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Dobbiamo bruciare Sade?
Il problema della vera relazione tra uomo e uomo è la questione etica centrale di ""Dobbiamo bruciare Sade""""? Questo saggio affronta il dramma dell'intersoggettività e segna un ritorno per Simone de Beauvoir alla questione della responsabilità dell'artista, già sollevata in """"Per una morale dell'ambiguità"""". Sebbene Beauvoir accusi Sade di essere un artista tecnicamente limitato, il cuore della sua critica è etico e non estetico. Sade ha violato i suoi obblighi di autore: invece di rivelarci il mondo nelle sue promesse e nelle sue possibilità, invece di fare appello a noi per combattere per la giustizia, egli si è rifugiato nell'immaginario e ha sviluppato giustificazioni metafisiche per sofferenza e crudeltà. Così facendo, Sade ci ha (ma soprattutto si è) ingannato, anche se ciò, agli occhi di Beauvoir, non lo rende meno colpevole."" -
Marlon Brando. Una biografia non autorizzata dalla nascita della star agli anni '80
Il 3 aprile 1924 a Omaha, in Nebraska, nasceva un personaggio destinato a diventare uno dei più grandi attori della storia del cinema: Marlon Brando. Vincitore di due premi Oscar, Brando è stato nominato tra i 100 personaggi più influenti del secolo scorso dalla rivista ""Time"""" - unico attore, assieme a Charlie Chaplin e Marilyn Monroe. Icona assoluta e mito per un'intera generazione, Brando è stato un personaggio ribelle, irruento e anticonformista sin dall'inizio della sua carriera. Dall'infanzia - segnata dal rapporto con un padre violento e fedifrago e con una madre alcolizzata - agli anni del grande successo, dominati dalla star che sbeffeggiava i tycoon dell'industria cinematografica, fino al lungo esilio dal cinema e dal teatro, durante il quale l'attore si è dedicato alla causa dei neri e dei pellerossa d'America, Charles Higham ricostruisce la vita, professionale e non, di uno dei migliori interpreti hollywoodiani di sempre."" -
Le Brigate Rosse a Milano. La colonna Walter Alasia. Testimonianze e documenti
In questo libro si è cercato di fornire quanto più possibile materiale per la conoscenza della esperienza della colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse di Milano, negli anni 1980/82. Il libro si suddivide in tre parti. Nella prima si tenta di cogliere le caratteristiche dell'esperienza della CWA all'interno della storia generale delle BR e del contesto dello scontro di classe degli anni '70. Nella seconda parte si ricompone in una ""testimonianza collettiva"""" quanto è stato raccolto dei ricordi sia di vecchi militanti della CWA che di compagni che hanno visto e vissuto quest'esperienza dall'esterno, nel movimento. In generale si è provato a restare fedeli alla realtà, cogliendola dal punto di vista in cui essa fu vissuta allora, e non con gli occhi di oggi, evitando reinterpretazioni soggettive ed ex post. Nella terza parte sono pubblicati tutti i documenti della CWA, dall'autunno '80 all'autunno '81, con delle brevi introduzioni per presentare il contesto specifico in cui essi furono prodotti e la storia e l'attività delle brigate di Sesto San Giovanni, Alfa Romeo e Policlinico, che firmarono le varie azioni. L'interesse di questa documentazione è soprattutto legato al fatto che essa ci porta nel vivo dello scontro tra operai e capitale che in quegli anni raggiunse il suo culmine, ed evidenzia la ricchezza delle lotte e dei contenuti espressi dalla classe operaia e dalle sue avanguardie nel ciclo di lotta che aveva preso avvio nel 1968. Introduzione di Marco Clementi."" -
Storia senza memoria. La rivoluzione bolscevica: inizio e fine
"Una impossibilità - almeno così era apparsa - portava nella realtà fattuale del mondo intero l'evento rivoluzionario, che si poneva quale momento di rottura totale con lo status quo. La Rivoluzione d'Ottobre doveva sembrare un atto inconcepibile allora - e così appare tutt'oggi ai suoi detrattori. Contro le posizioni dei nemici della rivoluzione comunista, di quella e di altre, in sostanza della rivoluzione tout court, in qualsiasi modo e in qualsiasi tempo essa possa o sia potuta accadere, si scaglia Tiziano Tussi nel presente libro. Un libro che vuole restituire il portato storico e politico di un evento che ha cambiato per sempre la storia del mondo.""""" -
