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Relazione comunicazione libertà. Pungoli per la filosofia dell'educazione
I saggi riportati in questo quarto quaderno possono dirsi rappresentativi dell'impegno paidetico e umanistico di Edda Ducci. In essi si concretizza l'analisi fenomenologica e morfologica sulla relazione sostenuta dall'autrice nel 1974 in ""Essere e comunicare"""". Tutto è in relazione e l'essere dell'uomo si perfeziona, comprende la propria incompiutezza, intenzionalità ed educabilità solo incontrando l'altro. Un modo di intendere la relazione che, sul modello kierkegaardiano, sarà sostenuto non tanto da un'arida comunicazione di """"sapere"""" quanto da una edificante comunicazione di """"potere"""" in grado di imporsi non solo come «comunicazione del vero ma fondamentalmente, in un discorso pedagogico, come comunicazione del valore». Relazione e comunicazione, """"pungoli"""" per la filosofia dell'educazione, attraverso auctores importanti quali Platone, Epitteto, Pseudo Boezio, santa Caterina o anche Ebner e Grazia Deledda. Essi saranno in grado di aprire a una """"libertà interiore"""" intesa dall'autrice come: «avvertenza profonda, non comunicabile in termini astrattamente razionalistici, ma attingibile e quasi sperimentabile». Approdare a questi temi vuol dire porsi sulla strada del pensare l'educazione nel costante contatto con una realtà che, mentre qualifica la convivenza, valorizza l'umano nell'uomo."" -
Insegnare a comprendere. Teoria, didattica e valutazione della comprensione del testo
Questo libro costituisce uno strumento di approfondimento teorico-metodologico ed una guida operativa completi ed aggiornati sulla leggibilità e la comprensione dei testi scritti. Il fruitore è infatti condotto attraverso un percorso che prende le mosse dall'illustrazione dei principali modelli esplicativi dei processi di comprensione, per poi proporre un'articolata strategia didattica utile per rafforzare in misura decisiva le capacità di comprensione e risolvere le difficoltà di lettura comprensiva (e di conseguenza di apprendimento) di una quota drammaticamente sempre più estesa di allievi. Tale strategia (improntata fondamentalmente all'impiego delle tre chiavi didattiche del modeling, della metacognizione e del reciprocal teaching) è supportata da alcuni originali strumenti messi a punto dal curatore e dagli altri autori per accrescerne ulteriormente l'efficacia, in particolare una griglia per l'analisi accurata dei testi, volta soprattutto a portare in luce le difficoltà che essi nascondono. -
Emozioni scuola apprendimento. Una prospettiva pedagogica
Il volume si propone di affrontare in modo organico il tema dell'affettività e della dimensione emotiva nell'apprendimento e nella scuola. L'insieme dei capitoli tocca problemi quali le difficoltà di apprendimento su base affettiva, il disagio scolastico, il profilo affettivo dell'insegnante, gli allievi difficili, l'orientamento formativo, le patologie dell'istituzione scolastica. Sullo sfondo si trova la crisi della società italiana e occidentale, nell'epoca della globalizzazione ormai radicata, con il suo nucleo di sindromi psicosociali collegate all'incremento delle disuguaglianze sociali, al narcisismo, alla confusione e al vacillare di un senso del limite. In forma originale i vari scritti integrano una prospettiva pedagogica con un approccio clinico psicoanalitico, così da dare dei contenuti presi in esame una chiave di lettura penetrante in profondità. -
Concorso DSGA 2004 posti. La prova scritta
Il volume ""Concorso DSGA per 2004 posti - La prova scritta"""" intende guidare, in modo chiaro e strutturato, i candidati che si accingono ad affrontare la fase delle prove scritte del concorso per DSGA 2019, nella prova che richiede la formulazione di risposte a domande aperte. Il testo è suddiviso in sette sezioni che ricalcano le sette aree previste dall'Allegato B contenuto nel Bando - Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell'Unione europea; Diritto Civile; Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche; Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato; Legislazione scolastica; Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonomie e stato giuridico del personale scolastico; Diritto penale con particolare riguardo ai diritti contro la Pubblica Amministrazione -, così da divenire un pratico strumento di studio e approfondimento delle materie di esame."" -
Pianofortando. Impressioni. Opera prima. Dieci piccoli brani per pianoforte in chiave di violino
