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L' altro versante
"La silloge di Rosa Maria Corti riconduce ad un itinerario lirico, tra Italia, Francia e Svizzera. Si avverte il desiderio di espandere lo sguardo oltre l'orizzonte come ad alimentare il profumo del tempo, le antiche fragranze tra valli e borghi solitari ed ammantare le impressioni offerte dalla natura con il suo magico silenzio. La poesia di Rosa Maria Corti è sempre precisa, nitida, trasparente come cristallo. Il senso della luce, che irradia dalla sua lirica, diventa armonia universale."""" (Massimo Barile)" -
Tutti al circo!
Se Scrivere fosse un obbligo, avrei già smesso. Se la vita, fosse un obbligo, avrei smesso anche quella. Alessio Franchi -
Poesia albero pensiero
"Ed è proprio non curandosi di piacere o compiacere che Gerardo 'ottiene' tutti: le sue parole sono i fiori di semi nascosti nell'umido silente del suo cuore: quando sbocciano creano giardini senza altra ragion d'essere che essere. I componimenti di Gerardo nascono dalla virtù del cielo e della terra, come direbbe il maestro Lao-Tzu: come il cielo accoglie ogni Creatura-Emozione-Pensiero e, senza giudicare ad ognuno assicura spazio e vita, così Gerardo accoglie come un cielo sconfinato il bello e il brutto, librandosi oltre le dicotomie della mente ordinaria, per lasciar fiorire e fluire Ciò-che-È. Gerardo lascia che ogni Creatura-Emozione-Cosa sorga, cresca e si dissolva così com'è per ciò che è venuta a mostrare al suo cuore che diviene cuore di ognuno di noi e nessuno. Non si cura di rendersi comprensibile ma, si dispiega dinanzi a noi, Gerardo invitandoci così a dispiegare noi stessi, oltre le parole, oltre le divisioni. Oltre la morte."""" (Dalla prefazione di Giuliana Protasi)" -
Trilogia della crescita
Che cosa significa crescere? Andrea Listanti prova a spiegarlo con tre racconti, tre istantanee che fissano tre diverse fasi della giovinezza: l'adolescenza, con i suoi complicati turbamenti emotivi; i vent'anni, sospesi in un eterno presente, senza ieri né domani; i venticinque anni, dove la spensieratezza sta già cedendo il posto alla gioia malinconica dell'affacciarsi all'età adulta. Sullo sfondo, la Città Eterna con il suo fascino metropolitano decadente, tra lo sfolgorìo del passato e la trascuratezza dei moderni paesaggi urbani. -
Come fosse per sempre
"C'è luce in queste poesie. E pace. Nessun dolore, nessun tormento, sentimenti che pure tanto poetare hanno ispirato in tutti i tempi. Al contrario: levità; anche quando l'anima si offusca di un leggero velo di malinconia, ricordando il padre andato via troppo presto. La visione pacificata dell'autrice si nutre pure di suggestioni dal Giappone, Paese scoperto per amore, e ormai familiare. Il sapore dell'istante è pura essenza, pienezza. Là ha colto appieno il valore del silenzio, quel silenzio che tanto torna nei suoi versi, poiché prende forma, illumina, infonde poesia. La bellezza, qui, vibra anche nelle fotografie che l'autrice ha voluto sposare ai testi tramite le quali si sofferma sulla natura con lo stesso garbo con il quale manipola la scrittura. Emerge un afflato spirituale, di empatia con l'universo, un mondo pacificato dove 'Tutto si ripeterà e ci sarà sempre una collina dove poter far volare gli aquiloni': sono gli ultimi versi della prima poesia del volume. Ma pare il messaggio finale che l'autrice vuole consegnare al lettore."""" (Dalla prefazione di Cristiana Ceci)" -
#365 days happy
