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Studi imeriani
Onofrio Vox insegna Lingua e letteratura greca presso l’Università del Salento. Ha pubblicato studi e testi di poesia greca arcaica ed ellenistica: Solone autoritratto (Padova 1984); Studi anacreontei (Bari 1990), Carmi di Teocrito e dei poeti bucolici greci minori (Torino 1997); di Imerio coordina una traduzione commentata, avviata nel 2012 con Quattro discorsi agli allievi (Imerio, Or. 11, 30, 65, 69), a cura di Mario Andreassi e Massimo Lazzeri, “Quaderni di Satura” 2. Per “Satura” ha curato le miscellanee Ricerche euripidee (2003); Memoria di testi teatrali antichi (2005); Materiali di nomenclatura divina greca (2008); Lettere, mimesi, retorica. Studi sull’epistolografia letteraria greca di età imperiale e tardo antica (2013).rnrnImerio di Prusia, maestro di retorica del IV secolo, svolse la sua attività soprattutto ad Atene, sopravvivendo alla breve parabola dell’imperatore Giuliano cui si era legato. I suoi discorsi, manifesto di una concezione dell’oratoria come concorrente spettacolare di poesia e musica, vennero trascritti per scopi didattici e, conservati anche sotto forma di estratti, costituirono per secoli un nobile modello stilistico, di lessico, sintassi, metafore, ritmo prosastico. I saggi che compongono il volume dapprima delineano caratteristiche peculiari del retore, poi indagano momenti significativi della sua ricezione bizantina.rnSommario: Premessa • 1. La cultura di un retore • 2. Aspetti della prassi retorica imeriana • 3. Sulle ekphraseis imeriane • 4. Musica e poesia nella prosa imeriana • 5. Leggi retoriche e licenza poetica • 6. Le informazioni di Eunapio e Sopatro su Imerio • 7. Imerio nella Biblioteca di Fozio • 8. Imerio nei Commentarii ad Homerum di Eustazio • Appendici • Abbreviazioni bibliografiche. -
Memorie
Le Memorie raccontano le vicissitudini di Frà Servando vissute fra Messico ed Europa. Arrestato, processato e deportato in Spagna per via di un sermone in cui mette in discussione la legittimità del potere coloniale spagnolo, il frate domenicano diventa testimone dell'arretratezza delle strutture sociali e religiose del Mediterraneo, ma percependone anche i germi di trasformazione. Uniche nel loro genere, queste Memorie aprono una finestra nuova su un aspetto misconosciuto della storia Messicana ed Europea. -
Costruzione e struttura della pedagogia generale. Saggio su Herbart
Cosa significa educare? Chi può assumersi la responsabilità di intraprendere questo compito, e in che modo svolgerlo e condurlo a buon fine? La pedagogia generale di Herbart si propone di dare risposta a questi e ad altri analoghi interrogativi attraverso la formulazione di una concezione educativa che affonda le sue radici in una teoria generale della formazione dell'uomo. Opera controversa e di non facile comprensione, lo scritto, apparso nel 1806, ha dato luogo a letture e interpretazioni assai difformi tra loro. Intento del presente Saggio su Herbart è di offrire una sorta di introduzione alla sua lettura nel contesto dell'orizzonte complessivo della riflessione del filosofo e pedagogista di Oldenburg e dell'ambiente culturale in cui visse e operò, e di evidenziane altresì il rigore e la profondità che hanno contribuito a farne a tutti gli effetti un classico nella nostra tradizione pedagogica. -
Dalla parte delle maestre. La stagione pedagogica di Virginia Predieri (1931-2009)
Il volume ripercorre le vicende di Virginia Predieri, maestra di scuola dell'infanzia nel Comune di Bologna nel secondo dopoguerra, nata durante il fascismo e immersa nella stagione della ricostruzione postbellica e della scuola nell'Italia repubblicana. Accanto ad una rigorosa ricostruzione storico-critica della scuola e della politica scolastica del Comune di Bologna si accostano voci e testimonianze di chi l'ha conosciuta e apprezzata, tra cui Marcella Ciari, moglie di Bruno Ciari, ed Ettore Tarozzi, allora assessore all'istruzione, che ne hanno tratteggiato la straordinaria professionalità. Nella seconda parte compare un'ampia sezione antologica delle attività didattiche svolte da questa maestra di scuola dell'infanzia tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Ottanta, accompagnata da una ricca documentazione fotografica. -
Alle radici della società interculturale. L'integrazione scolastica dei minori immigrati nell'Europa del terzo millennio
Allo scopo di comprendere più chiaramente l'evoluzione dell'educazione interculturale in Europa, nel presente volume si è cercato di mettere a fuoco, attraverso la disamina dei documenti internazionali e della legislazione scolastica dei diversi paesi, le politiche adottate dall'Unione Europea e dagli Stati membri per promuovere l'educazione interculturale e l'integrazione sociale e scolastica degli alunni immigrati. -
Educazione come trasformazione. Percorsi teorici ed esperienziali
