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Draghi & Monti. Le politiche diverse di Governance dal 2000 al 2020
Ad oggi il progetto europeo si è allargato a 27 nazioni. Dal 2007 al 2008 l'Europa ha subito una contrazione. L'Italia, in particolare, ha avuto una dècalage che dal 2009 ha causato molti problemi, con il Sud e il Nord che si divaricano tra crescita del Nord e ricadute del Sud. L'Europa reagisce, tra il 2009 e il 2014, con un picco verso il 2016, ma poi si richiude e si arriva al 2017 e poi al 2018. Nel frattempo, tra il 2018 e il 2019, l'economia italiana resta piatta e certamente la chimera da inseguire sarà il 2021 o forse anche un termine ulteriore. In questo libro, abbiamo dunque cercato di descrivere la progressiva caduta dell'economia e della società italiana negli ultimi venti anni. Urge ora riorganizzare il Paese e ritrovare un progetto comune per il ricongiungimento e lo sviluppo dell'Italia e del Centro europeo. -
Scelte difficili. La sindrome di Thalberg. Vol. 3
Mentre Nathan Loggins si trova ad affrontare scelte difficili, dalle quali dipendono i rapporti con tutte le persone che gli sono più care, in agenzia si presentano due nuovi, inattesi clienti: il primo è Alfred, il 'fotografo invisibile' suo vicino di casa, il secondo è l'ultima persona al mondo per cui Nathan avrebbe voluto condurre un'indagine. Nel frattempo, giungono notizie sempre meno rassicuranti circa l'aspettativa di vita di chi, come Nathan, soffre della sindrome di Thalberg. -
L' ultimo sole
La storia di una famiglia. Dalle sue origini, agli inizi del secolo scorso, nell'oasi di Mondello in Sicilia, sino ai giorni nostri, ad Arles, una piccola cittadina della Provenza. Un secolo vissuto sempre nella consapevolezza delle proprie radici. Le vite dei suoi personaggi sfiorano e talvolta entrano in fatti di cronaca che hanno caratterizzato momenti significativi di quel tempo passato. Dagli anni della mancata rinascita del primo dopoguerra, agli omicidi di veri eroi mai celebrati dalla nostra ipocrisia culturale. Pippo Fava e Francesca Morvillo, tra questi. Sullo sfondo... l'amore per la vita di un uomo lasciato solo a combattere contro la malavita organizzata. -
Le ombre non mentono
Un inspiegabile delitto insanguina l'Atrio del Duomo di Salerno. Chi è lo sconosciuto che giace riverso davanti a un Tempio della Cristianità? Esiste un legame fra questo assassinio, una strage di animali e l'uccisione di una ragazza estranea ai fatti? Di che cosa parla l'arcano testo della Scuola Medica Salernitana, sepolto tra antiche porte e libri scomparsi? Sono, questi, alcuni degli interrogativi su cui viene chiamato a indagare l'antropologo Giacomo De Marinis. Che scopre, insieme al lettore, una Salerno misteriosa, la cui storia si palesa come intessuta di leggende e di fatti realmente accaduti, di alchimisti e di guerrieri, di scienza e di fede nei grandi Valori della Vita. Sogni, fantasie e ricordi si intrecciano in un affascinante viluppo di vicende, che rischiano di gettare fango anche sul protagonista. -
Storie di Deregard
"Storie di Deregard"""" è un titolo volutamente fuorviante: può rappresentare sia un luogo immaginario dove avvengono le storie narrate sia un ipotetico narratore che muove i fili dei suoi burattini. Si tratta di racconti scritti in varie forme narrative, ognuno dei quali ha una tematica, vari punti di vista e numerose emozioni. È come un vaso di pandora: bisogna aprirlo per scoprirne le meraviglie." -
Noi due: una cosa sola
Nadia, donna molto affascinante, vive una tormentata storia d'amore che scorre tra realtà e ricordi. Peter, l'uomo del quale è innamorata, è un seduttore incallito. Sposati entrambi, iniziano la loro storia quasi per gioco e ne restano intrappolati. -
Il posto a cui appartieni
"Accompagniamo Martina Natale in questa avventurosa sortita in un territorio che crediamo di conoscere bene, come può esserlo quello del mercato sotto casa. Esploriamo con lei il suo insolito campionario di merci... La poesia di apertura (Ogni mercoledì) è, del resto, un canto di sirene, un invito irresistibile. Non ci pentiremo di averla seguita perché, attraverso la indovinata metafora del mercato, vedremo snodarsi un universo variegato e multiforme, in cui situazioni e scene di vita quotidiana, presentate con garbata pacatezza, ci appariranno familiari e rassicuranti, ma nelle quali, poi nulla è veramente come appare.""""" -
