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Dalla preistoria agli etruschi. Formazione e storia dell'Italia antica
Il libro si propone come guida ad un vasto tema: le origini della civiltà nell'Italia antica, partendo dalle prime testimonianze del paleolitico, fino all'età storica degli Etruschi. Al fine di offrire un completo e sintetico quadro d'insieme, si sono utilizzati dati e notizie di diverse discipline: storia, archeologia, storia delle religioni, geologia e altro ancora. Allo stesso tempo si sono voluti confrontare gli sviluppi della civiltà nel Vicino Oriente e nell'Antica Europa, con quanto avvenuto nella penisola italiana, per fornire una panoramica complessiva delle antiche ere e civiltà. Il ricco quadro storico che ne consegue ha, quale tema centrale, il continuo processo di incontro e scontro tra civiltà, tra Oriente e Occidente, dinamica che ancora oggi continua a riproporsi, sebbene in forme diverse. -
La stagione grande
Attraverso le vicende qui descritte maturarono le convinzioni sul valore dell'unità, dell'agire unitario del sindacato. Quelle vicende richiamano alla nostra memoria quel sindacato che nella realtà Grossetana si sentiva parte viva «quel movimento sindacale unitario che, come scrive Corrado Perna nella ""Breve storia del Movimento Sindacale"""", seppe mettersi nella condizione di affrontare in termini nuovi ed autonomi i problemi dello sviluppo economico e democratico del Paese."" -
La Muffrina compie 60 anni. Folclore della Garfagnana (1956-2016)
A queste pagine affidiamo immagini, ricordi, riconoscimenti costituiscono la memoria storica de ""La Muffrina"""". Sessant'anni insieme per misurarsi coi grandi valori: amicizia, lealtà, solidarietà, appartenenza. Sessant'anni di sacrifici, di impegno sociale, di spettacoli e tournèe in Italia e all'estero, portando ovunque il sapore della propria terra."" -
Museo archeologico di Orbetello
Orbetello, caratterizzata dalla sua particolarissima conformazione geografica, nel tempo è stato un territorio ambito, rappresentando un valido approdo navale ed un fiorente punto commerciale. Il territorio orbetellano è caratterizzato da lunghe spiagge, dune sabbiose, pinete, macchie mediterranee, coste rocciose e ambiente lagunare. -
Le mie chiese di Minucciano
Le chiese e gli edifici di culto del Comune di Minucciano racchiudono anni e secoli di storia, tradizioni ed un patrimonio culturale ed artistico di notevole pregio ed importanza. Questo volume vuole mettere in risalto le chiese, la loro storia, la loro natura ed i loro valori permettendo al lettore di avvicinarsi all'argomento in modo non troppo sofisticato e complicato. -
Stavamo dalla parte degli indiani
Tre atti nei quali si dipana la vicenda del protagonista; una vicenda che volutamente salta a piè pari l’età adulta, per tessere un legame diretto tra i sogni a ritroso della vecchiaia e i sogni dell’infanzia, per riunire in un crepuscolo doloroso due bambini che, nel prato della Cittadella, il posto più bello del mondo, stavano entrambi dalla parte degli Indiani. -
Il triangolo dei tre misteri
Nel mar Mediterraneo spiravano i venti della brutta guerra franco-algerina ed il traffico di armi in quel periodo era un «mestiere» molto praticato. Molte navi erano sospettate di essere coinvolte in quei traffici, anche se gli equipaggi non ne erano a conoscenza. La scomparsa della De Vilhena a Capo Corso, il naufragio della Hedia a La Gal ite, l'affondamento della Cavtat, carica di fusti altamente nocivi, sono tre misteri ancora irrisolti. Le ricostruzioni documentate non danno risposte certe, ma offrono inquietanti spunti di riflessione. -
Montelaterone in poesia e altri canti
La penna e il cuore di Brigitte continuano a cantare. Dalla sua vena poetica questa volta esce il Montelaterone dell'incantesimo e della magia. Brigitte è autrice di vari libri. Il primo le fece vincere il secondo premio nel Città di Venezia del 1978, da allora la sua delicata ed elegante espressività si è rivolta a fissare in versi e in prosa persone, animali, ambienti in cui si è trovata a vivere e con cui si è relazionata. -
Restiamo umani
