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Cera nera
Un banale omicidio passionale compiuto da un lattaio cui sta stretta una famiglia unita solo dai feticci del progresso e del consumismo. Cinque giorni in cui la mente dell'assassino viene attraversata da incubi e pensieri stralunati fino al prevedibile epilogo, con un comune ispettore di polizia che incastra il colpevole senza sforzi. Anche la vittima e le comparse della breve trama non possono che essere considerate insignificanti, come i sentimenti di amore o amicizia che li legano tra loro. Il male però no. Quello non è banale. O meglio è ancora più sconvolgente perché funziona benissimo anche se esercitato da persone banali. Persone totalmente prive di coscienza che agiscono senza troppi rimorsi e al presentarsi di dubbi non cercano di darsi risposte, ma si autogiustificano arroccandosi su posizioni preconfezionate. E se tutto questo fosse un ritratto più reale di quel che crediamo? -
Lettere al mondo
"Muzzi ha una tematica frontale: quella della fine della tradizione di fronte alla contemporaneità, e per questo guarda da Siena al resto del mondo. C'è una forza d'emozione tesa e subito smorzata, contenuta, di energia etico-religiosa e di resistenza nauseata e tenace... ha versi potenti - quali solo un erede di Tozzi potrebbe avere - definizioni fulminee, applicate ad una rovinosa materia quotidiana: una città scuoiata, la sua, e virilmente subita."""" (Franco Fortini)" -
Il castagno dei cento cavalli e altri frammenti di memoria tra Etna, Prealpi e Valdichiana
"Qui provo a mettere insieme alcuni di questi pezzettini di vita, come se, essendosi la mia vita frantumata come una lastra di vetro, volessi rimettere insieme le tante schegge, incollandole con pazienza fino a riavere una parte, almeno, dello specchio originale"""". Mariano Fresta racconta la sua esperienza dentro la vita. Racconta per brevi quadri, per frammenti. Ma questi frammenti, di scrittura chiara e classica, contengono mondi, aprono sguardi su orizzonti del tempo, della storia comune, di quella familiare. Sguardi dal Sus e dal Nord dell'Italia del dopoguerra, che si fermano poi nel Centr'Italia. Ricordi attenti a impronte lontane di memoria: il Natale da bambini, il giro dei pulcini per la festa del patrono, le elezioni e lo scambio di voti per piaceri. E poi della politica che insieme all'emigrazione porta al Nord, nelle zone dell'industria e delle lotte sociali. E infine Montepulciano, la Toscana, dove si stabiliscono relazioni, figli, allievi, lavoro nella Scuola, collaborazioni con l'Università, ma anche delusioni e conflitti. In questo orizzonte si definisce anche il racconto di persone conosciute e incontrate, piccole storie di intellettuali. Con la cifra del narrare brevemente, Mariano Fresta, senza nulla togliere alla sua storia personale, fa immaginare per frammenti le vicende e i luoghi della storia comune." -
Ombre
Uno sguardo attento sugli affetti e sull'amore di alcune persone, la cui vita s'intreccia, gli effetti psicologici che questi sentimenti suscitano nelle protagoniste. Affiora tutta la dolcezza, la bellezza ma anche la tragicità dell'incidenza delle passioni nel vivere quotidiano. -
Entra il maestro, tutti in piedi! Ritagli di vita scolastica a Castiglione della Pescaia e dintorni dalle origini fino agli anni '60
Guardando casualmente una fotografia di una scolaresca degli anni '40, con occhi ed animo ripieni di nostalgia e sentimento, immedesimandomi in un tempo dove il vissuto quotidiano era povero ma bastava, misero ma solidale, mi è balzata immediatamente l'idea di far rivivere oggi, soprattutto ai diretti interessati, gli ex scolari, quella atmosfera particolare, fatta di momenti lieti e tristi, cupi e spensierati, vissuti gomito a gomito in ambito scolastico, là dove la persona cresce nella misura in cui si sviluppano le sue facoltà intellettuali e morali, vicino a compagni di classe che oggi forse neppure salutiamo più o addirittura, purtroppo, non sono più tra noi. A questo ho aggiunto l'ambizione, chissà se riuscita, di scoprire o riscoprire gli albori, anche se in modo succinto, della scuola primaria (elementare) del nostro paese; bene o male la nascita della nostra cultura. Ricerca fatta in forma dilettantesca senza alcuna pretesa se non, oltre quella già menzionata, anche di custodire, almeno in parte, la memoria storica del nostro paese. Questa ricerca vuole essere anche motivo di un coinvolgimento emotivo e conoscitivo, un momento di incontro tra vecchie e nuove generazioni, per riscoprire e valorizzare le nostre radici spesso trascurate. -
