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Guida ai supereroi Marvel. Vol. 1: A-H.
Da oltre 70 anni la Marvel stupisce il mondo con i suoi eroi: Spider-Man, Hulk, Captain America, Thor, Iron Man, Wolverine... sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno reso celebre la Casa delle Idee nel mondo, campioni dalle caratteristiche sovrumane che appaiono come divinità agli occhi di chi ne osserva le gesta attonito e meravigliato. ""Guida ai Supereroi"""" conduce il lettore in un incredibile mondo di invincibili eroi, criminali carismatici, creature mostruose, esseri sovrannaturali, alieni e androidi, raccontando i fatti essenziali di queste figure mitiche, dalle più famose alle meno note. Ne vengono descritte le origini, l'evoluzione e i poteri, e analizzati il profilo sociale, politico e psicologico, senza però dimenticare le epiche battaglie, gli amori, le alleanze, i tradimenti, e tutto ciò che in definitiva li rende umani e a noi più vicini. In 2 corposi volumi (""""dalla A alla H"""" e """"dalla I alla Z"""") corredati da numerose immagini, l'opera esamina centinaia di personaggi, con 60 schede di approfondimento e inserti speciali, e descrive dettagliatamente i principali eventi e supergruppi Marvel dalle origini fino ai giorni nostri. Una guida per il lettore esperto che voglia rivivere antichi ricordi e assaporare nuove emozioni, ma anche per il neofita interessato a orientarsi in un mondo che potrebbe anche essere il nostro, se non fosse popolato da creature tanto straordinarie. Prefazione di Giuseppe Guidi."" -
Scienziati troppo avanti. 20 precursori in anticipo sui tempi
Copernico? Durante la sua vita nessuno si interessava ai suoi lavori! Leonardo da Vinci? Si è dovuto attendere il XIX secolo per poter riscoprire i suoi disegni anatomici! Mendel? Coltivava piselli dai quali germogliarono le prime leggi della genetica... trentacinque anni più tardi! I loro studi furono incompresi o accantonati dalla comunità scientifica prima di poter effettivamente cambiare la nostra visione del mondo: si preferì decretare che essi avessero imboccato la strada sbagliata piuttosto che considerarli come dei visionari e dei precursori in anticipo sui tempi. Assai meno noti sono poi i profili di Alfred Wegener, con la sua teoria sulla deriva dei continenti, Svante Arrhenius, con la sua tesi sull'effetto serra, Georges Lemaître e il suo Big Bang, oppure Peter Higgs e il suo famoso bosone teorizzato nel 1964 ma visto per la prima volta solo nel 2012... Cosa hanno in comune tutte queste affascinanti figure protagoniste di una scienza parallela, alternativa a quella ufficiale? Il fatto di aver avuto ragione ""troppo presto"""". Laurent Lemire traccia con stile ironico i ritratti di venti scienziati, dal Rinascimento ai nostri giorni, restituendo la vera paternità a molte scoperte scientifiche che oggi fanno parte del nostro quotidiano. Questi personaggi hanno concorso ad accrescere la conoscenza che l'uomo ha della natura: senza i loro contributi, forse, il corso degli eventi scientifici non sarebbe stato lo stesso."" -
Buenos Aires. Ritratto di una città
L'architetto Le Corbusier definì Buenos Aires ""la capitale di un impero immaginario"""". A partire dalla sua fondazione nel XVI secolo, la principale città argentina è stata tanto un luogo dell'immaginazione quanto lo scenario di numerosi eventi storici cruciali. Dalle invasioni straniere del passato ai più recenti colpi di stato e dittature militari, parallelamente alla storia della città si è sviluppata una vibrante cultura popolare generata dalla durezza dell'immigrazione e dalla nostalgia per una patria perduta. Questa guida culturale ci spinge a riflettere sugli sforzi di uomini e donne per costruire una città dove realizzare i propri sogni, fornendoci al contempo un affresco della Buenos Aires odierna. Dai grattacieli sorti lungo l'estuario del Rio de La Plata al pittoresco porto di La Boca da dove migliaia di migranti si sono affacciati per la prima volta al nuovo continente, Buenos Aires ha creato la sua propria leggenda, che oggi rivive nelle tanguerie, negli affollati campi da calcio, nei caffè dove prendono vita sostenuti dibattiti o da dove osservare il viavai dei passanti. Nick Caistor ci porta all'interno della brulicante città, mostrandoci come il passato abbia plasmato le sue strade, come la politica argentina abbia lasciato il proprio marchio in ogni angolo urbano, come ogni nuova ondata di abitanti si sia venuta a integrare al variegato mix culturale della metropoli. Esplorando la complessa eredità lasciata tanto dal colonialismo spagnolo quanto dal peronismo..."" -
