Sfoglia il Catalogo feltrinelli024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7921-7940 di 10000 Articoli:
-
Tandem. La valle delle orchidee Plektòs, dalla città del parco ai laboratori membrana del quarto paesaggio
Al centro delle riflessioni di questo doppio volume c'è sempre il viaggio intrapreso dall'Autore a partire dall'avventura di ricerca in qualità di Assessore allo sviluppo del Comune di Salerno, dal 1994 al 1998. Durante il viaggio il paradigma identità e sviluppo si pose come riflessione per ridefinire i confini di una parola città. Autore ""Oggi dopo la pandemia si parla nuovamente di città da rifondare, da rammendare, da rigenerare, di reti di città e la stessa città appare come infrastruttura complessa. Ecco dunque riapparire una voglia di nuova ricerca: due volumi pubblicati insieme perché ripropongono risorgenze di esperienze ancora utili a descrivere il contemporaneo, che insieme portano in chiaro i temi della transizione ecologica come opportunità. La luce di quei frammenti che raccontano di opportunità già immaginate e perseguite è oggi ancora viva""""."" -
Giacomo Milani. Da Cesena alla Real Fabbrica di Porcellane di Napoli
Poche sono le notizie certe su Giacomo Milani, il Direttore della Galleria dei Pittori nella Real Fabbrica Ferdinandea della Porcellana di Napoli, dal 1780 al 1807, fino a quando questa non fu ceduta alla società privata Poulard-Prad, per poi cessare del tutto l'attività. Nonostante il ruolo fondamentale ricoperto nella Manifattura è difficile delinearne la figura artistica perché le uniche notizie certe, sino ad oggi, sulla sua attività, sono state quelle riportate alla fine dell'Ottocento da Camillo Minieri Riccio. Il ritrovamento di documenti presenti nel processetto matrimoniale conservato presso la Curia di Napoli e le ricerche negli archivi della Parrocchia di Sant'Anna di Palazzo, hanno portato alla luce i dati biografici e la formazione di questo artista che giunse a Napoli ""senza più ripartirne"""". L'attività nella Real Fabbrica, che si intreccia con la sua vita privata, rappresenta un episodio della Storia delle Arti Decorative che vale la pena di raccontare. Finalmente per Don Giacomo Milani sarà possibile una collocazione tra quegli artisti che hanno diffuso il gusto per l'Antico, per i costumi popolari e per le vedute del Regno di Napoli."" -
Straordinario
Achille Mantignetti è un eclettico fisico astroparticellare di quasi quarant’anni devoto al Destino, da cui attende costantemente una svolta. Antieroe per eccellenza e campione olimpionico di gaffe, Achille attraversa fantasie mentali per sfuggire a una quotidianità consacrata esclusivamente al lavoro e scandita da pochi contatti sociali, in primis con la sarcastica sorella Angelica e poi con Don Raffaele, portiere di condominio e filosofo di strada. La vita di Achille subisce una deviazione improvvisa quando, tra gli scaffali di un supermercato, appena ricevuta la notizia di essere candidato al premio Nobel per la fisica, vede Isabella. Da quel momento si troverà coinvolto in un turbinio di vicende che lo porteranno persino ad essere accusato di un tentato omicidio. Il romanzo tratta con ironia e delicatezza temi come la difficoltà di essere diversi in un mondo di uguali, il desiderio di soddisfare le proprie aspirazioni e la capacità di ricominciare. Sullo sfondo Napoli, la città dalle mille anime e dalle mille difficoltà, il suo cuore e la sua poesia. -
La Padrona
Linda Penzel è stata la prima ad aver creduto in quell'incantevole angolo di mondo, Sant'Angelo d'Ischia, scelto con il cuore, dove anche le pietre fioriscono. Si impone (la chiamavano la Padrona) si fa voler bene. E finisce sui libri di storia. Ha attraversato il Novecento con coraggio senza lasciarsi fermare né dalla guerra, né dalle difficoltà. Aveva sempre creduto soprattutto in se stessa. Femminista senza saperlo, imprenditrice precoce, madre tardiva. Combatte per l'indipendenza, l'amore, la famiglia. E ottiene tutto. In questo libro la nipote Alessandra apre gli archivi di famiglia per far conoscere al mondo una storia incredibile eppur vera, che merita di essere ricordata. Un esempio per tutti. Il risultato non è una biografia, ma un romanzo perché la vita di Linda Penzel è straordinaria. Come e più di un romanzo. -