Il volume, che raccoglie contributi teorici ed empirici, prova ad articolare alcune declinazioni possibili del nesso educazione-trasformazione nella consapevolezza dell'inesauribilità di tale nesso e della centralità formativa. -
Saperi pedagogici e pratiche formative. Traiettorie tecnologiche e didattiche dell'innovazione
I saggi qui presenti ripercorrono le tematiche analizzate dal prof. Luciano Galliani, docente di Pedagogia Sperimentale dell'Università di Padova, nella sua carriera: tecnologie della comunicazione educativa, formazione degli insegnanti, formazione degli adulti e apprendimento permanente, valutazione in campo educativo, ricerca pedagogica e sviluppo delle scienze dell'educazione. -
Eventi e Studi. Scritti in onore di Hervé A. Cavallera. Vol. 1
Il volume raccoglie contributi di vari Autori in occasione del collocamento a riposo del prof. Hervé A. Cavallera.rnHanno offerto contributi i seguenti studiosi: Anna Ascenzi, Nicola S. Barbieri; Luciana Bellatalla; Mirca Benetton; Luciano Caimi; Carla Callegari; Silavano Calvetto; Antonia Criscenti Grassi; Fulvio De Giorgi; Norberto Galli; Angelo Gaudio; Stefano Lentini; Elena Madrussan; Gaetano Mollo; Maria Teresa Moscato; Elisabetta Patrizi; Luciano Pazzaglia; Luigiaurelio Pomante; Andrea Porcarelli; Agostino Portera, Olga Rossi Cassottana; Roberto Sani; Gabriella Seveso; Letterio Todaro; Nicoletta Cusano; Fabio Farotti; Mario Gennari; Michele Lorè; Maria Carla Maggiore; Danilo Sergio Pirro; Anna Maria Robotti; Ciro Robotti; Giancarlo Roggero; Emanuele Severino. -
Smart Working. Nuove skill e competenze
Il volume-frutto di una ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre e coordinato da G. Alessandrini-si chiede se lo Smart Working (o lavoro digitale) possa esser visto come un cambio paradigmatico del lavoro nella contemporaneità con particolare riguardo alle dimensioni formative. Dalla ricerca sui casi aziendali (tra cui banca San Paolo e American Express) e dagli studi di ricercatori e testimoni riportati nel volume emerge che lo Smart Working consente di ripensare il lavoro in un'ottica più intelligente, e quindi assicurare processi di maggiore sostenibilità, maggiore rispetto delle esigenze di bilanciamento tra vita privata e lavoro, collaborazione e potenziamento del benessere lavorativo delle persone. -
L' educatore. Il «differenziale» di una professione pedagogica
Questo volume si inserisce in un filone già significativo di ricerche che a partire dagli anni '90 hanno cercato di definire il profilo di una professione, quella dell'educatore, socialmente fondamentale, di certo molto più importante di quanto comunemente venga percepita dall'opinione pubblica, se è vero che, in Italia, gli educatori sono stimati attorno alla ragguardevole cifra di oltre 150.000. Che cosa caratterizza in concreto il lavoro dell'educatore rispetto a quello di altre figure che intervengono nell'ambito dell'educazione e della formazione? Questo l'interrogativo cui queste pagine cercano di dare una risposta. I contributi, ad opera di studiosi italiani e stranieri, variamente impegnati nel campo pedagogico, sono legati da uno stesso filo conduttore, tracciare cioè il profilo della professione di educatore nei suoi aspetti costitutivi e caratterizzanti il lavoro in rapporto ai diversi bisogni delle età - infanzia, adolescenza, adultità e vecchiaia - e di contesti educativi, come comunità, centri sportivo ricreativi, associazioni e organizzazioni lavorative. Sono trattate anche questioni ancora non risolte, come il riconoscimento legale del titolo e l'adeguamento... -
«Gloria... quella dovutami!». Sulle traduzioni italiane della poesia di Manuel Machado
Sebbene Manuel Machado (1874-1947) sia stato un eccellente poeta, nel corso della seconda metà del Novecento la sua figura è stata schiacciata dal peso di quella del fratello Antonio e compromessa da giudizi ideologici. In Italia ci si è avvicinati alla sua opera in poche occasioni, sia sul versante della critica, sia su quello della traduzione; basti pensare che a tutt'oggi non si conta neanche un libro della sua poesia in italiano, e che versioni dei suoi componimenti sono state offerte in riviste, storie letterarie, e antologie, non sempre di ampia diffusione e ormai in gran parte fuori commercio. Il presente volume intende pertanto definire quale sia la situazione, cercando di censire le traduzioni pubblicate da noi: se per le prime si è dovuta attendere la morte del poeta e, di fatto, la nascita dell'ispanismo italiano, gli anni Cinquanta hanno rivelato un'attenzione non irrilevante nei suoi confronti che è andata poi scemando, per riemergere (seppur in maniera episodica) a partire dagli ultimi anni Ottanta. -
La missione segreta della Gambusia Gialla che nuotava controcorrente
Da Otranto a Lampedusa... Nuota anche tu insieme alla Gambusia Gialla! -
La pedagogia del reale di Vincenzo Cuoco (1770-1823)
