Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8721-8740 di 10000 Articoli:
-
Economia e formazione. Riflessioni a margine per un'azione innovativa
"Nel particolare momento di crisi che ci sta non poco disorientando e che peraltro si annuncia di lunga durata, si impone la necessità di riformulare non soltanto i dispositivi interni che regolamentano la formazione professionale, ma anche e soprattutto ripensare le correlazioni che la interconnettono con le diverse forme dell'economia - da quella immediatamente produttiva a quella propriamente finanziaria, fino agli effetti che si scaricano sulla cultura organizzativa in cui riverberano mutevoli riflessi sociali e politici. Ebbene, è a questa matassa inestricabile di problemi che rinvia quest'ultimo lavoro di Antonio Marsella, il quale - si badi bene - non affronta il rapporto meramente dialettico tra economia e educazione, muovendosi semmai lungo taluni snodi che ne evidenziano i ritardi irresponsabili, le assenze ingiustificabili. Ma come aggredirne le patologie culturali, le debolezze teoriche? Marsella ci invita a farlo aggirando le retoriche pedagogiche, le mode che ne hanno intrappolato il dibattito, affidandosi responsabilmente a pensare la formazione dall'interno delle scienze dell'educazione."""" (dalla post-fazione di Mariarosa Bochicchio)" -
Educare. Epistemologia pedagogica, logica formativa e pratica educativa
Che cos’è, sostanzialmente, l’educazione? Che cosa significa essere competenti in questo campo? Come formarsi ad educare? E come ideare, guidare e attuare la propria azione educativa professionale? Il presente lavoro si propone di rispondere a tali interrogativi nel quadro di un organico sistema teorico afferente ad una precisa posizione epistemologica: quello del Modello in Pedagogia e della correlata “teoria modellistica della formazione”.rnL’itinerario argomentativo proposto scorre su un doppio binario, corrispondente alle due parti nelle quali il volume è distinto: quello teorico, nella disamina fondativa e giustificativa della posizione epistemologica e della teoria avanzate; quello pratico, nell’esposizione e nell’analisi di un corrispondente percorso di ricerca-azione svolto in organizzazioni educative.rnCon evidenza, tali due binari scorrono parallelamente, svolgendo un percorso che si articola sul nesso pedagogico tra teoria e pratica, e nel quale solo si dà quella particolare forma competente dell’agire che chiamiamo educazione. -
Momenti di storia dell'istruzione in Italia
"Momenti di storia dell'istruzione in Italia"""" ripercorre alcune tematiche relative allo sviluppo della storia dell'istruzione scolastica e si sofferma un momento su ognuna per una riflessione ed un approfondimento. Non segue un ordine cronologico, tuttavia prende inizio dalla fine del Settecento, periodo in cui affondano le radici della scuola italiana con le prime riforme teresiane e con la diffusione delle scuole normali, dirette dal governo. Il testo presenta quindi una serie di nove quadri nella prima parte (Questioni) e Un percorso legislativo nella seconda al fine di abbozzare un mosaico sulla realtà scolastica italiana nel suo sviluppo storico. Il tutto è corredato e arricchito da un abbondante utilizzo di materiale illustrato (foto, immagini, documenti, manoscritti) funzionale alle tematiche esposte e fonte insostituibile per la ricerca storica." -
Racconti
Se certamente piú noti e celebrati sono i romanzi di Raffaello Brignetti, non meno importanti e significativi sono i suoi racconti, in massima parte pubblicati in riviste, giornali e antologie e poi da lui selezionati e riproposti in volumi (Morte per acqua, Il gabbiano azzurro, Mare dei deliri e altri racconti inediti). Nel presente volume sono stati raccolti quelli, trentuno in tutto, che l'autore ha lasciato fuori dalle sue raccolte da lui curate o addirittura inediti. La loro esplicita datazione o, in sua assenza, la data di pubblicazione consentono di inserirne la composizione nell'arco di un ventennio, dal 1948 al 1972, anche se il periodo di maggiore intensità produttiva deve essere ristretto al breve giro di anni che va dal 1948 al 1952-'53. Su questi testi, che - come si può notare - rappresentano una parte cospicua della produzione di Brignetti, grava, però, il sorprendente disinteresse della critica: nessuno studio specifico, infatti, è stato finora dedicato ad essi. -
Per una didattica dell'inclusione. Prove di formalizzazione