Fiorire sempre
Le poesie dell'autrice hanno una vita ed un ritmo proprio che non è legato al tempo. Sono un alternarsi di ricordi, sensazioni, pensieri, riflessioni. Vanno da ricordi dolorosi, amori perduti, a riflessioni sul vivere di ogni giorno, accogliendone i diversi aspetti. Sono divertenti, tragiche ed ottimiste allo stesso tempo. Talvolta esprimono il desiderio di rivedere il suo personale vissuto. In sintesi, le poesie hanno una visione a tutto tondo della vita che è amore, gioia, dolore e nella quale, anche uno sparuto fiorellino rosa, cresciuto fra gli sterpi, ha un significato... -
L'angolo di cielo
«Perché scrivere un libro sulla Tourette? La vera domanda che a mio avviso è necessario porsi è: Perché non scrivere un libro sulla Tourette? Perché non raccontare e far conoscere questa sindrome a chi ancora non ne sa niente? Alla pari di tanti altri disagi, convivere con la sindrome di Tourette è difficile, le famiglie sono coinvolte e le occhiate, le risate, i rimproveri di chi non sa lasciano i segni nell'animo. L'indifferenza per il diverso, per chi sa di essere normale ma agli occhi degli altri non lo è, le sofferenze, accomunano tutti coloro che pur essendo di questo mondo sentono di non appartenervi pienamente. La voce degli ultimi della classe, dei tourettici, degli autistici, di chi è affetto dalla sindrome di Asperger o di Down, degli ultimi della fila, gli ultimi ad aspettare un premio che il destino non ha voluto dare, il premio di una vita normale». (Giuseppe Ardito) -
Il commissario Vaccinone. Siamo tutti eroi in questa pandemia
Giambattista Vaccinone, laureato in giurisprudenza, con un master in digitale investigativo, era un poliziotto dal cuore d'oro, intelligentissimo e super premiato, non aveva paura di niente e di nessuno. Nato a Mariglianella, un piccolo comune della città metropolitana di Napoli, in una famiglia contadina, si era trasferito nel capoluogo di regione pochi mesi dopo la promozione a Commissario di polizia. Sposato con Concetta, donna intelligente, schiva, diffidente e caparbia, medico di famiglia e tifosa del Napoli, non avevano avuto figli. Prestava servizio alla Questura di Napoli ma, ogni fine settimana, con la sua Fiat 500X, passava in paese per fare visita ai genitori, salutare qualche amico di gioventù, e quasi sempre se ne ritornava in città col bagagliaio della macchina pieno di carciofi, patate, melanzane, broccoli, scarole e verdure varie. Anche perché suo padre nonostante avesse superato la settantina, continuava a coltivare la campagna ed a vendere i prodotti agricoli direttamente da casa sua. -
Le figlie del vulcano
In questo romanzo si assiste al dialogo forte, serrato, tra due donne, Elisabetta e Maria, due caratteri di fuoco, marchiati dalle origini apocalittiche e dalle conseguenze che, più di altre città, avvolsero la città di Napoli, tra le più bombardate e sconvolte dalla seconda guerra mondiale, che causò morti, feriti, distruzioni, ma anche depravazione morale, soprattutto nel mondo femminile, verso il quale è costantemente rivolto lo sguardo delle due amiche. Attraverso i racconti, intessuti di avvenimenti reali ed utopici, integralmente partecipati delle due amiche, si ricostruisce l'ordito non solo di una città, ma di un'intera nazione, il cui destino, spesso, è di non avere delle guide valide. -
La giostra si è fermata. Comunità, prove di resistenza al tempo della pandemia
Perché un diario di bordo ai tempi della pandemia? Perché una emergenza richiede una strategia. Ed in questo, la Comunità è un luogo dove l'emergenza è di casa. Perché bisogna contenere e gestire l'ansia, la paura di un nemico invisibile. Perché la pandemia ha fatto esplodere tutte le contraddizioni di un sistema non più sostenibile. Perché qui, in comunità, abbiamo sempre una porta aperta. Perché bisogna immaginare che sia possibile una politica nuova, di legalità, uguaglianza, meritocrazia e, soprattutto, partecipazione. Perché bisogna riaffermare i diritti per tutti, partendo dalla salute, dalla scuola e dal lavoro. Su tutto questo, durante i giorni della pandemia, gli operatori ed i ragazzi di Jonathan e Oliver, hanno scritto, hanno riflettuto, si sono confrontati. Una riflessione che poi è diventata condivisa, corale. Ed è diventata un libro. -
