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Alla sinistra di Giove
"Alla sinistra di Giove"""" è un libro in bilico tra mondi immaginari e scorci di realtà contemporanee montati gli uni sugli altri al ritmo vorticoso e molteplice della cinematografia. Un libro ricco di sentimenti umani che non cita mai apertamente l'ispirazione mitologica che pure si respira in ogni pagina senza essere fraintesa. Due misteriosi Precettori e i loro fedeli Cercatori. Un soffio divino lasciato in eredità a sei insospettabili ragazze richiamate ad un antico ruolo. Dodici Regni troppo a lungo sopiti. Una guerra non più rinviabile. Prescelte, Ombre e Signori dell'Oblio in attesa della loro Reminescenza. La vita a cui le ignare ma coraggiose protagoniste sono chiamate sui Monti di Luce ha in serbo molte sorprese. E porta in dono un'importante Memoria. L'equilibro tra il Bene e il Male dovrà essere ristabilito ad ogni costo. Ma dall'Ultimo Fossato il tredicesimo Dio esala il suo respiro di morte." -
La principessa dai bei capelli
"Cara mamma, caro papà... forse anche tu come me ti trovi in un momento difficile della vita perché tu e la tua famiglia dovrete sconfiggere un tumore... e la cosa si complica, diciamo così, se siete genitori di bambini piccoli. Cosa dire loro? Come affrontare il discorso della malattia e delle sue conseguenze? Io ero assalita da queste domande e quindi ho cercato libri che mi aiutassero a comunicare con i miei figli nel modo giusto, ho cercato su internet, infine ho contattato la psicologa dell'Istituto dei Tumori e ho compreso l'unica cosa fondamentale: dire la verità. Non è facile con i bambini trovare le giuste parole per essere veramente compresi allora mi sono creata uno strumento. Mentre ero ricoverata ho realizzato il mio libro 'fatto a mano' e tornata a casa, ai miei due gemellini Bianca e Sebastiano, ho raccontato questa semplice favola. Perdere i capelli non è stata comunque una passeggiata ma poter parlare di un tema così inusuale e emotivamente complesso attraverso un linguaggio a loro consono è stato rassicurante. Nei nostri discorsi la Principessa Melania è comparsa spesso e dopo qualche tempo anche i miei capelli. Auguri di cuore a te che leggi e ai tuoi bambini... la vita è bella!"""" (Sabrina Gatto) Età di lettura: da 6 anni." -
Il sorriso della sirena. Alla ricerca della dea nel labirinto etrusco
Eroi mitici, mostri e antichi dei popolano il giardino rinascimentale di Bomarzo, al confine tra Lazio, Umbria e Toscana. Tuttavia, fra queste figure meravigliose fu la grande sirena bicaudata alla fine del percorso iniziatico a colpire Selma Sevenhuijsen; con le code distese e un impenetrabile sorriso, lasciò nell'autrice un'impressione indimenticabile. Qualche tempo dopo, Selma Sevenhuijsen incontrò la sirena a doppia coda sulle facciate di alcune chiese toscane e nell'ambiente misterioso delle vie cave, antiche vie sacre scavate dagli Etruschi nella campagna intorno alla cittadina di Sovana, nella Maremma toscana. Qui l'autrice ha avuto l'occasione di studiare il labirinto etrusco e il suo collegamento con la sirena. Selma Sevenhuijsen ci accompagna in un viaggio di scoperta attraverso un paesaggio sacro, scolpito tre millenni fa. Mentre procediamo con lei indietro nel tempo, il territorio maremmano si rivela un immenso tempio a cielo aperto, dedicato alla sacra unione del cielo con la terra. Sorgenti, grotte, templi dedicati alle acque, antichi altari, vie cave, corridoi sotterranei, cerchi megalitici e resti di antichi labirinti sono testimoni silenziosi di epoche lontanissime, quando la terra fu venerata come la grande dea, madre dell'universo. -
