Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8741-8760 di 10000 Articoli:
-
Per una didattica della letteratura
La didattica della letteratura italiana è un settore di studi giovane, i cui inizi si possono far risalire agli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, situato all'incrocio tra linguistica, italianistica e teoria della letteratura. A partire da un percorso storico teso a ricostruirne i fondamenti teorici e le diverse linee di tendenza, il saggio esplora le possibilità di rinnovamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, del ruolo stesso della letteratura all'interno dei sistemi educativi. -
Cittadini di mente e di cuore. Istanze educative nella letteratura italiana dell'Otto-Novecento (Castromediane, Pirandello, Deledda)
Non decresce il fervore editoriale innescato dalle recenti celebrazioni anniversarie dell'Unità. Perdura in sede critica e storiografica l'interesse per i bilanci o le nuove prospettive d'indagine, con riferimento soprattutto al florido bagaglio di miti e paradigmi identitari nazionali. Tra consolidati scandagli e ultime acquisizioni, disponiamo oggi di un'estesa mappatura bibliografica in grado di restituirci vivide scansioni di percorsi e immagini, momenti e figure della parabola risorgimentale italiana. -
Sull'autocoscienza in Hegel. Desiderio e morte nella fenomenologia dello spirito
"Sull' Autocoscienza in Hegel"""" è un volumetto che raccoglie e riadatta in forma di pubblicazione le lezioni su """"Hegel's Concept of Self-Consciousness"""" tenute da Robert B. Pippin in occasione delle Spinoza Lectures del 2010 ad Amsterdam. Un libro dallo stile sintetico e comunicativo, che ruota attorno all'incastro di due dinamiche costitutive dell'essere umano: il processo della coscienza verso se stessa (l'autocoscienza), analizzato però attraverso la vita del desiderio (Begierde). La coscienza giunge a sapere di se stessa, giunge all'autocoscienza, perché impara dal suo essere desiderante. Cominciamo imparando dalle forme basilari del desiderio animale, dal voler restare in vita; e di qui continuiamo fino alla lotta sociale che si accende per il desiderio di essere riconosciuti dagli altri. É per questa via che si forma quell'implicita consapevolezza che ciascuno di noi si porta appresso, quell'essere in costante relazione con noi stessi." -
La tristitia del presente. Tra lumi e cultura romantica. Aspetti teorici ed esperienze di scrittura
Il volume si propone principalmente come riconsiderazione di alcune esperienze di pensiero e di scrittura maturate lungo l’arco del secondo Settecento e dei primi decenni dell’Ottocento: ad accomunarle è l’insistito senso di insoddisfazione, tristitia, a fronte degli scenari poco rassicuranti delineati dal presente, in un’epoca che in vertiginosa sequenza vede avvicendarsi l’entusiasmo riformatore dei philosophes, l’evento rivoluzionario, la ‘normalizzazione’ napoleonica e infine la Restaurazione. rnIn questo quadro di attese e ‘percorsi’, assume rilievo un fondamentale nucleo tematico, diversamente interpretato e riutilizzato, e cioè il riferimento all’antico, alternativamente guardato come sfondo memoriale – costituito anche di vitalità e grandezza – o come polo antitetico di confronto rispetto al quale prefigurare i destini (non solo letterari) della modernità. Nell’un caso e nell’altro, il soggetto sperimenta una condizione ‘esistentiva’ variamente rovinosa e inquieta, sospesa fra splendore e oscurità, felicitas publica e ‘terrore’, fiducia nella raison e appercezione della sua inefficacia e illusorietà. -
La formazione e il «carattere pratico della realtà». Scenari e contesti di una pedagogia in situazione
Quale significato è possibile attribuire alla parola pratica' in pedagogia? Considerata in un senso primordiale, la pratica è da intendersi come l'opposto della teoria, ovvero come il momento della sua applicazione? Pratica è il nome della transazione originaria soggetto-contesto? Parlare di ""carattere pratico della realtà"""" potrebbe significare spostare l'indagine sull'opposizione realismo/costruttivismo dal terreno di una teoria spettatoriale della conoscenza a quello del rapporto di mutua trasformazione soggetto-mondo? Quale relazione sussiste, quindi, tra l'approccio pragmatista e l'approccio costruttivista all'educazione? Possono le due prospettive essere combinate? O rappresentano due opzioni inconciliabili? Riconosciuto il carattere pratico della realtà, quali conseguenze derivano sul piano della ricerca pedagogica, della progettazione degli interventi educativi e della formazione degli educatori? Articolandosi attraverso una polifonia di prospettive pedagogiche, il volume affronta le questioni aperte da tali domande, sondando gli scenari e i contesti che concorrono a definire una pedagogia in situazione."" -
