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Paolo Campi un muratore in parlamento. Da Cazzago Brabbia a Gallarate alla Germania nazista
Una saga familiare iniziata sullo sfondo della società operaia gallaratese. Una ricostruzione storica che porta alla luce nuovi scenari di conoscenza sul profilo di Paolo Campi, Segretario della Camera del Lavoro di Gallarate e di sua moglie, Gennarina Panigo, anch'ella sindacalista propagandista, entrambi figure emblematiche della lotta per l'emancipazione dei lavoratori e delle donne nel territorio varesino e alto milanese. Dopo la Grande Guerra Paolo Campi viene eletto Deputato nelle file del Partito Socialista dal 1919 al 1921 e Sindaco di Gallarate dal 1921 fino all'avvento del fascismo, quando è costretto ad espatriare con la famiglia a Colonia, in Germania. Seguono anni di intenso lavoro, ma nel 1943, con il ritorno definitivo a Cazzago Brabbia, si conclude l'odissea di Paolo Campi che non volle più allontanarsi dalla sua terra fino alla fine dei suoi giorni. Dopo la morte di Paolo, ritornata in Germania, Gennarina seppe estendere le sue attività imprenditoriali assicurandosi assieme ai suoi discendenti un agiato futuro. -
Design. Store story
La pubblicazione, con intenti didattici e interdisciplinari, prende ispirazione da una serie di seminari tenuti in diverse occasioni e in parte ripresi nelle lezioni di ""Storia dell'estetica"""" presso i corsi di design della facoltà di Ingegneria di Brescia e della facoltà di Architettura di Firenze tra gli anni 2007 e 2011. A ciò si aggiungono gli ulteriori recenti contributi di Gianpiero Alfarano che, nella sua qualità di architetto e progettista nonché di docente, integra l'argomento estendendo il concetto di """"sapere tecnico e complessità progettuale"""" al ruolo stesso del designer, inteso come operatore """"disponibile ad affrontare qualsiasi problematica del progetto come modello generatore di tecniche e contenuti"""". Il design, secondo Alfarano, si colloca così in un quadro molto più complesso """"di un semplice e generico progetto formale"""" come purtroppo ancora oggi viene inteso da numerosi e sprovveduti addetti ai lavori."" -
Monte San Francesco sopra Velate. La cancellazione repentina di una storia millenaria
Un “giallo storico” in piena regola, che coinvolge una località sconosciuta ai molti, San Francesco in Pertica, che in realtà si trova a due passi dal luogo storico e religioso più famoso di Varese: il Sacro Monte. Chi oggi si prendesse la briga di fare un sopralluogo sul posto dove si sono svolti i fatti, troverebbe ben poco: i resti di un’antica chiesa francescana e il basamento di una torre di avvistamento d’epoca romana, probabilmente risalente al III secolo dopo Cristo come la sua “gemella” posta sulla sommità del Sacro Monte. Tuttavia alcuni documenti depositati in almeno tre importanti archivi storici milanesi parlano a sufficienza della misteriosa e improvvisa “scomparsa di un luogo”. -
Spiaggia per cani. Storie di cani sotto l'ombrellone e di vita canina quotidiana. Ruolo dell'animale come stimolatore psicosomatico nella normalità e nella malattia
Sulla porta dello stabilimento balneare si legge 'dog beach', una dizione che sarebbe più rassicurante completare con le parole 'sono ammessi anche i padroni'; per evitare che qualcuno di loro pensi di non poter entrare. Riguardo al divieto di entrare esteso ad altri animali, nessuno ha mai pensato alla sua necessità, finché un giorno non si è presentato un villeggiante che teneva in braccio un gatto. Arrivò dal viale alberato sul lungomare, ignaro della nostra numerosa presenza, ma il divieto ad entrarvi si fece sentire da solo, col nostro ringhiare sommesso in lontananza e col movimento d'aria provocato dalle nostre code. Il villeggiante se ne accorse in tempo, avvisato del turbamento del gatto, animale che, pur essendo oggetto di scarsa stima da parte nostra, dobbiamo riconoscere che è provvisto di un udito finissimo. Quelle di spiaggia per cani sono storie di creature che, senza parole,intrecciano fitti dialoghi con l'uomo. Suoi compagni di viaggio, per il tempo di una vita breve, il cui ricordo si insinua nei luoghi dell'anima più cari e riservati. Storie realmente accadute. -
L'indimenticabile emozione dei primi viaggi in treno 1839-1865. Dall'anastatica del testo «Cenno sulle ferrovie italiane» di Luigi Lancellotti con 80 preziose stampe d'epoca. Ediz. speciale
In questo volume sono riuniti il testo in anastatica del volume di Luigi Lancellotti, ""Cenno sulle ferrovie italiane"""", pubblicato a Napoli nel 1865, sulle prime dieci linee ferroviarie realizzate in Italia, corredato da illustrazioni, incisioni, cartografie e schede storiche sulle prime strade ferrate italiane. L'edizione è arricchita da circa ottanta stampe che all'epoca illustrarono visivamente queste ferrovie, le stazioni e la conseguente mutazione del paesaggio."" -
In un batter di ciglio!