I racconti del grillo parlante
"Nella tradizione culturale di tutti i popoli del mondo, accanto alla letteratura cosiddetta alta, soggiace un patrimonio parallelo, che attinge all'immaginario popolare e al serbatoio dell'oralità. Dai richiami dell'antico dei grandi poemi epici, fino alla rinascita delle lingue nel medioevo, poi al Rinascimento, fino all'invenzione della tradizione illuminista e poi alla storia contemporanea. In ogni epoca una strada ci conduce nel fantastico attraverso leggende, novelle e fiabe, racconti che pur nascendo da sedimenti di verità e di morale costruiscono universi paradossali e irreali. Si riconoscono molti ceppi in oriente e occidente, dalla Russia, all'India, alla Cina, al Sud America, all'Europa, alla Campania e alla Sicilia, all'Africa... In ogni dove è possibile riscontrare temi comuni, come se il raccontare fosse davvero connaturato all'essenza dell'uomo, fosse davvero un bisogno insostituibile della nostra vita. C'è dunque bisogno di storie nuove e al tempo stesso antiche, in cui il sentimento dell'oggi si rigeneri nel vortice che dalla voce di anonimi cantori, salga al nostro tempo, si confronti con le tecnologie per farsi la meraviglia di sempre. Fabrizio si cimenta in questo millenario esercizio di cerca e ci regala nuove storie dal sapore familiare che ci pare di aver già sentito... Nella nostra fantasia."""" (Mario Papalini) Età di lettura: da 6 anni." -
Don Luigi Rossi e il rifugio Sant'Anna
"Queste pagine possono essere considerate solo le prime di un libro aperto a tutti coloro che vorranno completarlo, riallacciando in un unico percorso collettivo i tanti fili delle memorie personali. Memorie fatte non solo di parole, ma anche di immagini e di documenti per trasformarlo da libro aperto in un libro vivo. Come vivo deve essere questo Rifugio, l'eredità che don Luigi Rossi ci ha lasciato, non perché ne facessimo un monumento del passato, ma perché continui a essere realtà vitale nel presente e per il futuro."""" (Gianni Locatelli)" -
Lampi al magnesio. Quindici racconti
"Racconti intimi, crepuscolari, scritti dentro un bar o dopo una lunga passeggiata in cui qualcuno o qualche cosa ha catturato l'attenzione. Personaggi reali o immaginari, donne indecifrabili, misteriose presenze viste o solo immaginate che svaniscono al tramonto, escono dall'anonimato quotidiano e vengono osservati con un sguardo privo di pregiudizi, e rappresentati nella semplicità dei comuni mortali che tuttavia diventano centrali all'interno di ogni racconto. Ogni racconto viaggia per la propria strada alternando emozioni e sensazioni contrastanti, in certi casi inusitate; come quando un'amicizia perduta nel tempo e mantenuta viva solo dal ricordo per un istante sembra ritrovarsi e dopo invece sfugge dalle mani. È il disagio della speranza perduta di un mondo giusto, solidale, lo scetticismo che giorno dopo giorno si va impossessando dell'anima di chi, ad esempio, trova solo la forza per sopravvivere e protesta dall'alto di una gru per avere perso il suo lavoro. Proposta estrema di liberazione umana, rappresentazione del divario fra la libertà e l'alienazione quotidiana. Accompagnano questi racconti i disegni dell'autore, come se avesse avvertito la necessità di integrare la narrazione scritta con le immagini. Sono opere sconosciute che come i racconti invitano il lettore ad introdursi dentro storie di vita anonime ma a loro modo significative, come quelle in cui possiamo imbatterci in un qualunque giorno passeggiando per le nostre strade."""" (Cristobal Munoz)" -
