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Maschera e psicoterapia
La rapida tecnicizzazione ha cambiato profondamente la nostra vita e la nostra convivenza. Lo stesso sviluppo tecnologico comporta che, in molti campi, non siano più i giovani ad imparare dagli anziani, ma viceversa. L'imponente sviluppo della tecnica ha portato a far sì che, nella valutazione dei più, la ragione strumentale (il pensare secondo le categorie della fattibilità) abbia preso il sopravvento sulla ragione pratica (il pensiero etico). La libertà edonistica che l'individuo ""sceglie"""" dipenderebbe in effetti in larga misura dall'offerta del mercato, dai mass media e dalla moda. Molti genitori per ambire a un miglioramento delle condizioni di vita per i loro figli propongono loro un mondo facile, scevro da difficoltà e problemi. Provano a mascherare la realtà con i suoi innumerevoli problemi quotidiani con un mondo virtuale intriso di illusioni e false speranze. Negli anni ottanta, con la fine delle grandi ideologie e l'emergere della cosiddetta """"network society"""", post-moderna e globalizzata, la società tradizionale ancorata a ben definiti valori si è trovata improvvisamente impreparata al cambiamento globale caratterizzato da una sempre maggior interdipendenza tra i diversi piani della realtà socio-economico e politica in differenti contesti del mondo. Ciò ha generato la """"società liquida"""" (Bauman, 2000) dove le situazioni in cui gli uomini agiscono, si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure. Ma una reazione compare e si fa strada, la metamorfosi dei valori (post-materiali) oggi in atto significherebbe che in primo piano non stanno più miglioramenti tecnici. I valori post-materiali non migliorerebbero le nostre condizioni materiali di vita, ma le nostre relazioni con il prossimo e la qualità soggettiva della nostra vita. Per dirla con le parole di Baacke (1980): """"noi non possiamo eliminare le nostra tecnologia, però possiamo criticamente limitarla in base a ideali umanistici e orientamenti culturali"""" di conseguenza in futuro """"non la crescita-economica, bensì quella culturale dovrebbe avere la preminenza"""". Si è infatti preso coscienza che per essere felici non basta soddisfare i bisogni materiali, che costituiscono solo il prerequisito minimo per evitare la sofferenza ed uscire dallo stato di deprivazione; l'uomo ha soprattutto bisogno di amare e di sentirsi amato, di socializzare e di stimarsi, di giudicarsi cioè positivamente rispetto alle proprie aspettative."" -
Edda Ducci. La parola che educa
In occasione del decennale della scomparsa di Edda Ducci si riportano, in questo volumetto, alcune pagine dell'amico e collega, Francesco Mattei, e di uno dei suoi ultimi allievi, Cosimo Costa. Sono pagine da cui trarre l'azione viva dell'autrice, capace di lasciare sane impronte nell'animo di chi personalmente la conobbe e di chi tuttora la legge. Amante appassionata della conquista umana del vero, lontana dall'enfasi che la recente ricerca pedagogica ha evidenziato, Ducci è qui ricordata attraverso le annotazioni e le sottolineature delle dispense usate a Bari nel corso delle sue prime letture ebneriane e alcune delle sue principali ""categorie paidetiche"""". Intenta a riflettere sulla parola per farla divenire Logos, Edda Ducci giunge a una concezione pedagogica dove l'uomo diviene umano grazie ad una paideia di natura dialogica che scava nell'in sé e si dà all'altro come necessarietà. Un ricordo affettuoso, dunque, e un invito alla lettura di pagine non ancora stinte dal tempo."" -
Costruire il piano triennale dell'offerta formativa. Per migliorare la qualità della scuola
Lo scopo principale del volume è quello di provare a identificare la funzione ovvero il ruolo che possono/devono assumere i docenti e i dirigenti scolastici nella scuola riformata dalla legge 107/2015. In particolare, degli insegnanti si proverà, oltre che a mettere in evidenza il contributo che sono chiamati a offrire nella promozione del piano triennale dell'offerta formativa, anche a tracciare le linee fondamentali del nuovo profilo professionale che vanno assumendo. Dei dirigenti scolastici, corrispondentemente e sempre attraverso la lente di ingrandimento offerta dalla legge di riforma (con specifico riguardo all'elaborazione e all'attuazione del PTOF), si tenterà di approfondire il percorso riflessivo e argomentativo intorno alla messa in atto delle oramai canoniche funzioni dirigenziali. Un'azione, del resto, quella dei dirigenti e dei docenti, che mentre è rivolta alla diretta e sempre più efficace erogazione del servizio pubblico di istruzione (proprio mediante la progettazione e l'attuazione