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Donne. Poeti di Francia e oltre. Dal Romanticismo a oggi
Ancora oggi il numero dei poeti donne inclusi nelle antologie non riflette per nulla la giusta proporzione, la diversità e la qualità delle opere scritte dalle moltissime donne che animano l'universo poetico francese e francofono. Questo volume, che raccoglie testi di 67 autrici in versi dall'Ottocento a oggi, è stato ideato e realizzato nel segno di un'attesa e di un indizio riparatorio. -
Versi nascosti
Con l'aggettivo ""nascosti"""" del titolo va interpretato in senso più esteso: i versi sono """"nascosti"""" non solo perché parlano di una vita appartata, ma anche perché nascondono un tesoro di pensosa saggezza, che non ignora il dolore, ma che lo accetta come componente del nostro abitare per un determinato periodo sulla terra."" -
Meditazioni da pausa caffè (aforismi e pensieri)
Il tempo a disposizione è poco e anche le meditazioni si fanno brevi, approfittando magari di una pausa caffè. Ma guai a smettere di tenere in allenamento il nostro cervello. E allora riappropriamoci di questa antica pratica cristiana che può farci bene nel corpo e nell'anima; con un occhio alla Bibbia e un occhio rivolto a noi stessi, agli altri, al mondo circostante. Un giornalista e sacerdote ci aiuta in questo esame di coscienza in pillole. Scopriremo i nostri tic, le manie i paradossi e le contraddizioni in cui siamo soliti cadere. Nell'ordinato dizionario di voci e temi elencati in ordine alfabetico, come nelle vignette di Fabio Buffa, sicuramente c'è qualcosa che ci riguarda e che ci farà riflettere oltre che sorridere. -
Primavera. Poesie 1997-2007
"Menotti Lerro percorre il labirinto dell'essenza umana fino al corpo in frantumi, fino a pezzi di corpo che indicano l'umano e lo negano, fino al grido che può tramutarsi in canto"""" (Roberto Carifi). """"La stessa primavera si traduce dalla letizia dei voli e dei sogni nello spezzarsi dello slancio verso il futuro e le avventure"""". (Giorgio Bàrberi Squarotti)" -
Eratoterapia
È innegabile che oggi la poesia rappresenta la più tenace forza di resistenza al capitalismo che valuta la realtà soltanto in base al valore economico. Anche se non appare, anche se non è letta, anche se non è studiata, la poesia viene praticata da milioni di persone che ad essa affidano i segreti della propria esistenza e da questa operazione traggono ""terapia"""" e conforto. Se la vita si limitasse soltanto a un calcolo di beni posseduti, i ricchi sarebbero felici e i poveri infelici e, invece, quando si supera la soglia dell'indigenza, ci si accorge del contrario. Come sostiene il sociologo Zygmunt Bauman, il consumatore ideale è colui che è """"insoddisfatto"""", che ha sempre bisogno di altri beni materiali in una spirale senza fine mediante brevi momenti di appagamento, immediatamente seguiti da ansie e da ricerche. Per questi motivi la raccolta di Roberto Mosi va interpretata come un vero e proprio inno alla poesia, al suo valore e alla perennità della sua funzione nella storia della stirpe umana."" -
Arimane
"In questa raccolta Henry Ariemma affronta la questione del limite esistenziale in due sezioni, dedicate la prima ad Arimane, il dio del male, e la seconda a Spenta Mainyu, lo spirito del bene, partendo dall'esergo platonico, secondo il quale «Dio è innocente», e dalla citazione di un poeta persiano secondo la quale i nomi di 'bene' e di 'male' appartengono non alla realtà, ma agli uomini. Ci troviamo di fronte a una breve, ma suggestiva silloge, densa di domande e di interrogativi capitali, spesso 'incosati' in gesti, in situazioni, in figure appena appena tratteggiate. Ma la poesia conserva proprio il fascino di battere sul cuore e sulla mente del lettore adulto e di spingerlo a porsi interrogativi degni dell'essere umano."""" (Giulio Greco)" -
Pietra e farfalla
La raccolta di Paolo Mazzocchini si presenta gravida di interrogativi sulla condizione umana, dilatati dalle allusioni letterarie di stampo classico: da Ovidio, a Properzio, a Saffo, a Omero, a Eraclito, in uno stile oraziano da satura lanx, scelta stilistica che permette al poeta di giocare su diversi registri, piegandoli a significati differenti: dal tragico, al comico, dal sublime al sermo merus. La tradizione non è presente soltanto nei titoli, ma viene assimilata nella portata ironica, mai fine a se stessa o decostruttivista, ma nell'accezione profondamente umana di condivisione di una sofferenza causata dal grande mistero che avvolge l'esistente. -
