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«Il coraggio di inventare l'avvenire...». La scienza e la dignità dei popoli per una vera pace globale
Questo libro è un tributo all'Africa ed è stato ispirato da una frase di uno dei grandi padri del panafricanismo Thomas Sankara: ""per ottenere un cambiamento bisogna avere il coraggio e osare inventare l'avvenire"""". Secondo gli autori la pace globale è un'""""utopia sostenibile"""" e realizzabile se ci si impegna a """"rifondare la speranza"""" con un lavoro costante contro l'apatia, l'egoismo, l'indifferenza e soprattutto contro i quattro cavalieri dell'Apocalisse del mondo globalizzato: la fame, il razzismo, la guerra e la corruzione che è disimpegno morale. Questo libro si propone di dare un contributo scientifico che, partendo dalle radici psicologiche e neuroscientifiche dell'intersoggettività (che è il sistema motivazionale innato ed essenziale alla sopravvivenza della specie), indichi le basi biologiche del Sé Morale (empatia e neuroni specchio), con lo scopo di individuare una via possibile per una cultura della pace, dei diritti umani universali, dell'appartenenza all'unica specie umana."" -
Studi sull'anoressia
"Nella vita esistono due tipi di viaggiatori; quelli che guardano le carte nautiche e quelli che invece gli specchi. Chi guarda le carte nautiche è in partenza; quelli che guardano lo specchio stanno tornando a casa"""". Parafrasando quest'affermazione, tratta dal film """"Un tocco di zenzero"""" di Tassos Boulmetis, potremmo affermare che esistono due tipi di autori; quelli che non si accontentano mai delle certezze scientifiche acquisite e sono sempre alla ricerca di nuovi territori da esplorare e quelli più pigri, che battono ormai da anni, stancamente, le medesime rotte. Gli autori di questo volume appartengono alla prima categoria e propongono in questo volume (non a caso) uno sguardo sull'universo anoressico mai tracciato prima. Quali sono i film che aiutano a comprendere il mondo emozionale delle anoressiche? Che ruolo ha la danzamovimentoterapia nel trattamento dei DCA? Che fare se in famiglia vi è una persona (una figlia/un figlio) con Disturbo Alimentare, DCA? Un volume che si rivolge agli operatori che si occupano di DCA (e non solo) e che conduce il lettore alla scoperta di itinerari inediti, assolutamente da scoprire." -
Arianna. Dalla vicenda mitica alla sindrome clinica
Ad Arianna avvenne di essere abbandonata due volte: da Teseo, che l'aveva portata con sé da Creta dove regnava come Signora del Labirinto, e successivamente da Dioniso, che, secondo alcune versioni del mito, l'avrebbe anche fatta uccidere. Le varianti del mito sono molte e tutte cariche di significati che si riverberano in molteplici risonanze sia di carattere mitico-letterario, che storico-antropologico, ma che comportano anche pregnanti collegamenti con molte dinamiche della psiche umana. In particolare con la psicologia femminile, per questa singolare reiterazione del tema abbandonico che viene indicato come ""Sindrome di Arianna"""". Questa raccolta di saggi, pur di autori diversi, sembra quasi essere condotta da una stessa mano. Fa da cemento il costante """"focus"""" sulla figura mitologica di Arianna indagata nelle sue varie accezioni: figura mitologica, """"topos"""" letterario, modello di femminilità, emblema di donna abbandonata (""""relicta""""), paradigma clinico & Ma anche per la multisemia del personaggio che fa da """"filo"""" di collegamento, in questo tema dalla """"labirintica"""" complessità, di una lunga consuetudine (di vita, di interessi, di viaggi...) fra molti degli autori."" -
Calpestio
