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Di fronte alla storia. Obiettivi e strategie della Russia
In tempi complessi ascoltare la voce del presidente russo Vladimir Putin è un'occasione per riflettere criticamente su quanto sta avvenendo in Ucraina e, in egual modo, allargare lo sguardo al resto del mondo, per il quale la Russia, insieme alla Cina, propone un'alternativa multipolare. In un ventennio la Russia ha recuperato, non senza un compromesso con gli oligarchi che avevano depredato la nazione nell'ultimo decennio del secolo scorso, il controllo pubblico sulla sfera dell'economia, a partire dall'estrazione e commercializzazione delle materie prime energetiche e minerarie. In campo culturale ha operato per la ricostruzione di un'identità nazionale che abbracciasse tutto il passato russo e sovietico, ponendosi in continuità con la tradizione storica e riconoscendo particolare valore alla vittoria contro il nazifascismo, rendendo centrale la celebrazione del 9 maggio in quanto epilogo della Grande Guerra Patriottica - così si chiama in russo la Seconda Guerra Mondiale - e data importante e ugualmente celebrata dai popoli ex sovietici, in memoria dei ventisette milioni di caduti. Questa raccolta di interventi, tra i più rilevanti e recenti del presidente, restituisce il pensiero di un personaggio di profonda cultura e le ragioni della grandezza e del ruolo internazionale della Russia, senza tralasciare le vicende delle donne e degli uomini del Donbass, dal 2014 colpevolmente dimenticati dai media occidentali. Introduzione di Davide Rossi. -
La teoria generale del diritto e marxismo
Perché mai il dominio di classe non resta quello che è, vale a dire un assoggettamento di fatto di una parte della popolazione a opera dell'altra, e prende invece la forma di un potere statuale ufficiale, ovvero, che è lo stesso, perché l'apparato della coercizione statuale non viene costituito già come apparato privato della classe dominante, ma si distingue da questa assumendo la forma di un apparato pubblico impersonale, separato dalla società? Questa è una delle domande che ci rivolge Pasukanis in quello che può considerarsi il testo più significativo del marxismo giuridico sovietico degli anni '20. La teoria di Pasukanis fu all'avanguardia nel proporre una prospettiva che faceva risalire la forma della legge non agli interessi di classe, ma alla logica del capitale stesso. Approdato a una posizione contraria a quella di Stalin, Pasukanis fu bollato come nemico della rivoluzione e arrestato nel 1937, scomparendo poco dopo. Il suo nome venne riabilitato soltanto nel 1954 e, a partire dagli anni '70, il suo pensiero venne riscoperto come valida alternativa alle interpretazioni marxiste tradizionali, che vedevano il diritto semplicemente e puramente legato agli interessi di dominio della classe. Prefazione di Giso Amendola. -
Kruscev ricorda
"Kruscev ricorda"""" è un documento storico eccezionale che, attraverso le memorie politiche del leader sovietico, ci permette di penetrare all'interno del potere del Cremlino. I ricordi impressionanti, talvolta bizzarri, ma sempre arguti di Kruscev sono rivelatori dell'uomo che fu a capo dell'Unione Sovietica. Queste memorie ci conducono letteralmente al capezzale di Stalin morente; ci introducono nel ristretto gruppo di uomini che organizzò la caduta e l'arresto del capo della polizia segreta, Beria; ci fanno ascoltare la versione sovietica, dietro le quinte, della rottura con Mao Tse-tung, e rivivere i drammatici avvenimenti della crisi cubana. Apprendiamo così, dall'uomo che prese la decisione definitiva sull'invasione, come e perché fu pacificata l'Ungheria nel 1956; sino a conoscere tutti i dettagli del famoso rapporto segreto al XX Congresso del PCUS. Questi e molti altri retroscena rendono questo libro una delle più importanti testimonianze storiche e politiche del Novecento. Introduzione di Edward Crankshaw." -
Mississippi in fiamme. KKK, razzismo e segregazione: la storia di uno dei più efferati omicidi a sfondo razziale in America
Nel movimento per i diritti civili degli afroamericani, il 1964 fu l'anno del Freedom Summer Project, che avrebbe portato i suoi attivisti a registrare gli elettori black e a compiere azioni di protesta non violenta nello Stato più razzista e brutale d'America, il Mississippi. Nella notte del 21 giugno quel bastione della segregazione razziale raggiunse il punto più basso della sua storia: tre giovani attivisti furono rapiti e uccisi a Neshoba, vicino alla piccola città di Philadelphia, a opera di alcuni membri del Ku Klux Klan, con la complicità dello sceriffo della contea. I loro nomi erano James Chaney, Andrew Goodman, etichettati come ""agitatori esterni"""", e Michael Schwerner, reo di essere nero. In un clima di forte tensione, William Bradford Huie fu inviato dal """"New York Herald Tribune"""" in quella comunità in subbuglio per coprire la storia. Cercando risposte e conducendo numerose interviste, Huieè riuscito a fare un resoconto dettagliato di quel caso atroce: dalla storia delle vittime alla personalità dei carnefici, passando in rassegna tutti gli eventi che portarono a un'inchiesta dell'FBI (Mississippi Burning) e all'incriminazione di diciotto persone. Prefazione di Martin Luther King."" -
Sull'Irlanda. Nuova ediz.