"Impressioni"""" è la prima opera di un concept che l'autore e l'editore hanno intenzione di sviluppare negli anni che verranno. È un fascicolo costituito da dieci brani per pianoforte in chiave di violino. Durante il primo anno di studi pianistici, si è soliti fare molta attenzione alla tecnica ed all'impostazione della mano. Queste melodie si inseriscono nel piano di apprendimento come un iniziale approccio alla letteratura pianistica. Progressivamente appaiono all'interno dei brani alterazioni ed espressioni, sempre mantenendo ferme le mani nella prima posizione. Nelle prossime opere sarà previsto l'uso della chiave di basso e di ritmiche più complesse. Per ognuna delle dieci melodie è previsto un QRcode che permette l'ascolto delle stesse come esempio per gli studenti." -
Dinamiche inclusive nella società post-complessa. Ricerche, riflessioni, esperienze e narrazioni
La persona con disabilità viene spesso percepita dalla società come malato pericoloso e eterno bambino, questi pregiudizi influenzano inevitabilmente la risposta delle istituzioni in relazione alle loro esigenze di partecipazione e di interazione con il mondo che le circonda. Il volume vuole contribuire a dissolvere le barriere, spesso ambigue, tra il ""normale"""" e ciò che non viene classificato come tale, tra abilità e disabilità, con l'auspicio di risolvere queste opposizioni per far emergere l'essenza: la persona."" -
Educazione ambientale e motoria in età evolutiva. Per una pedagogia del movimento in natura
Perché recuperare il contatto con l'ambiente esterno, perché lasciare liberi i figli a ""stancarsi"""" all'aperto? Perché per educare i bambini è necessario offrire loro il diritto di scoprire il valore assoluto della propria individualità creativa. Obiettivo di questo volume non è certo volgere uno sguardo nostalgico verso il passato, un amarcord malinconico, bensì dotare gli insegnanti, gli educatori e i caregivers di una visione lungimirante, in quanto l'educazione all'aperto, non è un ritorno alla natura intesa come predisposizione verso uno stato selvaggio, ma uno strumento didattico-pedagogico di emancipazione umana e riscoperta della creatività. Per Dirigenti scolastici, insegnanti di scuola dell'Infanzia e Primaria, educatori."" -
Braille. La cultura tra le mani
Dal confronto tra studiosi e su temi di rilevante interesse è emersa l'intramontabilità del Braille, che, nell'era delle tecnologie, si conferma come strumento ineludibile per l'approccio con ogni sapere. Tra l'altro il Braille, in dimensione pedagogica, non solo si configura come chiave di ingresso nel futuro, bensì è interpretato come opportunità di riscatto rispetto a qualsiasi tentazione di inferiorizzazione e di marginalizzazione della persona non vedente o ipovedente. I vantaggi del Braille sono correlati, in particolare, con la sinergia che esso è in grado di estrinsecare nel rapporto con linguaggi non verbali come quelli della musica e dell'arte, attraverso cui è possibile manifestare e percepire ogni sentimento umano. L'impulso culturale del Braille si invera, infine, attraverso la sua configurazione di codice utilizzato in quasi tutti i paesi del mondo e, pertanto, funzionale al superamento della logica delle nazioni, contribuendo all'incontro fra i popoli e all'affermazione di una visione esistenziale planetaria. -
Educazione e inclusione delle diversità. Prospettive pedagogiche
Il volume, frutto del contributo di studiosi di ambito pedagogico, intende riflettere e far riflettere intorno al vasto e complesso tema della diversità e delle sue molteplici dimensioni. Si rivolge a insegnanti, educatori, studenti, con l'obiettivo di promuovere la sensibilizzazione verso l'accoglienza, il rispetto, il dialogo e il confronto con l'altro da sé, inteso come espressione della diversità quale tratto comune dell'appartenenza al genere umano. Nell'epoca attuale sta emergendo un profondo bisogno di identità e riconoscimento. Parlare di educazione alla diversità non contrasta con tale bisogno, al contrario risponde all'esigenza del diritto alla ""propria"""" diversità. L'educazione è chiamata a riconoscere le differenze di cui ciascuno è portatore e a favorire le potenzialità di crescita insite in ogni educando. Il fine da perseguire, in tal senso, è di tenere ben coese identità e diversità in un rapporto di interazione e reciprocità, senza esaltare l'una e reprimere l'altra, ma valorizzandole entrambe."" -
Bisogni educativi individuali e didattica inclusiva
La scuola italiana risulta essere, certamente, di tipo inclusivo sul piano dell'ordinamento e delle norme adottate dal Legislatore, oltre che delle linee-guida relative al progetto nazionale della formazione scolastica, alle metodologie didattiche dettate dall'amministrazione; per questo, nel titolo di questo lavoro parliamo non più di ""bisogni educativi speciali"""", ma di bisogni """"individuali"""", perché riteniamo che tutta la legislazione prodotta in Italia negli ultimi decenni, soprattutto a partire dalla Legge n. 53/2003, sia ispirata e fortemente motivata dalla scelta di assegnare alla scuola la funzione di interpretare i bisogni educativi di ciascun alunno con tecniche didattiche e con contenuti educativi e formativi """"calibrati"""" sulle potenzialità di ciascuno e perseguendo - per obbligo di legge - il successo formativo di ciascuno, naturalmente in rapporto alle individuali potenzialità. Il volume si occupa delle caratteristiche e delle competenze di una scuola inclusiva e tenta di elaborare suggerimenti per gli insegnati e per gli studenti dei corsi di laurea per la formazione dei docenti."" -
