Sfoglia il Catalogo feltrinelli024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7801-7820 di 10000 Articoli:
-
Naploitation. Napoli, la tradizione e l'innovazione
"Ci siamo persi la Piedigrotta e non abbiamo ancora il museo di Totò. C'era una volta la canzone napoletana classica e non c'è nulla per ricordare Enrico Caruso. Perfino Masaniello crea ancora disagio. Per non parlare di Achille Lauro, demonizzato più che studiato. Aver negato valore alla napoletanità, averla sacrificata sull'altare della lotta politica e aver sollevato steccati nei confronti di artisti come Gemito, di scrittori come Di Giacomo e addirittura di autori """"piccoloborghesi"""" come De Filippo o """"popolari"""" come De Crescenzo, ha privato Napoli di un patrimonio simbolico condiviso. Il risultato è un vuoto da colmare. Questo libro legge criticamente (ma anche autocriticamente) le teorie sulla napoletanità come vicolo cieco. E con ricordi, aneddoti e riflessioni avanza idee per viverla laicamente come un'opportunità. La Naploitation (Naples+exploitation) è tra queste""""." -
Il male deve esistere
Si conviene di far presente che il testo inizia considerando i Massimo Renato Deri opposti e i loro sistemi, andando poi a dare importanza all'ordine, il quale ci seguirà anche in altri scritti, sino a riguardare l'uomo primitivo. Adesso è dunque esatto constatare che l'inconscio è uno sconosciuto, pertanto si cerca di portarlo su di un piano concreto. Deve rilevarsi che la natura è governata dalle sue molteplici leggi, noi ne esaminiamo solo alcune, le quali basterebbero per migliorarci e per condurci verso la perfezione che noi non raggiungeremo mai. Ed ancora esaminiamo i fenomeni naturali servendoci di schemi che sono riepilogativi di quest'ultimi, ed è un altro modo per studiarli. Andiamo ancora avanti con l'ordine nei pensieri e nella mente, per poi tentare di avvicinarci alla Pietà Celeste. -
Psicosi da spread. Come una strategia di lungo periodo è emersa a causa della sua improvvisata accelerazione. Quali inediti rimedi per evitarla al Bel Paese nei prossimi anni
La nostra crisi occupazionale è derivata solo dall'euro? Cioè da un progetto concepito per ottenere la libera circolazione dei capitali nell'Unione Europea e la deflazione salariale? Oppure il progetto, e la crisi che ne è conseguita, sono stati preordinati ad uno scopo occulto, ben più ambizioso e perfino estraneo agli interessi dei ceti abbienti del Vecchio Continente? Prima di escludere l'esistenza di una regia così sofisticata, sarebbe opportuno constatare un fatto nuovo. Repubblica Popolare Cinese, Unione Indiana e Federazione Russa, accantonando qualche antica contesa frontaliera, hanno recentemente condiviso due importanti obbiettivi tecnologici. L'uno, abbozzato già nel 2010, consiste nell'ammodernamento e omologazione delle rispettive ferrovie, al fine di connetterle ed agevolare le piccole imprese nell'accesso alla nuova rete internazionale. L'altro, aggiunto nel 2017, prevede la messa a punto di inediti usi delle risorse energetiche locali, per raggiungere quell'efficienza, autonomia ed invulnerabilità, che virtù consiglia quando si riducono unilateralmente le esportazioni verso le aree controllate da Paesi terzi dediti all'emissione di valuta internazionale e pertanto molto più armati. Alla notizia di tali accordi l'elite finanziaria anglosassone si è trovata spiazzata ed avrebbe reagito pressappoco così: ""Se in Asia quegli obbiettivi tecnologici saranno raggiunti, le nostre banche, dopo quasi duecento anni di controllo diretto, o ideologicamente mediato, del locale sviluppo economico, perderanno questa prerogativa. Il predominio mondiale dei traffici marittimi, della emissione di valuta per gli scambi e delle riserve fossili di idrocarburi liquidi non ci basterebbe più per allineare quei popoli ai nostri piani, ed anzi questi mostrerebbero la via dell'anarchia al resto del pianeta. Dobbiamo prevenire tale esito iniziando a cambiare la nostra politica verso i vassalli..."""" L'autore ha indagato come questo cambiamento si sarebbe sviluppato ed ha contestualmente formulato alcune inedite protezioni, per consentire alla politica economica italiana di svincolarsi da esso."" -
