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Polvere di cantor
Santa Monica, 2002. Chet Evans, un adolescente come tanti, uccide Alex, suo compagno di scuola, durante una festa. Nessuno lo vede, nessuno lo sente ma, quando esce dal bagno con le mani insanguinate, viene scoperto da Gloria, sua unica amica. L'inconfessabile consapevolezza di essere un assassino e la ricerca del perdono da parte della ragazza, accompagnano il protagonista in un mondo in cui la caccia al diverso è istituzionalizzata e dove Nebez - capo della banda cui apparteneva lo stesso Alex - ha sete di vendetta. Solo grazie a Gloria, Chet riuscirà a scavare dentro di sé e a smascherare il mostro celato nella sua mente. Con un linguaggio crudo e spesso preso in prestito dalla teoria matematica, ""Polvere di Cantor"""" è metafora della parte interiore che portiamo sempre con noi: per quanto il mondo possa cercare di cambiarla, costringendoci ad adattarci al futuro e al pericolo, quella parte resiste, è il nucleo che ci distingue dalle macchine, è ciò che definisce la nostra identità."" -
Magritte e il cavallino bianco
Nel 1910 il dodicenne René vive a Châtelet con il padre Léo, mercante spesso lontano da casa, la madre Régine, preda di una crescente depressione, e i fratelli. La venuta a servizio della giovanissima Marie porta una ventata di aria fresca per René, che rimane affascinato dalla sua bellezza al punto di elevarla a musa dei suoi primi dipinti. Durante le vacanze estive il giovane Magritte incontra la piccola Annette; da questo incontro nasce una profonda amicizia che porterà sempre nel cuore tanto da dedicarle un quadro raffigurante un cavallino biondo : La ragione pura. Nel frattempo la depressione di Régine peggiora fmo a portarla al suicidio. Dopo la morte della donna la famiglia Magritte si trasferisce e, prima di partire, René trova un diario scritto dalla madre che lo aiuta a capire le sue ragioni. Iliana Bellussi racconta la vita dell'artista René Magritte, facendo riferimento a date, luoghi e personaggi reali o fittizi, traendo ispirazione da alcune opere dell'artista quali: Il modello rosso, La ragione pura, Il sorriso, Gli amanti, L'impero delle luci, La pagina bianca. -
Vita. In fondo
Alex, scrittore disincantato e apatico, conduce una vita tranquilla. Prigioniero della sua routine quotidiana, non esce quasi mai dal suo quartiere e odia la confusione. Ha un animo sensibile e si fida soltanto dei suoi amici, Martino e Simona. Sofia, sognatrice e vulnerabile, ha un passato doloroso e un segreto con il quale non riesce a convivere. Le loro vite si incroceranno casualmente durante una festa. La scoperta di un diario da parte di Alex darà vita a un susseguirsi di eventi inaspettati. Nulla sarà più come prima. I due inizieranno una strana rincorsa verso sentimenti mai esplorati prima. Ma il tempo delle scelte sarà interrotto bruscamente da un evento drammatico che cambierà per sempre le sorti del loro destino. Stefano Crocco riflette sulla condizione di solitudine del genere umano. -
Il libro dei libri in cento parole
Vite fatte di libri e libri con la loro vita. Libri nel cuore, nella testa, libri sulle mensole, in ogni stanza, libri eccedenti dalle librerie, messi a terra, libri impilati sul pavimento, in angoli impolverati. Libri ovunque, che parlano tra loro, storie che si intrecciano, storie che raccontano la nostra storia. Libri in gestazione, accuditi in uteri di parole, archiviati come file o su pagine di taccuini e fogli sparsi. Libri nostri. Di altri. Non importa di chi siano, è un unico flusso. E in questo libro, scritto da tante mani, ogni scrittore ha avuto diritto di cento parole, e non di più, per raccontare la storia di un libro. A volte è soltanto un pretesto per parlare di sé. A volte ci accorgeremo che diventa la stessa cosa. E così in questo libro ci sono tanti libri, in ordine sparso di tempo e di autore. Non è un canone. Non è un'enciclopedia. Non è un indice né un catalogo. Sono semplicemente i libri della vita di chi ha scritto questo libro. -
Il buio inverno
Queste poesie germogliano durante una stagione invernale insolitamente calda e feconda, senza precipitazioni: quella dell'inverno 2018. Il clima favorevole e spurio rispetto alle consuetudini e l'inesorabile scorrere del tempo sono stati la prima e insostituibile culla di questi componimenti. Come le età della vita, anche questa raccolta poetica è divisa in tre sezioni distinte, dove vengono introdotti spunti di riflessione che abbracciano i micro e i macrocosmi dell'esistenza: l'amore, l'amicizia, i ricordi giovanili, le problematiche del mondo contemporaneo e i costanti dubbi che offuscano il futuro. Ogni elemento si incontra, scontra e confronta con l'altro, tessendo una rete di connessioni, un continuum tanto immaginifico quanto concreto e reale. Intanto, sullo sfondo impera incontrastata una speranza: l'arrivo della primavera. Con un verso e uno stile carsici, Matteo Baratta mostra la più intima e incoffessabile interiorità di un uomo di mezza età alle prese con l'accettazione di sé in un mondo ostile. -