Il pellegrinaio dell'ospedale di Santa Maria della Scala
Il ciclo pittorico istoriato alla metà del Quattrocento nel ""pellegrinaio di mezzo"""" dell'ospedale senese di Santa Maria della Scala rappresenta, per programma iconografico e ampiezza di visione, la più stupefacente testimonianza di storia figurata in ambiente ospedaliero che esista in Europa. Specialisti di discipline diverse, storici, storici dell'arte e dell'architettura, si interrogano sulle forme, il senso e il significato, alla luce del contesto storico e nel quadro di una generale riflessione sul ruolo che le sale adibite a pellegrinaio svolsero nella storia ospedaliera di Siena e d'Europa. Testi di R. Argenziano, G. Fattorini, F. Gabbrielli, M. Gavazzi, N. Montevecchi, I. Moretti, M. Pellegrini, P. Pertici, B. Sani, A. Sbardellati, B. Sordini."" -
La libreria delle ragazze. Agenda 2015
L'agenda contiene poesie di: Patrizia Valduga, Carol Ann Duffy, Paula Gunn Allen, Wislawa Szymborska, Lorella Ronconi, Alda Merini, Josiane De Jesus Bergey, Emily Dickinson, Iman Mersal, Mariangela Gualtieri, Silvia Martufi, Anne Sexton. -
Tirli. Cercando un paese nel bosco. Storia e tradizioni in Maremma
Da Tirli, così immerso nei boschi, il mare si avverte come un sogno prossimo, a portata di mano. Ma la natura rigogliosa della macchia prende il sopravvento e allude a fatti di boscaioli e cacciatori, di animali favolosi, di credenze e leggende, di una cucina forte e sana, forse la migliore di tutta la Maremma. -
Intellettuali e popolo. Il lavoro culturale in Maremma
"...Cosa significa intellettuale organico, oggi? E poi, cosa significa organicità, quel rapporto necessario tra intellettuale e società? Da qui il binomio che noi abbiamo messo come titolo dell'incontro, intellettuali e popolo, recuperando un famoso titolo 'Scrittori e popolo', ideato da Alberto Asor Rosa in un momento in cui il termine 'popolo' era decisamente meno scomodo di quanto non sia oggi. Oggi 'popolo' è una parola molto pesante, e non a caso è stata quasi totalmente sostituita dalla generica e allegrissima 'gente'."""" (Prefazione di Enrico Rossi)" -
L' antro del Corchia o Buca d'Eolo. La storia e gli avvenimenti
Il monte Corchia ospita attualmente una delle più lunghe e profonde grotte italiane, ma in realtà è molto di più di questo. L'Antro del Corchia, infatti, da ben oltre un secolo ha rappresentato il ""nume tutelare"""" della speleologia italiana nel suo complesso, accompagnandola passo passo in tutta la sua evoluzione, di cui in realtà ha indirizzato e controllato quasi totalmente le principali modificazioni, che in alcuni casi sono state vere e proprie rivoluzioni. Per questo, a volte, viene addirittura da domandarsi se, senza il Sistema Carsico del Monte Corchia, la speleologia italiana sarebbe effettivamente quella che noi oggi conosciamo."" -
C'era una volta...
