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Linea di fuga
Visionarie, passionali, anticonformiste e disincantate, le protagoniste di queste storie sembrano abitare uno spazio dove le situazione più banali della vita quotidiana, mostrano un insolito volto carico di mistero e suggestione. I loro viaggi si riveleranno pieni di pericoli ed incertezze, sempre in conflitto tra il desiderio di conoscenza e il senso di estraneità di cui sono pervase. Tre sorelle orfane si abbracciano sotto un'eclisse di sole intuendo che da quel momento cambierà per sempre la loro vita. La voglia di liberta e l'innocenza di un'adolescente, sono infrante in un'estate al mare caratterizzata dalla presenza invasiva delle meduse. I confini tra naturale e sovrannaturale svaniscono nel suono del telefono che arriva dalla casa del vicino appena deceduto, nell'ascensore che conduce in un mondo dantesco popolato di ombre, nell'amante dei sogni che appare seduto su una panchina del parco. D'altra parte, come dice una delle protagoniste: Chi ha deciso cosa può essere reale e cosa non lo e? -
Nella luce delle Dolomiti. Fiabe per tutte le età
Età di lettura: da 12 anni. -
C'era una volta un lago
Quest'opera si inserisce in un progetto molto ampio che vede coinvolte la Cooperativa dei Pescatori in tutti i ruoli attivi. Obiettivi sono lo studio e la realizzazione di un modello per il rilancio dell'economia del lago di Varese. Ernesto Giorgetti è pescatore sul lago di Varese da una vita. Curioso osservatore delle cose della natura e delle scienze, ha spesso interpretato, anche in anticipo sui tempi, gli equilibri di evoluzione del lago e dei suoi abitanti. Tra le sue opere: Fonte Fuoco Fumo, Dialoghi fra un contadino e un lupo, Confesso che ho pescato, Come io vedo il lago, Osteria della Rosa, Mara e Charlie. -
Con l'intelligence militare italiana in Albania e nei Balcani (1929-1944)
Il volume si basa in gran parte sul contenuto di un Diario redatto dal padre dell'autore all'epoca dei fatti narrati e che costituisce la base della relazione che egli, direttore della Banca Nazionale di Argirocastro, consegnò alla sua direzione di Tirana, dopo essere, alla fine del 1943, sfuggito miracolosamente ad una condanna a morte del Tribunale comunista del popolo. Il Diario narra le fasi del processo, la situazione di Argirocastro dopo l'8 settembre 1943 e si conclude con la descrizione dell'operazione di distruzione dei fondi straordinari - ultima operazione di ""intelligence"""" compiuta in Albania - effettuata dai pochi funzionari italiani rimasti confinati in città. Il diario indica fra l'altro con precisione nominativi e ruoli avuti nelle varie vicende dai funzionari italiani ed albanesi della filiale della Banca e dei capi delle formazioni partigiane delle varie fazioni."" -
Ritorni. Tra Lombardia e Lucania
Nella sua opera prima, ""Dal Pollino a Milano con il cappotto del nonno"""" (Macchione 2013), Giuseppe Gagliardi ha raccontato il dolore e nello stesso tempo le speranze di chi ha dovuto abbandonare la terra d'origine e il mondo contadino per tuffarsi nella realtà metropolitana della Lombardia del boom economico. Da quel momento sono cominciati innumerevoli viaggi tra nord e sud, tra la nostalgia del passato e le lotte per dare una dimensione umana, un'anima, alla società industriale. Ed è il dipanarsi di questo incessante rimescolio di emozioni che ora dà vigore narrativo e stilistico alle pagine di """"Ritorni"""" e alla carrellata di immagini che ne raccontano alcune tappe significative. Giuseppe Gagliardi non cesserà mai di essere il bambino pastore che scrutava il Pollino pensando all'infinito e nello stesso tempo il consapevole metalmeccanico che lottava sognando l'umana dignità."" -
Gli Ossola: Franco Luigi Aldo. Le storie, le fotografie, i documenti di tre fratelli che hanno onorato lo sport