Didattica e inclusione non sono temi distinti tra loro, ma le facce della medesima medaglia: la formazione scolastica di qualità che ha, fra i suoi compiti, quello di disegnare l’orizzonte di senso e di attrezzare gli ambienti più idonei nei quali ogni incontro fra insegnanti e allievi, ogni impegno di accompagnamento delle nuove generazioni da parte di una maestra o di un maestro possa essere pensato (o ri-pensato) rispondendo a urgenze nuove. Tali sono quelle, per esempio, degli allievi con bisogni educativi speciali, disabili e non. Il volume propone un’interpretazione del sintagma di “inclusione scolastica” in termini didattici e secondo una prospettiva critica dei modelli integrazionisti, oggi non più sufficienti ad accogliere e abbracciare le sfide della diversità. L’accoglienza delle nuove domande educative può avvenire, tale è la proposta del volume, seguendo un duplice versante: il primo inerisce alla questione della relazione educativa, assunta in termini che privilegino pratiche enteropatiche, di cura e di didattica cooperativa; il secondo inerisce alla trasformazione profonda di ambienti scolastici che andranno sempre più “riconfigurati” architettonicamente e tecnologicamente non solo in funzione del bisogno del singolo allievo e secondo il criterio della compensazione, ma soprattutto in funzione di una scuola per tutti e secondo il criterio della personalizzazione. Il volume intende infine discutere ruoli e responsabilità dei sistemi scolastici occidentali rispetto alla finalità del saper prendersi cura educativa delle esperienze della dis-abilità e dello svantaggio, tentando nel contempo di schiudere alle possibilità di un pensare teorico in grado di riequilibrare gli effetti delle epistemologie clinico-psico-mediche nell’approccio alle disabilità. Di qui le prove di formalizzazione per una didattica dell’inclusione proposte dagli autori. -
La costruzione del pensiero e delle strategie interculturali
Pensare in prospettiva interculturale significa adottare una metodologia interattiva che incide sulla storicità concreta della vita quotidiana e che mira alla comprensione del concetto di inter come spazio di incontro di visioni esistenziali, individuali e collettive, disposte su uno sfondo di connessione. Attraverso i contributi raccolti nel presente volume si è sviluppata un’analisi della fenomenologia della contemporaneità – utilizzando approcci epistemologici interdisciplinari – in grado di problematizzare eventi, misure sociali e giuridiche, obiettivi educativi, in funzione di una sperimentazione innovativa del paradigma dell’intercultura. L’istanza educativa insita nel pensiero interculturale è, infatti, quella di produrre una diffusa mobilitazione cognitiva che promuova nell’individuo un habitus di vigilanza e ripensamento, una ricostruzione critica di strutture logiche per dare corpo alla costruzione di una rete policentrica di comunità di studio di democrazia effettiva – cruciali a livello nazionale e internazionale – dentro un’idea plurale di cittadinanza, in cui tutelare il legame tra responsabilità, comunicazione e solidarietà.rnGli studiosi che hanno partecipato a questo volume, tra i quali alcuni protagonisti del dibattito interculturale internazionale, espongono percorsi di ricerca e di prassi che attestano l’esercizio di ragionare non sulla diversità culturale, ma dall’articolazione plurima e stratificata costitutiva di tutte le culture. -
La ricerca pedagogica in Italia. Tra innovazione e internalizzazione. Con CD-ROM
Questo libro - nei due volumi che lo compongono: testo cartaceo ed e-book, di cui al CD in allegato, con gli abstract di tutti i contributi, presenti nell'e-book, riportati nelle pagine di ""chiusura"""" di quello cartaceo costituisce anche gli """"Atti"""" dell'ultimo Convegno nazionale della società italiana di pedagogia, tenutosi a Macerata dal 3 al 5 ottobre 2013, dal titolo: """"Generazioni pedagogiche a confronto. Nuove prospettive di ricerca e dimensione internazionale"""". Esso raccoglie, complessivamente, gli interventi di ben 108 colleghi e cultori dell'intero ambito di Education, in Italia. Con tutti e quattro i settori scientifico-disciplinari della pedagogia italiana a essere rappresentati: dalla pedagogia generale e sociale alla storia della pedagogia e alla letteratura per l'infanzia e giovanile; dalla didattica e dalla pedagogia speciale alla pedagogia sperimentale. Contributi che, tutti assieme, sono, in larghissima parte, la pedagogia italiana di oggi per """"il futuro che ci attende"""", nel suo interfacciarsi pure con le culture pedagogiche e le prassi educative delle altre nazioni europee e mondiali, in prospettiva internazionale."" -