Madre che tutto puoi
Nella cornice di un paesino dove il tempo scorre privo di urgenze e assilli e il mercato rionale ne cattura le voci, mentre il Palazzo Ducale, suo secolare ventre ne assorbe gli umori, la giovane protagonista si ritrova a fare di colpo i conti con registrazioni anagrafiche di riguardo: Io ero chesta. Un aggettivo dimostrativo. I trucchi alle bancarelle ingoiano le trecce: la matita nera appuntita definisce lo sguardo. I colori della crescita fanno i conti con un'assenza pregnante: quella della madre. Vera protagonista del racconto. -
Il problema difficile della coscienza. Su David Chalmers e sulla liquidità paradigmatica del pensiero
Poiché con il termine ""coscienza"""" intendiamo """"coscienza di qualcosa"""", un'analisi del sottostante fenomeno non può non rinviare a quel """"qualcosa"""". Ed entrambe le cose - la coscienza in quanto """"cosa"""" ed il """"qualcosa di cui abbiamo coscienza - formeranno inevitabilmente oggetto di riflessione epistemologica. A tale incombenza sembra, tuttavia, opporsi l'ambiguità dei vocabolari teorico-disciplinari utilizzati nella disamina di fenomeni che attengono, nella prevalenza delle ipotesi esplicative, alla costituzione dell'""""io"""" quale attore esclusivo del fenomeno indagato. Per cui, un discorso sulla coscienza parrebbe destinato a risolversi nell'enunciazione di una sorta di """"teoria fondamentale"""" - quella che gli astrofisici chiamano """"teoria M"""" - supponendo che per la descrizione di fenomeni oltremodo complessi ci si possa servire di più teorie parimenti valide in ragione delle mutevoli prospettive di osservazione."" -
Martirio amoroso
È la storia di un'anima, un viaggio nell'interiorità di un inguaribile giovane amante diviso fra una realtà disperata e una idillica figurazione sentimentale. I diversi componimenti poetici, attraverso la costante rievocazione di personaggi e vicende mitologiche del mondo classico, esprimono la nostalgica e silenziosa volontà, da parte dell'autore, di affidare alla potenza espressiva del verso il canto elegiaco del proprio cuore. L'atmosfera, enfatizzata dall'accompagnamento di opere pittoriche della tradizione sacra e del repertorio artistico profano, condurrà il lettore in una dimensione intima, sognante, talune volte fiabesca ma anche agonica, rendendolo così partecipe del trasporto emotivo di un sentimento non corrisposto, quasi testimone di un'esperienza epifanica, mistica. -
Percorsi scolastici nella realtà sociale
Il testo narrativo presenta riflessioni didattiche, sociali e morali. Per quanto concerne il concetto di umanità nel suo insieme sottolinea la comprensione dell'uomo visto nella sua individualità per valorizzare sé stesso nella società per non perdere la sua dignità. Vivere una realtà di valori e lavoro in una società democratica significa mettersi al passo con i tempi per evitare diseguaglianze sociali e valorizzare l'uomo capace di affrontare moderne tecnologie educative. L'augurio è uno solo: la scuola possa realizzare la sua missione di civiltà e di salvezza dell'uomo. -
Sistema feudale e civiltà mediterranea. Economia, istituzioni, società, cultura
Atti del convegno in memoria di Mario Pellicano Castagna, studioso del feudalesimo e autore dell'opera in sei volumi ""La storia dei feudi e dei titoli nobiliari della Calabria"""", nel trentennale della morte. Il volume affronta la trattazione di alcuni aspetti del feudalesimo meridionale."" -
Nina de Padova. Dalla filodrammatica al teatro di Eduardo
