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La pedagogia critica di Francisco Sanchez. Autore del Quod nihil scitur
Francisco Sanchez (1551-1623) costituisce una figura centrale dello scetticismo rinascimentale. Le sue critiche dal punto di vista logico, metafisico e gnoseologico alla filosofia aristotelico-scolastica, e la conseguente denuncia sistematica dei profondi limiti che ineriscono alla conoscenza umana, formano il nucleo portante delle argomentazioni svolte in quello che viene unanimemente considerato il suo capolavoro: il ""Quod nihil scitur"""" (1581). Accanto e parallelamente a tali motivi si riscontra negli scritti di Sanchez la compresenza di un ulteriore piano ermeneutico di natura prettamente pedagogica, che trae la propria diretta legittimazione da un lato nella radicale insoddisfazione nei confronti del modello di ratio studiorum che aveva segnato il percorso educativo dell'autore negli anni giovanili nel Collège de Guyenne a Bordeaux e dall'altro nella sua lunga esperienza come docente universitario, per quasi un cinquantennio, presso l'Università di Tolosa."" -
Storia della pedagogia cristiana
Al di là dei pochi titoli pubblicati, la storia dell'educazione e della pedagogia fu senz'altro al centro degli interessi scientifici di Giuseppe Lombardo Radice. Lo dimostrano i saggi su Pestalozzi ed Emerson, lo studio dei classici proposto agli studenti del Magistero di Roma, la ricostruzione di vari periodi della storia della pedagogia nei suoi corsi universitari. Il volume propone la riproduzione delle dispense delle lezioni del 1934-35, dedicate alla Storia della pedagogia cristiana, pubblicate a cura di Giacomo Cives: un testo in itinere, indubbiamente, ma frutto di una ricerca molto impegnativa, nutrita del senso della complessità della materia esaminata, senza riduzioni schematiche e indebite semplificazioni. -
Pseudo Boezio De disciplina scholarium
Usato durante il Medioevo come testo guida per l'insegnamento a giovani studenti, il ""De disciplina scholarium"""" fu composto probabilmente tra gli anni '30 e '40 del XII secolo e falsamente attribuito a Boezio. Il testo, senza tentare una soluzione definitiva dell'eterno problema dell'educazione, offre una testimonianza viva di un costume, di una prassi, ma soprattutto di un modo virile e lineare di considerare i valori, l'uomo, la complessità del rapporto educativo, la problematicità della compresenza di scientia e virtus. Edda Ducci curò il testo nel 1967 e lo presentò con il titolo """"Un saggio di pedagogia medievale. Il De disciplina scholarium dello Pseudo Boezio"""". Grazie ad una lunga introduzione e alla traduzione, ella ha il merito di aver posto nella giusta luce il problema della pedagogia medievale senza forzature né anacronismi, basandosi sul solido terreno dei testi e della documentazione. Il tema che guida lo spirito della traduttrice può enuclearsi intorno al concetto di disciplina-paideia, oltre che sul risalto del carattere fortemente umano, e spesso anche umanistico, del """"De disciplina scholarium"""". Ritornare oggi alla lettura di questo testo significa chiedersi come comunicare il vero e il bene. Ma anche, e soprattutto, in che misura il soggetto """"debba modificarsi"""" per rendersi disponibile all'acquisizione del vero e del bene."" -
Oltre la «buona scuola». I decreti attuativi della legge n. 107/2015
Il Consiglio dei Ministri, nel gennaio del 2017, ha approvato otto dei nove decreti attuativi della legge n. 107/2015 (commi 180 e 181). Il nono, che doveva rivedere il Testo Unico (n. 297/1994) non è stato emendato. I decreti, pubblicati il 13 aprile del 2017, trattano problematiche vitali per la scuola italiana. Dall'esame generale si può osservare che i decreti sono permeati da un'invariante, ovvero dalle prove standardizzate, predisposte dall'INVALSI; in particolare poi affiora, in tali decreti, l'esigenza di formare e destinare alle istituzioni scolastiche personale adeguatamente competente (d.lgs. n. 59), introdurre e promuovere la cultura umanistica e i ""temi della creatività"""" (d.lgs. n. 60), adeguare, attraverso nuovi indirizzi, gli istituti professionali alle nuove realtà (d.lgs. n. 61), valutare gli apprendimenti e certificare le competenze (d.lgs. n. 62), rendere effettivo il diritto allo studio (d.lgs. n. 63), revisionare e aggiornare la normativa delle scuole italiane all'estero (d.lgs. n. 64), istituire un sistema integrato di educazione e d'istruzione da zero a sei anni (d.lgs. n. 65), promuovere l'inclusione scolastica degli allievi con disabilità (d.lgs. n. 66)."" -