del PTOF) da parte della specifica istituzione scolastica, deve, nel contempo, servire a riformare, nell'insieme, il sistema scolastico nazionale. D'altronde, questa è la medesima strategia di fondo sulla quale il MIUR ha puntato, sin dall'emanazione della legge n. 59/1997 e del conseguente d.p.r. n. 275/1999 (che ha introdotto, attraverso il relativo regolamento, l'autonomia scolastica), per promuovere il miglioramento del sistema scolastico nazionale: liberare le singole scuole da tutta una serie di vincoli centralistici per concedere loro prerogative giuridiche e capacità amministrative atte a determinare autonomamente e responsabilmente l'erogazione efficace del servizio di istruzione pubblica. In conclusione, si è voluto concedere l'""autonomia"""" alle scuole per incentivarle al miglioramento del servizio di istruzione da erogare ed elevare, in tal modo, la qualità complessiva del sistema scolastico nazionale."" -
Progettare, programmare e valutare l'attività formativa
Mantenendo pressoché immutata l'architettura e la scansione tematica delle edizioni precedenti, nonché la sua finalità precipua di guida metodologica alla programmazione per obiettivi - introdotta da una discussione critica adeguatamente approfondita delle questioni-chiave che ne costituiscono il sostrato teoretico-problematico -, questa terza edizione di ""Progettare, programmare e valutare l'attività formativa"""" è stata completamente aggiornata nel complesso dei riferimenti al quadro normativo, alla letteratura scientifica, al processo di evoluzione storica del nostro sistema scolastico-formativo e agli sviluppi maturati nell'ultimo decennio nell'elaborazione di modelli teorico-metodologici e di tecniche e strumentari operativi utili alla programmazione."" -
I giornalini del terzo millennio
Quello degli odierni giornalini per ragazzi rappresenta un segmento dell'editoria ingiustamente trascurato, un pianeta poco conosciuto non soltanto dai suoi stessi destinatari, ma anche dal mondo della famiglia, delle scuole, delle biblioteche e degli stessi studiosi della disciplina, anche perché questa particolare stampa non sempre si trova in edicola, ma più spesso è acquisibile soltanto attraverso il canale dell'abbonamento. L'accurata analisi dell'Autrice, snodandosi lungo suggestivi itinerari critici e informativi, presenta una esaustiva e completa panoramica degli odierni giornalini per ragazzi, eredi dei gloriosi Corriere dei Piccoli, Il Vittorioso, ecc., raggruppati organicamente per tipologie, per target, per obiettivi e in base alla caratterizzazione dell'editore. Per ciascuno la descrizione è accompagnata da puntuali notazioni critiche. Rivolgendosi idealmente a genitori, insegnanti, bibliotecari, appassionati e studiosi di letteratura giovanile, il saggio ripropone il giornalino di qualità quale preziosa occasione di impiego ad un tempo ricreativo e formativo del tempo libero, pur nell'attuale società digitalica e di fronte all'esplodere di altri alfabeti della comunicazione. -
La scuola digitale. Questioni pedagogiche e didattiche
La visione dell'educazione nell'era digitale rappresenta un percorso condiviso di innovazione culturale, organizzativa, sociale e istituzionale che vuole dare nuova energia ai processi democratici, nuove connessioni, nuove capacità alla scuola italiana. In questo saggio l'autore partendo dal profondo legame tra tecnologia, educazione e didattica prova a promuovere una visione del ""digitale"""" come strumento abilitante, connettore e volano di cambiamento sia per quanto riguarda la scuola sia per quanto riguarda la società. Al centro di questo nuovo mondo in cui i nativi digitali sono sempre connessi attraverso la rete, una scuola 3.0 può e deve avere un ruolo fondamentale come laboratorio per una nuova democrazia in cui sempre di più le competenze di """"cittadinanza digitale"""" sono essenziali per affrontare lo spirito del nostro tempo."" -
Leggere in digitale. Nuove pratiche di lettura nel contesto scolastico
È possibile individuare nuove strategie per educare bambini e ragazzi alla lettura, a diventare lettori forti, maturi e consapevoli? L'autrice approfondisce come le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione e l'ampia diffusione dei dispositivi mobili possono essere valorizzate quali risorse per promuovere la lettura, attraverso l'integrazione di libri in formati differenti e la condivisione di nuove pratiche di lettura. Nel volume sono indicate le modalità per selezionare e-book di qualità da proporre ai giovani lettori e per progettare le fasi di familiarizzazione con i tablet e con la lettura di testi multimediali e multimodali. Le riflessioni sulle implicazioni didattiche e pedagogiche, sulla capacità di comprensione degli studenti, sulle strategie metacognitive e sulla motivazione alla lettura, sono affrontate a partire dagli esiti di una ricerca empirica sull'introduzione di e-book illustrati e interattivi nella scuola. Il volume è indirizzato a ricercatori, insegnanti ed educatori interessati a riflettere sulla possibilità di avviare utilmente un circolo virtuoso tra lettura a stampa e in digitale. Presentazione di Giovanni Moretti. -
