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Terapia sistemica di gruppo
Una formidabile avventura del pensiero tra la cibernetica e la tenerezza. Un libro che guida attraverso l'esperienza della gestione del gruppo di terapia condotto con gli strumenti della sistemica ed aiuta il lettore ad orientarsi nella complessità. Proponendo un escursus teorico per poi approdare nella pratica clinica gli autori forniscono strumenti ed esempi concreti basati su esperienze dirette di terapia sistemica di gruppo indicando come la strada verso la semplicità passa attraverso la complessità. Uno strumento terapeutico rapido ed efficace. Nel solco della formidabile storia del pensiero sistemico dalle Macy conferences all'epistemologia della complessità si snoda il percorso che conduce ad un potente strumento terapeutico che affronta la complessità di un sistema di sistemi con efficacia. È così che dopo tanto perderci, ritrovare la strada e fare nuove mappe, forse oggi possiamo dire, con semplicità, che siamo esperti nel perderci e trovare le vie per stare bene. La terapia sistemica di gruppo si è rivelata uno strumento potente, rapido ed efficace. -
L' esame di Stato per psicologi. Una guida operativa
Agile nella sua consultazione, il volume è dedicato alla preparazione dello studente che si trova ad affrontare le prove dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla Professione di Psicologo. L'organizzazione del volume favorisce l'integrazione delle conoscenze teoriche con l'esercitazione pratica, requisiti indispensabili per un'efficace impostazione del Tema, del Progetto e del Caso Clinico. I contenuti teorici presentati nella prima parte sono sintetizzati in base a criteri che consentono di comprendere come la molteplicità delle conoscenze acquisite attraverso lo studio di manuali differenti possano essere integrate per lo sviluppo delle tracce d'esame. Lo sviluppo del progetto, trattato nella seconda parte del volume, offre una guida al corretto svolgimento della traccia, coniugando la descrizione dei diversi item che compongono il progetto con le tracce di esercitazione su cui affinare le capacità di elaborazione scritta. Le tabelle di sintesi dei criteri diagnostici del DSM-IV sono un prezioso ausilio per la memorizzazione e lo svolgimento delle tracce esemplificative che guidano il ragionamento clinico nelle ipotesi di diagnosi differenziale. Concludono, in Appendice, tabelle relative ai principali trattamenti evidence-based raccomandati per i diversi disturbi psicopatologici, età media di insorgenza dei Disturbi dell'Asse I del DSM-IV, esercitazioni pratiche con tracce da svolgere e una bibliografia per argomenti che orienta l'approfondimento. -
Mentalizzazione e psicopatologia
L'incapacità di pensare è alla base delle differenti forme di psicopatologia. Le difficoltà che un individuo può incontrare nell'elaborare le esperienze, nel ridimensionare le componenti emotive che le accompagnano, riflettono i limiti dell'attività di pensiero individuale, corredata frequentemente da fragilità nel controllo della vita impulsiva e povertà immaginativa. Nell'ultimo decennio, le numerose ricerche fiorite in ambito scientifico si sono rivolte sempre più al ruolo che le precoci esperienze interattive giocano nel plasmare e consolidare le vie neuronali implicate nell'attività riflessiva. -
Ánghelos. Quando il vampiro cominciò a sognare
Anno del Signore 1726. La notte regna ovunque. La battaglia è terminata. L'unico rumore che riempie l'aria è il respiro del soldato Arnold Paole, il solo che il destino ha sottratto alla morte. Dall'oscurità emerge un uomo che gli rivela di essere uno dei Risurgenti del Conte Nikefóros Ánghelos. Sono i vampiri più potenti al mondo, i possessori del Dominio Scarlatto, il terribile potere del Conte Vampiro. Arnold Paole sarà il quinto. Mentre il soldato viene introdotto nel mondo dei non-morti, negli oscuri corridoi del Maniero il Conte Ánghelos è vittima di inquietanti sogni che lo lasciano privo di forze. D'un tratto, la mente del Vampiro viene ferita da visioni di un mondo distrutto, dalle urla di creature sopraffatte da mostri orribili che le costringono a entrare nella Stanza della Purificazione. Già sconvolto dalla rivelazione che il Pastore gli ha fatto sulla Scommessa che lo riguarda, il Conte intuisce che questi sogni avvalorano l'ipotesi che quando venne trasformato in Vampiro, accadde qualcosa che non venne scritta nel Libro Oscuro. Ma cosa? Un'orribile verità si abbatte sul Vampiro segnato da un destino crudele in un romanzo carico di amore, inganno, vendetta, odio. -