Angelo Penati con il suo “in un batter di ciglio!” ha fatto della sua vita un libro di poesie. Il libro è composto da tre sezioni: “Ieri”, “Accanto a me”, “Amore, la rinascita”. C’e il dolore, c’e l’amore, ci sono le persone che hanno influenzato e condizionato la sua vita. Senza falsi pudori Angelo ha aperto, ha spalancato i suoi turbamenti, i suoi dubbi, le sue certezze. Con generosità si è dato ""in toto"""" al giudizio del lettore."" -
L'allegro Cancan della Banca di Olonia
Pochi giorni prima della marcia su Roma, ottobre 1922, nasce la Cooperativa Agricola di Olonia. Ne è promotore e direttore l’Aurelio Piantanida. La gente affida i propri risparmi alla società, come fosse una banca, le attività prosperano e Olonia sembra avviata a diventare il paese della cuccagna. Ma, indifferente a tante ragazze che vogliono conquistare lo scapolo d’oro che piace tanto alle loro mamme, l’Aurelio non è felice perché non riesce a far breccia nel cuore della Lulù, l’amata ballerina di Cancan. Tra pressanti impegni di lavoro, avventure galanti, successi e rimpianti, corrono gli anni. Quale sarà l’approdo di una vita tanto intensa? -
L'Agente della CIA a Milano
Un lontano omicidio sulle montagne dell’Alto Luinese, camuffato da incidente stradale, per neutralizzare una grave minaccia internazionale. Anni dopo, caduto il Muro di Berlino, la minaccia si ripresenta in uno scenario geopolitico profondamente cambiato. Sulla scena politica è comparso un leader carismatico che miete consensi crescenti nel Nord del Paese e le cui parole d’ordine alimentano i sogni più folli. Attorno a lui si muovono come in un puzzle indecifrabile un ambizioso procuratore della repubblica, un mercante d’armi, il rampollo di una potente famiglia, un principe che coltiva un disegno di restaurazione preunitaria, una misteriosa donna che vive in un eremo sperduto tra i monti, capace di condizionare lo svolgersi degli avvenimenti. Il compito di neutralizzare la minaccia è affidato a Carli, capo di una struttura operativa segreta che impiega tutti i mezzi di cui dispone legali e illegali. -
Il cicloturismo al tempo del Liberty. 100 percorsi di 100 anni fa. Lombardia e dintorni 1895-1904
Erano i tempi in cui la bicicletta si definiva “macchina” (o “bicicletto”, al maschile, fino a fine ’800). Il ciclista era il “velocipedista” e le donne in bicicletta “signore biciclettiste”, a cui spesso veniva consigliato un abbigliamento e un portamento consono. Nascevano i primi “globe-trotter” ciclisti, che pedalavano per tutta l’Europa. In un articolo, un cronista descrive la sua traversata ciclistica sulla strada napoleonica del Sempione. Domodossola-Briga: 60 km in 10 ore, con bici a mano nelle gallerie. Il passaggio doganale in bicicletta era un’operazione molto complessa e si svolgeva in 15/30 minuti. E c’era un dazio molto oneroso: si pagava fino a 0,70 lire al chilo. Per una volta battevamo gli Svizzeri in quanto a manutenzione delle strade e sul servizio in generale: “lo stradino al rifugio dell'Engeloch è sgarbatissimo… gli ultimi 3 chilometri sopra Brig sono in cattivissima manutenzione, molto fangosi e polverosissimi”. -
Welcome Legnano. L'incantesimo della nostalgia. Momenti magici per raccontare Legnano nella Sala Blu del Welcome Hotel
C'era una volta... Legnano. C'erano - e ci sono - tanti legnanesi: imprenditori, artisti, artigiani, politici, studiosi, sportivi... persone che hanno fatto la storia della “città del guerriero”. Dai negozi storici del centro, quelli che resistono all'usurante progredire dei tempi e quelli di cui rimangono solo fotografie, agli opifici di quella che una volta era periferia ed oggi sono quartieri residenziali. Dal Teatro Galleria sul cui palcoscenico si sono esibiti i grandi artisti del Novecento, alle connessioni senza filo sulle quali scorrono le notizie di “Legnanonews”. Dalla Teresa dei Legnanesi alla Famiglia Legnanese con le sue numerose iniziative, tra cui il Palio che aiuta a sognare Legnano per un anno intero. Dalla Legnano di un tempo a quella di oggi. -
