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Confini di pelle
"In 'Confini di pelle', attraverso otto storie, ci conduce in una esternante realtà quotidiana, dove appare evidente come l'umanità abbia perso totalmente la sua unità di specie. [...] I personaggi raccontati da Maurizio Valtieri sono arroccati entro i propri confini di pelle, per difendersi, per nascondersi o semplicemente perché non hanno altra scelta, in una sorta di inferno sartriano, che altro non è che la cosiddetta e troppo spesso invocata normalità della vita quotidiana. Sono famiglie in fuga dalla guerra, folli in conflitto con meschine personalità latenti, mariti con segreti, ragazzi in lotta con i loro coetanei e donne che hanno riposto la propria fiducia in uomini sbagliati. Sono terribilmente umani i personaggi, fatti persone nell'accezione etimologica del termine, ovvero maschere, che escono dall'immaginazione di Valtieri, pur nulla conservando di immaginario. Ciò che si legge è semplicemente vita narrata e non importa quanto sia lunga una storia, perché anche una breve può emozionarci, farci riflettere o sognare. Basta saperla raccontare e Valtieri lo sa fare. Lo sa fare così bene che anche a voi lettori, come è successo a me, verrà voglia di rileggerlo e di farne un livre de chevet."""" (dalla Prefazione di Antonio Veneziani)" -
Il piacere totale... totale distruzione. Alla ricerca di una mia nuova libertà
"Il piacere totale... totale distruzione"""" è la seconda parte di una trilogia iniziata nel 2015 con il romanzo """"In quella strana casa. Alla ricerca del piacere"""". I protagonisti della storia non sono più Aldo e Ikra, ma soltanto quest'ultima che si trova a vivere una catarsi: infatti, tornata in India, suo paese di origine, dopo una parentesi romana, sente l'assoluto bisogno di intraprendere un viaggio in Thailandia per incontrare una sciamana. Quest'ultima dovrà liberarla dalla sua ormai insopportabile sofferenza dovuta all'abbandono di Aldo, suo grande amore. Tra paesaggi onirici e figure spettrali, la magia regna sovrana. Riuscirà Ikra a tornare a casa felice come un tempo? E riuscirà Ikra a riabbracciare il suo unico e insostituibile amore?" -
Le confessioni di Mr Harrison
"Le confessioni di Mr Harrison"""" è un romanzo pubblicato a puntate sul mensile «The Ladies’ Companion» tra il febbraio e l’aprile del 1851. Durante una pigra sera d’inverno, William Harrison e il suo caro fratello, appena rientrato da un lungo viaggio a Ceylon, chiacchierano spensieratamente davanti al fuoco crepitante del caminetto in pietra. Charles è scapolo e chiede a William, medico affermato e padre di famiglia, di dispensargli qualche consiglio su come conquistare una donna. Così Mr Harrison inizia a rievocare la sua giovinezza da apprendista medico in un villaggio dell’Inghilterra rurale. Al resoconto delle difficoltà e alle soddisfazioni della sua professione fa da cornice un vivido ritratto della borghesia di provincia, le cui trame – come spesso accade nei romanzi gaskelliani – vedono le donne quali instancabili tessitrici e interpreti. Il giovane si troverà al centro dei loro interessi amorosi, invischiato in una trama di pettegolezzi e ambiguità." -
Vae Victis!