"Jai deux amours"""", canta Josephine Baker all'inizio degli anni Trenta, quando Nina De Padova manifesta la sua grande passione per il teatro declamando poesie dialettali o improvvisando scenette per familiari e amici. Ma Nina di amori ne ha ben più di due: il marito Antonio, anzitutto, ma anche la famiglia, il teatro, Napoli... E con il sostegno di Antonio, anche lui appassionato di recitazione, verso la fine della guerra fonda una filodrammatica che porta in scena lavori di Scarpetta, Di Giacomo, Murolo, Bovio; sempre grazie al marito, sottufficiale dell'Esercito, ha l'opportunità di rappresentarli davanti al pubblico partenopeo, dapprima presso la Casa del Soldato e in seguito nel teatro del Circolo Ufficiali, dove comincia a guadagnarsi una certa notorietà. Un giorno, però, il suo benevolo destino le offre una seconda opportunità, e stavolta gliela porge su un piatto d'argento: in platea c'è qualcuno che la nota e che rimane colpito dal suo modo di recitare. Se non portasse il nome che porta, sarebbe solo uno dei tanti impresari teatrali in cerca di nuove leve. Ma quel qualcuno si chiama Eduardo De Filippo, già da un pezzo conosciuto come Eduardo tout court, e allora le cose cambiano: per Nina è giunto il momento di ripensare la propria carriera. È l'inizio di una collaborazione durata più di dieci anni, che la porterà a interpretare due ruoli da primattrice (sarà la prima Concetta Cupiello ad approdare sul piccolo schermo), nonché alcune deliziose caratterizzazioni - come l'anima dannata di Questi fantasmi! o la confidente di Filumena Marturano - per cui viene ricordata ancora oggi. Questa biografia nasce grazie ai racconti dei familiari della De Padova, le uniche persone in grado di ricostruire la vita di un'attrice tanto esuberante sulla scena quanto riservata dietro le quinte: pur arrivando nella compagnia di Eduardo con una lunga esperienza teatrale alle spalle, Nina non accennerà mai alla sua attività di capocomico né alle circostanze dell'incontro artistico con il grande commediografo napoletano. E resterà sempre nel cuore di De Filippo - nel cuore di quel burbero direttore che era venuto al mondo insieme a lei, nello stesso giorno e nella stessa città. Con testimonianze di Anna Maria Ackermann, Giulio Baffi, Antonio Casagrande, Giuliana Gargiulo, Hilde Maria Renzi." -
Un medico in prima linea Paolo Ascierto
Chi è Paolo Ascierto, l'uomo, il padre di famiglia, il medico, il ricercatore che si è trovato, da oncologo, a combattere in prima linea contro il Covid-19 riportando risultati entusiasmanti? Che futuro avranno le sue scoperte? Perché è stato attaccato da alcuni colleghi del Nord, e in alcune trasmissioni televisive, mentre a Napoli, al Sud, in Cina, negli Stati Uniti è considerato un eroe? Un giorno tiferà per il Napoli invece che per la Juve? -
Grazie Ameri, a te Valenti. Nel cinquantenario di 90° minuto. Leggende miti e finanche storie vere
Nel Cinquantenario di 90° Minuto l'autore, che vi collaborò, ha ricostruito i profili dei colleghi cui si deve il successo della trasmissione. Dai 'volti storici' ai colleghi di oggi. La sigla stessa emozionava quanto il racconto per immagini dei giornalisti: alcuni, popolarissimi, erano essi stessi notizia. Leggende, miti e finanche storie vere, perché di quei personaggi viene svelato l'impegno professionale anche oltre il calcio. 90esimo iniziò il 27 settembre del 1970, e di domenica cade il Cinquantenario. Stando alle date ufficiali ricorre pure il Sessantenario di Tutto il Calcio Minuto per Minuto. Le due trasmissioni furono modalità diverse dello stesso romanzo popolare. L'autore, per questo, ha ripreso con inediti particolari le vite dei radiocronisti più noti, spingendosi tanto indietro nel tempo, a.C. (ante Carosium), da individuare i pionieri della radio-telecronaca italiana. -
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. Tessuti a meandro e ricami tra XVIII e XIX secolo
Draghi, pavoni, fenici, animali improbabili affollano tessuti, paramenti, vesti, raccontano storie fantastiche, rimandano a paesi lontani sognati e idealizzati. Questo piccolo catalogo di paramenti sacri provenienti dalla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli può sembrare ambizioso di fronte ai monumentali cataloghi stampati in quei luoghi dove l'interesse per i tessuti è stato coltivato sia dalle Università quanto dalle Soprintendenze che hanno avviato catalogazioni scientifiche sistematiche. A Bianca Stranieri si deve il merito di aver intrapreso e realizzato questa schedatura e, soprattutto, di saper conciliare la ricerca archivistica con l'osservazione sul campo dei materiali e con la lente di ingrandimento per indagare i materiali, le procedure di lavorazione, lo stato di conservazione e le ragioni del loro degrado. -
