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L'ombra venuta dal tempo
Nathaniel Wingate Peaslee, professore di economia alla Miskatonic University, ha una crisi durante una lezione, che gli procura una strana amnesia e un inquietante cambiamento della personalità. Dopo cinque anni, torna in sé senza avere alcun ricordo di quanto accaduto nel frattempo. Pervaso dall'orrore, scoprirà ben presto che, durante quel periodo, il suo corpo e la sua mente erano posseduti da una strana presenza ancestrale e la sua coscienza era stata trasferita nel corpo della creatura che stava occupando il suo, una creatura presente in un particolare luogo della terra milioni di anni addietro rispetto al tempo vissuto da professore. ""Tuffi i particolari suggerivano l'idea che io non mi trovassi più sulla Terra. Nutrivo la sensazione che il mio corpo fosse simile a quello degli esseri nascosti dalle lenzuola. Fu a quel punto che mi svegliai davvero (...)"""". Riuscirà il protagonista, nel corso della sua indagine, a riacquistare i propri ricordi perduti?"" -
Il Vangelo di Tommaso. Danza pasquale di Cristo
"Il Vangelo di Tommaso"""", scoperto nel 1945 in un vaso insabbiato nei pressi di Khenoboskhion, in alto Egitto, è coevo al Vangelo di Giovanni e la testimonianza di un cristianesimo molto antico, al di qua dell'opposizione di """"ortodossia"""" ed """"eterodossia"""". Se il Gesù del Vangelo di Giovanni domanda che si """"creda"""" perché non ci colpisca """"l'ira di Dio"""", il Gesù di Tommaso ci esorta a cercarlo strenuamente dentro di noi e dovunque intorno a noi: è il taglio interioristico e pancristico di questo straordinario vangelo, che scuote dalle fondamenta l'edificio dottrinale di secoli di cristianesimo. Per la Pagels, è """"la scoperta più sconvolgente del cristianesimo delle origini""""; per altri studiosi e teologi, anche cattolici, è senz'altro """"il quinto evangelo"""", che per antichità, dignità, profondità e bellezza dovrebbe ritrovare il suo posto accanto ai vangeli """"canonici"""". La presente edizione, corredata dal puntuale commento ad ogni """"detto"""" di Gesù e da un vasto apparato informativo, vuole rendere il testo pienamente fruibile anche al lettore comune. In appendice l'edizione offre un'altra testimonianza del cristianesimo antico: la Danza pasquale di Cristo, l'abbraccio nel Crocifisso del donare e dell'accogliere, della vita e della morte, del bene e del male, dell'uomo e di Dio." -
Tanto non ti amerò
Un podere quasi abbandonato oggetto di una speculazione immobiliare, una famiglia che desidera liberarsene in fretta, un vecchio burbero che si mette di traverso, una nipote inviata a negoziare. Da qui parte il viaggio di Ari Malaverna verso le sue radici. Il ritorno a una famiglia ormai disgregata, unita più dall'interesse che dagli affetti, diventa per lei un percorso a ritroso - tra matrimoni, funerali e riunioni solenni - fino all'inevitabile resa dei conti sui segreti di casa. Nicoletta Canazza si sofferma sulla decadenza di una famiglia che ricorre alla minaccia e alla violenza per mantenere vincolati i suoi componenti, sull'inevitabilità di certi legami, sull'ipocrisia di alcune relazioni e sui condizionamenti che guidano le scelte compiute per il ""bene comune"""". Ma il bene della famiglia è sempre superiore a quello del singolo?"" -
Stato e rivoluzione
Lenin propone qui un vero e proprio manifesto sull'applicazione dei principi rivoluzionari, soffermandosi sul problema dello Stato. ""Quando esiste lo stato, non vi può essere libertà. Quando vi è libertà, non può esistere lo Stato"""". L'idea di stato e rivoluzione era quella di ovviare alla mancanza di aiuto che la sinistra occidentale stava dando non solo alla fine immediata della guerra mondiale, ma anche alla trasformazione della guerra imperialistica in guerra civile."" -
La malattia mortale
In quest'opera l'autore intreccia i fili della sua riflessione psicologica, teologica e filosofica dando vita al suo capolavoro. Lazzaro, amico di Gesù, è malato. Le sue sorelle mandano a chiamare Gesù che le consola: ""Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio"""". Lazzaro però morì, dunque la sua malattia era mortale. Se quella malattia non è per la morte, c'è nella nostra epoca una malattia che invece sia per essa? C'è, risponde Kierkegaard, ed è la disperazione. È la malattia dello spirito, la malattia che fa desiderare la morte pur mantenendo sempre in vita. Per questo la disperazione è per la morte, è a servizio della morte senza essere mortale, fa vivere la morte senza concederla. Kierkegaard descrive una parabola che va dalla disperazione che non sa di essere tale, a quella che comprende se stessa e sfida il mondo e Dio."" -