John Lennon. La vita, le canzoni, lo scandalo e la morte
Dalla difficile infanzia a Liverpool ai successi con i Beatles, dalla relazione con Yoko Ono e le battaglie pacifiste fino al suo assassinio per mano di un fan nel 1980, la storia di John Lennon è e rimane un enigma che nessuno potrà mai del tutto spiegare. Egli resterà una leggenda, suo malgrado. Ma Lennon era anche e soprattutto un artista che ci ha lasciato un patrimonio di musiche e testi con pochi eguali nella storia del pop. Un artista rimasto travolto da forze che lui stesso aveva messo in moto un giorno lontano del 1959 quando con improvvisa folgorazione aveva mutato una ""e"""" di beetles in """"a"""". Quel giorno Lennon si consegnava al destino, fragile, impotente: il conto l'avrebbe pagato per sempre vent'anni più tardi in una fredda notte d'inverno a New York..."" -
Partito Comunista d'Italia. Manifesti e altri documenti politici
L'affermazione del proletariato richiedeva come condizione imprescindibile la rottura netta e definitiva con la socialdemocrazia, con il suo opportunismo, con i suoi tradimenti. Occorreva liberare la direzione delle organizzazioni politiche ed economiche del proletariato dall'influenza riformista e costituire in tutti i paesi i partiti rivoluzionari in grado di guidare le masse lavoratrici nella lotta per il potere. Si verificò così la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d'Italia. La storia del secolo che ci separa da quel gennaio 1921, con le sue entusiasmanti avanzate del passato e con i drammatici arretramenti del presente, conferma che gli obiettivi dell'Internazionale comunista rimangono quelli della nostra epoca. Oggi, come cento anni fa, l'alternativa è: socialismo o barbarie. -
Conversazione con Eldridge Cleaver. Intervista al leader delle Pantere Nere
Cleaver, antieroe in calzoni neri, giacca di cuoio nero, basco nero e nero fucile - la divisa delle Pantere - incarna l'inevitabile reazione della vittima verso una società pronta a investire miliardi di dollari in guerre sanguinose, mentre milioni dei suoi cittadini continuano a soffrire la fame e a essere tormentati dalla miseria, dal razzismo, dallo sfruttamento e dalla repressione. È questo senso di squilibrio e di ingiustizia, un'ingiustizia sperimentata ogni giorno e di prima mano, che spinge uomini come Eldridge Cleaver a diventare rivoluzionari. In questo libro, il giornalista americano Lee Lockwood intervista il leader delle Pantere nere durante il suo esilio ad Algeri. Una spietata analisi della società americana. -
L' organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre. 13 risposte dal carcere
Dimitris Koufontinas ha identificato la sua vita con la lotta contro un sistema politico corrotto, che sembrava onnipotente, intoccabile. L'organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre, di cui fu membro, è andata contro tutto questo, volendo dimostrare che il sistema politico, invece, non è affatto invincibile. L'ex combattente, oggi in carcere, legge continuamente, traduce scrittori-rivoluzionari, scrive quando gli viene permesso: si tratta di una nuova forma di lotta. In questo libro-intervista, rispondendo alle domande di Tassos Pappas, Koufontinas non si rivolge soltanto al lettore, ma risponde sostanzialmente a se stesso e riflette su quanto ha sostenuto e difeso, sugli errori commessi, su quel che è ancora possibile fare. Un'intervista dunque che ci parla della sua esperienza nella 17 Novembre, ma che fa luce anche su una delle organizzazioni combattenti di ispirazione marxista-leninista tra le più interessanti, e allo stesso tempo meno conosciute, che si sono sviluppate in Europa negli anni '70. -
Quaderni filosofici