Sulla spiaggia di Westende dove Chérie e Mirella stanno trascorrendo le vacanze, non trovano spazio cupi pensieri. Ma questa atmosfera serena è destinata a infrangersi da lì a breve. Il 4 agosto 1914 la Germania dichiara guerra al Belgio e gli uomini iniziano ad abbandonare le proprie case per partire per il fronte. Si teme il peggio. Quella stessa notte le prime bombe tuonano in cielo e i soldati tedeschi irrompono in casa Brandés, sorprendendo Chérie, Mirella e Luisa, tutte sole. In una notte, le tre donne vedono profanare la loro casa, le loro vite e i loro corpi. Da quel momento la vita delle tre donne si intreccerà con gli eventi della guerra e le sue violenze, di cui le protagoniste saranno tristemente vittime. Annie Vivanti, con una scrittura cruda e potente, in ""Vae Victis!"""" affronta il tema delle atrocità subite dalla popolazione belga per mano dei tedeschi nel corso del primo conflitto mondiale, e lo fa a partire dalle decisioni opposte che Luisa e Chérie si troveranno a prendere per il loro futuro. Un romanzo multistrato feroce, dalle tinte notturne, sempre in bilico tra storico e onirico, tra orrore e stupore, tra ingiustizia e dovere di guerra."" -
Nei pelaghi dell'anima. Raccolta di poesie e ricordi di famiglia
"Amo la poesia nella sua espressione appassionata perché nasce dalle parti più recondite dell'anima e riconosco in lei una devota amica per dialogare in silenzio ritrovando il perduto romanticismo o ricorrendo spesso il pensiero della morte"""". (Marcella Starace)" -
L' amore supera ogni ostacolo
Una ragazza giovane e bella dell'alta borghesia, si trova a vivere un mondo che non le appartiene. La nascita di una bambina cambia le sue prospettive. Dopo la morte di suo marito riconquista la libertà tanto desiderata lasciando però tracce indelebili sulla difficile esistenza della figlia. -
Suggestioni
"'Suggestioni' è una raccolta di poesie d'amore, un mondo di mezzo dove soffiano venti che ti spazzano l'anima e ti pompano il cuore. E che ti portano talmente lontano che l'unico modo per ritrovare la strada di casa - e, talvolta, la ragione - è quello di cantare il tuo dolore, gridare la tua lacerazione, magari attraverso un libro. Solo dopo, la nebbia si dirada. Forse, direbbe qualcuno: perché talvolta basta un refolo, una brezza a mutare l'orizzonte che si presenta ai tuoi occhi. E non ti ritrovi più. Anche quando pensi di non esserti mai perso. Questo libro è dedicato a tutti coloro che hanno subito la condanna, in amore, di continuare a guardare con gli occhi giusti ma con il cuore sbagliato."""" (dalla Nota dell'autore)" -
I rinnegati (renegates)
Accadde qui in Europa, nel buio e lontano 2016. Un anno e mezzo dopo la pubblicazione di ""Voci rimosse - I profughi di Eidomeni"""" la realtà inaccettabile della chiusura della rotta Balcanica si è riversata anche sulla soppressione della rotta Mediterranea e ha coinvolto direttamente pure il nostro Paese. La diffidenza verso chi fugge dai fautori del terrore ha continuato a crescere a dismisura, tramutandosi in odio e pregiudizio anche verso chi porta soccorso ed aiuti umanitari ai nuovi profughi del Duemila. Forse la carta e la penna non servono più a combattere il razzismo e l'ignoranza delle masse. La memoria scritta diventa sempre più concettuale e astratta: ora sarà uno scritto per il teatro a contrastare la violenza e il rancore verso chi non conosciamo, portando le voci rimosse dei profughi sul palcoscenico, in carne ed ossa, nuovi rinnegati pronti a reclamare sulla scena della Storia la loro dignità calpestata e a raccontarsi al pubblico. Al buio, in un teatro di prosa, i rinnegati rivivranno per noi un pezzo di storia attuale già rimossa con l'intento di risvegliare le anime assopite dal sonno della ragione."" -
La rotonda dei sogni
Un supermercato e un distributore di benzina, ai due lati opposti di una lingua d'asfalto lunga qualche chilometro, erano il biglietto di presentazione per chi giungeva a Coloppo dalla stazione o, in alternativa, dall'uscita della statale. Un paese di poche anime e altrettante ambizioni, fatto di gente e di storie che s'incrociano e poi si dileguano. Achille Magalini, proprietario del Bar Enrica, si prepara a diventare sindaco mettendo da parte tutto quello in cui ha sempre creduto. Paolo Roncone, camionista dalla doppia vita, cerca disperatamente di tirarsi fuori da un ricatto e dalla sua ipocrisia. Renzo Di Virgilio, rampante manager londinese, tornato a casa per far visita alla sorella rimasta in paese, si trova a fare i conti con i mutamenti di una realtà che dava per scontata. Fabio Tecci, giovane corrispondente di un giornale locale e guardiano del campetto di calcio, rincorre la tranquillità a qualsiasi prezzo, calpestando sogni e speranze. Un lungo weekend che finisce per tingersi di giallo. Giorni fatti di opportunismo, vigliaccheria e spregiudicatezza, sullo sfondo di un piccolo centro in cui «tutto resta nello stesso posto» e dove tutto gira lentamente... -