L' uomo e le macchine. Per i 70 anni di Sebastiano Bagnara
Sebastiano Bagnara compie settanta anni. Potevamo, noi, che con lui abbiamo condiviso passaggi pubblici e privati rilevanti, noi amici e allievi che per lui nutriamo grande stima e affetto, ignorare questo compleanno? No, non potevamo e non volevamo. Così ci siamo messi attorno ad un tavolo - proprio come si faceva negli anni d'oro in cui era abituale progettare insieme - per trovare il modo migliore per festeggiarlo. Lo facciamo con questo libro che consegniamo a lui proprio il 17 dicembre del 2014, il giorno del suo compleanno. Un libro che è stato concepito come una sorta di almanacco di lettere scritte a Sebastiano e per Sebastiano: testi nei quali, volutamente, ognuno è stato lasciato libero di scegliere tra la dimensione del ricordo e la ricostruzione di importanti passaggi accademici, tra il contributo scientifico e il semplice saluto augurale. Lettere che arrivano da tante persone e da tante parti. Nei contribuiti molti hanno sottolineato l'attitudine al ""viaggio"""" di Sebastiano Bagnara. In effetti, è difficile trovare in Italia accademici che come lui abbiano vissuto, in anticipo sui tempi, stili di vita basati sulla flessibilità e sul nomadismo. Questo volume è la testimonianza più diretta dei luoghi da lui vissuti, sapendo che ogni luogo lo ha inteso come legame tra città e lavoro, tra lavoro e persone: un intreccio tra studiosi e professionisti in una sorta di inestricabile continuità tra lavoro, studio e ricerca."" -
Pensione Tripoli
La pensione Tripoli è una piccola pensione che si trova a Viareggio, popolata da un universo umano piuttosto bizzarro e quasi tutto al femminile. Flora è l'anziana titolare, sovrappeso e dal fiato corto, che a furia di investimenti errati si è completamente rovinata. Se non dovesse riuscire a trovare una soluzione, la sua vecchia e amata pensione verrà rilevata dalla banca. Di contorno a Flora la sua strana e vecchia cagnolina pechinese, Sibilla, che ha doti sensitive, la sorella suora che vive nel convento vicino, dove è anche direttrice della scuola, la cameriera con sua figlia e lo studente lavoratore stagionale. L'universo umano della Pensione Tripoli si amalgama e si mischia, soprattutto la notte, tra sedute spiritiche e vere e proprie cacce al tesoro, tra clienti habitué e nuovi arrivi che destano molti sospetti... -
L' avventura del giocodanza
Questo testo, frutto dell'esperienza pluriennale di Marinella Santini nel campo dell'insegnamento ai bambini, è suddiviso in tre parti. Nella prima l'autrice si racconta, partendo dalla sua grande passione per la Danza; nella seconda illustra i contenuti del Giocodanza e tratta in modo specifico la metodologia, analizzandone tutti gli aspetti: tecnici, metodologici, psicologici e pedagogici. Nella terza parte sono raccolte alcune delle tantissime relazioni che i vari insegnanti - che hanno partecipato al percorso di Formazione - hanno scritto durante la verifica finale, a testimonianza del lavoro svolto e della validità del metodo. -
Campi di fragole per sempre. Una cronaca infedele
È vero: questo è un libretto di memorie, di ricordi. Un libro, in fondo, sommamente bugiardo. Vorreste un alter-ego, un Avatar, un sosia cattivo? Vorreste un Rashomon con la sua, doppia e tripla versione infamante? Rassegnatevi, non lo avrete. Questa è la ""versione di Flavio"""", e tanto basta. La memoria, lo sapete, è cosa rara. Ci distingue dalle bestie. E la memoria sceglie, taglia, lima, cancella, inventa, dimentica. Tradisce, infine, senza mai davvero tradire."" -
Il lavoro o la vita. Cinema, salute, ambiente