Alla ricerca dei valori perduti
In questo libro l'autore esamina i cambiamenti prodotti dall'avvento di internet che ha causato una strana evoluzione dell'essere umano, cancellando molti valori tradizionali. Non ci rendiamo più conto del nostro passato e del nostro futuro. Che cosa cerca l'essere umano? A che cosa va incontro? L'autore si sente ""estinto"""" e non riesce ad accettare questo mondo dove ormai la parola Amore non esiste più, dove l'amicizia è un optional e dove si assiste al predominio delle incapacità intellettuali."" -
Geografie erranti. Taccuini e pensieri di un viaggiatore
Dopo avere fantasticato, da bambino, su atlanti, enciclopedie geografiche, cartoline illustrate che descrivevano i luoghi più lontani, e cominciato a visitare i luoghi più disparati, l'autore non ha mai smesso di viaggiare, con lo spirito di Teseo, nei labirinti delle città mediterranee di antichissimo sedimento, oppure con quello di Alice o di un moderno ""flâneur"""" che si perde nelle metropoli del mondo scoprendo in sé un profondo sentimento per tutto ciò che sentiamo diverso e al tempo stesso vicino, come testimoniano i taccuini che seguono, contrassegnati da due elementi simbolici: la vertigine e la ruota."" -
L' ora del lupo
"La poetessa georgiana Lia Sturua è surrealista, vede le cose al di là della realtà, nella surrealtà. Leggendo le sue poesie, credi di essere in sogno, librandoti in uno spazio virtuale, insieme alle cose, ed entra in te un'armonia strana e mistica. Non capisci cosa significa tutto ciò nella lingua convenzionale, ma senti bene la musica estremamente emozionante che proviene da queste strane immagini e sta rianimando, davanti ai tuoi occhi, colori e tonalità di ogni genere. Il colore e la musica sono fenomeni particolari per la poetessa. Sono una chiave con cui si può aprire il mondo e i sogni surrealistici di Lia Sturua, la profondità e la bellezza dei suoi sonetti, versi liberi o sciolti."""" (Ivane Amirkhanashvili)" -
I colori della poesia
Pittore e poeta Luca Melzi, si licet magnis componere parva, come Michelangelo, William Blake, Dante Gabriel Rossetti, per citare solo i più famosi autori che seppero coltivare le due arti. Troviamo in questa raccolta una serie di bozzetti, quasi colori di una tavolozza, che nell'insieme tracciano la fisionomia di una personalità profondamente innamorata della vita, della bellezza della natura, una personalità affascinata dallo stupore che suscita il variare delle stagioni, delle ore del giorno in una tensione, mai appagata, verso l'infinito, alla ricerca di quel senso che può conferire pienezza all'esistenza. Non dimentichiamo la galleria di tavole, mediante le quali l'autore intende ampliare il valore della parola. Si tratta di un contributo che solo pochi artisti possono donare al lettore, che nella sintesi tra le due arti avrà modo di percepire il messaggio di un artista che sa offrire il proprio mondo interiore in un modo più completo. -
Quando tutto sarà finito
"Quando tutto sarà finito"""" è incentrato sulle vicende di due amici d'infanzia e delle loro compagne nei drammatici anni della seconda guerra mondiale, a Milano, tra il 1943 e il 1945: Mario, partigiano della Resistenza, e Toni, tesserato e milite fascista. Gli ideali opposti finiranno per coniugarsi nell'amor di patria e nella libertà, nell'amicizia, lasciando ampio spazio a riflessioni nelle quali i protagonisti affronteranno il loro stesso essere, il senso di tutto ciò che sono la guerra e il dolore, l'amore e la giustizia, il vivere, il tormentato e complesso vivere." -
La forza della vita
Suor Michela Maria Marinello in questa raccolta si pone come emblema di un tipo di rapporto con l'assoluto assai diverso dalla religiosità tradizionale, rapporto che comporta lotta, oscurità, e non appagamento o sicurezza. Come nella vicenda del Graal, la fede per la poetessa non consiste nella ricerca di un oggetto né di una verità, ma in un atteggiamento non lontano da David Maria Turoldo in ""Mie notte con Qohelet"""" e simile all'omonimo libro della Bibbia. In lei quello stesso Dio, che a tratti si nasconde, sa anche rivelarsi in momenti di ineffabile felicità: è la lotta di Giacobbe con l'angelo. Pertanto al termine del cammino anche il lettore può concludere: """"Son qui davanti a Te, Alfa e Omega della storia e della mia storia""""."" -
