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La bellezza di Elena e del bronzo. Abruzzo e abruzzesi nella scultura dell'Ottocento e del primo Novecento
L'opera che presentiamo offre uno spaccato completo del periodo storico osservato, raccogliendo e commentando immagini, notizie artistiche e biografiche, oltre a offrire un compendio di note bibliografiche aggiornate relative a oltre sessanta scultori, dai più noti (oltre a Barbella, ricordiamo Francesco Paolo Evangelista, Raffaello Pagliaccetti, Modesto Parlatore, Nicola D'Antino, Guido Costanzo, Ennio Tomai, Emanuele Serrano, Luigi Cavacchioli, Pasquale Morganti, Giovanni Granata, Tommaso Illuminati, Giuseppe Massari, Carlo De Arcangelis, Giacomo Novelli) ai cosiddetti ""minori"""" (talora enarrati nei testi al punto da confondersi nell'accezione critica con figure più diafane, ma non per questo meno valevoli, di intelligenti lapicidi)."" -
Le voci di Napoli 2017-2021. Premio Decumani
Napoli non ha solo mille colori, ma anche mille voci. Forse anche di più. Questo libro prova a raccoglierne tante, sorte dal basso, come fiori primaverili, freschi e naturali, per rendere ancora più forte la passione per la propria città, per guardare al futuro senza dimenticare il passato e soprattutto mettendo in primo piano i sentimenti e i bisogni di un popolo sempre vivo e apparentemente senza tempo. Così abbiamo voluto raccogliere il lavoro dei partecipanti e dei collaboratori del Premio Decumani, un concorso letterario, che si svolge regolarmente a Napoli dal 2016, fortemente voluto dall'Associazione ""Premio Decumani"""": un'associazione senza scopo di lucro che nasce al centro di Napoli su base volontaria, con finalità di solidarietà sociale, mediante la promozione e la diffusione di attività culturali, artistiche ed educative, nei più vasti strati della società civile. L'obiettivo è la divulgazione e la qualificazione della cultura e della lingua napoletana per contribuire a limitarne l'uso scorretto ed improprio ormai dilagante. Le voci di Napoli sono quelle dei giovani e dei meno giovani, degli allievi della scuola media e di chi si diletta con i versi e con la prosa. Ne è venuto fuori un coro straordinario fatto di canti e controcanti, di assoli e di forti vibrazioni emotive. È una Napoli che non tradisce mai la sua voglia di bellezza, coniugandola con lo strumento più naturale: la parola."" -
Sur-reale. Il mio lockdown tra nostalgia e speranza
Dalla cronistoria del lockdown alle riflessioni generali e personali sulle conseguenze dello stesso nella vita di ciascuno, il libro è diviso in due parti, che a tratti si ricongiungono e si fondono in una unica considerazione: quella della condizione surreale in cui la diffusione del covid 19 ha posto le nostre vite. La sospensione della vita ha tuttavia reso possibile e anche doveroso un approfondimento introspettivo e un resoconto del proprio vissuto, che è forse l'aspetto positivo di questo standby. Per l'autrice l'occasione è stata da stimolo a raccontare i tempi andati della sua generazione, analizzare le difficoltà del presente e volgere lo sguardo verso il futuro soprattutto per quanto riguarda temi a lei cari, come i giovani, i social network, il dolore e la speranza. -
Napoli medica le geometrie
Il gallo canta e tu vuoi rimanere a baciarlo in riva al mare. La tombola spara un alfabeto innaffiato con scorze di mandarino. Il golfo è di quelli che accoglie. Non c’è schianto. Pure che a conti fatti l’onda non è più, e si rompe, le gocce non si danno per vinte: ritornano indietro e come nulla fosse ricominciano a correre... L’aria è nuova, il tuo fiato non più corto. Gli angoli smussati. Le punte addolcite. Il tempo scartato. La poesia un solo verso, il suo colore è il blu. -
Il grande venditore
In un appartamento del centro storico di Napoli, Pietro La Marca, nuovo affittuario, trova nascosta una cassetta con un vecchio diario appartenuto ad un vecchio e astuto commerciante. Pietro ne legge il contenuto e ne resta affascinato, così decide di riordinare gli appunti e raccontare episodi di furbizie, simpatia, incontri eccezionali, donne e libertà che hanno costellato la vita di Salvatore Esposito. -
Al lavoro con Eduardo. Un grande maestro raccontato dai suoi colleghi
