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Psicologia del lavoro atipico
"Il lavoro non è una merce"""". È con questa citazione, tratta dalla Dichiarazione di Filadelfia del 1944, che inizia il libro di Callea. Il libro è ispirato dalla convinzione che si debba riconoscere la complessità della materia lavoro, ossia dalla consapevolezza che i lati più nascosti dell'attività lavorativa influiscono per concatenazioni causali, non solo sul rendimento del lavoratore stesso, ma anche sul """"rendimento"""" della civiltà dell'intero corpo sociale. Il libro inizia con una riflessione epistemologica sui paradigmi della psicologia. Callea sostiene la necessità di una trasformazione del modo di studiare i fenomeni e nella mentalità scientifica con la quale, fino ad ora, si è studiato il lavoro. Da ciò, la scelta di trattare molte delle categorie basilari della psicologia del lavoro classica, sulle quali, forse, qualcuno pensava non ci fosse più molto da capire. È necessario un allargamento delle prospettive, ossia uscire dalla settorialità dei nostri ambiti, riconsiderare i fenomeni attuali nella prospettiva storica e molto altro che richiede un atteggiamento di disponibilità alla ricerca più esteso e profondo di quanto fosse necessario nello stabile mondo del passato." -
Il tempo sospeso
"Uno, due, tre e quattro. Per Paperino sono circa quattro in genere i passi che fa nel vuoto dopo essere uscito distrattamente dalla finestra dell'ultimo piano prima di avvedersi che ha sbagliato uscita e volgendo lo sguardo in basso, terrorizzarsi e iniziare a precipitare. Will Coyote se ne accorge invece dopo una infruttuosa frenata a piedi uniti che lo ha fatto fermare molti metri oltre il bordo del precipizio, da dove inizierà la vorticosa discesa verso il fondo roccioso del Gran Canion, in cui stamperà indelebile la sua impronta tra le risate soddisfatte dell'imprendibile struzzo Bip Bip"""". Se non avessero guardato in basso non sarebbero caduti. Le storie che si incastrano l'una dentro l'altra come infinite scatole cinesi ripropongono continuamente il rapporto ambiguo e bidirezionale tra realtà e consapevolezza. I fatti acquistano significato e spessore di esperienza solo quando sono rappresentati nella mente. È nel diventare pensiero che producono i loro effetti. Se non so che la guerra è finita mi nascondo e combatto nelle foreste nipponiche anche 10 anni dopo Hiroshima. Questo volume è una riflessione su quel tempo di mezzo in cui già tutto è accaduto e nulla è ancora successo." -
Sistemiamoci. Appunti e spunti umoristici di terapia familiare
Il libro è diviso in due parti. Nella prima viene presentata una breve storia della terapia familiare. Essa cerca di evidenziare, in modo sintetico, quali sono stati i principali fattori socio-culturali e quelli tecnico-scientifici che hanno portato alla nascita e all'evoluzione di questo importante strumento terapeutico. La seconda parte consiste in una raccolta di vignette, realizzate in un arco di tempo dal 2004 al 2010, che hanno come tema conduttore la terapia familiare. Esse sono state raggruppate in vari capitoli al fine di rendere maggiormente evidente il contesto teorico-esperienziale a cui fanno riferimento. Dove sta andando la famiglia? Dove la terapia familiare? Come oggi il padre gioca il suo ruolo? In cosa consiste la coterapia? E la terapia trigenerazionale? Cos'è la terapia individuale sistemica? E quella di coppia? Queste le principali domande che l'autore si pone e a cui cerca di dare, a suo modo, un qualche tipo di risposta. -
Borderline. Psicoterapia e psicofarmacologia
Il concetto di stato limite o borderline ha acquistato spazio maggiore nelle ricerche di psicopatologia, sia per quanto riguarda il campo biologico, che psicoanalitico e familiare. Da una tale pluralità di approccio è scaturito un approfondimento di molti aspetti nosografici ed etiopatologici, sottolineando il limite tra normale e patologico riguardo alle vicissitudini della vita mentale. Le numerose riflessioni cliniche riguardo allo strutturarsi di questa patologia, soprattutto i trattamenti terapeutici con famiglie e figli adolescenti e bambini, hanno posto numerosi quesiti circa l'influenza della patologia grave del legame originato nella relazione d'oggetto. -