Il libro racconta la storia di tre atleti formidabili che hanno lasciato una traccia profonda nel costume dello sport nazionale. Il pallone è il protagonista assoluto. Adoperato con i piedi o con le mani, entrambi fatati, dalla genia degli Ossola, figli di orafi, nati a Varese. Palloni diversi in epoche fra loro lontane. Quello di cuoio robusto con valvola per l'aria e la cucitura a stringa aveva stregato fin da ragazzino Franco, il primogenito, classe 1921, attaccante biancorosso, ingaggiato sul finire degli anni '30dal Torino, lo squadrone granata dei sette scudetti, scomparso nel cielo di Superga il 4maggio 1949. A Luigi, ""il Cicci"""", il secondogenito, classe 1938, toccarono in sorte ben due palloni nell'arco di una ventina d'anni in cui è racchiusa la sua carriera. Per primo, quello della pallacanestro, con la maglia della Robur et Fides e poi della Prealpi. Un decennio dopo quello del calcio, vestendo i colori della Vestes, del Varese, della Roma, del Mantova. Il pallone di Aldo """"l'Aldino"""", il terzogenito (1945), era quello vellutato come una piuma del moderno basket di cui diventò, partendo dalla stessa Robur et Fides del """"Cicci"""", un asso insuperabile."" -
Trasmigrazioni imperfette
Nel fluire del tempo, mite e caduco, un tempo interiore, il paesaggio si trasfigura e diventa rappresentazione dello stato d'animo. Il tempo è anche l'andare altrove, il passare da un luogo all'altro. Le trasmigrazioni di corpo e di anima non possono essere perfette, qualcosa sfugge nel passaggio. Un pezzo di stoffa rimane impigliato nella rete, ""residui di parole"""", un lembo di gonna oscilla al vento, prigioniero del filo spinato, al confine che abbiamo valicato, tra una vita e l'altra."" -
Marco «Mock» Zanzi. The Banjoman
A un anno dalla morte, il 6 agosto 2015, è ancora vivo il ricordo di Marco Zanzi detto Mock, talentuoso suonatore di banjo, polistrumentista, cantautore, cofondatore della PiedmontBrothers Band insieme a Ronald Martin. Il fratello Carlo ha scritto un libro su di lui, sulla sua avventura musicale e su quella spirituale, descritta soprattutto a partire dal Cammino a Santiago di Compostela, intrapreso da Marco nel 2004. Molte pagine sono dedicate alla storia del Progetto musicale Piedmont, nato dopo l’incontro con Ron Martin, cantautore del North Carolina amante, come Mock, della musica Americana (country, bluegrass, folk…). Ma il libro è anche il diario degli ultimi due anni di vita di Mock, segnati da un male incurabile, affrontato con il coraggio dato dalla fede in Dio e dall'amore per la vita. La seconda parte del volume raccoglie alcune testimonianza di chi ha conosciuto Marco e lo ha apprezzato. -
Almanacco delle tradizioni bosine. I stagion dur cör
Stagione dopo stagione, l'autrice ci guida alla scoperta delle tradizioni del territorio varesino. Alla vita delle donne e degli uomini partecipano gli animali e le piante, parti integranti ed essenziali delle abitudini, mestieri e costumi della civiltà contadina. Aneddoti, storie, leggende, i giorni, i mesi ... l'anno scorre veloce accompagnato dalle poesie e dalle canzoni in lingua bosina composte da Diana. L'amore per la propria terra diventa cultura del cuore, svelando le radici più profonde dell'identità prealpina nata tra boschi, laghi e colline. -
Tea. Storia di una donna dalla A alla Z
Tea Sosta Berti è una donna che sa bene dove è cominciata la sua vita: sulle scale di una chiesa. Aveva quattro anni. ""Aspetta qui"""" le aveva detto la mamma. E lei l'ha aspettata, sempre. Anche all'orfanotrofio. Anche tra le braccia del suo Arci, insieme ai figli, nipoti e compaesani. Sosta è il cognome che una suora ha trovato per lei sul vocabolario. Quell'enorme libro l'ha accompagnata per tutta la vita: cercava, tra quelle pagine, il nome di sua madre. Le parole non sono una semplice sequenza di lettere: con esse Tea ci parla del suo quotidiano, ci fa sorridere, commuovere ed amare lo scorrere della vita."" -
Il grande atlante castellano del Verbano e del Canton Ticino. Storia, curiosità e misteri dalla Preistoria al Rinascimento