La filosofia del boudoir
"Ai libertini. Voluttuosi di ogni età e sesso, dedico quest'opera a voi soli: nutritevi dei suoi principi, favoriranno le vostre passioni! E le passioni, verso le quali certi freddi e piatti moralisti v'incutono terrore, sono in realtà gli unici mezzi che la natura mette a disposizione dell'uomo per raggiungere quanto essa si attende da lui. Obbedite soltanto a queste deliziose passioni! Vi condurranno senza dubbio alla felicità"""". Nella cornice di un boudoir aristocratico, la quindicenne Eugénie viene iniziata ai segreti della vita libertina da quattro licenziosi personaggi: Madame De Saint-Ange, suo fratello, il cavaliere di Mirval, l'amico Dolmancé e il giardiniere Augustin. Sollecitata dai quattro, Eugénie si abbandona a un perverso gioco di seduzioni fisiche e intellettuali, che la portano alla scoperta della 'verità' sulla condizione dell'uomo e alla liberazione dai vincoli di una morale repressiva. In quello che appare come il manifesto più compiuto ed estremo del pensiero di De Sade, vizio e crudeltà sono esaltati come forme di energia vitale proprie di una natura libera dai lacci imposti dalla civiltà." -
Fanny Hill. Memorie di una donna di piacere
Le folli e lussuriose vicende della giovane Frences (Fanny) Hill vengono raccontate tramite le lettere di quest'ultima a una donna ignota. Fanny, dopo la morte dei genitori, parte per Londra con una concittadina, ma giunta nella capitale viene abbandonata da quest'ultima. La giovane spera di trovare lavoro come domestica dalla ricca Signora Brown che scoprirà invece essere tenutaria di un bordello e intenzionata a vendere la verginità dell'ingenua Fanny. Da quel momento la vita di Fanny precipiterà in un oceano burrascoso dalle tinte erotiche e seducenti. Tra passioni, lussuria e fughe d'amore, la nostra giovane e bizzarra eroina dovrà combattere contro un destino avverso che la tiene separata dal suo unico vero amore. Tra le avventure e disavventure, che hanno reso questo libro il più perseguitato e bandito della letteratura inglese, Fanny dovrà mettere a dura prova se stessa nel travagliato tentativo di ricongiungersi al suo amato. -
La tentazione di vivere
Fausto Becchetti è un professore in pensione che al compimento del sessantesimo anno si accorge di non avere più alcun motivo per vivere. Navigando oziosamente su internet, scopre un'agenzia particolare che offre, tra gli altri servizi, anche una sorta di ""eutanasia per persone sane"""". L'unica condizione perché venga messa in pratica, è che il richiedente non abbia più veramente nessun desiderio di vivere. Per scoprirlo, il professore dovrà sottoporsi ad alcune prove decise dal ragionier Soratte, uno zelante impiegato dell'agenzia. Fausto dovrà dunque affrontare tutte le ragioni per cui un uomo vorrebbe vivere, frequentando i figli e i nipoti, rivivendo ricordi, nuove esperienze, addentrandosi in una profonda e difficile introspezione. Fino a quando... Un coinvolgente viaggio attraverso ambiti e riflessioni che affrontiamo, senza rendercene conto, nella nostra vita di tutti i giorni, esposti attraverso il fantastico cinismo del protagonista Fausto."" -
L'avventuriera
Un incontro inaspettato nella campagna massese, un amore, il cui coronamento pare impossibile, tra Luciano, giovane aristocratico colmo di ideali e passioni decisamente non condivise dal ceto sociale cui appartiene, e una splendida avventuriera russa. Sullo sfondo, la borghesia ottocentesca, in cui i rapporti umani sono tessuti sulle trame di scambi politici e ogni cosa deve necessariamente essere sacrificata ai giochi del potere. Tra il provincialismo e la corruzione delle nuove classi dirigenti, in un'epoca tragicamente segnata dalle prime lotte contadine e operaie, dalle proteste contro una classe imprenditoriale tesa solo al profitto e un ceto politico universalmente corrotto, potrà un solo uomo, incline ad abbracciare la causa socialista delle classi subalterne, fare la differenza? -
La vendetta
Dieci racconti in cui Maupassant mette a nudo i lati più profondi e segreti dell'essere umano. Scorci di realtà riflessivi e coinvolgenti, con personaggi e luoghi completamente diversi ma che riconducono tutti a un fattore comune, l'animo umano. -
Il calore del sangue
