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Emilio Bortoluzzi. Il viaggio della vita
Questo libro non è semplicemente un omaggio alla memoria di un uomo esemplare, ma anche il doveroso tributo a un poeta di valore, che si è mantenuto con discrezione e coerenza ammirevoli sempre fuori dal coro, riluttante a qualsiasi appartenenza a conventicole letterarie o modaiole e immune dalle smanie di protagonismo tristemente in voga tra i poeti dei nostri tempi. L’esercizio della scrittura è stato per Emilio Bortoluzzi umile strumento di espressione del suo io più segreto e magico elisir apportatore di conforto spirituale, nella precisa consapevolezza che solo la poesia può tesaurizzare i momenti più preziosi di una vita e sottrarli alla nullificazione dell’oblio. -
Con il vento nel cuore. La forza della scrittura creativa unita all'arte dell'espressione visiva
Questo libro non è soltanto una raccolta di poesie e di opere pittoriche. Desidera essere, principalmente, uno strumento rivolto a tutti, piccoli e grandi, un'opportunità per mettersi in discussione, per guardarsi dentro, per esprimere ciò che si vorrebbe dichiarare, ma non si sa come fare. Un percorso, un laboratorio, che possa aiutare e sostenere e, perché no?, anche divertire. Il titolo della Proposta è il seguente: ""Il coraggio di esprimersi - un cammino per utilizzare la voce, la scrittura, l'arte e il cuore"""". La proposta è pensata per ogni fascia d'età: dai bambini delle elementari, ai preadolescenti ed adolescenti, oltre che per gli adulti."" -
Brividi di ordinaria follia
Diciotto sorprendenti racconti che ci svelano alcuni lati misteriosi della psiche umana, che a volte si tramutano in vera follia ed altre si manifestano sotto forma di abitudini, di tic, di suggestioni. Le vicende sono narrate con una forte partecipazione emotiva dell'autore che così spinge il lettore a guardarsi attorno, specie nel mondo degli affetti più cari, con più curiosità e attenzione. -
Peppino Todisco. Una vita per il basket
È la storia di un uomo di sport. Attraverso una ricerca minuziosa di date ed eventi, racconta quasi mezzo secolo di vita di Peppino Todisco, ""padre del basket brindisino e pugliese"""", ne ricostruisce la carriera sportiva di allenatore, di dirigente di società ed i successivi incarichi federali. Della sua esistenza ne scorge la parallela attività nel mondo della scuola e ne indaga i legami fondanti con la sua amata Cisternino e con gli """"amici di sempre"""". Importanti le testimonianze cariche di ricordi suggestivi, divertenti, talvolta commossi. Curiosità, aneddoti, fotografie, a poco piu di vent'anni dalla sua scomparsa, emergono dai meandri della memoria e dagli album rimasti chiusi nei cassetti, restituendoci l'immagine di un uomo che ha privilegiato rapporti umani basati su correttezza, rispetto, lealtà. Lo restituiscono al presente e ne riaccendono lo sguardo ironico con cui avrebbe sorriso a questo lavoro. Lo sguardo di un uomo la cui grandezza era forse quella di non prendersi mai troppo sul serio."" -
La strage nascosta. Roma, 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa
Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell’“Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”; “I danni sono gravissimi”; “I pompieri hanno ripreso lo spegnimento incendio Forte Acqua Santa e militari X estrazione cadaveri, tutti informi lanciati a brandelli a distanza che vengono mano mano trasportati in parti, ospedali Celio a mezzo camion Croce Rossa... Folla accorsa da più parti è tenuta a debita distanza da agenti...”. -
L' inverna
Frate Andrea non riesce a prendere sonno. Scende nel silenzio del refettorio davanti all'""Ultima Cena"""" di Leonardo per stare con la sua storia. Qui, l'incontro iniziale con due universitari si è sviluppato anno dopo anno. Qui risuonano cupamente il fallimento matrimoniale, il terrore della sterilità. Qui ha gridato la delusione. Qui ha desiderato. Qui si è sentito sporco."" -
Maestri di matematica. Anna Zofia Krygowska, Hans Freudenthal, Arthur Engel, Henry O. Pollak. Teorie e problemi