Il melograno di Ades
Si narrano le avventure di diversi Ecisti o Fondatori di città e il senso del romanzo è una sorta di “full immersion” nel mondo delle prime colonizzazioni greche. I Greci seppero fondere in modo originale i contributi culturali delle antichissime civiltà degli Egizi, dei Mesopotamici, dei Cretesi e dei Fenici, assecondarono il passaggio dalla mentalità magico-sacrale al primato della Logica e gettarono le basi di ciò che chiamiamo “modernità”. Il romanzo comincia con una breve e dolcemente nostalgica rappresentazione della vita quotidiana di un gruppo di ragazzi di un paese del Sud dell'Italia e continua, poi, attraverso un efficace espediente, con la narrazione delle avventure di alcuni antichi colonizzatori greci che, partiti da Focea, in Asia minore, l'odierna Turchia, si stabiliranno sulle coste dell'Italia meridionale dove diventeranno Fondatori di una civiltà superiore. Il romanzo si conclude con il ritorno all'oggi e con un inno alla vita fatto di immagini che cantano la bellezza del nostro mondo e della nostra civiltà. -
Mormorare. Poesie (2004-2021)
Un percorso di diciassette anni di vita e poesia è racchiuso in questo libro. I carmi non rispecchiano l'ordine cronologico ma rispondono a un ordine di 'varietas' tematica e stilistica. Dal rapporto simbiotico con la natura all'amore per il padre, poi morto, le poesie di ""Mormorare"""" racchiudono un universo poliforme ed emozionato, in cui l'amore vissuto e non vissuto, l'attività di docente appassionata e i viaggi fanno da sponda al susseguirsi di fasi e stagioni della vita, che è costantemente accompagnata dalla poesia."" -
Il circuito del destino. Il longobardo del Sud
Quattro fratelli, quattro personalità differenti, quattro destini incrociati nel vortice dell'anarchia militare dell'alto medioevo. La nobile dinastia dei Panlandolfi, conti di Capua, sempre in guerra contro i nemici interni (i principi e i signori longobardi), e quelli esterni (bizantini e saraceni). Un clero sempre più attivo nelle vicende politiche di un'Italia disunita e culturalmente molteplice, intrappolata in violente, ancestrali dinamiche di potere e di passione. -
A Oriente. Breviario di un altro Mediterraneo
Il volume intende omaggiare gli spunti e le suggestioni di un intellettuale del nostro tempo recente come Predrag Matvejevic, ripercorrendo - attraverso alcune categorie concettuali proprie dello scrittore bosniaco come la geopoetica, e sue intuizioni storiografiche - un viaggio nel tempo, in quello che egli tracciava come l'Oriente mediterraneo, teatro di guerra in età moderna tra le potenze del tempo per il controllo delle spezie; e componente essenziale della storia dello spazio europeo, parte - seppur spesso negata - della sua stessa civiltà, tramutatosi così in un interrogativo identitario sull'essenza di Europa. -
Fior d'arancio. La cantatrice di Mergellina
Lei, Maria Egiziaca, detta Fior d'Arancio per un fiorellino che porta nei capelli o nel seno, e lui, Tobia, piccolo e deforme compositore e suonatore di mandolino, si esibiscono in strada come artisti ambulanti. La coppia di saltimbanchi vive spensierata finché non sono invitati in un'osteria frequentata dalla migliore aristocrazia napoletana. Di Fior d'Arancio si innamoreranno due nobili pronti a sfidarsi a duello. Tobia sarà costretto a uscire di scena e la cantatrice di Mergellina, rimasta sola, sarà oggetto delle mire rapaci di principi e marchesi. -
Comunico dunque sono. Saggio su teorie e tecniche della comunicazione
Comunicare in modo consapevole, formato, informato e orientato verso il recupero di un gesto comunicativo che vada oltre l'apparenza, oltre le barriere di un libro o di uno schermo per stabilire relazioni autentiche, al di fuori della sfera telematica e dentro la vita reale. Samuele Ciambriello e il suo team, offrono con questo saggio un'alternativa valida di comprensione e di azione, ridisegnano le coordinare di una mappa che appare tutt'altro che scritta, con orizzonti del pensiero e della parola ancora da esplorare, perché alla fine anche i nodi più ostinati della comunicazione vengano al pettine. -
