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Le donne del canto amaro
Questa è la storia (inventata, ma non tanto) di Nunziatina (Pagliara) e Uccio (Epifani), due giovani contadini abitanti in un piccolo paese del Sud, che agli inizi degli anni '60 del secolo scorso decidono di vivere insieme e di lavorare lui da bracciante e lei da tabacchina in uno stabilimento dove si selezionavano le foglie di tabacco secco. Ed è proprio alle operaie del tabacco che è dedicato questo libro: un salario da fame, un vissuto di stenti, una giornata di 12 ore lavorative penalizzata anche da crudeltà e ingiustizie in un ambiente privo di garanzie igieniche. Ma è anche una narrazione a misura del riscatto delle donne, di sindacalisti che fanno proprio il bene comune e di decine di canzoni che distillano sfida e solidarietà. -
Il convitato di pietra. 24 scrittori s'interrogano sulla letteratura, sul suo ruolo e sul suo destino
Il volume nasce dall'esperienza vissuta dall'autrice come creatrice e conduttrice di un salotto letterario sorto con il desiderio di ospitare scrittrici e scrittori di narrativa con i quali non solo ascoltare e commentare i romanzi, ma valutare l'impatto culturale e sociale delle loro opere: ""Il Salotto di Patty"""", squisitamente ubicato in una casa napoletana che, in sei anni di attività, ha ospitato autori affermati ed emergenti, napoletani e non. Chiamando a raccolta gli ospiti con un pretesto, l'animatrice prova a riflettere con loro sull'importanza della scrittura e della lettura attraverso un'intervista che, partendo da domande centrate sugli autori, si inoltra in un'indagine sulla salute e sul futuro della Cultura, e nella fattispecie della Letteratura, """"il Convitato di Pietra"""" che leggiamo nel titolo e che aleggia tra gli ospiti."" -
«Cinese» e «Spagnola». Una tempesta di citochine e un virus (quasi) innocente! Le proteine killers
I coronavirus pandemici non differiscono fra loro in quanto a virulenza ma per una diversa vivacità nello stimolare l'apparato immunologico a produrre il loro arsenale bellico di citochine, le ""proteine killers"""". Se per il covid 19 si stabilisce il cortisone quale terapia elettiva e si abolisce quella impropria, deleteria e, purtroppo, protocollare eparinica, la mortalità potrebbe scendere nei limiti fisiopatologici di una normale pandemia. Allora l'attuale strategia anti virale andrebbe rivista dando al virus la tolleranza, che nei secoli ha sempre goduta nelle pandemie, affinché la fisiologica maturazione del pool anticorpale delle popolazioni lo possa meglio controllare ed alla fine eliminarlo. Ed è questo che sempre è avvenuto per il passato e, si spera, avverrà in futuro senza le mascherine, i tamponi e la segregazione."" -
Vita da vate
"Da un illustre otorinolaringoiatra come Luigi D'Angelo, dotato di una straripante carica di simpatia e originalità, dovevamo aspettarci una raccolta autobiografica dei suoi pensieri, dei suoi intendimenti, delle sue idee riguardo a quella che è stata la sua vita, dal momento della nascita fino alla battaglia vinta contro il maledetto Covid. Quello che sorprende è l'insospettabile capacità di farci sorridere, attraverso la lente del panorama della sua professione ma anche della formazione giovanile, con uno stile e una scrittura epigona dei più acclamati umoristi. Gli episodi che vengono narrati in questo libro non solo sono accattivanti, ma riescono a innescare delle riflessioni personali che viaggiano autonomamente"""". (dalla Presentazione di Gino Rivieccio)" -
La felicità ritorna. Una storia d'amore
"Non assomigli più a nessuno da quando ti ho amato. Non t'ama chi amor ti dice, ma ama chi guarda e tace. Ti ho amato per tutto ciò che eri, per tutto ciò che sei stato. Tu sei la mia stella preferita, stella mia, ed io vorrei essere il cielo per guardare te con mille occhi."""" Una storia d'amore da leggere tutto d'un fiato." -
