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La borsa da scriba
Il ritmo e la modulazione dell'endecasillabo ci accompagnano in questa nuova silloge di Patrizia Puccioni Benedetti, in un percorso che eleva la parola poetica fino a farne uno spazio di espressione e comunicazione delle più autentiche urgenze interiori dell'autrice: e queste a loro volta si fanno portavoce di un comune destino umano. La poetessa attinge infatti alle più profonde radici dell'essere, là dove la realtà psichica di ciascuno si estende oltre l'identificazione con la personalità individuale per affermare una dimensione transpersonale. (...) -
Lo sbalordirò
Le vicende amorose di Lorenzo, giovane avvocato fiorentino con le passioni, le incertezze, le contraddizioni, tipiche dell'età giovanile, diviso fra un amore vero, verso una sua coetanea, Anna, direttrice di un Atelier di moda e l'attrazione sessuale nei confronti di Letizia, noto avvocato del foro milanese, la figlia prediletta del titolare dello studio, dove lavora come praticante, si intrecciano in una storia, in cui gli stati d'animo dei vari protagonisti si susseguono con continui colpi di scena. Ambientata fra Milano, l'incantevole Bormio e la meravigliosa Toscana ed in particolare Firenze, dipinta in tutta la sua bellezza, la Versilia e la costa livornese, dove Anna e Lorenzo passano la loro prima notte d'amore, lasciandosi travolgere dalla passione. -
Anche solo per... Ricordi d'infanzia di un fiorentino
Quello che siamo oggi è il frutto delle nostre origini, ricordarle e testimoniarle aiuta a svelare il corso della vita. -
Azrael
"La trama di questo romanzo è molto ben costruita, i personaggi sono ben caratterizzati e i dialoghi molto lineari. C'è un chiaro riferimento a recenti casi di cronaca e al dibattito sempre aperto sull'eutanasia che l'autore ha saputo dosare con cura in un intreccio avvincente e più che verosimile. Encomiabile la sfida a misurarsi con uno dei generi letterari più complessi: il giallo""""." -
Lo stagno
Firenze, estate, primi anni Settanta: due ragazzini, Aiace e sua cugina Francesca, vagano nella campagna assolata ai margini della città in cerca di piccoli animali da catturare e osservare da vicino. In uno dei loro giri avviene un incontro importante per il ragazzo, che sperimenterà un significativo rito di passaggio dalla condizione infantile alla soglia dell'età adulta. Il romanzo, opera prima di Massimo Avuri, descrive con sensibilità e delicatezza le emozioni, i pensieri, le dinamiche relazionali della prima adolescenza, un'età ricca di misteri e segreti in cui si cercano nuovi maestri e punti di riferimento al di fuori dell'àmbito familiare. -
Metamorfosi ovvero, il nulla che trasforma
È assurta di recente alla ribalta degli ambienti culturali spezzini un nome sino ad ora rimasto nell'ombra, quello di Maria Grazia Neri e ciò per scelta esclusiva di una sua condotta di vita. (...) Il suo vissuto la induce costantemente a subire quel misterioso impulso e a porre sulla carta quelle sensazioni. (...) Il suo è un vivere denso di spirituale energia, immune da carenze che spesso affliggono fatalmente l'uomo, negatività che solo un nobile sentire sa tener lontane. (...) -
Di valle in valle. Viaggio letterario tra Firenze ed Arezzo
L'attenta considerazione delle opere di innumerevoli scrittori - molti dei quali protagonisti della storia della letteratura, dalle origini ai nostri giorni - consente a Iolanda Fonnesu Alberti di tratteggiare gli aspetti ambientali e territoriali delle vallate che gravitano su Firenze ed Arezzo, accompagnando il lettore in un vero e proprio viaggio letterario dalla principale città toscana e dalla sua area metropolitana nel Mugello e nella Val di Sieve, nel Valdarno di Sopra, nella Piana di Arezzo, nella Val di Chiana, nel Casentino e nella Valtiberina toscana. Seguendo le tante strade e i fiumi - l'Arno come la Sieve, la Chiana e il Tevere -, attraverso le testimonianze letterarie sapientemente selezionate e integrate fra di loro, prendono vita ambienti e paesaggi, città e campagne, popolati da figure umane reali o immaginarie, colte nelle attività di tutti i giorni o negli eventi straordinari, anche drammatici, per individui e comunità. La geografia letteraria di lungo periodo delle vallate considerate è introdotta dal saggio geostorico di Leonardo Rombai. -