Ragazzi in trasformazione. Psicologia e psicopatologia dell'adolescente
Genitori ed insegnanti sono in prima linea nella quotidiana lotta contro i pericoli derivanti dallo smarrimento cui sono esposti gli adolescenti che si confrontano con i problemi tipici di una fase maturativa cruciale per il loro sviluppo. L'acquisizione di un'identità stabile e soddisfacente è uno degli obiettivi più importanti dell'elaborazione di strategie di affrontamento e di superamento degli stress connessi con le modificazioni cui va incontro l'organismo sotto il profilo corporeo, psicologico e relazionale. Lo scopo del libro è riuscire ad indirizzare genitori, insegnanti e ragazzi verso una precoce identificazione delle problematiche giovanili. Il testo è arricchito da riquadri o box che espongono in modo più approfondito alcuni argomenti trattati in un'ottica di divulgazione scientifica. La prima parte dedicata alla ""psicologia"""" dell'adolescenza; la seconda descrive i più frequenti quadri """"psicopatologici"""". Ciò ha uno scopo didattico poiché nell'adolescenza i limiti tra normalità e patologia sono pericolosamente sfumati, rendendo difficile anche allo specialista formulare una diagnosi corretta e decidere se trattare o meno certi comportamenti adolescenziali."" -
Racconti di strada
Un viaggio nella profondità dell'essere, per comprendere il senso della vita che, a volte, è semplice se siamo disposti a viverla ed accettarla così com'è. Frammenti di esistenza che raccontano con tratti di forte originalità, d'ispirazione poetica e di vigorosa passionalità, le ragioni di un cuore che spingono al soddisfacimento di un unico desiderio: ricercare la propria identità, nel colloquio con se stessa, libera da tutto, libera da tutti. La vita è una strada con salite, discese, curve, incroci, rotatorie, lavori in corso, automobili, autobus, motocicli, gente che aspetta l'autobus, gente che aspetta e basta, gente che aspetta e non sa di aspettare, ma l'obiettivo è raggiungere il capolinea: la felicità. -
Pietre pillaccherose postume
"Su psiche e poesia. Sulla nascita di una nuova collana di versi. Sul mescolarsi di linguaggi, tra prosa, fotografia, musica, poesia, filosofia, storia. Sul futuro che è fatto sempre più di mescolanze e sempre meno di isolamenti culturali. La poesia di Piero si muove tra psiche e anima, iniziando dalla lettera """"P"""" un viaggio, in cui ci si invita a non cercargli l'anima tra le righe, pur sapendo che noi, dispettose creature, da quel momento non faremo altro che cercare tra le righe quel suo """"plusvalore"""", """"Intimo Valore Aggiunto"""". Questa poesia, superati i varchi del tempo e del momento in cui è stata scritta, ricompattatasi in questa raccolta, ci indica a volte la strada (""""ma il suo dito è senza mano""""), senza mai presumere il tutto. Si mette a disposizione e ci mette a disposizione un sempre nuovo strumento, che non sapevamo più di possedere. Sfacciata, impertinente, monella, ironica, non si vergogna di usare quelle parole che il linguaggio corrente ha banalizzato o cassato dall'abbecedario della quotidianità. Piero mette in rima le sue favole. Poi, chiuso il quaderno poetico, le chiama """"pietre pillaccherose postume"""". Inizia così questo viaggio."""" (G. Spinillo)" -
Poesia carnale
Pausa di un congresso in Calabria, nell'hotel sulla spiaggia, incontro distesa sulla sabbia una donna dalle lentiggini sul viso, dagli occhi verde sottobosco e capelli neri. Mi parla della fatica di una donna di ricominciare a vivere da se stessa, il suo volto fermo le sue dita posate. Immersi, con altri partecipanti al congresso, ascoltando la lenta melodia delle onde e della risacca abbiamo fatto amicizia. Poi un inverno, un'estate, un inverno. L'ho rincontrata per caso. Mi ha raccontato come si svolgeva la sua vita e mi ha letto una poesia di tormento ed estasi. Poi la sua poesia per il mio amico Gigi. Così è nata l'idea di questo libro. -
Esperienze di counseling. Individuale, aziendale, genitoriale, sportivo
