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I fratelli di Soledad. Lettere dal carcere
"Quando mi ribello, lo schiavismo muore con me. Mi rifiuto di tramandarlo. I termini della mia esistenza sono basati su questo... Amore perfetto, odio perfetto, ecco quel che ho dentro."""" George Jackson, autore di queste lettere, nacque e crebbe nei ghetti neri di Chicago e Los Angeles. Una vita segnata fin dall'infanzia che lo condusse nel 1960, all'età di diciotto anni, nelle prigioni statali con la condanna """"da un anno al carcere a vita"""", per aver guidato l'auto mentre il suo amico rubava 70 dollari in un distributore di benzina. Nella prigione di Soledad, dove fu rinchiuso, venne poi incolpato, senza alcuna prova, dell'assassinio di una guardia, insieme ai """"fratelli di Soledad"""". Come Eldridge Cleaver e Malcolm X, George Jackson fu politicizzato dalla propria esperienza in carcere e, grazie alla ribellione e altre forme di protesta, riuscì a richiamare l'attenzione del pubblico sulle condizioni spaventose nelle prigioni degli Stati Uniti. Nel 1970, con la pubblicazione di queste sue lettere, testimonianza della sua presa di coscienza politica e rivoluzionaria, George Jackson divenne un'icona mondiale della rivolta contro la discriminazione razziale e simbolo dell'emancipazione degli afroamericani." -
Il libro nero dell'intervento americano in Cile. Un ambasciatore di Allende fornisce le prove contro Kissinger, Nixon e la CIA
Il colpo di Stato dell’11 settembre 1973 ha avuto come scopo la distruzione della democrazia cilena. Il Paese doveva essere privato per sempre della propria indipendenza e sovranità. Due elementi decisivi si sono uniti per il conseguimento di questo risultato: il governo degli Stati Uniti e i traditori delle forze armate cilene. Il libro di Uribe descrive nel dettaglio le origini internazionali del colpo di Stato, il rapporto di dipendenza del Cile dagli Stati Uniti e il tentativo di Allende di infrangerlo e di conquistare una piena indipendenza nazionale. Analizza le politiche statunitensi, il ruolo di Kissinger, della CIA, delle grandi corporation, ma anche quello degli altri paesi e delle forze golpiste interne. Il caso del Cile si inserisce quindi nella più ampia strategia globale nordamericana. Per questo gli Stati Uniti sono intervenuti in Cile. Questo è il “libro nero” del loro intervento. -
Arte e società. Vol. 2
I saggi qui raccolti comprendono cinquant'anni di attività di György Lukács, dal 1910 al 1960. Lo sviluppo che si riflette, però, non riguarda soltanto l'autore - anche se qui abbiamo a che fare prima di tutto con l'esposizione diretta del suo pensiero -, ma anche l'ambiente in cui esso si è prodotto. Da ""L'anima e le forme"""" a """"Il marxismo e la critica letteraria"""", dai """"Contributi alla storia dell'estetica"""" ai """"Prolegomeni a un'estetica marxista"""", nei suoi primi saggi si ponevano, in un certo senso, gli stessi problemi delle opere mature. Si giustifica così che siano qui riuniti insieme. E non è forse un caso che il loro destino sia stato il medesimo nonostante le grandi crisi e svolte interne: se i primi scritti furono scomodi tanto per la storiografia letteraria ufficiale quanto per """"Nyugat"""", reazioni analoghe hanno suscitato le acquisizioni più mature in molti critici: in Lászlo Rudas, da una parte, e in Garaudy, dall'altra. In tal senso, a dispetto di tutti i mutamenti e di tutte le svolte, questo sviluppo presenta una linea unitaria, una sua continuità."" -
Guerriglia e rivoluzione. Dal XIX secolo agli anni '80 del '900
In questo lavoro si propone una antologia ""ragionata"""" di testi sulla guerriglia, cercando di evidenziare soprattutto l'evoluzione del ruolo che questa forma di lotta ha avuto nella strategia del movimento comunista rivoluzionario. Nella prima parte si rintracciano le origini del concetto di guerriglia a partire dalle prime esperienze in cui essa si è manifestata nella sua forma moderna, soprattutto nella guerriglia spagnola antinapoleonica del 1808-1814 e nel Risorgimento italiano, e con le prime riflessioni di Marx ed Engels su di essa. Nella seconda parte si individuano le prime teorizzazioni e applicazioni pratiche di questa forma di lotta da parte del marxismo rivoluzionario, con Lenin e Mao. La terza parte è dedicata al ruolo svolto dalla guerriglia nella Resistenza al nazifascismo nelle città, in Francia e Italia; nella guerra di liberazione del Vietnam e nella Rivoluzione cubana. La quarta parte è dedicata in particolare alla guerriglia urbana, a partire dalle esperienze latinoamericane, in Brasile con l'ANL di Marighella, in Uruguay con i Tuparnaros, e in Argentina con i PRT-ERP, per concludere con l'esperienza più avanzata, realizzatasi in un paese del Centro capitalistico, quella delle Brigate Rosse in Italia."" -
Proletari senza rivoluzione. Vol. 5: Dal «miracolo economico» al «compromesso storico» (1950-1975).