Il volume intende offrire una rilettura pedagogica dei più importanti scritti di Vincenzo Cuoco (1770-1823). In particolare, mette in rilievo come il problema educativo coincida, nella pagine del molisano, con quello lasciato insoluto dal pensiero illuminista concernente il dualismo tra individuo e stato, tra libertà e autorità, tra cittadino e uomo. Dualismo che può essere risolto attraverso la ricerca di uno strumento in grado di condurre il popolo verso un'autentica autonomia e un'incondizionata libertà spirituale. Di ciò Cuoco dà testimonianza nelle sue pagine pedagogiche e particolarmente nel Rapporto e nel Progetto di Decreto del 1809: l'individuo perverrà alla libertà morale e spirituale attraverso la scuola, l'istruzione e l'educazione impartite dallo Stato. -
Flotarium
Chela, Alicia, Raquel, Tesoro e Onetti: quattro donne e una bambina, quattro spiriti liberi che fronteggiano a fatica le difficoltà quotidiane, tenendo a bada il loro passato ingombrante. Le loro storie si intersecano nonostante i vissuti diversi, un intreccio all'inizio bizzarro poi sempre più appassionante, fino a che un crescendo di rivelazioni e situazioni porta le quattro ad una conclusione congiunta. Quattro donne che esprimono la loro sensazione di inferiorità rispetto al mondo e la voglia di sentirsi libere in una casa-prigione di un quartiere periferico di Buenos Aires, in cui svaniscono tutti i limiti. Il tutto sotto lo sguardo attento e lucido della piccola Onetti, la «bambina Miracolata», spettatrice suo malgrado delle conseguenze più estreme della frustrazione. Un romanzo a più voci che s'intersecano e si fondono a comporre un'unica sinfonia, la loro distruzione. Attrazioni rovinose e un'insaziabile voglia di ricchezza sono al centro di questa amicizia rosso sangue. -
Educazione di genere e inclusione. Come ricomporre le frontiere dell'alterità
Lo scopo di questo volume - che raccoglie alcuni articoli tematici pubblicati recentemente nei volumi della rivista Formazione & Insegnamento - European Journal of Research on Education and Teaching - è riflettere sullo stato corrente della ricerca di genere in contesti scolastici e, più in generale, formativi. In questo specifico settore, il rapido sviluppo della ricerca italiana ha visto gli esordi negli anni Sessanta e Settanta, stimolata dai movimenti sociali di quel periodo, particolarmente da ciò che oggi chiamiamo seconda ondata di femminismo, che ha dato origine al femminismo contemporaneo. Tematizzare la ricomposizione dell'alterità in educazione significa introdurre una lettura diversa degli stessi condizionamenti sociali e accogliere la possibilità, per il soggetto, di una loro presa in esame e quindi di una problematizzazione dei vincoli e delle aspettative, con il riconoscimento di gradi di libertà per il soggetto. La vera domanda, tuttavia... -
Character education and children 's literature. An opportunity to experiment innovative and reflective teaching
Studying children’s literature involves questioning how fantasy and representations of childhood relate to cultural contexts and a specific target audience. This work maps out the different perspectives on Children’s literature and Character Education and it teaches students how to encourage young people to appreciate Children’s literature. Depending on the program, the means of implementation may be by storytelling, which can be through books and media. This book examines how using the flipped classroom model provides opportunities to design and deliver courses using active learning and engagement strategies to facilitate students’ teamwork, creativity and critical thinking skills in a collegial environment. The purpose is to contribute to the advances in research on curriculum innovation through implementation of an active learning methodology and student centered teaching and learning. -
Valutare per progettare. Progettare per valutare
Il volume nasce con l’intento di tracciare una traiettoria che dalla didattica tradizionale, ancorata su metodi di tipo trasmissivo, giunge ad una didattica centrata sulle competenze e ruota intorno a tre concetti essenziali, Didattica, Competenze, Valutazione, intrecciandoli con il ruolo e le funzioni del docente. Nei primi due capitoli si propongono alcune riflessioni legate al processo di insegnamento-apprendimento, alle dinamiche e alle relazioni agite in classe, alle problematiche valutative. Gli ultimi due capitoli sono strettamente correlati ed esprimono il significato complessivo del lavoro. La valutazione e la progettazione sono due processi che non possono essere scissi, sono più di “due facce della stessa medaglia”: i feedback forniti dalla valutazione rinvigoriscono l’efficacia della progettazione e l’azione d’insegnamento rappresenta il significativo momento della saldatura. -
Miscellanea di studi in onore di Giovanni Bardazzi