"""""365 Days Happy"""" è il diario di viaggio di una donna che dopo una grande delusione si pone quotidianamente l'obiettivo di trovare il bello e il buono che alberga nelle nostre esistenze. 365 pagine che dimostrano come la felicità, più spesso di quanto si possa pensare, capita per davvero. Basta solo riconoscerla. Un inno alla vita, nonostante le sue difficoltà. La protagonista si racconta con una scrittura capace di espandere le sue vibranti emozioni, di rivelare le pulsioni della vita ed illuminare i profondi sentimenti delle persone che ha incontrato durante il mirabolante percorso di ricerca della felicità. La sua parola deflagra nelle pagine del viaggio esistenziale e coinvolge il lettore, che diventa subito un amico al quale raccontare la propria esistenza. Vulcanica e stupendamente spontanea, Samira Zuabi García sprigiona energia positiva in ogni pagina del suo 'diario' e catapulta nella dimensione luminosa del suo meraviglioso universo emozionale."""" (Massimo Barile)" -
Famine
"Cos'è vivere se non una continua ricerca d'amore che non cessa mai di sorprendere e cambiare la percezione che circonda ciascun essere umano""""." -
Quando cala il sipario
Sensibile ai fatti di sangue che troppo spesso colpiscono le donne, come ha dimostrato in passato con i versi sopra citati, l'autrice, in questo romanzo, ha ampliato il discorso volgendo lo sguardo soprattutto ai bambini che rimangono e al loro duro percorso di vita, in un contesto sociale che spesso ne ignora il destino. Una bambina di dieci anni, una mattina, trova la madre soffocata con un cuscino nel suo letto. Questo l'incipit del romanzo. Ma l'attenzione dell'autrice è tutta volta al dolore dei due bambini rimasti, di fronte alla terribile realtà di un padre omicida. Perciò, con una serie di flash back, strutturati con una tecnica in qualche modo simile alla dissolvenza cinematografica, li segue passo passo nel loro difficile cammino a ritroso nella vita coniugale dei genitori, durante il quale cercheranno di capire la causa dell'accaduto... -
L' acqua bruciata
"'L'acqua bruciata' è un'opera che, nella pluralità dei suoi singoli personaggi, pone in risalto un reale protagonista universale. Pur trattandosi di una variegata raccolta di narrazioni, in essa emerge un uomo radicato nel mondo - quello che l'autore ama definire 'l'uomo dell'esistenza' - impegnato a vivere la commedia (la farsa) della vita. Una commedia intessuta di tribolazioni e paradossi 'che stanca / nella serietà / nella comicità / nella passione / nella perversione'. L'uomo dell'esistenza prova fatica per le incessanti pressioni della vita ('l'accadere della vita') e per i naturali acciacchi che impressionano il proprio corpo. È l'uomo 'stanco e sudato' sottoposto al 'vociare insulso della gentaglia'. Ma è sempre in questa drammatica pantomima che, dopotutto, si ha il coraggio di stare in piedi e di resistere ai colpi e al peso dell'esistere. L'uomo di Squeo è l'impavido viandante che sopravvive al chiacchiericcio della folla, è la tenace creatura che non s'arresta dinanzi a 'lividi di gelo'; combatte e resiste, affidandosi talvolta alla solitudine, affondando nell'oscura e inafferrabile bellezza dei sogni."""" (Danilo Serra)" -
Il senso del nulla
"Il libro di Matteo Bona, dal titolo 'Il senso del nulla', comprende una silloge di poesie che si alternano con alcuni brevi racconti relativi a tematiche eterogenee e, proprio questa capacità di spaziare su vari orizzonti, denota anche una forte propensione alla narrativa, sempre giocata sulla linea di confine tra la cruda realtà e la visione creativa di Matteo Bona... La poetica dell'autore risulta avvolgente e pare inglobare nella sua fascinazione: pervasa di immagini che non lasciano spazio a fraintendimenti, generata da un profondo scandaglio interiore e alimentata da un lessico ricercato, mette in risalto la sua estrema originalità, per giungere, infine, ad atti lirici 'purificatori'."""" (Dalla prefazione di Massimo Barile)" -
