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Idee in psicoterapia. Vol. 4: Errori in psicoterapia.
La tematica dell'errore in psicoterapia, complessa e controversa, trova spazio all'interno di una rivista che supera le differenze tra modelli e unisce le scuole a pronunciarsi in un'ottica di scambio, collaborazione e crescita reciproca. Self-disclosure, interpretazioni, direttive e prescrizioni possono essere considerate tecniche basilari o clamorose violazioni del modello, a seconda dei diversi orientamenti. Riconoscere al terapeuta il diritto di sbagliare e di imparare dai propri errori significa ricondurre la psicoterapia alla sua essenza, alla sua umanità. ""Non v'è causa d'errore più frequente che la ricerca della verità assoluta"""" (Samuel Butler)"" -
Il counseling costruttivista. Filosofia e pratica
Il libro riprende le idee principali del costruttivismo, approccio tradizionale e moderno, occidentale e orientale volto a mettere in luce l'importanza della costruttività umana. Valore e prassi che convergono per portare avanti un libero progetto di vita, in cui il senso, la visone positiva del futuro e il contesto in cui ci si trova a vivere, si intrecciano in maniera dialettica. Il costruttivismo oggi è quanto mai attuale, sia per la freschezza che lo caratterizza, sia per le tecniche applicative che aiutano ad andare avanti con energia, responsabilità e consapevolezza. Il contenuto alterna fasi di esposizione teorica ad esercitazioni pratiche, ed è rivolto alle persone che svolgono una professione di aiuto, ai counselor, e a tutti coloro che cercano un metodo efficace di comprensione e gestione della dinamiche personali, sociali e spirituali. Il costruttivismo si rivela utile ed efficace in azienda, nella scuola, nell'arte, nella politica, nel settore sanitario ed economico. -
Adozioni e psicoterapia
A venti anni dalla Convenzione dell'Aja, ad oltre dieci dalla sua ratifica in Italia e con un panorama in continua evoluzione, l'adozione internazionale si impone sempre più come tema sociale di interesse e rilevanza. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione e occasionalità di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive e la riflessione sulle logiche che le sottendono. Questo lavoro rappresenta una declinazione nell'ambito dell'adozione del pensiero sistemico, applicato alla formazione e preparazione delle coppie, alla prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari, alla terapia riparativa del disagio relazionale. Ricorrendo a numerose esemplificazioni gli autori, impegnati come psicologi in un Ente Autorizzato e come psicoterapeuti nella clinica, espongono procedure e metodi maturati in tredici anni di pratica ed esperienza con le famiglie adottive. -
L' ordine simbolico del XXI secolo. Non è più quel che era. Quali conseguenze per la cura?
Quel che era l'ordine simbolico, non è più come prima. I suoi posti, i suoi scambi, le sue leggi non si articolano più come un tempo. L'epoca in cui siamo entrati e verso cui siamo sempre più velocemente aspirati è l'epoca dell'inconsistenza delle proibizioni, dell'evaporazione degli ideali, della fruizione delle tecnologie che spingono sempre più oltre i limiti del rapporto dell'essere parlante con il proprio corpo. È l'epoca in cui la bussola della soggettività è orientata prevalentemente da godimenti innalzati ad esigenze assolute, in un orizzonte del senza valore che non sia il valore della soddisfazione del momento. Di queste profonde trasformazioni la psicoanalisi coglie le conseguenze nelle nuove configurazioni della clinica e nelle nuove domande di una soggettività in disorientamento simbolico. Essa si pone difronte ai cambiamenti che ne conseguono nella sua stessa pratica, nell'interpretazione, nel transfert e nella sua politica, più determinata dal singolare che non rientra nell'universale, dal non-tutto piuttosto che dal tutto.In questo libro, gli psicoanalisti dell'AMP riunitisi per il loro VIII Congresso, seguendo l'orientamento lacaniano, ne testimoniano. -
Pazzi per il cinema. MediCineTerapie
