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Dantis amor. Da poeta a poeta, l'immaginario dantesco nell'arte di Dante Gabriel Rossetti
A stare fuori dalle celebrazioni retoriche, ideologiche, nazionaliste e popolari di Dante Alighieri, la più diretta e semplice sta nel tenersi aderenti alla sua poesia. È il caso nella storia letteraria europea del tardo romantico poeta inglese Dante Gabriel Rossetti che sin dal nome assegnatogli marca il destino e la dedizione del personale approccio creativo all'opera di Dante Alighieri. Nel corso del lavoro di traduzione e figurazione sul testo di ""Vita Nuova"""", l'insistenza di Dante sulla persona di Beatrice, simbolo di amore terreno e trascendente, si riverbera e genera, da poeta a poeta, nella poesia e nella pittura di Rossetti una creativa e coinvolgente ispirazione personale. L'arte nella vita di Dante ha accompagnato l'arte nella vita di Rossetti. L'intento che nella prosa e i versi di """"Vita Nuova"""" si svolge tra l'allegoria di Amore e Beatrice mirando universalmente verso le donne si trasfigura in un sotteso e tacito registro di plurali rappresentazioni, in poesia e pittura,"" -
Uno squillo per Joséphine
Joséphine Bressi, esperta antiquaria con innato talento per la preparazione di macarons e altri dolci, vive un periodo di crisi con il marito Massimiliano Martinelli, architetto di successo, poiché non riesce a restare incinta nonostante si sottoponga a cure invasive e rapporti programmati. La crisi della coppia si fa più profonda a causa delle ingerenze della suocera Amalia, da sempre ostile al loro matrimonio, e s'intreccia con le vicende di Roberto Russo, un escort con la passione per la fotografia; di Shanna Marly, autrice di best sellers erotici; di Domitilla, collega e amica del cuore, in crisi per una relazione nata sui social. Sullo sfondo di una Napoli 'bene', dove ogni personaggio ha un segreto da nascondere e chi si odia sa sorridersi cordialmente, tra macchinazioni e inopinabili coincidenze, Joséphine lotta, dunque, per salvare il suo matrimonio, mentre Roberto e Domitilla, dal canto loro, sono chiamati a fare i conti con i propri traumi. Prefazione di Annella Prisco. -
Pulsa de nura. La maledizione di Berenice di Cilicia
Il 24 giugno del 79 d.C. Tito Flavio, generale che aveva saccheggiato e distrutto il Tempio di Gerusalemme, diviene Imperatore di Roma e ripudia la regina Berenice di Cilicia, sua amante. Assunto il potere, Tito deve fronteggiare l'eruzione del Vesuvio, un'epidemia a Roma e il terribile incendio di Campo Martio, prima di morire in circostanze improvvise e poco chiare. Furono questi eventi, disastrosi e funesti, legati alla terribile maledizione ebraica, la pulsa de nura, invocata dai rabbini per placare la collera di Berenice? Su questa ipotesi si regge il romanzo che intreccia la cospirazione politica a una struggente storia d'amore, sullo sfondo della Campania felix e dei Campi flegrei, rappresentati nello splendore architettonico delle ville patrizie, nella magnificenza dei templi e nella vivace quotidianità di plebe e mercanti. -
La scienza governata. Saggio sul triangolo scienze/tecniche/potere
L'utilitarismo febbrile che guida oggi il governo della conoscenza sta mettendo in pericolo la ricerca scientifica. Il management liberale imposto alle istituzioni scientifiche rischia di ridurre la scienza a tecnoscienza: il finanziamento a progetto, le valutazioni quantitative a breve termine, l'esacerbazione della concorrenza, l'eccellenza autoproclamata e l'insicurezza della carriera sono solo alcuni degli aspetti che oggi occorre sottoporre al vaglio. Il presente saggio non si accontenta di descrivere semplicemente queste forme di abuso, ma è un appello vivace e impegnato per la vocazione primaria dell'impresa della conoscenza, che è incompatibile con la logica del profitto e della sottomissione ai poteri economici e politici. -
Se io fossi il Kaiser
Qualche giorno dopo l'assassinio dell'arciduca d'Austria a Sarajevo, il barone Luparelli entra in contatto con un generale italiano che, in punto di morte, gli affida un documento di vitale importanza per gli equilibri europei. Il documento, destinato alla Germania, prende una strada imprevista e trascina i nostri protagonisti in missioni di spionaggio attraverso una sequenza di colpi di scena in cui si susseguono armi segrete, piani d'invasione, ambasciatori e spie. Alla fine, il documento arriva alla sua destinazione. Ma nulla è come sembra. -
Il coraggio di un uomo del Sud. Tra la terra e il mare