Nella terra di mezzo tra il Verbano e il Canton Ticino, popolazioni divise solo da un lembo di terra e d'acqua, nei secoli hanno dato origine ad un patrimonio artistico, culturale e linguistico comune. Attraverso una fedele ricostruzione storica dei paesaggi, delle atmosfere perdute e della vita dei nostri antenati, il Grande Atlante Castellano del Verbano e del Ticino offre moltissimi spunti, originali e innovativi: descrizioni di antiche fortificazioni e di tesori artistici, storie di re e imperatori, ma anche di signori minori, dame, briganti e umanisti. Come e dove vivevano, in cosa credevano, cosa mangiavano. Viaggiatori e studiosi sono liberi di muoversi alla scoperta di un patrimonio spesso non noto e forse per questo talvolta più romantico e affascinante, grazie alla suddivisione in 34 itinerari territoriali. -
Il Natale strabilievole di Lucino Dolcifeste
A Biumino di Voltalatta, periferia di una città frutto della fantasia, il Natale è una conquista dello spirito. E Lucino, il protagonista, si diverte un mondo tra amici immaginari (Aladivento e Intrepido), amici veri (Monopoli e Ciuffodivolpe) e amici di vita (la famiglia). Il sorriso di Lucino le sue bizzarre incursioni nella notte Santa, ma anche le sue paure - che poi sono quelle di tutti - non possono conquistare la simpatia di grandi e piccini. Perché Lucino non prende nulla alla leggera e vuole capire. Vuole conoscere il mondo e le idee che lo muovono. E allora chiede, si informa, legge. Soprattutto sogna. Con al suo fianco una famiglia fatta di personaggi quasi rocamboleschi che raccontano la vita come se fosse una parabola. -
La storia di Fuoco & Aria
"Durante una passeggiata nel parco, Gabriele viene travolto da un vento impetuoso. Ai piedi di una fontana e distratto da un luccichio. Si china: una piccola pietra blu, lucidissima e scintillante, lo guarda. La raccoglie e la mette in tasca. Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa: dovrà fare i conti con se stesso e con il Nemico. Ma non sarà solo: dalla sua ha maestro Arminto, Eli e Chiara, le sue grandi amiche. L’eterna lotta tra il Bene e il Male e protagonista di questo romanzo di formazione dedicato ai ragazzi."""" (Giulia Nicora)" -
I comandi protetti della NATO 1° Roc Monte Venda Back Yard e West Star
Per chi voglia conoscere più a fondo cos'erano in Italia i Centri Operativi di Comando e Controllo delle Forze Armate, sorti a seguito della Guerra Fredda fra la NATO e il Patto di Varsavia e quale fosse la loro funzione strategica in quel particolare contesto geopolitico, deve solo avere l’interesse e la pazienza di accostarsi a questo saggio. Con l’apporto di una documentazione sia cartacea che orale, Leonardo Malatesta dà un contributo, chiaro ed esaustivo, alla conoscenza soprattutto del 1° ROC del Monte Venda, gemello del 3° di Martina Franca che, alla soglia del 3° millennio, sono stati chiusi sia per le mutate esigenze operative, sia per il progresso tecnologico e il cui posto è stato preso dal Centro Operativo del Comando delle Forze Aeree di Poggio Renatico, divenuto così centro unico di Comando e Controllo dell’Aeronautica Militare. -
Stella Maris. Poesie
Leggere le poesie di “Stella maris”, ascoltarne in silenzio il canto, è esperienza di leggerezza. Le parole scandagliano il segreto del nostro vivere in relazione al vivere del mondo: in questo chiasmo suggeriscono un possibile e auspicato senso della vita. Terra cielo anima e corpo si parlano in questi versi tessendo con fili di metafore un universo in cui albe e tramonti sono fatti della stessa sostanza dei baci ardenti di una donna, un universo di ombre profonde su cui però si affaccia sempre lieve un’aurora che ha i colori pastello dell’anima. Questa poesia è poesia che interroga l’Essere, poesia del molteplice che si riconosce nell’Uno, poesia della nostalgia di un tempo in cui la farfalla ricordi il bruco che era. Siamo viandanti fatti di luce e d’ombra e in ciò sta la dignità e la condanna: la poesia di Vinicio Bernardi è un invito a farcene carico. -
Intrigo internazionale sul Verbano
