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Le macchie nere del racconto
"Le macchie nere del racconto"""" sono un progetto esplorativo che si propone di coniugare interdisciplinarmente frammenti di poesia, danza e musica, in un unicum armonicamente ricomposto, in un insieme equipollente il cui sviluppo scenico è l'ennesimo tentativo di comunicare il complesso aggrovigliato immaginario che sta dietro e che sta dentro il racconto stesso. Non per amore della verità (quale poi?), ma perché dietro e dentro le rimosse macchie nere del racconto ci siamo noi, noi tutti, con quanto volevamo essere e non siamo stati, persi frantumi in anonime parole spezzate, in quotidiani gesti consumati, in impazziti suoni remoti." -
Lo scrigno di Mr Wray, ovvero la maschera e il mistero
"Lo scrigno di Mr Wray"""", l'unica storia natalizia scritta da Collins, nasce dalla collaborazione con Charles Dickens avviata nel 1851, lo stesso anno di pubblicazione di questo romanzo. La storia ruota attorno alla figura del vecchio Reuben Wray, un attore di second'ordine che ha vissuto un'esistenza di privazioni, rischiarata solo dall'affetto della nipote Annie e dalla venerazione per due figure idealizzate: l'attore John Philip Kemble, che considera suo mentore, e William Shakespeare. Assieme ai ricordi di Kemble, Wray idolatra il grande Bardo, traendo energia dalle sue opere nei momenti di difficoltà. Eccentrico e ossessivo nelle sue manie, Wray si trasferisce nella cittadina di Tidbury-on-the-Marsh per cominciare una nuova vita assieme alla sua famiglia, formata da Annie e dal goffo Martin Blunt, un giovane falegname di scena soprannominato """"Giulio Cesare"""" a causa di una maldestra performance attoriale. Oltre al teatro, i componenti del gruppo condividono una condizione di miseria, da cui cercano di risollevarsi unendo le forze. Rispetto alla tradizione, il formato natalizio proposto da Collins presenta aspetti originali. """"Lo scrigno di Mr Wray"""" infatti non ripropone temi e figure natalizie consolidate, ma vi innesta elementi di novità che determinano insieme un effetto straniante nel lettore. La distanza dalla tipica """"Christmas story"""" è data per esempio dal fallimento della giustizia umana e dall'assenza di figure soprannaturali che favoriscano la conversione dei peccatori." -
Mondo street. Vol. 2
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessanta anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio. Questo volume fa seguito a una prima parte già pubblicata con il titolo di Mondo street 1. -
Strani amori
Paolo vive nel 2018 l'anno più complicato della sua esistenza. A cinquanta anni scopre la sua omosessualità, distrugge il rapporto con la compagna e fa coming out. Il suo percorso di liberazione però incontra ostacoli difficili: due gravi perdite lo conducono verso la depressione. Grazie all'aiuto del suo migliore amico e di uno psicoterapeuta, si rimetterà in gioco e capirà che solamente amando prima se stesso potrà riuscire ad amare gli altri. Un racconto di vita comune in cui parecchi lettori potranno specchiarsi, con un finale positivo che saprà restituire ottimismo. Ma anche la storia di un amore fallito sul nascere, per la quale il protagonista impegnerà tutto se stesso, pur sapendo in partenza che la sconfitta sarà l'unico risultato possibile. -
Verità celate
"Verità celate"""" è la storia di, Andrea Mingotta, un uomo qualunque che si ribella a certe logiche di potere in un paesino della Sicilia. Un romanzo dalle forti tinte noir che intende raccontare di una importante indagine dell'autorità giudiziaria. E forse anche parlare del coraggio che tutti noi vorremmo avere per liberare dalla corruzione la società in cui viviamo." -
E poi arriva sempre un raggio di luce
In questo diario troverete abbastanza spesso parole come: ""buone energie"""" o """"energie di luce"""": cosa sono? Le """"buone energie"""" sono tutto ciò che di buono abbiamo in noi e che riusciamo a """"tirar fuori""""; queste ci permettono di vedere sempre la parte migliore di ogni cosa. Le """"energie di luce"""", sempre secondo la visione dell'autore, sono i nostri messaggeri, i nostri """"angeli"""" o le persone care che non sono più terrene ma che in qualche modo, con la forza del nostro pensiero e t del nostro amore, riusciamo a tenere ancora in """"vita"""", anche se non più fisicamente; cercano sempre una forma di contatto con noi attraverso piccole testimonianze che ci lasciano durante il nostro cammino; ad esempio una piuma, un piccolo cuore, una monetina o altro..."" -
