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Il coraggio dei bambini
Ecco il racconto di Lallo e della sua profonda fiducia nella madre che lo salva da un predatore senza scrupoli, o la storia di Ranocchia, la bambina che ha paura di parlare perché diffida del mondo degli adulti ma poi è capace di grande generosità; o di Abel, capace di consolarsi con il suo flauto e di mettersi in salvo, o infine di Camilla che sa proteggere la sua bambola. Età di lettura: da 6 anni. -
La cova dell'ermellino. Storia (?) di un inedito petrarchesco. Memorie sconnesse (?) di sogni sognati
"(...) il testo di Canepa assume non solo il tono e i contorni di una misurata parabola della condizione umana e della realtà magmatica in cui quella è immersa, ma esprime anche l'invito alla liberazione del sogno, all'azzardo dell'immaginazione come dati intrinseci alla realtà dell'uomo e fondamentali a tentare di diradare il buio conoscitivo in cui sono immersi. (...)""""" -
Lo specchio della vita
"(...) c'è un'esegesi, una spiegazione, una narrazione quasi cinematografica dove il vivere d'oggi è coinvolto nei suoi eventi che si susseguono in continua consecutività e conseguenti a nuovi bisogni; le pulsioni di alcuni, la storia... che forse è sempre la stessa in forme e colori diversi... chi vince e chi perde... chi vorrebbe la rivincita e chi (pochi) non vorrebbero lasciare quel privilegio di cui godono alla grande e hanno estorto con somma maestria coadiuvata dal preciso momento, ai propri simili, rimasti attoniti e inermi a guardare cose che passano troppo in fretta... Il libro si legge con passione crescente e il tutto si osserva come in uno specchio dove si riflettono i problemi di tutti i giorni (...)""""." -
L' altra me. Bagliori... in versi
"Dopo 'Volo dell'anima' questo libro rappresenta il secondo tempo della mia vita. Un viaggio alla riscoperta della nuova me stessa, una rinascita che affondale sue radici nelle difficoltà e nel dolore. Un messaggio di speranza, di fiducia negli affetti e nella vita, testimonianza di come essa non venga mai sconfitta, di come nonostante tutto sia destinata sempre e comunque a rinnovarsi."""" (Augusta Tomassini)" -
Le ali d'argilla
Già il titolo: ""Le ali d'argilla"""" configura la poetica, il tema predominante """"del volo"""" ovvero il dualismo tra il desiderio e l'impossibilità per il genere umano di porsi oltre """"l'inconoscibilità""""."" -
900 verità e segreti delle donne della Val dOrcia
Le donne della Val d'Orcia raccontano: la verità della loro vita, tra guerra, povertà e miseria. Bambina, ragazza, madre, nonna. Passione, amore, sofferenza e morte. -
La paglia e il grano. Intorno alla morte di Tommaso d'Aquino
"Malgrado i versi danteschi del canto XX del Purgatorio ove si legge che 'Carlo venne in Italia... e poi ripinse al ciel Tommaso, per ammenda', e secondo i quali l'Alighieri riteneva vera una voce corrente ai suoi tempi per cui Tommaso d'Aquino, morto a Fossanova mentre si recava al concilio di Lione nel 1274, sarebbe stato avvelenato per ordine di Carlo d'Angiò, ebbene, malgrado tale autorevole avvertimento, la storiografia ufficiale attesta al contrario che San Tommaso sia morto di morte naturale. Ed è per trentasette importanti e ben cesellati capitoli che questo romanzo storico di Stefano Spreafichi vagheggia invece proprio l'idea dantesca e ci immerge in un cafarnaum mirabolante di intrighi internazionali, di relazioni pericolose e di incredibili quanto dettagliatissime ricostruzioni del secolo tredicesimo che, con picchi accesi di riuscita suspense, altalenando fra veri storici e immaginose suggestioni poetiche, conquistano il lettore""""." -
Fine primo tempo