Diciotto anni di Festival Resistente, la maggiore età per un’associazione che fonda sul volontariato la sua attività non sono pochi in uno scenario dove sempre con più difficoltà le iniziative culturali riescono a sopravvivere. L’edizione 2016 ha dato spazio al tema dei diritti nel loro valore universale ma profondamente umano, diritti che dovrebbero essere perseguiti da tutti in quanto uomini, affidatari di un mandato importante, quello di lasciare a chi verrà dopo, le proprie conquiste in termini sociali. “Restiamo Umani” questo l’adagio con il quale Vittorio Arrigoni (attivista – giornalista e scrittore italiano ucciso nella striscia di Gaza) terminava ogni suo articolo. “Restiamo Umani” questo il titolo del XVIII Festival Resistente, restiamo umani di fronte all’accoglienza e al riconoscimento dei diritti dei migranti, restiamo umani per una battaglia sui diritti civili. Restiamo umani per restare in contatto con noi stessi, e non lasciarci tramutare in abulici ed apatici esseri viventi, incapaci di ricordare le nostre aspirazioni e di credere nei nostri desideri. -
Asma
"L'idea di portare ad esistenza questo libro proviene dal bisogno di mettere al sicuro su supporto cartaceo articoli di attualità scritti in rete, buoni articoli, liberi, non commissionati, non prezzolati, come sono quelli di Franco Berardi Bifo, scritti a cavallo della realtà che si dipana sotto i nostri occhi, mentre distratti, o troppo impegnati, attraversiamo i giorni confusi e anche difficili, che vanno di fretta nella velocità tipica del nostro tempo, con la sua rapidità di comunicazione, non sempre efficace e che appare come priva di memoria. Dico dunque che questo libro l'ho sognato dopo avere immaginato che tra un secolo o due, o solo qualche lustro, a qualche giovane o a qualche vecchio ancora desideroso di apprendere, venga in mente di decifrare ciò che è appena accaduto a noi, che ci troviamo qui nell'inizio del terzo millennio. Gli articoli raccontano della storia attuale in un frammento di tempo lungo circa 10 anni, piccolissimo frammento nella lunga storia dell'umanità. E si tratta della nostra realtà su questo pianeta appena prima dell'inizio della presidenza Trump negli Stati Uniti.""""" -
La santità nella Maremma grossetana. Santi, beati, venerabili ed eremiti
Santi, beati, venerabili ed eremiti della terra di Maremma. Chi sono? Che tributo di amore viene riversato loro nella devozione locale? Quanto conosciamo delle loro fisionomie e dei loro affanni di vita? Che esempio di santificazione di umiltà possono fornire ad ognuno di noi? In questa guida, alunni di teologia, catechisti, insegnanti di religione, ministri parrocchiali che si occupano di formazione e lectio divine, possono trovare utili indicazioni per conoscerli un po' di più e per rivolgersi opportunamente ad ognuno di loro con le proposte di letture, preghiere e canti inseriti dopo le agiografie, e con i giochi e le schede grafiche ideate per l'oratorio dei più giovani. -
Spifferi sacri e turbini profani
"Pubblicò 'n libro proprio per scommessa e volle dimostrare a 'n conoscente che chi lavora d'ascia e con la pressa può perfino scrivere decente... """"Per vendere il suo primo libro Alessandro Bambagioni decise di usare lo spazio commerciale della """"Fiera del Madonnino"""" dove allestì un """"banchetto"""" con un cartello che recava la scritta: """"La Maremma produce anche narrativa"""". La gente si fermava incuriosita e finiva per comprare quel """"prodotto"""" particolare. Poi per anni non ha pubblicato nient'altro. """"Pacchi di roba scritta negli armadi nei sottoscala, solai, nelle cantine... ce ne son da riempire mille stadi: so' i sogni nei cassetti, glorie e spine. Abbisognava quindi un Editore... """"Ora l'editore c'è. E c'è anche il libro. Da qui comincia la sua storia." -
La scrofa di Poggio d'Elci. Gente e fatti di Maremma
Poggio d'Elei è una località del comune di Scansano, la città del ""Morellino"""", e in quella zona c'è un podere condotto, negli anni subito dopo la guerra, da un certo Aristide. Questo contadino, come in quasi tutti i poderi della Maremma di quei tempi, oltre a coltivare frumento, olivi e vigna, allevava polli e porci, non solo per il fabbisogno familiare, ma anche per vendere uova, galletti e maialini. Aristide raccontava di aver avuto una scrofa fornita di otto capezzoli che, dopo tre mesi, tre settimane e tre giorni da quando aveva preso il verre, sgravò dodici piccoli: quattro di loro dovevano essere eliminati al fine di permettere la buona crescita degli altri."" -
Santo Stefano I e il suo ordine. Montemurlo e la sua rocca