L'angelo dalle strappate ali
Seconda, matura opera di un giovane poeta luinese che si colloca, con toni e contenuti contemporanei, sulla scia dei grandi poeti della sponda lombarda del Lago Maggiore, da Vittorio Sereni a Piero Chiara. -
Il nemico è sempre quello. Piani di guerra e preparativi del regno d'Italia per la guerra contro l'Impero austroungarico 1861-1914
Una singolare caratteristica degli ormai numerosissimi studi sulle origini e le cause della Grande Guerra è quella di trattare gli avvenimenti in modo settoriale. Si e finito col trascurare quella visione d’insieme che serve a spiegare perché, nonostante facessero parte entrambe della Triplice Alleanza, Italia ed Austria-Ungheria abbiano continuato a militarizzare in reciproca opposizione i rispettivi confini. E soprattutto perché, dopo mesi di sofferta neutralità, l’Italia abbia scelto di combattere assieme alle nazioni dell’Intesa. In realtà, come dimostra questo documentato lavoro di Leonardo Malatesta, il nemico è stato sempre quello, ovvero sin dal 1861 si snoda un coerente e mai interrotto fil rouge che, al di la delle cortine fumogene innalzate dalla politica, ha avuto al centro unicamente la pianificazione bellica verso la frontiera con l’Austria Ungheria e la Svizzera. -
Secret. L'implacabile azione dei servizi segreti inglesi contro il Duce (1943-1945)
In questo nuovo libro-inchiesta, Roberto Festorazzi ricostruisce le operazioni del Soe e degli altri servizi segreti inglesi nel settore decisivo della Lombardia nordoccidentale, tra Milano, Como e la Svizzera: il corridoio terrestre di tutte le comunicazioni e dei contatti negoziali, il Checkpoint Charlie della Seconda guerra mondiale. La “mano invisibile” di Londra non soltanto ha guidato la partita della fine del fascismo e della conclusione del conflitto in Italia, ma ha continuato, nei decenni, a presidiare l’area in cui si è consumato l’epilogo del dittatore, per gestire, secondo gli interessi inglesi, l’eredità di quella direzione strategica degli eventi. -
Una strega a Somma Lombardo
Giulia de Rolandis è una donna libera, crede nei suoi poteri e non ha paura di vivere seguendo gli impulsi della sua anima e gli insegnamenti di Orsola, la maestra che l'ha guidata lungo l'antica strada della conoscenza. Ma nella Lombardia del XVII secolo, intrighi, pozioni e un pizzico di erotismo possono fare di una donna ""saggia"""" una strega da temere. Una storia tra leggenda e realtà, una vicenda sempre attuale laddove ansia di libertà e pensiero alternativo si scontrano con i conformismi del potere."" -
Morte sul Verbano
La nota detective Teresa Leone, titolare dell’omonima agenzia di investigazioni e consulente della Polizia di Stato, si trasferisce da Bari in provincia di Varese, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore (detto Verbano). Suo fratello Rodolfo infatti, che vive Gemonio da tanti anni, dopo la morte della moglie e scivolato in una grave depressione. Ed è solo. Cosi, per poterlo gestire nelle cure, Teresa si ritrova catapultata in una deliziosa fettina di mondo a lei sconosciuta. Ma resta subito coinvolta in un denso intreccio criminale composto da delitti, intrighi, segreti, narcotraffico. Pian piano, con il suo braccio destro Rami Grondin e le autorità locali, riuscirà a mettere insieme i tasselli del puzzle e a scoprire le amare verità. -
Il letto di Ulisse. Canzoniere d'amore e di precetti (2010-2016)
Il poeta è un alchimista e dalle disciolte parole, piene di meraviglia, trasforma i greti sassi in dorati gioielli. Il poeta è un sognatore, si illude di vedere in noiose abitudini azioni eroiche. Il poeta è un fingitore e confonde le pallide donne in ciabatte e grembiule con madonne vestite di un manto celeste la domenica e con cocotte dalle guance di fuoco il sabato sera. Il poeta è un giocoliere e dalle tonde parole in equilibrio appare un’illusione. Al romanziere servono centinaia di pagine per dipingere quella cangiante bolla di sapone che è amore, all’uomo comune non basterebbe la vita, al poeta poche parole. Grazie. Al poeta che parla e regala sogni. -