Tutte le novelle
«Ha una bravura e una grazia speciale nel troncare i suoi racconti, che veramente non finiscono mai di raccontare»: questo giudizio di Antonio Baldini ci aiuta a illuminare il percorso novellistico di Maria Messina. Una scrittrice che esordisce facendo propria in tutta la sua profondità la lezione di Verga (e apparendo in questo ""scolara"""" ben più scaltrita di quanto potesse immaginare Borgese), per poi aprire la trama del suo narrare a un'incompiutezza pienamente novecentesca. Dopo aver seguito un modello fedele al tracciato del """"maestro"""", ella approda a una modalità di racconto in cui alla maggiore fragilità dell'intreccio si accompagna una più acuta analisi della psicologia dei personaggi femminili. Tuttavia, anche nel momento in cui, per ambientazioni e storie prescelte, la sua narrativa sembra allontanarsi dalla stella polare verghiana, il richiamo dei nuclei primari e delle immagini fondanti di quel mondo è pronto a riaffiorare. Di questo dialogo fatto di consensi e dissensi, all'insegna di una visione dell'esistenza come transito, dove il tempo segna parole e corpi di vinti """"vecchi"""" e """"nuovi"""", danno prova i testi qui raccolti, comprendenti la novellistica """"maggiore"""" della Messina, da «Pettini-fini e altre novelle» (1909) fino all'ultima silloge «Personcine» (1921), con un'appendice di racconti mai apparsi in volume."" -
Giorni feriali e feste comandate
"Da tempo mi domando se il ciclo che stiamo vivendo ci stia mandando indietro nel tempo, riaprendo le porte a dottrine e integralismi che ritenevo definitivamente sconfitti e superati dall'avvento del pensiero illuminista. Pensavo soprattutto che il concetto di libertà - inteso come autonomia del pensiero individuale e rinuncia da parte degli stati ai condizionamenti religiosi - fosse da tempo un dato acquisito. Mi accorgo sempre più di quanto ciò non sia vero. Percepisco l'avanzare di un integralismo sempre più minaccioso, e mi accorgo che quanto pensavo non solo non è più realmente acquisito, ma è sempre più oggetto di attacchi di straordinaria violenza. Vi propongo qui di fare insieme a me un breve percorso di vita. In questi pochi mesi che passeremo insieme vi racconterò le mie riflessioni su questo nostro piccolo universo. Grazie per avere accettato di farmi compagnia!"""" (Dalla prefazione)." -
Incubi e risvegli. Alla ricerca del grido perduto del piacere
La Trilogia del piacere si chiude. Questa volta è Ikra la protagonista della storia. Ancora adolescente, lei s'innamora perdutamente di un ingegnere romano, Aldo, dirigente dell'azienda di suo padre, un importante e potente imprenditore indiano; lo vede per la prima volta ritratto in una fotografia esposta nel palazzo di famiglia dove è cresciuta. Anni dopo, laureata ed entrata a far parte dello staff professionale del padre, incontra Aldo a Roma e vive con lui un'intensa storia d'amore e di sesso sfrenato. Ma l'incantesimo si rompe una maledetta mattina d'estate all'Eur, quando lui l'allontana violentemente per un presunto tradimento. Ikra si lascia andare e cade in uno stato di follia. Tra incubi e risvegli, vive un'esistenza parallela fatta di sciamane e riti magici, combatte tra bene e male, sempre assistita dal suo curandero Alejandro. Grazie all'aiuto della sua famiglia riesce a riacquistare la ragione e ad affrontare un matrimonio combinato con un possidente indiano che odia. Tra colpi di scena e trame diaboliche, Ikra riuscirà a ritrovare il suo ingegnere romano: solamente lui, infatti, potrà restituirle la serenità. -
La vittoria più grande. Una straordinaria storia di integrazione scolastica, sportiva e sociale
L'amicizia può essere così forte da cambiare il destino? L'amore può essere così profondo da condurre alla vittoria? -
Il segreto di Carlotta e altre storie
