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Il sangue e l'anima. Anatomia della cura di sé e filosofia del conoscere sé stessi
"Puoi discernere fra il sangue e l'anima. Puoi prenderti cura di te in senso filosofico, trasformando la vita in un'opera d'arte. È la """"epimeleia heautou"""" di Socrate, Seneca, Marco Aurelio. Qui la mia versione""""." -
Rima di frattura
Ognuno di noi, almeno una volta, ha chiesto tempo. Tempo per andare, tempo per parlare... A chi me ne chiede dico sì... una, due, mille volte. Prendo tempo al tempo, formando una lunga catena di minuti. Minuti importanti, preziosissimi. Me li regalo. Te li regalo. Eccoli. Prefazione di Floriana Coppola. -
La guerra fatta in casa
Napoli, autunno 1966. La mente di Lucio è colma di ricordi: era un ragazzino quando la guerra s’era scatenata. Era notte ormai. Dal balcone spalancato entrava aria calda, l’autunno faceva gli ultimi respiri estivi, qualche zanzara minacciava sangue insidiando le sue orecchie e piccole falene grigie volavano intorno alla lampada e a turno tentavano di suicidarsi per l’orrore degli umani. Mosconi neri si agitavano nella mente di Lucio e tarli come trapani rosicchiavano senza pietà: ecco altre vittime da aggiungere al suo elenco. Cosa non era stato fatto ai ragazzi di quegli anni? Altro che la sua fuga, quando le volte di antichi conventi gli erano apparse solide e incrollabili e si erano palesate schermo inefficiente contro il fragore dei muri che dentro gli stavano ancora crollando. Quanti altri trenta/quarantenni avrebbe incontrato Lucio nel suo viaggio alla scoperta di sé, che nascondevano dietro il riso e le battute di spirito la smorfia e il disgusto e la protesta che gli s’erano impressi nell’anima? Americani, i colpevoli? E non era stato un tedesco a sganciare la bomba, quella notte? Guardati dentro, Lucio, dove sono gli innocenti?” -
O cattolici col papa o barbari col socialismo. L'antisocialismo in Italia (1849-1899)
Ricomposta la frattura operata dalla Rivoluzione francese, la Chiesa ritiene che nessun atto debba più essere omesso per la sua salvaguardia e per combattere e reprimere ogni manifestazione del pensiero moderno. L'accentramento politico e dottrinale di Pio IX, prima, e di Leone XIII, poi, non fa che irrigidire l'atteggiamento della Chiesa verso la modernità e sancirne in maniera inequivocabile l'assoluta incompatibilità. Soprattutto contro il socialismo e il comunismo essa conduce una battaglia aspra e violenta, alimentata dal timore di perdere la propria leadership all'interno del Paese. Duri attacchi sono mossi non solo dai rappresentanti dell'intransigentismo cattolico, ma anche da esponenti del cattolicesimo transigente. Ogni contrapposizione tra temporalisti e sostenitori della rinuncia del potere temporale del papa, ogni disputa dottrinale tra tomisti e rosminiani, ogni divisione tra oppositori e fautori della conciliazione tra Stato e Chiesa sembrano scomparire di fronte a quella che viene ormai considerata l'ultima ""perversione"""" della modernità, il nuovo nemico, esterno, la cui minaccia è tale da indurre tutti, indistintamente, a unire le proprie forze per combatterlo. L'atteggiamento antisocialista diviene così, nella seconda metà dell'Ottocento, il punto di coagulo dell'azione dei cattolici, caratterizzata da una critica sempre più virulenta nei confronti del socialismo e di una, invece, sempre più stemperata verso il sistema capitalistico."" -
Psicologia critica dei valori e metafisica estetica. Saggio su Baratono
Seguendo il filo conduttore del significato dell'a-priori e del rapporto tra esistenza e valore, il lavoro ripercorre i momenti più salienti del particolare percorso di Adelchi Baratono, pensatore insieme sobrio e appassionato, poliedrico e versatile, di raffinata sensibilità estetica e profondo fervore etico e politico. Nel corso della sua lunga e articolata riflessione, una volta abbandonata la pregiudiziale positivista che caratterizza gli studi di psicologia degli esordi, Baratono, attraverso l'approfondimento degli empiristi inglesi e la riscoperta di Kant, si concentra sulla filosofia dei valori, nell'intento di indagare il rapporto tra idealità trascendentale ed esistenzialità storica, per approdare ad un ""occasionalismo sensista"""" che riconosce nel bello il fondamento di ogni altro valore. Ad Arte e Poesia, del 1945, affida infine l'ultima meditazione, intensa e suggestiva, intorno alla dimensione - dell'arte e della bellezza."" -