La notte delle croci e delle morti
La sera della semifinale dei mondiali del 2006 Germania-Italia, Luis e Brando sono in macchina diretti ad un concerto metal. All'improvviso Luis fa una deviazione. Decide di comprare dell'erba per la serata e si dirige verso la casa del Toro. Quella che doveva essere una toccata e fuga si trasforma in un viaggio all'interno della casa, dove sono in atto i preparativi per una grossa festa. I due amici incontreranno svariati personaggi freak e borderline che non vedono l'ora che la festa inizi, con tutte le sue attrazioni animalesche e depravate. Con una scrittura ragionata, utilizzando un linguaggio crudo e diretto, Marco Mazzucchelli e Danilo Oggionni trasformano il viaggio all'interno della casa in un percorso di discesa interiore, soprattutto per Brando. Perché Brando nasconde un segreto, del quale neanche lui è a conoscenza, e l'uscita da quella casa sarà un valzer di donne, droghe e sangue. Di croci e di morti. -
Segui la marea
Luca ha cinquant'anni, un passato che lo tormenta e non gli permette di vivere serenamente il presente. Una mattina prende una decisione: mollare tutto e partire con la sua motocicletta senza una destinazione precisa. Questa scelta si trasformerà in un'esperienza fatta di luoghi e persone insolite. Italo, Brando e Lucia, incroceranno la sua storia accomunati dalla necessità di scappare dalle loro esistenze. Personalità nette, contorte, con molti segreti alle spalle, ma con tanta voglia di rimettersi in gioco e ricominciare. Fino a quando, inaspettatamente, il passato ritorna ponendo i protagonisti di fronte ad una scelta: affrontare i propri demoni o continuare a fuggire? -
Perché non fare ingegneria
Devo per forza andare all'università? Sono poche le persone che si pongono questa domanda quando decidono cosa fare da grandi, eppure, prima o poi, bisogna fare i conti con le proprie scelte. In un mondo in cui studiare sembra l'unica strada possibile, Monica Pirozzi si propone di mettere in discussione l'intero sistema e accompagna il lettore attraverso tutte le domande che non hai mai avuto il coraggio di porsi; in un percorso di ricerca dei propri obiettivi che non è in contrasto con il fine ultimo dell'argomentazione: spiegare in modo deterministico i motivi per cui la facoltà di ingegneria non gode più del prestigio e del valore sociale un tempo attribuitole. Senza imporre il proprio punto di vista, ""Perché non fare ingegneria"""" espone in modo chiaro, e con linguaggio familiare, le dinamiche del mondo moderno e le insiedie nascoste dietro a ogni nostra decisione, affinché chi vorrà mettersi in gioco possa capire che non è mai troppo tardi per cambiare direzione."" -
Il panda dagli occhi a mandorla
Ada, Vàli, Magnus e Rafnar: quattro ragazzi affetti da sindrome di Down che riflettono sul loro futuro. Nel tentativo di far sentire la propria voce e non arrendersi allo status di specie in via di estinzione, la loro vita si intreccia, a volte intenzionalmente a volte accidentalmente, con quella di un professore, di una giornalista, di un'infermiera e una dottoressa. Quale sarà l'esito dei tentativi rivoluzionari dei quattro ragazzi, ora ostacolati ora avvantaggiati dalla loro condizione? Una favola tragicomica ambientata tra i ghiacci della capitale islandese Reykjavik. Senza dare risposte definitive, ma suggerendo sempre nuove domande, Simone Savoldelli affronta un tema complesso. -
Una solitudine borghese
Un giovane professore di Storia, tornando una sera a casa, trova ad aspettarlo due ragazze marocchine conosciute a scuola. Sole, disperate e bisognose di aiuto. Si accaseranno da lui, iniziando un ménage pieno di reciproche resistenze che presto si trasformerà in un casto e ambiguo confrontarsi, come se il mondo e la cultura occidentali del professore aspettassero di misurarsi con una realtà diversa, quella dell'Islam. Durante uno dei suoi ricorrenti viaggi in Normandia, inoltre, il professore si imbatte e resta affascinato da una giovanissima ragazza moldava, vittima di abusi e ospite in una casa di accoglienza. Il professore dovrà così confrontarsi con una realtà che si fa metafora di una condizione parimenti infelice, ma che nasce da esperienze diversamente vissute. Con scrittura vivace e accattivante, alternando saggio e narrazione, Franco Palmieri riesce a rendere lieve una tematica complessa, infatti, la doppia lettura della vicenda, ricca di rievocazioni e di analisi psicologiche, delinea il confronto tra Islam e Occidente incarnato in una storia emblematica che annovera tutte le confuse contraddizioni del nostro tempo, in una visione che si arrende dinanzi a problemi che la ragione non chiarisce e il cuore non sa accogliere. -