Ferdinand Ebner. Una fonte per la filosofia dell'educazione
Gli auctores sono quei ""pensatori e scrittori"""" che maggiormente hanno contribuito alla formazione del pensiero filosofico-educativo di Edda Ducci. Nel 1992, riferendosi a essi, l'autrice scriveva: «Arano profondo nel terreno dell'umano [...]. Sono primitivi e inattuali [...]. Escono e fanno uscire dal quotidiano [...]. Non fermano quando li si incontra, né inducono a fare la loro strada, ma invogliano a cercare liberamente ognuno la sua e a percorrerla» (E. Ducci, """"Approdi dell'umano""""). Della sua filosofia dell'educazione essi sono stati le fonti o come meglio amava dire l'autrice: «le sorgenti fertili da cui attingere» (Ead., """"Il volto dell'educativo""""). Tra i tanti autori che l'autrice casentinese propone per la sua filosofia dell'educazione, per questo terzo Quaderno, si è scelto di riportare la """"fragile"""" ma provocatoria proposta di Ferdinand Ebner. L'autore austriaco agli occhi dell'autrice può considerarsi una guida mai compiutamente segnata dal tempo, capace di rimuovere ignoranza e rozzezza, affinare il senso per l'educativo, indurre al rifiuto per un'omologazione negativa, invogliare a percorrere la propria strada..."" -
Il Vangelo: solo buone notizie
Vangelo significa ""buona notizia"""" e l'intento del libro è trasmettere ai bambini in modo semplice e attuale il concetto che il Vangelo contiene, solo ed esclusivamente messaggi positivi che non intimoriscono ma contribuiscono a renderci felici. Il libro inoltre si compone di una sezione con proposte di attività per la comprensione del testo e di un approfondimento per gli adulti, un'utile guida per il catechismo e la lettura del Vangelo con i più piccoli."" -
Giochi logico-matematici per lo sviluppo della creatività
La matematica non è un coacervo di nozioni, ma una disciplina, ossia un insieme di principi, regole e concetti connessi tra di loro, risultato di un processo storico costruito nel tempo con il contributo di menti creative individuali e collettive. La creatività, quindi, non è riservata solo alle discipline umanistiche e artistiche, ma costituisce anche l'essenza profonda dell'edificio matematico. Partendo da tale principio in questo libro vengono presentati una serie di giochi e di esercizi logico-matematici di diverso tipo, ma che invitano tutti alla ricerca di soluzioni originali e divergenti e mirano a sviluppare in chi li esegue la capacità di adottare diverse strategie risolutive. In poche parole, essere creativi. -
Simenon e Fellini. Corrispondenza/corrispondenze
Questo saggio intende approfondire alcuni aspetti della personalità umana e artistica di Georges Simenon e di Federico Fellini attraverso la particolare prospettiva offerta dal loro incontro e da un rapporto essenzialmente epistolare durato trent'anni. La corrispondenza, non come genere letterario, ma come testimonianza dell'elaborazione di un pensiero che si dice, o che si svela, grazie alle sollecitazioni, alla comprensione, alla complicità dell'altro, getta così squarci di nuova luce sul sostrato umano che è alla base di due delle maggiori opere creative del Novecento. Alcune costanti (talvolta alcune ossessioni) emergono sul filo che lega la dimensione biografica all'urgenza espressiva di un dramma umano universale tramite il linguaggio dell'arte: il confronto/scontro con il ""fratello"""", ossia con il proprio altro per antonomasia; la fascinazione e le inquietudini suscitate dalla donna e dal suo mistero; la sofferta appropriazione delle parti oscure di sé, anche grazie alle sollecitazioni che provengono dalla psicoanalisi junghiana. In forme diverse, altrettanti aspetti dell'alterità che proprio il dialogo con un """"altro"""" d'elezione - Fellini per Simenon, Simenon per Fellini consentono di rivelare."" -
