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C'era una volta il duomo. Ediz. italiana e inglese
"C'era una volta il Duomo"""" è la storia di una creatura di pietra. È una favola per grandi e piccoli, un percorso di parole e immagini lungo milleseicento anni. Attraverso un album dei ricordi, si ripropone la vicenda del Duomo di Modena dalla morte di san Geminiano ai giorni nostri, in un viaggio alla scoperta di un edificio che cambia, si trasforma e vive in simbiosi con la città da cui è circondato. Nelle sue pagine sono raccolte alcune tra le immagini più belle della cattedrale, foto storiche, particolari e dettagli che consentono di guardare con occhi nuovi a un luogo che custodisce, nel cuore, il sentimento di una comunità." -
La saggezza che libera. La meditazione nei discorsi del Buddha
La ""saggezza che libera"""" la si può ottenere attraverso la meditazione Vipassana, un metodo pratico e non confessionale di auto-conoscenza, che conduce a equilibrio e serenità. Fu riscoperto e insegnato dal Buddha più di 2500 anni fa, per eliminare tutti i condizionamenti e le sofferenze. Si tratta di una esplorazione della mente, del corpo e della loro interazione, basata sull'osservazione di se stessi attraverso le sensazioni fisiche, che sono in continua relazione con la mente e la condizionano. """"Se cercate la liberazione dalla schiavitù, siate padroni della vostra mente, non siate schiavi di essa."""" (Dhp. 35)."" -
L' uomo in bicicletta
Una nebbiosa Modena fa da sfondo al nuovo ed appassionante romanzo di Vincenzo Galizia. I destini di Marco ed Irina si incrociano in una notte buia, sul viale della piscina. Uno scambio di sguardi, uno schivo sorriso e una breve chiacchierata che rivela la comune passione per la bicicletta, bastano per far nascere tra i due un'intesa straordinaria, che verrà immediatamente messa alla prova da una realtà molto difficile, forse impossibile da combattere. Riuscirà Irina a sottrarsi a un destino che appare segnato? Saprà Marco farsi strada nella vita e nell'amore, in sella alla sua bicicletta? Vincenzo Galizia ci trascina pagina dopo pagina nei vissuti dei protagonisti con un ritmo incalzante, come una pedalata. -
Cose dell'altro mondo
Un giorno la piccola Terra decide di mettersi in viaggio. Sarà un'avventura fantastica e ricca di incontri che aiuteranno la nostra protagonista a trovare delle risposte, ma, soprattutto, a riconoscersi nell'incontro e nella relazione con l'altro. Una storia nata per dare voce ai pensieri e alle emozioni dei bambini e che apre a tanti scenari educativi. Una storia che ha tanto da insegnare anche a noi adulti. Che aspettiamo, dunque, a salire a bordo anche noi per un viaggio verso pianeti strani e lontani? Chissà che non ci capiti di sentirci a casa... Età di lettura: da 5 anni. -
Fernando Losavio. Le voci della poesia. Versi e pagine critiche
"Io scesi un giorno sopra la terra. / Lanciai un grido: e fu la mia vita. / Nessuno l'udì, con questa angoscia / io risalgo alle stelle"""". Fernando Losavio è poeta a tutto tondo, nei suoi versi come nelle sue prose e nelle sue critiche, nonché in alcune sue lettere. Il volume ospita una larga scelta, in parte inedita, di poesie, interventi critici, prose e lettere di Fernando Losavio (1896-1979), figura poliedrica di intellettuale e poeta la cui opera trova in questa raccolta una organica rappresentazione." -
Le spine del fico d'India
