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I miei angeli
"Come prima o poi capita a tutti in un determinato momento della vita, Glenda Massaccesi ha incontrato un ostacolo. Un grosso ostacolo. Lo ha superato. Lo ha superato con grande coraggio e forza d'animo dovendo pagare un alto tributo di sofferenza. Ma Glenda ha voluto dare un senso, un valore a questo suo tributo di pena, proponendosi di renderci partecipi della sua vicenda con questo suo scritto, il cui realismo è semplicemente sconvolgente e che, drammaticamente, riesce nell'intento di associare il suo dolore personale alla triste esperienza vissuta da tante altre mamme. Credo sia questo il suo maggior pregio, dovuto all'immediatezza e alla sincerità con le quali è riuscita a esprimere i sentimenti e le riflessioni che ha suscitato in lei una prova così dolorosa. Ritengo infatti che l'autrice sia riuscita, narrando in modo così lucidamente vivo i particolari della sua vicenda, a inviare un messaggio di coraggio, speranza e, soprattutto, di amore a tutte le donne e mamme. È lo stesso messaggio che raggiunge e conforta quanti, per motivi d'affetto o di dovere professionale, le sono stati accanto nella prova e per i quali, spesso, il bisogno di coraggio e di determinazione è altrettanto forte, a volte disperato e che, per questo, ora le dicono: «Grazie Glenda»"""". Dottor Lionello Calauti. Prefazione di Giovanna Scassellati." -
Fidel. Un uomo imprescindibile
Prefazione di Yamila Pita Montes. -
Poesie (1992-2018)
La poesia di Giulio Di Forizo è stata salutata come una delle voci più mature e riconoscibili degli ultimi decenni. In questo volume si raccoglie la sua produzione degli anni che vanno dal 1992 al 2018. La critica ha sottolineato la raffinata ricerca formale, la «musicalità dell'endecasillabo» (Enrico Testa) e la sottigliezza percettiva nella descrizione degli effetti luministici colti nel paesaggio (Emeri-co Giachery). Poesia d'amore di delicatezza inconsueta e fascinazione della natura, ne sono i temi dominanti. Nella seconda produzione aumenta il tono doloroso in potenti metafore drammatiche, in cui la compenetrazione tra mondo natura e mondo umano si fa ancora più stretta. Allusioni alla disarmonia della Storia si intrecciano ai temi più soggettivi. La luce ora si trasforma in immagine della felicità, dell'erós e della solidarietà umana. Ed è in questi versi, infine, che ricorrono gli accenti più squisitamente leopardiani - più ansiosi, è vero, tuttavia la poesia si apre a una «grazia cercata inesplicabile» (Roberto Carifi). Con uno scritto di Roberto Mosena. -
Ricordi
"La nostra mente, fedele custode di infiniti ricordi che hanno allietato o rattristato la nostra vita, sovente ripropone ai nostri pensieri i momenti che più hanno segnato, in maniera indelebile, il percorso della nostra esistenza.""""" -
A dimora le rose. Storie di donne infedeli al destino
Con grande versatilità linguistica, l’autrice riporta alla luce cinque storie esemplari di donne nate in epoche e contesti diversi e dà loro voce facendoci udire il suono del loro più profondo sentire in poemetti teatrali in forma di monologo o di dialogo. A Cleopatra, la regina egiziana che sedusse Roma, dà la parola per farci conoscere la passione vissuta con Cesare, suo “unico grande amore”. A Marie Madeleine D’Aubray e Olimpia Mancini, protagoniste del periodo conosciuto come “Affare dei veleni” ai tempi del Re Sole, lascia spazio per dibattere sulle condanne per stregoneria e avvelenamenti. A Plotina, moglie dell’imperatore Traiano, offre un dialogo con “la donna del tempo” sulla morte del marito e la scelta di far nominare imperatore il figlio adottivo, Adriano. A Ipazia, la prima donna a dare un contributo concreto allo sviluppo della matematica, dà l’occasione di scrivere una lettera al padre Teone in cui spiega: “saprò sacrificare la mia vita, se necessario, per la verità e la conoscenza. […] Vedi, Padre, ho scelto la solitudine e l’infertilità per essere madre di tutti e figlia del dubbio che mi tormenta”. -
Un Natale diverso
Racconti di: Lucia Battaglia, Irene Calvo Crespo, Cristiano Maria Carta, Adriana Cavallo, Paolo Ceraolo, Daniela Sabrina Crotti, Cinzia Di Tosto, Gisella Forlì, Patrizia Mastropietro, Samantha Petrucci, Franco Piol, Ida Verrei, Luciana Vicaretti. -
La moglie giapponese