Didattica innovativa nell'era digitale
È difficile assecondare i cambiamenti ed è altrettanto impossibile arrestarli. Il mondo è immerso nella tecnologia, nella multimedialità; la telematica ha cambiato i rapporti fra gli umani azzerando i paradigmi spazio-temporali di stampo tradizionale. La repentinità dei processi innovativi incide in modo imponente in tutti i campi della vita culturale, economica e sociale di ciascuno. Per questo motivo è fondamentale fornire agli insegnanti strumenti didattici adatti affinché possano utilizzare in maniera positiva le innovazioni generate dalla tecnologia digitale. -
L' insegnamento e l'apprendimento della lingua russa. Diario di ricerche didattiche
L'operatore scolastico deve sempre più e sempre meglio conoscere gli sfondi esperienziali dei propri allievi, a condizione però che si organizzi per raccoglierli dalla loro viva voce. Basti pensare quanto oggi sia indispensabile interfacciarsi con gli allievi attraverso il mondo virtuale così tanto frequentato da loro. La sua didattica non può essere una mera applicazione di modelli decisi ""altrove"""". Piuttosto l'attività nella classe si dinamizza con la partecipazione implicata e motivata dei destinatari che così risultano degli interlocutori attivi nel gioco educativo. In questo senso è stato qui elaborato e proposto un nuovo profilo culturale dell'insegnante, impegnato a conoscere """"da vicino"""" i contesti di vita dei propri allievi: è il suo preliminare adempimento professionale, perché possa """"poi"""" confezionare i propri interventi, collocandovi contenuti che, per un verso, devono interessare gli allievi e, per l'altro verso, devono prestarsi alla loro libera elaborazione."" -
La leadership diffusa degli studenti. Utilizzare dispositivi per una progettazione didattica engaging
L'importanza di valorizzare lo sviluppo della leadership diffusa nei contesti educativi è oggetto di interesse da lungo tempo per i professionisti e per i ricercatori che si occupano di formazione. A oggi sembra tuttavia essere ancora condiviso un interrogativo: in che modo è possibile, nella pratica, orientare l'esercizio della leadership diffusa all'innovazione e alla qualificazione dei processi di insegnamento-apprendimento? L'autrice approfondisce come le strategie di progettazione e gestione delle infrastrutture educative e come i dispositivi didattici utilizzati in aula possano incoraggiare lo sviluppo della leadership diffusa da parte degli studenti qualificando, al contempo, il profilo professionale degli insegnanti e il contesto educativo nel suo complesso. Nel volume sono analizzati alcuni dispositivi didattici engaging ritenuti efficaci nel promuovere lo sviluppo della leadership diffusa degli studenti, costrutto ancora poco indagato in Italia e di cui si propone una definizione multidimensionale, e sono forniti strumenti di rilevazione dati. Il volume è indirizzato a insegnanti, educatori e ricercatori interessati a progettare interventi didattici volti a valorizzare la partecipazione attiva e consapevole degli studenti, orientandoli a essere leader di se stessi come soggetti in formazione in una comunità che apprende. Anche le famiglie, quali partner privilegiati di scuole e università, potranno trovare spunti interessanti per riflettere su come il mondo della formazione si stia evolvendo e su quali strategie è possibile utilizzare per accrescere l'agency dei propri figli e delle proprie figlie. -
Valutare le competenze trasversali in alternanza scuola-lavoro. Modelli e strumenti