Perché in Italia la rivoluzione proletaria è mancata? Qual è stato l'errore fondamentale della classe operaia durante la sua storia? Per indagare il perché la rivoluzione sia stata sconfitta occorre esaminare criticamente la storia contemporanea italiana ""a rovescio"""", partendo nell'indagine dal punto di vista organico delle classi subalterne. Occorre cioè esaminare quegli avvenimenti con gli occhi degli operai, dei contadini e dei loro alleati: come da loro furono vissuti, come da loro furono visti e quali furono lo spirito e la volontà di lotta che li animarono. Quella di Renzo Del Carria è la storia, fedelmente e attentamente narrata, delle masse lavoratrici nei momenti rivoluzionari, la storia dei vinti che non ha mai trovato spazio nelle storie ufficiali."" -
Proletari senza rivoluzione. Vol. 4: Dalla marcia su Roma all'attentato a Togliatti (1922-1948).
Perché in Italia la rivoluzione proletaria è mancata? Qual è stato l'errore fondamentale della classe operaia durante la sua storia? Per indagare il perché la rivoluzione sia stata sconfitta occorre esaminare criticamente la storia contemporanea italiana ""a rovescio"""", partendo nell'indagine dal punto di vista organico delle classi subalterne. Occorre cioè esaminare quegli avvenimenti con gli occhi degli operai, dei contadini e dei loro alleati: come da loro furono vissuti, come da loro furono visti e quali furono lo spirito e la volontà di lotta che li animarono. Quella di Renzo Del Carria è la storia, fedelmente e attentamente narrata, delle masse lavoratrici nei momenti rivoluzionari, la storia dei vinti che non ha mai trovato spazio nelle storie ufficiali."" -
Proletari senza rivoluzione. Vol. 3: Dalla prima guerra imperialista alle giornate di Parma (1914-1922).
Perché in Italia la rivoluzione proletaria è mancata? Qual è stato l'errore fondamentale della classe operaia durante la sua storia? Per indagare il perché la rivoluzione sia stata sconfitta occorre esaminare criticamente la storia contemporanea italiana ""a rovescio"""", partendo nell'indagine dal punto di vista organico delle classi subalterne. Occorre cioè esaminare quegli avvenimenti con gli occhi degli operai, dei contadini e dei loro alleati: come da loro furono vissuti, come da loro furono visti e quali furono lo spirito e la volontà di lotta che li animarono. Quella di Renzo Del Carria è la storia, fedelmente e attentamente narrata, delle masse lavoratrici nei momenti rivoluzionari, la storia dei vinti che non ha mai trovato spazio nelle storie ufficiali."" -
Proletari senza rivoluzione. Vol. 2: Dalla fondazione del PSI alla «settimana rossa» (1892-1914).