Un libro di didattica della matematica, riferito agli ultimi sessanta anni: un periodo in cui in Italia e in molti Paesi europei si e avuta l'evoluzione ""non solo dell'insegnamento della Matematica moderna, ma dell'insegnamento moderno della Matematica"""" (H. Freudenthal). Un libro rivolto non solo a chi possiede il """"bernoccolo"""" della matematica, ma a tutti coloro che vogliono capire qualche cosa di cio che e accaduto in questi sessanta anni e di cio che potrà contribuire al cammino delle giovani generazioni nell'Europa di oggi. Il libro comprende un'appendice di problemi di matematica assegnati in occasione di prove d'esame nei diversi Paesi europei."" -
Quaderno d'Istria
Mi chiamo Eliana Lucia Davanzo, sono nata a Isola d'Istria, paese meraviglioso, circondato da colline verdi, campi fioriti e dall'azzurro intenso del Mare Adriatico. A causa del susseguirsi di tragici eventi, la 2a guerra mondiale con l'occupazione tedesca e il dopo-guerra con la cessione di quei territori alla Jugoslavia, l'Istria e la Dalmazia furono dimenticate non solo dall'Italia ma anche da Trieste. La guerra era cessata, ma per noi Istriani e Dalmati cominciava un'altra guerra, molto più dolorosa, quella dell'indifferenza, dell'abbandono; giorno dopo giorno subivamo offese, insulti. Nel 1948 con grande dispiacere lasciammo la nostra terra per rimpatriare a Trieste. Lì ci aspettava un casermone chiamato ""silos"""" e qui rimanemmo per sei interminabili e sofferenti anni in un ambiente a dir poco fatiscente. Dopo tante sofferenze finalmente è arrivata la serenità: ora vivo con mio marito, anche lui istriano, a Buguggiate, un bel paese in provincia di Varese, circondati dall'amore della famiglia e di due splendidi nipoti."" -
Il sosia
In una bella domenica di Agosto un uomo viene ucciso, con un'iniezione, durante la messa nella chiesa di Seefeld. Il cadavere viene mandato per gli accertamenti all'obitorio di Innsbruck, ma durante il trasporto il corpo viene sostituito con quello di un altro assassinato. La Polizia locale non riesce a comprendere quanto successo ed invita a collaborare l'Interpol italiana che riconosce nel cadavere custodito all'obitorio un chimico romano che lavora nel giro della droga. Quando vengono ritrovate, in grave stato di decomposizione, le spoglie dell'uomo avvelenato, gli ispettori scoprono la perfetta somiglianza con un boss della malavita romana che governa gran parte del traffico di cocaina nella capitale. Le indagini si intensificano, ma appaiono da subito forti dubbi sull'identità del morto. -
Il gigante e la montagna. Storia e storie del Grand Hotel Campo dei Fiori
Gli alberghi hanno un’anima? Sì, e il Grand Hotel Campo dei Fiori ne ha molte. Una grandissima: quella del Sommaruga, che ne ha fatto uno dei più significativi monumenti del Liberty italiano. Altre, meno famose ma non meno importanti, sono quelle di tutte le persone che, nel corso degli anni, hanno vissuto il Grand Hotel dall’interno e lo hanno reso vivo: proprietari, ospiti fissi, visitatori di passaggio, collaboratori. Italia Nostra - che ha come compito statutario la conservazione del patrimonio culturale italiano - ha voluto che questo patrimonio di memorie non andasse perduto. L’idea è partita da Elisabetta e Paolo Moneta, due degli eredi di uno dei vecchi proprietari. Con l’appoggio e il contributo de “La Prealpina”, è stato lanciato il contest “Storia e storie del Grand Hotel Campo dei Fiori”, per riportare alla luce esperienze vissute, memorie di racconti ascoltati, lettere, immagini e fotografie ritrovate. A contest terminato, i contributi sono stati raccolti in questo volume. [...] Insieme, racconti, episodi e immagini contribuiscono a far rivivere un passato che fa parte della memoria cittadina e che non deve essere dimenticato. [...] Il nostro gigante è ancora lì. -
Le buone pratiche in psicomotricità. Teoria e metodo dell'approccio integrato