"Che cosa è l'amore? E che cosa non è. E quante forme ne esistono, se ne può identificare una migliore di un'altra? Non un romanzo, non un testo psicoanalitico, non un epistolario vero e proprio, questa originale e gradevolissima passeggiata nei territori impervi dell'amore, 'cubo di Rubik' con tante facce come lo definisce l'autrice, si lascia leggere con la profonda leggerezza di chi sa unire armoniosamente diverse cifre stilistiche, senza esaurirne nessuna. L'amore è un rompicapo: comunque lo si giri, gli incastri non combaciano mai perfettamente. Rompicapo già nel titolo, """"Calpestio"""" esplora le forme dell'amore, quadratini del cubo incastrati diversamente per ciascuno di noi, passando attraverso le tipologie che incontriamo nella clinica e nella vita: dall'amore narcisistico, all'amore preteso, all'amore malato, intrusivo, fino all'amore che cura, a quello invidioso e abusato, ciascuna forma raccontata attraverso una voce di donna, Cara, voce universale come l'incipit di una lettera interna rivolta al mistero del femminino. Corredato dalle immagini di Roberto Basile, un libro che delicatamente, aprendo più domande che non forniscono risposte, conduce il lettore psicanalitico e non, nei paesaggi mai definitivamente conclusi e perfetti del discorso amoroso nelle sue forme più sofferte, intime e contemporanee."""" (Rossella Valdré)" -
Psicofarmaci in gravidanza
In Italia il 20 % delle donne soffre durante la gravidanza di disturbi dell'umore, soprattutto episodi depressivi, spesso associati a disturbi d'ansia; meno frequenti sono i disturbi psicotici e i disturbi della condotta alimentare come l'anoressia e la bulimia. In una buona parte dei casi si tratta di disturbi che, per la loro gravità clinica, necessitano di interventi terapeutici integrati sia di tipo psicoterapico che psicofarmacologico. Per le diverse classi di psicofarmaci sono oggi disponibili nella letteratura internazionale informazioni sufficienti per poter definire quali tra i diversi composti presentano un profilo di sicurezza che ne consenta l'impiego anche durante la gravidanza. Questo volume su Psicofarmaci in Gravidanza, che utilizza la formula delle Frequently Asked Questions, vuole essere, nel panorama editoriale italiano sull'argomento, un contributo originale e nello stesso tempo di facile consultazione, per fornire ad un pubblico di lettori non necessariamente ""addetti ai lavori"""", informazioni e dati scientifici aggiornati su temi spesso affrontati con superficialità, scarsa conoscenza e pregiudizi."" -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura. Vol. 21: Esodi.
Esodo è un tema di scottante attualità. La parola Esodo è stata riletta dal CSPL al plurale, diventando Esodi, per consentire a chi volesse scriverne non solo di spendere la sua cifra stilistica e di competenze acquisite nel tempo, ma anche spaziare in ambiti diversi. II risultato, squisitamente psicologico, è che ognuno ha potuto narrare quanto la parola evocava dentro di sé e il lettore avrà la sorpresa di molti orizzonti esplorati e interpretati. I contributi presenti nel numero danno l'idea di un poliedro, che deriva dal greco (polus = ""molti"""" e édron = """"faccia""""). La geometria solida ci dice che il poliedro è una figura solida delimitata da un numero finito di facce piane poligonali, si presenta quindi come una struttura centrale e molte facce. Nel Timeo, Platone associò ad ognuno di essi un elemento: al tetraedro il fuoco, al cubo la terra, all'ottaedro l'aria, all'icosaedro l'acqua, mentre ritenne che il dodecaedro rappresentasse la forma dell'universo. Potremmo pensare, così, che questo numero poliedrico, assuma - nella struttura compiuta di questa monografia - la forma di un dodecaedro, per la sua universalità."" -
Quindici brevi lezioni di psicologia integrata
In una cinquantennale esperienza di docente universitano, l'Autore ha riscontrato, negli studenti di Psicologia e ancor più nei giovani psicologi in cerca di sistemazione, situazioni di incertezza e confusione rispetto ai differenti approcci e metodi delle diverse scienze della mente, nonché di fronte a differenti Scuole della medesima disciplina o rispetto a discipline diverse che sono state incluse entro la stessa dizione disciplinare ufficiale degli ordinamenti universitari. Tale eterogeneità e mancanza di integrazione si rivela in modo particolare nell'indirizzo clinico, il più scelto dagli psicologi: qui, oltre-tutto, si riscontrano mistificazioni sulla psicoanalisi e mancanza di una conoscenza sufficiente circa le neuroscienze. Usufruendo delle sue molteplici competenze, di ricercatore laboratorista e clinico, di neuropsichiatra infantile, di psicoanalista e di direttore di ricerca, Antonio Imbasciati propone un esempio di come si possano condurre lezioni di ""Psicologia Integrata"""", che, approfondite dalla relativa bibliografia possano offrire, non solo allo studente, ma anche ai numerosi specializzandi e comunque ai neolaureati, una competenza che abitui a un pensiero che superi le differenze, pur inevitabili tra le diverse scienze che studiano la complessità della mente umana."" -
