Il cane di Lord Byron apparteneva invece all'estremo opposto nella scala sociale canina, al pari dei suoi ricchissimi compagni destinati a ereditare ingenti somme di denaro da parte dei loro eccentrici padroni. Ad accompagnare la narrazione, un apparato iconografico con più di 130 immagini d'epoca."" -
Stoccolma. Ritratto di una città
Dalla Città Vecchia medievale ai quartieri moderni e Art Nouveau, Stoccolma è una città ricca di musei, teatri e monumenti. Tony Griffiths ci guida per le strade della capitale svedese rivelandocene le inaspettate contraddizioni e narrandoci le pagine più oscure della sua storia. Città di potere e intrigo, di progresso e complotti: da Gustavo Vasa a Cartesio, dall'omicidio di Gustavo III durante un ballo in maschera all'assassinio insoluto di Olof Palme. Una città divisa tra socialdemocrazia e neutralità armata, tra diritti delle donne e conseguenze sociali dell'immigrazione. Ma Stoccolma è anche città di scienziati e inventori: da Linneo ad Alfred Nobel, da Ericsson a Gustaf de Laval, senza dimenticare l'imprenditore Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea. Un paradiso per l'arte, la letteratura (August Strindberg, Henning Mankell, Stieg Larsson), il cinema (Ingmar Bergman e le indimenticabili dive, Greta Garbo e Ingrid Bergman), la musica (il fenomeno planetario degli ABBA), il cibo (il caratteristico smörgåsbord, il buffet svedese), l'alcol e l'intrattenimento erotico. -
Settimo cavalleggeri. Storia della cavalleria americana da Custer al Mekong
Il reggimento più celebre della storia. Il fiore all'occhiello dell'America in divisa, dall'era eroica del generale Custer e delle guerre di secessione ai tempi del Vietnam, nei quali il Settimo Cavalleggeri non cessò mai di scrivere pagine mirabili e leggendarie. Un'avventurosa cronistoria, tracciata per la prima volta, delle operazioni militari di quei reggimenti di cavalleria americana resi famosi in tutto il mondo grazie alla cinematografia, dai film western alle numerose pellicole sulla guerra del Vietnam. Hamilton delinea i profili di tutti i protagonisti più significativi dell'epopea della cavalleria americana. E insieme analizza le strategie militari, oltre a fornire gustosi aneddoti, dettagli e inedite curiosità. Scopriamo e ricordiamo così che il Settimo Cavalleggeri negli ultimi due secoli ha mangiato polvere a Little Bighorn, strisciato nella giungla cubana, solcato le spiagge della Normandia, scalato le montagne della Corea, infangandosi nelle risaie del Vietnam. E sostituendo via via il cavallo con i più innovativi mezzi della tecnologia bellica, fino a divenire un reggimento di truppe aviotrasportate sul delta del Mekong. Un racconto epico, e al contempo una ricerca storica che sfronda leggende, ridimensiona i miti della guerra, ricostruisce i fatti con precisione e i personaggi con umana comprensione, condannando gli eccessi e riconsegnando il giusto valore eroico ed etico ai soldati.