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Musei Civici Gian Giacomo Galletti in Palazzo San Francesco. Ediz. italiana e inglese
Palazzo San Francesco, eretto nel cuore di Domodossola intorno al 1810 sulla chiesa francescana sorta verso la fine del Duecento, riunisce identità diverse tra loro che si svelano in un unico grande edificio. Si entra nelle vestigia dell’antica chiesa a tre navate, con colonne, capitelli scolpiti e soffitti affrescati, passando al primo piano per il grande museo di Scienze naturali. Si approda al secondo piano nella Pinacoteca degli artisti vigezzini che consente di riscoprire le tre scuole pittoriche diffuse nelle valli tra la fine del Seicento e gli albori del Novecento. E poi ancora, si può ammirare la ricca collezione archeologica, ma anche una raccolta di disegni, di sculture lignee e interessanti reperti lapidei medievali che accendono un focus sulle radici della chiesa, dedicata a san Francesco. Il Palazzo non è solo custode di diverse collezioni storiche ma accoglie anche interventi permanenti di arte contemporanea, divenendo così una fucina di idee e di suggestioni con le quali costruire il futuro e guardare lontano. -
Quartiere residenziale Forte Quezzi. Luigi Carlo Daneri, Eugenio Fuselli. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Palazzo di Giustizia. Giorgio Olcese, Giovanni Romano, Giulio Zappa. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Pammatone 2 5 7. Franco Albini, Franca Helg. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Ex Palazzo INA Piccapietra. Robaldo Morozzo della Rocca. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Palazzo Sigla Effe. Luigi Carlo Daneri. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Il Palazzo della Rinascente. Aldo Molteni, Marco Lavarello. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Museo d'Arte Orientale E. Chiossone. Mario Labò. Ediz. illustrata
Nel 1975 veniva pubblicato, nel suo formato in ottavo e dedicato alla chiesa di Santa Maria di Castello, il primo fascicolo della serie Guide di Genova di Sagep Editori. Oggi, le Guide di Architettura Contemporanea Genovese raccolgono l'eredità di quell'importante e fortunato progetto editoriale, dedicandosi a raccontare proprio le opere della stagione culturale che all'epoca era ancora in progresso: il Novecento. Nell'intenzione dei curatori - Vittoria Bonini, Elisabetta Canepa e Valter Scelsi - la collana vuole spiegare gli edifici tramite le voci plurali di ricercatori e studiosi, grazie a documenti originali, fonti di archivio e alle fotografie di Francesca Ióvene, restituendo, così, la complessità e la ricchezza di un intero scenario culturale. -
Festival dello Spazio. Genesi, presente e futuro
Il Festival dello Spazio è un insieme di persone, cose ed esperienze che raccontano la straordinaria avventura dell’esplorazione spaziale. Franco Malerba è il primo astronauta italiano: ha volato nello spazio il 31 luglio 1992 con lo Shuttle Atlantis, per una missione di otto giorni che ha messo in orbita la piattaforma tecnologica europea EURECA e sperimentato il satellite scientifico italiano Tethered. Laureato in Ingegneria Elettronica e in Fisica all’Università degli Studi di Genova. Ha lavorato in diversi ruoli e responsabilità nel settore della ricerca e dell’industria di alta tecnologia, in Europa e negli Stati Uniti (CNR, NIH, NATO, Digital, ESA, NASA, ASI). Dal 1999 ha lavorato come ingegnere per Alenia Spazio a Torino e a Parigi; dal 2005 al 2013 è stato Addetto Scientifico della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE, l’AIE e l’ESA a Parigi. Attualmente svolge un incarico di Coach della Commissione Europea, al servizio di alcune PMI europee, vincitrici di progetti di ricerca spaziale H2020. Dal 2017 è l’“architetto” del Festival dello Spazio di Busalla. -
Il museo archeologico nazionale di Ferrara. Il museo dell'antica città di Spina
“Un Museo in forma di Palazzo”: in questa espressione si può sintetizzare l’emozione che prova il visitatore che frequenta il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara; a lui, che sia un cittadino, un turista o uno studente, è data la possibilità di ammirare una collezione custodita ed esposta in un'architettura del Rinascimento italiano. -
Villa Adriana Tivoli
Villa Adriana (a Tivoli, presso Roma) è un complesso eccezionale di edifici classici realizzati nel II secolo a.C. dall'imperatore romano Adriano. È un capolavoro che riunisce le più alte forme di espressione dell'essenza culturale dell'antico Mondo Mediterraneo. -
Il teatro romano di Albintimilium. Restauri e ricerche (2011-2017)