Il profumo degli occhi
Parigi, rue Jacob, è lo scenario in cui la vita dei membri della famiglia Crosby si intreccia e sovrappone a quella di Tariq, il giovane e sfrontato algerino suonatore di accordéon, di Sara, l'armena il cui sguardo rivela il dolore della sua gente e di un intimo segreto, e del tenero e sfortunato Bernard. Sulla vita di ognuno si posa protettivo lo sguardo di Selma Crosby, la matriarca. Franco Roselli rende la musica, gli odori - quello dell'acqua di rose e delle madeleine appena sfornate - e il profumo innocente dell'anima e della vita, intensa, dura, a volte violenta, i veri protagonisti di un romanzo sensuale ed erotico, popolato da numerosi attori, legati tutti da sottili gradi di separazione. Racconta le sfide che ciascuno di loro si trova ad affrontare in una città multiculturale, una Parigi in continuo movimento, che assiste e veglia, silenziosa, sugli eventi che conducono al compimento di un misterioso destino. -
Il serpente ombra
Dopo la morte di Michele, Fosco perde il diritto di genitorialità su Gariga a causa delle leggi approvate dall'Intesa dei monoteismi. Nannina, una strega politeista, percepisce il manifestarsi di qualcosa di maligno, un serpente ombra che prospera invisibile agli occhi degli uomini. Nel suo tentativo di ostacolarlo, la strega coinvolgerà anche Gariga, capace, crescendo, di opporsi con tenacia alla violenza diffusa dal serpente ombra. Un romanzo corale in cui le voci dei vivi e dei morti si mescolano e confondono nel raccontare episodi di crudeltà, omofobia, razzismo e apatia. Sebastiano Luca Tata descrive con stile asciutto e diretto una realtà distopica, aprendo una visione alternativa e critica del reale. -
Giokaconme
La storia d'amore con Carlotta è reale, ma piena di lati oscuri, mentre quella con GiokaconMe, che Mura ha incontrato in Rete, è appassionata, pur essendo del tutto virtuale. Una specie di schizofrenia dell'anima simile a un noir erotico che Mura, su suggerimento dell'amica Paolina, decide di trasporre in un romanzo la cui finzione metterà in luce la ""vera verità"""". Nel suo terzo romanzo Marco Lombardi descrive l sempre più sfuggente - e contemporaneo - confine fra realtà e irrealtà."" -
Piccoli squarci
Piccole poesie che si susseguono libere come un flusso di pensieri. Come la mente dell'autore che vaga per riflettere su ciò che accade intorno a ognuno di noi, sui piccoli squarci che, di volta in volta, aprono sulle nostre giornate delle crepe attraverso cui è possibile intravedere un po' di luce. Partendo dalle situazioni che l'hanno coinvolta e scossa in prima persona, Chiara Famooss Paolini traduce in parole i suoi sentimenti e, liberando la mente, spesso in fuga verso luoghi lontani, da paure e ombre, illusioni e incertezze, mette a nudo il suo mondo interiore. Uno stile curato e delle scelte espressive che rendono le immagini vive ed essenziali suggeriscono, insieme al ritmo serrato, la sensazione di un viaggio attraverso le percezioni e gli affetti: l'amore, forza invincibile e motore di tutto. L'amore, quel sapore dolce amaro che fa la differenza. -
Connections
Introversa, solitaria, con una famiglia che non la comprende, Haven è solita trascorrere la sua pausa pranzo nel condotto di aerazione della scuola, da dove può osservare e ascoltare tutti, rimanendo invisibile. Austin è un ragazzo annoiato, non ha passioni, non ha interesse nel futuro. È., da quando ha memoria che passa da una famiglia affidataria a un'altra. La storia inizia quando i due vengono colpiti da un proiettile, che invece di ucciderli dà loro la capacità di tornare indietro nel tempo. Ma non in un tempo qualsiasi: nel 1347, a Messina, durante l'epidemia di peste. Vengono catapultati qui ogni tre giorni, nel corpo di due abitanti dell'epoca. Ogni viaggio dura circa mezz'ora, dopo la quale tutto torna alla normalità. La condivisione di un'esperienza così straordinaria porta i due ragazzi ad avvicinarsi sempre di più fino ad instaurare un profondo legame. Con un linguaggio chiaro e diretto e uno stile immediato, l'autrice costruisce un complesso puzzle e lascia ai due protagonisti il compito di ricomporlo. Insieme scopriranno l'esistenza di un misterioso e oscuro progetto, di cui loro sono gli elementi fondamentali. -