In questi tempi di crisi il ricatto del lavoro sta assumendo un'evidenza sempre più drammatica a scapito della salute, dell'ambiente e del futuro di tutti noi, come testimonia il caso dell'Ilva di Taranto, il più eclatante. Nel volume un viaggio attraverso il cinema che racconta questo conflitto e una riflessione sull'Italia dove mancano lavoro e diritti. -
I musei di Scarlino. Ediz. italiana e inglese
"Mi faccio guidare dalle pietre, dal marmo, dai graffiti, dalle parole incise sulle targhe, dalle statue. Raccontano di storie che, allo stesso tempo, rivelano e nascondono. Accompagnano i miei primi passi per Scarlino.""""" -
Calvino e la Maremma
Lo sviluppo dell'opera di Italo Calvino esaminato in convegni pubblici da differenti e specifici punti di osservazione: gli aspetti psicologici e gli aspetti ludici. Con la presentazione di Carla Stroppa. -
Liberaci dal male. La metafisica del nome, della felicità e l'ineffabile potenza dell'uno infinito
Spazio e tempo non esistono, quindi non esiste la materia né il corpo né il dolore. Esiste solo la potenza del pensiero infinito, che percepiamo come energia. Noi siamo energia. La ricerca della felicità è quindi la riscoperta del nostro essere pura energia e spirito, oltre il dominio dell'apparenza e della falsa percezione. Non solo ci percepiamo come individui materiali ma, nella nostra percezione materiale, individuale e spazio temporale, disgreghiamo l'uno del pensiero infinito in una miriade di diversi individui separati ed incomunicabili. La felicità è invece un dominio energetico senza limiti. La creazione dell'universo è solo un'estrazione quantica nell'orizzonte delle infinite possibilità, che si determina e si manifesta nell'illusione di una percezione individuale. Se il pensiero non è cosciente, allora la creazione si manifesta come un'estrazione quantica casuale, via via che il pensiero si fa più cosciente, invece, l'universo perde casualità e va forgiandosi secondo coscienza e volontà. Sono dunque io il divino ed onnipotente creatore dell'universo. -
Per Aldo Cairola. Scritti e testimonianze
"Presentare al pubblico gli atti della giornata di studi che si è svolta il 18 settembre dello scorso anno nella Sala del Concistoro del Palazzo Pubblico di Siena, 'per ricordare Aldo Cairola' a trent'anni dalla sua scomparsa, è oltre che un privilegio, un compito cui adempio con grande riconoscenza verso la sua famiglia ed in particolare verso Roberta che ha voluto mi facessi portavoce di questo evento, e con la piena consapevolezza del significato che questo impegno assume. Ringrazio tutti gli autori che hanno voluto condividere con me testimoniando la gratitudine verso Aldo e soprattutto per il patrimonio umano e culturale che ha trasmesso ad ognuno di noi. Egli è stato per un'intera generazione di giovani allievi, colleghi e studiosi, artisti e amici, un esempio da seguire, una guida coinvolgente, a dire il vero, sempre poco o punto pacata, ma mai perentoria o autoritaria. Credo però che aldilà delle singole motivazioni che ci hanno spinto al ricordo e ci hanno visti riuniti anche dopo anni di silenziosa amicizia, sia nostro dovere tramandare la memoria di Aldo alle future generazioni. A lui riconosciamo il merito di aver contribuito a scrivere un brano significativo della storia della nostra città."""" (Dalla presentazione di Felicia Rotundo)" -
23 marzo 1944. I caduti toscani alle Fosse Ardeatine
Erano undici, nati in Toscana. Le loro vite, le loro professioni, la loro provenienza erano le più disparate: due ingegneri, un avvocato affermato, un operaio, un marinaio, un autista, un tramviere, un impiegato e tre militari. Due ebbero la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Provenivano un poco da tutta la Toscana: due erano della provincia di Siena, uno della provincia di Grosseto, due livornesi, un garfagnino, uno di Cecina e un altro di Rio nell'Elba e l'ultimo della provincia di Pisa. Politicamente rappresentavano le forze della resistenza romana più attive... -
Frantumi di calma apparente