Questa è la raccolta completa di tutti gli scritti di Marx e di Engels sulla questione irlandese. Convinti che il movimento di liberazione nazionale sia una grande forza progressista e fermi sostenitori del diritto all'autodeterminazione dei popoli, Marx ed Engels auspicano una radicale liberazione rivoluzionaria dell'Irlanda, che esprima nei suoi programmi le istanze della popolazione e porti all'abolizione dell'atto di unione con l'Inghilterra. Tutti punti che devono essere le parole d'ordine dello stesso movimento operaio inglese. L'indipendenza, infatti, aiuterebbe anche la classe operaia britannica, in quanto l'oppressione coloniale aumenta il potere della classe dominante sfruttatrice. Marx ed Engels si spingono a non escludere una successiva, volontaria e libera Federazione delle due isole, ma solo se fondata sulla base di un diverso sistema economico, il sistema socialista. Introduzione di Marco Santopadre. -
Cosmologia del XX secolo
Jacques Merleau-Ponty ha svolto un lavoro pionieristico nello studio della cosmologia contemporanea e il suo libro ""Cosmologia del secolo XX"""" è oggi considerato un classico del genere. A partire dagli anni Trenta, con la teoria einsteiniana della relatività generale e con l'osservazione astronomica attraverso i telescopi spaziali, la cosmologia era diventata una scienza a sé stante. Questo campo nuovo da esplorare sollecitò l'interesse di molti filosofi, attratti dal significato che i modelli e i concetti teorici nascenti potevano rivestire. Guidato dalla ferma convinzione della necessità di un dialogo autentico tra filosofia e scienza, Merleau-Ponty ci racconta la storia delle conquiste cosmologiche contemporanee in una narrazione, svelandoci le scoperte che avrebbero trasformato profondamente il volto dell'universo in cui viviamo. Prefazione di Vincenzo Fano."" -
Alla ricerca di Marcel Proust
Una biografia esaustiva, quella di André Maurois su Proust, che è una ricerca nella Ricerca. ""Maurois obbliga il suo personaggio a confessarsi e ne cerca la spiegazione fisica con la minuzia di un medico."""" Proprio con questa tecnica, attraverso un modulo tipicamente proustiano, egli sa riproporci la vita di Proust nel suo carattere in continuo divenire. Da una metamorfosi incessante di esperienze, la vita dell'autore della Recherche tenta di fissarsi sulla pagina. E la lettura si riveste, allora, di un fascino così particolare che il ritratto di Proust assume la sua giusta luce. Di lui si può ripetere quanto a sua volta ebbe a dire di Ruskin: """"Da morto continua a illuminarci come quelle stelle spente la cui luce ancora ci giunge"""". Prefazione di Jacques De Lacretelle"" -
Yuri Gagarin. La via del cosmo
Era il 12 aprile 1961 quando Yuri Gagarin diventò il primo cosmonauta del mondo. Prototipo del ""nuovo uomo"""" sovietico, Gagarin conquistò lo spazio in un momento in cui Stati Uniti e Unione Sovietica erano all'apice della Guerra fredda. Acclamato come eroe in patria, la sua incredibile impresa, nonché la sua fama, furono motivo di propaganda politica da parte dell'Urss e di shock per un Occidente che si mise strenuamente a rincorrere l'impresa sovietica. Corredato da numerose fotografie che illustrano la storia di Gagarin e ci fanno immergere nell'atmosfera dell'epoca, questo libro si rivolge a chiunque voglia ripercorrere l'affascinante e pionieristica conquista del primo viaggio nello spazio."" -
Storia del movimento operaio inglese. Vol. 1: 1789-1900.