Custodia del creato e riflessione pedagogica. Insegnamento sociale della Chiesa, sviluppo umano integrale
Il progresso tecnologico ha considerevolmente accresciuto la capacità umana di dirigere le forze della natura, ma ha anche finito con l'esercitare un impatto imprevisto e forse difficilmente controllabile sull'ambiente e persino sulla stessa umanità. Nella consapevolezza della responsabilità davanti al creato e nel riconoscimento della dignità inviolabile della persona, si rende necessaria la riconciliazione tra sviluppo economico e giustizia, nel segno del dialogo tra culture e appartenenze identitarie. È possibile un discorso sulla formazione con peculiare riferimento a stili di vita equi e solidali? L'ipotesi formulata nel volume muove da un'emblematica definizione del rapporto tra pedagogia e dottrina sociale della Chiesa Cattolica. La disamina compiuta individua nella significanza dell'esperienza religiosa un elemento imprescindibile in ordine alla governance del cambiamento. Un'ecologia umana e un'ecologia dell'ambiente, per il bene comune e la costruzione della vita insieme. -
Educare allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale
Educare allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale è divenuta un'esigenza rilevante per gli insegnanti europei. Si tratta di orientare i curricoli alla formazione di cittadini responsabili per un mondo globalizzato. Occorre elaborare le basi di una formazione complessa, che comprenda il prendersi cura dell'ambiente e delle sue risorse finite, in una logica di condivisione, nel rispetto dei diritti individuali e collettivi. È necessario inoltre promuovere la cooperazione e l'integrazione sociale, in una prospettiva di interdipendenza globale, così da insegnare ad affrontare i problemi complessi, legati alle disuguaglianze nello sviluppo economico-culturale e all'accesso alle risorse, in una visione solidale. L'opera raccoglie i contributi di studiosi specializzati in ambiti diversi, coniugando l'apporto dell'Università con quello della Cooperazione Internazionale. -
Valori in form-azione
Il presente volume intende illustrare gli esiti di un insieme articolato di ricerche empiriche condotte in ambito universitario, scolastico ed extrascolastico. Si tratta di un apporto originale di contributi volti ad offrire indicazioni per lo sviluppo dell'etica professionale di insegnanti ed educatori. Gli studi mettono in luce bisogni formativi e strategie efficaci con i futuri insegnanti e presentano modalità innovative di educazione ai valori dei minori in diversi contesti scolastici ed extrascolastici, tra cui quello sportivo. -
Introduzione alla teoria della società
Con il suo ultimo corso all'Università di Bielefeld, Luhmann intendeva mettere a disposizione della società moderna una teoria che le rivelasse nuovi spazi e nuove ""possibilità di navigazione"""". Egli riesce a delineare ciò che distingue la società moderna da quelle che l'hanno preceduta mediante un continuo richiamo a strutture sociali e forme di pensiero delle società più antiche. Parallelamente, Luhmann descrive la società contemporanea con l'aiuto di concetti fino a qui sconosciuti alla sociologia e provenienti principalmente dalla biologia, dalla cibernetica, dalla teoria dell'informazione e della comunicazione. La comprensione della teoria è facilitata da numerosi esempi empirici concreti, dai mercati finanziari internazionali alla politica, dal linguaggio ai mezzi di comunicazione. Con queste lezioni l'autore riesce a liberare lo sguardo sulla società contemporanea, dissolvendo i blocchi cognitivi che impediscono di comprendere il carattere e la forma."" -
Genitori in formazione. Modelli europei a confronto
Questo volume affronta il tema della formazione dei genitori nel suo affermarsi originario in Europa, per rilevare come la famiglia si rinnovi nel tempo, ma le difficoltà che incontra non possono decretarne la fine, ed è per questo che va sorretta sul piano culturale, civile e politico, e soprattutto educativo. L'attenzione pedagogica si rivolge dunque ai genitori che oggi denunciano difficoltà a cogliere la dignità del matrimonio, della famiglia, della cura e dell'educazione dei figli, considerando i loro bisogni formativi come un importante capitolo di quella educazione degli adulti che stenta ad affermarsi nelle nostre realtà culturali per una equivoca identificazione con l'istruzione degli adulti. -
Che razza di gente!