L' uomo con il cappello nero
È il 1995 quando Alberto incontra per la prima volta l'uomo con il cappello nero. Ha quarantacinque anni e si trova al funerale di Germano, il suo migliore amico, il suo datore di lavoro, ma soprattutto l'uomo a cui deve la conoscenza di Bianca, l'unica donna che Alberto abbia mai amato. Ma Bianca, sua moglie, lo aveva reso vedovo all'età di ventisei anni e aveva portato via con sé la felicità di entrambi. Per sempre. Un'esistenza priva di felicità: è questo il destino di Alberto? È possibile continuare a vivere dopo aver perso ogni speranza o è più semplice e liberatorio scegliere di morire? Dopo ventitré anni l'uomo con il cappello nero è tornato e sta per scoprire la risposta. -
I delitti negati
A Roma, nel pieno di un freddo inverno degli anni Ottanta, fervono i preparativi per il Natale, e nei pressi della Città del Vaticano, in una bottega di oggetti e abiti sacri, la giornata del vecchio Rinaldo comincia, come sempre, tra turisti che affollano le strade e il profumo della pizza appena sfornata. Nelle stesse ore, il commissario Rosco saluta i ragazzi della sua squadra, prima dell'imminente trasferimento presso il commissariato di Rieti: la punizione per aver commesso un errore durante la sua ultima indagine. Una clausura forzata che diventerà un'occasione per sfoderare il suo intuito e indagare su un delitto commesso trenta anni prima. Le due situazioni apparentemente scollegate si intrecceranno in un crescendo di incredibili eventi, dopo la strana morte del vecchio Rinaldo, mentre un'inquietante voce fuori campo accompagna l'intero svolgersi della narrazione. Con uno stile chiaro e un linguaggio intriso di fede e sacralità, Daniela Alibrandi offre al lettore un giallo ricco di colpi di scena, fondato sull'eterna lotta tra il Bene e il Male. -
A mani nude
Un abuso su un bambino che ne segna la crescita. Un brutale killer e un uomo che combatte alla ricerca di sé stesso. Una ragazza che vende il suo corpo al miglior offerente. Sullo sfondo delle meravigliose contraddizioni del Sud Italia, le loro vite si sovrappongono in un crescendo romantico e drammatico, tra valori morali che si capovolgono e carte in tavola che cambiano continuamente. Con questo romanzo Filippo Gatti mette a nudo la società di oggi, con i suoi affari sporchi, la sua spietata violenza, ma anche il suo disperato bisogno di amare, nonostante tutto. -
Le liste bianche
Un strano colloquio di lavoro sconvolge la vita di Giona, giovane impiegato in un supermercato e in cerca di una nuova occupazione. Non ricorda nulla ma in mano ha un foglio con delle istruzioni per svolgere una misteriosa missione. Con l'aiuto del suo migliore amico Leo - anch'egli inspiegabilmente coinvolto - si ritrova a vivere situazioni incredibili, viaggiando per l'Europa nel tentativo di ricomporre i pezzi di un puzzle inquietante. Un burattinaio occulto inizia a guidarlo alla scoperta di terribili segreti, svelandogli che nulla è come sembra. Chi si nasconde dietro alla bella Moira e allo studio dell'avvocato Leonetti? E cosa sono le Liste bianche? Per chiudere il cerchio e spezzare la catena di misteri che lo ha coinvolto, Giona dovrà scendere nelle profondità del suo inconscio e affrontare un avversario che è rimasto nascosto in attesa del momento giusto per colpire. Iacopo Bellavia accompagna il lettore in un'avventura alla ricerca di un nemico a metà strada tra sogno e realtà. -
Una storia quasi d'amore
Raffaella, Massimo, Giona e Liliana sono i protagonisti di ""Una storia quasi d'amore"""". Sono profondamente diversi tra loro, hanno pensieri, certezze e paure opposte. Ma, soprattutto, hanno un rapporto contraddittorio con l'amore. Con l'arrivo al Teatro Maggiore della diva Raffaella avviene l'incontro con l'improbabile coppia di fotografi formata da Massimo e Giona, e con Liliana, la receptionist dell'Hotel del Sole. Per una serie di equivoci e di piani malriusciti, i loro cammini s'intrecciano portandoli in pochi giorni ad avvicinarsi e sfidarsi. Lorenzo Lunadei, muovendo i quattro personaggi, esplora e gioca con l'inafferrabile sentimento dell'amore, vengono così messi in discussione sentimenti e solide convinzioni. Tutto viene rivoltato e le apparenti distanze si rivelano non essere poi così ampie, perché, dietro a ogni aspetto o gesto dei protagonisti, c'è sempre un motivo. Anche quando ci s'innamora, o quasi.""