Maria Montessori tra scienza, spiritualità e azione sociale
In Maria Montessori, pedagogista e scienziata, personaggio complesso e sui generis, si intersecano positivamente interesse e pratica della scienza, ispirata allo ""spirito scientifico"""" e aperta ai più moderni sviluppi del sapere; spiritualità, legata a un cattolicesimo interpretato a suo modo e alle posizioni della teosofia; azione sociale: a difesa dei carcerati, dei bambini disabili, della donna, dell'infanzia mortificata. Tutto ciò raccordato nella centralità della fiducia nelle infinite potenzialità del bambino, all'insegna dell'ottimismo e della libertà e sostenuto da un'educazione discreta, con un ambiente e materiali appositi, che ne sviluppi l'autonomia."" -
Educazione intellettuale, morale e fisica. Testo inglese a fronte. Nuova ediz.
I ""Saggi sull'educazione"""" di Herbert Spencer rappresentano un testo di riferimento per capire il cambiamento di paradigma che la pedagogia attraversa in età contemporanea. Da essi prende spunto un nuovo modello della formazione alla cui base insiste un riconoscimento fondativo che si dichiara nell'assunzione del valore-limite della libertà. La pubblicazione di una nuova traduzione, con testo originale a fronte, dell'opera di Spencer dedicata all'educazione intende proporre non soltanto uno strumento aggiornato di lettura per confrontasi con un 'classico' della pedagogia contemporanea. La riproposizione dell'opera spenceriana vuole offrire anche un motivo di confronto per comprendere le radici di una svolta 'definitiva' della cultura pedagogica che, modernamente, si legittima in ragione di un traguardo di emancipazione personale e sociale. Il testo è preceduto da un saggio critico che orienta l'approccio alle coordinate teoriche proposte dalla riflessione pedagogica del filosofo inglese."" -
Il nido a gocce. Percorsi educativi nei primi anni di vita dei bambini
Un sintetico resoconto delle pratiche educative con i bambini, troppo spesso portate avanti in maniera automatica o distratta, ci viene in aiuto per consentire, a chi se ne occupa quotidianamente, di rifarsi a consigli e suggerimenti espressi con poche parole ed espressioni semplici ma maturate in tanti anni di esperienza e di riflessioni. -
Test di valutazione precoce della competenza matematica. Uno strumento per l'infanzia e la primaria. Con gadget. Con 45 Carte
L'apprendimento di abilità specifiche e di competenze a scuola è da anni obiettivo prioritario della ricerca educativa. L'elevato tasso di fallimento e i bassi punteggi nei test nazionali e internazionali (INVALSI, OCSE-PISA), con particolare criticità per la competenza matematica, sono oggi considerati in Italia un'emergenza educativa nazionale. Diversi studi convergono sull'idea che la competenza ""matematica precoce"""" può essere un indicatore importante in una prospettiva di prevenzione della disaffezione e difficoltà negli apprendimenti. Risulta pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica, e, per chiarire immediatamente la finalità educativa di tali valutazioni, non a fini diagnostici, ma per impostare mirate e più idonee progettazioni didattiche. È proprio in questo orizzonte e in questa traiettoria che si pone il lavoro di ricerca proposto nel volume: adattare alla popolazione italiana uno specifico test realizzato dall'Università di Utrecht, l'Early Numeracy Test-rivisto (ENT-r) per offrire a maestri, insegnanti e operatori del settore uno strumento per individuare possibili problemi nell'apprendimento matematico all'inizio della scolarizzazione. Il gruppo di lavoro che ha realizzato il progetto di traduzione, adattamento e validazione del test ha visto la partecipazione di due università (Sapienza di Roma e Università di Trieste), ed è nato sulla scia di un dottorato di ricerca in Psicologia sociale, dello sviluppo e della ricerca educativa."" -
La persona con sindrome di Down. Riflessione di pedagogia e didattica speciale per una presa in carico globale nella prospettiva inclusiva