"Alcuni dicono che raccontare di se stessi scrivendo una sorta di autobiografia sia terapeutico. Non è lo scopo che mi sono prefisso quando ho maturato l'idea di scrivere il libro. A me piaceva il fatto di raccontare di me, di quello che sono e di come ho cercato di vivere al meglio la mia vita. L'amicizia, l'amore e la famiglia sono tutti valori importanti che caratterizzano, a modo loro, tutte le fasi dell'esistenza di un individuo. Ho cercato di esprimere quello che hanno significato per me fino ad oggi, con semplicità e senza pretese.""""" -
Il gusto giusto. 100 ricette al sapore di legalità, libertà e democrazia
Un altro libro di cucina? Sì, ma un libro di cucina diverso: 100 ricette realizzate con i prodotti ricavati dalle terre confiscate alle mafie. ""Questo libro - scrive nella prefazione Fabrizio Tognoni, referente provinciale di Libera Pisa - ci aiuta a non dimenticare che dietro a ogni prodotto c'è sempre una storia, ci sono i volti e le fatiche di tante persone. C'è il progetto di riscatto delle cooperative, che genera speranza e dignità, un'alternativa vera alle mafie, fatta di lavoro pulito e di un nuovo paradigma di relazioni con il proprio territorio, capace di innescarne un cambiamento a partire da percorsi di inclusione sociale. Senza il risveglio di tante coscienze oggi non avremmo la forza del movimento antimafia, non avremmo beni confiscati, cooperative che su tali beni lavorano e questa pasta da mangiare o questo vino da bere, armi disarmate della nostra battaglia culturale e sociale""""."" -
Sento delle persone in giardino
"Sì, esistono ancora i poeti. In effetti è incredibile. In questa civiltà massificata, dove marcusianamente una 'confortevole, levigata, ragionevole, democratica non-libertà' prevale, trovarne uno è del resto inusitata cosa: anacronistica da risultare paradosso o capziosa imboscata pubblicitaria. Incongruenza sociale e scompostezza imprevista può risultare poi trovarne uno addirittura colto. Sospettabile affare se anche si tratta di un poliedrico, vocato alla lirica, costretto in ogni fibra all'arte e bohèmien d'altri tempi ma in verità di nessuno. Bizzarro pertanto il suo produrre, e certamente inatteso. Come questo sillabario interlocutorio difficile e articolato, che un mondo intero interiore dispiega e ricataloga in forma di visionarie teatralizzazioni..."""" (Francesco Testi)" -
Di stanze e voci
Poesie ritrovate, come si ritrova l'amico o l'amica che seppe ascoltarci, consolarci, comprendere le nostre pene e gioie. Poesie come ricordi di tempi lontani, ricordi colorati, profumati, ricchi di sensazioni e di emozioni, che rivivono in testi semplici e al tempo stesso costellati di riferimenti e di evocazioni. Poesia per sua natura sinestetica che porta alla luce corrispondenze e richiami nascosti, suggestioni, misteriosi legami. -
Il vizio di vivere
Se vivere sia un'arte, un vizio, un atto eroico o un mestiere, è ancora questione assolutamente aperta e forse non risolvibile. Viene a proposito dunque il libro di Giuliano Plodari con le storie in parte realistiche e in parte squisitamente paradigmatiche che egli ci regala, per farci di nuovo riflettere sull'argomento, senza nessuna pretesa tuttavia di giungere a una conclusione definitiva. -
La città dei vivi. Teatro letterario
In una notte tempestosa Brullo si scontrerà con Farsa di cui si è fidato per una vita al fine di accaparrarsi possedimenti e ricchezza. Ma lui è finalmente alla ricerca del vero se stesso e per questo avrà anche colloquio con Scacco e il Malinteso, e in definitiva con la propria coscienza. Tutti lo spingeranno al ravvedimento di quanto è stato e gli riveleranno della Città di coloro che sono Vivi ossia agenti soggetti morali. -
Dove si posano gli aironi