Le MediCineTerapie di questo libro sono prescritte da un medico psicoanalista che ha finora trascorso, con passione e successo, migliaia di ore con i suoi pazienti e altrettanto tempo piacevole e proficuo nelle sale cinematografiche. I lettori-spettatori scopriranno all'istante pagine cinefile balsamiche per la cura delle sofferenze dell'anima. Sotto forma di chiacchierate amichevoli sul cinema, saranno somministrate, senza effetti collaterali, compresse effervescenti incoraggianti. Le diverse conversazioni simpatiche e leggere, a proposito di diversi film, si potranno adoperare anche come pillole digestive contro i bocconi amari dell'esistenza. Addirittura una sola pellicola potrebbe diventare la pastiglia orosolubile necessaria a stimolare l'appetito per la vita. L'opera di uno o più registi riuscirà ad essere assorbita come una capsula preventiva contro l'umore nero. Una insolita terapia di parole su pellicole, più o meno famose, a volte sconosciute, che si trasformano in gocce miracolose, capaci di far identificare e capire il doppio che è in noi. -
Diagnosi e psicoterapia
L'utilità della diagnosi in medicina costituisce il punto di partenza per la scelta della cura, così in psichiatria. In psicoterapia la situazione assume vasta complessità perché dobbiamo affrontare la dimensione profonda emotiva della personalità, e non quella esterna, data dai comportamenti, le persone non sono sintomi. La psicoterapia psicoanalitica non tralascia la relazione, il contesto sociale ambientale in cui l'individuo è immerso, anzi a partire dall'analisi della relazione con il terapeuta si ricavano elementi costitutivi dell'organizzazione interna, dello sviluppo della vita mentale. Cogliere l'attività di pensiero, il livello di mentalizzazione e la sua evoluzione consente al terapeuta di conoscere il grado di percezione, di sensibilità, le aspettative che l'altro presenta alla richiesta di consultazione, le sue risorse, il sistema difensivo, la natura delle angosce da cui è bersagliato. Aspetti che forniscono al terapeuta una riflessione clinica per poter affrontare il disagio che l'altro manifesta, programmando la cura. Scopo del libro è quello di riflettere sulla diagnosi, approfondendo particolarmente lo sviluppo della vita mentale di bambini, adolescenti, coppie. -
Intervallo. Parole nel vento
Questo libro-intervista è una provocazione al pensiero e alle emozioni di chi lo legge. Non vuole proporre nuove speculazioni filosofiche o psicologiche ma, cercando di rispondere anche in modo poco chiaro, talvolta volutamente confuso, vuol portare il lettore a farsi altre domande e trovarsi da solo le possibili risposte che si spera non definitive. La comunicazione si avvale di parole che vanno a riempire uno spazio, quello del non detto, pieno di significati: il linguaggio del corpo, le attese, le tensioni o le aperture emotive, che creano una rete comunicativa che va ben oltre il senso proprio delle parole, molto spesso i silenzi sono molto più densi di tanto dire. Il lavoro nasce dalla trascrizione immediata di reali conversazioni fra due persone che affrontano il tema della comunicazione, cercando di esplorare il senso delle parole e dei silenzi. Questo perché l'autore è fermamente convinto della poesia della spontaneità, della semplicità di un silenzio e della gioia della serendipità, cioè la sensazione straordinaria che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre, casualmente, se ne sta cercando un'altra. -
Sul viaggio e il viaggiare. Anatomia di un'esperienza
Il lavoro si propone come un viaggio nell'esperienza del viaggio. Intesa non solo come spostamento di corpi nello spazio, ma anche come una metafora che il pensiero umano usa per poter pensare molto del possibile e anche per drammatizzare e concretizzare molto del pensabile. In un rimando continuo in cui la concretezza del viaggiare si fa metafora e la metafora si concretizza. Perché questo avviene? Quali sono le traduzioni pratiche? Ha tutto ciò una pertinenza anche psicopatologica? Questi i quesiti a cui si è cercato di rispondere, indagando in primo luogo la struttura dell'esperienza con i suoi rimandi alla definizione identificativa di ogni soggettività. La tipologia dei viaggi, le figure dei viaggiatori, i possibili risvolti psicopatologici permettono un'indagine che tocca molti dei temi con cui ognuno di noi deve confrontarsi nel cammino della esistenza. -
Che grande, questo piccolo Hans!