Nuove tappe del pensiero sociologico. Da Max Weber a Zygmunt Bauman
Cinquant'anni fa Raymond Aron (1905-1983) dava alle stampe un fortunato volume tratto dalle sue lezioni universitarie, ""Le tappe del pensiero sociologico"""" (1967), in cui analizzava i primi sette fondatori della sociologia, definita «una filosofia della società». Partendo da Montesquieu, attraverso Comte, Marx, Tocqueville, Durkheim, Pareto, si fermava a Weber, agli albori del XX secolo. Odoya riprende quel progetto e lo trasporta al presente, adeguandolo alle esigenze del lettore di oggi. """"Nuove tappe del pensiero sociologico"""" riprende il discorso dal punto in cui l'aveva lasciato Aron, dipanando l'argomento con maggiore sinteticità e una pluralità di voci. Dai primi del Novecento a oggi, la sociologia è cresciuta, ponendosi come la più acuta forma di critica della società, necessaria alla sua comprensione, e quindi predisponendola al cambiamento. Questo libro è organizzato in monografie redatte da specialisti del settore, in cui sono evidenziati i tratti salienti di ogni pensatore, assieme a un profilo bio-bibliografico. Testi agili e informati che si possono leggere come singole voci e che, nell'insieme, presentano un panorama esaustivo del pensiero sociologico dell'ultimo secolo. """"Nuove tappe del pensiero sociologico"""" traccia una parabola che parte da Max Weber, il massimo sociologo della modernità, e si conclude con Zygmunt Bauman, il pensatore della liquidità sociale. Una traiettoria complessa, dove si affollano studiosi dalle diverse tendenze, il cui apporto alla comprensione della società ha contribuito a cambiare il mondo."" -
First Overland. Da Londra a Singapore in Land Rover
Perché no? In fondo, nessuno l'aveva mai fatto prima. Sarebbe stato il più lungo tragitto percorso via terra di tutti i tempi, dal Canale della Manica a Singapore. Sapevano che già parecchie spedizioni l'avevano tentato. Alcune erano arrivate fino ai deserti dell'Iran. Altre avevano perfino raggiunto le pianure dell'India. Ma nessuno era riuscito a proseguire oltre le alture e la giungla dell'Assam, attraverso la Birmania settentrionale, verso la Thailandia e la Malesia. A ideare l'impresa sono sei giovani delle università di Cambridge e Oxford: Adrian Cowell (business manager), Patrick Murphy (navigatore e cuoco), Nigel Newbery (furiere e meccanico), Henry Nott (ingegnere) e Tim Slessor (scrittore e assistente cameraman). Privi di qualsiasi mezzo, si rimboccarono le maniche per trovare dei finanziatori. Dopo aver convinto la BBC ad acquistare i propri filmati per una possibile serie televisiva, persuasero la Land Rover a prestar loro due station wagon ultimo modello. Infine sedussero un editore che firmò loro un contratto di anticipo per un libro-reportage. Per quando furono pronti a partire, i loro sponsor (più di 80!) spaziavano dalle distillerie di whisky alle fabbriche di pale pieghevoli. Alla fine del 1955, l'avventura cominciò. Sette mesi e 12.000 miglia dopo, due logore Land Rover entrarono nella città di Singapore. Oggi, a distanza di mezzo secolo ""First Overland"""" è stato ripubblicato con la prefazione di Sir David Attenborough."" -
Regina di cuori. Vita della sublime e infame Margherita di Valois