Quando il ricco possidente don Carmelo viene ritrovato nei suoi campi sparato di lupara, in paese mormorano che la sua bella eredità se la prenderà Ianuzzo, giovane lavorante a cui don Carmelo era affezionato come a un figlio. Invece, all'insaputa di tutti, Ianuzzo una notte parte. Dalla sua Sicilia verso il Continente, alla ricerca di un luogo dove confondersi, dove iniziare una nuova vita. A Modena, Ianuzzo trova quello che cercava: una torre alta, con i marmi luminosi come l'argento, un campanile in grado di proteggere i suoi sedici anni da una vita che si preannuncia difficile. E lì, nella nebbia avvolgente del Nord, Ianuzzo può ricominciare da capo. O almeno crede. Una storia che ha il sapore dell'enigma, un lungo filo sospeso a partire dal titolo, le misteriose e inquietanti spine del fico d'india, fino all'ultima pagina, dove ogni pedina di questo complesso scacchiere ritrova la propria giusta collocazione e si compiono le sorti di ciascuno. Un filo teso anche dal Sud al Nord dell'Italia, dalla lontana Sicilia alle suadenti fumane modenesi, come a suggerire in una sapiente metafora che nessuna distanza può consentire agli uomini di eludere il proprio destino. -
Riportando tutto a casa
Una raccolta di racconti ispirata all'album ""Riportando tutto a casa"""" dei Modena City Ramblers, a vent'anni dall'uscita. """"Quando abbiamo cominciato a suonare, nel lontano 1991, non avremmo mai immaginato di scrivere, più di vent'anni dopo, la presentazione di un libro di racconti ispirati a un nostro disco. Quando abbiamo cominciato a suonare non avevamo idea nemmeno di farlo, un disco. Oggi, invece, siamo qui per invitarvi a leggere un libro che parla di una generazione. Una generazione di post settantasettini, di post mani pulite, di ragazzi che hanno visto crollare muri (Berlino), che hanno visto costruirne altri (Palestina), che con molta fatica e diffidenza si sono accostati al nuovo modo di relazionarsi con i social network. Nel libro di Fabrizio Cavazzuti possiamo scorgere tutti gli incanti, i sogni, le disillusioni di questa generazione. Di giovani che sono diventati adulti con un pugno di canzoni come sottofondo quotidiano. Sono racconti che parlano di tutti noi, della provincia, dell'Italia che ne esce a volte con le ossa rotte, a volte con le medaglie al collo. Forse la musica da sola non può cambiare il mondo, ma se tutti la ascoltassero con il cuore e non solo con le orecchie, forse avremmo più libri da leggere, meno muri da erigere e meno guerre da guardare in diretta tv"""". (dalla presentazione dei Modena City Ramblers)."" -
Il re di fiori
La sera del primo giorno d'estate l'ingegner Giulio Lambertini rincasa dopo la solita nuotata in piscina. Ad attenderlo, nell'atrio suo superattico, trova l'amante. Una sorpresa gradevole, se non fosse che Sydney giace riversa in un lago di sangue. Chi? Come? Perché? Giulio non fa in tempo a porsi queste domande che si ritrova in carcere con addosso una tuta sbiadita e una montagna di prove contro di lui. Possibile che nessuno creda alla sua innocenza? Il giudice, l'ispettore, sua moglie, il suo avvocato, tutti personaggi di una commedia in cui lui non ha battute. Il carcere è un mondo duro, chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro. Non appena Lambertini lo capisce, comincia il romanzo. -
Al marangaun. Storia dei falegnami di campagna
La storia dei falegnami di campagna, nell'Emilia tra Otto e Novecento, è per forza di cose anche una storia di parole, di ambienti, di strumenti, di modi di vivere e relazionarsi. Nei piccoli paesi, animati crocevia nel silenzio dei campi, l'artigiano è artifex, creatore, inventore, e non di rado anche intrattenitore sui minimi e massimi sistemi. L'autore ci accompagna in questo mondo, che hai il profumo dei ricordi migliori, e ci guida alla scoperta delle diverse tipologie di legno e delle sue innumerevoli applicazioni, dei mestieri e dei sottomestieri ad esso legati, delle storie e della saggezza che, per secoli, hanno abitato i borghi e le botteghe dell'Emilia contadina. -
Les dimanches de Brazzà-Le domeniche di Brazzà. Ediz. bilingue