Addetto al controllo qualità presso una residenza per anziani, Sergio si mostra una persona dotata d'innata capacità empatica e grande disponibilità verso il prossimo. I singoli pazienti di ""Villa Serenità"""", con le loro storie e il loro interagire, sembrano fornirgli inavvertitamente la chiave per dare un senso al proprio vissuto fatto di conquiste e fallimenti, speranze e cadute, in uno scontro inesorabile con lo scorrere del tempo. Attraverso l'alternarsi dei diversi piani temporali, tra flashback, richiami e flusso di pensiero Sergio riscopre un passato fatto di abbracci mancati, di scelte poco coraggiose e di scarsa fiducia nel futuro. Un bagaglio d'inadeguatezza che si trascina dietro fin dall'infanzia, e che lo ha portato a non gioire pienamente delle piccole cose, a non legarsi, a non amare mai in modo completo. La quotidianità vissuta tra le mura della residenza, permette a Sergio di colmare, attraverso il contatto coi pazienti, alcuni """"vuoti"""" della sua vita, offrendogli sempre nuove occasioni per mettersi in gioco; un'opportunità che Sergio riuscirà appena a sfiorare, in perenne lotta coi limiti imposti dalla fragilità dei suoi personali """"frantumi di calma apparente""""."" -
La castagna si fa dolce. Ricette della tradizione a base di castagne
Ricette presentate e raccolte durante il V concorso gastronomico nazionale sul castagno, organizzato dall'Associazione Nazionale Città del Castagno, tenutosi ad Arcidosso dal 18 al 21 Novembre 2010, durante la manifestazione ""Castagno Ora""""."" -
Calisto
"Calisto"""" è ambientato alla fine di un Millennio, in una grande città inglese, notturna, sulfurea. Le persone che affollano la storia stanno lavorando per mettere in scena, in un famoso teatro (il Covent Garden?), una misteriosa opera lirica del '600 italiano. È """"La Calisto"""" di Francesco Cavalli. Un'opera che racconta - tra tante altre cose - le magiche invenzioni create da Giove per portare a letto la ninfa di cui si è follemente, ed improvvisamente, innamorato, Calisto. I protagonisti della storia sono coinvolti in molte avventure, ma una soprattutto è quella che li blocca in un fermo immagine: la festa nella villa di Sir Arthur, alla corte del quale si trovano, di fatto, quotidianamente tutti. Perché non ci si riesce più ad innamorare? E qual è il filtro d'amore? Metteranno in scena """"La Calisto?"""" E cosa accadrà dopo? Cambierà tutto?" -
Luna e l'altra
Questa pubblicazione descrive il percorso artistico, il lavoro pittorico e letterario dell'Artista che privilegia la donna e la sua perduta sacralità, toccando temi importanti come la gravidanza, il parto, l'allattamento, riflettendo sulla Luna e sull'influenza che esercita da sempre sul mondo femminile, su tutto ciò che lo rende un universo da riscoprire e valorizzare, un luogo unico in cui abitare e di cui essere molto fiere. A partire dagli studi intrapresi in Accademia molte opere pittoriche hanno preso vita, privilegiando questo filone, rispetto ad altri, apparendo anche su pubblicazioni di vario tipo. Il legame della donna con la Luna è storia antichissima, unitamente a conoscenze e saperi vecchi come il mondo, tramandati a caro prezzo nei secoli bui, spesso a costo della propria vita. A livello inconscio la donna si porterà sempre dietro questi saperi, perché sono impressi nel suo DNA e perché il suo agire intuitivo le dona quella marcia in più che la collega alla Natura, così come la sua ciclicità la lega alla Luna e ai suoi ritmi. -
Journey in Tuscany. The geothermal road from the val di Cecina to the Amiata (A)
Bene arrivati nel territorio geotermico, dove la terra è calda e le volute di vapore si stagliano all'orizzonte confondendosi con la natura toscana, in un connubio intrigante, che consente di intraprendere emozionanti percorsi di visita. Per indirizzarvi tra le varie possibilità, come piacque a Dante, ma immeritatamente e per qualche passo, sarò il ""Virgilio"""" che vi guiderà in un mondo che dell'Inferno rammenta i caratteri e detiene il mistero. Dopo le strade percorse, che ricalcano le antiche vie dei pellegrini diretti a Roma, che si spostavano di castello in castello e di badia in badia, vi sarete soffermati a rimirare i paesi e i borghi che da oltre tremila anni si sviluppano saldandosi indissolubilmente con elementi paesaggistici e naturalistici unici e inimitabili.""