Mai personaggio fu tanto lodato per l'avvenenza della figura, la soavità dei lineamenti, l'intelligente spregiudicatezza della mente, la vastità della cultura. Mai donna fu altrettanto ferocemente attaccata dai contemporanei e accusata di innumerevoli turpitudini e inaudite crudeltà. Figlia di Enrico II di Francia e di Caterina de' Medici, fu unita in matrimonio al protestante Enrico III di Navarra (futuro Enrico IV di Francia). Ma a quelle nozze, che dovevano essere simbolo di riconciliazione tra cattolici e ugonotti, fece seguito dopo appena cinque giorni il massacro di San Bartolomeo, in cui morirono migliaia di protestanti. Ultima discendente dei Valois, accettò l'annullamento del matrimonio con Enrico IV a seguito di generose ricompense, per poi adoperarsi a rafforzare la sua posizione di moglie ripudiata. Generosa mecenate di scrittori e poeti, filosofi e musicisti, sia in vita che dopo la morte venne screditata da numerosi libelli per il suo temperamento passionale di cui non fece mai mistero. Tutt'oggi viene ricordata con una connotazione caricaturale e leggendaria sotto il soprannome di regina Margot, affibbiatole nel XIX secolo. -
Storia del mare
Una ricerca completa sui modi in cui le società, spinte da innata curiosità, hanno interagito con il mare, la vasta distesa che ha allo stesso tempo unito e diviso gli uomini. Gran parte della popolazione mondiale abita sulla costa o nei suoi pressi, vivendo e affrontando il mare nelle maniere più disparate. ""Storia del mare"""" esplora le diversità insite nei mari stessi, le tecnologie marittime, e in particolar modo la pratica della navigazione, nonché le varie culture che hanno dato vita a una società del mare. La separazione fra mare e terra si individua nelle trasformazioni comportamentali di un marinaio quando torna a terra e nello status intermedio dei luoghi nei quali i due regni si fondono e contrappongono, come le spiagge e i porti, dove le navi sono dispiegate anche in contesti simbolici. John Mack osserva il mare attraverso la lente della cultura, componendo con uno studio sulle influenze artistiche e mitologiche, con riferimenti che vanno dai """"soliti noti"""" (Shakespeare, Melville, Conrad, Turner) a scrittori """"insospettabili"""" come Victor Hugo, Brace Chatwin e Samuel Johnson. La sua carrellata di immagini spazia così dalla letteratura alle arti visive, dalle stampe di Hokusai alle opere di Jonathan Raban. Gettando un'ampia rete, """"Storia del mare"""" attinge ad aneddoti, archeologia marittima, antropologia, storia dell'arte, biografia e letteratura per fornire un resoconto innovativo delle acque che ci circondano."" -
Istanbul. Ritratto di una città
Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul: tre dei nomi con i quali è conosciuta questa città tra due continenti, antica capitale di due imperi e, oggi, vibrante città d'arte e di commerci, la più grande della Turchia e in Europa seconda solo a Mosca. Dopo la caduta dell'Impero ottomano, Istanbul ha giocato un ruolo secondario rispetto alla nuova capitale, Ankara, ma negli ultimi venti anni ha conosciuto una vera e propria rinascita, diventando un'eccitante metropoli internazionale, nominata di diritto Capitale europea della Cultura nel 2010. Istanbul non ha mai smesso di accogliere idee, persone e stili di vita provenienti da ogni parte del globo. La sua multiculturalità ha fatto sì che divenisse un microcosmo del mondo. Città di acque, architettura, politica e letteratura: dal Bosforo al mar di Marmara; da Costantino e Giustiniano ad Ataturk; dalle moschee allo straordinario eclettismo architettonico della Belle Epoque; da Lord Byron e William M. Thackeray a Orhan Pamuk. Né guida turistica né storia convenzionale, questo ""ritratto di città"""" intende essere la celebrazione di una metropoli straordinaria, fornendo un nuovo punto di vista storico sugli Imperi che l'hanno resa grande ed esplorandone le vie, le piazze e gli angoli meno conosciuti e popolari. Prefazione di Moris Farchi."" -
Henry Miller