I luoghi dell'umanarsi. L'ambiente educativo per una filosofia dell'educazione
È l'educazione a dare valore al ""luogo"""", a fargli superare la sua generica denotazione, a farlo divenire spazio di vita, di ricordo, di esperienza. Di esso, anche se indirettamente, nei saggi presentati in questo quinto quaderno, Edda Ducci coglie una fondamentale disposizione educativa, sempre allineata all'obiettivo primo del suo filosofare: l'umanazione dell'uomo e del cittadino. Per l'autrice, il luogo - e si guardi alla scuola, all'università, alle carceri o alla stessa famiglia - se osservato con realismo può essere la punta di diamante dei regimi totalitari, delle monoculture e degli stati etici, ma anche il posto «dove la vocazione a istruire o a educare trova spazio adeguato». Del """"luogo"""", però, bisogna fare esperienza, al fine di reimpadronirsi delle dinamiche dell'interiorità, risvegliare, attivare, sostenere e guidare quel potenziale che in ogni soggetto rappresenta il quantum satis per avviarsi ad essere umano e continuare ad esserlo nella lotta incessante con le spinte disumananti interne ed esterne."" -
Il codice delle leggi dell'amministrazione scolastica universitaria, AFAM e ricerca
La normativa scolastica ed universitaria (oltre a quella sulla ricerca e sull'Afam) è notoriamente assai vasta, una vera e propria giungla di leggi, decreti legislativi, regolamenti, contratti collettivi, spesso mal coordinati e ricchi di eccezioni e deroghe a principi portanti o a leggi generali. Venire a capo di questo ginepraio normativo, in attesa di una auspicabile codificazione fortemente voluta nei decenni da molti Ministri dell'Istruzione ma mai portata a termine, è compito arduo sia per i funzionari e dirigenti che devono redigere provvedimenti, sia per avvocati che devono impugnare tali atti, sia per i giudici che devono sentenziare su una materia assai complessa. Il testo raccoglie le disposizioni più rilevanti, ovvero quelle ""indispensabili"""" per gestire una Scuola, una Università, un Ufficio del Ministero dell'Istruzione o dell'Università e della Ricerca. Il volume è completato dall'inserimento dei recenti contratti collettivi 2016-2018, sia per i dirigenti scolastici che per il restante personale dei due Ministeri."" -
Tecnologia coding e disegno
Coding e tecnologia è un binomio quasi scontato. In tecnologia si affronta cos'è il computer, cos'è l'hardware, il software, si parla dei dispositivi di input e di output, la RAM e così via. Si arriva anche all'utilizzo di software CAD, propri del disegno tecnico. Ma coding, inteso in ambito scolastico, può e deve andare oltre. Il disegno, sia tecnico che artistico, e il coding hanno molto in comune, aiutano a preparare una forma mentis che sviluppa, tra le altre, la capacità di risoluzione di problemi, la capacità di ridurre la complessità in passaggi semplici, la capacità di andare dal particolare al generale e viceversa, il rigore sottende entrambe le pratiche. I temi proposti si pongono come affiancamento di alcune tematiche trattate nel programma di tecnologia della secondaria di primo grado e in alcuni bienni tecnici o liceali. Ma il sapere è fluido e non così catalogabile, ci sono progetti che possono impegnare anche in materie quali matematica e geometria o offrire uno sguardo diverso sulla storia dell'arte o, ancora, offrire lo spunto per giochi letterari. -
Educazione e scuola. Tra Riforma luterana e Controriforma
Il presente volume è dedicato all'analisi dei vari risvolti dell'educazione e della scuola innescati dalla Riforma luterana. A questo aspetto si attiene strettamente la prima parte, mentre la seconda, indaga sull'impatto della Riforma luterana sull'universo dell'educazione cattolica. Lutero, con la sua concezione teologica, si era avvicinato a disegnare i presupposti di una Scienza dell'educazione, senza svolgerne, però, le conseguenze. E l'educazione, come la scuola restò un instrumentum ecclesiae. È certo, comunque, che la Riforma fu la prima rivoluzione dell'era moderna. Essa sconquassò tutto l'assetto civile e religioso precedente e l'universo educativo ne fu sconvolto non foss'altro per l'enorme e irresistibile spinta propulsiva che ne ebbe la scuola. Non a caso molte e decisive furono le ricadute sulle idee guida del sistema formativo della Controriforma. In effetti, la scuola cattolica ebbe un risveglio non indifferente, come del resto tutta la Chiesa, dalle istanze e dai problemi posti senza mezzi termini dalla rivoluzione luterana. -