Il libro, dalla scrittura agevole, differenziata per stile degli autori, ci porta a conoscere delle esperienze-ricerche-progetti di counseling, questa attività intellettuale-antropologica-olistica che descrive il mondo dal lato del possibile, delle potenzialità da sviluppare. Una cultura che, attraversando varie discipline, può cogliere empaticamente l'essenza delle persone e delle loro vicissitudini. Si narrano 5 contesti e si propone un approccio metodologico che, pur non essendo sempre ""vincente"""" coglie il momento attuale, in cui incertezza, complessità e desiderio di benessere si intrecciano formando figure in parte note e in parte sconosciute. Consiste in un saggio teorico-esperienziale di una counselor supervisore, e di 3 scritti di allievi, la loro tesi di conclusione per la competenza di counselor. La prefazione fornisce un breve ed efficace sfondo storico e sociale."" -
Il filo di un discorso qualunque (ovvero come la Carla non comunicherebbe mai)
La comunicazione è un viaggio davvero! In questo testo sono rappresentati i modi per affrontarlo sia sul piano privato che pubblico e lavorativo. Attenti a comprendere cognitivamente quanto proposto si transita, poi, verso momenti di spiegazione e delucidazione dei concetti espressi per scaricare, in seguito, ogni tensione accumulata ritrovando e cavalcando istanti di pura emozione/suggestione. Così facendo la lettura può trasformarsi in qualcosa che insegna, aiuta ed emoziona fino a farsi strumento stesso di apprendimento pur se con strutture di logiche insolite. È questo un testo vicino alla persona e, nel contempo, discretamente lontano per non invadere troppo, ma senza esserne nemmeno troppo distante. -
Psicoterapie e neuroscienze
I progressi delle neuroscienze hanno reso possibile una serie di correlazioni e formulazioni di ipotesi che contribuiscono a nuove modalità di comprensione di rilevanti fenomeni nel campo della salute mentale e in quello delle psicoterapia. Alcune aree concettuali, sono state particolarmente interessate: la definizione di mente come risultato dell'attività neuronale, la plasticità neuronale, l'impatto dell'ambiente sulla espressione genetica e la relazione ambiente-cervello, gli effetti della relazione psicoterapeutica sul cervello, sulle esperienze precoci e formazione dei vari tipi di memoria. Le neuroscienze stanno fornendo informazioni molto utili per comprendere i processi attivati dalle relazioni psicoterapeutiche su basi neurobiologiche fornendoci preziose informazioni sui processi relazione-apprendimento. Lo studio del comportamento umano, del mondo interno, delle emozioni, del cervello non può che essere radicato nello studio dell'ecologia interpersonale. Ovvero di come la co-costruzione di ogni individuo avvenga attraverso le relazioni complesse dei sistemi e sottosistemi che interagiscono e si influenzano reciprocamente sia a livello psichico, che sociale, biologico. -
La politica delle comunità terapeutiche. Saggi brevi sulla teoria e pratica
I brevi scritti che compongono questo volume rappresentano parte delle riflessioni del mio lavoro di 18 anni svolto nelle comunità terapeutiche. Il carattere composito dei contenuti credo possa restituire solo in parte la complessità dei campi di indagine sui quali ogni operatore deve confrontarsi quotidianamente, ma questo penso sia il limite di ogni libro che voglia confrontarsi con il lavoro delle comunità terapeutiche. Ho notato che troppo spesso una parte consistente e di particolare interesse delle elaborazioni che vengono prodotte dalle prassi del lavoro comunitario, per vari motivi, non incontrano la possibilità di essere pubblicate. Ciò accade spesso anche a causa della narcisistica autoreferenzialità di cui molte comunità soffrono, annosa questione da cui penso di essermi sottratto con questa pubblicazione. Una conseguenza di questa dinamica è che il sapere sociale sul lavoro delle comunità sembra non progredire e questo non aiuta certo il processo di riconoscimento istituzionale dell'importante prassi che esse svolgono quotidianamente. Ho selezionato materiali di diversa provenienza: che mi sembrava potessero essere di qualche interesse per chi lavora nelle comunità. -
Il segreto della vita nella bio-integrazione dinamica. Da Ippocrate ai tempi moderni, il viaggio dell'uomo triadico oltre i confini della scienza casualistica