Quella di Henry Miller è stata una delle voci più originali della letteratura del Novecento. Inizialmente più conosciuto in Europa che in America, Miller raggiunse successo e celebrità internazionali solo negli anni Sessanta, quando i suoi ""libri proibiti"""" già usciti a Parigi - a cominciare da """"Tropico del Cancro"""" - furono pubblicati negli USA, dopo essere stati assolti dalla censura dalla Corte suprema come """"non osceni"""". Fino ad allora lo scrittore aveva lavorato in relativo anonimato e povertà. La biografia di Hoyle ci racconta il percorso umano e la carriera letteraria di Miller a partire dalla Parigi degli anni Trenta, concentrandosi in particolare sugli anni - tra il 1944 e il 1961 - trascorsi dallo scrittore a Big Sur, in California, durante i quali scrisse molti dei suoi romanzi fondamentali, compresa la trilogia """"The Rosy Crucifixion"""". Fu a Big Sur che Miller si sposò e divorziò altre due volte, dipinse acquerelli e cercò la propria realizzazione personale vivendo fino in fondo il credo estetico professato nella sua opera. Un libro che cita ampiamente la corrispondenza privata di Miller e che attinge per la prima volta a materiale precedentemente non disponibile ai biografi, tra cui interviste con Lepska Warren, terza moglie di Miller, e rivelazioni da brani inediti tratti dai diari di Anaïs Nin. Dietro l'immagine da """"cattivo ragazzo"""" si scopre così un uomo con amicizie devote, la cui sfida ai tabù sessuali e la cui stessa presunta misoginia vengono analizzate da Hoyle..."" -
Frank Sinatra. Semplicemente il migliore
In occasione del centenario della nascita, questo libro intende essere un omaggio alla vita e all'opera di Frank Sinatra. Figlio di emigranti italiani di umili origini, Sinatra nasce nel 1915 nell'anonima Little Italy di Hoboken, cittadina sulle rive dell'Hudson di fronte a Manhattan, ma lontanissima in termini di prestigio e opportunità. Ben al di là di ogni sogno, ha però saputo talmente imporre il suo talento che da un affresco del XX secolo il suo nome non può essere escluso. Riuscendo a fondere tradizione, swing e jazz, diventò il massimo interprete della raffinata cultura musicale urbana, compiendo una mirabile sintesi musicale di Vecchio e Nuovo Mondo. Cruciale per meglio comprendere la sua personalità e le vicende del XX secolo che lo hanno posto al centro dell'attenzione (in primis l'elezione del presidente J.F. Kennedy) è il riconoscimento di quanto l'America ha saputo offrirgli, facendone una sorta di Grande Gatsby, e di quanto Frank ha a sua volta restituito al paese e al mondo. Una biografia che include un'analisi della musica e delle maggiori interpretazioni cinematografiche, avendo sempre ben presenti le principali vicende private. Un ""imprenditore"""" di se stesso che seppe muoversi in assoluta libertà e indipendenza, economica e artistica."" -
L' invenzione della frontiera. Storia dei confini materiali, politici, simbolici
Viaggio e frontiera si toccano, si sovrappongono, divengono parte l'uno dell'altra. Quale immagine potrebbe descrivere meglio l'assemblaggio dello sconfinato materiale relativo alla frontiera che viene proposto in questo libro? L'ambizione è quella di dar vita a una grande cornice, metafora di una delimitazione, capace di conferire una qualche unità narrativa a storie eterogenee. Interno ed esterno, vita e sogno, opera d'arte e muro bianco, conosciuto e sconosciuto: è sempre il momento della soglia a rappresentare l'unione dell'opposto. Così come la frontiera rappresenta la figura dell'equilibrio, un contorno sfuggente e mobile, ma pur sempre in grado di bilanciare spinte di separazione ed energie di legame. Federico Simonti indaga temi distanti legati da un filo conduttore comune: il tema della frontiera affrontato in modo interdisciplinare e globale. Si alternano quindi racconti immaginifici: gli artisti e la frontiera (Brace Chatwin, Nicolas Bouvier, Walter Benjamin...); la frontiera del Far West, la Patagonia, i gauchos; ebrei e muri; l'impero ottomano e i suoi confini; le terre di mezzo: Mosca e La Mecca... e molto altro. Vicende di confine in cui si incontrano storia, letteratura, architettura, filosofia e antropologia. Le terre di confine raccontano la loro storia e il nostro presente. -
Anna e Amedeo. Storia dell'amore segreto fra Anna Achmatova e Amedeo Modigliani