"Anche questo libro nasce dalla volontà dello SPI CGIL di Siena, nell'ambito del progetto memoria, di stabilire uno stretto rapporto fra giovani ed anziani, partendo dai luoghi dove si formano i cittadini di domani in un rapporto speciale, davvero fecondo, con il mondo della scuola. Non si tratta, nella nostra prospettiva, di riproporre nostalgicamente un passato nel quale il sapere esperienziale era il fondamento di molte attività e poneva l'anziano, che ne era detentore, in una posizione di privilegio. Neppure però è per noi accettabile il tentativo di oggi e di molti, che spinge ad individuare una presunta responsabilità delle generazioni anziane """"garantite e protette"""", nell'incapacità del nostro tempo di dare risposta al bisogno di futuro delle giovani generazioni. Questo libro che raccoglie storie, racconti, favole, è la chiara testimonianza di un impegno volto a sgombrare il terreno da pregiudizi ed idee preconcette. Dalla piacevole ed agevole lettura delle storie sapide o amare raccolte nel volume è possibile individuare con sufficiente chiarezza l'interesse dei giovani nella ricerca del ricordo di tempi passati e del piacere degli anziani nel raccontarli. Si è così operata la naturale ed auspicata saldatura tra passato e presente in assenza della quale, a me pare, difficile proiettarsi nel futuro mantenendo inalterati valori fondamentali, garanzia di coesione sociale, convivenza solidale e tutela della democrazia."""" (Franco Caselli, Segretario Generale SPI CGIL Siena)" -
Ora e sempre resistenza. Scritti e testimonianze su Montemaggio, Monticchiello e la Resistenza in terra di Siena
In questo nuovo volume di Vittorio Meoni vengono raccolti alcuni dei suoi scritti più significativi, ormai introvabili. Sono gli scritti e le testimonianze su Montemaggio, Monticchiello e la Resistenza in terra di Siena. -
Attraverso la grande acqua
Una storia d'amore avventurosa a ridosso degli anni di piombo: lui esce da una serie di crisi dolorose, che minano la sua esistenza, senza riuscire a farci il callo, lei è una signora bene, enigmatica, conosciuta attraverso un'inserzione su una rivista porno; intorno una serie di personaggi: alcuni storici, la maggior parte di fantasia. Tra una Pisa del riflusso, una Roma a tratti accogliente a tratti persecutoria e un Argentario deserto e malinconico si incontrano in una passione travolgente e ragionano della libertà. Chi dei due sarà libero? Chi avrà il coraggio di amare? -
Il delitto vien mangiando. Una settimana di vendette gastronomiche
Sette giorni sette, sette giorni per morire sette volte due volte al dì. Quattordici racconti di delitti gastronomici, di ricette assassine. -
Grosseto visibile. Guida alla città e alla sua arte pubblica
"Questo libro ha uno scopo. Vuole descrivere la città 'visibile', cioè quella che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno ma che spesso non riusciamo a vedere. Una città che presenta monumenti storici ed edifici di grande interesse, ma anche opere d'arte allestite negli spazi pubblici, ad esempio statue, dipinti murali o istallazioni, che sono diventate invisibili a causa della nostra distrazione. Questo libro ha anche delle ambizioni e, forse, alcuni meriti e molti limiti. L'ambizione è quella di provare a realizzare un ibrido tra la pubblicazione scientifica, ordinata per schede, e la guida divulgativa che suggerisce percorsi urbani operando una selezione critica nel materiale da presentare. Tra i meriti, a nostro avviso il principale è che, per la prima volta, quasi tutte le opere d'arte pubblica di Grosseto, a prescindere dalla loro qualità estetica o dalla data di esecuzione, trovano spazio e visibilità in una visione organica e dettagliata.""""" -
La mia vita è cominciata dalla fine