«Dalla fine della seconda guerra mondiale l'umanità - fiduciosa in un futuro che fosse privo di bellicose prospettive di conquista economica, culturale e sociale - è caduta in uno stato di de-civilizzazione. La cultura, quale elemento di coesione dei popoli, di preservazione dei valori tradizionali e di memoria storica delle vicende umane, è stata svilita nella sua essenza immanente di fattore di evoluzione. L'implementazione della comunicazione mediante l'orientamento delle masse all'utilizzo dei social network ha esasperato il concetto di democrazia nelle relazioni interpersonali generando grande confusione e disorientamento che hanno avviato l'era dell'imbarbarimento in cui il solipsismo, l'egotismo e l'assenza del rispetto dell'altro, del diverso da sé hanno forgiato una condizione mentale dell'individuo caratterizzata da uno stato di sovrumanità. L'apertura degli scambi commerciali a livello internazionale, che si è tradotta nel fenomeno della globalizzazione economica e culturale, realizzata in funzione apotropaica contro possibili e più funesti conflitti mondiali, ha livellato al ribasso le capacità evolutive degli individui relegandoli in uno stato di omologazione culturale, morale e sociale. Tutto ciò, realizzato senza lungimiranza - nella convinzione di poter meglio controllare le masse e nel contempo rassicurarle circa la salvaguardia dei loro diritti fondamentali - ha prodotto l'effetto di svilire il principio e concetto di responsabilità rigettando l'essere umano allo stato di natura di matrice hobbesiana in cui vige soltanto il valore/principio del ""bellum omnia contra omnes"""" (la guerra di tutti contro tutti) in quanto ogni individuo altro non è che """"homo homini lupus"""" (ogni uomo è lupo per l'altro uomo). Paradossalmente si è tornati allo stato di paura perché ci è stato insegnato a non essere più responsabili verso noi stessi e dunque verso l'altro, l'estraneo, il diverso da noi. È questo il presupposto che mi ha indotto a scrivere una serie di racconti, di generi diversi ma tutti incentrati sulla capacità dell'individuo di """"vivere"""" la propria vita, di agire con determinazione e di credere nel domani perché il sole sorgerà ancora.» (Mike Barbone)"" -
Il ragazzo di guttaperca
"Il ragazzo di guttaperca"""" viene pubblicato per la prima volta nel 1883. Il romanzo narra le disavventure del piccolo Petja durante un momento particolare del suo percorso: quello della formazione circense. Sottoposto a esercizi estenuanti per poter sviluppare la flessibilità del corpo, il protagonista è prigioniero del circo, al pari dei cani e dei cavalli ammaestrati. Orfano e solo al mondo, egli può contare esclusivamente sull'affetto di Edwards, un clown debole e malaticcio che, di tanto in tanto, riesce a fargli risparmiare qualche dolorosa punizione. Le vicende del racconto iniziano il quinto giorno di Maslenica, un allegro periodo di festa che precede la Quaresima, giorno in cui il ragazzo di guttaperca, per soddisfare la curiosità dei bambini ricchi, dovrà cimentarsi in un numero difficilissimo e per cui non è ancora del tutto pronto. Per i figli dei nobili il circo rappresenta una ricompensa per essersi comportati bene. Capitolo dopo capitolo, emerge il dramma di una """"infanzia ferita"""" che dà voce a una forte critica sociale, in linea con la tradizione del ottocentesco. Petja è un bambino povero, e per questo senza speranza." -
Dentro, fuori e intorno alla gabbia
Matilde cerca di superare un passato difficile e un presente confuso, mentre Gaetano fa i conti con un'affettività instabile. Si ritrovano, quasi forzatamente, a conoscersi e a comprendere quanto sia facile, nella vita, con la persona giusta, abbattere i muri che vengono alzati per autodifesa. Tra dibattiti e confronti, pregiudizi e scontri, i due si trovano all'associazione Gay Troop: è Virginia la direzione giusta per Matilde? Gaetano è in grado di amarsi e di amare? -
Quondam. Il tempo che non ritorna. Vol. 1
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano. all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessanta anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio. A questo volume seguirà una seconda parte Quondam 2. -
Otto. Tutti siamo tutti
Otto è il simbolo dell'infinito e questa storia parla delle infinite potenzialità della vita e della sua forza primigenia, l'amore. I protagonisti di questa lunga favola sono due, anche se si ritrovano, a loro insaputa, a rivestire i panni di otto vite diverse, amandosi costantemente attraverso i secoli. Prima sono Philippe e Olympia durante la Rivoluzione Francese: un libertino e una rivoluzionaria. Diventano Gabriel e William, due poeti romantici dell'800, poi Milena e Greta in un lager, per finire ad amarsi come Giacomo ed Elena, un uomo e una donna in posizione scambiata rispetto ai ruoli di partenza. Una sorta di ""Orlando per 4"""" in salsa di Encyclopedie, una favola sull'amore, sulla passione, sulla resilienza. Prefazione di Giovanni Mastrangelo."" -