L'incontro fra Anna Achmatova e Amedeo Modigliani nella primavera del 1910, sullo sfondo dell'esuberante vita parigina che attrasse qui molti talenti da tutto il mondo. In un quotidiano confronto artistico e intellettuale con celebri personalità quali Léger, Picasso, Soutine, Diego Rivera e... Lev Trockij. Fra i pittori di Montparnasse, i Balletti Russi, il Quartiere Latino e i viali dei Giardini di Lussemburgo. Amedeo Modigliani s'innamora di Anna in un celebre caffè dov'è accompagnata dal primo marito, il poeta Nikolaj Gumilëv. Questo improvviso colpo di fulmine coincide con il primo mese di matrimonio di Anna. La relazione sentimentale fra Anna e Amedeo è effervescente e naturalmente viene tenuta nascosta. Presto Anna ritorna in Russia, dove il ricordo di Amedeo le ispira alcune delle sue liriche più famose. Sarà di nuovo a Parigi nel 1911, e questa volta non accompagnata dal marito. L'irrefrenabile passione di questa seconda stagione della loro peccaminosa relazione viene ""sublimata"""" da Modigliani in alcuni dei suoi più audaci e meno noti schizzi a matita, che ritraggono l'Achmatova nella posa della Maja Vestida e della Maja Desnuda del Goya. Modigliani morì molto giovane di tubercolosi, nel 1920. Anna Achmatova visse invece a lungo per divenire il simbolo della poesia russa del XX secolo."" -
Perché agli italiani piace parlare del cibo. Un itinerario tra storia, cultura e costume
Un'abitudine tutta italiana che stupisce e affascina gli stranieri è quella di parlare in continuazione di cibo e buona tavola. In qualsiasi ambiente e con qualsiasi compagnia, basta nominare un piatto e subito c'è chi ricorda pranzi passati, chi elenca come in un rituale magico gli ingredienti di una ricetta, chi cita un formaggio come se ancora ne assaporasse l'aroma. E non mancano i riferimenti alla storia e alla cultura nazionali, spesso intriganti. Per esempio, perché nel Ventennio il regime tentò di abolire la pastasciutta? E che cosa c'entra la cicoria con la lotta di classe? Perché per alcuni preferire il panettone al pandoro non è solo questione di gusto personale? Di cibo sono inoltre pregni il linguaggio (""rendere pan per focaccia"""", """"divorare un libro""""...) e l'immaginario, cosicché ogni affermazione nasconde abissi di senso. Ai capitoli dedicati alle tradizioni, alla storia e ai costumi di ogni singola regione italiana sono intervallati godibilissimi e curiosi approfondimenti culturali su argomenti specifici. Prefazione di Umberto Eco."" -
I papi di Avignone. Un secolo in esilio
Agli inizi del XIV secolo, nel 1308, l'anarchia in Italia portò la capitale del mondo cristiano a essere spostata da Roma per la prima e unica volta nella storia. Avignone, città prescelta per sostituirla, divenne così la nuova sede di un papato che in tal modo, anche da un punto di vista geografico, dipendeva sempre più dal regno di Francia. La cosiddetta cattività avignonese, deplorata da molti cristiani del tempo (fra i quali santa Caterina da Siena), rappresentò un momento critico e discusso, che si tradusse nel papato di sette successivi pontefici rimasti in esilio per settant'anni. Fino a quando, nel 1377, Gregorio XI fece ritorno a Roma, provocando in tal modo il Grande Scisma d'Occidente. Avignone fu pertanto testimone dei più turbolenti eventi nella storia cristiana: la soppressione dei Templari e dell'eresia dei catari, la prima ondata della Morte Nera, la fine del sogno delle crociate, i primi decenni della guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia. Il ritratto narrativo di un'epoca affascinante e del suo contesto, che passa anche attraverso le posizioni politico-letterarie di Dante e Petrarca, ostili ai papi avignonesi. In un epilogo drammatico, la città divenne sede di numerosi antipapi, rivali e usurpatori del papato romano ristabilito. Il quadro suggestivo di un intero secolo, con al centro una città relativamente insignificante sul Rodano divenuta, nell'arco di pochi decenni, una delle grandi capitali del mondo. -
Segreto e potenza dei Gesuiti