Ne ""Il calore del sangue"""" Irene Nérnirovsky volge l'attenzione alla vita di provincia francese che, in apparenza, risulta quieta, semplice, anche troppo pacata, ma basta sollevare qualche velo per scoprire che la realtà è ben più turbolenta. La figlia di due ricchi proprietari terrieri sta per sposarsi con un bravo giovane, innamorato e di buona famiglia. Tutto sembra perfetto, tutti sembrano felici, finché ogni maschera comincia a crollare, sciogliendosi come cera innanzi al calore del sangue, sconvolgendo una serenità puramente fasulla. Un dramma famigliare che riporterà alla luce segreti ormai dimenticati e smaschererà le ipocrite apparenze della vita di provincia."" -
Lady Susan
"Lady Susan"""", scritto in forma epistolare, racconta gli intrighi e i retroscena messi in atto dall'astuta protagonista a cui il romanzo deve il titolo. Questa, amante del lusso e del libertinaggio, decisa a far sposare sua figlia Fredrica, da lei disprezzata per il carattere ingenuo e sincero, con un detestabile giovane, ricco quanto sciocco, appare, attraverso le lettere che invia a un'amica, priva di ogni scrupolo pur di raggiungere il proprio obiettivo. Abile nell'accattivarsi le simpatie degli uomini, grazie a una bellezza fuori dal comune e a una sublime eloquenza, conquista il cuore del giovane Reginald, a dispetto dei suoi saldi principi morali e dell'opposizione della famiglia di lui, seguitando nel contempo a tramare contro la felicità della sua stessa figlia. """"È un piacere sopraffino domare uno spirito arrogante, piegare alla propria superiorità una persona decisamente prevenuta"""". Riuscirà Lady Susan a portare a termine le sue macchinazioni, in questo romanzo ironico e colmo di colpi di scena?" -
Il mago bianco. Breviario di influenza positiva
Con il presente lavoro, l'autore, studioso fin da giovane di magnetismo umano, vuole offrire ai lettori interessati, o semplicemente curiosi, motivi e spunti di riflessione sui fenomeni della cosiddetta magia bianca. Il presupposto di fondo è che la magia bianca non è che la capacità di influenza positiva attraverso l'utilizzo mirato dell'energia mentale, intesa come l'unica forza in grado di modificare positivamente il piano fisico e quello astrale (o psichico). Ne deriva che il Mago Bianco non può che essere l'individuo magnetico, colui che, essendosi spinto oltre l'ordinario nel percorso evolutivo del potenziamento magnetico, ha la possibilità di orientare positivamente le proprie radiazioni psico-fisiche al servizio del suo simile, prossimo o remoto che sia. -
Carmilla
Una misteriosa e affascinante fanciulla dal nome Carmilla viene affidata dalla madre alle cure di Laura e del ricco padre, nel loro antico castello in Stiria, isolato e immerso in un paesaggio incantato. Tutti nel castello rimangono affascinati dalla straordinaria bellezza della giovane, ma le sue abitudini insolite e il comportamento enigmatico cominceranno presto a suscitare curiosità e inquietudine. Nel frattempo, un morbo sconosciuto sta mietendo vittime nel villaggio circostante: gli abitanti terrorizzati e superstiziosi temono il ritorno dell’“upir”, il vampiro che nei vecchi racconti si narrava infestasse quei luoghi. -
Eugénie Grandet
Considerato da molti il capolavoro di Balzac, ""Eugénie Grandet"""" tratteggia, tra le altre presenti nel romanzo, due figure straordinarie: Papà Grandet, ricco e avido commerciante e la figlia Eugénie, nobile, ingenua e sensibile. La vita a Saumur, dove essi risiedono, procede serena e indisturbata, tra le chiacchiere dei paesani, le astute manovre commerciali di Grandet e una vita familiare votata all'obbedienza e alla parsimonia, finché l'arrivo di Charles Grandet, su cui incombe l'inconsapevole minaccia di una tragedia che lo ha reso orfano e in miseria, sconvolge la piccola cittadina e, soprattutto, il cuore fino a quel momento serafico della giovane Eugénie. Questa, innamoratasi perdutamente del cugino, non esita a donargli l'oro da lei accumulato negli anni, con il quale egli parte per le Indie dietro la promessa di fare, un giorno, ritorno per chiederle la mano. Un gesto che, scoperto dal padre, non può che segnare la fine dell'apparente tranquillità familiare. Solo la rinuncia di Eugénie alla successione della madre, nel frattempo deceduta, placherà la rabbia dell'avido genitore, per il quale l'autore non prevede redenzione alcuna. Ma potrà il vuoto lasciato nella vita della giovane dalla partenza di Charles essere colmato? E riuscirà questi a tener fede alle sue promesse?"" -
L'avaro