Donne che conosco
12 racconti per 12 storie di donne. Donne che conosco, dice Laura Basilico: forse donne che conosciamo tutti, che sono nella nostra stretta cerchia di parentele o di amicizie che siamo noi stesse. Storie trasfigurate dalla fantasia e dall'immaginazione dell'autrice, che, spesso attraverso l'ironia e il paradosso, mette in luce le difficoltà, le tensioni, le problematiche che ogni donna si trova ad affrontare nella vita in genere e nella nostra società in particolare. (...) Non sono sempre vittime queste donne, anzi. (...) -
L' arcobaleno dei fiori
"(...) i fiori sono ispiratori di poeti e questa nuova silloge di Roberta Favane è una eloquente testimonianza: la sua originalità consiste nel tentativo di fornire una trattazione più completa possibile della materia. L'autrice segue un ordine rigidamente alfabetico e passa in rassegna fiori di ogni tipo, ognuno con le sue caratteristiche che vanno dall'aspetto esteriore, al periodo di fioritura, ai benefici per l'uomo, reali o presunti. Certo è che la presenza di queste creature che accompagnano la nostra esistenza, grazie alle parole e alle immagini dell'autrice, risulta rasserenante. (...)""""" -
Luoghi a perdere
La poetica di Roberto Borghetti ha la capacità di saper coniugare con lucida musicalità la tradizione poetica italiana del Novecento con una personale visione lirica. Ogni suo verso sembra alimentare se stesso, come onda che alimenta onda, ma, al contempo, sa trovare compimento nel respiro del verso successivo. In questa silloge, il poeta cuce ogni sillaba con paziente geometria. Ogni suono appare levigato da ore di silenzioso ascolto, come l'abile intarsiatore leviga il legno fino a renderlo liscio al tatto. Si ha come la sensazione di essere catapultati ""dalla punteggiatura di un foglio bianco"""" fin dentro a una partita di Bobby Fisher. Questo autore sembra conoscere molto bene i segreti del musico, sa far vibrare la nota di ogni sillaba con la giusta pressione delle dita, sa accendere il suono di ogni parola fino alla melodia del canto."" -
Lo snodo dei libri
"Un viaggio obbligato per seguire la famiglia, l'allontanamento dagli amici di sempre, l'arrivo in un Paese straniero e l'inserimento in una nuova scuola, nuove amicizie e rivalità: sono questi gli elementi che costituiscono l'incipit de 'Lo snodo dei libri' e danno il via alla narrazione. Se volessimo ascrivere il romanzo a un genere letterario, potremmo senza dubbio classificarlo come un fantasy in quanto la storia è ambientata in un mondo fantastico, dove dominano l'immaginazione, la magia, il simbolo, il surreale; dove i personaggi vivono strane metamorfosi o rimangono intrappolati in sfere stregate e dal funzionamento inspiegabile; dove si verificano fenomeni paranormali, che dunque non hanno alcuna spiegazione scientifica, secondo una delle caratteristiche proprie del genere fantasy.""""" -
Déjà vu
Si dice che nell'attimo estremo in cui stiamo per lasciare la vita, ripercorriamo per intero tutta la nostra esistenza in una sorta di déjà vu che ci accompagna nel momento finale e ci riporta indietro a passare in rassegna le gioie, i dolori, le ansie, le preoccupazioni, di un'intera vita, giusto un attimo prima di abbandonarla per sempre. Clementina Greco sembra dar credito a questa convinzione e su di essa fonda l'impalcatura del suo romanzo. -
Il grande fiume della vita
In questo nuovo libro sono raccolti sei racconti, ciascuno dei quali dimostra senza dubbio il talento del suo autore nel costruire intrecci: ogni racconto infatti è anche una cornice di ulteriori storie, cosicché la narrazione è costituita da una rete di connessione tra i fatti, tra le persone, tra le cose del mondo, secondo il principio della molteplicità che caratterizza la narrativa contemporanea, come ha ben il lustrato Italo Calvino nelle sue ""Lezioni americane"""". E ogni storia si incunea nell'altra con una sorta di ineludibile necessità perché, alla fine, è proprio questo il senso del destino di cui il nostro autore vuole parlarci."" -