Il libro riporta i contributi di psicomotricisti che si sono formati a IPSE Istituto Psicologico Europeo di Varese e attualmente lavorano in diversi ambiti, da quello educativo a quello sociale. Temi specifici inerenti l'approccio integrato in psicomotricità sono approfonditi dai docenti della Scuola Triennale che hanno curato anche la revisione tecnica e scientifica del testo. L'opera diventa così uno strumento di conoscenza e di lavoro utile sia a chi si accosta a questa disciplina, sia a chi la pratica da tempo con perizia e con passione. -
Gente di frontiera
Libro vincitore della decima edizione del Premio Chiara per una raccolta di racconti inediti. La delusione per uno scatto di carriera non avvenuto, la frustrazione per una carriera morta sul nascere, la rabbia per un tradimento subito si mescolano a nostalgie per un’età dell’oro più immaginata che reale e a maneggi che si voleva far passare per affari di alta finanza. Vite che sembravano scivolare su binari veloci si scompaginano di fronte a una lettera anonima, a una diagnosi infausta, all’invito a parlare nell’università da cui si è stati cacciati, a messaggi terribili sul telefonino, alla paura che la montagna sopra la propria casa crolli di nuovo. Violenza e follia si nascondono nei muri spessi di una quieta casa di campagna o sul lungomare di una piccola città. Bisogna scappare o affrontare la situazione per ripartire. Ognuno dei personaggi lo fa a modo suo. Con rabbia, con nuova consapevolezza di sé o con il garbo malinconico di chi, piccolissimo, aveva già visto tutto. -
Incontrarsi a Milano
Riccardo si e costruita una reputazione di tutto rispetto nel mondo della finanza. Dopo una serie di importanti incarichi prima a Londra, a New York e infine a Singapore, e stato chiamato a Milano, la sua amata città, alla guida del comparto azionario che opera investimenti in società italiane, soprattutto in quelle emergenti, dotate di un alto potenziale di crescita. Ogni giorno tratta con successo di denaro e d’investimenti, ma ciò ha un risvolto che i suoi interlocutori non sospettano. Gli capita spesso di trascorrere diverso tempo con persone inizialmente conosciute per lavoro, ma che hanno un desiderio enorme di confidarsi, di parlare con qualcuno che li sa veramente ascoltare e capire. Entra cosi in un mondo dove esistono sentimenti, passioni, intrighi, tradimenti ed emozioni. Riccardo e diventato un “cacciatore” di storie di vita vissuta. -
Un saluto alla terra e agli umani che l'abitano
La ""terza rivoluzione"""" sarà quella che faranno gli umani futuri, quando scopriranno e vivranno ben consapevoli anche della loro parte energetica e spirituale, non soltanto della loro parte fisica, già sulla terra. La terza rivoluzione porterà gli umani a essere meno interessati ai beni materiali ed essi vivranno così molto meglio insieme e a un livello umano e spirituale molto superiore di quello nostro attuale, costoro forse non faranno più guerre. È difficile prevedere quando verrà fatta la terza rivoluzione, ma, purtroppo, essa non sarà fatta presto, perché gli umani dovranno crescere molto e prima nella consapevolezza della loro parte energetico-spirituale, e questo richiederà del tempo, ma essi diventeranno allora anche ben consapevoli del valore relativo dei beni materiali. Negli ultimi anni anche noi occidentali abbiamo iniziato a sviluppare le nostre capacità energetico-spirituali, finalmente."" -
Poesie dell'abbandono. Ovvero le parole imperfette
Come possono le parole - da sole - definire l'abisso di un abbandono? È possibile colmare l'immenso limite delle parole? Le parole sono dolorosamente imperfette - per questo esiste il silenzio, ed esiste la poesia. Che non deve seguire una logica, un rigore, che può riassumere e ribaltare. Partendo dall'esperienza di un tradimento, un viaggio attraverso lo smarrimento di sé, un percorso di crescita che giunge alla scoperta e alla ricerca attiva della bellezza. -
L'«Otto Settembre 1943» al confine con la Svizzera Italiana. 74 fotografie originali di Christian Schiefer scattate nel vivo degli avvenimenti