Arpagone è un vecchio incredibilmente avaro, ossessionato dal timore di essere derubato. I suoi figli, Elisa e Cleante, si aiuteranno a vicenda nella speranza di veder coronati i loro sogni d'amore. Elisa, infatti, è innamorata di Valerio, che si è finto servitore di suo padre per introdursi in casa sua e starle vicino; Cleante è invece innamorato di Marianna, ma scoprirà presto che il padre è a sua volta intenzionato a sposarla. Nel frattempo il servo di Cleante scopre dove Arpagone nasconde il suo tesoro e lo ruba. In casa di Arpagone scoppia un esilarante caos, e neppure un impaziente detective riuscirà a riportare l'ordine di fronte a un folle e rabbioso Arpagone. Fra inevitabili, comici fraintendimenti, amori segreti e una figura del vecchio avaro degna della commedia plautina, Molière si fa beffe dei difetti e degli eccessi della sua società. -
Il diavolo
Dopo la morte del padre, Evgenji si trasferisce in campagna con l’anziana madre per gestire la proprietà di famiglia. La vita scorre serena e perfetta per il giovane uomo che ha salute, bellezza e stato sociale, finché non incontra Stepanida, una campagnola allegra e libertina dagli occhi brillanti e magnetici. Il solo pensiero di quella donna gli logora l’anima, il desiderio e la tentazione gli annebbiano la mente. Evenji, deciso a non cedere ai suoi impulsi, prosegue con la sua solita vita e sposa la giovane Liza Anneskaja, di cui è sinceramente innamorato. Ma ogni volta che i suoi occhi scorgono Stepanida, viene nuovamente travolto dal desiderio e dal tormento. L’apparenza della sua vita idilliaca rischia di crollare inesorabilmente per cedere al male e alla tentazione. -
Il podere
Il protagonista de ""Il podere"""", ultimo romanzo della trilogia sull'inettitudine di Federigo Tozzi, è Remigio Selmi, modesto impiegato delle ferrovie, il quale, ereditato un podere, decide di licenziarsi e di dedicarsi esclusivamente alla coltivazione della terra. Ma Remigio non ha la capacità, l'esperienza né le qualità per portare avanti proficuamente la tenuta. Egli cadrà presto vittima di falsi creditori e il podere si avvierà alla rovina. Questa situazione accentua il conflitto con la matrigna e l'astio dei suoi salariati. Dentro questo destino di caduta confluisce la storia della famiglia Selmi. Il padre di Remigio, rimasto vedovo, prima prende con sé una contadina, Giulia, poi, per tacitare le chiacchiere prende in sposa una zitella del paese, umile e remissiva. Giulia, tuttavia, resta elemento centrale di conflitto nella famiglia, tentando persino, alla morte del suo amante, di impossessarsi della sua eredità."" -
La bisbetica domata
Considerata una delle commedie più famose di Shakespeare, ""La bisbetica domata"""" narra le vicende di Petruccio, un nobile signorotto che si reca a Padova per cercare moglie. Sentendo parlare di Caterina, una giovane dal carattere irascibile e scontroso ma assai ricca, decide di farne la sua consorte, convinto che riuscirà a domare il suo caratteraccio. Alla vicenda principale, si sovrappone quella della dolce sorella di Caterina, Bianca, corteggiata da diversi pretendenti che, in un susseguirsi di inganni e situazioni comiche, tenteranno di conquistarne il cuore. Il tutto viene presentato nella forma, caratteristica shakespeariana, del metateatro, attraverso un simpatico antefatto introduttivo. Un magnifico esempio dello stile narrativo di Shakespeare, pieno di efficaci giochi di parole ed esilaranti scambi di battute argute, narrato con quella naturale semplicità che ha reso tanto apprezzato il suo stile."" -
La sindrome migratoria
In questo saggio provocatorio Matteo Pacini affronta l'argomento della depressione nell'ambito dell'emigrazione, analizzando le diverse e complesse sfumature di tale patologia e le sue cause. Che sia ingenuo pensare che uno stato depressivo preceda l'emigrazione è chiaro da una sintomatologia sempre ignorata nel soggetto definito ""depresso"""" dal senso comune. Chi è clinicamente depresso, ricorda infatti Pacini, vola basso e cerca soluzioni nel circostante, aderendo a un'ottica stanziale. Non è un mistero che il depresso diagnosticato ha difficoltà a organizzare il quotidiano, dall'alzarsi dal letto al lavarsi. Figuriamoci se pianifica di emigrare! Ecco che rimane un'unica forma di depressione compatibile con l'abbandono del proprio paese di origine verso nuovi lidi, quella propria della patologia bipolare, che alterna fasi euforiche (quelle che convincono a mollare gli ormeggi, in vista di un avvenire migliore) a periodi di depressione, spesso conseguenti a stress dovuto ai fallimenti, ma anche a vittorie rapide.""