"Parlare in modo comprensibile del complesso di Edipo a un pubblico di non iniziati, di persone che non hanno vissuto da dentro l'esperienza concreta della psicanalisi (della ricerca attenta, paziente, buona e senza pregiudizi, cioè, di quello che accade nel loro mondo interno) è possibile, io me l'ero detto più volte, solo utilizzando la forza (irresistibile) dell'ironia"""". (Dall'introduzione di Luigi Cancrini)" -
Il canone Pachelbel
La vicenda inizia con il commissario Bruno Bruni intento a giocare una partita di calcio decisiva per la stagione della sua squadra, i Faraoni. Un'esplosione scuote la periferia nord-ovest di Roma in una piovosa serata di fine settembre; tra le vittime dell'esplosione c'è un vecchio boss della malavita ormai in pensione e le sue due guardie del corpo. Trovano la morte anche un giovane assistente universitario di economia e un'anziana vedova di ritorno dal volontariato in ospedale. Il commissario guida le complesse indagini che si svolgono nel territorio di sua competenza. Ben presto le ricerche si rivolgono al mondo della criminalità romana e alla rivalità tra bande che si disputano il controllo della città. Il commissario si immerge nel sottobosco dell'illegalità che agita la vita del quartiere Trullo a Roma. Tra depistaggi e intuizioni le indagini vanno avanti portandolo anche in Algeria dove scopre un'altra vittima connessa all'esplosione... -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 18: Psicologia e ironia.
Freud, con la sua opera Il motto di spirito, può essere considerato anche tra i più importanti scrittori umoristi del Novecento, alla stregua di Cervantes, Lewis Carroll, Joyce, Steinbeck, Jarry, Fante, Ionesco, Ennio Flaiano e Dario Fo. L'inclinazione del Padre della Psicoanalisi anche allo studio della battuta di spirito e la sua scoperta delle connesse implicazioni inconsce, significative e curative, deriva certamente dalle sue origini ebraiche. Oggi, tutti gli psicoanalisti suoi discepoli, semiti o gentili, ortodossi o dissidenti, non possono fare a meno di utilizzare l'ironia come uno strumento utilissimo e sublimante del loro lavoro. Inaugurata da Socrate come strategia maieutica, studiata da filosofi come Kierkegaard, Bergson e Jankélévitch, l'ironia è un atteggiamento verso il mondo che può diventare uno stile di vita. Il discorso ironico si gioca, anche, tra riconoscibilità e leggerezza. Gli interventi degli autori che hanno partecipato a questo volume, che spaziano dalla filosofia alla letteratura, dalla clinica al teatro e al cinema, sembrano voler indicare che l'ironia può essere un modo intrigante e lucido al fine della ricerca della verità. -
La tentazione psicotica
Come si può essere attirati da qualcosa che ciascuno teme: la via verso la psicosi? Tuttavia, può accadere che la violenza pulsionale oltrepassi i suoi limiti e la tentazione psicotica diviene allora una possibilità. Essa traduce allo stesso tempo l'eccesso e la mancanza, il caos e il vuoto, il fuori tempo e il fuori luogo. Come parlare allora di regressione quando la tentazione psicotica impone un faccia a faccia con l'enigma più radicale, quello di essere se stessi e di essere al mondo? L'autrice propone in questo testo una ""passeggiata immaginaria"""" attraverso la sua esperienza clinica e la rilettura di alcuni testi-chiave per la comprensione del fenomeno psicotico."" -
I Beatles e le narrazioni familiari. Prima del mito
Primavera del 1956: nascono i BlackJacks. Estate 1956: gruppo ""skiffle"""" di adolescenti i Quarry Men. Le scuole insieme: Pete Shotton, Nigel Whally, Rod Davis, Eric Griffiths e Ivan Vaughan che presentò Paul a John alla festa di S. Peter Church il 6 luglio del 1957. Paul, nel '58, presenterà George. Le famiglie di amici e altri nomi del gruppo: Johnny and the Moondoogs, Long John and the Silver Beatles. La musica di quegli anni: cosa accadeva in Italia? La differente cultura... la guerra persa e i personaggi: Allan Williams, Cynthia Powell, Stuart Sutcliffe, Bill Harry, Pete e Mona Best, Neil Aspinall, Mal Evans, Bob Wooler. Il Club Jacaranda, il Casbah Coffe Club, il Blue Angel, il Cavern Club. Ad Amburgo? L'Indra Club, Kaiserkeller, Top Ten, Star Club. I personaggi di Amburgo: Bruno Koschmider, Horst Fascher, Manfred Weissleder& Tony Sheridan e i Beat Brothers col primo disco """"My Bonnie"""", poi, Astrid Kirchherr, Klaus Voormann. Il """"quinto"""" Beatles: Brian Epstein! Fuori Pete Best, dentro Ringo Starr... e """"Love me do"""". Quanti segreti di famiglia? Conflitti, separazioni e riflessioni psicologiche sull'adolescenza e sulle reazioni ai traumi. Con 80 foto Liverpool, Amburgo, Londra. Prefazione di Franco Farias. Presentazione di Rolando Giambelli."" -