Ha senso scrivere un libro dedicato all'ASL, oggi, in Italia? Riteniamo che le alterne vicende subite dalla legge sull'estensione dell'ASL a tutti gli indirizzi della scuola secondaria di secondo grado non possano oscurare il profondo valore formativo del lavoro, non solo in senso professionalizzante, ma anche come forma di cittadinanza e motivo di realizzazione della persona. Tanto più nell'ambito di un paese che ha dedicato al lavoro il primo articolo della propria Costituzione repubblicana. D'altra parte, quando il lavoro entra nella scuola, è necessario che il suo potere formativo venga valutato e certificato attraverso forme e modalità proprie della scuola e dei saperi scolastici. Il lavoro di ricerca biennale qui presentato è stato focalizzato, prima, sulla rilevazione degli apprendimenti percepiti in ASL da docenti e studenti di dieci regioni italiane, poi, sulla sperimentazione di processi valutativi delle soft skill acquisibili nell'ambito dell'ASL. La pubblicazione del lavoro realizzato ha lo scopo di proporre a insegnanti, educatori, responsabili aziendali alcuni possibili percorsi di valutazione delle soft skill acquisite in ASL, attraverso forme di valutazione partecipata e conseguente progressiva assunzione di consapevolezze di quanto e come raggiunto, da parte degli studenti. -
Vincere le sfide con la Sindrome di Down
Il percorso educativo riferito a bambini e adolescenti con sindrome di Down può avere, nella prospettiva dell'inclusione, finalità più ambiziose di quelle che vengono poste e perseguite attualmente? Intorno a questo quesito, che assume le connotazioni di una sfida, si snoda il volume che segue la storia di Rosa, un'allieva con sindrome di Down la quale, come tanti altri, percorre tutto l'itinerario scolastico arricchendo il contesto della classe con la sua presenza e la sua azione. Nel volume viene considerata la situazione che si determina quando al nido, nelle sezioni della scuola dell'infanzia e nelle classi dalla primaria alla secondaria di secondo grado sono presenti allievi con sindrome di Down. Vengono illustrati vari itinerari didattici per favorire apprendimenti funzionali e per costruire contesti aperti e accoglienti, capaci di includere non solo Rosa, ma tutti quanti. -
La neo-Bildung negli USA. Autori e modelli di pedagogia critica
La categoria della formazione oggi riveste un ruolo centrale all'interno della pedagogia: in un'epoca caratterizzata da spiazzamento, incertezza, rischi, fragilità e precarietà, è un compito fondamentale occuparsi delle strategie attraverso le quali il soggetto ""prende forma"""", cerca di orientarsi, acquisisce autonomia, sviluppa un pensiero critico. Proprio intorno al concetto di formazione hanno riflettuto autori legati alla cultura statunitense come Nussbaum, Postman, Rorty, ma anche Cavell, Hillman, Lipman, Rifkin, Watzlawick, per arrivare fino a intellettuali non accademici come Woody Allen. Queste voci statunitensi, dialogando con quelle europee del XX secolo, contribuiscono a nutrire un'idea di """"neo-Bildung"""", utile per definire l'uomo postmoderno, per comprendere il destino della filosofia """"dopo la filosofia"""", per promuovere strategie utili alla cura di sé, degli altri e del mondo e per rispondere al compito di """"coltivare l'umanità""""."" -
L' insegnante sotto stress
Siamo in grado di prevedere quando lo stress causerà un cedimento in una persona? No! Una risposta chiara non esiste. Sappiamo, però, che vi sono fattori in grado di accelerare il punto di non ritorno o di posticipare l'insieme di questi eventi negativi. Quello che è certo è che fare il lavoro dell'insegnante produce forti squilibri psicologici più diffusi rispetto ad altre professioni e le cause, soprattutto in Italia, sono facilmente individuabili: disorganizzazione della scuola; burocrazia eccessiva; scarsità di sussidi e di mezzi; cattive relazioni coi colleghi, i D.S., i genitori, gli studenti ecc. Il libro individua i fattori e le diverse forme di stress e propone soluzioni e strategie difensive per intervenire e risolvere le difficoltà sia nel privato che nell'ambiente di lavoro. Per dirigenti scolastici e insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, psicologi. -
Questioni di letteratura giovanile