Nel Dodecaneso con la Regia Nave «Mario Sonzini»
Egeo, 7 ottobre 1943 ore 6.30: nessuna pietà per il cacciasommergibili tedesco UJ.2111. Ovvero quello che fu in definitiva l’epilogo di un piccolo mistero finalmente chiarito della Regia Marina: l’affondamento nelle acque dell’isola di Astypalea dell’ex dragamine italiano Mario Sonzini in cui dieci anni prima era stato imbarcato l’allora allievo fochista Luigi Tardonato. ""Credo sia improbabile poter credere che mio nonno Luigi venne a conoscenza che l’incredibile vicenda di quel bastimento, battente non più il tricolore con lo stemma sabaudo bensì la croce uncinata, si concluse tragicamente quel giorno, sotto i colpi dell’artiglieria della Royal Navy. Della Regia Nave Mario Sonzini egli non me ne parlo mai: ma il silenzio non giova, bisogna raccontare."""""" -
Vittorio e Piera Tavernari
Carla Tavernari ripercorre in questo libro l’avventura umana, familiare ed artistica dei suoi genitori: lo scultore Vittorio Tavernari e la violinista Piera Regazzoni. La storia prende avvio agli inizi del Novecento, dalle vicende delle famiglie d’origine agli anni giovanili, dall’incontro nel 1942 in un ospedale di guerra - dove Piera suonava per i soldati feriti - per proseguire poi di decennio in decennio tra i tanti episodi, viaggi, eventi e mostre da cui la vita dei due protagonisti fu costellata. Carla rievoca gli incontri con numerosi esponenti della vita culturale del secolo scorso a cui assistette da ragazza: da Francesco Arcangeli a Enzo Carli, da Mimise e Renato Guttuso a Dante ed Elsa Isella, da Beppe e Pupa Panza di Biumo ai Piovene, da Carlo Ludovico e Licia Ragghianti a Pier Carlo Santini ed altri ancora, ai quali i suoi genitori erano legati da profonda amicizia. Accanto ai ricordi, hanno supportato la ricostruzione delle biografie i documenti che costituiscono l’Archivio Vittorio Tavernari. -
Varese. I teatri mai nati. I teatri mai risorti
Se a Varese i teatri fossero stati tutti realizzati e conservati, oggi ce ne sarebbero almeno 7, da quello Ducale del 1779 all’ultimo di piazza Repubblica, ancora da edificare. L’autore li presenta tutti con dovizia di documenti, scoprendo le cause della loro scomparsa o della loro mancata realizzazione. Con nostalgia e talvolta con arrabbiato rimpianto, mostra al lettore come la pigra volontà degli amministratori e spesso il disinteresse dei cittadini abbiano impedito alla città di dotarsi o di preservare monumenti teatrali di sicura rilevanza. Immagini e foto d’epoca completano il lavoro di ricerca. -
Il cavaliere del Monastero di Cairate
Ho desiderato scrivere questo romanzo riallacciandomi al mio precedente «Il mistero del monastero di Cairate» dato che mi dispiaceva abbandonare i personaggi che ne erano stati protagonisti ed anche perché sento una vicinanza particolare al Monastero di Santa Maria Assunta: un luogo che con la sua millenaria storia mi ha davvero affascinato. E’ la vicenda che vede ancora protagonista un fragile frate dall’immensa Fede cristiana che gli permette di contrastare le potenze del male che si annidano in vari luoghi. Egli è sempre accompagnato ed assistito da un converso del monastero, Paulo, che è da considerarsi il coprotagonista dei due romanzi. Uomo senza troppe paure, semplice ma determinato: così come nel primo romanzo salva il Barbarossa sconfitto nella battaglia di Legnano contro il Carroccio, in questo non esita ad opporsi a Satana in persona per salvare dalle demoniache mani l’amico frate. Un viaggio sulle sponde del lago di Varese in cui i nomi dei vari piccoli borghi di allora, adesso paesi e città, sono riportati con l’antica dizione medievale. Un viaggio che si concluderà ancora tornando al monastero di Cairate.