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Niente
La lettura della raccolta di poesie di Giulio Paci ci aiuta ad ammirare il mondo in modo nuovo: la scoperta del mare, gli occhi della persona amata, l'alba, la presenza-assenza del reale... Tutto assume una dimensione di stupore in un colloquio sommesso con la persona amata, in cui il ""non detto"""" o, meglio, il suggerito occupa la parte più importante."" -
Racconti dal nuovo mondo. Vol. 1: tradimento della ragione, Il.
I ""Racconti dal Nuovo Mondo"""" ci trasportano in un mondo futuro, un mondo ben diverso da come noi lo conosciamo oggi, ma che presenta le stesse contraddizioni e difficoltà. Attraverso questo libro impariamo non solo a conoscere i protagonisti di questa vicenda e la loro storia, ma veniamo invitati dall'autore a riflessioni profonde sulle scelte del singolo e della collettività, sulla religione, sulla politica e anche sull'amore. Leggendo queste pagine vi troverete a cavalcare tra verdi praterie, a bere del vino rosso in vecchie osterie e a scoprire differenti comunità e personaggi."" -
Gli eventi non finiscono mai
Enrico, Renato e Federico vanno avanti a eventi. Inaugurazioni, concerti, spettacoli di luci. Sono amici e coinquilini, dividono un appartamento in cui alloggia anche un quarto soggetto, un musicista. Ma lui è come se non esistesse, non perché sia sempre in tour, tutt'altro: una anno fa ha scelto di vivere da hikikomori, cioè come quei teenager giapponesi che si barricano nella propria cameretta e non ne escono più. Solo che il ragazzo in questione non è più un ragazzo, bensì un ultra trentenne come gli altri tre. Riusciranno i nostri eroi a scrollarsi di dosso l'insostenibile leggerezza di una vita che mostra in controluce tutte le crepe e le incrinature di una società in cui il divertimento a tutti i costi non è altro che un tappeto sotto il quale nascondere le proprie insoddisfazioni? -
La fucina della poesia
«Oggi i pochi veri critici [di poesia] sanno di agire senza fondamenti teorici né legittimazione pubblica» sostiene Alfonso Berardinelli. Che alla critica manchi la legittimazione pubblica, pochi possono essere i dubbi, ma che tutta la critica sia priva di ""fondamenti teorici"""" si può dubitare alla luce di vent'anni di lavoro da parte della rivista «Atelier». E allora ci si deve domandare quale sia il compito della poesia all'interno di una cultura """"emporiocentrica"""", incardinata in una società nella quale l'uomo è ridotto a """"macchina di consumo"""", il cui bisogno va continuamente riattivato e realizzato, e quale sia la funzione dei mass media, ormai quasi del tutto allineati alle logiche del """"mercato"""". A questi interrogativi hanno inteso aprire una serie di prospettive i relatori dei due convegni svolti il primo a Palazzo Medici Riccardi di Firenze il 6 febbraio 2017 e il secondo alla Biblioteca """"Sormani"""" di Milano il 12 aprile 2018. Il loro contributo non ha certo risolto tutti i problemi, ma rappresenta un vero e proprio snodo nell'assunzione di consapevolezza sulla questione da parte di chi lavora nel settore della poesia contemporanea."" -
L' orlo del tempo
Ci troviamo di fronte a un romanzo complesso per la possibilità di diverse sfaccettature interpretative. Il lato storico va individuato nel periodo che va dal 1968 al 2008 con i relativi cambiamenti economici che comportano il passaggio da un mercato nazionale a un mercato globalizzato; quello sociale con il mutamento dei rapporti tra le generazioni; quello gnoseologico contraddistinto dall'irruzione del relativismo, che rimette in crisi millenarie certezze; quello letterario che dalla tradizione attinge gli strumenti per una rappresentazione postmoderna. Non si tratta di avanzare nuove interpretazioni del mondo, ma del tragico smarrimento di ogni certezza, il quale corrode l'animo dei protagonisti, segnati da vicende personali meravigliose, esaltanti, e contemporaneamente meschine e deprimenti, capaci di mettere a nudo l'intima contraddittorietà dell'essere umano e dell'attuale periodo storico. La vicenda si svolge nella zona piemontese tra Borgomanero e Stresa. -
Cerchi e polsi
Nella linea una sola dimensione. Più di una le direzioni. Non troppe comunque e non abbastanza. Quel che è sufficiente per sottrarre dal segno e aggiungere, quindi, quel vuoto che diventa oggetto. Concepibile, irrappresentabile. Così come il gesto che l'amante offre al tu, a me, al noi e a sé. Vuoto nel segno e pieno, ingombro nella nuova dimensione, fuori dalla retta. Oltre la linea quindi il vuoto che prende direzione altra, non l'opposta. -
Agave, cenge, calanchi