La miscellanea, curata da Georgia Fioroni e Marco Sabbatini, raccoglie trentaquattro saggi in onore di Giovanni Bardazzi. Così, entro un ampio ventaglio temporale che dal Duecento giunge ai giorni nostri, amici e colleghi rendono omaggio allo studioso di letteratura moderna e contemporanea: toccando sia zone testuali a lui particolarmente vicine, sia periodi e autori da lui forse meno studiati, ma (non ne dubitiamo) altrettanto apprezzati per la curiosità intellettuale che lo distingue.rnContributi di:rnGiuliano Tanturli, Francesco Bausi, Alberto Roncaccia, Barbara Spaggiari, Georgia Fioroni, Carlo Enrico Roggia, Marco Sabbatini, Luca Badini Confalonieri, Maria Antonietta Terzoli, Stefano Carrai, Christian Genetelli, Luca Danzi, Simone Albonico, Fabio Jermini, Elena Parrini Cantini, Isabella Becherucci, Valter Boggione, Roberto Leporatti, Aurelio Sargenti, Gianmarco Gaspari, Emilio Manzotti, Raffaella Castagnola, Maurizio Perugi, Uberto Motta, Luciano Zampese, Clelia Martignoni, Gabriele Bucchi, Matteo M. Pedroni, Niccolò Scaffai, Guido Pedrojetta, Sveva Frigerio, Francesca Latini, Arnaldo Bruni, Angela Ferrari. -
Le origini della ginnastica nella scuola elementare italiana. Normativa e didattica di una nuova disciplina
Il libro ricostruisce le origini dell'educazione fisica nella scuola elementare italiana, ripercorrendo il processo di istituzionalizzazione di questa disciplina, che, esclusa dai percorsi di istruzione popolare ideati ed attuati negli Stati preunitari, guadagnò una sempre più decisa legittimazione nel curricolo primario dell'Italia del secondo Ottocento. L'analisi della normativa e degli strumenti teorici e pratici messi a disposizione dei maestri consente di documentare come le attività motorie siano state dapprima ignorate, poi timidamente accolte e infine integrate tra le finalità ed i metodi del primo ciclo di istruzione del nostro Paese. Attraverso una ben centrata focalizzazione tematica ed euristica, che si concentra soprattutto sul contesto scolastico, la ricerca asseconda le recenti istanze della storiografia educativa poiché fa emergere non solo i significati politico-pedagogici della ginnastica come disciplina della scuola elementare, ma anche le modalità didattiche con cui si realizzava il suo insegnamento. -
La responsabilità culturale e sociale dell'Università-The cultural and social responsability of the University. Ediz. bilingue
Since long the role of university is at the center of worldwide cultural, socio-economic and political considerations. Beyond the differences and specificities of the different countries, universities, along with educational and training institutions represent a comprehensive global and worldwide geography of the development of human capital, of knowledge and of social innovation.rnAs evinced by the different international analysis the attention to universities, has become an urgent need for new emerging countries, for those countries that are struggling to rise above conflict and trying to freed from violence, from social and cultural poverty, but also, to a greater extent, for the more advanced countries that towards cultural competition are facing transnational innovation difficulties.rnThe ability to coagulate multiple resources, to activate processes of intercultural, cultural changes, social and economic transformations, process of mobilization of young people, of researchers, by the innovating countries, is the basis of a new idea of democracy of human capital and of resources, of the role of peoples, of institutions and communities in the light of the quick changes and mutual and dependent relations that these changes entail.rnOvercoming the markets constraints of knowledge, the constraints of mobility, of culture, of training, places the universities under a double viewpoint aspect: innovation in its territory and the investment with strategic partnerships, border, network development, capable to build leadership and cooperatives.rnIts an effort that universities must do in the present situation where competition and innovation puts them in comparison not only one with the other, but between universities and entreprise, universities and private companies, universities and research bodies and training.rnIt is in this contest that the different devices of the universities must be reinterpreted as qualitative development, effective consultation and transformative impact of cultural and social territories, far and near.The book contains essays that from 2014 onwards are the subject of strategic meetings between the European and South American universities belonging to the Reseau international de la Redford.rnThe meetings have a strategic goal to build competitive innovation-oriented partnership of the cultural and professional training, the exchange of researchers and the improvement of social and cultural administrative governance.