Vero e proprio presupposto della sua riflessione strategica, i Quaderni filosofici di Lenin segnano il rigetto del positivismo, del meccanicismo e del materialismo volgare della Seconda Internazionale. La realtà e il processo della conoscenza, per Lenin, devono essere interpretati alla luce della dialettica. Su questo punto Lenin insiste proprio nei Quaderni filosofici, frutto della sua rilettura delle opere di Hegel, giungendo alla conclusione che ""non si può comprendere perfettamente il Capitale se non si è compresa e studiata attentamente tutta la logica di Hegel. Di conseguenza, mezzo secolo dopo nessun marxista ha compreso Marx"""". I Quaderni, che qui vengono pubblicati, racchiudono tutte le annotazioni di Lenin sui temi di filosofia: appunti e frammenti risalenti in gran parte agli anni 1914-1915, numerose schede e note di carattere essenzialmente bibliografico redatte tra il 1903 e il 1916 e ampi stralci di libri e articoli di argomento filosofico con note a margine e sottolineature dello stesso Lenin. Introduzione di Roberto Fineschi."" -
L' accumulazione del capitale
Il capitalismo internazionale non può non generare, prima o poi, ""un periodo di catastrofi"""". Si comprende quanto sia più che mai attuale quest'affermazione che costituisce la tesi di fondo de """"L'accumulazione del capitale, il principale testo di teoria economica di Rosa Luxemburg, pubblicato"""" a Berlino nel 1913. L'opera è stata scritta per superare una contraddizione logica insita nella spiegazione dell'accumulazione capitalistica data da Marx. Nella società capitalistica """"pura"""" - cioè composta soltanto di capitalisti e di lavoratori - considerata da Marx, il processo di accumulazione si rivela impossibile: i capitalisti non sono in grado di realizzare il plusvalore destinato alla capitalizzazione a causa della mancanza di acquirenti. La tesi di Rosa Luxemburg è che per lo sviluppo del capitale sia assolutamente necessario l'imperialismo, inteso come fase di concorrenza acuta e senza limiti tra i capitalismi nazionali. Prefazione di Maria Turchetto."" -
Partito Comunista d'Italia 1921-1926. Gli albori di un lungo cammino. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga
Il 21 gennaio 1921 nasce a Livorno il Partito Comunista d'Italia, una delle forze politiche determinanti della storia italiana lungo tutto il Novecento, massimamente durante la Resistenza e la costruzione della Repubblica. Tuttavia questo libro non ritorna sulle pagine più note, dalla svolta di Salerno agli anni '70 con Enrico Berlinguer, ma indaga i primi cinque anni di storia della formazione marxista, capace di abbandonare a poco a poco le posizioni intransigenti e immobiliste di Amadeo Bordiga per diventare, con il congresso di Lione del gennaio 1926, il Partito di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti. Quest'ultimi, insieme a Longo, Bordiga, Scoccimarro, Grieco, Terracini, getteranno i semi del futuro del partito, guardando sempre alla Rivoluzione d'Ottobre e sognando di realizzarla anche in Italia. Largo spazio è dato a una donna di straordinarie qualità, la prima in Italia a guidare un partito, Camilla Ravera, un esempio riuscito di emancipazione e di impegno femminile. Questa è quindi la storia di comunisti profondamente convinti di fare parte della Terza Internazionale, nella quale acquisiscono molta importanza le relazioni tra italiani e sovietici, un dialogo aperto e fecondo che non ha mancato di contribuire alla crescita di entrambi. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga. Introduzione di Emilio Sabatino. Postfazione di Massimiliano Ay. -
Materialismo ed empiriocriticismo
"Materialismo ed empiriocriticismo"""" costituisce un classico del pensiero marxista che è stato tuttavia variamente svalutato dal cosiddetto """"marxismo occidentale"""", che non ha colto il valore intrinseco del materialismo integrale illustrato e dispiegato in questo testo da Lenin, in profonda e originale sintonia critica con la lezione materialistica di Marx ed Engels. In questo testo, Lenin difende il carattere oggettivo - e tuttavia relativo, mai assoluto - di ogni conoscenza, la quale è sempre approfondibile criticamente. Inoltre, Lenin mostra il profondo nesso che intreccia la teoria con la prassi, giacché quest'ultima fornisce sempre le migliori e più affidabili verifiche dei risultati teorici. Esattamente lungo questa pista teorica si apre lo spazio filosofico ed epistemologico per un materialismo dialettico integrale che sa confrontarsi con il patrimonio tecnicoscientifico delle conoscenze umane, cogliendone sia l'intrinseca obiettività, sia l'incessante trasformazione critica e storica. Prefazione di Fabio Minazzi." -