Il respiro delle nuvole
Se il cielo fosse sempre tutto limpido, non sapremmo la bellezza del cielo limpido e nemmeno conosceremmo la meraviglia degli infiniti giochi delle nuvole, con i loro differenti colori e le innumerevoli sfumature. ""Il respiro delle nuvole"""" è lo scenario in movimento del nostro cielo interiore, con la ricchezza di tutte le tinte e delle loro ombreggiature che impreziosiscono la vita, permettendoci di apprezzare i momenti di tersa limpidezza. Così nulla è da scartare in quel moto che sembra quello delle onde, dove il ritirarsi si avvicenda al trasbordare spumeggiante, in un avvicendarsi di dolore e di grazia che sono lievito di una crescita umana naturale e senza sforzo in cui l'agente trasformante è il fuoco interiore."" -
Andromeda
Solo a trascorrere l'indice, il lettore viene pervaso da un senso di stupore per un'impresa raramente tentata nella storia della poesia: ripercorrere il cammino della vita dal Big Bang a oggi. Si tratta di un'impresa non certo nuova, ma in ogni caso assai rara: Esiodo, Lucrezio, Dante in ottica particolare, cui si possono aggiungere i versi leopardiani del ""Canto notturno del pastore errante dell'Asia"""" e della """"Ginestra"""" per respiro cosmico, e, per arrivare più vicino a noi, la straordinaria poesia di Pier Luigi Bacchini."" -
Danusia. La storia di una bambina sopravvissuta
"I ragazzi ascoltavano partecipi. Rivivevo la mia infanzia con mio nipote lì, seduto tra quei bei bambini: vedevo nei loro volti una generazione che non avrebbe più avuto testimoni di ciò che accadde a me, o di sofferenze come la mia.""""" -
La signora Orlandi
Il dramma teatrale ""La signora Orlandi"""" mette in scena il difficile universo delle relazioni familiari. La vicenda è ambientata a Napoli e ha per protagonisti Lucia e l'ex marito Giorgio Orlandi, che a distanza di dieci anni dal suicidio, in circostanze oscure, della figlia Maria, torna a farle visita. Dopo di lui, giungerà Carlo, il promesso sposo di Maria, che è l'unico a conoscere le vere ragioni della morte della ragazza e che è finalmente intenzionato a rivelarle a Lucia e a Giorgio. L'arrivo inaspettato anche di Matilde, la nuova moglie di Giorgio, come in una sorta di rendez-vous scatenerà la gelosia di Lucia, che non ha mai superato il trauma della separazione e che sconvolta dalla verità consumerà la sua vendetta."" -
Uscendo dal buio
"Ho imparato a scrivere per non implodere. E, nonostante il buio negli occhi, mi accorgo che in tutto c'è poesia. Scopro poesia in tutte le pieghe della vita: nel dolore come nell'amore, nella natura amica come nell'indifferenza del creato, nel lasciarsi sprofondare come nel cercare appigli, nella persona amata e nel suo disamore, nel coraggio e nella paura. La poesia è intrinseca all'esistenza, si può manifestare nei modi di pensare, di agire e di stare al mondo con gli altri. Gustavo Adolfo Béquer, rivolgendosi alla sua amata, definì la poesia così: 'La poesia sei tu'. Sei tu amore, sei tu Vita, e anche tu dolore, che ci fai apprezzare follemente e disperatamente tutto ciò che non sei tu."""" (L'autrice)" -
Persona
"Opera d'esordio che non lascia scampo, che segna un precedente, 'Persona' di Fausto Paolo Filograna è un canto creaturale, di creature che hanno fame, una litania a esorcizzare la malattia, e sempre il bisogno d'amore, è la consapevolezza che prima della risurrezione c'è il funerale: ancora prima della speranza, dobbiamo fare i conti con il peccato originale. Ecco la tragedia di questa nuova età di mezzo, in bilico tra le macerie e l'ardente umanità sotto la cenere, umanità che ricomincia dalla carne, corpo fisico compiuto, organo perfetto dello spirito, vero corpo. La poesia di Filograna ha la capacità di farci accorgere di qualcosa di essenziale che si stava perdendo tra le piaghe. Creata da una delle migliori menti della mia generazione, è un'opera con cui ci dovremmo confrontare tutti, lettori, poeti, persone."""" (Riccardo Frolloni)" -
Una volta almeno
"Gregorio Lato ci parla di noi, non di sé: a volte, si rivolge a noi direttamente attraverso il 'tu', chiamandoci a essere testimoni partecipi di un'esperienza o di una visione; altre volte, la condivisione passa attraverso la forma apparentemente più lontana della forma impersonale, che però ci richiama, e ci ricorda, l'inevitabile pluralità della condizione umana."""" (Paola Giorgis)"