La resilienza tra rischio e opportunità. Un approccio alla cura orientato alla resilienza
La resilienza è oggi un tema centrale in ambito clinico e sta ad indicare il complesso processo multidimensionale sotteso alla capacità delle persone di fronteggiare e trasformare le avversità e gli eventi traumatici in un'occasione positiva di crescita e cambiamento. Il Modello d'intervento Orientato alla Resilienza (MOR), proposto in questo testo, si presenta come uno strumento utile alla realizzazione di specifiche azioni in ambito terapeutico, riabilitativo ed educativo indirizzate a stimolare le risorse degli individui e dei contesti di cura in cui questi ultimi sono inseriti. Nel testo, dopo un'accurata disamina della letteratura internazionale sulla resilienza e degli assunti teorici rintracciabili nella teoria dei sistemi, nelle applicazioni delle teorie del caos alla pratica clinica, nel pensiero di grandi studiosi come Gregory Bateson e Milton Erickson, viene presentata l'esperienza di implementazione del MOR nelle comunità terapeutico riabilitative per le polidipendenze. -
Manuale di psicoterapia cognitivo-interpersonale. Prospettive di integrazione
Il Cognitivismo Interpersonale è una realtà. Lo testimonia questa II edizione del Manuale che è il frutto dei primi anni di vita dell'Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale di Roma. Il Cognitivismo Interpersonale è una avventura in corso. Lo testimoniano le tante pubblicazioni scientifiche e i lavori di ricerca che ex allievi, colleghi, docenti e terapeuti hanno messo in campo: il modello è già, ma non ancora. È già, perché il riferimento a Guidano e l'integrazione della Benjamin costituiscono un saldo e completo punto di partenza. Non ancora, perché la vivacità della ricerca e il fiorire di contributi aprono nuove piste ricche di novità interessanti. Il Cognitivismo Interpersonale è dunque realtà e futuro. In questa dimensione, non priva di tensione, si colloca questa II edizione. Il Manuale riprende e rilancia l'originalità del contributo di Guidano, arricchisce l'integrazione della Benjamin e si apre a spunti nuovi e di estremo interesse, con la finalità di essere il momento di sintesi più attuale e completo del Cognitivismo Interpersonale in Italia. -
«Internauti o intronauti?!». Un approccio umoristico ai rischi dell'abuso di internet
L'utilità o la dannosità di gran parte degli strumenti creati dall'uomo dipende dal modo in cui essi vengono utilizzati. Questo vale anche per internet. Quello che è un importante e veloce strumento conoscitivo, comunicativo, ludico, può diventare, se usato in modo non appropriato o eccessivo, una forma di dipendenza e di esclusività, che col tempo impoverisce, piuttosto che arricchire, la vita delle persone. Chat mania, shopping compulsivo, cybersesso, trading on-line, gioco d'azzardo on-line, web game, sono alcune delle possibili patologie agite tramite il web. L'intento degli autori è quello di informare e far riflettere il lettore sull'uso e abuso di internet, sui rischi ad esso correlati, utilizzando prevalentemente il linguaggio divertente, creativo e sintetico delle vignette umoristiche. Prefazione di Matteo Selvini. Introduzione di Federico Tonioni. -
Il sogno senza inconscio. Immaginazione notturna tra psicologia e fenomenologia
Questo libro è dedicato alla memoria del prof. Bruno Callieri che ne ha scritto la Premessa. -
Appunti di psicodiagnostica. Il test di Rorschach
Queste pagine, originate dai contenuti delle lezioni frontali e delle esercitazioni effettuate nel master di II livello in Psicodiagnostica organizzato dal Consorzio Interuniversitario Humanitas, vogliono essere, per lo studente, una semplice guida allo studio personale da realizzarsi sulla bibliografia suggerita. Non possono in alcun modo sostituire i manuali di uso corrente, né indicare le opzioni psicodiagnostiche da scegliere in riferimento ai quesiti ricevuti. Si vuol dire con questo che il test di Rorschach, nella cascata di eventi che vanno dalla sua applicazione alla formulazione scritta della diagnosi va sempre confrontato con la reale situazione in cui viene utilizzato (dalla selezione del personale all'indicazione alla psicoterapia, dall'affidamento di un minore alla verifica di un processo terapeutico e così via) e tale confronto si può approfondire unicamente con la costante e supervisionata pratica clinica. Ma non è tutto perché lo stesso test va articolato, almeno nella clinica, con i dati emergenti da altre prove (di intelligenza, di personalità, di attitudine) in modo da porre in risalto la sua specificità e il suo contributo alla decisione psicodiagnostica. -