Quarantacinque testimonianze di chi ha lavorato con Eduardo De Filippo, al suo fianco, sopra, sotto, dietro le tavole del palcoscenico. A loro il privilegio di essere ancora una volta protagonisti di un racconto straordinario durato decine di anni. Tutta la vita, cioè, che Eduardo ha dedicato al teatro, formando e segnando, con il suo esempio e le sue indicazioni, generazioni di “gente di teatro”, qualunque fosse il loro compito all’interno del complesso meccanismo della messa in scena delle sue commedie. Ho avuto la fortuna ed il privilegio di essere testimone del suo lavoro. Eduardo, mitico “Direttore”, paziente e molte volte impaziente, severo o cordiale con chi meritava rimproveri o elogi, rispettoso sempre del lavoro di chi gli stava vicino, prudente sempre, esigente sempre. Perché “il teatro è fatica” è stata regola ferrea della sua vita. -
La reggia sull'acqua
La notte del 10 settembre del 780 era buia. Rischiaravano il mare rari lampi di un temporale estivo appena passato che aveva rinfrescato l’aria e che ora si allontanava verso ovest alle spalle di Capo d’Orso e verso Amalphi. In basso sulla spiaggia pochi bracieri accesi. Erano quelli della reggia. Così ha inizio la storia di quattro medici che, arrivati da Elea, si trovano coinvolti loro malgrado in una morte molto sospetta. Devono venirne assolutamente a capo perché in gioco c’è la sopravvivenza del principato di Arechi e la loro stessa vita. Hanno a disposizione solo tre giorni e la scienza, visti i tempi, non potrà aiutarli più di tanto. Dovranno pertanto fare affidamento sul loro intuito e su una piccola dose di fortuna. -
Una volta ancora. L'originale
La vita di Stefano, amato e popolare conduttore radiofonico, è una continua girandola di progetti, incontri, relazioni e strani eventi. Riceve una vera e propria lettera. È Alessia, che entra immediatamente nei dettagli della vita dello speaker famoso come se lo conoscesse da sempre. Fa conoscere a Stefano il vero amore, facendo vacillare le sue sicurezze, e lo spinge a superare i suoi limiti. Stefano, dopo un periodo di attesa, si butta in questo rapporto con tutto se stesso, nonostante gli alti e bassi di un amore che cresce giorno dopo giorno ed esplode con gesti, dimostrazioni, slanci del cuore e rispetto l'uno dei confronti dell'altra. -
I racconti di Rebecca. (Raccolti da nonna Anna)
Piccole storie in grado di far vedere, con gli occhi di una bimba, luoghi fantastici. I richiami al mondo magico, gli animali parlanti, al regno delle sirene, a paesi incantati e ai colori dell'arcobaleno, sono situazioni che rendono queste favole, o fantastiche storie, una piacevole lettura in grado di far vivere meravigliose sensazioni. -
Morale della favola. Un viaggio tra favola e teatro
Raccolta di favole e di testi teatrali. Nella prima parte ci sono 4 storie che celano una piccola morale e hanno, come argomenti, temi di triste attualità: la solitudine, la dipendenza da smartphone, il bullismo ed altre forme di problematiche 2.0. La seconda parte, invece, contiene testi teatrali divertenti e con una funzione educativa, socializzante e terapeutica, che gli insegnanti possono mettere in scena a scuola con i bambini. Infine, al centro di tutto ci sarà la fantasia del lettore (senza limiti di età) che potrà inventare la sua Storia, seguendo le linee guida suggerite dall'autore alla fine del libro. Età di lettura: da 8 anni. -
Dopo Auschwitz, la speranza
Il racconto di un viaggio nei campi di sterminio insieme a un gruppo di studenti, con due saggi di Enrico Ariemma e Massimo Donà, un video, i podcast con le testimonianze dei ragazzi. Il volume è arricchito da un percorso fotografico di Cesare Abbate, una bibliografia, una filmografia, una raccolta di musica e siti internet dedicati alla Shoah. Tutti i materiali multimediali si possono consultare anche su un canale YouTube dedicato. -
Il matrimonio di Maria
"Il matrimonio di Maria"""" è una storia vera accaduta tanto tempo fa in un piccolo paese nel cuore della Basilicata. Nel romanzo si intrecciano usanze, costumi, attrezzi, oggetti, modi di vivere, tradizioni di questo paese. Storie di vite che hanno caratterizzato il contesto socio-culturale di persone da cui sono scaturiti elementi di insegnamento. I ricordi non dovrebbero mai essere dimenticati, come il racconto degli anziani sul loro passato alle nuove generazioni: è una vita vissuta che, anche in certi momenti difficili, potrebbe essere utile. La storia del passato, sia bella che brutta, non va mai dimenticata." -
Coprifuoco