Una vita, cento poesie
Cosa sarebbe di questa vita senza guardare ai sogni, alle donne, all’introspezione? Non ci resta allora che metterci in contatto con i nostri sensi e tradurlo in poesia. Nasce così la raccolta Una vita, cento poesie, che attraversa l’amore, il mondo in versi, il cammino delle donne, gli scorci della città e l’estate più strana degli ultimi anni. Scalfiti dalla pandemia e dalle sofferenze, siamo purtuttavia desiderosi dì riscatto. Il lavoro è diviso in sei sezioni che tratteggiano i vari stati d’animo: Il mio cuore, Poesia di vita, Donne in cammino, Il lento distacco, Aria di libertà, L’estate. -
Graziella e Toni. Storia di un amore vissuto durante la peste di Napoli del 1656 nel Vicereame Spagnolo
Il libro riporta vicende e fatti realmente accaduti, fortemente ancorati alle realtà attuali, dove il capitalismo ha prodotto feticismi che spingono l’uomo alla ricerca di mete sempre più ardite. Graziella rappresenta la precorritrice dei tempi moderni, un’anima inquieta protesa al raggiungimento di una posizione agiata, disponibile ad infrangere alcuni dogmi morali e a sacrificare la propria virtù per la ricchezza. La peste del 1656 durante la quale si svolgono le vicende narrate presenta una somiglianza con la pandemia attuale dove gli errori si perpetuano, (Bozzuto - Li Wenliang) come se la storia non avesse insegnato nulla. Infine il libro vuole rivolgere un monito alle nuove generazioni a non abbandonare la retta via fatta di lavoro onesto, perseguito da Toni, l’unico che reca soddisfazione etica, morale, economica. -
L'odissea dei sogni
L’odissea dei sogni è un viaggio all’interno di se stessi in cui ci si riscopre poco a poco, riuscendo anche a migliorarsi. Il viaggio ha inizio in Bolivia quando Marnie, la protagonista, si trova faccia a faccia con la sua più grande paura: il timore di perdere l’amore nelle sue diverse forme, che le si presentano nei volti dei personaggi che compongono il centro gravitazionale del suo universo. Il secondo flusso di coscienza permette a Marnie di assumere maggiore consapevolezza e di dare una risposta alla domanda che tutti noi prima o poi siamo costretti a porci: “Chi sono io?”. Questa domanda trova al solito risposta nelle relazioni che Marnie via via cerca di ricucire, fino ad arrivare ad una risoluzione finale. Il tutto si risolve con il ritorno alla realtà. -
L' arte per amica. Letterati, musicisti e pittori
L'arte possiede una capacità liberatoria e un valore morale, e Giovanni Amedeo con queste possibilità offre il sogno e la bellezza. Schiller lo affermò con convinzione, perché ""solo nello stato estetico, non in quello fisico, si può sviluppare lo stato morale"""". Eppure nel nostro tempo l'offerta è fraintesa; al cammino confortato dalla bellezza, viene preferito un percorso sabbioso, accidentato, sempre più estraneo al mondo dell'uomo sensibile e della natura conciliata, quali furono in un tempo lontano, ma sempre vivo nella mente di chi conserva il ricordo di quell'armonia perduta."" -
La guerra dei nervi. Soldati traumatizzati sul fronte occidentale 1914/1918