Iris
"Avessi avuto tra le mani questo libro qualche anno fa l'avrei appoggiato nella libreria dei miei figli accanto a quello che usavo leggere loro prima che si addormentassero. Lo avrei messo accanto ad un altro ligure dalla voce gentile e dal pensiero profondo e mai banale. Sarebbe stato fianco a fianco ai tre volumi delle Fiabe italiane curati magistralmente da Italo Calvino. Ecco dove avrei collocato questo libro. E avrei avuto il piacere di leggerlo ai miei figli che sicuramente lo avrebbero apprezzato almeno quanto il loro padre. Perché un libro di fiabe non è mai solo un libro per bambini. Lo scaffale che lo ospita potrebbe essere indifferentemente quello della mitologia, dell'epica, dell'antropologia, della narrativa."""" (dalla Prefazione di Massimo Recalcati) Postfazione di Sarantis Thanopulos e Roberto Maragliano." -
La solitudine
Nel corso della vita ogni uomo ha provato l'esperienza della solitudine, e quando l'ha confrontata con gli altri si è accorto che non ne esiste una sola. Ognuno di noi ha un modo proprio di rappresentarsela, di viverla e, perché no, d'immaginarsela. Esiste dunque una solitudine diversa per ognuno di noi? Forse sì e, se spiegarla non è sempre facile, un tentativo è doveroso. Possiamo utilizzare le parole del Piccolo Principe per tradurre le immagini in forma scritta. «""Da te, gli uomini"""", disse il Piccolo Principe, """"coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano"""" [...] """"E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua"""" [...] """"Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore""""» (Saint-Exupéry, 1943, pag. 108). Partendo dall'uomo, queste parole esprimono la condizione umana d'oggi; proteso nel ricercare all'esterno i significati delle cose, non si rende conto che s'allontana sempre più dalla fonte originaria interiore. Con queste parole, il Piccolo Principe lancia un messaggio di ricerca ed indica la strada che è percorsa dai vari autori in questo volume (Ambrogio Zaia)."" -
Idee in psicoterapia. Vol. 7: La psicoterapia e i suoi contesti.
Questa non è l'era moderna, né quella post-moderna: la nostra è un'epoca fluida, liquida, dominata da problemi centrati sulla mancanza completa di confini. Gli sviluppi tecnologici sono tumultuosi, la globalizzazione incalzante e parametri come la velocità, la quantità, il consumo, l'istantaneità ed il movimento dominano le nostre vite. Se ogni periodo storico è stato definito da un substrato economico, sociologico e politico specifico, generando un suo caratteristico e ben definito quadro psicopatologico, la dissociazione delle certezze che caratterizza i nostri giorni ancora non ci permette di avere una chiara visione della nostra realtà quotidiana di psicoterapeuti. Quindi è soltanto intervenendo in ambiti diversi, anche al di fuori della classica stanza di psicoterapia, che possiamo utilizzare quella che Albert Einstein chiamava ""l'azione fantasmatica a distanza (delle particelle quantistiche)"""" e lo facciamo anche modificando ed aggiornando le nostre tecniche terapeutiche. Proprio questo è il senso del nostro volume, analizzare i vari contesti in cui opera la psicoterapia, mostrando come abbiamo declinato il lavoro di psicoterapeuti per adattarci alla modernità liquida."" -
La clinica di Winnicott