Luoghi di pensiero. Un istante con Ida Magli
Chi di voi, lettori, prenderà in mano questa lettera di Mario, potrà seguire una duplice via, ma entrambe vanno bene per capire, o almeno per darsi uno strumento basilare e imprescindibile, per accostarsi alla visione antropologica di Ida Magli, e vederne gli effetti. Può partire da questa lettera, o dalla lettura dei testi di Ida: ma in entrambi i casi avrà a disposizione uno strumento forte. E la decodifica delle cose ovvie, lo smantellamento degli assoluti, dei pre-giudizi, della dipendenza da immagini, dettami, coordinate di vita che abbiamo assunto dal nostro modello culturale, e che possiamo provare a rivedere per metterli in discussione... non necessariamente per eliminarli, ma ripensarli sì. Mario, con la sua lunga lettera accorata e piena di scoperte e vittorie, piccole e grandi, ci accompagna in questo viaggio. -
Sì, viaggiare. Racconti tragicomici estivi
Quattordici racconti di autori che hanno affrontato il tema del viaggio. Si viaggia per fuggire dalla miseria, sognando una vita migliore; si viaggia per devozione, per incontrare il proprio Dio nei luoghi sacri; si viaggia per caso, trascinati da una lusinga di cui non si capiscono i rischi. Si viaggia alla ricerca di nuovi modi per accrescere le conoscenze. Oppure si viaggia senza meta, per il puro e semplice piacere del viaggio, alla ricerca di spazi incontaminati, e di se stessi. Il viaggio è insito nella natura dell'uomo, è una delle fonti primarie del sapere ed è una suggestione fondamentale per l'epica classica e per tutta la letteratura. -
Domina
"Domina"""" è un romanzo di ampio respiro che racconta la storia di una famiglia umbra. Attraverso le vicende umane dei suoi vari protagonisti l'autrice ci racconta la storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi, vista con gli occhi di persone che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, poi il boom economico, la trasformazione delle abitudini sociali, la crescita economica, l'abbandono delle campagne, la corsa verso le grandi città. Il mondo del lavoro offriva parecchie opportunità negli anni cinquanta e sessanta e le persone capaci venivano addirittura contese tra i nuovi imprenditori italiani. I rapporti familiari costituiscono il cuore pulsante del romanzo. Genitori e figli sono in eterna lotta, attraverso generazioni intere; le coppie, sposate e non, sempre più soffrono la modernità e la società frenetica cittadina, e il ruolo di collante che una volta il nucleo familiare rappresentava, oggi non regge più. Ma, alla fine, di fronte alla saggezza di un'anziana, una nuova vita dà ancora speranza..." -
La quinta stagione
"La quinta stagione"""" è una raccolta di poesie. La qualità dei versi è indubbia: ritmo, musicalità, chiarezza sono la base su cui si muove Pierpaolo Adda, che non indugia in compiacimenti descrittivi o in scene pittoriche, non cerca effetti speciali a tutti i costi. La sua poesia nasce da un'esigenza quasi biologica di raccontare se stesso e il mondo che lo circonda con l'intento di illuminare qualche zona buia, e gli esiti sono, bisogna dirlo senza riserve, alti, suggestivi e convincenti. La grazia espressiva ha un sapore robusto e sa, all'occorrenza, trovare impennate: note stridenti ma necessarie che avvisano e scuotono il lettore." -
I due cieli. Poesie d'amore e di illusioni
«Marcella Starace, con incisiva dialettica di scandaglio nelle incognite esistenziali, evoca Foscolo, che nei Sonetti e nelle Odi celebra la vittoria della poesia sulla morte e sul tempo. Sé innesta qualche radice di cipresso foscoliano nel proprio campo lirico, essa genera piante in versi che non proiettano ombra scura ma ""ombra verde"""", 'Nell'ora di Pan', come la intona secondo il suo daltonismo poetico di vivenza georgica. Lo gnomone, che segna l'ora degli eventi nella sua meridiana virtuale, è la mente. Dagli apporti affettivi richiama suo zio, Achille Starace, fucilato dai partigiani nel 1945. Stemperare anche il rosso ematologico in """"ombra verde"""" è alchimia di volontà superlativa. """"Il sangue dei martiri/ intride l'ora dello storicismo/ nel tempo che diventa un monito/ a suggellare pagine di storia/ riecheggianti di Perché"""". Marcella si acquieta con i versi per le nipotine Flaminia e Virginia: """"In voi, virgulti del mio ceppo/ assaporo l'essenza/ d'una linfa vitale/ che mi nutre di energia/ nel transito del tempo"""". Marcella, con foscoliana vittoria della poesia sulla morte e sul tempo, coniuga nel paradigma del nascere e del divenire della vita, che è stechiogenesi in cicli di energia e dalle cadute esistenziali si rialza sempre. """"Se rischio di precipitare/ nel fondo di me stessa/ una sferzata della mente/ mi dà il contraccolpo/ e mi ritempra"""".» (Nicoletta Prinzi, Taccuino vaticano)"" -