All'ultimo momento
"All'ultimo momento"""" appare per la prima volta il 27 novembre del 1858 su «Household Words», la rivista diretta da Charles Dickens con cui Elizabeth Gaskell aveva iniziato a collaborare nel 1850. La trama ruota attorno alle vicende di Margaret, una giovane donna di Edimburgo dal carattere forte e dallo spirito indomito, e al suo amore per James Brown, promettente dottore in medicina che gode di grande popolarità nei migliori salotti della capitale. Tuttavia si conosce poco del passato del ragazzo, soprattutto non si hanno notizie dei suoi legami familiari, se non che ha perso la madre «prima di iniziare l'università». Una tale incerta biografia genera sorpresa e scontento nei parenti della ragazza all'annuncio del fidanzamento. Il Professor Frazer, zio e tutore della protagonista, sebbene consapevole di non poter imporsi sulla nipote, ormai maggiorenne, prova a dissuaderla da un matrimonio svantaggioso. Ferma nella sua decisione, Margaret sposa James Brown e lo segue a Londra, dove il dottore comincia a farsi strada nella professione medica. Insieme alle ristrettezze economiche, con il matrimonio arrivano nuove ombre a minacciare la felicità della coppia, legate a un passato che James aveva cercato di tenere nascosto ma che torna a perseguitarlo. Appartenente al genere della crime story, su cui sono innestati ingredienti di diverse tradizioni letterarie, """"All'ultimo momento"""" restituisce l'immagine di una scrittrice consapevole, che guarda alla narrativa breve quale laboratorio in cui sperimentare nuove forme di scrittura." -
The wizard of RA. Vs Artificial Intelligence
The wizard of Ra è un romanzo apparentemente surreale che cela un messaggio di sensibilizzazione: il futuro dell'intelligenza artificiale nella società contemporanea e la difficile condizione giovanile di oggi. Lo scritto si muove tra narrativa classica, la modernità del cinema americano, sensibile a temi fantascientifici e tecnologici, e il mondo poco esplorato degli adolescenti, sempre più isolati nel loro rifiuto dei modelli offerti dai genitori e dalla scuola. In un tempo in cui l'intelligenza artificiale sta prendendo il sopravvento sull'umanesimo, mettendo a rischio la felicità dell'essere umano, togliendogli lavoro e la speranza nel futuro, tre ragazzi entrano in guerra per combattere con le loro armi questa deriva sociale. -
Comete. Come te. Rapsodie d'amore
"I versi di """"Comete. Come te (Rapsodie d’amore)"""" sono un caleidoscopio della vita, ma soprattutto dell’amore. Franco Piol usa una lingua asciutta, persino quando è ammiccante. Mai banale, né assuefatto alle regole del buon dire. Poesia calibrata, limpida, senza sbandamenti e senza grida, queste poesie sono tutte trattenute dentro. Piol non sta dietro le quinte, calca il palcoscenico della vita con fierezza, concentrato sul quotidiano, ma sempre con un sottile legame con la poesia classica e con l’opera lirica. È nato uomo di teatro e lo è positivamente rimasto."""" (Dalla prefazione di Antonio Veneziani)" -
Una lunga canzone per te
"Una lunga canzone per te"""" è una raccolta di poesie. Cristiano Maria Carta prosegue nel suo ormai riconoscibile lirismo, dopo parecchie pubblicazioni apprezzate dal pubblico e dalla critica, a produrre componimenti che esaltano la forza dell'amore per la donna, dell'incontro intellettuale e fisico con l'altra metà del cielo. Come già constatato da critici letterari di spessore, Carta molto si avvicina alla forza descrittiva dell'elegia latina, in particolare a Properzio. Ma non manca mai di contestualizzare l'amore all'interno di una cornice contemporanea, fatta di problematiche sociali e politiche. Un occhio attento il suo, che sa sempre regalare emozioni potenti, come le sue." -
Quondam. Il tempo che non ritorna. Vol. 2
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Attualmente è impegnato su alcune future pubblicazioni che riprenderanno importanti lavori tra il poetico e il filosofico che ha scritto in età giovanile: sessanta anni di esperienza letteraria che rimarranno a disposizione degli studiosi del terzo millennio.