Ad oltre settant’anni dall’edizione nel 1950 della prima e unica monografia scientifica moderna sugli scavi archeologici nella città romana di Albintimilium, ad opera del grande archeologo imperiese Nino Lamboglia con il volume Gli scavi di Albintimilium e la cronologia della ceramica romana, Parte I, Campagne 1938-40, si propone una seconda monografia dedicata all’area del teatro della città, il monumento pubblico di età classica più conservato e rilevante dell’attuale Liguria. La felice circostanza che ha permesso la realizzazione del volume è il progetto di restauro e di rifunzionalizzazione del teatro romano. Nel volume sono raccolte tutte le indagini che hanno preceduto e accompagnato tale complesso intervento, avviato nel 2011 e concluso nel 2017, compresi un nuovo rilievo geo-riferito delle strutture, la lettura stratigrafica muraria, le analisi archeometriche ed un nuovo saggio di scavo stratigrafico ad opera di un'équipe multidisciplinare di studiosi e ricercatori afferenti a diverse discipline -
Giovanni Battista Schellino 1818-1905
Il libro nasce dagli esiti del Convegno internazionale Neo-Gothic Cuneo / Giovanni Battista Schellino 1818-1905, dalle mostre fotografiche sull’architettura del neogotico in Piemonte e sulle opere schelliniane in occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di G.B. Schellino e della presentazione dell’edizione inglese Neo-Gothic Cuneo. La prima parte del volume affronta i riferimenti necessari a definire il “neogotico” in Piemonte nel contesto internazionale attraverso la sorprendente sintesi del celebre storico dell’arte Andrew Graham Dixon, i percorsi diramati nel tempo e nello spazio e nelle diverse discipline artistiche del progetto del CuNeogotico, la “storia della storiografia” nelle fortune e sfortune critiche del Gothic revival dal Novecento al contemporaneo con speciale riferimento all’attività di Schellino nel racconto di una lunga stagione di studi e nel confronto tra culture locali e culture internazionali. La seconda parte è tutta dedicata a G.B. Schellino a cominciare dalle prime esplorazioni dei nuovi documenti dell’Archivio depositati nell’ultimo lascito al Comune di Dogliani, presentato per la prima volta al pubblico in occasione del convegno, e dalla concomitante inaugurazione del restauro dell’ingresso monumentale del cimitero di Dogliani, nonché delle nuove campagne fotografiche. -
Santa Maria Nuova e i Canonici Lateranensi ad Asti
Il libro propone un affondo sul cantiere di Santa Maria Nuova e sul ruolo esercitato nell’Italia di antico regime, e particolarmente nei confini amministrativi dell’odierno Piemonte, dai canonici lateranensi. L’antica presenza in Santa Maria Nuova di un celebre capolavoro di Pierre Subleyras oggi al Louvre, l’unico quadro conservato negli edifici sacri del Piemonte che i francesi abbiano scelto di portare a Parigi durante l’occupazione di età napoleonica, restituisce la centralità di un cantiere che è oggi un poco l’ombra di quello che è stato, per la dispersione dell’arredo a partire dalla soppressione dell’ordine durante il dominio francese, per le continue manutenzioni che si sono stratificate sulle decorazioni, fino alla mortificante pellicola di intonaco grigio steso nel corso della prima metà del Novecento sulla pelle interna della chiesa. A questo si aggiunge la condizione di abbandono in cui versa l’isolato dell’antico convento, adibito in ospedale dal 1805 e i cui spazi sono stati trasformati e rimodernati nel corso del Novecento, fino al trasferimento dei servizi, nel 2003, nella nuova struttura ospedaliera. È una ferita nel cuore della città e del quartiere, uno spazio vuoto, sicuramente di non facile gestione e che richiede un impegno, prima che economico, di progettazione e di prospettiva per il futuro della città. -
Da Giorgio Vasari agli epigoni ottocenteschi. Legami d’arte e d’architettura a Santa Croce di Bosco Marengo
I restauri di Santa Croce in Bosco Marengo (Alessandria) hanno evidenziato come tutta la struttura pittorica e architettonica della chiesa sia riconducibile all’intelligenza di Giorgio Vasari, che l’ha anche corredata di una serie ineguagliabile di opere artistiche. Nel corso del tempo furono molte le maestranze incaricate di concepire l’imponente chiesa di Bosco Marengo, un unicum per magnificenza e per il ruolo che riveste nella Storia dell’Arte del Basso Piemonte. Nel volume si fornisce una lettura delle diverse stratificazione e si chiarisce quali siano stati gli interventi occorsi nella chiesa nel progredire del tempo. Il volume è dotato di una significativa sezione dedicata alle biografie delle maestranze che si sono alternate nei lavori di costruzione e restauro di Santa Croce. -