Il mestiere di capire. Saggio-conversazione
Comprensione, esperienza estetica, arti visive, musica: scegliendo la forma dialogica, questo libro introduce al pensiero del filosofo Emilio Garroni, attraverso una ricognizione dei temi centrali del suo percorso intellettuale. ""Io mi occupo, come si dice, di 'filosofia' e non credo che la cosiddetta filosofia sia propriamente teorizzare. Una teoria vera e propria è un dispositivo costituito da assiomi, ipotesi, procedure. La filosofia è invece, in questo senso, lo sforzo di comprendere la possibilità di teorie, risalendo al di là o al di qua di assiomi, ipotesi, procedure. È qualcosa di infinitamente più modesto e, nello stesso tempo, di più ambizioso. Certo, la filosofia non può stare al di fuori di teorie, non gode di una sua autonoma extraterritorialità. Di fatto, si serve di teorie, ma non teorizza propriamente. Cerca di capire il teorizzare e tutto il resto. Conoscitivamente è nulla. Per questo gli scienziati non la prendono di solito sul serio"""". (Dalle note dell'Autore)"" -
Con la cortesia. Nuovi intrecci relazionali in psicologia
L'idealizzazione rinascimentale della cortesia può essere letta come l'espressione di un potente desiderio umano, cioè che i conflitti, eventuali e in corso, si risolvano nell'armonia arrivando a un equilibrio di pace. La cortesia, pertanto, si fa possesso e impiego di buone maniere unito alla considerazione per gli altri: un'attività di profonda attenzione per i desideri e i sentimenti altrui. La cortesia nasce da amore e moralità, quindi internamente all'individuo ed è come se non ci fosse altro luogo più sicuro e sincero se non la propria intimità. Nei principi d'impiego della cortesia va fornito qualcosa che serva a soddisfare chi ascolta promuovendo il benessere altrui, cioè tenendo in considerazione, contemporaneamente ai propri, i sentimenti degli altri. Sappiamo che sono tre le principali regole da ricordare: non importi (cioè non sei l'unico ed il più forte), offri delle alternative (non costringere gli altri a piegarsi), fai sentire il tuo interlocutore a proprio agio (offri spazio per l'altrui comodità anche d'espressione). Cortesia è benevolenza verso gli altri, cioè non bisogna vincere su qualcuno o qualcosa. -
Narciso e gli altri
Questo libro cerca e scrive di legami che le molte proposte del cambiamento sociale non offrono di per sé e delle inevitabili necessità di ritiro dall'uso continuo di questi stessi legami. Tutto ciò è da pensarsi con un fine: quello di mantenere una continuità tra sé e gli altri, quando il molteplice rischia di confondere l'individuo, il singolo, in una continua ricerca della propria identità, senza punti di appoggio né legami possibili, e attraversato dalla minaccia di perdersi. Secondo questo percorso, su un crinale inevitabilmente in bilico tra vita e morte, gli autori partono dai miti di Narciso ed Eco per giungere a tutto il nuovo che esaspera talvolta parossisticamente il conflitto del loro incontro, un conflitto tra il vedere, il non parlare e il non poter ascoltare. Vengono trattati riguardo al narcisismo vari temi: il mito, la malattia, la morte, la differenza di genere, la storia di dittatori e ribelli, la clinica all'interno dell'individuo e del gruppo a partire da quello familiare, la letteratura, l'arte. Si vengono così ad offrire nuove possibilità di ascolto e interlocuzioni tra noi, Narciso e gli altri. -
I Simpson e la psicologia