Mondi invisibili. Frontiere della psicologia transpersonale
Un viaggio attraverso luoghi della psiche poco conosciuti, un itinerario che oscilla tra coscienza quotidiana e stati di coscienza non ordinaria che la cultura scientifica fatica ad integrare. Il libro è una sintesi del lavoro svolto dall'autrice e rappresenta il punto di incontro di una lettura a più livelli, integrata nell'orizzonte della psicologia del profondo. Qui troveremo ampie parti cliniche, con resoconti di sogni e di esperienze di respirazione olotropica. Le narrazioni, a volte incredibili a volte straordinarie, ci mostrano come la tendenza fondamentale di questa procedura sia l'integrazione di ciò che è scisso, la ricomposizione della sofferenza in una trama armonica. Colpiscono profondamente i casi che non avrebbero mai potuto avere un vero accesso ad una psicoterapia classica: prostitute, portatori di dipendenze, outsider. La parola spiritualità viene spesso menzionata nel corso del testo, ed è questo uno dei contributi più significativi di questo libro: tutti gli esseri umani, a prescindere dalla presenza o meno di un contesto religioso nella loro vita, possono riconoscere l'esigenza psicologica di un rapporto con la dimensione del sacro. -
Sincretismos heterogéneos. Transformación religiosa en America latina y el Caribe
Questo libro raccoglie nove saggi sui processi di sincretizzazione religiosa in America Latina e nei Caraibi. Tali processi hanno scandito le relazioni non solo tra gli amerindiani e gli europei, i quali portarono schiavi neri e asiatici nel Nuovo Mondo, ma investono anche le trasformazioni sociali che segnano la vita moderna e che si sono concretate in rilevanti eventi religiosi contemporanei. Il titolo del libro fa riferimento sia alla diversità degli ingredienti presenti nei prodotti del processo religioso e culturale, sia al fatto che molto spesso questi ultimi costituiscono un insieme eterogeneo e non completamente amalgamato di elementi transculturali. Si tratta di un processo nel quale è possibile scoprire dinamiche di reinvenzione che danno spazio alla capacità immaginativa e mostrano tutta la loro vigorosa originalità. -
Il desiderio possibile
Il desiderio è costituito da due tendenze che possono contrapporsi antinomicamente o comporsi armonicamente: la tendenza ad appagarsi e la tendenza a perpetuarsi. Il desiderio è desiderio di qualcosa, di ciò che lo appaga - dunque tendenza ad appagarsi -, e insieme desiderio di desiderare, di sussistere come desiderio, dunque tendenza a perpetuarsi. Queste due tendenze si contrappongono antinomicamente se il desiderio si estingue con l'appagamento. Estinguendosi, con l'appagamento, il desiderio di qualcosa, resta insoddisfatto il desiderio di desiderare. E, viceversa, il soddisfacimento del desiderio di desiderare implica il restare inappagato del desiderio di qualcosa. Ma, se il desiderio coesiste con l'atto dell'appagamento, tali tendenze possono comporsi armonicamente: il desiderio può appagarsi in virtù della propria tendenza a persistere, non a suo discapito. È quanto emerge da questo saggio, attraverso un'analisi critica del tema del desiderio nella nostra tradizione culturale, con particolare riferimento all'opera di Sartre, ma anche a quella di Freud, Lacan, Bion, Platone. -
Conversazioni sulla psicoterapia
Due psicoterapeuti, uno psichiatra e uno psicologo da gran tempo sul campo, riflettono e dialogano insieme sul significato del lavoro psicoterapeutico oggi, e sugli apporti della psicoterapia a importanti aspetti dell'esistenza di individui, famiglie, gruppi sociali. Lo sguardo ampio che il testo presuppone e propone nasce dall'esperienza specifica degli autori, accomunati dal lavoro per il cambiamento terapeutico dei piccoli sistemi (individui e famiglie in difficoltà) e, attraverso l'impegno politico diretto, per il cambiamento sociale dei grandi sistemi. Il testo attraversa in modo sintetico e dinamico le varie sfaccettature del discorso psicoterapico, ed è rivolto sia agli operatori della salute mentale sia a lettori semplicemente interessati agli argomenti trattati. -