Sorta nella prima metà del XVI secolo per iniziativa di Ignazio di Loyola, la Compagnia di Gesù ha esercitato sul cammino della storia e sullo sviluppo della cultura una notevolissima influenza, e ancora oggi costituisce uno dei più importanti e potenti ordini religiosi della Chiesa cattolica. Ispirati agli ideali della Controriforma, i gesuiti giocarono un ruolo rilevante nelle secolari controversie teologiche; si impegnarono attivamente, spesso segretamente, nella vita politica; crearono un vasto e influente complesso di istituzioni educative e parteciparono al dibattito artistico, letterario e scientifico. Attingendo a numerosissime fonti, che vanno dai libelli pieni d'astio e calunnie alle apologie e ai racconti ""magnifici"""", Fulöp-Miller entra tanto nei salotti della buona società di Parigi quanto negli osservatori di grandi astronomi, viaggiando dalle foreste vergini del Sud America fino alle fastose corti cinesi, per restituirci una vasta e documentata ricostruzione delle vicende di un ordine che fu indiscusso protagonista della storia non solo religiosa, e che suscitò con la sua opera grandiosi amori e feroci ostilità di cui ancora oggi non si è spenta l'eco."" -
Storia degli Arabi. Dall'antichità al Novecento
In seguito ai drammatici eventi dell'11 settembre 2001 e alla guerra globale al terrorismo di matrice islamica, la percezione della cultura araba è stata distorta da un flusso di notizie che ignora o minimizza la straordinaria importanza delle civiltà mediorientali nello sviluppo e nell'arricchimento del mondo occidentale. Adatto sia per studiosi che per lettori comuni, il volume descrive con nuove intuizioni e documenti inediti la storia della nascita dell'islam nel Medioevo e le sue conquiste, la grandezza e la decadenza dell'impero, inoltrandosi fino ai primi decenni del Novecento. Un testo ricchissimo di aneddoti storici, che racconta le strutture politiche e militari, l'alimentazione e le lingue, senza trascurare alcun aspetto socioculturale dei paesi arabi. Frutto dei numerosi anni di studio e insegnamento di Philip K. Hitti presso la Columbia University, l'Università Americana di Beirut e la Princeton University, questo saggio ha beneficiato dei suggerimenti e delle fondamentali integrazioni di eminenti ricercatori e specialisti nell'ambito della storia della civiltà araba. Un'opera arricchita da mappe esplicative e illustrazioni che rappresenta l'ambizioso e riuscito tentativo di costruire un ponte tra passato e presente e imbastire un dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, venendo finalmente a colmare il sentito divario culturale tra paesi arabi e Occidente. -
L' Avana. Ritratto di una città
Gli odori invadono L'Avana: carburante grezzo, cibo fritto, frutta tropicale e tabacco si mischiano nelle strade affollate della capitale cubana. La luce è implacabile, così come i temporali che, nei mesi estivi, si abbattono sulla città. La storia e il clima sono stati in grado di produrre qualcosa di unico in questo angolo del Golfo del Messico. L'Avana fu un tempo splendente città coloniale e ricco porto dei Caraibi. Nella prima metà del secolo scorso divenne la città dei casinò e del gioco d'azzardo, la Las Vegas dei Tropici. Oggi, nella capitale di uno Stato socialista che ha introdotto nel paesaggio urbano il rigore dello stile sovietico, gli slogan della propaganda e le divise militari, la popolazione si appresta a vivere un cambiamento epocale, dopo l'annunciata fine dell'embargo statunitense, durato più di mezzo secolo. L'Avana riassume in sé tutte le contraddizioni di Cuba. Lorenzo Pini ci guida nella sua esplorazione provando a decifrare i codici della sua storia travagliata attraverso il filtro della letteratura, del cinema e dei riti quotidiani della popolazione. Un reportage narrativo che descrive i principali quartieri fino alle periferie Est e Ovest, fuori dai percorsi turistici, in una geografia che si ricompone pezzo dopo pezzo inseguendo le pagine di numerosi libri ambientati a L'Avana. Un viaggio che si addentra nel mito del Che e di una Rivoluzione che resiste al tempo e si incarna ancora nell'egemonia dei Castro. -
L' ospedale rinascimentale. La cura del corpo e dell'anima