Sulle rotte di Ceuta e Melilla. Frontiere e osmosi sul confine ispano-marocchino
Ceuta e Melilla, piccole enclave collocate sulla sponda africana del Mediterraneo, si ergono a paradigma della contemporaneità. Crocevia dei flussi migratori che si avviluppano sul confine ispano-marocchino e protagoniste di una singolare ibridazione linguistica, le due città ridefiniscono e rimodellano i principi e le forme sociopolitiche dell'Europa. La storia delle due enclave, costruita nei millenni di colonizzazione, ha di fatto consegnato un presente complesso che dilata il diritto d'asilo, trasforma il limes in frontiera ostativa e cristallizza nuove interazioni linguistiche. Il presente volume intende offrire un quadro esaustivo - seppur limitato dalla natura degli eventi costantemente in fieri - di uno spazio geografico, storico, politico e culturale ancora poco esplorato e tuttavia funzionale alla comprensione della contemporaneità euro-spagnola. -
Frieda von Bulow. Dal romanzo coloniale alla scrittura femminile
La produzione letteraria di Frieda von Bülow, scrittrice tedesca vissuta tra il 1857 e il 1909, offre uno spaccato sociale e culturale della Germania in un'epoca di profondi cambiamenti, gettando lo sguardo sulla prospettiva femminile e imperialista di fine Ottocento. Nei testi, si osserva l'evoluzione della neonata Nazione tedesca attraverso gli occhi di una donna capace di valutare criticamente scelte, azioni e idee e che non teme di esporre le proprie posizioni a riguardo. -
La musica nel sangue. Alessandro e Domenico Scarlatti
Domenico Scarlatti, da tempo musicista alla corte di Spagna, deve fare i conti con una vera e propria crisi esistenziale e con i debiti causati dal vizio del gioco, che mettono a rischio anche il suo matrimonio. A corrergli in aiuto il collega e amico Carlo Broschi, meglio conosciuto come Farinelli, che, attraverso un punto di vista critico e scanzonato, condurrà Domenico a sciogliere alcuni nodi chiave del suo passato e a raccontare del difficile rapporto col padre, il grande Alessandro Scarlatti, una figura tanto influente quanto ingombrante per la sua vita e per la sua carriera. Il conflitto generazionale tra padre e figlio narra, in forma romanzata, anche della trasformazione del linguaggio musicale avvenuto tra la fine del '600 e gli inizi del '700. -
Che fine ha fatto Città della Scienza. Un giallo napoletano o una metafora del Mezzogiorno?
Che fine ha fatto Città della Scienza non è un interrogativo ma è un incitamento a capire, a parlare di Città della Scienza, luogo e borgo dell'innovazione, centro di divulgazione scientifica e museale ma anche ""fabbrica"""" di tante start up di successo, collocato nell'area tanto """"disgraziata"""" di Bagnoli-Coroglio ma comunque entusiasmante per la sua posizione strategica e bellezza paesaggistica. Da qui doveva partire la rigenerazione urbana, sociale ed economica di quella zona e invece la traiettoria di Città della Scienza, a partire dal terribile incendio del 2013, e fino al conflitto del 2017, che si è consumato all'interno di una struttura considerata fiore all'occhiello non solo del Mezzogiorno, pian piano sembra imboccare una parabola discendente."" -
Un pasto al sole. La cucina di casa Rispo/Jurdàn
Nel libro che avete fra le mani troverete due elementi di quelli che costruiscono l'identità di questa città. Esageriamo? No, proprio no. E spieghiamo il perché. Il primo è il fattore enogastronomico [...]. L'altro elemento è la recitazione [...]. Esportiamo la nostra cultura, insomma, primariamente attraverso il cibo e la recitazione. E qui dentro [...] trovate entrambi. Trovate la gran parte di un'identità. Perché alla fine Patrizio Rispo è una meravigliosa, straordinaria sintesi di quello che di caratteristico e di buono esiste su questo territorio. Il suo modo di sorridere dallo schermo assomiglia alla sua personale elaborazione delle nostre ricette: in entrambi i casi fa bene, molto bene alla salute. Perché spiegatemi, se ci riuscite: che senso ha mangiare bene se poi non si sorride? Per cui, e con grande tenerezza: buona lettura, buon appetito e buon sorriso.