"Le domeniche di Brazzà"""" è un'opera che ha il sapore di tempi lontani e, proprio per questo, si impone con la sua modernità. Nicolò Tassoni Estense, ambasciatore d'Italia a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, raccoglie in questo taccuino illustrato i colori, le forme e i pensieri che la sua terra d'adozione gli ha ispirato sin dal primo approdo. A lui """"mundelè"""", bianco, che ogni giorno si domanda che cosa pensino i brazzavillesi guardandolo negli occhi. """"Non c'è risposta univoca e divento consapevole del carattere mutevole, al vento delle situazioni, della mia identità di bianco, talvolta privilegio, talvolta condanna"""". Ispirato dalla curiosità e dall'affetto, Tassoni Estense sembra tracciare il percorso di un nuovo e diverso Grand Tour, non nell'Europa delle rovine greche e romane ma nell'Africa nera delle città chiassose e delle tenebrose foreste... Un'esplorazione rispettosa, incantata, densa di annotazioni e di aneddoti, in cui le immagini si susseguono come preziose cartoline, alternando ritratti, prospettive, collage, panorami e inventari di oggetti, piante, animali: un """"Carnet de Voyage"""" che diventa anche un'antologia del rappresentare, una testimonianza dell'essere viaggiatori." -
Il respiro della farfalla
La vita del pittore Alberto Artioli (Modena, 1881-1917), spirito inquieto e bohémien nella sonnolenta provincia modenese di inizio Novecento, è un sogno che si fa strada tenacemente, pagina dopo pagina. La breve esistenza del ragazzo che ha lasciato la bottega del papà Alfonso per diventare un artista è anche lo sfondo su cui si riflettono, via via, i volti e i caratteri di una società sull'orlo del cambiamento, gli ultimi bagliori di un mondo che, nel bene e nel male, è destinato a cedere il passo ai tempi moderni. -
Jungleland
Jungleland, un luogo dove è possibile ricominciare da capo e rimettersi in sesto. È lì che Luca, da poco libero dall'incubo della droga, sta portando la sua ragazza Teresa, per aiutarla a disintossicarsi. Si dice che sia un luogo dove si possa vivere davvero, trovare una casa e un lavoro, divertirsi e, soprattutto, dimenticarsi del proprio passato, del marcio che la droga e la dipendenza hanno portato nelle loro vite, riconquistando la tanto agognata dignità. Ma sarà davvero così? Jungleland riuscirà a soddisfare le aspettative e a permettere a Luca di dimostrare che chi dice ""un drogato una volta è un drogato per sempre"""" ha torto, oppure questo paradiso delle seconde occasioni si trasformerà in un'illusione, in un complicato intreccio di misteri e segreti, che riporteranno a galla vecchie insicurezze e debolezze di Luca e Teresa?"" -
Orione 1943. L'ultima missione della Decima Flottiglia Mas
"Roberto Serra, classe 1922, è forse l'ultimo uomo vivente ad aver pilotato, durante la seconda guerra mondiale, un Siluro a Lenta Corsa, cosiddetto maiale, il più celebre tra i mezzi d'assalto subacquei della Decima Flottiglia MAS. Un'esperienza estrema, costantemente in bilico tra la vita e la morte, in una continua sfida ai limiti del corpo e dell'anima. Eppure questa non vuole essere la storia di un eroe, e nemmeno di un avventuriero. è invece la storia di un ragazzo che l'8 settembre 1943 si è trovato di fronte a uno spettacolo umiliante e a un interrogativo doloroso e profondo: come continuare a servire il Paese? E quale Paese? Roberto, con lo slancio dei suoi vent'anni, decide di non abbandonare il suo posto e continuare a combattere, in Marina, agli ordini di Junio Valerio Borghese. Comincia così un'avventura piena di dubbi, di riflessioni, di coraggio, di ideali, di delusioni, di ingenuità. Questo libro è una cronaca fedele e dettagliata degli ultimi due anni di guerra di un pilota di maiali, è un racconto di giovinezza, d'amore, di amicizia. Mentre sullo sfondo si contrappongono gli schieramenti della Grande Storia, in primo piano emerge tutta la complessità di un'esistenza individuale: unica, irripetibile, vera.""""" -
Villa Cognento. Vita e luoghi di fede