A bocca aperta. Ovvero diario di un dentista
Basta leggere, anche rapidamente, le prime due pagine per capire che il testo ""A bocca aperta"""" è davvero un'opera originale come quasi mai è dato vedere in libreria. L'autore lo sa bene e per non sconvolgere completamente il lettore, sente il bisogno di fare un po' di chiarezza nella prefazione, nella dedica e nella nota che formano quasi un particolare e indispensabile incipit. Ma poi, chi è l'autore? In copertina si dice che è il Dottor PI e la mente va subito al dottor S. di sveviana memoria ma ogni ulteriore paragone finisce qui perché sarebbe del tutto fuori luogo. I parenti, gli amici e i numerosi pazienti riconosceranno subito questo simpatico Dottor PI che fin dalla prima pagina si presenterà come si è sempre manifestato nella vita reale: sornione, istintivo, dissacrante, sorridente, accattivante, generoso, disinvolto, professionale. Prefazione di Biagio Cipolletta."" -
Flashback. Vol. 1
"Temo che qualche sventura/ possa accadere al nostro amore/ ma penso anche che qualcosa di bello/ debba aleggiare intorno a noi/ - adorata Lù -/ perché ogni strada conduce lontano/ e qui un ramo/ un grosso ramo d'oro/ resisterà al vento, alla neve e alla pioggia/ ma i tuoi occhi sono spenti/ o accesi con sofferenza/ e il corpo di domani attende ancora/ in religioso silenzio/ da più giorni/ il contatto di ieri""""" -
Flashback. Vol. 2
"Avevo perduto quel corpo inventato in quel tratto di deserto dietro una duna che mutava come una brezza leggera e di fronte alle sponde gialle di quella notte fredda il cielo mandava una stella sopra la vecchia tenda della tribù isolata..."""" (da """"Cielo arabo"""")" -
I segreti di Courtstone House
A Courtstone House, residenza scozzese dei McFinn, si verificano in successione eventi che turbano l'intera famiglia, riunitasi per volere dei due genitori. Un giallo intriso di sensualità, dove i protagonisti vengono messi a nudo dall'autrice, e definiti nel loro sentire più intimo; protagonisti messi di fronte a una serie di delitti misteriosi. Una famiglia apparentemente normale, i McFinn, ma che cela segreti inimmaginabili che riescono a turbare anche il lettore più esperto del genere. Nella migliore tradizione letteraria, il caso si risolverà grazie a un arguto componente del gruppo che, dall'interno della tenuta di Courtstone House, riuscirà a comprendere le oscure trame criminali che hanno portato la tragedia in casa McFinn e rivelerà il colpevole ai superstiti riuniti intorno a lui. -
Seguendo il destino
Il meraviglioso idillio, che vede i protagonisti travolti in un turbinio di sentimenti, sovente sembra vacillare dinanzi a incontrollabili situazioni capaci di porre in difficoltà il sincero e forte legame. Ma forse, per un disegno del destino, la meravigliosa storia d'amore supera tutte le difficoltà che si frappongono facendo vivere a Francesco e Maria Luisa, tra gli anni 1960/1970, un meraviglioso sogno che si concretizza con la realizzazione del loro ambìto desiderio e facendoli incamminare lungo il sentiero della felicità. In detti anni era spontaneo nella società il rispetto delle persone, il rispetto delle regole, il rispetto delle donne e si anteponevano sempre i veri sentimenti. In questo clima l'agognato desiderio delle donne era il coronamento di un'amore sull'altare; la speranza dell'uomo era l'incontro della donna ideale capace di fargli gustare la felicità coniugale. -
Mamma Natale. Racconti di scrittrici tra Otto e Novecento
Raccontano il Natale otto scrittrici che si inseriscono, tra Ottocento e Novecento, nel dibattito culturale e letterario del proprio tempo: dall'Italia abbiamo Serao, Marchesa Colombi, Deledda, Messina e dal contesto mondiale Gaskell, Pardo Bazán, Lagerlöf, Alcott. Tra queste compare, come extra bonus, una cartolina natalizia di Beatrix Potter. Tutte firme testimoni di un mutamento nell'industria editoriale, che vede l'incremento del pubblico e delle occasioni di lettura. Queste scrittrici si fanno interpreti della realtà della loro regione, delle tradizioni di ogni singolo Paese e raffigurano bambini e anziani, padri e figli nel complesso tessuto dei rapporti familiari. I loro racconti di Natale offrono uno sguardo sui percorsi che i personaggi compiono verso una revisione della propria vita. La storia può svolgersi nell'arco della giornata natalizia o lungo un iter più esteso, che in quella giornata trova scioglimento, perché è l'unico spazio narrativo in cui è naturale il superamento dei conflitti sociali e psicologici: compete al Natale la percezione del bene, la realizzazione di azioni sostenute dai buoni sentimenti. E l'inverno favorisce una più acuta riflessione. Evoca la ricerca di calore, ma anche il suo contrario- una presa di coscienza sull'assenza degli affetti, sul senso di esclusione della comunità.