Il Sessantotto: per molti di noi, il simbolo di una rivoluzione culturale epocale. Per altri, l'inizio della propria rivoluzione personale. Inizia in quegli anni, infatti, la storia di Antonio Del Sorbo, fondatore della Idal Group: un giovane allora disoccupato, figlio di produttori e commercianti agricoli che di lì a poco dimostrerà al mondo che il ""new deal"""" non è solo quello americano ma può avverarsi, con il giusto temperamento, anche nel Meridione d'Italia. Un uomo che si è fatto da solo, partendo da zero, e che ha saputo tracciare la strada per sé, per i suoi figli e per i suoi collaboratori, molti dei quali lavorano al suo fianco da più di trent'anni: per ognuno, Antonio ha saputo prevedere la giusta collocazione, dimostrando in questo l'occhio di un attento psicanalista, o semplicemente la sagacia di chi sa leggere negli occhi delle persone."" -
È tornato
La quotidianità di una piccola comunità deve fare i conti con il secondo conflitto mondiale che a volte è così vicino e a volte sembra così lontano. Pietro è un giovane dall’animo inquieto, che cerca nella pazienza e nella determinazione un modo per trovare il suo posto nel mondo. A grandi passi, però, la guerra occuperà quasi ogni momento della giornata. In un lento ma costante crescendo, tutte le emozioni si amplificheranno e si distorceranno in un turbinio di necessità, paure e speranze. Se la morte sembra avere il sopravvento, la vita comunque non si ferma. Tutti verranno coinvolti. -
La becera società ovvero considerazioni di un napoletano inc... ato
"Con questo saggio l'Autore ha voluto dimostrare come, nonostante tutti i progressi sociali, scientifici e tecnologici, che hanno caratterizzato l'ultimo secolo e di cui l'umanità ha goduto, essa sia rimasta sostanzialmente formata da individui ignoranti, beceri ed egoisti, governata da governi corrotti, pavidi e imbecilli e oppressa inoltre da uno stato religioso che continua a turlupinarla con false teorie. L'autore si sofferma in particolare su alcuni aspetti della storia napoletana relativi alla sconfitta del Regno delle Due Sicilie che ha fatto piombare il Sud d'Italia nella più assoluta miseria.""""" -
L' oroscopo degli alberi
Potrà il gioco dell'oroscopo arboreo restituire agli uomini l'originaria innocenza vegetale? Dalla metafora degli uomini come ""piante celesti"""" o delle piante come """"uomini capovolti"""", ereditando l'antica solidarietà tra umani, natura e dèi, """"L'oroscopo degli alberi"""" svela il carattere degli uomini e prevede il loro destino attraverso la tipologia dell'albero collegato al periodo della nascita."" -
Per una pedagogia emancipante. Pasolini, con rustic amòur
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, quale scuola avrebbe scelto e voluto il docente Pasolini oggi, durante la catastrofe pandemica? E in che modo gli studenti possono ancora fare esperienza dell'apertura dei mondi, e i maestri potranno riuscire a decentrarsi dal proprio Io e dai suoi fantasmi per aprirsi all'altro, come il maestro Pasolini pretendeva da sé stesso? Sono domande che ci accompagnano se rileggiamo questi interventi originali, che si rivelano ancor più signi cativi se confrontati con il presente, come le curatrici hanno deciso di fare. -
Digiunare platealmente
"Digiunare Platealmente"""" è intestazione contro il fabbisogno, ostilità alle ingiunzioni dell'appetito. Ma non si scoraggi il lettore: se saprà risputare il bolo di un linguaggio talora fibroso, scorgerà in quella resistenza una più alta cognizione dietologica, la quale accomuna qui forse il chorismos del filologo colliano, il plier la machine di Pascal, il simbolo che vieta alla poesia di Celan di chiudersi sul proprio circolo dell'apparenza, le manifestazioni spettrali nella genealogia del diritto hegeliano. Il metabolismo ha un'intensità intermittente, rapsodica." -
Nel nulla. Scomparso o in fuga dai bulli
Come tutte le mattine, dopo aver salutato i genitori, Marco esce di casa per andare a scuola. Ma quel giorno, al Liceo Rettondini del suo quartiere, nessuno lo vedrà mai. Ogni sua traccia si perde improvvisamente. Cosa lega la sua misteriosa scomparsa a tre compagni di classe che, da qualche tempo, con atteggiamento da bulli, lo stavano perseguitando? Nel nulla è un thriller avvincente, ricco di colpi di scena, in grado di accendere i riflettori su due fenomeni inquietanti: il dramma delle tante sparizioni di minori che avvengono, ogni anno, nel nostro paese e la grave emergenza del bullismo nelle scuole. -
Il cavaliere senz'ombra
Francia, 1295. Gualtiero, ultimo rampollo di un'antica casata, eredita l'armatura dal padre, cavaliere templare. Le crociate sono finite, ma lui non vuole crederci e le utilizzerà come pretesto per non abbandonare la sua armatura. Scopre che la sua ombra scompare quando la indossa e ricompare non appena se la sfila. Parte per le presunte crociate e lungo il suo cammino iniziatico incontra una comunità di vagabondi, viene derubato dai briganti, truffato dai mercanti, fa sosta in un monastero, consulta una maga che gli farà una profezia, un filosofo che lo porterà a interrogarsi sul senso della vita. -