La vita e i luoghi di fede nella frazione che sorge intorno all'antica fonte di San Geminiano, a Modena, sono argomento di questo ricco secondo volume dell'opera Villa Cognento. L'autore, dismessi i panni dello storico, ci accompagna nell'attualità del territorio cognentese, adoperandosi in un accurato e puntuale censimento di tutte le manifestazioni della vita religiosa della comunità, dagli edifici sacri e segni tangibili della devozione alle feste, sagre e ricorrenze, per arrivare alla realtà parrocchiale e alle attività associative religiose della comunità. Fiore all'occhiello di questo lungo e capillare viaggio è forse il vasto ed esaustivo capitolo dedicato agli oratori presenti sul territorio di Cognento, un'impresa inedita e impegnativa che consente al lettore di entrare in profondità nella straordinaria ricchezza di storie e tradizioni racchiusa in ogni più piccolo luogo dove si incontra una comunità. Molti altri argomenti sarebbero da menzionare singolarmente: un capitolo dedicato ai parroci di Cognento dall'età moderna a oggi, frutto di intese ricerche, i tanti capitoli dedicati alla storia e all'evoluzione dei principali edifici della vita della comunità religiosa, dalla canonica al centro San Geminiano, e infine uno sguardo agli archivi e alle pubblicazioni parrocchiali. Ma questo non è un racconto fatto solo di parole: più di millecinquecento immagini a corredo e documentazione dei testi. -
Mulini ad acqua dell'Appennino modenese. I bacini di Panaro e Secchia
"Il mulino è un castello di carte, meraviglioso, affascinante, ma pur sempre un castello di carte, instabile, improbabile. Già l'operazione iniziale, sul fiume o sul fosso, per deviare l'acqua: uno sbarramento di sassi, labile, effimero, che una piena improvvisa può spazzare via, e bisogna ricostruirlo. Poi il canale, che porta l'acqua al più grande invaso del bottaccio, non sempre è costruito in pietra, e scorre libero fra sponde erbose. Le parti meccaniche della turbina stanno in piedi sostenute da zeppe che sembrano sempre provvisorie e che pure sono lì dalla fondazione del mulino. Un castello di carte, dicevo, dove tutto balla e traballa, ma dove tutto è magico, affascinante, come il duro mestiere del mugnaio, artigiano che con gesti antichi apre la paratoia per dare acqua, controlla a tasto la grana della farina e stabilisce se alzare o abbassare (ma di poco, di quel tanto che basta) la distanza fra le due macine, chiude la saracinesca quando ha finito di macinare o sente che il bottaccio si è vuotato e deve attendere che si riempia di nuovo, e questo anche lungo la notte. Un artigiano che sposta sacchi, li pesa nella bascula, li vuota nella tramoggia, li riempie di farina macinata. Un mestiere antico che non c'è quasi più. A volte il mulino esiste solo in qualche spot pubblicitario"""" (Dalla prefazione di Francesco Guccini)." -
C'era una volta il palazzo ducale di Modena. Once upon a time. Ediz. italiana e inglese
Il volume è la storia di un simbolo. La sontuosa reggia barocca voluta dal duca Francesco I d'Este, oggi sede dell'Accademia Militare di Modena, domina da quattro secoli lo spazio cittadino, sul quale si erge come imponente palcoscenico del potere. Le stanze superbe, i cortili, gli spazi di rappresentanza e di servizio hanno visto avvicendarsi nel tempo alcuni dei capitoli più importanti della storia nazionale ed europea, e hanno conosciuto da vicino i personaggi celebri che hanno contribuito a scriverla. Questo racconto di parole e immagini ci accompagna alla scoperta di un luogo simbolo, capace di trasformarsi nel tempo senza cambiare di segno. -
Don Mauro Campani. Prete del Concilio