Paulo Freire. La libertà in pedagogia
La critica mossa da Freire all'educazione tradizionale stimola riflessioni su cui ogni educatore è chiamato a interrogarsi, poiché è nell'indagine radicale che è possibile riconoscere la propria posizione e i propri limiti rispetto a ciò che si ritiene giusto o sbagliato. Attraverso un viaggio nella storia dell'educazione e della società in Brasile, si ricostruisce il percorso biografico e intellettuale di Freire, dagli esordi latinoamericani alle esperienze internazionali, intrecciando vita e produzione pedagogica, per tracciare un quadro organico del suo lavoro e delle sue idee. -
Dalla matematica al coding. Le sfide di Marco e Sofia: pratiche di allenamento all'uso del pensiero algoritmico
Il testo si rivolge ai docenti delle scuole secondarie di primo grado delle discipline Tecnologia e Matematica e ai docenti di Informatica del primo biennio della secondaria di secondo grado. Ma è anche rivolto a tutti coloro che propongono a bambini e ragazzi attività di coding in ambiti anche non scolastici, e che desiderano allenarsi nell'applicazione del pensiero algoritmico per offrire loro esperienze di coding sempre migliori. Il percorso didattico proposto, è una sequenza di sfide incontrate nella quotidianità della vita scolastica da Marco e Sofia, due alunni di una speciale terza media. Le situazioni problematiche, costruite in modo da essere aperte a successivi approfondimenti, vengono analizzate applicando un approccio metodologico strutturato e successivamente algoritmizzate e descritte in forma unplugged. -
L' educatore socio-pedagogico come professionista inclusivo dopo la «Legge Iori»
La Legge di bilancio 205/17 (Legge Iori) compie un strategico ed autorevole passo in avanti per l'adeguato riconoscimento delle figure professionali quali l'educatore socio-pedagogico, il socio-sanitario ed il pedagogista, tentando di porre fine alla vasta gamma di incertezze che hanno, per lungo tempo, ostacolato l'ottimale affermazione della prospettiva inclusiva nei confronti delle persone con ""bisogni educativi speciali"""". L'educatore socio-pedagogico, riletto nel rinnovato """"identikit"""" culturale, professionale e negli innovativi percorsi formativi, rappresenta un autentico professionista inclusivo capace di progettare interventi educativo-didattici integrati finalizzati alla piena partecipazione delle persone, tutte, nel democratico contesto socio-culturale."" -
Ludovico e le sue storie
Ludovico è un testimone più che un protagonista. La Storia con la lettera maiuscola e le piccole storie degli uomini si addensano attorno a lui a partire dai tempi del gran cambiamento geografico e sociale seguito alla seconda guerra mondiale, quando all'Italia contadina e borgo-artigianale si venne sostituendo una nuova realtà industriale e urbano-metropolitana. Sono storie di scuola e di politica, ricche di forza e di speranza, nell'attesa di un nuovo mondo e di una nuova poesia. Ma il profumo di quegli anni, come la giovinezza, si disperde nei territori della memoria, divenendo sempre più lontano, diverso e sfuggente. -
Progettare gli spazi educativi. Un approccio interdisciplinare tra architettura e pedagogia
A partire dal bando del MIUR sulle Scuole Innovative, la progettazione degli spazi educativi è divenuta oggetto di interessi e ricerche interdisciplinari. L'Architettura e la Pedagogia, infatti, hanno promosso al loro interno un forte dialogo culturale finalizzato alla valorizzazione di nuovi costrutti scientifici. Tale convergenza attinge da principi, sia pedagogici in quanto rispondenti a modelli didattici che focalizzano l'attenzione sulla significatività degli ambienti di apprendimento, sia architettonici in quanto espressione del riconoscimento di uno spazio fenomenologico che condiziona la cultura del progetto di riqualificazione della scuola. -
Insegnare oggi nella scuola secondaria. Competenze, scenari, sfide
Il docente, nella scuola di oggi, ha una molteplicità di ruoli: è ""mentor"""", """"tutor"""", """"scaffold"""", """"coach"""", orientatore, istruttore, formatore, valutatore e sempre, fondamentalmente, leader educativo in una dimensione che porta al centro del discorso lo stare a scuola insieme, l'empatia, la costruzione di """"significati"""" in un ambiente di apprendimento aperto e stimolante, in cui ciascuno è parte attiva di una comunità etica, formativa, inclusiva, in favore dello studente e del suo successo formativo. In questo volume si offre una disamina dei temi principali che interessano l'insegnante nell'esercizio della sua funzione, che è quella di educare, istruire, formare, ma anche nell'esercizio della sua missione di accendere fuochi e toccare vite, lasciando """"un segno"""".""