Chi sono e cosa rappresentano veramente i Simpson? Specchio della società occidentale a noi contemporanea, fanno parte dell'immaginario collettivo e della cultura popolare, entrano prepotentemente nella realtà a 3 dimensioni, trasmettono, esemplificano e umanizzano ""questioni psicologiche"""" individuali e gruppali altamente complesse, mai routinarie e solo apparentemente banali. Il fascino che li ha resi così tanto familiari è implicito, quasi magnetico; in qualità di """"archetipo"""" del XXI secolo, sono rappresentanti di un esistenzialismo e di una psicologia che amplifica la loro stessa caratterizzazione, perché incarnano un modo di vivere del quale non possiamo disinteressarci, ma che allo stesso tempo è improbabile emulare, biasimare o accettare senza spirito critico. Quella portata sulla scena con i Simpson è una sorta di metafora esplicativa della società e dell'uomo moderno, la cui sfera psicologica e inconscia viene artisticamente mascherata attraverso un'impeccabile finzione """"animata"""" ed è veicolata da un particolare modello di humor e di sarcasmo che riesce a celare e a """"rendere innocui"""" conflitti psicologici e sociologici """"globali"""", molto profondi e radicati. Prefazione di Paolo Cruciani."" -
Interventi precoci nelle psicosi
Esistono pochi volumi sulla clinica e cura degli esordi psicotici, quasi nessuno in lingua italiana e con una sistematica, articolata e attenta trattazione. Il tema degli esordi psicotici è tra quelli riconosciuti come di maggior peso clinico e tra i più significativi ed impegnativi; vari studi hanno portato all'attenzione, anche a livello internazionale, la necessità di approcci e ambienti di cura dedicati e distinti rispetto ai tradizionali per adulti e rivolti a disturbi di lungo decorso. Il volume tratta aspetti rilevanti per l'attività clinica, dal problema del riconoscimento precoce di sintomi e dei cosiddetti ""stati mentali a rischio"""", al loro decorso, dal problema del rapporto con l'uso di sostanze come moltiplicatore di rischio, agli strumenti diagnostici, con particolare attenzione al panorama degli interventi terapeutici. Non ultimo il tema di rado affrontato sulla responsabilità professionale degli operatori. Originali sono i capitoli su maturazione cerebrale e psicosi, sul funzionamento cognitivo e metacognitivo, sulle specifiche di un reparto per esordi, che rappresentano prospettive innovative rispetto alla consolidata letteratura psichiatrica classica."" -
Obbligazioni alimentari nelle controversie familiari transfrontaliere
A decorrere dal 18 Giugno 2011 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n. 4/09 del Consiglio del 18 dicembre 2008 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari. Il Regolamento introduce una normativa uniforme in materia di competenza giurisdizionale, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni e cooperazione e prevede che ciascuno Stato membro designi un'Autorità Centrale incaricata di adempiere gli obblighi che ad essa derivano dall'applicazione della ""nuova"""" normativa. Il presente volume costituisce la raccolta dei diversi contributi dei relatori (magistrati, avvocati e professori universitari) che hanno partecipato all'incontro di studio, nonché una sintesi dei contributi e delle esperienze raccolte nella prima fase di applicazione del nuovo Regolamento (CE) n. 4/09 sul recupero dei crediti alimentari nelle controversie transfrontaliere."" -
Prevenire il rischio di burnout in oncologia. Manuale pratico per formatori
Negli ultimi anni, la psico-oncologia italiana sta assistendo a una continua crescita di interesse, così come testimoniato nell'editoria, ma anche nell'ambito formativo. In buona parte dei corsi gli interventi formativi si occupano di fornire informazioni sugli aspetti psicologici relativi alle varie tipologie di tumori, sulle tecniche di gestione delle emozioni del paziente e dei suoi familiari, sugli approcci psicoterapeutici e di supporto psicologico. All'interno della formazione vengono inseriti specifici spazi di supervisione e/o gruppi Balint, allo scopo di aiutare gli operatori sanitari a gestire il malessere e la frustrazione che spesso accompagna il lavoro in oncologia. Infatti uno dei principali rischi in cui incorrono gli operatori è quello di sviluppare burnout. In questo manuale verranno considerati come importanti fattori di prevenzione il riconoscimento delle proprie emozioni, il lavoro sugli atteggiamenti posturali, la ponderazione delle modalità di contatto, l'utilizzo consapevole di processi di auto ed etero-regolazione, l'implementazione di risorse, l'acquisizione di una comunicazione efficace e di tecniche di gestione emotiva sia per operatori che per pazienti.