La Bio-integrazione Dinamica, in quanto visione unitaria, non può essere considerata come ulteriore specializzazione della medicina, bensì come un modello terapeutico olistico per superare la frammentazione operata dalla scienza medica attuale nello studio e nella cura dell'uomo ""malato"""". Spostando il focus dalla malattia come discrasia alla salute come sincrasia, apre le porte ad un sistema integrato, oltre i modelli ideologici precostituiti, verso un'etica/scienza dell'individuo visto nella sua dimensione evolutiva."" -
Sorridere per benessere. Quando il comico entra nelle cure (con intervista a Enrico Brignano)
Il ""prendersi cura"""" con SorRisi o con risate in differenti contesti; un reparto ospedaliero, un ambulatorio di neuropsichiatria infantile, uno studio di psicoterapia, un'aula scolastica, i locali di un'associazione, un palco teatrale: queste sono alcune buone prassi educative ma, soprattutto, rieducative, presentate in questo manuale sull'uso del buonumore per BenEssere, il comico, l'umoristico che dunque entra anche nelle cure. Il SorRidere ed il ridere in tante proposte diverse e, attraverso materiali vari, dai cartoni animati e dai corti comici, alle vignette umoristiche, alle barzellette, dai burattini alle performances dei clown dottori e degli attori comici; questo da parte di operatori tra loro differenti per formazione e professione, ma con il progetto condiviso di creare, spesso in gruppo, situazioni di buonumore tali da far buono non solo il sangue ma, soprattutto, il pensiero. Volume corale, a più voci che arrivano quasi tutte dal territorio del Litorale Pontino ove opera il nostro gruppo di ricerca, arricchito da un'intervista ad Enrico Brignano, che con la sua associazione culturale Artès, la fabbrica dei sogni, è diventato da qualche anno un operatore del luogo."" -
Corpo riflessione immagine
Un percorso che spazia dalla pelle a Dio, a partire dalla clinica attraversando il sociale per arrivare alla morte, inglobando nell'esplorazione altri mondi: cinema, fotografia, teatro e persino il concretissimo territorio del diritto. Nel lavoro corale sono messe a confronto l'esperienza e le idee di diversi operatori nel campo della psiche, della comunicazione e dell'arte per indagare quali possibilità configurino corpo riflessione e immagine nel loro vario intrecciarsi. Il tema è affrontato da diverse prospettive perché il lettore possa poi dotarsi di proprie lenti d'osservazione. -
Tra mito e storia. Omaggio a Gilberto Mazzoleni
Il presente volume è un'omaggio che gli allievi di G. Mazzoleni hanno voluto tributare ad uno degli studiosi che più ha influito sulla loro formazione di ricercatori, contribuendo alla loro ""crescita"""" scientifica in un serrato dialogo di insegnamento e confronto che si è svolto in anni di docenza alla Sapienza e di ricerca sul campo in terre lontane. Il libro propone all'attenzione del pubblico articoli e testi di conferenze difficilmente reperibili, scritti da Mazzoleni nella sua pluriennale carriera accademica e che ne riflettono il percorso scientifico: dal mutare degli interessi di studio alle esperienze di campo, fino alla lectio magistralis svolta a coronamento di tanti anni di insegnamento e ricerca. A questa parte del volume segue una miscellanea di articoli di allievi e colleghi che hanno voluto in questo modo ringraziare Mazzoleni per la sua preziosa, e spesso avventurosa, attività di ricercatore, sottolineandone indirettamente con i temi che hanno scelto di trattare l'ampiezza degli interessi dello studioso dalla ricerca sul campo alla poesia, dalle riflessioni teoriche e metodologiche all'impegno civile - in accordo quindi con la prima parte dell'opera."" -
L' altra adolescenza. L'adolescenza nell'epoca del godimento
L'adolescenza è cambiata: è necessario farsene una ragione. Con ciò si misura Vincenzo Luciani, da psicoanalista che tiene gli occhi aperti sul suo tempo e dialoga con la comunità in cui vive. Il fatto è che è venuta meno quella dialettica tra famiglia e comunità civile che costituiva la palestra in cui l'adolescente sperimentava il legame sociale. Fino a cinquant'anni fa, i giovani, mettevano alla prova il rapporto con l'Altro e lo contestavano sia nelle forme del vivere civile, che della relazione d'amore. Lo contestavano, ma in tal modo lo riconoscevano. Di conseguenza, i nostri ragazzi si adattano a un'esistenza dove i legami sociali sono precari e l'Altro familiare non fa più da interlocutore ed argine alle loro pulsioni: vivono a lungo in famiglia; vivono da single; si rifugiano nell'anoressia o nella tossicomania, evitano il confronto con amore e desiderio; praticano cybersesso, o chattano senza la sicurezza di chi ci sia dall'altra parte. ""La famiglia non è fatta per produrre gregari, ma uomini. Possibilmente liberi"""". Luciani rimette la famiglia al centro di questa dialettica fra principio di piacere e pulsione di morte e valorizza quell'intreccio tra amore e desiderio."" -