Kiko è una spia giapponese che sposa un professore che sta lavorando su delicati studi scientifici di interesse mondiale. Igor è un russo, fuggito da bambino dalla sua patria con il padre: anche lui è un agente segreto. Kiko e Igor si incontrano a Roma, in missione, e le loro vite si intrecciano, fino ad unirsi indissolubilmente, in una cornice pittoresca che solo l'antica capitale riesce a concedere, tra le sue mura aureliane, i suoi vicoli antichi e i suoi locali caratteristici. Funge da trait d'union nell'intreccio narrativo un bar che diventa protagonista della vicenda, il Jonathan Café, un luogo ammantato di mistero, che nasconde segreti e accompagna il lettore con una incessante colonna sonora di musica jazz. -
Un viaggio iniziatico
"La poetessa si nutre di ricerca atmosferica ed è tutto appena sussurrato. Per la dolce malinconia del tempo che inesorabilmente pone il suo """"fine"""", lei desidera con coraggio """"volere"""" con tutti i suoi caldi sentimenti; inoltre con disposizione d'animo """"filtra"""" le sensazioni e """"disegna"""" le misteriose vie che possono condurre alla felicità. Il suo vascello è disegnato dalla poesia per affrontare questo viaggio. Le parole incidono profondamente l'animo e nelle emotività vi spaziano.""""" -
Cosimo
Ispirato dal cupo episodio (fra storia e leggenda) che la tradizione conosce come ""Oltraggio di Fano"""", questo dramma scritto in versi liberi, ambientato nell'Italia del XVI secolo, delinea una rappresentazione quasi assoluta - inquietante, severa, solenne - di sentimenti e desideri; una cerimonia dove le voci cantano senza necessità di musica, e dai loro melismi si forma il geroglifico (lucente, tenebroso) delle nostre emozioni. Fatale preda l'uno dell'altro, due uomini vi sono raffigurati con esaltazione forte e fiorita, devota e sacrilega, una violenza - erotica, eroica - sublimata dai suoi medesimi eccessi. Nessuna lingua, nessun teatro parvero all'autore così ideali come la lingua o il teatro francese, come il verso libero, per questa esplorazione del desiderio e dell'ascesi, dell'oltraggio e del miracolo."" -
La fisica quantistica applicata a sport e salute
"Il titolo può lasciare un po' perplessi, ma è molto molto intrigante. E quanto scritto in questo bel testo di Lucio Schiuma e Francesco Bruno, può essere utile a tutti, dagli sportivi professionisti agli atleti amatoriali, fino alle persone che non praticano sport. Del resto, lo sport è la rappresentazione della vita. Nello sport, se non t'impegni al massimo, se non ci metti cuore e cervello (oltre ai muscoli), non ottieni grandi risultati. E funziona così anche nella vita. La ricerca della prestazione, il concetto di obiettivo, sono applicabili in qualsiasi campo: sport, scuola, professione, carriera, relazioni, amicizie. Facendo focus sul puro aspetto prestativo, si pensi alle imprese che sono capaci di compiere una madre/un padre quando vedono il figlio/la figlia in pericolo: le loro forze si moltiplicano al massimo e il dolore fisico sparisce. Di conseguenza, imparando a sfruttare le sconfinate risorse psico-fisiche di cui siamo dotati, aggiungendoci opportune conoscenze di fisiologia e di teoria dell'allenamento, potremo creare il condizionamento perfetto: ossia, il campione capace di imprese straordinarie."""" (dalla Prefazione di Marco Neri, vicepresidente della Federazione italiana fitness)" -
Alice è tornata dal paese delle meraviglie
Il romanzo si snoda attraverso le vicissitudini di Alice, una rivisitazione, in parte, della mitica favola pubblicata per la prima volta nel 1865 dallo scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll. Alice, in questo romanzo, è una bambina di appena due anni che vive nel ""paese delle meraviglie"""" fatto di animali fantastici, magie e uomini dalla pelle nera, l'Africa. Il padre è un depresso. Non accetta l'incerto del domani e, privo di motivazioni per continuare il suo percorso di vita, muore suicida sotto gli occhi esterrefatti di sua madre che si strugge, dal dolore. La piccola ha appena tre anni quando il padre scompare. Crescerà con le cure e l'affetto del nonno paterno senza l'amore della nonna che, per la perdita del figlio Giorgio, vegeta, priva di coscienza, in una clinica. Alice si era trasferita in Italia all'età di due anni insieme al padre, la madre rimane in Africa come medico. Si laurea in Scienze gastronomiche e consegue un master in """"Alta Formazione per Cuochi"""" a Londra dove conosce Flavio, uno chef non vedente che diventa suo compagno. Alice lo assiste con amore, ma una lettera del padre a lei indirizzata e trovata tra le pagine di un libro dà una svolta decisiva alla sua vita..."" -