Sullo sfondo lacustre in provincia di Varese, tra natura, arte e storia della splendida Costa Fiorita, si riflette lo sterminio della famiglia Welner, avvenuto in Pennsylvania una ventina di anni prima. Ma non solo. La detective Teresa Leone, consulente della polizia di stato (la cui agenzia di investigazioni private si trova a Gemonio) e il suo braccio destro Rami Grondin, si ritrovano catapultati in un complesso intreccio di drammatici eventi. Aggressioni e omicidi si alternano sulla sponda lombarda del lago Maggiore. E nelle indagini, nazionali e internazionali, sono coinvolti - oltre all’ispettore capo della polizia di Varese, Luca Terenzi - FBI, CIA e SIS. Dal passato al presente, tra menzogne, false identità e folli discriminazioni, pian piano la storia si delinea nella sua crudezza. E solamente infine emerge in tutta chiarezza una realtà tanto amara quanto risolutiva per chiudere un caso rimasto aperto, con le sue propaggini, per troppo tempo. -
I Papi di Santa Maria del Monte. Storie di fede e di potere dai tempi di Ambrogio a papa Francesco
Quali rapporti ci sono stati, nel corso dei secoli, tra il Vaticano e Santa Maria del Monte sopra Varese? Quando e perché la Santa Sede ha fatto sentire la sua voce fin lassù, nel piccolo borgo legato alla leggenda ambrosiana? Questo libro riunisce in un racconto organico le testimonianze dei rapporti intercorsi in quasi duemila anni tra i palazzi apostolici romani e la montagna sacra di Varese. Collega i personaggi vissuti e i fatti accaduti dai bellicosi tempi di Damaso I - che regnò all’epoca di Ambrogio - a quelli non meno tormentati di papa Francesco, che ha indetto l’Anno Santo della Misericordia nel 2015 tra le minacce del fanatismo religioso e gli scandali che colpiscono la curia. -
Il sentiero delle dee velate
Violetta Steffani è una ragazza di diciannove anni, cresciuta lontano dal mondo, sotto la sorveglianza di una severa prozia. La morte di quest’ultima la proietta nella realtà e la mette di fronte a una serie di problemi di cui in precedenza non aveva nessuna idea. La zia infatti si era indebitata e la ragazza scopre di trovarsi in gravi ristrettezze economiche. In quella difficile situazione Violetta trova un alleato nell'avvocato Giuseppe Angeli, legale della prozia, che le procura una camera in una pensione e le consiglia di candidarsi per una borsa di studio offerta da una fondazione internazionale. Poco a poco tuttavia la fondazione in questione si dimostrerà sempre meno limpida e sempre più interessata al segreto che Violetta va scoprendo nella storia della sua famiglia. -
Forte Dossaccio di Oga. Il baluardo della Valtellina
della sua storia militare, quando nel 1958 l’ultimo custode lasciò la struttura oramai disarmata, senza i cannoni in cupola, rimase alla mercé dei vandali e all’oblio del tempo. Per opera della Comunità Montana Alta Valtellina, il forte, pur rimanendo di proprietà demaniale, fu restaurato e aperto al pubblico. Con ciò iniziò ad esserci un certo interesse verso quella struttura, di cui molti cittadini conoscevano l’esistenza, ma pochi l’avevano visitata. Con l’uscita, nel 1984, di un articolo dell’ingegner Stefano Zazzi sul forte, anche gli studiosi iniziarono ad interessarsi alla sua storia. Con gli anni, con le aperture stagionali del forte, gestite dalla Comunità Montana, sempre più persone entrarono al Dossaccio, facendolo conoscere non solamente ai cittadini della Valtellina ma anche ad appassionati di altre zone d’Italia, come l’autore di questo libro, il dott. Leonardo Malatesta, che visitò il forte nel novembre del 2012. -
L'eroico romanzo di Bedero Valcuvia
"L’eroico romanzo di Bedero Valcuvia"""" è una finestra su un mondo, a cavallo tra ‘800 e ‘900, che fa dire al lettore “ma allora succedeva anche a quei tempi”, rivedendo nella vita e nel mandato pastorale di don Rocco le miserie e le grandezze dell’animo umano. Lo stesso avviene con gli amministratori locali, dal sindaco Silverio Martinoli all'assessore e neo podestà Abondio Borsotti, i capifamiglia e i parrocchiani, di cui vengono descritte anche le verità che solitamente si chiudono dietro i portoni. E poi i luoghi, le costruzioni, la scuola, un affresco di civiltà e urbanistica che cambia tonalità con lo scorrere veloce degli anni, quei cinquant'anni. Don Rocco che entra in contenzioso col comune, che malato resta chiuso nella casa parrocchiale bersagliata da una sassaiola, don Rocco che profetizza un nuovo orizzonte per Bedero. Una suora chiacchierata. Tanti personaggi-tutti reali-che diventano familiari al lettore, suscitando indulgenza, approvazione o sgomento per ciascuno di essi."