Perché in Italia la rivoluzione proletaria è mancata? Qual è stato l'errore fondamentale della classe operaia durante la sua storia? Per indagare il perché la rivoluzione sia stata sconfitta occorre esaminare criticamente la storia contemporanea italiana ""a rovescio"""", partendo nell'indagine dal punto di vista organico delle classi subalterne. Occorre cioè esaminare quegli avvenimenti con gli occhi degli operai, dei contadini e dei loro alleati: come da loro furono vissuti, come da loro furono visti e quali furono lo spirito e la volontà di lotta che li animarono. Quella di Renzo Del Carria è la storia, fedelmente e attentamente narrata, delle masse lavoratrici nei momenti rivoluzionari, la storia dei vinti che non ha mai trovato spazio nelle storie ufficiali."" -
Proletari senza rivoluzione. Vol. 1: Dalle insurrezioni in Sicilia alla crisi del Partito operaio (1860-1892).
Perché in Italia la rivoluzione proletaria è mancata? Qual è stato l'errore fondamentale della classe operaia durante la sua storia? Per indagare il perché la rivoluzione sia stata sconfitta occorre esaminare criticamente la storia contemporanea italiana ""a rovescio"""", partendo nell'indagine dal punto di vista organico delle classi subalterne. Occorre cioè esaminare quegli avvenimenti con gli occhi degli operai, dei contadini e dei loro alleati: come da loro furono vissuti, come da loro furono visti e quali furono lo spirito e la volontà di lotta che li animarono. Quella di Renzo Del Carria è la storia, fedelmente e attentamente narrata, delle masse lavoratrici nei momenti rivoluzionari, la storia dei vinti che non ha mai trovato spazio nelle storie ufficiali."" -
Storie comuni di donne
"In lei era talmente possente il desiderio di essere accettata, o meglio che tutti le volessero bene, da indurla a una generosa quanto esagerata disponibilità verso il prossimo."""" Il suo nome è Àida. Poi c'è anche Sulafa, con il ventre che """"lievitava da sei mesi e un delicato odore di muschio umido che avvolgeva ogni cosa attorno a lei, nella stanza"""". O ancora Colette, """"nuovamente lungo il fiume, lenta e pesante. Con la densa nebbia a comprimerla senza pietà, affaticando il suo insistito procedere"""". Queste sono solo alcune delle figure femminili che compongono il frastagliato mosaico costruito da Abu Manu in questa sua raccolta di racconti. Protagoniste indiscusse sono proprio loro, donne che col proprio vissuto e immaginario si misurano con le difficoltà giornaliere del loro esistere e lottano per superarle. Sono donne che incontriamo tutti i giorni. Donne che ambiscono al miglioramento della loro condizione e non a una discutibile """"uguaglianza"""" con il modello maschile. Donne che desiderano e combattono per la liberazione - loro e di tutta l'umanità - dalle oppressioni di una società sbagliata." -
Penso con le mani. Ovvero un vile meccanico incontra Gödel
Nell'epoca in cui le scienze esatte sono la nuova religione dell'umanità, ha ancora senso interrogare le scienze umane? Potrebbero davvero dirci qualcosa in più del mondo o, forse, da una migliore prospettiva? In realtà le scienze - siano esse biologia, fisica, chimica, psicologia o antropologia - e le loro rispettive scoperte empiriche, non fanno altro che dissolversi in frammenti. Gli scienziati disperano che possa darsi una teoria generale della scienza e si rifugiano nell'empirismo, nel quale tutti i tentativi di formare una visione del mondo generale sono abbandonati; o ancora nello specialismo in cui tutto il mondo è ridotto alla particolare teoria specialistica della scienza con la quale il teorico è in pratica impegnato. Franco Galloni, in questo libro, partendo dalla constatazione che la scienza, in fondo, si dissolve in anarchia, mostra come l'unico vero metodo che possa essere sostenuto e difeso sia il materialismo storico, l'unico in grado di abbracciare l'intera realtà. Esso si propone come autentica comprensione della realtà che nasce nella stessa prassi e come teoria rivoluzionaria perché, collocandosi al loro interno, comprende i fenomeni e ne promuove la trasformazione. -
ABC del comunismo