La solitudine di Icaro. Il disagio dei giovani tra adolescenza e età adulta
Icaro è solo. Icaro si perde, tradito da ali poco solide e abbandonato in volo dal padre Dedalo che sa solo consigliarlo, ammonirlo alla prudenza, ma è ben lontano dal seguirlo. Ma chi è Icaro? È il giovane adulto, apolide del nostro tempo, che non trova una sua collocazione: da una parte la famiglia, refrattaria alle richieste di autonomia, prigioniera di pulsioni egoistiche che frenano la maturazione dei figli con genitori che ne ritardano colpevolmente il distacco, per paura di sentirsi più vecchi; dall'altra parte, la società, poco pronta ad accogliere, con le sue luci consumistiche accecanti che nascondono il vuoto sociale, intriso di individualismo e ricerca del successo. Icaro è l'""adultescente"""", per citare il neologismo creato dal Webster's American Dictionary, metà adolescente e metà adulto, un ibrido dei nostri tempi che può suscitare fastidio o attrazione. Icaro adultescente ha un'età indefinibile che oscilla """"più o meno"""" tra i 18 e i 30 anni. Più di un adolescente, meno di un adulto. Icaro si muove nella società dell'incertezza. Icaro si muove nella società dell'incertezza. Con un approccio multidisciplinare, lo incontriamo per orientare genitori, insegnanti, psicologi."" -
Storie di terapie
Le storie di terapie raccontate in questo libro si distribuiscono lungo tutto l'arco delle diagnosi categoriali e soprattutto sono situazioni miste, perché i pazienti si ostinano a non studiare il DSM IV per collocarsi correttamente nelle sue categorie e a presentarsi come persone sofferenti, con mille acciacchi diversi sovrapposti. In queste situazioni ci sono di scarso aiuto i protocolli clinici; si tratta, per ciascun caso, di identificare quali siano i meccanismi con cui la persona si autoinfligge sofferenza e, dopo averli smascherati, provare a modificarli costruendo alternative. Ho cercato di raccontare il paziente, quello che è avvenuto tra noi in terapia e come sono andate le cose, insuccessi e errori compresi; transfert e controtransfert, o come si voglia chiamare quel miscuglio di sentimenti che coinvolge paziente e terapeuta. Lo scopo è fornire un modello del procedere clinico che utilizza strategie di provata efficacia, ma si plasma di volta in volta sulle specificità del paziente. Le storie sono utilizzabili nella formazione, per avere casi di cui discutere, o in privato per tirarsi su il morale considerando gli errori che anche terapeuti stagionati commettono. -
Attaccamenti
Per la prima monografia della nuova collana la scelta è caduta sul tema dell'attaccamento. Non al singolare, nel senso della teoria dell'attaccamento. Al contrario, attaccamento al plurale, con l'idea è esplorare a tutto campo il tema partendo dalla teoria dell'attaccamento, nata all'interno del crogiolo psicoanalitico grazie a una creativa convergenza con altre discipline. Intorno alla teoria dell'attaccamento si sviluppa un discorso di carattere storico che prende in considerazione due aspetti molto distanti tra loro: la figura di J. Bowlby da un lato e la ricezione della teoria dell'attaccamento nella psicologia accademica italiana dall'altro. Il nocciolo della sezione dedicata a questa teoria è tuttavia rappresentato dal contributo di Fonagy e Target che potremmo considerare una sorta di Manifesto della teoria in versione aggiornata. Dalla discussione del lavoro di Fonagy e Target da parte di due autorevoli psicoanalisti italiani, prende l'avvio l'analisi di una serie di sviluppi della teoria all'interno del campo analitico: il confronto con le neuroscienze, la concettualizzazione della sessualità in adolescenza, la psicoterapia psicoanalitica, la psicopatologia cognitiva. -
Costruire una relazione terapeutica