La comunicazione politica televisiva. Da Moro e Granzotto a Salvini e Gruber, da Berliguer e Minoli a Berlusconi e Floris
È l'11 ottobre 1960 e le telecamere della televisione italiana si accendono sul volto di un onorevole: è il debutto di Tribuna Politica, la prima trasmissione a far parlare e confrontare politici e giornalisti. Da allora formule e registri linguistici si sono succeduti, alternati, mescolati, trasformando la televisione, la politica e i gusti degli elettori: alle blande Tribune succede lo spettacolare ring di Mixer, travolto negli anni '90 dalla tv politicizzata e infine sostituito dai numerosi, narcisistici talk-show. Attraverso lo studio di documenti video il testo ricostruisce lo sviluppo della comunicazione politica televisiva, analizzando le performance di leaders e giornalisti di ogni tempo, da Moro e Granzotto a Salvini e Gruber, da Berlinguer e Minoli a Berlusconi e Floris. -
10 commedie
Da ""Muratori"""", commedia mai rappresentata, alla versione originale non censurata de """"I dieci comandamenti"""", da """"Scalo marittimo"""", a """"Circo Equestre Sgueglia"""", """"Mastro di Forgia"""", """"Musica dei ciechi"""", """"Nullatenenti"""", """"Zingari"""", """"Pescatori"""" fino a """"Padroni di barche"""", il volume raccoglie alcune delle opere più note di Raffaele Viviani, quelle che hanno come tema centrale il lavoro, la fatica, come si dice a Napoli. Quella che i curatori di questa edizione hanno definito """"la corda sociale"""". Con un saggio di Ferdinando Taviani e un'intervista a Maria Di Majo Viviani."" -
I poemetti
Questo libro è composto da un poema e varie poesie. Il tutto vuole essere dedicato alla my miss, pardon my personal miss, e solo se leggerete il libro capirete chi è. Con questo voglio parlar d'amore, amore platonico, ma pur sempre amore. Questo è rivolto a chi l'amore vuol cercare e ancora non l'ha trovato o a chi questo te quiero l'ha già dichiarato, e alla sua miss o al suo messier qualche frase potrà dedicare. Con il poemetto si vuole insegnare che il vero amore bisogna trovare e non ci si deve mai fermare, e questo è rivolto sia alle nuove che alle vecchie generazioni; perché il vero amore spesso è dietro l'angolo e nemmeno ce ne accorgiamo o magari già lo conosciamo e non ci rendiamo conto di quello che ci perdiamo. Una passione travolgente ci potrebbe anche stare, ma solo se ci fanno innamorare, e poi vi accorgerete che chi è puro di cuore e così vuol restare alla fine dal fato sarà premiato. E chi ha conosciuto solo il bene e non l'amore non sa nella vita cosa si è perso. -
Tutto per amore. Storia di una mamma «coraggio»
La conosciamo in tanti come la ""Mamma Coraggio"""", la donna che ebbe la forza di denunciare il figlio Mike e di fermare così la sua latitanza. Un gesto che ha smosso le coscienze di molti, abituati a coprire, nascondere, negare gli errori dei propri figli, incapaci di comprendere che spesso l'amore deve oltrepassare il """"tunnel"""" del dolore, prima di poterne assaporare la sua infinita ed immensa forza. Questo viaggio lei l'ha compiuto e nei suoi racconti scopriremo che l'inizio di questa """"avventura"""" risale a molto prima che Mike riempisse i suoi giorni e le notti, molto prima che quel giovane un po' """"incosciente"""" e un po' """"difficile"""" cominciasse a chiamarla """"Oh Ma'!""""."" -
La settima variante. La Sindrome di Thalberg volume secondo
Dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 alle torri gemelle, gli americani vivono nella costante paura che ci possano essere nuove stragi. Così, a Nathan Loggins viene affidato l’incarico di vigilare su due presunti terroristi musulmani. Ma l’investigatore vive un periodo intenso di dolori e cambiamenti: un grave lutto famigliare, la malattia della moglie del suo collaboratore David, il difficile inizio della convivenza con Victoria, un ricatto del tutto inaspettato. E il timore del possibile ritorno sulla scena del suo peggior nemico: John Falkner. -
Saffo. Autobiografia segreta. Confessioni di una poetessa