Sempre giugno
Giugno del 1978. Una recluta dell'Esercito argentino si aggira per le strade fantasmatiche di Buenos Aires, mentre si giocano i Mondiali di calcio. Ha l'ordine di portare a termine una missione speciale, ma deve attendere che l'ufficiale medico Mesiano venga fuori dallo stadio. In seguito, i due militari, indolenti e sconsolati, viaggiano a sud della città, verso l'incontro calcolato con una realtà sinistra. Martín Kohan narra in modo coinvolgente alcuni aneddoti che illustrano ""in negativo"""" le terribili vicende che hanno segnato l'Argentina negli anni '70 e '80. Le ferite di quel Paese si scorgono così non direttamente ma per le rifrazioni che emanano, attraverso un'agghiacciante """"banalità del male"""". Evitando compiacimento e commiserazioni, """"Sempre giugno"""" racconta l'opacità violenta e oppressiva dell'ultima dittatura militare. Lo scenario che presenta è al tempo stesso un'eco drammatica e una penetrate struttura di avvenimenti. L'euforia nazionalista, il calcolo criminale, l'ossessione, l'annullamento dell'altro e la tortura; tutto si dispone in una scrittura che trattando di orrore abituale, nega ogni tipo di conformismo."" -
La capacitazione in prospettiva pedagogica
Le questioni teoretiche fondamentali sostenute dai due principali esponenti del capability approach, A. Sen e M. Nussbaum, fanno leva sulla capacità di recuperare la sfera personale nel processo decisionale. È necessario ""coltivare la propria umanità"""" (Nussbaum) per raggiungere il vero benessere. Le """"capabilities"""" rappresentano, allora, il potenziale su cui si basa la """"fioritura umana"""" mentre il """"benessere"""" consiste nella possibilità di realizzare il proprio progetto di vita. L'impegno educativo che ne deriva, impone un cambiamento drastico del metodo pedagogico, per cui, piuttosto che dispensare verità preconfezionate, occorre favorire il coinvolgimento e la diretta partecipazione degli interessati."" -
Intercultura come progetto pedagogico
Il volume rappresenta l'ontologia dell'intercultura pedagogica, definendone complessità e raggiunta maturità. L'intercultura emerge infatti dalla metamorfosi culturale del post-moderno e della globalizzazione come uno stato della pedagogia che assume una nuova origine, delineandosi modello che non nasce a caso, risultato di spinte e ricostruzioni, in grado di offrire una direzione all'attuale comunità di destino della specie umana. L'intercultura propone oggi una nuova narrazione dell'umano planetario, inter-dipendente, inter-culturale, inter-connesso: un essere multiappartenente e consapevole dell'alterità come della diversità, che si riappropria dello sviluppo umano come fine coltivandone la crescita nell'estensione di tutta la vita, generativo e creativo, costante promozione di glocalità sociale-culturale-economica-tecnologica, che guarda al pianeta come casa comune, stato nascente di un neo-umanesimo interculturale. -
Valutazione educativa
Il volume conclude un lungo percorso iniziato con il PRIN 2003/2005 ""E-learning nella formazione universitaria. Modelli didattici e criteriologia pedagogica"""", proseguito con quello 2006/2008 """"Ontologie, learnig object e comunità di pratiche: nuovi paradigmi educativi per l'e-learning"""" e terminato con il PRIN 2009/2011 dal titolo """"Valutazione della ricerca nella area pedagogica sperimentale e docimologica"""". Il progetto di ricerca delle Unità di Padova e di Salerno, che intendeva portare avanti il lavoro di stesura di una rete semantica per sviluppare i concetti inerenti la valutazione della ricerca nella area pedagogica sperimentale e docimologica, è scaturito dall'esigenza di fornire, nell'ambito delle scienze pedagogiche, le stesse interpretazioni concettuali del dominio di conoscenza relativo alla Valutazione educativa."" -
Videoricerca e documentazione narrativa nella ricerca pedagogica