Il saggio, promosso dal Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, raccoglie, opportunamente aggiornati e ampliati, alcuni dei più significativi articoli apparsi nel tempo sulla rivista «Pagine giovani», all'interno dei suoi corposi dossier. Composti in un organico quadro, i vari contributi riprendono e dibattono alcune questioni cruciali della disciplina, quali il suo statuto epistemologico e la sua collocazione all'interno delle scienze dell'educazione. Quindi, snodandosi attraverso un articolato itinerario critico e informativo, puntualizzano il ruolo salvifico della lettura in riferimento a situazioni di svantaggio socio-culturale, focalizzano varie problematiche della scrittura per ragazzi, ritornano su alcuni generi narrativi (giallo, fantascienza, fantasy), riprendono e aggiornano la critica di due classici della letteratura per la gioventù (Salgari e London), per poi dilatare lo sguardo critico al fumetto, ormai consolidato linguaggio misto, iconico-verbale, ma anch'esso non privo di nodi problematici. -
Lo sviluppo delle competenze. Aspetti educativi e metodologico-didattici
Il presente lavoro intende offrire spunti di riflessione sugli aspetti educativi che guidano gli alunni nell'acquisizione di competenze in campo formativo e spendibili nell'articolato contesto sociale. L'itinerario metodologico-didattico traccia le strategie della didattica, mentre le istituzioni educative sono chiamate a favorire lo studente nell'acquisizione delle competenze utili alla sua formazione, orientando i giovani nella complessità della realtà e consentendo loro di innestare in un unicum i diversi campi del sapere, appartenenti a discipline apparentemente non comunicanti tra loro. -
Pedagogia al limite. Corpo, movimento, danza nella relazione d'aiuto
Il limite è qui inteso come ciò che ci caratterizza per il semplice fatto di esistere e di essere in vita in/con una corporeità che non può non invecchiare e non ammalarsi. Ma proprio l'ascolto e l'accettazione del limite, che le caratteristiche del nostro vivere rappresentano, schiudono il significato più proprio del vivere stesso, grazie alla pedagogia simbolica... Anche attraverso la malattia è possibile porsi in ascolto del significato profondo di doversi rapportare a se stessi in modo diverso, così da sondare il mistero stesso del vivere. La speranza che vuole testimoniare questo testo è che la malattia e/o le condizioni di precarietà, cui il corpo ogni tanto ci obbliga, parlino il linguaggio dell'anima e di un mondo invisibile che è comunque sempre presente nella sua bellezza e nel suo misterioso significato, ma che, coinvolti in una quotidianità che ci vuole aitanti e di corsa, rischiamo di non percepire. È un linguaggio che ci chiede un cambiamento nella direzione della nostra evoluzione propriamente umana e spirituale. Il testo cerca di indagare e testimoniare come ciò sia possibile, anche in condizioni di estrema precarietà e sofferenza, grazie alle attività di movimento e di danza. Un aspetto centrale è il dialogo tra saperi e pratiche disciplinari differenti, dalla pedagogia, alla medicina, alle diverse pratiche di movimento, alla psicologia, così da valicare in maniera costruttiva anche i limiti epistemologici che rischiano di dividere e frammentare la persona limitandone la cura in senso olistico. -
Hard work on soft skills. Teaching and learning ways to be happy
Presentazione di Jose-Luis Poza-Lujan e Kai Schleutker. -
Progettare per competenze. La progettazione nella logica del «lifelong learning»
La progettualità, in una società complessa, dinamica, in continua trasformazione, connota la dimensione umana in modo ancor più incisivo rispetto al passato. La dinamicità che caratterizza la società odierna ci porta a progettare e ri-progettare, analizzare e ri-analizzare ogni aspetto della nostra vita: personale, lavorativa, organizzativa, relazionale. Progettare e valutare la formazione, in un gioco di continui rimandi all'interno di un unicum processuale, è divenuta sempre più attività caratterizzante l'ambito educativo tout court in cui la progettazione diventa, oggi più che mai, una delle competenze chiave in ogni settore: educativo, formativo, scolastico, amministrativo. Il lavoro ha l'intento di coniugare teoria e prassi, e con linguaggio chiaro, correttezza metodologica, spunti originali offre uno strumento interessante per quanti sono o aspirano ad essere dei professionisti della progettazione.