Poema pedagogico
Poema pedagogico di Makarenko è uno dei libri più tradotti e letti al mondo, considerato universalmente uno dei capolavori del realismo socialista e della letteratura pedagogica mondiale. È la storia della colonia Gorkij, sorta nella giovane Unione Sovietica degli anni Venti, un istituto per la rieducazione di minori responsabili di attività criminose. Una colonia che si trasformerà da insieme di banditi a collettivo cosciente di giovani sovietici, simbolo della trasformazione compiuta dall'URSS in quegli anni. Si tratta di una grande pagina della letteratura pedagogica e summa del pensiero e della prassi di Makarenko che, oltre a essere un racconto a tratti epico e avvincente, offre spunti e obiettivi - rispetto tra soggetti, sforzo nell'apprendere e nell'operare, tentativo di andare oltre i traguardi raggiunti, etc. - che ancora oggi costituiscono l'obiettivo del progetto educativo delle nuove generazioni. Prefazione di Sergio Tramma. -
La donna e il socialismo
"La prima oppressione di classe che fa la sua apparizione nella storia coincide con l'oppressione del sesso femminile da parte di quello maschile."""" Sulla scia del contributo che già lo stesso Engels aveva dato alla problematica concernente l'oppressione della donna nell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, si inserisce La donna e il socialismo di Bebel. Redatto quando l'autore si trovava in carcere, quest'opera nasce nel clima delle lotte della socialdemocrazia tedesca per l'estensione del suffragio universale senza distinzione di sesso, aprendo un acceso dibattito sul problema della condizione femminile. Per Bebel, l'emancipazione della donna dalla sua doppia oppressione - dal lavoro salariato e dai lavori domestici - non potrà vedere la luce se non attraverso la lotta che pone al centro la questione operaia: l'emancipazione della donna e l'emancipazione della classe operaia procedono dunque di pari passo e non potranno realizzarsi se non insieme attraverso la lotta che ha per obiettivo la rivoluzione della classe proletaria, l'unica in grado di porsi il problema di emancipare il genere umano da ogni tipo di oppressione - anche quella della donna. Introduzione di Lidia Cirillo." -
La resistenza accusa (1945-1973)
"Una specie di storia di trent'anni"""", dice Secchia di questo libro. Un libro che testimonia la sua costante preoccupazione di studiare attentamente il variare delle contraddizioni, i mutamenti dei rapporti di forza, per riuscire a individuare il nemico e combatterlo nel modo migliore, rafforzando la più larga unità delle masse popolari attorno alla classe operaia. Preoccupazione congiunta a una non comune capacità di analisi della situazione concreta sulla base dei principi fondamentali del marxismo-leninismo. L'irriducibile tenacia del combattente rivoluzionario, del dirigente comunista, è un filo rosso che corre lungo tutti gli scritti qui raccolti che racchiudono un patrimonio storico e teorico per le lotte operaie e popolari di oggi e di domani." -
La formazione del gruppo dirigente del Partito Comunista Italiano 1923-24. Pensiero e azione socialista
La formazione di un nuovo gruppo dirigente del Partito comunista d'Italia, che ebbe luogo nel 1923-1924, dev'essere considerata un momento di grande, decisiva importanza nella storia del movimento operaio italiano e in particolare del movimento comunista nel nostro Paese. Gli sviluppi e le sorti di questo movimento, se quel nuovo gruppo dirigente non si fosse costituito - formandosi precisamente in quel modo, per iniziativa e sotto la direzione immediata di Antonio Gramsci -, sarebbero stati senza alcun dubbio diversi da ciò che furono. Il partito comunista non sarebbe riuscito ad acquistare la fisionomia, la forza e il prestigio che avrebbe raggiunto. Tutti i documenti qui raccolti, presentati e commentati da Palmiro Togliatti, testimoniano il complesso nodo di problemi che il Partito comunista d'Italia si trovò ad affrontare in quegli anni, ma anche l'affermarsi di quel metodo, di quella ricerca e creazione politica, che ciascun partito comunista deve saper compiere in modo autonomo, per potersi sviluppare. Ed è la lezione gramsciana, che in questo libro ci viene offerta nella sua immediata concretezza politica. -