Il nostro mare affettivo. La psicoterapia come viaggio
Questo libro nasce dalla volontà di illustrare il panorama odierno della psicoterapia in Italia, oggi più vivo e più ricco che mai. Il volume, che nella sua struttura rappresenta e racconta un viaggio metaforico in nave, mostra il navigare della psicoterapia nel nostro Paese in questi ultimi 20 anni, che ha visto coinvolta la FIAP dall'anno della sua fondazione (1997). Nel libro, numerosi sono i contributi di chi ha percorso questa strada negli anni e di chi, seppur non facente parte della Federazione, ci ha voluto accompagnare, regalandoci delle preziose collaborazioni: Umberto Galimberti, Paolo Migone e Sergio Muscetta, come anche Guglielmo Gulotta e Chiara Simonelli. Sono passati oltre 20 anni dalla legge 56/89 che regolamenta la professione di psicoterapeuta; il cammino fatto dalla psicoterapia in Italia è stato lungo e movimentato. Il rischio per noi terapeuti è di non aver avuto piena coscienza di tutti i passaggi avvenuti in questo percorso. La psicoterapia italiana avrebbe potuto irrigidirsi in regole precostituite ma grazie all'opera culturale della FIAP e alla collaborazione del Coordinamento Nazionale delle Scuole di Psicoterapia (CNSP), tutto questo non è successo. -
La strada nel deserto. Esegesi simbolica e Bibbia
La Psicologia del Profondo ha fin dall'inizio sviluppato alcune categorie ermeneutiche che si sono poste come la prosecuzione dell'indagine religiosa dell'Occidente. Accanto ai metodi e agli approcci già in uso, il libro illustra la nascita e lo sviluppo della Esegesi Simbolica. Un dispositivo di riappropriazione emotiva delle pagine sacre. Un recupero simbolico di trame che rischiano in alternativa di divenire distanti e incomprensibili. L'Esegesi Simbolica considera l'Antico e il Nuovo Testamento delle formidabili miniere di verità rivelate. Il libro cerca di recuperarne il valore attraverso due momenti di indagine. Nella I parte, la strada, viene definito il metodo esegetico dal punto di vista teorico. Mentre nella II parte, il deserto, l'Esegesi Simbolica viene mostrata nella sua prassi. Viene cioè applicata all'interpretazione di alcune vicende scelte del Primo Testamento. Lo scopo è quello di presentare un tema di nicchia dell'attuale dibattito psicoanalitico. Un metodo esegetico la cui elaborazione ha rappresentato uno sforzo gigantesco da parte di Jung e che ora è stato accolto come strumento privilegiato di indagine della nostra sensibilità psichica e spirituale. -
Scilicet. L'ordine simbolico nel XXI secolo. Non è più quel che era. Quali conseguenze per la cura?
Parafrasando il titolo del nostro VIII Congresso dell'AMP, potremmo dire che ""Scilicet nel secolo XXI non è quel che era"""". Quali sono i cambiamenti di Scilicet nel secolo XXI? Questa sequenza ci consente di parlare di una serie di testi preparatori che sono lo strumento necessario perché i membri dell'AMP possano mettersi al lavoro. Ci si attende anche che Scilicet, possa far conoscere il modo di pensare la psicoanalisi dell'orientamento lacaniano. In questo volume presentiamo una varietà di scritti che comprendono una pluralità di temi riguardanti, in questo caso, le fragilità dell'ordine simbolico con cui lo psicoanalista oggi deve confrontarsi. È passato il tempo in cui Sigmund Freud leggeva i sintomi del soggetto, che erano legati alla consistenza dell'ordine simbolico; ce ne ha lasciato una testimonianza evidente nel suo scritto fondamentale Il disagio della civiltà. Oggi ci interroghiamo sulle fragilità dell'ordine simbolico, sulle conseguenze di questi cambiamenti sul soggetto che, come insegna l'esperienza comune, ci mette quotidianamente di fronte a sintomi diversi da quelli provocati dalla morale vittoriana.""