Basandosi sulle storie personali degli uomini appartenenti alle forze armate inglesi e tedesche, questo libro descrive le sofferenze patite dai soldati coinvolti nel conflitto e le conseguenze spesso devastanti sulla loro salute mentale. La dott.ssa Linden spiega come la nevrosi di guerra abbia messo in discussione le fondamenta del pensiero filosofico prebellico con la sua cieca convinzione nella superiorità del sesso maschile, della classe militare e del progresso scientifico. ""La guerra dei nervi"""" è la prima opera ad attingere dalla documentazione originale proveniente da entrambi i fronti e include una vasta gamma di resoconti inediti sulla vita e sui traumi dei soldati in trincea: al centro è l'esperienza del soldato che sfocia in esaurimento nervoso. Appoggiandosi sulle proprie conoscenze mediche, l'autrice collega molte delle terapie impiegate nella cura dei traumi moderni alle scoperte mediche della prima guerra mondiale e ribadisce che le esperienze vissute sia dai pazienti che dai dottori siano tutt'ora di estrema rilevanza per la comprensione dei disturbi post-traumatici da stress."" -
Gli ammonitori
"Gli ammonitori"""" è l'unico romanzo di Giovanni Cena. Pubblicato a puntate sulla «Nuova Antologia» nel 1903 e poi in un unico volume nel 1904, è un raro esempio di romanzo italiano proletario e urbano, figlio degli ambienti socialisti torinesi fin de siècle. Nel testo si racconta di Martino Stanga, un giovane tipografo autodidatta che comincia il suo percorso di risveglio politico, di matrice latamente socialista, nella Torino di fine Ottocento, fino a quando decide di compiere un gesto dimostrativo: suicidarsi lanciandosi sotto l'automobile del re d'Italia per richiamare l'attenzione sulle condizioni di vita delle masse proletarie cittadine. L'altro protagonista è la casa popolare nel quartiere di San Donato: gli abitanti dell'edificio, nel quale risuona la vocazione sociale del romanzo, sono la causa scatenante dell'azione politica del protagonista-testimone." -
Tela di cipolla
La protagonista di Tela di cipolla parte dal Messico per un viaggio nella terra d'origine dei suoi genitori, bulgari sefarditi, alla ricerca delle proprie radici familiari e linguistiche. Seguendo le tracce del giudeospagnolo, la lingua dei discendenti degli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492, attraversa vari luoghi tra Bulgaria, Grecia, Bosnia, Turchia. I suoi appunti di viaggio si alternano a riflessioni, ricordi, poesie, racconti, sogni, in un tessuto complesso e fragile, ma non privo di umorismo, che offre la testimonianza viva dei profondi legami e del senso di mistero e di rifugio che si irradia dalla lingua verso la sfera personale. -
Il futuro dei sistemi portuali italiani. Governance, spazi marittimi, lavoro
Con ""Il futuro dei sistemi portuali italiani"""" Pietro Spirito affronta una delle questioni più rilevanti per le prospettive competitive del nostro Paese: i principali scali italiani costituiscono uno snodo determinante per il traffico merci e passeggeri. Il destino dell'industria manifatturiera e turistica passa dalla qualità e dall'efficienza dei collegamenti marittimi. Governance, scenari competitivi mediterranei e organizzazione del lavoro costituiscono gli elementi attraverso i quali viene disegnata una mappa e una rotta per orientare il futuro dei porti italiani."" -
In Lucania. Ho lasciato il mio cuor tra Sciàura e Maglia
Tutte queste raccolte sono infatti ispirate al grande amore dell'autore per la Lucania, e specialmente per la Val d'Agri, che in quegli anni non era ancora stata colpita dall'inquinamento, ma era anzi una straordinaria risorsa ambientale per il suo patrimonio agricolo e boschivo, per la ricchezza dei vigneti verdeggianti lungo le pendici del monte di Viggiano, per l'abbondanza di fresche acque delle sue fonti e degli amati fiumi Sciàura e Maglia confluenti nell'Agri. Seppure diversa può apparire l'ispirazione de ""Il Fiore e la Morte"""", incentrata sul sentimento tristissimo della perdita del secondogenito Pinuccio, morto alla tenera età di due anni e quattro mesi, tuttavia anche le prime poesie di quella raccolta, dedicate, prima di quell'evento, ai primi figli bambini, sono ambientate, nel desiderio del poeta."" -
Viaggio attraverso l'inferno. Dalla sua umanizzazione alla abolizione?