Specchio a tre ante
Quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie, persino un nome fa riflettere sulla tensione fra il destino e le scelte che possono trasformare la propria esistenza. rn«Solo tornare indietro, ritrovare il fantasma della propria infanzia in quella casa vicino al mare permetterà alla protagonista di fare pace con i suoi dolori, con i suoi lutti, con i suoi errori. E di accettare che la vita è doppia, e che spesso l'unica dolcezza che concede è farci camminare accanto ai nostri fantasmi» - RobinsonrnAda, la protagonista di questo romanzo, è in viaggio e, lungo il percorso, ci accompagna nel suo mondo interiore man mano che affiorano gli episodi della sua vita distinti, nel testo, da due diversi tempi verbali, che scandiscono il racconto facendo emergere, a poco a poco, sensazioni e vicende personali. Forse Ada non è l'unica a viaggiare: le due storie (presente e passato) spesso si intersecano con la dettagliata descrizione di locali e località e ci sembra, nel contempo, di incamminarci per quelle strade e di immedesimarci nel flusso dei pensieri della donna. L'Autrice sa ben districarsi in una materia multiforme, che rivela pure risvolti sociali di grande attualità, giungendo a un finale sicuramente inaspettato e richiamando una sorta di mise en abîme con il gioco di specchi creato, che restituisce ritmo e dà prova di padronanza stilistica e narrativa. -
Pandemia della politica. I cattolici al tempo di Francesco
Correva l'anno 2020. L'anno del virus. Viaggiavano in Tv, in Rete, sugli smartphone, le immagini di morte, sofferenze, crisi economica e relazioni sospese. Impotenti apparivano i grandi della Terra di fronte alle incognite di una pandemia che ridisegnava confini, potenze, certezze. Lo spirito laico che aveva investito nella supremazia di finanza, mercato e tecnologia, vacillava rispetto alle domande dello Spirito che, poste nella notte del mondo da un uomo vestito di bianco, interrogava la classe politica, appellandosi a «uomini e donne che hanno la vocazione politica e i partiti politici di diversi Paesi affinché cerchino il bene comune del Paese e non il bene del proprio partito». Ma lo slancio solidale dei cattolici, vissuto nei giorni difficili, potrebbe più che mai ""servire"""" al Paese durante la più grande operazione di ricostruzione morale ed economica dal dopoguerra ad oggi."" -
Napoli in love. Vol. 5
"Anche questa quinta edizione di Napoli in love è giunta a compimento nonostante le difficoltà dell'epidemia. Anche in queste pagine potrete leggere (ed ascoltare tramite i QR code) descrizioni e racconti, compresa una canzone sui giovani italiani costretti ad andarsene all'estero. Ecco l'elenco dei luoghi e delle narrazioni: il convento di San Gregorio Armeno, la Casa dello scugnizzo, una chiesa dedicata a Sant'Aspreno, il Borgo Orefici, le Terme di Agnano, il Rione Luzzatti, le porcellane e le maioliche, il filosofo Giordano Bruno, le bancarelle di via Foria, il Monumento allo Scugnizzo, la fontana del Nettuno, l'Albergo dei poveri, Domenico Cirillo, la chiesa di Santa Lucinella ai Librai, Posillipo e il Casale descritto da Sandor Marai, Forcella tra l'Unesco e l'abbandono, il Teatro Mercadante, la chiesa di San Giuseppe dei Vecchi e a chiesa dell'Assunta a Pozzuoli""""." -
L' eternità
Nel 1919, il pittore Julien Canelli lascia la Francia per l'Italia dietro l'accusa di pedofilia che lo marchierà a vita. Ad ogni tappa del suo peregrinare lascia un dipinto quale segno del suo passaggio. Conducendoci attraverso la seconda guerra mondiale e l'allunaggio del 1969, il romanzo si conclude nel 2019, nel borgo di Bormes dove è iniziato, con la chiusura del cerchio intorno ai suoi protagonisti. Attorno ai personaggi principali, si muove una folla di ""comparse"""" folkloristiche, ciascuna afflitta a suo modo dalla fame, dalla guerra, dall'alluvione o semplicemente dal male di vivere, eppure mai veramente perdente, mentre su tutti aleggia la figura della piccola zingara, ritratta in un dipinto cercato per un intero secolo, che forse non è mai esistita o, forse, non è mai veramente morta... Per l'autrice, un inno d'amore alla propria città e alla propria famiglia.""