Il mito al femminile
Prosegue la fatica letteraria di questa scrittrice, che mostra il suo piglio e talento anche nel verso (già autrice, infatti, di alcuni interessanti romanzi), affrontando un argomento misterioso e lontano, intrigante e complesso, quale il mito; abile nel farne in versi la storia e le avventure. -
La perfetta armonia degli indugi
La raccolta di Rodolfo Vettorello è un insieme di bellissime liriche che toccano i temi più profondi con un linguaggio dolce, espressivo, musicale e che, nella loro apparente accessibilità, lasciano trapelare spesso la cultura classica del poeta, evocatrice di nomi illustri: Leopardi, Pascoli, Gozzano, Saba. -
26 racconti
6 racconti. Non si anticipa nulla in un titolo come questo. Nessuna concessione al lettore, se non sollecitarne la curiosità a scoprire, a mano a mano che la lettura procede, il mondo raccontato attraverso la sensibilità di una poetessa che per la prima volta ha ceduto alla prosa. Bozzetti di vita contemporanea, con un'attenzione particolare alle realtà meno appariscenti e usuali, frammenti narrativi che hanno l'andamento di una favola, storie che sembrano affacciarsi su di una dimensione sconosciuta. Come se un mondo invisibile vi si palesasse in filigrana e si scoprisse solo attraverso una lettura iniziatica. Fascino, dunque. Ignoto. A volte un pizzico di suspence. Un mondo in bilico tra realtà e ombre, tra conscio e inconscio, in una cucina narrativa maliziosamente provocatoria. Tale quale l'autrice. -
Il giardino delle storie intrecciate
Questo è un libro di racconti nato dall'abitudine a sbirciare gli altri, a far finta di niente e tendere l'orecchio, a fissare la gente sui pullman, a osservare le cose più piccole, a immaginare antiche bellezze o future vecchiaie. A immaginare insomma le vite degli altri. La città regala storie belle e fatte su un piatto d'argento. E se la realtà è carente, seguendo gli indizi, basta la fantasia. Sono nati così questi undici racconti, legati da fili sottili e intrecciati. Ruotano intorno ai giardini La Marmora, un posto qualsiasi nel centro di Torino, dove l'autrice incontra davvero, o magari inventa, i suoi personaggi. -
Come i bambini. Infanzia, pubertà e adolescenza. La pedagogia relazionale in pratica per genitori ed adulti in genere
Un manuale pedagogico nuovo, pragmatico e alla portata di tutti che affronta il tema della crescita suddiviso nelle sue fasi essenziali: Coppia e gravidanza; Prima infanzia (0-3 anni); Infanzia (3-10 anni); Pubertà (10-14); Adolescenza. Di facile comprensione e mirato ad offrire suggerimenti pratici... -
Nel campo petroso delle domande
Il libro si compone di due parti distinte: la prima è costituita da una sorta di diario che scandisce il tempo di vita e si interroga sul senso degli avvenimenti, in un continuo flusso di coscienza, un modernissimo monologo interiore in cui si rivela l'anima inquieta e visionaria del suo autore. Il testo proviene dall'archivio personale di Siro de Padova ed è da lui affidato alla Casa Editrice Helicon. La seconda parte è dedicata a Cesare Zavattina, conterraneo di Siro de Padova, di cui l'autore traccia un originale ritratto umano e letterario, in virtù di una rara e fortunata frequentazione. -
E guardo il mondo da un oblò
"Da dove veniamo e chi siamo ma, soprattutto, dove andiamo? Abbiamo una reale possibilità di intervento sul percorso in essere o siamo soltanto gli spettatori ignari di un cinema multisala che qualcuno ha allestito a nostro uso e consumo? Siamo il ramo in balìa del fiume o siamo il fiume che lo trasporta? Undici storie a tratti inquietanti - pur con quella ironia di fondo che è una caratteristica dell'autrice - dove le canzoni, fin dal titolo, ritornano con una fantasia che è un pensiero ricorrente fatto di accenni lievi di musiche e note, per affrontare i grandi interrogativi dell'esistenza con un sorriso."""""