All'inizio del mio saggio ""Donald W. Winnicott, une nouvelle approche"""", sostenevo che fosse impossibile """"definire"""" i concetti di Winnicott, si possono solo """"raccontare"""". Essi hanno una vita propria e a volte possiamo solo seguirli facendo in modo che non ci sfuggano. La scrittura di questo secondo saggio ha rafforzato questa mia considerazione. Winnicott ha scritto durante tutta la sua vita. I suoi testi testimoniano una continua ricerca, nutrita da un'intensa clinica, dall'influenza del mondo circostante e dagli avvenimenti a cui è stato partecipe. Il caso dei bambini evacuati da Londra durante la Seconda Guerra Mondiale ne sono un esempio. Questo avvenimento lo ha portato a concettualizzare la tendenza antisociale e la deprivazione, due nozioni rivoluzionarie assolutamente essenziali per la comprensione di alcune patologie. Questo periodo inquieto gli ha permesso di elaborare molte delle sue idee principali sull'importanza della famiglia e su quello che potremmo definire il padre «paterno», padre che esercita una funzione altra rispetto alla semplice sostituzione della madre. Ma il suo modo di usare la lingua, la mescolanza d'inventiva e facilità/compromissione che lo caratterizzano, oscurano spesso l'originalità di ciò che egli si sforza di dimostrare. Nell'evoluzione della sua opera osserviamo una progressione verso un pensiero e una pratica sempre più personali. La sua elaborazione riguardo «l'uso dell'oggetto» rimane il culmine della sua ricerca e permette, retrospettivamente, di fare luce sul suo modo di procedere. Sarebbe azzardato affermare che, secondo Winnicott, la pratica preceda la teoria? Osservarlo lavorare offre sempre un grande insegnamento: egli faceva mostra di una presenza fortissima con i pazienti, sia adulti che bambini. Presenza che scaturiva dalla sua capacità propria al playing (giocando), sia nel gioco dello squiggle o nello spazio transizionale che instaurava con i suoi pazienti adulti. È l'idea che abbiamo sviluppato facendo, nel presente libro, un largo uso delle vignette cliniche di Winnicott. In effetti, quello che la sua elaborazione teorica non sempre chiarisce, la sua maniera di essere nello spazio di gioco della cura, lo fa sentire/vivere. «La mia opera ha assunto l'aspetto di un'isola», ha scritto. Le persone dovranno metterci del loro per arrivarci». Nel mio primo libro ho scritto che ci sarebbe stato bisogno d'impegno. Questa volta, ho invece tentato di costruire ponti, passerelle, anche fragili, che permetteranno spero, di accedere a questo pensiero ricco e complesso."" -
Le chiose di Psiche. (As)saggi di psicologia e letteratura
Psicologa clinica e psicoterapeuta, appassionata da sempre di letteratura ed in particolare di poesia, Marina Malizia ha scritto - per il Giornale Storico di Psicologia e Letteratura e per il sito internet del Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto - saggi, articoli e recensioni dove si sperimenta in incursioni nei territori sia dell' arte che della psicologia, avvalendosi del doppio punto di vista della sua formazione ed esperienza. Ne ""Le chiose di Psiche"""" viene presentata una selezione di questi brevi testi. Con una semplicità e una leggerezza mai banali, spesso arricchite da note personali, l'autrice mostra come la strada che collega la letteratura alla psicologia sia una via a doppio senso di marcia. Due convinzioni animano questa raccolta: la prima è che l'approccio all'arte e alla letteratura sia cosa congeniale agli psicologi, la seconda è che non esista porta d'accesso più affascinante per introdursi nel mondo di Psiche che l'opera letteraria."" -
Da Lolita a Lacan
Pur essendo una violenza contro la libertà della persona il delitto sessuale non è necessariamente violento. Può prendere le forme della seduzione, come in Lolita di Vladimir Nabokov, in cui l'inclinazione deviante dell'adulto si manifesta in una interazione priva di impulsività e richiede il coinvolgimento della vittima. Il libro cerca di focalizzare alcuni aspetti fondamentali di questa materia triste, ostica e faticosa, utilizzando la prospettiva psicoanalitica, secondo l'orientamento di Jacques Lacan, e quella criminologica prospettando alcune ipotesi e spiegazioni originali. Il lettore troverà una visione realistica delle motivazioni e dell'atteggiamento dell'autore della condotta, che consente di non azzerare e mettere sotto silenzio la posizione soggettiva della vittima. Il punto di vista criminologico avrà un ruolo importante perché la conoscenza di questa realtà deve passare attraverso una conoscenza minuziosa della condotta lesiva. È importante comprendere il senso della violenza sessuale. L'io del soggetto è catturato da una immagine che è incarnata dall'oggetto e la ricerca di un soddisfacimento assoluto lo conduce sulla strada del delitto. -