Controcamorra
«Controcamorra lascia emergere [...] una vita sommersa dietro il ""sistema"""", fatta di uomini, di storie vere, di amori e problemi dietro quelle sbarre che tutto celano. L'autore, un uomo di scienze [...], comprende che l'ascolto è la prima arma per battere l'indifferenza e permette alla speranza di rimbalzare sopra le storie dei suoi """"ragazzi"""". Non di illusioni vive il suo racconto ma di fatti. Mostrando un'altra faccia della camorra, strappa a questi uomini la maschera del camorrista e gli restituisce una umana dignità e chissà se non sia proprio grazie a questa fiducia che """"Matteo"""" ricuce la trama della sua vita». (Claudio Silvestri segretario generale Sindacato Unitario Giornalisti della Campania)"" -
Leccatevi i baffi. Appunti e spunti per una cena tra amici
"Leccatevi i baffi"""" non è l'ennesimo libro di cucina, ma un taccuino di spunti e idee per chi ha ancora voglia di ricevere gli amici a cena a casa o, perché no, anche in barca. Qualche aneddoto, trucco dell'autore, frutto dell'esperienza di trent'anni di """"carriera"""" tra i fornelli, per rendere le ricette, anche le più semplici, innovative e alla portata di tutti, affinché la convivialità tra le mura domestiche non passi di moda." -
Benino sogna il presepio. Il racconto delle immagini simboliche del presepe napoletano. Ediz. illustrata
La realizzazione di questo volume nasce dall'obiettivo di restituire in qualche modo all'idea del presepe, così come consolidata nel tempo, il valore del messaggio originale, che racchiude in sé la forza della sacralità della natività, la bellezza delle immagini che la rappresentano e un messaggio tutto rivolto all'uomo, cui si richiede paradossalmente maggiore umanità e un costante ricorso alla pietas, che sia il tratto fondamentale della sua morale e della sua vita. Il presepe napoletano è il frutto di un'espressione artistica, articolata e completa, realizzata attraverso l'utilizzo di una molteplicità di competenze artigianali, provviste di un know-how costituito di tecniche esecutive e gestuali, tramandato di padre in figlio o comunque nell'ambito della propria bottega, e giunto a noi quasi intatto. -
Romanzo di una torre napoletana
Due duchesse separate da cinque secoli. Due racconti paralleli. E una torre aragonese, denominata in catasto La Duchessa, che ne collega i diversi destini. Duchessa è il nome d'arte della strana prostituta che oggi abita nel basso alla base della torre. Duchessa di Calabria fu il titolo acquisito da Ippolita Sforza, sposa infelice di Alfonso II d'Aragona, alla quale la torre venne dedicata dopo la sua costruzione. Due vite accomunate da insoliti destini all'ombra della pietra secolare. Nel corso dei lavori di restauro del monumento, Stefano e Francesca si imbattono in una serie di circostanze che non trovano spiegazioni razionali e finiscono per fondere storia e cronaca nel comune crogiuolo metafisico di due narrazioni separate dall'ironia e legate dalla pietà. Tra colpi di scena e magiche presenze, le due storie parallele volgono infine a un esito inatteso. -
Malli di noci. Poesie e filastrocche
"Malli di Noci"""" è una finestra aperta su un cuore, quello di un poeta che cerca, con estrema passione, di regalare un'emozione, un sorriso e magari sollecitare una riflessione sincera su quello che è il mondo e l'essere umano in generale. I protagonisti delle poesie e delle filastrocche sono personaggi presi in prestito dall'immediata realtà e trasformati in """"conduttori"""" del pensiero del poeta. Talvolta il poeta cita i suoi figli, gli amici, i parenti più prossimi, perché da loro ne trae l'ispirazione più profonda; altre volte invece sono gli animali antropomorfizzati a dire la loro sul mondo e sugli uomini. """"Mali di Noci"""" è un tentativo di far emergere la sensibilità di chi ha posato la penna sul foglio e ha scritto, ma nello stesso tempo prova a far emergere la sensibilità del prossimo, a toccarne il cuore e a strapparne una promessa di bontà. Se è vero che la poesia salverà il mondo, allora bisogna continuare a scriverne, continuare a leggerne." -