Il testo rappresenta un tentativo, semplice e fruibile, di incontrare, comprendere e se possibile di aiutare l'altro; mettendo al centro dell'incontro e dell'intervento terapeutico non tanto il modello teorico clinico quanto la relazione e le sue nuove e raffinate declinazioni. Chi legge questo libro ed ha un minimo di pratica psicoterapeutica, scoprirà o troverà conferma di come sia possibile condensare la maggior parte degli eventi centrali della psicoterapia in poche decine di punti. Quello che mi sembra stia accadendo in questi anni è un notevole sviluppo di tecniche terapeutiche sempre più originali e innovative, di strategie mirate per affrontare problemi peculiari (o addirittura quasi ogni problema!), metodologie e procedimenti per risolvere ogni disagio psichico. Come se la teoria perdesse di importanza e di valore di fronte alla tecnica. Come se la diagnosi, la comprensione delle modalità esclusive di funzionamento mentale dell'individuo che abbiamo di fronte, l'analisi delle risorse, la necessità di cogliere l'organizzazione cognitivo-emotiva caratteristica di quel paziente venissero a perdere la rilevanza che avevano negli anni della nostra formazione. -
Quale omogeneità nei gruppi? Elementi di teoria, clinica e ricerca
La domanda che dà il titolo al volume esprime da un lato, la consapevolezza degli autori, tutti psicoterapeuti di gruppo psicodinamico, sulla presenza attiva della dialettica omogeneità-eterogeneità in tutti i gruppi (omogenei ed eterogenei); dall'altro, il desiderio alla base di questo lavoro collettivo di identificare sempre meglio i processi e le peculiarità del campo gruppale omogeneo. Nella letteratura italiana, lo studio di questo settore è recente, i contributi che includono studi di verifica empirica dell'efficacia clinica sono ancora meno numerosi; tuttavia, nella prassi clinica, specie istituzionale, si tende a nominare ""gruppo omogeneo"""" una vasta gamma di esperienze gruppali rispetto alle quali il volume si propone di offrire un apporto di chiarezza sul piano epistemologico e metodologico. In questo senso, il libro è rivolto sia agli operatori di settore sia a coloro che si stanno formando alla professione di psicoterapeuti di gruppo."" -
La cura psicologica del bambino. Un approccio cognitivo interpersonale al disagio infantile
Per comprendere il disagio infantile e il suo significato, non si può che partire da quanto lo stile di vita e l'educazione del bambino siano cambiati negli ultimi 30 anni, con un'accelerazione formidabile dovuta ai cambiamenti nella struttura familiare e all'immersione nelle tecnologie della comunicazione. Dal 2000 in poi i bambini possono essere chiamati ""nativi digitali"""" volendo sottolineare la loro diversa modalità di essere e di comunicare rispetto alle generazioni precedenti e ai genitori. L'approccio Cognitivo-Interpersonale al disagio infantile vuole intervenire non solo sul bambino, ma anche sul suo contesto ambientale, implementando trattamenti che prevedono sempre come complemento indispensabile, il coinvolgimento di genitori e nonni, nonché della scuola, studiando il bambino nel suo ambiente e verificando se, oltre alle dinamiche più propriamente psicologiche, siano presenti messaggi familiari disfunzionali, o tempi e stili di vita incompatibili con un pieno adattamento, o un contatto pervasivo con la virtualità, che rende il bambino dipendente e gli impedisce di mettere i videogiochi da parte e dedicarsi a modalità ludiche diverse e a relazioni 'vis a vis' con i coetanei. Prefazione di Tonino Cantelmi."" -
«Io, la verità, parlo». Lacan clinico. Saggio-conversazione
Avevo desiderato rendermi conto se un sapere così complesso come quello di Lacan non rimanesse una pura elucubrazione sulla scoperta freudiana, ma potesse diventare veramente linfa per uno psicoanalista nel suo lavoro quotidiano. In questo libro questa linfa la si percepisce, viene in superficie come un'amalgama che risulta dagli interessi della teoria psicoanalitica letta secondo l'insegnamento di Lacan, seguendo le indicazioni di colui che Lacan aveva chiamato il suo ""unico lettore"""", ossia Jacques-Alain Miller, e dalle implicazioni che richiede la pratica clinica. Pratica clinica che prende il suo avvio quasi contemporaneamente a metà degli anni '70, sia come psicoanalista dell'Ecole freudienne de Paris, sia per essersi dedicato a quella che è stata chiamata """"psicoanalisi applicata"""", con lo scopo, in questo caso, di individuare le possibilità di cura, e soprattutto per dei bambini autistici. Di Ciaccia, considerato all'unanimità uno dei maggiori esegeti di Lacan in Italia, risponde alle mie sollecitazioni: quelle che lo riguardano personalmente, nel suo rapporto con la psicoanalisi ma soprattutto con quella figura misteriosa e affascinante che è stata per lui Lacan.""