"L'Opera è molto ben articolata, con un ottimo impianto bibliografico (tipico delle pubblicazioni scientifiche del Prof. Varisco), discute di Santo Stefano I Papa e Martire, del costituirsi dell'Ordine stefaniano in relazione alle vicende tutt'altro che zonali che portarono da quella conquista avvenuta nel giorno della Memoria Liturgica del santo papa martire alla costituzione di uno Stato nuovo, forse il più moderno del XVI secolo. Tale pubblicazione è molto sentita dalla comunità e da diversi altri enti, lo dimostra il patrocinio dell'Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, che presiedo, del comune di Montemurlo, dell'Associazione Internazione Lions Club """"Città Murate"""" e soprattutto è resa possibile alle stampe grazie all'impegno del club montemurlese ed in particolare al suo attuale Presidente, che crede nell'importanza della Cavalleria.""""" -
Risveglio popolare (1944-1946). La rivoluzione repubblicana di San Piero Patti
Sicilia, 2 giugno 1946. Il voto dell'Isola si riversa, massiccio, sulla Monarchia. Pochissimi i comuni in controtendenza. Spicca, fra questi, S. Piero Patti. Che cosa ha permesso che la Repubblica ottenesse, in questo piccolo comune, il 70% dei consensi? Un pugno di giovani, alcuni reduci dalla guerra, ha intrapreso una lotta senza quartiere contro il blocco delle forze conservatrici. Si ispirano a Mazzini, riempiono delle sue frasi le strade e le piazze. Operano una propaganda capillare, nel centro abitato e nelle campagne. Promuovono un risveglio delle coscienze. Corrono rischi e pericoli, devono incontrarsi in clandestinità, sfuggire ad agguati. Tengono sempre presente quel che è accaduto nel '21, quel che hanno fatto i fascisti ai socialisti che avevano conquistato il Comune. A loro non accadrà, sono pronti persino alla lotta armata. Ma non ce ne sarà bisogno. S. Piero Patti non ha dimenticato l'olio di ricino, lo squadrismo, i morti. E la Repubblica vince, anzi, trionfa. -
Ci giurammo eterno amore
Lui uccide lei, che considera sua, per non perderla. ""L'anima tua appartiene a me"""", le aveva scritto poco tempo prima. E la logica primordiale del femminicidio, un delitto nel quale la donna è sempre vittima di un marito, di un fidanzato, di uno spasimante e a causa di qualcosa che l'assassino (e troppo spesso lei stessa) si ostina a chiamare amore. Siamo nel 1919 e si parla di Ida, la vittima, ma soprattutto di Eugenio, l'assassino, ostinatamente incredulo di dover finire in carcere ed al manicomio giudiziario senza aver commesso alcun crimine se non, secondo lui, aver tentato di uccidersi."" -
Io dislessica. Ediz. a colori
Io dislessica, aneddoti e trucchi di una bambina per combattere le sue difficoltà con fantasia e umorismo. Un libro adatto a bambini dislessici e non per scoprire un mondo visto con occhi diversi. Età di lettura: da 5 anni. -
Il suono breve della neve
Quanto può durare una dipendenza affettiva, cosa la scatena e come se ne esce? Rosa è eccessiva nell'innamorarsi, ha una sensibilità esagerata che le accende memorie e burrasche di pensieri obbligandola a guardare con ansia al futuro. L'uomo che la coinvolge in una passione totalizzante è un soggetto difficile da controllare, sempre pieno di dubbi, facile ai ripensamenti e preda di rimorsi tardivi. Con lui Rosa sta pericolosamente calpestando tutto ciò che è vivo. Quando imparerà che l'assenza è il contrario dell'amore? Un incontro fortuito con una ragazza vittima di un uomo incapace di contenere la pulsione distruttrice, scatenerà in Rosa una sorta di reazione nucleare che le farà scoprire sorte e ragione delle sue sofferenze interiori, della debolezza maschile, della presunta forza femminile in grado di sopportare la sopraffazione. Perché a conti fatti la vita non è solo ciò che accade fuori di noi ma anche ciò che accade nella nostra testa. -
Magma. Museo delle arti in ghisa della maremma
Follonica è un baricentro. Il fulcro di una tenaglia. Il promontorio di Piombino a Nord e Punta Ala a Sud sembrano voler chiudere in una morsa l'ampia baia follonichese: sono le chele di un colossale granchio che cercano di ricongiungersi. Non ci riescono, il mare resiste, anzi si fa strada con bellezza... Follonica, così, conquista il centro di un golfo bellissimo, dove le spiagge ancora suonano come un violino e il paesaggio della Maremma si spinge fino alle dune della sabbia. -
Ninetto
"Si narrano fatti realmente accaduti, che mio padre, il piccolo Mario nel libro, mi ha raccontato decine e decine di volte. Il tutto è ambientato a Castiglione della Pescaia negli anni 1945-46, subito dopo la fine della guerra. Figura fondamentale è mio nonno Ninetto."""""