Filosofia e filosofía sin más. Filosofia, cultura e politica in Ispanoamerica
Il volume si prefigge l'ambizioso obiettivo non solo di rendere omaggio a uno dei maggiori pensatori latinoamericani viventi, ma anche e soprattutto di ""regalare"""" alla lingua italiana il pensiero di un uomo che con i suoi studi ha continuato a garantire un'incursione constante nel """"filosofare"""" in America latina. Un'America latina peculiare nella sua universalità, e peculiare perché universale; un'America latina, ancora, in cui il pensiero filosofico e culturale di studiosi come Pablo Guadarrama diventa da un lato sintesi dell'essenza storica di specifici popoli e dall'altro parte integrante della storia delle idee che hanno attraversato il mondo."" -
Prima e dopo Alboino: sulle tracce dei Longobardi. Atti del Convegno internazionale di studi Cimitile-Nola-Santa Maria Capua Vetere, 14-15 giugno 2015
Il presente volume accoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi ""Prima e dopo Alboino: sulle tracce dei Longobardi"""", dedicato all'archeologia della tarda antichità e del medioevo, svoltosi il 14 e 15 giugno 2018 nell'ambito della XXIII edizione del Premio Cimitile."" -
Racconti e ricordi sparsi
Il racconto ripercorre alcune vicende amministrative di tre città, Reggio Emilia, Genova e Roma, descritte dal punto di vista dell'assessore all'Ambiente. La sfida dei cambiamenti climatici rende urgente l'impegno a tutela e difesa dell'ambiente, a partire dalle città: il testo si snoda attraverso la descrizione del contesto politico-amministrativo, ripercorre le scelte in materia di ambiente, paesaggio, verde, rifiuti. -
Diritti e lotte sociali nel XX secolo. Storie e protagonisti di Terra di Lavoro
Storie e figure di tanti uomini e donne che hanno consentito la rinascita democratica di Terra di Lavoro, con le loro lotte politiche, sociali e culturali. Quest'opera raccoglie materiali e documenti, racconta storie e narrazioni di un Sud che resiste, che vuole riscattarsi, partendo dal ricordo della figura di Peppino Capobianco, dal suo ""impegno civile"""". Grazie alle testimonianze e ai contributi di diversi studiosi e storici (come Paola Broccoli, Gianni Cerchia, Felicio Corvese, Angelo Martino ed altri) sono state ricostruite le intense biografie di diversi attori delle lotte sociali e politiche (a partire da quelle per la Resistenza al fascismo e all'occupazione nazista fino alla ricostruzione democratica di Terra di Lavoro). Si ricordano alcune eminenti personalità politiche, ma anche militanti e lavoratori vittime della violenza camorristica (come Tammaro Cirillo e Franco Imposimato)."" -
2030. The bank onlife
"2030, The Bank OnLife"""" è un saggio narrativo che descrive il mondo della banca, di oggi e di domani; che utopizza un new model sulla base di intuizioni che scaturiscono dalle conoscenze approfondite e dal vissuto ultraventennale personale dell'autore ai vertici di uno dei più importanti gruppi bancari italiani." -
Ercolano. Una storia antiracket
Sul luogo del delitto la prima ad arrivare fu la figlia, una ragazza dal volto pulito e dai modi educati, pareva molto riservata anche nel dolore. Chiese di poter riconoscere il padre e le fu concesso. Colmò rapidamente la distanza da quel corpo che giaceva insanguinato: scattò verso il padre strappandosi la maglietta di dosso e, dopo aver affondato le mani nel liquido rosso vivo, si cosparse tutta del sangue di famiglia. -
Vucchella. Salvatore Di Giacomo. Comm'a nu mare ca cuieto pare...