Gocce di sudore
Dodici racconti scelti per la varietà di argomenti e stili: storie più leggere e a tratti comiche (Fuori orario, (the) Cure, Fuori tempo) s'intrecciano ad altre radicate fra le pagine buie della Storia del XX secolo, in Cambogia e in Irlanda del Nord (I bambini corrono sempre, Amicizia). Toni intimisti accompagnano personaggi vitali, alla ricerca di qualcosa (La via dei canti, Tokio whisky), o protagonisti solitari e riflessivi, che vivono una quotidianità senza via d'uscita (Interno di un convento, Requiem catalano). Infine uno sguardo si apre sulla contemporaneità (Fedayn) e con un sorriso amaro prova ad interpretarla e ad immaginare il futuro, pensando ad un ipotetico incontro fra i potenti della Terra (L'uomo dai capelli gialli) e ideando una distopia sul tema delle migrazioni (Duemila e trenta). -
Liutan il primo sciamano
Il flusso narrativo di questo romanzo risulta avvincente fin dalla prima immagine, offerta da Ferdinando Tol jari, con la figura del capitano Russell Soldierson, un soldato ibernato su un'astronave spaziale salpata dal continente europeo quando la Terra è stata abbandonata seguendo il progetto ""Cristoforo Colombo"""", e che, da molti anni, sta dialogando con una proiezione olografica, in attesa dell'atterraggio sul Nuovo Mondo. La discesa sul Nuovo Mondo, dove domina la Natura che parla con le """"sue"""" creature attraverso le connessioni neurali, aprirà nuovi scenari rivelando la verità taciuta sulle reali intenzioni del progetto, dove però, la forza del destino sovvertirà ogni ipotesi umana. Massimo Barile Presidente del premio letterario «J. Prévert» sezione narrativa."" -
E fu così... che vidi il nascere del giorno
"Adelia Rossi custodisce nel cuore il percorso esistenziale e nei 'nudi passi' percepisce lo scorrere del tempo, come a conservarne il profumo, a coglierne il valore, fino a stupirsi del semplice sbocciare di un fiore, sempre intenta a gustarne appieno le magiche atmosfere. Lei è una donna che si inoltra nella danza della vita, che desidera estasiarsi dell'incanto dell'esistenza, quasi a voler disvelare la vera essenza del vivere, per togliere il drappo che la copre ed offusca... ... Adelia Rossi vuole conservare, nel simbolico scrigno lirico, la sua anima pura e sincera, sempre attingendo dalla profonda sensibilità che ha in dono come poetessa, così come dalla saggia compostezza di una donna che è capace di illuminare ogni attimo della sua vita."""" (dalla prefazione di Massimo Barile)" -
Incanto d'amore
Mauro Testoni, tenace come solo i sardi sanno esser tenaci, scoperto il fascino misterioso della poesia, ha voluto addentrarvisi per gustarne le emozioni, le gioie, le malinconie, le sicurezze, le titubanze. E giorno per giorno, anno per anno, la sua penna si è avventurata sul bianco foglio, alla ricerca di un suo stile e di una meta da seguire, di trasformare in versi prima incerti, ingenui, e poi via via sempre più sicuri e profondi, ciò che il cuore e la mente gli dettano dentro... La fonte di ispirazione principale della poesia di Testoni è l'amore, naturalmente quello per una donna. Una donna che petrarchescamente paragona alla delicatezza di un giglio e alla semplicità di una margherita. Una donna con la freschezza di una rosa e la bellezza di un'orchidea. Una donna ch'è un fiore che non sfiorisce mai. Una donna-poesia... (dalla prefazione di Italo Bonassi) -
Strega a chi?