Scritto nel 1919, l'""ABC del comunismo"""" risponde alla volontà di Bucharin e Preobrazenskij di fornire ai militanti del Partito comunista sovietico un manuale politico di facile lettura. Diversamente dagli intellettuali, che comunicano le loro idee in saggi e riviste, operai e contadini hanno bisogno di un testo che esponga gli scopi e i compiti del comunismo in modo semplice e diretto, corredato però anche da una esaustiva spiegazione, oltre la generalità delle pagine marxiane, delle circostanze particolari e contingenti dell'epoca. Questo """"manuale elementare del sapere comunista"""" fu, infatti, tra i saggi raccomandati dalla Terza Internazionale ai partiti comunisti del mondo, come strumento di diffusione di quella dottrina che, a partire dalla Rivoluzione d'ottobre, doveva condurre, attraverso la fine della società capitalistica, all'instaurazione del socialismo."" -
Più forti della neve. 7 marzo 1971 Sambenedettese-Ascoli. Storia di una partita, del calcio e del mondo di allora
La storia di un incontro lontano nel tempo, un derby tra due squadre marchigiane nel 1971, diventa l'occasione per riflettere sul calcio moderno - rovinato da ingaggi astronomici, televisioni e pubblicità invadenti - e scoprire il valore sociale del radicamento nel territorio della Sambenedettese, uno dei più riusciti e resistenti esempi di reciproca appartenenza tra cittadinanza e squadra di calcio, capace di trasformare ancora oggi la domenica allo stadio in quell'ultima rappresentazione sacra della società contemporanea di cui ha parlato Pier Paolo Pasolini. Accanto al racconto della passione popolare, il ritratto di un'epoca, con la puntuale descrizione dei fatti storici e degli avvenimenti quotidiani di allora: l'Italia che vota democristiano e comunista, gli attori del cinema più popolari dei calciatori, Lucio Dalla a Sanremo con 4 marzo 1943, la scoperta delle trame del golpe Borghese, il governo di Salvador Allende in Cile, il Vietnam in lotta per la sua liberazione. Presentazione di Emilio Sabatino. Introduzione di Gianluca Capecci. -
La Comune del 1871
"La Comune del 1871"""" rappresenta il tentativo di condividere con il lettore la storia dell'esperienza comunarda, unendo al mito del coraggio e dell'audacia del proletariato parigino l'attenzione critica alle scaturigini e alle cause di quel rivolgimento. Attraverso le fonti dell'epoca, nonché le storie individuali e il contributo dei grandi pensatori del socialismo, gli autori non ci offrono solo la cronaca degli avvenimenti e la descrizione dei suoi protagonisti, ma anche lo spirito che animò quell'esperienza politica e rivoluzionaria. La Comune di Parigi, infatti, costituisce non solo la reazione all'agonia dell'Impero e l'apice delle lotte iniziate nel 1848, ma anche il primo esempio di una nuova coscienza autenticamente rivoluzionaria del proletariato europeo. Punto di congiunzione tra l'esperienza giacobina del 1789 e quella bolscevica del 1917, per il pensiero rivoluzionario del Novecento la Comune resta modello tragico e degno d'ammirazione. Prefazione di Marco Vanzulli." -
Sull'Irlanda
Questa è la raccolta completa di tutti gli scritti di Marx e di Engels sulla questione irlandese. Convinti che il movimento di liberazione nazionale sia una grande forza progressista e fermi sostenitori del diritto all'autodeterminazione dei popoli, Marx ed Engels auspicano una radicale liberazione rivoluzionaria dell'Irlanda, che esprima nei suoi programmi le istanze della popolazione e porti all'abolizione dell'atto di unione con l'Inghilterra. Tutti punti che devono essere le parole d'ordine dello stesso movimento operaio inglese. L'indipendenza, infatti, aiuterebbe anche la classe operaia britannica, in quanto l'oppressione coloniale aumenta il potere della classe dominante sfruttatrice. Marx ed Engels si spingono a non escludere una successiva, volontaria e libera Federazione delle due isole, ma solo se fondata sulla base di un diverso sistema economico, il sistema socialista. -
Il figlio del venditore di stracci
In questo libro Kirk Douglas ripercorre la sua vita e insieme la sua strabiliante carriera cinematografica. Figlio di un immigrato ebreo russo, venditore di stracci, è costretto a pagarsi gli studi di recitazione svolgendo più di quaranta lavori, tra cui il pugile. Quello che Douglas ci offre è il racconto appassionato e onesto di uno dei più celebri protagonisti di Hollywood. Dall'esordio al fianco di Barbara Stanwyck all'incontro con Stanley Kubrick, dal western al kolossal, dalla rottura con gli schemi hollywoodiani al grande successo. Un percorso dettagliato e riflessivo, fatto di incontri, aneddoti, discese e risalite, narrato dalla voce stessa dell'ultima, grande star della Hollywood degli anni d'oro. -
Il socialismo in un solo paese. Vol. 2: politica estera 1924-1926, La.