Il volume si snoda con modalità lineari e coerenti indagando aree di ricerca particolarmente emblematiche e inconsuete: intelligenza, disabilità cognitiva, accompagnamento e lavoro di rete, intervento educativo e didattica inclusiva, autobiografia e ricerca comparativa pongono il lettore di fronte a un panorama chiaro e articolato sui temi nodali della sindrome di Down, arricchito da esperienze di ""narrazione"""" particolarmente efficaci. Alla luce dello sguardo della pedagogia speciale, l'autrice indaga i vissuti delle persone con sindrome di Down nei contesti ordinari, che rappresentano uno spaccato sociale e ne evidenzino, indirettamente, gli indici di inclusività. L'autrice analizza l'evoluzione di tali processi anche attraverso la comparazione internazionale, evidenziando l'importanza della progettualità attraverso reti di collaborazione e di confronto. Punti chiave dei processi di inclusione diventano le rappresentazioni sulla diversità, la formazione degli operatori, le sinergie tra i diversi attori che intervengono in tali processi, la trasformazione dei saperi formali e informali. Prefazione di Roberta Caldin."" -
Un puntino. Ediz. a colori
Un bambino è un puntino nel mare. Nuota. Gioca. Si diverte. Una bambina è un puntino nel mare. Ma non per sempre. Età di lettura: da 3 anni. -
Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Ediz. integrale
Attraverso gli occhi dei bambini la visione fantastica del mondo non ha confini... se non quelli dell'immaginazione. E proprio dalla feconda immaginazione di Antoine de Saint-Exupéry nascono, per il suo piccolo viaggiatore extragalattico, mondi lontani e personaggi stravaganti che rappresentano tutte le dimensioni dell'umano e dell'esistenza. La trasposizione del testo a fumetti consente al lettore di entrare anche fisicamente nella storia. Le immagini e i colori accompagnano nuove visioni e sensazioni che trasformano le parole in una avventura fantastica, da vivere assieme al Piccolo Principe e agli amici che incontra nel suo viaggio. Età di lettura: da 8 anni. -
Un anno di favole
Fabulando... camminando. In queste favole si ritrova il piacere di entrare nel mondo della meraviglia, percorrendo un cammino che, come sui solchi di un arcobaleno, ci porta a conoscere e migliorare noi stessi, a riconoscere i valori, a guardare con gli occhi della comprensione, ad avere voglia di vivere in sincerità. Ci sono animali che parlano, simpatici, fantastici, infelici e saggi, con cui è possibile confrontarsi e sorridere, rimanendo sempre sulla scia dell'insegnare divertendo. Età di lettura: da 7 anni. -
Le nuove schiavitù. Il diritto di dimenticare, il dovere di ricordare
Il fascino degli incontri con i bambini dell'Africa sub-sahariana è il tema principale trattato nel presente volume, oltre al quale, emerge una descrizione inerente il triste e drammatico fenomeno della schiavitù. Seppur non esistono più le catene nei polsi e nelle caviglie delle persone, esistono quelle invisibili, ancora più pericolose. Come quelle dei bambini soldato, nel nostro caso, quelle degli ex bambini soldato. Le strette di mano, gli sguardi, i sorrisi, le lacrime nascoste, rappresentano il senso concreto di una vita impegnata a cogliere i segreti e le storie di migliaia di persone indifese. Per decenni a ""caccia di umanità"""", l'autore ha percorso i sentieri della solidarietà, tentando di compren- dere i significati della storia di un mondo indifferente che non ha saputo suddividere in egual misura, ricchezze e sofferenze. Tra mille silenzi e voci appaiono le """"vite di scarto""""."" -
«Noi siamo il nostro corpo». Introduzione al metodo mimico della M&A
Con questo volume si accede al cuore analogico-estetico del metodo Mosè&Aronne. Un metodo originale per la formazione della persona, aiutandola a 'stare al mondo', creato da Sandro Rossi attraverso una rivisitazione della cultura teatrale, e sperimentato nell'arco di trent'anni con giornalisti, manager, docenti, giovani. Protagonisti sono il corpo e la sua ricchezza sensoriale, in un costante e attento dialogo con le trame professionali e di vita in cui le persone animano i propri ruoli. Le persone vengono portate a esplorare le proprie risorse soffocate dal predominio della logica e a svilupparle nel rappresentarsi sulle scene della vita. Il lettore accede al metodo attraverso lezioni di formazione interna rivolte ai coach della M&A, un percorso complesso e spesso sorprendente nel territorio di Alogìa. Itinerario qui riproposto in una insolita forma, coerente con il metodo e con un lavoro formativo per i coach che si avvale del genio di Molière e del suo straordinario ""Don Giovanni"""" per esplorare lo stretto nesso tra personaggio/ruolo e trama. Postfazione di Andrea Giacomantonio e Licia Piancastelli."" -
Scuola maestri e scolari nelle comunità degli stati gonzagheschi ed estensi. Nuova ediz.