Mongolia. Da Gengis Khan al socialismo, alla scelta multipolare nel XXI secolo. Ediz. illustrata
Questo libro è una breve ma compiuta analisi storica, politica, economica e sociale della Mongolia da quando nel 1911 è diventata una nazione sovrana e indipendente fino ai nostri giorni, con particolare attenzione all'ininterrotto dialogo con Cina e Russia, così come alla lunga stagione rappresentata dalla scelta socialista (1924 - 1991) che ha modernizzato il paese, valorizzando una lingua e una cultura millenarie e ne ha fatto la seconda nazione a intraprendere quel cammino dopo l'Unione Sovietica. Rilevante e qui ricordato il contributo dei mongoli nella vittoria contro il nazifascismo nella Seconda Guerra Mondiale, tanto in uomini mobilitati, quanto in forniture di ogni tipo, militari, vestiarie e alimentari. Una terra di steppe e di nomadi eredi di Gengis Khan, di cui qui si fa chiarezza in merito al suo ruolo di protagonista della storia e di un'epoca capace di segnare gli spazi statuali eurasiatici fin nel tempo presente. Preziose infine le pagine con la più ricca raccolta iconografica mai comparsa in Italia dedicata alla Mongolia Popolare. -
Il caso Borden. Il resoconto del più sconvolgente delitto d'America
Il caso Borden non ha eguali nella storia criminale d'America. È il più interessante e forse più indecifrabile assassinio che sia mai stato commesso negli Stati Uniti. Accadde in un ambiente sociale dove certi atti di estrema e furibonda violenza erano, per l'epoca, sconosciuti e quasi impossibili. Una città di provincia come tante, una famiglia benestante e una tipica villetta americana a due piani: nulla di più normale, nulla di più drammatico. Lizzie Borden, accusata di aver ucciso il padre e la matrigna, fu favorita da una di quelle incredibili serie di circostanze che si verificano una volta ogni mille anni e l'accusa non riuscì ad andare oltre a mere prove indiziarie. Colpevole o no che fosse, il caso ebbe risonanza nazionale e spaccò a metà l'opinione pubblica. Il cronista Edmund Pearson ci offre qui una mirabile ricostruzione del duplice omicidio, una narrazione in cui passione per i fatti e genialità narrativa procedono di pari passo. -
L' Unione Sovietica nella Guerra Fredda. Una sfida impossibile (1945-1991)
La Guerra fredda del 1945-91 ha coinvolto diverse generazioni, all'ombra di una possibile guerra nucleare. Dei due antagonisti, uno, gli Stati Uniti, esiste ancora e ha anzi allargato la propria influenza a tutta l'Europa; l'altro, l'Unione Sovietica, è invece scomparso da tempo, travolto dal peso di una sfida insostenibile. Alle loro spalle, diverse e contrapposte visioni dell'uomo, del mondo e della storia, destinate a scontrarsi dopo la sconfitta del comune nemico: la filosofia e la pratica del capitalismo liberale e il comunismo di marca sovietica, che l'una e l'altra intendeva sovvertire sulla scorta dell'eredità di Marx e di Lenin. Una sfida impossibile perché l'Unione Sovietica aveva vinto la guerra in Europa nel 1945, ma non la Seconda guerra mondiale e affrontava lo scontro in condizioni di assoluta inferiorità. Affrontando una simile sfida l'URSS ha consumato le proprie risorse fino all'implosione del 1989-91 il che ha comportato anche la cancellazione dell'ideologia comunista e dell'utopia ottocentesca di un mondo di liberi e di eguali. -
In difesa del marxismo
"In difesa del marxismo"""" raccoglie tutti gli interventi tenuti da Trotskij nel dibattito che si era sviluppato nel Socialist Workers Party, Sezione Americana della Quarta Internazionale e rappresenta l'ultimo contributo del rivoluzionario russo alla discussione sulla natura sociale dell'URSS e alla difesa dell'ideologia marxista. Si tratta, dunque, della raccolta dei suoi ultimi scritti, riportati nel volume in ordine cronologico, che si chiude con una lettera datata 17 agosto 1940, tre giorni prima che la mano del sicario di Stalin gli vibrasse il colpo mortale. Introduzione Michele Azzerri."