A più di cent'anni dalla scomparsa di Florencio Sánchez, si pubblica per la prima volta in italiano una scelta di sue opere teatrali. La presente antologia contiene pièce appartenenti ai tre principali filoni tematici frequentati dal drammaturgo: l'ambientazione sottoproletaria, in cui si evidenzia come nelle situazioni estreme escano allo scoperto le profonde pulsioni umane (Canillita, Moneta Falsa, La povera gente, Lo sfratto); i testi in cui si mette in scena l'inadeguatezza, la falsità e il sostanziale fallimento dei valori e della morale borghese (Tra le mura di casa, La famiglia, I diritti della salute); infine un testo emblematico della cosiddetta ""Trilogia rurale"""", """"In malora"""", in cui Sánchez espone il conflitto tra il tradizionale sfruttamento estensivo della terra e le novità tecnologiche introdotte dagli immigrati, in gran parte italiani. In questo libro, il lettore italiano potrà assaporare le diverse modalità con cui il maggior drammaturgo rioplatense declina il testo teatrale, dimostrando un considerevole talento creativo e una fine sensibilità scenica."" -
Gli strumenti umani di Vittorio Sereni. Giornata di studi (Ginevra, 5 dicembre 2013)
L'opera contiene sette contributi (di Francesca D'Alessandro, Uberto Motta, Stefano Carrai, Georgia Fioroni, Niccolò Scaffai, Fabio Magro e Alberto Brambilla) che esplorano gli aspetti umani della produzione poetica, intensa e straordinariamente attuale, di Vittorio Sereni dal 1945 al 1965 . I sette contributi sono stati raccolti in occasione di una giornata di studio, all'Università di Ginevra, nel dicembre 2013. -
Il lavoro che avvicina. L'esperienza Telelab (Laboratorio di telelavoro e conciliazione) e l'Università del Salento
I mutamenti sociali in atto hanno fortemente posto in risalto, negli ultimi anni, le necessità circa un maggiore equilibrio vita-lavoro. L'esigenza in esame, sentita in primo luogo, ovviamente, dai lavoratori, ha progressivamente investito organizzazioni e istituzioni. Il telelavoro ha rappresentato e rappresenta un approccio di soluzione possibile. Il Progetto ""Telelab. Laboratorio di telelavoro e conciliazione"""", realizzato fra il 2011 e il 2014 presso l'Università del Salento, grazie ad un finanziamento dalla Regione Puglia (nell'ambito dell'Avviso del 2009 sui c.d. Patti sociali di genere) ha avuto per obiettivo, attraverso l'attivazione di un certo numero di postazioni di telelavoro per dipendenti dell'Amministrazione, il favorire le politiche di conciliazione fra aspetti personali e familiari e profili lavorativi dei soggetti coinvolti. Il progetto è stato curato e seguito in ogni sua fase da una """"cabina di regia"""" di professoresse e funzionarie dell'Università di Lecce."" -
La scienza, l'appello alla religione e la volontà
Queste pagine, scritte durante l'Occupazione nazista della Francia, sono la dolorosa testimonianza di una pensatrice che, dopo aver dedicato tutta una vita alla comprensione storico-critica della scienza, si interroga sulle cause di fondo che hanno contribuito a deviarla dalla sua normale vocazione e a farla diventare in un certo qual modo supporto di ideologie ad essa estranee con l'inevitabile catastrofe dell'Europa intera. Hélène Metzger, grazie ai suoi profondi studi sulla storia delle dottrine chimiche, ci offre una lucida analisi di tali cause dovute a più fattori combinatosi per la prima volta tra Ottocento e Novecento: da una parte i radicali cambiamenti scientifici in atto non compresi nella loro giusta dimensione epistemologica, e dall'altra il successo sempre crescente delle loro applicazioni e l'imporsi presso l'opinione pubblica dell'ormai, superata dai fatti, immagine positivista della 'Scienza', alimentata dagli stessi 'scientifiques', che hanno portato alla paralisi della ragione critica e all'accettazione passiva dei suoi risultati col diventare così facile preda di ideologie senza nessun fondamento scientifico. -
Apprendere la didattica
"Apprendere la didattica"""" scaturisce dall'esigenza di costruire una sintesi efficace tra istanze fondamentali della disciplina e bisogni formativi concreti degli studenti attraverso un compendio sintetico, snello, ma allo stesso tempo rigoroso e aggiornato. Pur non trascurando questioni fondative di ordine epistemologico, il testo si concentra sulla necessità di """"leggere"""", interpretare, accompagnare e valutare la relazione di insegnamento-apprendimento attraverso un costante rimando alla riflessione su teorie, modelli, metodologie e pratiche didattiche. Completa il testo, un'appendice dedicata all'azione didattica negli ambiti specifici dell'educazione motoria alla luce di un approccio interpretativo che sottolinea e rende operativo il ruolo strutturante del corpo e del movimento nei processi di apprendimento e di sviluppo. Il volume è diretto a studenti dei diversi corsi di laurea in scienze pedagogiche, formative e motorie, nonché ad insegnanti, formatori, educatori e professionisti della scuola e dell'extrascuola." -