L'accusa di stregoneria è stata la più grave, pericolosa, crudele che possa essere mai stata perpetrata ai danni del genere femminile. Le Streghe. Belle, intelligenti e spietate, giustiziere, simbolo del coraggio e dell'astuzia contro la forza bruta. ""Novelle Giuditte le streghe - come è stato giustamente osservato -, spesso simboli fisici e profani dell'amore, si attribuiscono loro sortilegi, magie erbarie dei filtri amorosi, incantesimi di possesso e di maledizione, un immaginario diffuso, un potere misterioso che travolge ragione e volontà"""". Il più delle volte furono donne normalissime, dotate di forte carattere e fulgida intelligenza o malate di mente e quindi doppiamente infelici. C'eravamo liberati di questa ossessione oscurantista, a fatica, e da poco."" -
I sentieri della mente
"I Sentieri della Mente"""", silloge di trenta liriche, riguarda i percorsi consci ed inconsci, liberi e coatti, presenti, passati e futuri, tracciati dai meandri imperscrutabili del pensiero. In questo suo quinto lavoro letterario l'autrice predilige uno stile ancora più cristallino, del tutto privo di orpelli, ma al tempo stesso capace di evocare immagini ed emozioni vive, anche attraverso l'uso ricorrente di simboli, che donano """"concretezza evanescente"""" ai contesti." -
Aurora e crepuscolo
Nel divenire lirico della silloge di poesie ""Aurora e crepuscolo"""", vengono espresse fedelmente la visione poetica e la forza espressiva di Fedel Franco Quasimodo, sempre attingendo alle evidenze d'una vigorosa concezione filosofico esistenziale dove emergono, da un lato, le suggestioni del mondo naturale e, dall'altro lato, le contraddizioni e le antimonie delle molteplici manifestazioni del vivere, costantemente alimentate dalla sua visione pervasa di sentimento puro, fortemente percepita e intensamente sentita, tra armoniosa grazia e poetica dell'anima... La volontà lirica di Fedel Franco Quasimodo si materializza nell'ardente necessità vitale di innalzare la sua Parola, che nasce sincera dal cuore, ad una dimensione superiore: pura, autentica, illuminata. (dalla prefazione di Massimo Barile)"" -
Terra amara
"Terra amara"""" si snoda con alti e bassi narrativi, raccontando tutta una varietà di vicende, luoghi, destini, personaggi, esistenze. L'intento è quello di restituire corpo e sangue a un mondo angusto e """"malato"""" e pur vitalissimo: un mondo - i paesi e le campagne siciliane del secondo Novecento - per tanti versi ancora arcaico, ma che va ormai soccombendo sotto i colpi della modernità, e che forse già più non esiste." -
Elegie istriane
"Nel divenire lirico della silloge «Elegie Istriane» vengono espresse fedelmente la visione poetica e la tensione al recupero della memoria che Silvana Ghersetti, poetessa di origine istrio-veneta, porta nel suo cuore e custodisce nell'animo, sempre attingendo alle """"radici indelebili"""" della sua terra natia, autentica linfa vitale che ha permesso di superare l'amaro cammino nella stagione della diaspora... ...L'autrice, con forte trasporto emozionale, offre l'immagine d'un popolo che viene paragonato a simbolici """"erranti senza ali"""", spogliati dall'identità, come a dover espiare una colpa inesistente, smarriti davanti """"all'ignoto destino"""", costretti ad un """"silenzioso andar verso l'ignara sorte""""..."""" (Dalla prefazione di Massimo Barile)" -
Il canarino, i ribelli e il grande animale
"Il testo è pregno di significati filosofici. L'autore affronta un'attuale questione morale in relazione ai comportamenti dell'uomo nei confronti degli animali e di se stesso. Gli Animali Ribelli devono portare la buona novella per il mondo, proprio come devono fare gli Uomini Nuovi: il pianeta sarà salvato se ci sarà un cambio totale di mentalità""""."