Funzione genitoriale e psicopatologia
La nostra è un'epoca particolare, nel senso che siamo passati a un tempo che scorre in modo accelerato, perché i cambiamenti a cui assistiamo, in realtà risultano veri sconvolgimenti a causa della rapidità e la difficoltà a integrarli emerge sempre più evidente. A partire dalla Seconda Guerra Mondiale si è evidenziato in occidente, in modo chiaro, l'attacco, il combattere e poi il debellare l'autorità, in questo senso il ruolo dei genitori e soprattutto la figura del padre che l'ha sempre incarnata, viene, messa in discussione, fragilizzata. Infatti il primo aspetto a risentire di tali cambiamenti è quello dei limiti, dei confini, che da sempre hanno svolto una funzione determinante nello sviluppo mentale dell'individuo, della sua personalità. La figura della madre ha acquistato una nuova immagine, è uscita dal ruolo strettamente famigliare, per entrare in modo attivo in quello sociale. L'equilibrio della coppia ha subito cambiamenti profondi, con ripercussioni notevoli nello svolgimento del ruolo di genitori, e naturalmente sullo sviluppo mentale dei figli, con riflessi profondi sui livelli di maturazione da essi raggiunto. L'avvicendarsi delle varie epoche ha segnato profondamente la psicopatologia perché il contesto, società patriarcali e matriarcali, ne hanno evidenziato le caratteristiche. -
Archetipi terapeuti. Introduzione mythologica all'ars analytica
Cosa devono fare gli psicoterapeuti dal momento che la terapia la conducono gli archetipi? Devono lasciarsene attraversare. La loro ars analytica consisterà nell'articolare gli dèi all'analisi e l'analisi agli dèi. -
Il problema del transfert 1895-2015
Il volume è una rassegna, articolata in 2 sezioni, della letteratura psicoanalitica sul problema del transfert. La sezione 1 è la traduzione italiana del Rapport sul transfert pronunciato da Daniel Lagache nel 1951 alla XIV Conferenza degli Psicoanalisti di Lingua Francese, una delle più complete e ""trasparenti"""" (Laplanche) mappature del problema: l'intero corpus freudiano (dagli Studi sull'isteria al Compendio di psicoanalisi), i lavori di Abraham, Ferenczi, Klein, A. Freud e di molti altri ancora (Rank, Reich, Reik, Alexander, Nunberg, Strachey, Macalpine, Jung...) sono ripercorsi da Lagache con grande attenzione, alla ricerca delle tracce cliniche e teoriche del transfert. La sezione 2 è un aggiornamento della mappa disegnata da Lagache dal 1951 ad oggi, nel contesto della letteratura psicoanalitica in lingua inglese, francese e italiana. Il materiale bibliografico rinvenuto consiste in circa 1800 lavori, sono segnalati al lettore decennio dopo decennio, in 7 capitoli. I lavori di rassegna sono intervallati da 5 scritti dedicati al contributo offerto al problema del transfert da altrettanti maestri della psicoanalisi: M. Klein, J. Lacan, D. W. Winnicott, W. Bion, J. Laplanche."" -
Psicologia del tabagismo. Il metodo ADF. Teoria e pratica per terapeuti
Il percorso riabilitativo per smettere di fumare non si esaurisce con il raggiungimento dell'astensione dal fumo, ma si consolida attraverso la trasformazione profonda delle modalità cognitive, emotive e comportamentali del paziente. Smettere di fumare è un obiettivo realistico e realizzabile senza grosse difficoltà anche dal fumatore più accanito, senza sofferenze fisiche e psicologiche per il paziente. Il metodo ADF (autoconsapevolezza del fumo) proposto in questo libro accompagna ciascun paziente a smettere rispettandone i tempi e le individualità, dove l'obiettivo di non fumare, rappresenta una libera ""scelta"""", dopo la comprensione che alla sigaretta, ciascuno, attribuisce un """"ruolo""""; solo in questo caso si può favorire un'astensione a lungo termine. Il percorso si snoda attraverso una serie di step descritti nei capitoli del libro spiegando gli strumenti terapeutici da utilizzare passo dopo passo."" -