Moglie
"Maria Pia Cammarata era di origine siciliana, amorosa e amata moglie del nostro poeta. Ella era anche """"Donna Maria Pia"""", ci si conceda questo meridionale vezzo, per noi che la apprezzavamo in quanto amica generosa, sempre disponibile alla compagnia ma anche in caso di un favore o consiglio da elargire a chi l'avesse richiesto, nei limiti del possibile e del lecito. Quindi, commossa e partecipe memoria di Maria Pia in quanto donna e Moglie, come recita il semplice incisivo titolo di questa raccolta di versi a lei dedicata. Se """"donna"""" denota indipendenza di carattere, """"moglie"""" ricorda la relazione di affetto e il rapporto 'di convivenza, che la legavano all'autore. Possiamo aggiungere, comuni interessi e amicizie. In """"L'emigrata"""", l'orizzonte si allarga fino a comprendere luoghi tematici ricorrenti nell'intera raccolta: la Sicilia, regione di origine di lei; Roma, residenza nativa di lui e adottiva di lei. Altrove frequente nella produzione di Carta, il tema dell'emigrazione qui si personalizza in una prossimità e immedesimazione riflessa."""" (Dalla Prefazione di Pino Blasone)" -
La conversione dell'arcobaleno
"La conversione dell'arcobaleno"""" è un romanzo che parte da una vicenda di vita vissuta, per poi addentrarsi in storie d'amore e di crimine, di dolore e di redenzione, di sesso e di liberazione. Di ritorno da un viaggio avventuroso e amoroso in Messico, Davide si ritrova per volontà della madre all'interno di un istituto religioso, costretto a seguire un ciclo di terapia per essere ricondotto alla """"normalità"""", attraverso la cosiddetta Terapia Riparativa dell'Omosessualità. È subito collisione di due mondi separati e distinti: quello solare del ragazzo diciassettenne che vive la propria vita e sessualità con positiva naturalezza e quello claustrofobico e misogino della Congregazione de I Soldati di Cristo Re. All'interno dell'istituto il ragazzo per la prima volta capisce che una parte di mondo lo considera un malato, un giocattolo rotto che va riparato a tutti i costi. Fuori ci sono le vite di coloro che direttamente o indirettamente partecipano alla vicenda, tra cui i suoi genitori, sua nonna, gli amici e altri personaggi senza scrupoli, pronti a qualsiasi cosa pur di mantenere all'interno delle mura dell'istituto imbarazzanti e pericolosi segreti." -
Immaginario
"Immaginario"""" è un romanzo di formazione che narra la storia di Davide, un giovane romano d'estrazione piccolo borghese. Il protagonista vive un semplice esperienza amore con una ragazza del nord di buona famiglia. Le differenze sociali tra i due giovani emergono presto, ponendo una serie di problematiche, per il ragazzo, più grandi di lui, subite passivamente sia a causa della sua purezza d'animo, sia a causa della prepotenza di persone troppo diverse e smaliziate rispetto a lui. Ma il suo sogno, coltivato fin dall'inizio dei suoi studi, lo salverà dagli artigli di un ambiente che non gli appartiene ma che per un periodo lo ha assorbito completamente. Una catarsi finale lo porterà a coronare un desiderio a lungo coltivato, lontano da un mondo che con i suoi lussi lo aveva affascinato, ma che alla fine rimarrà solamente un malinconico ricordo." -
Chiodi, croci e speranza
Le 53 composizioni racchiuse in questo libro di Pierpaolo Adda nascono fuori dalla preoccupazione di dover organizzare un discorso poematico entro cui ogni cosa deve avere una funzione e un equilibrio; sono poesie scritte in un periodo di tempo specifico e nelle occasioni più svariate, e tuttavia si può cogliere un filo conduttore che le lega e le rende compatte: è lo stile, quella maniera garbata e decisa nello stesso tempo dell'autore di vivisezionare la psiche e anche la realtà con i suoi problemi quotidiani, quel saper penetrare nel lievito degli accadimenti e coglierne intrighi e correlazioni, corrispondenze e valenze. Siamo dinanzi a una poesia che esige ascolto, come in una partitura musicale, dove l'impegno civile è importante e dove la parola è studiata come una nota s'un pentagramma. ""Chiodi, croci e speranza"""": il titolo rappresenta dunque in maniera inequivocabile i sentimenti del poeta che sono gli stessi, in una visione universale, dell'umanità intera."" -