«Spero che quest'opera sia servita a stabilire la verità per cui i tre grandi settori del movimento operaio - i sindacati, le società cooperative e le organizzazioni politiche - non sono che tre aspetti di una stessa tendenza. Essi traggono la loro forza da una comune necessità e da una comune ispirazione e, sebbene le loro strade a volte si dividano, mirano a un fine comune». George Cole, nel presente libro, compie una straordinaria impresa: ricostruisce la storia del movimento operaio in Gran Bretagna attraverso un esame comparato dei movimenti culturali e politici, delle azioni sindacali e delle attività cooperative, tenendo in debito conto la situazione economica generale inglese e la posizione della Gran Bretagna nei gangli principali della politica internazionale. Un'opera di grande valore per la visione globale che Cole è riuscito a dare del movimento operaio inglese, ripercorrendo le principali vicende che lo hanno interessato e i problemi che i lavoratori inglesi si sono trovati ad affrontare. Prefazione di Harold Wilson. -
La rottura del sonnolento equilibrio europeo: guerra in Ucraina
"Mi spaventa che libri di fantascienza descrivano a volte questa società tecnologicamente avanzata come infilata in un percorso senza sbocchi, cieco, che conduce solamente alle tragedie che vengono inventate in molti libri, in senso prospettico, ma con alto tasso di realismo. La fantascienza sta acquisendo uno status di premonizione imbarazzante. Sta ai popoli cercare di sterzare e incamminarsi verso territori ampi e possibilmente forieri di alternative esistenziali che non abbiano dimenticato l'umanitarismo. Quale grado di umanità è possibile? Quale accettabile? Quale grado potrebbe essere minimante una base di partenza per fare di più? Cosa vuole dire, insomma, una società umana? In questo libro cercherò di analizzare il contesto di un'azione che non ha avuto tanta umanità dalla sua: la guerra Russo-Ucraina, cercando di illuminare il contesto, la cornice, il campo in cui è stato possibile sia accaduta.""""" -
Storia del movimento operaio inglese. Vol. 2: 1900-1947.
«Spero che quest'opera sia servita a stabilire la verità per cui i tre grandi settori del movimento operaio - i sindacati, le società cooperative e le organizzazioni politiche - non sono che tre aspetti di una stessa tendenza. Essi traggono la loro forza da una comune necessità e da una comune ispirazione e, sebbene le loro strade a volte si dividano, mirano a un fine comune». George Cole, nel presente libro, compie una straordinaria impresa: ricostruisce la storia del movimento operaio in Gran Bretagna attraverso un esame comparato dei movimenti culturali e politici, delle azioni sindacali e delle attività cooperative, tenendo in debito conto la situazione economica generale inglese e la posizione della Gran Bretagna nei gangli principali della politica internazionale. Un'opera di grande valore per la visione globale che Cole è riuscito a dare del movimento operaio inglese, ripercorrendo le principali vicende che lo hanno interessato e i problemi che i lavoratori inglesi si sono trovati ad affrontare. -
Opzione zero. Una proposta per il disarmo nucleare
La proposta di bandire le armi nucleari dall'Europa nella trattativa tra Stati Uniti e Unione Sovietica è conosciuta anche come ""opzione zero"""": si tratta di un'espressione usata durante gli anni della Guerra fredda, allargata e ristretta, limitata alle armi russe e americane o estesa a quelle inglesi e francesi, in un'estenuante battaglia delle opposte diplomazie che, quando non tentano il riarmo, cercano la supremazia predicando il disarmo. Edward Thompson, """"uno dei più efficaci e indipendenti intellettuali del Novecento"""", intende l'opzione zero secondo una diversa accezione, come obiettivo immediato di un movimento per il disarmo nucleare generale. L'autore critica le basi culturali e ideologiche della contrapposizione dei blocchi, ormai non più così diversi e lanciati in una guerra che diventa la base stessa di ogni politica. Un duro monito che ancora oggi, nel braccio di ferro sulle armi nucleari tra Russia e Usa, appare doveroso ascoltare."" -
Il mondo alla rovescia. Idee e movimenti rivoluzionari nell'Inghilterra del '600
Secondo Christopher Hill, uno tra i più autorevoli storici britannici, all'interno della rivoluzione inglese della metà del Seicento, che portò al trionfo dell'etica protestante – l'ideologia dei possidenti e dei nuovi ceti dominanti –, vi fu un'altra rivoluzione, del tutto diversa. Il suo successo avrebbe potuto portare a un sovvertimento dell'intera società. Oggetto del presente libro è lo studio di «questa rivolta nella rivoluzione e dell'affascinante flusso di idee radicali che essa generò». Attraverso una minuziosa ricerca di testi e documenti, sono indagate le idee di movimenti come i diggers, i ranters, i levellers. Il ritratto che ne emerge è meravigliosamente dettagliato e illumina soprattutto quel fervore ideale «dal basso» che cercò di imporre un «mondo alla rovescia», più libero e giusto. -