Questo libro nasce da un progetto di traduzione che Fabio Cicaloni, docente di tedesco presso il Liceo Statale ""Antonio Rosmini"""" di Grosseto, ha svolto con i suoi studenti dell'ultimo anno fra il 2012 e il 2013. La scelta di tradurre Halina Birenbaum è stata dettata dal fatto che le sue opere non sono mai state pubblicate in Italia, mentre la poetessa è conosciutissima in tutto il mondo per il suo impegno e la sua missione a ricordare gli orrori della Shoah, affinché non si ripetano più. Il titolo della raccolta, che è anche il titolo della prima lirica, rappresenta in modo profondo e chiaro il percorso della poetessa: una vita che è cominciata conoscendo la morte e che solo dopo la liberazione del 1945 ha potuto conoscere la vita. Halina stessa definisce questa esperienza una resurrezione, una rinascita completa che la rende consapevole di essere scampata alla morte per uno scopo: essere memoria vivente dell'Olocausto. Per questa ragione i componimenti sono una rappresentazione sinestetica del dolore: una miscela di sensazioni olfattive, tattili, gustative, visive e uditive che Halina non può dimenticare e che sono impresse nella sua anima, come il numero di Auschwitz è impresso indelebile sul suo braccio. Un numero che non è sbiadito, che non ha perso la sua leggibilità, così come la sua memoria non ha lasciato neanche un secondo della sua esperienza."" -
Il tempio perduto degli etruschi
Il centro sacro e geografico dell'Etruria fu il tempio di Voltumna presso il lago di Bolsena, l'etrusca Volsinii (in etrusco Velzna). Il lago e i suoi fecondi versanti furono l'epicentro, l'ombelico sacro della dodecapoli, lì furono scritte, nello scenario lacustre e vulcanico le pagine più importanti della originaria storia dei Tirreni. Lo dimostrano e lo confermano fatti recenti. Nell'inverno 2013-2014 è arrivata la segnalazione di due nuovi templi etruschi, scoperti nei pressi della via Francigena. Secondo l'attuale stima, sul tratto della Francigena che entra nel cratere di Bolsena, da San Lorenzo Nuovo a Montefiascone, si contano oggi almeno venti templi etruschi. Altri ancora non sono segnalati, soprattutto nell'area medio-alta del versante settentrionale del cratere, dove una vasta e fitta macchia mediterranea nasconde insediamenti, necropoli, templi di età etrusca e siti pre-etruschi. L'evidenza che l'annuale pellegrinaggio al Fanum di Voltumnae, sulle rive di Bolsena, divenne il pellegrinaggio al lago di Santa Cristina è confermata dai tanti templi etruschi situati lungo la via Francigena. Lungo questa antica ""via sacrata romana"""" sono rimaste tracce tra le più significative di quell'Etruria che fu essenzialmente un territorio consacrato con arcani riti e opere monumentali, secondo una scienza sacra che reputava la terra una dea, il territorio vulcanico il suo corpo e il lago, il più grande lago vulcanico d'Europa (secondo al mondo), il suo ombelico sacro."" -
Epopea gardenese. Esperienza di vita e lavoro di un insegnante a Ortisei in terra ladina
Tra la passione per il giornalismo e la vocazione per l'insegnamento Claudio Gualandri sceglie, non senza sofferenza, di seguire quest'ultima e in queste pagine rievoca, intrecciando memorie e riflessioni, il suo percorso di approccio alla professione e di confronto con esperienze insolite e interessanti. La strada che porta alla scuola è però lunga, tortuosa, in salita e lontano da casa. Subentra così il trauma del distacco da Genova, città natale, e la conseguente ricerca di nuovi spazi e nuovi equilibri in un ambiente completamente diverso da quello di origine. L'autore ha molte energie da spendere e altrettanta voglia di conoscere per cui l'impatto con la terra altoatesina, a Ortisei in val Gardena, non facile, diventa stimolante perché presenta aspetti socioculturali e linguistici meritevoli di essere ""esplorati"""" giorno dopo giorno nel tentativo, molto sentito e partecipato, di integrazione con l'elemento locale in una realtà del tutto particolare e sempre in divenire seppure ancorata al rigido rispetto della tradizione. Presentazione di Moreno Massaini. Contributi di Barbara Gori e Sonia Zanotti."" -
La quadratura del cerchio. Incarnazione e libertà nel «Liber Divinorum Operum» di Ildegarda di Bingen
L'Occidente si è fondato su un grumo di pensatori sopravvissuti all'apocalisse delle invasioni barbariche. Ed ecco che il pensiero di una grande mistica come Ildegarda torna più che mai attuale. Questo volume compie un passo in avanti nello studio di una straordinaria religiosa che, nel suo universo, coniuga idee diverse ricongiungendole verso il Creatore che si offre al mondo come germe di novità assoluta.