A proposito degli avvenimenti dell’Otto Settembre 1943, Piero Chiara scrisse: «Fuga, esodo o diaspora, così venne chiamato il fenomeno, a seconda dei gusti, che ebbe i suoi varchi più praticati nel tratto di confine tra il Lago Maggiore e il Lago di Como, con una punta di preferenza tra le colline che da Viggiù digradano al Mendrisiotto e in particolare il valico doganale di Gaggiolo… Per tutto il mese di settembre continuò, a ritmi alterni, l’afflusso dei militari e dei civili, con la media di un civile ogni tre militari». Su questa complessa vicenda, su cui si innestarono ben presto, nel bene e nel male, centinaia di storie di disertori, dispersi, renitenti di leva, ebrei, antifascisti, soldati della Repubblica di Salò, partigiani della Repubblica dell’Ossola, calò nel dopoguerra un pesante silenzio.Questo studio, assieme al suo ricco e originale corredo fotografico, interessa il valico di Gaggiolo e la comunità di Stabio che in quei giorni si trovò in prima linea e diede una grande prova di solidarietà e di abnegazione, assieme ai reparti di guardie doganali e di militari che operavano su quel delicato settore di confine. -
Ghiaccio tagliente a Ghirla
Dopo ""Squillo di morte a Maccagno"""" e """"Inferno a Sasso Galletto"""", il commissario Florio torna con un caso inquietante. Una donna trovata decapitata, anonimi scambisti di coppie e improbabili sculture di ghiaccio, sono alcuni degli elementi che caratterizzano """"Ghiaccio tagliente a Ghirla"""". Come sempre, Florio deve affrontare miserie umane dalle quali evadere con ciò che ormai risponde a una filosofia di vita: la Citroën DS, la Moka Express, le sue gatte, la bellezza dei luoghi. Ancora, la tragedia presenta aspetti grotteschi che tratteggiano il “cinismo romantico”."" -
La Scuola Materna Parrocchiale di San Salvatore. Ottant'anni... e più di storia
La frazione di San Salvatore, confinante con Binago e Concagno in provincia di Como e con il comune di Vedano Olona (Va), ha una sua identità ben precisa che gli antichi nuclei familiari cercano di conservare gelosamente senza chiusura nei confronti dei nuovi insediamenti abitativi. Una delle caratteristiche più importanti di questo territorio è data dalla presenza della Scuola Materna Parrocchiale, sempre apprezzata e sostenuta dagli abitanti, che accoglie alunni malnatesi ma anche dei territori vicini (Binago, Vedano, Venegono per citarne solo alcuni). -
K. Memorie dal futuro
"Nessuno può chiuderci in una bolla. Ci proveranno: ma, noi, la faremo scoppiare"""". Mind-free (o la Bolla, come la chiamano i cittadini) è un sistema di controllo emozioni che invade ogni aspetto della vita degli abitanti. Ovidio Larici, membro del Governo e principale fautore del referendum per abolire la poesia, vive un contrasto interiore e si confronta con una realtà privata della ricerca della bellezza. La Polizia acquatica, guidata da Adam Smith, inizia il proprio lavoro con costanza scientifica, irrompe nei moduli abitativi delle persone e fa sparire i testi poetici. Mentre i primi focolai di ribellione si accendono, Ovidio intraprende un viaggio dentro di sé che lo porterà a cambiare, a evolvere, a ricordarsi, forse per la prima volta, chi è davvero" -
Il sorriso di Cesare. Cesare Montalbetti. Una vita di impegno cristiano nel sociale
Cesare Montalbetti (Varese 1938-Varese 2012) è stato un uomo di punta del cattolicesimo sociale nella sua città. Molto impegnato nelle Acli e nel mondo delle cooperative, ha partecipato anche alla vita politica e religiosa locale incarnando gli ideali di competenza, sobrietà, rettitudine, onestà dapprima negli anni del boom economico e della crescita civile, poi in quelli della crisi di fine millennio e della diaspora dei cattolici che hanno travolto la cosiddetta Prima Repubblica. Questo libro ripercorre le fasi salienti della sua vita, mite e ferma al tempo stesso, a partire dalle testimonianze di chi l'ha conosciuto e frequentato nei diversi ambienti che lo hanno visto impegnato in prima persona a tradurre il messaggio evangelico in azioni concrete per il bene di tutti. È un omaggio ad un protagonista della vita pubblica varesina tra la seconda metà del Novecento e l'inizio del nuovo millennio.