Quando c'è l'amore, ovvero l'idraulico innamorato
È la storia di un amore un po' anomalo, nato casualmente in una notte assai agitata, tra un valente idraulico di imprecisata area lombarda e una top model d'origine romena. Il primo fortuito incontro fra i due avviene in seguito a una chiamata d'urgenza da parte del portiere notturno di un lussuoso cinquestelle milanese. Il quale, in seguito all'inondazione della camera provocata dalla maldestra otturazione dello scarico del water, fa appello a una ditta specializzata. Quella del protagonista maschile della vicenda, Pierangelo Ghisalberti, detto Ghisa, operaio di fabbrica con un passato alle catene di montaggio dell'Alfa Romeo, che decide di cambiare vita mettendosi in proprio nel tentativo di far fronte alla crisi dell'Alfa Romeo, alla globalizzazione nonché a disoccupazione e cassa integrazione che si profilano all'orizzonte per la categoria. Sentito il parere di varie persone, amici, colleghi, conoscenti, più l'immancabile portinaia, i quali tutti gli dicono una cosa apparentemente ovvia e scontata, cioè che, in città, c'è bisogno soprattutto di artigiani specializzati, falegnami, elettricisti, carpentieri, idraulici, visto che ormai, con tutti i laureati, dottori e intellettualoni in circolazione, è pieno di cervelloni con fior di master e prestigiosi dottorati, ma che, da soli non sanno nemmeno più cambiare una lampadina, c'è bisogno di profili professionali di questo tipo... -
Mondo street. Vol. 1
A Riccardo Riki non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. -
Gioco di maschere e altre poesie
"Morena Virgini è al limite tra il verso virtuoso e l'abbandono alla tragicità dell'inquietudine: prerogativa difficile nei poeti contemporanei che diventano spesso militanti del loro stesso versificare logorroico restituendo un'immagine sterile della loro poetica. La raccolta della poetessa, Gioco di maschere e altre poesie, si pone a debita distanza dal rischio del personaggio ed è l'affermazione della realtà carnale e femminile a dettare il ritmo della lettura. Profondamente orfica nei contenuti e nello stile si stringe attorno alla narrazione dell'amore senza temerne le conseguenze in termini di perdita dell'identità, come nelle vicissitudini classiche dei grandi poemi."""" (dalla prefazione di Antonella Rizzo)" -
Il contatore dell'amore
"Il contatore dell'amore"""" racconta la storia di Angelica, un'affascinante donna che fin dalla giovane età ha vissuto esperienze sessuali estreme. Sul lettino di uno psicanalista, la protagonista del romanzo racconta le esperienze vissute con gli uomini che ha incontrato negli anni. Il confronto con il terapeuta la rimetterà in sesto e la proietterà verso nuovi orizzonti esistenziali." -
Un contadino turco
"Un contadino turco"""", di cui si offre qui la prima traduzione italiana, viene pubblicato a Parigi nella «Revue des deux mondes» in tre parti, tra il novembre e il dicembre del 1857. Si tratta di uno dei racconti ambientati in Asia Minore e pubblicati da Cristina di Belgiojoso al suo ritorno in Francia dopo aver trascorso cinque anni in Turchia, a stretto contatto con la civiltà islamica. Reduce da anni di impegno politico, viaggi in tutta Europa, esperienze di vita assolutamente anticonformiste, la """"principessa rivoluzionaria"""", la musa romantica di tanti artisti e intellettuali del tempo, osserva con spirito critico e con grande lucidità la realtà turca, l'esistenza delle donne e dei giovani, i condizionamenti sociali e culturali. La vita della campagna, modulata su ritmi naturali e contrapposta al degrado delle città e degli harem intesi come luoghi di dolore e prevaricazione, induce a una riflessione sulle dinamiche della società contemporanea non solo turca, ma anche europea. Su questo sfondo si definiscono i ritratti dei due protagonisti: Sarah, una donna moderna che acquista gradatamente consapevolezza dei suoi diritti e della sua condizione, guidata dal buon senso e dal sentimento, e Benjamin, un giovane la cui formazione e maturazione diventa emblematica dell'importanza della civiltà e della conoscenza che vincono pregiudizi radicati. Lontano dall'immagine idealizzata trasmessa da tanti viaggiatori europei, l'Oriente di Cristina emerge in tutte le sue contraddizioni e mostra i limiti di una società corrotta, che solo attraverso il contatto con la natura e la ragione può riacquistare una dimensione umana e civile."