Una dettagliata ricostruzione interdisciplinare degli aspetti medici, religiosi, architettonici e artistici dell'ospedale rinascimentale a Firenze. Un volume accattivante e riccamente illustrato, che ci conduce all'interno di sanatori come il Santa Maria Nuova descrivendo con grande cura i loro enormi reparti ed esplorando le vite di pazienti, medici e corpo infermieristico. Uno studio che rovescia la visione comune dell'ospedale rinascimentale come destinazione infernale per i poveri moribondi. Al contrario, i sanatori dell'epoca svilupparono terapie specializzate e sorprendentemente professionali, ospitando larga parte della popolazione: se i degenti registrati ogni anno erano oltre 6500, la percentuale dei decessi avvenuti durante le cure non superava il 1O%. Attingendo a numerosissime fonti originali, Henderson analizza il ruolo civico dell'istituzione ospedaliera. Riflette sullo stretto rapporto tra cure prescritte, dettami della religione e inestirpabili credenze popolari. Analizza le condizioni di vita tanto di chi riceveva i trattamenti, quanto di chi li prescriveva e di chi li amministrava, senza dimenticare il sostegno patronale e l'aspetto sociale di tali istituzioni. Per passare infine all'interesse architettonico di tali strutture che seppero diventare, allo stesso tempo, importanti centri di patrocinio artistico. -
Le ali di Icaro. Storia delle origini del volo
Una storia della scalata al cielo dell'umanità. Dai miti e sogni delle civiltà antiche agli studi di Leonardo, proseguendo coi primi efficienti palloni ad aria calda dei fratelli Montgolfier, che nel 1783 inaugurarono la prima forma di volo alla portata dell'uomo. Per arrivare a inizio Novecento con le prime vere aeronavi di una certa efficacia, grazie all'introduzione del motore a scoppio. Nel campo dei ""sigari"""" volanti, accanto al tedesco Zeppelin e al brasiliano Santos-Dumont, si impongono i nomi del vicentino da Schio, del napoletano Crocco e del milanese Forlanini. L'altro filone di ricerca, quello delle macchine """"più pesanti dell'aria"""", culmina nel 1903 con l'utilizzo del motore a benzina e con il primo aeroplano americano dei fratelli Wright. Il Vecchio Continente recupera presto terreno con imprese come la trasvolata della Manica del 1909, compiuta dal francese Louis Blériot, e con i primi raduni sportivi a Reims e Brescia. Un'industria fiorente anche in Italia, dove Gianni Caproni è il primo a decollare nel 1910 dai prati incolti di Malpensa. L'aviazione dei primordi era sport, attrazione circense, pura esibizione, corsa ai record... finché non attirò l'attenzione dei militari! Furono gli italiani per primi a utilizzare l'aereo per ricognizione e bombardamento leggero durante la guerra di Libia del 1911-12. La vigilia della Grande guerra era alle porte, e rappresentò il momento culminante in cui l'aviazione avrebbe """"perso la sua innocenza""""."" -
Le navi della mezzaluna. La marina dell'impero ottomano (1299-1923)
Molte volte Oriente e Occidente si sono incontrati sul mare: spesso per proficui scambi commerciali, ma talvolta per confrontarsi militarmente. A partire dalla fine del XIII secolo, con il selvaggio e nomade Osman, il capostipite della gloriosa dinastia degli ottomani, i turchi si videro costretti a dotarsi di una potente flotta per allargare i confini di un impero in costante crescita, per proteggere i convogli sulle rotte commerciali e i pellegrini musulmani sulla via dei luoghi santi dell'Islam. Da allora in avanti, nei cantieri navali di Karamursel, di Sinope, di Gallipoli e, soprattutto, della nuova capitale Istanbul, conquistata nel 1453, sono state varate alcune tra le più stupefacenti navi da guerra - a remi e a vela - che abbiano mai solcato il mar Mediterraneo. Una storia avvincente di risonanti vittorie, ma anche di disastrose sconfitte, raccontata come un romanzo d'avventura, nella quale s'intrecciano temi come la strategia militare, la storia di un impero vastissimo con le sue peculiari istituzioni, le vicende personali di sultani e di gran visir, di costruttori navali, di marinai determinati, di corsari indomiti e di rinnegati. Un libro ricco d'informazioni e di curiosità, basato su fonti sia turche che occidentali. Prefazione Contrammiraglio Paolo Bembo.