Un contadino nella metropoli. Ricordi di un militante delle Brigate Rosse
La storia di un uomo dentro la storia di un paese. La storia di un comunista che, partendo dall’Emilia rossa di Togliatti, giunge alla militanza nelle Brigate Rosse. La storia dell’attacco al cuore dello stato e del sequestro Moro. La storia di un tentativo rivoluzionario vissuto fino in fondo, nelle scelte individuali mai rinnegate, e nell’azione collettiva eletta a baricentro dell’esistenza. ""Un contadino nella metropoli"""" parla di questo. Il lavoro nei campi, i morti di Reggio Emilia, le sezioni del PCI, la rottura del 68, la costruzione delle Brigate Rosse. Poi il carcere, l’evasione, la Campagna di Primavera, il nuovo arresto con la testa fracassata dalle pallottole della polizia. Gallinari sopravvive e, nelle carceri speciali, dovrà affrontare il rosario dei dissensi, delle scissioni, della sconfitta. """"Un contadino nella metropoli"""" è tutto questo. Senza attenuare il peso delle domande. Senza pretendere che il ricordo dia lezioni alla storia. In ogni momento del presente, il passato e il futuro possono incontrarsi. Al suo lettore, Prospero Gallinari non chiede altro."" -
La guerriglia contro i marines. Sandino, generale di uomini liberi
Sandino è indubbiamente tra le principali figure che hanno segnato la storia politica e militare del Novecento. Rivoluzionario nicaraguense, nel 1926 capeggia un’insurrezione contro il presidente Diego Chamorro. Dopo l’intervento militare degli Stati Uniti nella guerra civile in Nicaragua, Sandino rifiuta di deporre le armi e, alla testa dell’Ejército defensor de la soberanía nacional, conduce una guerriglia contro gli occupanti statunitensi e la Guardia nazionale che si conclude, nel gennaio del 1933, con il ritiro degli USA dal Nicaragua. Questo libro del giornalista Gregorio Selser vuole far conoscere la vita e l’opera del grande guerrigliero nicaraguense che, con la sua impresa, ha segnato profondamente la storia del suo Paese e dell’intera America Latina. -
Rivoluzione nell'università e altri discorsi
13 marzo 1969. Dodici anni dopo l’assalto degli studenti universitari al Palazzo di Batista, Fidel Castro si affaccia dalla scalinata dell’Università dell’Avana e affronta in un discorso il problema della trasformazione del sistema di studi superiori nel quadro di una rivoluzione matura. A questo storico discorso nel presente libro se ne affiancano altri: Per i comunisti dell’America Latina e Cultura e rivoluzione. Una rassegna imperdibile dei discorsi del líder máximo che esorta all’azione politica e alla lotta al grido di “Patria o muerte! Venceremos!”. -
Che Guevara. Da Cuba al terzo mondo
Chi è stato davvero Ernesto Che Guevara? David Allport, in questa che è stata la prima biografia sul rivoluzionario argentino, ricostruisce le tappe della sua incredibile vita. Dall’infanzia e la malattia agli studi di medicina e ai viaggi “in motocicletta” nel continente latino-americano, passando per l’incontro con Fidel Castro, con il quale condurrà la rivoluzione cubana, per giungere alle esperienze “in altre terre del mondo” fino al triste epilogo in terra boliviana. La parabola del Che, narrata in queste pagine, è la testimonianza di un impegno con se stesso e con gli altri vissuto coerentemente, simbolo di una rivoluzione entrata nel mito e che mai morirà. -
Muggia. Centro storico
L'incantevole porticciolo fra l'agile campanile e il guardingo castello, la piazza maggiore di rara bellezza per l'elegante facciata quattrocentesca del duomo, sorvegliata dal ruggente leone di San Marco sulla loggia del municipio, il silenzioso angolo francescano e tanto disordine di costruzioni accavallate secondo i bisogni della vita quotidiana sono i valori ambientali di questo centro istro-veneto, dove il medioevo sopravvive accanto all'Ottocento. -
Croazia e Ungheria. Otto secoli di storia comune
In questo volume si leggono i destini incrociati di Ungheria e Croazia, due nomi propri, che a torto definiremmo semplici nomi geografici, ma che sono in questo caso degli illustri ed eccellenti 'contenitori' geopolitici, che hanno generosamente offerto argomenti di ricerca e discussione a esperti di storia politica, economica, culturale, delle istituzioni, della letteratura, riuniti dall'obiettivo comune di tracciare un profilo, diremmo un primo possibile resoconto degli otto abbondanti secoli di storia comune tra Ungheria e Croazia, che nel corso del 2013 hanno trovato nuovi sviluppi grazie all'ammissione di Zagabria nel consesso delle capitali dell'Unione Europea. L'ingresso della Croazia 'in Europa' conferma l'appartenenza di questo paese alla grande famiglia europea, comprovata peraltro dall'intreccio, anzi dalla condivisione di gran parte della sua storia con quella della vicina Ungheria. -
Trieste. Civico museo di storia ed arte
La pubblicazione propone uno dopo l'altro, in cronologia, approfondimenti su temi specifici accanto a percorsi trasversali, cogliendo tra le sezioni del Museo e dei lapidari quei frammenti capaci di ricomporre argomenti e storie di civiltà.