Il presente studio è il frutto di una tesi dottorale in co-tutela tra l'Università di Roma Tre e l'Université d'Avignon et des Pays de Vaucluse. L'autore ha frequentato il XXIX ciclo dottorale presso il dottorato in ""Cultura Educazione Comunicazione"""" di Roma Tre, e nel suo lavoro ha cercato di ricostruire la figura del maestro e delle scuole negli Stati estensi e gonzagheschi tra il XIV e il XVI secolo. Lo studio si segnala per l'oggetto dell'indagine, che ha inteso concentrarsi sulla vita dell'alfabeto nei centri minori di quegli Stati e ha particolarmente curato il reperimento di fonti di non facile accessibilità. Non Mantova, quindi, o Bologna, Parma, Reggio o Ferrara. Ma Carpi, Guastalla, Brescello, Novellara e molti altri centri minori dell'Appennino o della pianura padana. Non grandi e gloriose università, ma monasteri, comuni, contadi, pievi e scuole rurali. E, in queste scuole minori, maestri e comunità che intendevano dedicarsi alla diffusione dell'alfabeto anche fra i ceti meno privilegiati."" -
L' isola delle parole trasparenti
Si ripresenta qui, a molti anni di distanza, un racconto di Sergio De Giacinto, un pedagogista a lungo impegnato nella sistematizzazione scientifica della pedagogia. Il pensiero dell'autore cercò strade alternative e tentò questa ricostruzione metaforica e descrittiva di un mondo di parole (e di cose) lontanissime dalla possibilità della trasformazione matematica e scientifica del reale. Dopo pochi anni la parabola dello ""scienziato"""" De Giacinto ebbe termine ma resta questo tentativo di superamento o oltrepassamento del limite scientifico della parola """"sensata"""". Uno stesso testimone, dunque, e due eredità. Qui si ripropone la seconda, forse non meno affascinante della prima."" -
Disabilità e didattica inclusiva
Il volume mette in evidenza, rivisitandole, le fasi salienti che hanno caratterizzato lo sviluppo culturale, pedagogico e giuridico delle problematiche connesse all'integrazione scolastica degli alunni disabili sino a considerare i nuovi traguardi concernenti l'inclusione di tutti i soggetti con bisogni educativi speciali (BES). Partendo dal presupposto che ormai, per i pronunciamenti di livello internazionale e a seguito dell'evoluzione del quadro di sistema del nostro Paese, sussistono le condizioni necessarie per garantire il successo formativo a tutti gli alunni, vengono analizzati i tratti connotativi della funzione docente in rapporto a futuri interventi innovativi destinati a incidere anche sul profilo dell'insegnante specializzato per il sostegno. Il punto di forza per un'offerta formativa inclusiva è intravisto nella valorizzazione di un ambiente educativo e di apprendimento dove sia possibile adottare le migliori strategie e tecniche nel quadro complessivo di una didattica inclusiva, che ponga veramente al centro l'alunno, tenendo conto dei linguaggi utilizzati nel più diretto contatto con la realtà circostante nella quotidiana esperienza di vita.