Il titolo della raccolta di Daniele Barresi ""Agave, cenge e calanchi"""" può essere assunto come chiave di lettura dell'intera raccolta sotto il profilo sia stilistico sia tematico. All'immaginazione si presenta un paesaggio montaliano, aspro, secco, scosceso, brullo, abbellito da qualche sprazzo di verde, dove la natura nel corso dei millenni ha dispiegato la sua potenza erosiva. In secondo luogo, non può sfuggire il lessico scelto, ricercato, stilisticamente elevato, sintomo non di letterarietà, ma di una particolare capacità esplorativa dell'autore che riesce a scorgere nella realtà elementi decisamente sconosciuti, ignoti alla maggior parte delle persone."" -
Ananke. Il vuoto da colmare
Quasi settant'anni di storia separano il lavoro letterario di Mario Greco dal commento postumo del figlio Libero, un'analisi approfondita su una considerevole parte di storia della seconda metà del Novecento, un secolo che ha visto capovolgere le sorti del mondo. Mario Greco, magistrato e filosofo, muore trentanovenne nell'ottobre del 1951, lasciando in eredità alla letteratura una raccolta di poesie crepuscolari di intensa umanità più altri scritti di narrativa. ""Ananke"""" è un romanzo che tende a raccontare in modo velato il disagio che vive Mario Greco nello svolgere il complesso lavoro di Pubblico Ministero. Libero Greco, il figlio, questo disagio lo conosce da sempre e usa il racconto del padre come occasione per sollevare una serie di riflessioni su una mentalità che da lì a qualche tempo sarebbe cambiata, dovendo fare i conti con una società mutata e assai diversa."" -
Cappuccetto Rosso (storia del Lupo, di Cappuccetto Rosso e di come vissero)
"Seguire l'ululato, pettinarsi i peli, svolgere la coda a lungo nascosta: lasciare la strada apparentemente sicura del villaggio per un sentiero che ti dicono pericoloso ma che ha la forma della tua spina dorsale, netto come l'unghia del tuo indice. Nel bosco non c'è solitudine, ma ti sono compagne la paura, la te passata, quella che diventerai. Sempre che tu apra il mantello e le lasci entrare."""" (Elisa Biagini)" -
Canto randagio dal Cilento
Dopo la decantazione preannunciata dalla sua ultima raccolta di versi, Menotti Lerro torna con una struggente melodia randagia che s'innalza, tra feroci dolcezze e violenze edulcorate, dal suo Cilento selvaggio e sconfinato, così ricco di poesia inespressa. Tra temi cari abilmente rimodulati e nuove vibranti intuizioni, la sua poesia si svela trascinando il lettore in un nuovo vortice di emozioni e immagini. -
Eternal returning-Eterno ritorno
Il titolo della raccolta di poesie ci riporta alla concezione nietzschiana dell'eterno ritorno, che qui interpretiamo heideggerianamente nel senso dell'essere come divenire dionisiaco delle cose. E proprio sotto quest'ottica prendono vita meravigliosi scorci dell'avvicendarsi del tempo, filtrato attraverso una particolare sensibilità umana. -
Lettera da Noversch
John Barleycorn, poeta misconosciuto, non insegna, non dirige case editrici né tanto meno riviste poetiche. In una parola, è povero. Ma ha un dono: incanta quando scrive. Il contesto storico in cui vive è quello di una notizia apparsa su La lettura del «Corriere della Sera», che annuncia la morte dell'ultimo poeta maledetto italiano, Simone Cattaneo. Alcolizzato e pieno di ossessioni, ricorda il suo glorioso passato letterario, simile a un bagliore, spento dall'invidia di molti. Per questo motivo ha cercato il nascondimento, ma non senza affrontare amore, deliri onirici e fantasmi, che gli si sono parati davanti come riflessi di vetri rotti. In appendice al romanzo, il lettore troverà il poemetto ""Una stagione in paradiso""""."" -
Andar-oltre. Sguardi e riflessi
Per la seconda volta il liceo ""Galileo Galilei"""" di Borgomanero-Gozzano (No) ha predisposto un itinerario di aggiornamento per i colleghi e gli alunni della rete scolastica coordinata dalla prof.ssa Gabriella Cominazzini, dirigente del liceo. Dopo l'esperienza estremamente positiva dell'anno scolastico 2016-2017, che ha avvicinato anche persone esterne alla scuola, un team di docenti dell'istituto si è lasciato direttamente coinvolgere in questa nuova iniziativa. Il lavoro svolto non solo assomma conoscenze e competenze maturate negli anni di insegnamento, ma ha richiesto una apposita rielaborazione e, talvolta, una sfida alla propria professionalità."" -
La ragione innamorata. Dialogo con Vanessa. Dialogo sull'amore in filosofia tra insegnante e allieva