Questo romanzo sulla figura di Salvatore Di Giacomo si apre con un tema che accompagnerà il lettore fino alla fine della storia: la rimembranza del passato. Filo conduttore è infatti il ""fiore"""" della vecchiaia, che sia la rosa donata al poeta da sua madre, oppure il garofano ricevuto da un amore invisibile e impossibile, simbolo anche dell'amore di Di Giacomo per la sua città. Tratteggiando luoghi, personaggi e avvenimenti, nella ricerca di un linguaggio comune che possa avvicinare la Napoli alta con la Napoli bassa, il protagonista cerca di immortalarla, denunciando ed esorcizzando, al contempo, il pericolo che possa cadere tra le spire della nascente criminalità o scomparire sotto i colpi del risanamento postunitario. Prefazione di Angela Di Maso."" -
Oasi felici e avvilenti realtà
Nella prima parte del volume sono pubblicati soprattutto aforismi riconducibili a personaggi di cultura (filosofi, poeti, scrittori, professori universitari, giornalisti, ecc.). Nella seconda parte l'autore raccoglie le sue riflessioni spesso critiche su molteplici temi di attualità con l'obiettivo di stimolare la coscienza, magari critica, delle lettrici e dei lettori. -
Un eroe come tanti
Federico si forma nella cultura napoletana del Romanticismo in una famiglia di patrioti. Nel 1848 è con i volontari napoletani nella guerra d’indipendenza e da allora comincia un cammino che lo porterà a Venezia insorta, poi all’esilio in Grecia, da dove tornerà per arruolarsi nell’esercito sabaudo nel 1859 e poi per tornare a casa con Garibaldi ed i Mille. Carolina, amante negli anni giovanili a Napoli, poi Joanina ed Elena, moglie e figlia in Grecia. Infine, il Volturno. Ma quarant’anni dopo… -
Ricordi a quattro corde. Emozioni su Rino Zurzolo
"Rino Zurzolo era semplicemente un musicista, un musicista che amava la musica e tutto quanto gravita nel mondo delle note, un artista che ha fatto onore alla città di Napoli e a quanti amano la nostra cultura musicale. La sua formazione classica si è immersa profondamente nel pop con uno stile ed un suono che tutti riconoscevano, infatti la parte importante della sua arte, che ha decisamente trasportato Rino nell'olimpo dei grandi, è la riconoscibilità, la capacità di essere singolare nel vasto mondo della musica e dei musicisti, il suo suono non si confondeva con altri, aveva una timbrica che portava, indelebile, la sua firma. E per sua arte e alla sua memoria che abbiamo deciso di realizzare questo lavoro che vede la partecipazione di oltre settanta amici e colleghi che con noi lo hanno ricordato, ma si aggiungono altri motivi ai perché della scelta fatta di pubblicare questo libro, innanzitutto perché eravamo grandi amici e gli volevamo molto bene, poi perché abbiamo diviso con lui un bel pezzo di gioventù e le cose vissute in gioventù, si sa, sono quelle che restano più impresse nei nostri cuori, poi il caso ha voluto che anche noi fossimo coinvolti direttamente nella battaglia contro il male che ha colpito Rino e ce lo ha portato via. Quello che ci ha emozionato di più nella sua tragica vicenda è stato il suo silenzio, il suo non voler dire a nessuno ciò che gli stava succedendo e per noi, che stiamo vivendo la stessa situazione, il suo modo di affrontarla ci ha sconvolti profondamente devastando ancor di più il nostro precario equilibrio. Ma in fondo in fondo ci ha fatto bene perché ora parlare di lui è come esorcizzare dalle nostre vite il male, immaginando il suo stato e ciò che lui provava tenendo tutto celato dentro di sé.""""" -
70 soffi al cuore
Umberto Veronesi e Lance Armstrong, gli Stadio e Marco Pantani, Luis Vinicio e Felice Gimondi, un Medico di guardia e il Bracconiere, Karstens e Monsere, il Venerdì Santo di Sessa e i Maronti di Ischia, Grosskost e l'amore di ieri, Eddy Merckx e Henk Njidam, l'estate del '69 e Mimì, Gino Bartali e Fausto Coppi, la vedova dell'ultras Belardinelli e la biciclettina rosa di Cardito, Kunde e don Mario, Gastone Moschin e Vincenzo Torriani, Luigi Compagnone e Michele Prisco, Carapaz e l'autobus 122, Criquielion e il Camorrista, Roberto Carlos e il Legia Varsavia, Sarri e Van Basten, la villeggiatura di Carano e la pietas della Madre... Il repertorio sentimentale autentico, e l'estetica del ciclismo, di uno scrittore napoletano. Prefazione di Francesco De Core e postfazione di Andrea Schianchi. -
La grande mela «annurca». Storia della famiglia De Sio da New York a Napoli negli anni '70
Dal sogno e dalle note dello storico concerto di Woodstock che aveva contraddistinto l’America di fine anni ’60, al ritorno a Napoli, affrontando gioie e dolori di una città sempre in continua evoluzione. La piaga del colera, il terremoto ma anche la rinascita, la gioia per la vittoria degli scudetti e quella vitalità che ha sempre reso Napoli una città unica e appassionata. Una città che porterà i De Sio alla realizzazione di un sogno, attraverso quel ristorante di famiglia in cui musica, buon cibo, arte e passione saranno gli ingredienti principali.