Il tema della videoricerca è pressoché ignorato nelle scienze pedagogiche del nostro Paese o meglio si usa quasi esclusivamente il video per documentare azioni didattiche, in funzione della formazione iniziale e in servizio degli insegnanti, o raramente per riflettere assieme e migliorare le pratiche educative. Nella pedagogia, a differenza di altre scienze umane e sociali, come la sociologia, l'antropologia, l'etnografia, non possiamo rivendicare un framework specifico e condiviso di pedagogia visuale. In questo testo abbiamo, in primo luogo, ricostruito il quadro scientifico, che inserisse con argomentazioni convincenti la videoricerca e la documentazione digitale entro l'ambito della ricerca pedagogica, cercando conferme nella letteratura scientifica nazionale e internazionale riguardante il ruolo dei metodi visuali nella ricerca. -
Pedagogia & città interculturale. Matrimoni forzati, tratta degli esseri umani e crimini d'onore. Nuove sfide per la pedagogia interculturale
Il presente volume, partendo da ciò che accade in alcune città europee e dell'Africa sub sahariana, affronta le vicende di crimini d'onore, matrimoni forzati e tratta degli esseri umani, esaminando tra altro, la loro interazione con la pedagogia interculturale. Nel volume si delinea anche il ruolo che può giocare la pedagogia nel trasformare una città multiculturale in città interculturale dove tutti i comportamenti interculturalmente inappropriati come le varie forme di discriminazione, i crimini d'onore, i matrimoni precoci, forzati, la tratta degli esseri umani ecc., vengono ferocemente combattuti dal momento in cui ostacolano ogni processo di (co)integrazione. L'opera propone, quindi, la pedagogia interculturale come strumento operativo in grado di aiutare qualsiasi città a sviluppare prassi educative innovative, finalizzate a responsabilizzare i cittadini sulla convivenza pacifica. -
Il femminile è simbolo dell'umano. Elogio della differenza di genere
Il nostro tempo è divenuto più complesso, plurale nella sua composizione e attraversato da conflitti e contraddizioni. La crisi dei valori si accompagna alla crisi delle ideologie che ha segnato la nascita del postmoderno e la solitudine esistenziale dell'uomo di oggi. Precarietà, incertezze, individualismo e indifferenza nei confronti dell'altro, di chi è nel bisogno e chiede aiuto, denotano una società priva di punti di riferimento. Il tema della povertà si evidenzia sempre più nella disparità delle condizioni di un mondo che, accanto a chi ha in abbondanza, annovera chi muore di fame. Urge il recupero di una nuova sensibilità che rischia sempre più di scomparire in questa arida età tecnologica, urge il recupero di quei valori che fondano la relazione tra gli uomini. L'autrice pensa, pertanto, a una risorsa cui poter attingere e il suo pensiero va alla donna e a quella Mulieris Dignitatem in cui il Papa Giovanni Paolo II invita tutte le donne a riscoprire la ricchezza della loro identità, la sublimità del loro ""genio"""" che le rende capaci di accogliere, di soccorrere, di confortare nella dimensione dell'amore materno."" -
Lettura e edizione di testi italiani (secc. XIII-XX). Dieci progetti di dottorato di ricerca all'Università di Ginevra
Frutto di un seminario tenutosi alla Biblioteca della Salita dei frati di Lugano il 5 settembre 2013, questo libro riunisce dieci contributi di dottorandi in italianistica dell'Università di Ginevra, che in quella sede avevano esposto e discusso i loro progetti di ricerca. Questi spaziano dalla Vita nova di Dante alla poesia di Saba ai romanzi di Meneghello, passando per un Rinascimento toccato nei saggi su cultura scritta e biblioteche a Bergamo, sulla poesia di Francesco Maria Molza e Vittoria Colonna e sull'Africa di Leone Africano. Il quadro è arricchito da interventi sulla poesia di Vittorio Alfieri e di Vincenzo Monti o sullo statuto della nota d'autore nella letteratura del Novecento. Gli interventi sono di Veronica Copello, Andrea Donnini, Gabriella Fenocchio, Sveva Frigerio, Letizia Leoncini, Marzia Minutelli, Elena Parrini, Franco Pignatti, Cecilia Rossari e Rodolfo Vittori, introdotti da chi ha creduto utile dare visibilità a queste ricerche in corso. -
Spinoza. La saggezza dell'Occidente