«Chi mi ha toccato?» è questa la domanda dell'amore, che percorre e unisce le pagine del libro e che l'autore sviluppa attraverso il filtro socratico, ma attuale, del dialogo tra il professore e Vanessa, la sua giovane allieva. Un dialogo che, mentre si nutre del confronto con la ricchezza del mito, della tradizione biblica, dell'ermeneutica e della fenomenologia contemporanee, si snoda in maniera diretta e coinvolgente, come intende essere una filosofia capace di parlare alla vita concreta di ciascuno e che nell'amore che fa innamorare ritrova sempre di nuovo il proprio sguardo originario. La nuova edizione dell'opera ""La ragione innamorata"""" si arricchisce della storia degli effetti che il testo ha saputo suscitare e costruire. Federica Caldera tesse in modo sapiente e originale i fili delle emozioni e delle riflessioni testimoniate dai giovani lettori, dando unità e fecondità alla tela del confronto tra generazioni. Per Arianna Cavallo il testo è quasi una coreografia. Il suo intervento esprime la passione e la professionalità che l'hanno guidata nel percorso di ricerca che ha coinvolto gli allevi del suo corso avanzato di danza contemporanea."" -
Verso l'alba
Un racconto esistenziale - quasi un'autobiografia interiore - questa raccolta di poesie di Enrico Zanolini. Un mosaico le cui tessere sono costituite da eventi che ripercorrono le tappe più significative della vita, coinvolgendo sentimenti e passioni in cui si intrecciano, senza soluzione di continuità, il ""personale"""" e il """"sociale"""". Il filo rosso che fa da trama all'intero percorso (e che concorre a dare particolare suggestione all'opera) è l'amore per la """"terra"""", declinato in tutte le sue possibili valenze con l'intento di far emergere le radici più profonde (e irrinunciabili) dell'esperienza umana."" -
Papà, perché tifiamo Roma? Manuale semiserio per giovani padri affetti da ansia da prestazione
La nascita di un bambino ha un potere dirompente, sconvolge i ritmi delle famiglie e, talvolta, i ritmi interiori. ""Papà, perché tifiamo Roma?"""" è la storia di un papà decisamente poco preparato all'arrivo di Pietro, quasi spaventato dalla scoperta di quell'amore improvviso e definitivo; un papà smarrito, che nei momenti di intimità con quel piccolo uomo inizia a ritrovare ciò che di sé stesso aveva perduto, fino a rimettere insieme i pezzi un giorno dopo l'altro, una favola dopo l'altra. Poi ci sono le illustrazioni, che gli autori invitano a colorare, pasticciare... vivere, in sostanza, come tutto il resto. """"Un manuale per giovani padri afflitti da ansia da prestazione"""", dunque, da consumare tutto d'un fiato, prima, per poi ritornarvi di tanto in tanto, perché tra le pieghe dei racconti ci sono un sacco di piccoli tesori nascosti da scoprire."" -
Claustrofonia. Sfarfallii - armati - sottoluce
"Doris Emilia Bragagnini - calma solo in apparenza, al massimo entità ctònia, sotterranea come certi fiumi carsici del suo Friuli - semina inquietudine e centellina, rintana vigore anzitutto nel Linguaggio, ecco qui: nel verbo di cui fa, erige ogni volta un nuovo fulcro e un nuovo incipit, per il corpo e l'anima, per la vita e la Storia, per la poesia e la sua essenza..."""" (Plinio Perilli)" -
Eros ed Estia
Una raccolta poetica in cui l'autore, attraverso i paradigmi classici delle divinità elleniche, legge in controluce le vicende tutte umane della tensione fra la strutturalità della vita etica e l'occasionalità della vita estetica. Un conflitto che, nella «serietà, la pazienza e il travaglio del negativo», riconquista all'ethos un più alto e consapevole primato nella scelta fra i piaceri dell'uomo e libera il soggetto dalle inquietudini della contraddizione; fra le cui procelle, la poesia rimane il luogo più augurabile della confessione e della più intima e aerobica compagna per chi veleggia nel mare dell'esistenza. -
Vite ordinarie
In questa autobiografia romanzata, l'autrice disegna un vero e proprio affresco della società palermitana dal 1950 al 1980. La protagonista, Giovanna, figlia di un contadino siciliano e di una giovane donna tedesca, rimasta orfana di madre, viene lasciata in un brefotrofio e successivamente adottata. La sua formazione morale e ideologica matura attraverso vicende personali ed eventi storici di rilievo, quali la strage del '60 a Palermo, durante il governo Tambroni, e la contestazione del '68. Molte figure accompagnano la crescita sentimentale di Giovanna: da Nina a Costanza, dai genitori adottivi ai tanti amici di giochi e avventure, dal nonno barbiere allo zio calzolaio, un instancabile autodidatta di fede comunista, innamorato del messaggio pasoliniano. Un intreccio di storie in cui la freschezza di certe evocazioni si mescola alla profondità dei ritratti psicologici e all'irrinunciabilità della vocazione alla scrittura poetica come strumento di decantazione del male e del dolore. -
Silvae
"Il fascino di questa raccolta di poesie sta in quell'elemento impalpabile collocato tra la realtà e il sogno, tra il desiderio e l'accadere, tra la bellezza e il limite, elemento che trasforma l'evento in significato, evento sempre quotidiano, anzi consueto, perché la poesia non sta nelle parole, ma nello sguardo con il quale si contempla il mondo""""."