Saffo di Ereso visse tra VII e VI sec. a.C. prevalentemente a Mitilene, nell'isola di Lesbo. È considerata la più grande poetessa dell'antichità, se non addirittura la voce poetica femminile più eccezionale e più intensa di tutti i tempi. In un papiro ritrovato di recente in scavi archeologici è stato identificato il diario segreto di Saffo, un testo inedito che rivela fatti sconosciuti e pensieri nascosti della poetessa, affidati a uno scritto redatto poco prima della morte, anche sulla base di appunti presi in vari momenti della vita. Ne risulta un'immagine molto differente rispetto a quella di Saffo ricostruita e codificata dagli studiosi di letteratura greca antica e che appartiene da sempre alla nostra cultura e al nostro immaginario collettivo: una vita sessuale e sentimentale libera e trasgressiva, costellata di numerosi rapporti eterosessuali clandestini, che le costò la perdita del suo prestigio sociale e infine anche della vita. -
I vescovi di Caiazzo. Lettere al Capitolo (1474-1749)
L'Archivio Storico della Diocesi di Alife-Caiazzo custodisce una fonte preziosissima costituita da 101 lettere originali spedite dai vescovi ai membri del Capitolo di Caiazzo nel periodo compreso tra il 1474 e il 1749. Dall'analisi di questi documenti emergono dettagli molto interessanti sulle modalità di elezione dei prelati, sul ruolo svolto nell'ambito di importanti affari nazionali e internazionali e sulla loro attività diplomatica. Al di là di questo, le missive caiatine completano il quadro delle nostre conoscenze su diversi versanti offrendo risposte o prospettive di lettura alternative, ad esempio, sul mecenatismo culturale e artistico di cui i vescovi si fecero promotori, soprattutto durante il Rinascimento, al fianco di importanti personaggi dell'epoca. La lettura di queste lettere consente, pertanto, di varcare i confini più intimi della personalità di canonici e prelati nonché di percepire i tratti più autentici della loro attività pastorale e della loro dimensione socio-culturale. -
Quaresimale (per le signore)
Pubblicato in 7 puntate tra il febbraio e l'aprile del 1882 sul giornale letterario e satirico «Capitan Fracassa», il ""Quaresimale"""" di Matilde Serao è sfuggito alle registrazioni bibliografiche e, con esse, agli occhi del pubblico per oltre un secolo. Viene ora restituito ai lettori ricomposto nella forma canonica di libro contenente i sermoni da tenersi durante la Quaresima. Ne esce rafforzato il tono smaliziato e dissacrante con cui la giovane Chiquita intenta un percorso di correzione dai principali traviamenti femminili: la moda, l'amore, la maldicenza e persino la lettura dei romanzi. L'agognato dissolvimento della colpa finisce per produrre la sua più riuscita esaltazione e la predica si trasforma in un irriverente invito alla trasgressione."" -
Cronache di un napoletano errante
Un racconto originale di un mondo che non esiste più ma che ha dato nascita a quello nel quale viviamo visto successivamente attraverso gli occhi di un ragazzino, di un allievo di un convitto di gesuiti a Napoli, di uno studente nella Parigi degli anni Sessanta e di un corrispondente di guerra nel Vietnam. È una testimonianza senza pretese moralistiche e senza inganni sulla commedia umana che si pone al di là delle ideologie e delle opinioni per riflettere una realtà a volte cinica, commovente, impercettibile ma sempre di una stravolgente onestà. -
Cinque studi su Benedetto Croce. Estetica, politica, dialettica, libertà, marxismo
Ernesto Paolozzi ricostruisce momenti fondamentali della filosofia crociana prendendo spunto da questioni particolari di grande rilevanza. Nei saggi dedicati all'estetica e alla politica ripercorre lo sviluppo del pensiero del filosofo mostrandone la perenne attualità. Nelle pagine dedicate alla dialettica, il punto di vista crociano fornisce all'autore l'opportunità di rilanciare il pensiero critico dialettico in un momento in cui la filosofia sembra essersi come ammutolita fra la crisi del pensiero calcolante e quella dell'irrazionalismo e del conseguente scetticismo. Nel saggio dedicato alla filosofia della libertà propone un'interpretazione in senso metodologico del liberalismo crociano, mettendo in rilievo la dinamicità del concetto di libertà attorno al quale ruota ciò che può essere definita una filosofia della liberazione. La libertà, infatti, non si può costringere in definizioni astratte ma si deve concepire, come scrisse Adolfo Omodeo, come libertà liberatrice, in perpetua lotta con tutte le infinite forme di oppressione che la storia propone. L'ultimo saggio è dedicato al Croce interprete di Marx. Alla luce degli ultimi sviluppi del pensiero politico e delle tormentate vicende storiche che hanno segnato il secolo scorso, la lettura crociana del marxismo in un serrato confronto con Labriola, si rivela particolarmente feconda. -