Storia di un albero secolare
La storia che il protagonista racconta in questo libro è una storia di memorie antiche, di parole lucide tramandate da secoli. È la storia di nonno Pietro che ama raccontare a suo nipote Lorenzo della magia di un albero secolare, un cipresso magico che attira gente da ogni paese. Oggi Lorenzo è nonno e come in un passaggio di consegna infinito affida la medesima storia a suo nipote Nico. Insieme si recano dal cipresso antico per raccontarsi e restano folgorati da un fascino infinito. Prefazione di Maurizio De Giovanni. Età di lettura: da 10 anni. -
#Alimentazione 4.0! La scienza verso l'ordinary people
L'alimentazione è la base del nostro viver sano e tutto gira, parte e arriva ad essa. Parlare di Alimentazione, oggi, appare quasi scontato... ormai tutti lo fanno, ma c'è bisogno di farlo in Scienza e Coscienza, affrontando ogni tematica legata al cibo con scientificità e quel giusto pizzico di leggerezza nell'esprimere anche i concetti medico-scientifici più complicati con chiara naturalezza e non rivolgendosi solo agli ""addetti ai lavori"""". C'è bisogno di farlo in versione 4.0."" -
Volevo essere un carabiniere, un soldato di Cristo
Questo libro scritto con amore da Giuseppe Febbraio vuole essere un messaggio di speranza. I miracoli non li fanno solo i Santi, ma ogni cittadino che svolge a pieno il suo dovere. Giuseppe, carabiniere in congedo, divide la sua vita in due tempi. Nella prima parte della sua vita si è dedicato in modo rigido ed esclusivo all’assolvimento di quei compiti istituzionali che sono le fondamenta dell’arma dei Carabinieri. Nella seconda, iniziata il giorno successivo al congedo dall’Arma, ha cercato e sta cercando di divulgare le sue idee e la sua esperienza. Prefazione di Liberato Ferrara. Postfazione di don Luigi Merola. -
Il jazzista
La comunicazione è messa a dura prova. Maestro e allievo scintillano. Oggetto di contesa è il Jazz. Imprendibile, ineffabile, una sconfitta certa da cui si trae una sfida con sé stessi come unica vittoria. Un triangolo mistico appare all'orizzonte: Parker, Coltrane, Davis, il profeta, il veggente, il divino in ordine casuale e intercambiabile. Una cosa sola però è certa. Tra un suono e l'altro si udrà una pausa. Tienila stretta. Il silenzio è uno spazio necessario all'esistenza. -
Core napulitano
Poesie dedicate a Napoli. Testi nei quali si manifestano i mali che la affliggono; ma, nel contempo, si esaltano le ineffabili bellezze che la caratterizzano quale unica, forse, al mondo nella sua superba complessità. Al dolore dell’amante per lo stato dell’amata fa da contraltare quella condizione d’animo estasiata, in cui viene a trovarsi il primo, mirando le bellezze del suo oggetto d’amore. Poesie che evidenziano una straordinaria potenza ammaliatrice di questa città: rapire il cuore di chi l’ha conosciuta. L’amore che, inevitabilmente, scaturisce da tale rapimento, genera struggente nostalgia in chi la ama ed è costretto a lasciarla. -
Siamo tutti figli unici
"C'è un luogo solitario e spaventoso, dove accadono cose terribili e dolorose; dove la solitudine può diventare insopportabile, e i ricordi fanno male come coltellate. Un luogo fragile e pieno di nostalgie, anche del futuro. Un luogo che può essere triste e insostenibile, dal quale tuttavia nessuno riesce a fuggire, e dove paradossalmente non si può evitare di tornare: perché è l'unico luogo dove si può trovare la salvezza. E una parvenza di felicità. Giacomo Casaula traccia i confini ed esplora, con tenerezza ed estrema delicatezza, un territorio sconosciuto che tutti percorriamo quotidianamente e che tuttavia non manca di respingerci, accogliendoci: la famiglia. Un romanzo delicato e molto emozionante, un giovane scrittore da seguire con estrema attenzione"""". (Maurizio de Giovanni)" -
Cuori spenti. Storie di vittime innocenti
È il quarto volume, scritto per conto della Fondazione Polis, che racconta storie di vittime innocenti della criminalità. Sono per lo più persone comuni: lavoratori, pensionati, ragazzi. Tra essi anche un medico e un sacerdote. Sono storie di quindici persone a cui bisogna avvicinarsi in punta di piedi e a passo felpato, non solo per il rispetto dovuto alle vittime, ma anche per il dramma che continuano a vivere i familiari, portando addosso, in silenzio, il dolore e la sofferenza. A raccontare sono madri, padri, mogli, figli, sorelle, fratelli, nipoti, che dal giorno della tragedia scontano una condanna a vita che nessun giudice ha mai comminato, un ergastolo. Fine pena mai. Cuori spenti.