Il volume analizza alcuni aspetti portanti del pensiero di Spinoza nell'intento di evidenziare sia il ruolo fondamentale che l'intuizione, supportata dalla ragione, ha nella filosofia dell'olandese sia il fatto che quest'ultima costituisce il recupero del ruolo sapienziale e formativo del sapere, recupero che legittima di conseguenza l'attenzione verso la realtà sociale. Attraverso una prosa rigorosa, sempre sostenuta e in fondo strutturalmente barocca, Spinoza rivendica, dinanzi al cedimento nei confronti delle attrattive pulsionali, la validità e verità di un sapere fuori del contingente nel quale l'io si sprofonda nell'unità senza confini. Sotto tale profilo, Spinoza racchiude gran parte della tradizione ebraico-cristiana, ripensata, tale tradizione, alla luce del neoplatonismo, in una prospettiva etico-educativa che avrà particolare importanza allorché, dopo l'età dell'illuminismo, si svilupperanno le dottrine spiritualistiche attente all'ethos e alla fondazione della politica all'interno dell'etica. -
Ungaretti privato. Lettere a Paul-Henri Michel
Sono raccolte qui le lettere inedite di Ungaretti a Paul Henri Michel, traduttore francese di Papini, Puccini, Borgese, Svevo, Ferrero, Aniante, d'Ors, Moravia e Piovene. L'arco di tempo della corrispondenza va dal 1921 al 1929. Sono anni cruciali per la carriera del poeta e in quest'ottica le lettere forniscono alcuni elementi utili per la ricostruzione di un periodo della sua vita piuttosto controverso. Sono gli anni in cui pubblica le raccolte che gli diedero notorietà internazionale ma anche gli anni dell'adesione incondizionata al Fascismo. Le lettere a Michel, commentate e storicamente contestualizzate, forniscono interessanti indizi sulla rete di relazioni del poeta in questi anni, tra Roma e Parigi, in particolare sui rapporti con la ""Ronda"""" e i suoi collaboratori, con la rivista """"Commerce"""" e con Mussolini e il regime."" -
Una burla riuscita. Edizione critica sulla base di un nuovo testimone. Ediz. critica
Il ritrovamento a Parigi, nella casa del primo traduttore di Svevo in francese, Paul-Henri Michel (1894-1964), di un dattiloscritto della novella ""Una burla riuscita"""", con interventi manoscritti dell'autore, ha suggerito l'opportunità di una nuova edizione critica di questo testo. Tra le questioni preliminari affrontate nel lungo saggio introduttivo che accompagna l'edizione, s'è imposto un confronto tra questo nuovo dattiloscritto sveviano e gli altri già noti, conservati per lo più a Trieste presso il Museo Sveviano. Da questo confronto, sono emersi elementi nuovi ai fini non tanto di una soluzione, quanto di una più precisa messa a fuoco di alcuni problemi comuni alla situazione testuale dell'ultimo Svevo: quali e quante sono le macchine per scrivere utilizzate da Svevo nel dopoguerra? I dattiloscritti conservati sono stati tutti prodotti a macchina da lui o ci sono delle peculiarità che autorizzano a pensare alla possibilità che alcune pagine siano state battute a macchina da altri?"" -
Con la mente e con il cuore. Scritti pedagogici in onore di Diega Orlando Cian
La pedagogia ha oggi un compito davvero importante, che si esplica sinergicamente nella lettura e nell'interpretazione critica del reale, nel chiaro orientamento a valori e finalità, nell'indicazione degli itinerari di miglioramento - per ciascuno e per la comunità - e degli strumenti metodologici utili in questa prospettiva. Il titolo di questo volume, ""Con la mente e con il cuore"""", offre una chiara indicazione di percorso: allude infatti alla necessità di coniugare, nella prassi educativa e nella riflessione pedagogica, dimensioni apparentemente opposte, ma che possono armonizzarsi e portare così un beneficio autentico a quanti sono implicati nell'esperienza dell'educazione. Il volume è dedicato a Diega Orlando Cian, professore emerito di Pedagogia dell'Università di Padova, che ha fatto dell'attenzione alle profondità - dove il perenne dialoga creativamente con l'inedito - il motivo portante della sua pedagogia, la quale si manifesta con chiarezza in tante opere scritte e in tante iniziative attuate, nella ricerca e nella formazione, in ambito universitario e con un'attiva presenza nel territorio."" -
Apprendistato, competenze e prospettive di occupabilità
Giovani e lavoro, occupabilità e formazione: l'apprendistato è oggi in Europa il contratto prevalente per l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Con il contributo di studiosi di diverse discipline ed attori istituzionali, abbiamo esplorato condizioni e proposte per promuoverne il pieno sviluppo sia sul piano normativo che formativo ed organizzativo. I focus del quinto numero dei quaderni riguardano anche altri temi chiave dell'attuale dibattito, come la certificazione delle competenze, l'orientamento e le politiche attive per il lavoro, le strategie per l'innovazione, i progetti europei e nazionali per il sostegno all'occupabilità.