I sonetti
Vittorio Viviani non conosceva l'inglese elisabettiano. Parlare quindi di traduzione è in realtà fuori luogo. Si tratta piuttosto di una personalissima reinterpretazione basata su preesistenti traduzioni più o meno letterali. È apparso quindi inappropriato introdurre una valutazione critica, lasciando al lettore che non fosse in grado di leggere il testo originale il piacere di scoprire una voce poetica nuova, ed a coloro che hanno la fortuna di poterlo fare, la curiosità di verificare come si possa trasfigurare un'emozione. -
Quella notte del 9 novembre 1989
La caduta del Muro di Berlino nel novembre del 1989 indusse molti, sulla base di una visione semplificata del mondo, a ritenere che la Storia fosse giunta al suo capolinea, che l'Occidente non si sarebbe più scontrato con nemici storici, che ""la lotta altalenante che costituisce la storia"""" potesse concludersi con l'affermazione definitiva del liberalismo come modello di organizzazione della società moderna. Un errore. Rapidamente gli assunti ottimistici dell'epoca immediatamente successiva alla guerra fredda furono smentiti. La formula di Francis Fukuyama non resse alla prova degli avvenimenti: crisi politiche ed economiche, insieme all'implosione degli ordini regionali, ai bagni di sangue settari, al terrorismo, a guerre finite senza vittorie, ha messo in questione l'idea che la diffusione della democrazia e dei liberi mercati avrebbe automaticamente creato un mondo giusto, pacifico e inclusivo. Con la caduta del Muro si concluderà anche la storia del Pci, il più grande partito comunista dell'Occidente: nascerà il Pds. Non vivrà settant'anni come il partito comunista italiano. La storia dal superamento del Pci alla nascita del Pds, dalla caduta del Muro di Berlino alla scomparsa dell'Urss, Umberto Ranieri la ricostruisce con l'aiuto dei suoi """"quaderni di appunti"""" diventati """"un indispensabile esercizio quotidiano"""". La scrittura diaristica come si sostiene è la scrittura dell'intimità, o forse, come ricorda Elias Canetti dei suoi quaderni, una valvola di sfogo. Quello di Umberto Ranieri è un diario dei ricordi, è la storia di un pezzo di vita, vissuto con intensità e appassionatamente. Introduzione di Biagio de Giovanni. Prefazione di Giuliano Ferrara."" -
Lato finestrino
Napoli, Stazione Centrale, binario 16. Un clochard dorme mentre un esercito di pendolari si prepara a salire sul consueto treno delle 6 che li condurrà a Roma per lavoro. Ciascuno partirà portando con sé la propria storia, i desideri, i rimpianti, i sogni e persino le bugie che, una volta seduti in quei vagoni, proveranno a nascondere dietro gli schermi luminosi degli smartphone o addormentandosi accanto ad un vicino di cui non incroceranno neanche lo sguardo. Il viaggio comincia sotto una violenta tempesta che i passeggeri sembrano non percepire affatto, incuranti di ciò che li circonda e ignari di quello che sta per accadere. -
MondoVecchio. Unicità di un uomo
"Sergio Vecchio aveva un mondo tutto per sé, radici magnogreche e, ahimé, incapacità di capire, da... altri mondi, la sua generosità nel voler donare il suo Archivio-Museo secolare, perché, sin da piccoli, si potesse comprendere chi siamo e da dove proveniamo."""" (D. C. A.)" -
Eraclio. Un uomo
"Eraclio. Un uomo"""" è un ritratto di vita paesana, con qualità di romanzo storico. Eraclio, personaggio comune che, pure appartenendo ad un mondo povero, ha la forza di reagire, emigra in Svizzera dedicandosi a lavori sempre meno faticosi e più remunerativi, si evolve socialmente non più conducendo una vita di stenti, non più vivendo in una catapecchia, non più """"cafone"""", anzi uomo di """"cultura"""", assicurando alla sua famiglia un più che dignitoso futuro..."