Il reale è fatto di scelte, di prese di posizione e di piccole vittorie. Chi incarna radicalmente queste impressioni è certamente Malvina, donna che concentra un insieme di sfaccettature caratteriali e psicologiche che la rendono quasi impermeabile e sfuggente; duplice nella veste di figlia orfana di madre, prima, e di matrigna amorevole, dopo; in equilibrio, tra un passato non troppo distante dalla porta di casa sua, e un presente, che la ritrova instabile tra l'amore di madre e l'amore di donna, in bilico tra le scelte prese e le conseguenze che si avranno. Caparbia nella volontà di rimboccarsi le maniche e di lottare a mani nude, sporcando, se necessario per la sopravvivenza, i propri abiti, la propria pelle. -
Tovaglie rosa
"È un vasto affresco di personaggi che l'autore, con una struttura netta ed essenziale dei versi e uno stile sempre narrativo e mai declamatorio, analizza nel loro animo davanti ad una tavola, a cibi che, a seconda della scelta e del loro modo di goderne, rivelano sentimenti e caratteri, miserie e malinconie, rimpianti, difetti, infelicità e, anche se raramente, gioia. In qualche modo l'occasione del più elementare dei nostri bisogni, il cibo, può comunicare i conflitti interiori che agitano l'animo umano. Gli esempi sono molteplici e ne risulta un quadro profondamente pessimistico di una umanità dolente""""." -
Lettera in versi
Caratteristica saliente dell'opera di Rodolfo Vettorello [...] il verso si fa alcune volte respiro, fisico atto di inspirazione-espirazione, altre volte sospiro, altre ancora quasi battito cardiaco. -
La fattoria
È un'attitudine ricca di suggestivi richiami alla terra natale, alla storia familiare, al bisogno di continuità intergenerazionale, quella che ispira il nuovo libro di Maria Grazia Del Puglia, scrittrice di racconti e di poesie, che con ""La fattoria"""" si cimenta in un'opera di grande respiro tematico e affronta la complessità di una narrazione ampia e articolata."" -
La bambina che volava essere trasparente e altri racconti
Nulla di quel che viviamo va perduto. Un'immagine, un odore, una parola sussurrata e appena udita, tutto va a finire nel calderone della memoria, fra gli ologrammi che si imprimono come tanti puzzle scomposti. Finché un evento anche banale, un pensiero, una scena rievocata, fa scattare una delle tante serrature, e allora tutto torna, ci svolazza intorno, si depone ai nostri piedi e l'immagine, l'esperienza originale si propone sotto una veste del tutto nuova. Imprevedibile. Nascono così questi racconti, dove passato, presente e futuro stringono fra loro un'alleanza, elementi fondamentali del tempo che non trascorre come pensiamo, un tempo capace di fermarsi e di aspettarci. Finché ce ne sia bisogno. -
Il respiro delle onde
La vita, si dice, è fatta di incontri, e il romanzo di Alessandro Izzi ce lo dimostra ampiamente. Andrea, un sedicenne di provincia, figlio di un metalmeccanico che ha investito su di lui le sue speranze di riscatto sociale e per questo lo fa studiare e tiene molto alla scuola e al profitto scolastico, incontra per caso Hanns, un trentenne tedesco che soggiorna per qualche tempo in Italia. Un incontro fortuito ma non troppo perché c'è una ratio che guida gli eventi e le situazioni: il caso sembra qui delinearsi piuttosto nell'accezione del ""aia"""" greco, ossia il momento giusto, opportuno, l'occasione che permette ai due giovani di percorrere un tratto di strada insieme e di creare una storia ricca di senso e di emozioni. (...)"" -
Luce tempo spazio
"E l'amore si compie"""" recita il verso finale della prima lirica di questa nuova silloge di Laura Tonelli, quasi ad annunciare il senso e il valore di tutta la silloge. Non si tratta tuttavia di un messaggio consolatorio o edulcorato: è semmai il risultato di un cammino a cui la poetessa ci invita e che, annunciato nella prima lirica, si declina e si realizza nell'arco dell'intera raccolta. È una conquista insomma, attraverso le tante avversità della vita: e queste però, nella visione di Laura Tonelli, sono sempre superate dalle infinite gioie che la vita stessa regala a chi sa attendere con fiducia e con speranza."