Al di là del testo e fra i margini. Studi di storia dell’arte in ricordo di Anna De Floriani
Il volume raccoglie gli interventi dei relatori della Giornata di Studi per ricordare Anna De Floriani, tenuta il 21 maggio 2019, presso l’Università di Genova. Con contributi di: Alessandra Perriccioli Saggese, Fulvio Cervini, Gaia Elisabetta Unfer Verre, Federica Volpara, Anna Rosa Calderoni Masetti, Francesca Fabbri, Gianluca Ameri, Alena De Laurentis, Enrica Neri Lusanna, Andrea De Amrchi, Giuliana Algeri, Gianluca Zanelli, Maria Clelia Galassi. -
Lorenzo De Ferrari. Pittore per Casaleggio Boiro
Nel volume, pensato per avvicinare un pubblico di giovani lettori alla storia dell'arte, il pittore genovese Lorenzo De Ferrari racconta in prima persona la storia della sua educazione artistica, bambino, presso la bottega del padre Gregorio e della bella pala d'altare da lui realizzata nel 1714 per l'Oratorio della Santissima Trinità di Casaleggio Boiro (oggi in provincia di Alessandria). Partendo dalla descrizione del piccolo borgo dell'Oltregiogo, grazie alla narrazione di Rossana Vitiello e ai disegni di Enzo Marciante, il pittore ci permette di conoscere i protagonisti di una prestigiosa commissione che racchiude nel soggetto del dipinto i santi titolari degli edifici religiosi del borgo, nei quali ancora oggi la comunità di Casaleggio si riconosce. Età di lettura: da 10 anni. -
Il giovane Boccioni. Ediz. italiana e inglese
Il catalogo correda la mostra curata dalla storica dell’arte Virginia Baradel, tra i più accreditati studiosi di Boccioni prefuturista, la rassegna propone una accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1909. Anni nei quali il pittore, allora ventenne, rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall’importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia. L’influenza delle diverse correnti figurative europee e l’interesse per la tradizione classica e rinascimentale, affiorano ripetutamente nelle opere del periodo e trovano, soprattutto nella produzione grafica, un valido laboratorio di analisi sperimentale, di invenzione e di verifica stilistica che Boccioni conduce in parallelo rispetto alla pittura. Con contributi di Virginia Baradel, Ester Coen e Niccolò D’Agati, il volume contiene anche il regesto dei disegni e delle tempere, a cura di Niccolò D’Agati. -
Castello di Madrignano
Questo volume ha l'obiettivo di presentare al pubblico il percorso che ha condotto la Soprintendenza al restauro e riuso dei resti del Castello Malaspina di Madrignano. Un percorso progettuale e realizzativo che, nonostante le dimensioni limitate del bene, le cui stratificazioni si sviluppano dal Medioevo al XVIII secolo, ha comportato la soluzione di articolate e complesse problematiche attraverso l'approccio sinergico tra le diverse competenze in campo. Il testo è strutturato in tre parti. La prima vuole testimoniare le ragioni del progetto, documentando concretamente il lavoro svolto sul manufatto e gli assunti teorici su cui si fonda l'intervento. La seconda parte è volta a inquadrare l'intervento di restauro, raccogliendo tre diversi saggi che, procedendo dal particolare al generale, approfondiscono diversi aspetti riguardanti il castello e il suo contesto storico. La terza parte, in Appendice, raccoglie gli apparati indirizzati a chi voglia approfondire la vicenda del bene culturale. I molti castelli della Liguria, memoria e presenza di un passato stratificato, rappresentano un tema che la Soprintendenza ha cercato di affrontare, dando risposte concrete. -
Mausoleo di Teodorico e Palazzo di Teodorico
In Romagna, re Teodorico ha lasciato impronte tangibili e ancora oggi intatte del suo passaggio, in particolare a Ravenna con il Mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani, la chiesa palatina di Sant’Apollinare Nuovo e in certa misura il Palazzo di Teodorico; ma questo “percorso teodoriciano” che la breve guida vuole introdurre, in realtà potrebbe spingerci oltre i confini della città con le preziose testimonianze della Villa di Teodorico a Galeata o i ritrovamenti archeologici a Meldola nella provincia di Forlì-Cesena. Affacciato su via di Roma, il cosiddetto Palazzo di Teodorico è l’unico frammento rimasto di quella vasta area in cui si conservano le fondazioni della struttura originale della città imperiale, il quartier generale della Ravenna Capitale dell’impero romano d’Occidente, corrispondente al nartece e facciata della chiesa di San Salvatore ad Calchi.