La vita del sacerdote don Mauro Campani (Riolunato, 1929 - Modena, 2012) diventa un'occasione di ricerca e di riflessione sulla stagione di rinnovamento cattolico inaugurata e promossa dal Concilio Vaticano II a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Il giovane don Campani si trova a operare in una delle più popolose e attive parrocchie di Modena, San Faustino. Ed è proprio la comunità parrocchiale il terreno ideale per far germogliare le idee e i fermenti del Concilio: per trentanove anni don Mauro guida il suo gregge in un percorso pastorale che si pone in costante confronto con i grandi temi della riflessione conciliare: il rapporto tra il cristiano e una società in costante mutamento, l'allargamento degli orizzonti politici ed economici, l'apostolato dei laici, la riforma liturgica, e molti altri temi che impongono, da vicino e concretamente, la costruzione di una nuova pastorale per i giovani, per le famiglie, per i cristiani di domani. Questo volume ripercorre, attraverso testimonianze e documenti, il lungo pellegrinaggio della parrocchia e di un sacerdote che ha amato il cambiamento ""perché sa che vuol dire vita""""."" -
La direttissima Bologna-Firenze. Ediz. limitata
Il progetto di rieditare, in edizione anastatica e con un'ampia introduzione aggiornata, l'opera che l'Ing. Enrico Marone dedicò, nel lontano 1935, alla Memoria dei lavori di costruzione della Direttissima Bologna-Firenze, nasce all'interno di un più ampio orizzonte di valorizzazione della cultura del territorio e delle sue eccellenze, che trova nell'associazione ABC-Appennino Bene Comune un interlocutore di riferimento. Essendo ricorso da pochi anni (aprile 2014), l'ottantesimo anniversario dell'inaugurazione della Direttissima, è parso opportuno cogliere l'occasione per riscoprire il valore di un'infrastruttura, estremamente innovativa per i tempi, che ha cambiato radicalmente i trasporti e la mobilità nell'Appennino Tosco Emiliano e dell'Italia intera. -
Santeria cubana. Dizionario ragionato
La Santeria, la vera religione di Cuba, si rifà ad antichi retaggi africani e spagnoli, confondendo in un mix al di fuori delle nostre concezioni ed aspettative, il sacro ed il profano. Colma di magia, mistero, superstizione, filtri d'amore e di morte, in un miscuglio magico animico e sensuale, conosciuta anche come ""Regla de Ocha"""", la Santeria è la più importante religione di origine africana trasportata a Cuba dagli schiavi di quel continente, mescolatasi in seguito nell'isola (attraverso il sincretismo) e praticata fino ai giorni nostri da un gran numero di fedeli al punto di essersi convertita in una rilevante componente culturale dell'identità nazionale cubana."" -
Il quinto Francesco
A Vienna, nella solennità impolverata di un'antica pasticceria, un uomo consuma la sua colazione. Il suono impertinente di un telefono infrange all'improvviso quella composta atmosfera. L'uomo risponde, si agita, riattacca. Subito dopo, uno strano figuro gli si avvicina con aria interrogativa. Vuole essere sicuro di aver sentito bene, l'uomo che ha parlato al telefono è un modenese. Comincia così la bizzarra amicizia tra il discendente di un ufficiale della Brigata Estense e uno scontroso scrittore in cerca di storie. Gli anni del passaggio dal ducato di Modena e Reggio Emilia al regno d'Italia, la fuga del duca Francesco V d'Austria-Este da Modena, lo scioglimento della Brigata estense a tre anni dalla fine del ducato, gli improvvisi cambi di rotta e di regime, sono lo scenario dentro al quale personaggi in carne e ossa si lanciano all'inseguimento del proprio destino. Il clima di attesa e di idealismo, ma anche di confusione e spaesamento, che ha caratterizzato la nascita dell'Italia unita, prende forma in un romanzo di coinvolgente complessità, che vede entrare in scena la piccola epopea di una famiglia modenese come tante, quella del commerciante Melotti e dei suoi figli Erio e Paolo. Mentre si consumano le vicende di due fratelli uniti dall'affetto ma separati dalla divisa, la figura del duca Francesco V incombe con la sua appariscente inconsistenza, ostinato fantasma di un mondo che sembra voler sopravvivere a se stesso.