Pietra miliare della storiografia contemporanea, l'immensa ricerca di Carr dedicata all'Unione sovietica si concentra in questi due volumi su quegli anni di interregno immediatamente successivi alla morte di Lenin. Anni in cui Zinov'ev, Kàmenev, Bucharin, Trockij e Stalin si contendono la guida del paese. Oltre ai vividi ritratti dei protagonisti, Carr ci offre un resoconto dettagliatissimo sulla vita politica ed economica dell'Urss di quegli anni: dall'agricoltura all'industria, dalla trasformazione della classe operaia ai rapporti con la Terza Internazionale. L'affresco che ne esce è una sintesi senza pari di anni decisivi, destinati a imprimere alla storia dell'Urss una cruciale svolta critica. -
Il socialismo in un solo paese. Vol. 1: politica interna 1924-1926, La.
Pietra miliare della storiografia contemporanea, l'immensa ricerca di Carr dedicata all'Unione sovietica si concentra in questi due volumi su quegli anni di interregno immediatamente successivi alla morte di Lenin. Anni in cui Zinov'ev, Kàmenev, Bucharin, Trockij e Stalin si contendono la guida del paese. Oltre ai vividi ritratti dei protagonisti, Carr ci offre un resoconto dettagliatissimo sulla vita politica ed economica dell'Urss di quegli anni: dall'agricoltura all'industria, dalla trasformazione della classe operaia ai rapporti con la Terza Internazionale. L'affresco che ne esce è una sintesi senza pari di anni decisivi, destinati a imprimere alla storia dell'Urss una cruciale svolta critica. -
L' Ordine Nuovo (1919-1920)
Fondato a Torino il 1° maggio 1919 da Antonio Gramsci e altri intellettuali torinesi del calibro di Palmiro Togliatti, Angelo Tasca e Umberto Terracini, ""L'Ordine Nuovo"""" dichiara un programma di rinnovamento sociale e proletario e diviene ben presto l'organo del movimento dei consigli di fabbrica. Il periodico pubblica articoli che suscitano accesi dibattiti in tutto il movimento operaio, politico e sindacale, diventando una piattaforma rivoluzionaria il cui programma è sostenuto dallo stesso Lenin. Gli articoli che Gramsci scrive per """"L'Ordine Nuovo"""" - particolarmente significativi e caratterizzanti nella sua biografia intellettuale e politica - vengono qui riuniti in una raccolta completa: sono riprodotti, difatti, gli esemplari redazionali sottratti alla censura, che permettono così di ristabilire il testo originale senza tagli."" -
Antidühring
L'Antidühring è, dopo e di fianco al Capitale, il più importante libro marxista e rappresenta un momento essenziale della battaglia ideologica e politica che si svolge negli anni Settanta in seno al partito socialdemocratico e al movimento operaio tedesco. Il docente berlinese Eugen Dühring attira l'attenzione di Marx e di Engels nel 1868 con la sua recensione al primo libro del Capitale e con alcune sue tesi che stanno prendendo piede nella socialdemocrazia tedesca. L'Antidühring nasce, perciò, come confutazione delle posizioni sostenute da Dühring - considerato da Engels il predicatore di un socialismo vago, piccoloborghese e pseudoscientifico -, ma si amplia fino a diventare un'esposizione completa dei fondamenti filosofici e scientifici del comunismo. Engels in opposizione alla visione del mondo propria della filosofia borghese, per la prima volta propone la visione comunista, lasciando come compito ai marxisti di sviluppare questa stessa visione sulla base delle nuove esperienze, nazionali e internazionali, e di renderla più completa e inclusiva, senza dimenticare che il risultato può essere raggiunto solo grazie all'aiuto di un'arma incomparabile come quella del materialismo dialettico. Prefazione di Fabio Minazzi.