Anemoni in viaggio. Il modello sistemico integrato. Nuove rotte per una psicoterapia sensibile ai temi della complessità
"Cosa significa fare psicoterapia nel nostro tempo? Che modelli ereditiamo dal passato? Al di là dei contesti, pubblici o privati, dovremmo poterci chiedere quali modelli di psicoterapia possono sopravvivere ai cambiamenti sociali che ci attraversano. Può essere ancora sostenibile un'idea di modello rigido di psicoterapia, di approccio tecnico, o invece serve maggiore flessibilità, onestà, umiltà, ascolto, umanità, a fronte di un proliferare di tecnicismi taumaturgici e autoreferenziali?"""" Cosi Mirco Moroni introduce le questioni aperte dall'autore. Anemoni in viaggio sono i petali dei fiori mossi dal vento e che attraversano rotte ignote, capaci di solcare i mari della complessità umana. L'invito dell'autore è di pensare a un nuovo modo di pensare alla psicoterapia, come danza relazionale che si nutre di bellezza e di fascinazione per il genere umano. Propone al lettore esperto e curioso di provare ad allontanarsi dagli sguardi indiscreti delle ingenue e prosaiche scienze psicologiche lineari che stanno, nel tempo, snaturando il potenziale """"poietico"""" e artistico della danza tra logos (parola), psiche (anima), pneuma (respiro) e soma (corpo)." -
Nuovi argomenti di psicologia. Per l'esame di Stato
Il testo propone una rassegna di Argomenti di Psicologia inquadrati nel contesto storico-geografico, selezionati e presentati secondo le indicazioni dell'Esame di Stato per Psicologi; è diviso in 2 sezioni: la prima affronta gli aspetti teorici rilevanti ai fini della prima prova dell'Esame di Stato; la seconda presenta una rassegna di temi svolti che copre tutto il programma necessario allo svolgimento del tema. La novità del testo consiste nel proporre gli argomenti classici della psicologia in una prospettiva nuova, mettendo in risalto quelli che sono i risvolti tecnico-applicativi della Psicologia moderna. In particolare, verranno proposti tra gli ambiti applicativi: i disturbi corrispondenti alle funzioni trattate, gli strumenti di indagine e le tecniche di intervento dei suddetti disturbi. Nel testo vengono trattati argomenti per aree della disciplina: Psicologia Evolutiva e del Ciclo di Vita, Psicologia Fisiologica e Cognitiva, Psicologia Dinamica e Sociale, Storia della Psicologia, Metodologia della Scienza Psicologica e sono proposte una serie di tracce complesse utili per la prima prova dell'Esame di Stato. -
Nuovi progetti di psicologia per l'esame di Stato
Il volume propone una rassegna di Progetti di Psicologia presentati secondo le indicazioni dell'Esame di Stato per Psicologi; è diviso in due sezioni: nella prima vengono proposti in maniera sintetica gli aspetti teorici rilevanti per la seconda prova dell'Esame di Stato. Gli argomenti sono proposti in base alle diverse aree della disciplina, quali Psicologia clinica, Psicologia della salute, Psicologia scolastica, Psicologia del lavoro, Psicologia delle migrazioni, Psicologia giuridica e Psicologia dello Sport; nella seconda sezione è presentata una rassegna di progetti svolti che copre tutto il programma necessario allo svolgimento del progetto. La novità del testo è quella di proporre gli argomenti dividendoli in base alle aree tematiche e per ogni area sono presentati i principali strumenti e tecniche applicabili al contesto specifico. Inoltre verranno presentate una serie di strumenti e tecniche utili a reperire le informazioni e ad attivare le risorse ai fini della professione. Tale approccio rende il testo fruibile non solo agli studenti universitari, ma anche ai laureati che si approcciano all'Esame di Stato e ai professionisti che possono avvicinarsi, secondo una prospettiva diversa, ad argomenti già noti. Rispetto al volume precedente (Andronico F., ""Progetti di Psicologia"""", Alpes, Roma, 2014) il testo è stato ampliato riveduto e corretto, sono stati inseriti altri progetti nelle aree della disciplina già presenti ed è stata aggiunta l'area della Psicologia della Sport, trattata sia nella sezione teorica che in quella dei progetti svolti.""