«Il segreto della ricchezza degli altri paesi è la scienza, è l'istruzione tecnica». Percorsi di formazione tecnica e professionale nell'Italia dell'Ottocento
Attraverso il ricorso ad un ampio corpus documentario composto da fonti normative, archivistiche e a stampa, il lavoro delinea le vicende dell'istruzione tecnica e professionale in Italia e in Molise durante l'Ottocento e si prefigge di ricomporre la fisionomia e l'evoluzione storica di questo comparto dell'istruzione che si configura assai complesso, in ragione della sua posizione equidistante tra educazione ed economia. Intorno a tale peculiarità lo studio si concentra nel far meglio emergere alcune criticità della politica scolastica del primo periodo di vita nazionale, riconducibili in primo luogo alla scarsa dimestichezza della dirigenza italiana di formazione umanistica con le materie tecniche e le sue applicazioni pratiche, così come all'arretratezza del tessuto economico e all'insufficienza della rete delle vie di comunicazione del Paese. In particolare, il lavoro rintraccia e indaga con puntualità le dinamiche conflittuali che nel primo quarantennio postunitario regolarono il rapporto tra il ministero della Pubblica Istruzione e quello dell'Agricoltura, Industria e Commercio - rispettivamente preposti all'educazione e allo sviluppo economico... -
Dal tempo alla temporalità. Per una didattica narrativa
L'atto del narrare non si risolve nel processo creativo di costruzione di storie. Secondo J. Bruner esso si profila, piuttosto, come una forma di pensiero, uno strumento attraverso cui il soggetto conferisce senso alle esperienze, definisce il personale modo di essere e costruisce la sua posizione nel mondo. Il volume ha lo scopo di individuare i fondamenti che innestano le funzioni narrative sui processi di apprendimento scolastico, al fine di evidenziare criteri in grado di trascendere le connotazioni puramente dichiarative delle conoscenze (ciò che le conoscenze sono in se stesse), e di proiettare i saperi verso le dimensioni di senso in grado di definire il significato personale degli apprendimenti (ciò che le conoscenze rappresentano per colui che le apprende). -
La forma delle nuvole. Saggi di letteratura inglese
La forma delle nuvole è un gioco antico come l’arte del raccontare. Si devono saper usare le parole per riuscire a far vedere la forma delle nuvole. I protagonisti – oggetti e soggetti – di queste pagine sono i narratori impegnati a raccontare finzioni che possano sospendere la naturale incredulità del lettore. Storie ed eroi – Robinson Crusoe, Lemuel Gulliver, David Copperfield, Amelia Sedley e Becky Sharp – che esistono grazie a parole scritte sulla carta. -
Abitare la differenza. Premessa all'impegno didattico
L’intento del volume è offrire un contributo alla quaestio Bisogni Educativi Speciali (BES) prospettando una struttura che si modula su due segmenti tematici: l’uno di cornice, l’altro di quadro. Due parti che coniugano rispettivamente la dimensione teorica, indicata da ricercatori, e la dimensione pratico-operativa specificata da chi vive la Scuola quotidianamente. Le prospettive educative sono sintetizzate nella declinazione di dieci azioni seguite da alcune puntualizzazioni che, pur se espresse tra parentesi, intendono, per un verso, circoscrivere l’impegno didattico e, per l’altro, rafforzarlo ulteriormente. rnUsato in senso metaforico, l’abitare, premessa all’impegno didattico, esprime l’intenzionalità di soggiornare nel non-luogo della differenza per riconoscere, con l’intelligenza del cuore, la diversità di chi non ha soltanto un corpo, ma è un corpo. Una sensibilità, quella del cuore, necessaria per accompagnare l’allievo “differente” nei percorsi esistenziali tutelando l’intangibile diritto a non essere stigmatizzato. -
Ricerca e professionalità educativa. Risorse e strumenti
Per quanti operano in campo educativo e formativo la maturazione di competenze di ricerca è una risorsa perché rafforza la capacità di agire con metodo, di argomentare le proprie scelte e di documentarne processi ed esiti. Per apprendere la pratica della ricerca è necessario ""mettersi in gioco"""": sperimentarsi in attività di ricerca offre l'opportunità di acquisire un vero e proprio habitus con cui orientare e informare il proprio agire quotidiano e mette il professionista nelle condizioni di imparare nella propria pratica supportando un processo di crescita permanente.""