La nuova riforma penitenziaria, oramai vecchia, ha influito su tutta la giostra penale, tanto che il castigo e la sofferenza fisica pare siano stati sostituiti dal concetto di umanizzazione della pena. A tal proposito il volume consiglia una riflessione, teorica ed empirica, sul processo di costruzione del nuovo modello di carcerizzazione in Italia e, in particolare, sull'impatto emotivo che lo stesso ha avuto sulla società intra ed entra muraria. Mettere a nudo le contraddizioni di un sistema vecchio e senza scrupoli è uno degli obiettivi di questo libro che tiene in considerazione anche le innumerevoli difficoltà di tutti gli operatori penitenziari. -
Corsa tra i campi
Un racconto semplice e complicato allo stesso tempo, dotato di immaginazione fanciullesca e libertà sfrenata, che racconta i cambiamenti economici, sociali e politici di un villaggio remoto della Cina del sud nell'arco di 30 anni, a partire dal 1965. In contrapposizione al villaggio reale c'è Tianzhu, un luogo esistente soltanto nell'immaginario collettivo, dove si originano tutti i miracoli e le anime trovano riposo. Il filo conduttore del racconto è un cavallo bianco abbandonato dall'esercito e cresciuto al villaggio, che simboleggia il collegamento tra il mondo reale e quello immaginario. Una vivida rappresentazione di un mondo popolare, dove coesistono passione e sacralità, ragione e pazzia, dove ciò che ha forma si incontra con ciò che non ha forma. -
Pompei A.D. 79. La moneta verticale
Il ritrovamento di un soldino di bronzo, stranamente posizionato in verticale all'interno di panetto di cinerite, a sua volta inglobato nel lapillo del 79 d.C., avvenuto ai nostri giorni, durante uno scavo archeologico in prossimità dell'Anfiteatro di Pompei, dà il via all'incipit del racconto con il quale si va a svelare il mistero della «moneta verticale». La storia si sviluppa nei due giorni che precedono l'eruzione. Protagonista è Domitilla, un'adolescente del I secolo dopo Cristo, scugnizza ante litteram, che abita in una fattoria poco fuori le mura cittadine. Domitilla è il capo di una banda formata dai ragazzi del pagus, l'area rurale estesa attorno alla città, che va allo scontro con i coetanei cittadini al fine di stabilire una volta per tutte quale gruppo debba prevalere sull'altro. -
Il tempo fermo. Anatomia di un incontro
In un giorno qualunque di una vita sospesa, accade qualcosa di nuovo. Eppure la strada percorsa è sempre la stessa. Carlo è un abitudinario cronico. Nelle sue orecchie ronzano le parole della mamma: non cambiare mai la strada vecchia con la nuova. Sua madre è per lui un'ombra interna che lo guida sempre. Eppure in un giorno qualunque di una vita sospesa in un tempo fermo, ecco l'incedere improvviso del destino posarsi su di lui. Assorto nei suoi cupi pensieri, sente una voce. Alza gli occhi, gira la testa e vede lei. E allora un uragano di emozioni gli attraversa l'animo. E tutto cambia! -
L'ultima indagine. La sindrome di Thalberg. Vol. 4
Victoria sembra uscita per sempre dalla sua vita, e ora Nathan deve affrontare due difficili battaglie: la prima è motivata dai suoi propositi di vendetta, la seconda dal desiderio di sconfiggere la sindrome di Thalberg. Per investigare sulla grave malattia che lo affligge, condurrà quella che lui ritiene essere l'ultima indagine della sua carriera. Ma non sarà così: per chiudere definitivamente il cerchio con il passato, Nathan dovrà portare a termine un'altra indagine, la più incredibile e sorprendente. -
La musogamia
La Musogamia è una silloge che segue il cantare medioevale, ovvero è una raccolta che, determinata nella grammatica e nel lessico antico come archetipi, propone come fenomenologia di questi una attualizzazione del linguaggio arcaico in tematiche contemporanee, come ad esempio la politica. Ma, ovviamente, oltre al tema suddetto vi saranno echi mitologici, i proponimenti di amori e tematiche “silvane” di paesaggi bucolici. Sicché diremo che, nonostante il cantare medioevale, il contenuto risente di un approdo oltre che all’amore, sia l’amor gentile che l’amor di patria, a un pathos per l’infimo dell’Orbe, eludendo dai versi ogni forma pietosa di narrare.