Ci sono momenti dell'esistenza in cui abbiamo un solo dovere: lavorare alla materia grezza delle inquietudini, dei desideri, dei sentimenti lasciati in sospeso; riempire le crepe o almeno avvicinarvi l'occhio per osservare se vi passi una luce e, se vi passa, afferrarla. Che l'occasione venga da fuori o si imponga da dentro, prima o poi sentiamo come necessario tale dovere verso noi stessi, verso una vita vera e profonda. Coprifuoco è il tentativo di rispondere a ciò con la forza delle parole, col prodigio trasformatore della poesia. È la cronaca di questa chirurgia dell'anima che esplora i suoi strati amari, il suo sentire, i suoi attriti con la contemporaneità; che tenta di approdare a nuove visioni dissezionando le ombre; che tenta di cantare anche sul tavolo freddo di un tempo ostile. -
Zoe-zetesis. Natura vivente e ricerca per una didattica ecodiadromica
È un testo rivolto a tutti coloro che ancora credono nella politica, nel dialogo, nella necessità di trovare soluzioni condivise e democratiche ai problemi, nonostante l'imbarbarimento dilagante. A queste persone - alla loro sensibilità empatica orientata in senso morale dal pensiero critico, dal rispetto e da una profonda passione per la giustizia - l'autrice chiede di mettersi all'opera, come sanno e come possono, facendosi guidare dall'indignazione, ma anche dalla ragione, dalla passione, dal coraggio e, perché no?, dalla paura, per dare origine, dal basso, ad un'ondata rivoluzionaria non violenta, ma incontenibile, in grado di restituire vigore alle nostre democrazie. -
«Aboliamo la Juventus». Proposta per la ri-nascita dell'Italia
Sono gli interrogativi che accompagnano l’umanità dalla notte dei tempi: come si organizza una società giusta? Quali sono i principi che dovrebbero regolarla così da garantire a tutti spazi di libertà e di affermazione personale? A queste domande ha cercato di rispondere l’autore in questo libro, indicando un metodo operativo: l’abolizione della Juventus. Punto di partenza per una nuova umanità, nel solco del genere letterario dell’utopia. Un pamphlet ironico, ricco di rimandi e citazioni, nel quale il calcio diventa la chiave per interpretare il presente e la crisi della rappresentanza politica, il tutto legato insieme dalle vicende personali e con un finale che è un segnale di speranza per un futuro migliore. -
#Io resto a casa. #A cucinare. #leprimecolazioni
Come un risveglio, una rinascita… Così è intesa questa raccolta di ricette o, per meglio dire, di esperienze di Prime Colazioni, nate tra luglio e agosto 2020, dopo il primo Lockdown. Una riscoperta rassicurante di colazioni all’aperto, in compagnia, in luoghi di villeggiatura o di ricette di mamme e nonne; semplici o variegate, dolci o salate, salutari o golose, anche molto elaborate, che possono accompagnare l’inizio della giornata. Ricette di prime colazioni di singoli o di famiglie finalmente liberi di scegliere se uscire o stare a casa, ma sempre condividendo riti dal sapore antico, come la preparazione artigianale del pane. Sono state il naturale sbocco della piccola comunità di mutuo soccorso degli autori delle ricette del volume #iorestoacasa #acucinare (Guida Editori). -
Mario Maglione. Vico Gerolomini 11 dove la mia storia ha inizio
"Collocabile per struttura tra quei romanzi definiti di formazione, pronti a tracciare l'evoluzione e la maturazione del protagonista, la storia di vita di un figlio del popolo come Maglione, firmata De Luca, può essere pure collocata nel genere letterario del cosiddetto romanzo d'appendice. Ovvero, quel tipo di romanzo diffusosi nei primi decenni dell'Ottocento e pubblicato su un quotidiano o una rivista a episodi, in grado con la sua vicenda frammentata in puntate di mantenere viva la curiosità del lettore"""" (dall'introduzione di Giuseppe Giorgio). Interventi di Marisa Laurito ed Eugenio Bennato." -
Smart working. Da esigenza emergenziale a vettore del work life balance
Il work-life balance è un fattore indispensabile per il benessere del lavoratore. Un lavoro in smart working sembra essere la risposta perfetta per una vita lavorativa e personale equilibrata. Hanno collaborato: Gabriella Alemanno (Dirigente P.A.); Ciro Capasso (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli); Gerardo Capozza (Segretario generale ACI); Vincenzo Carbone (Vicepresidente Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica); Matteo Lorito (Rettore Università degli Studi di Napoli ""Federico II""""); Amedeo Manzo (Presidente BCC di Napoli); Giulio Quadri (Professore in Diritto del Lavoro presso l'Università degli Studi di Napoli """"Federico II""""); Luigi Sbarra (Segretario generale CISL); Maria Grazia Sampietro (Direttore centrale Risorse umane INPS)."" -
#CommercialistiChef. 100 ricette per il rilancio del Paese
Un manipolo di prodi dottori commercialisti, capitanato dall'ideatore Vittorio Carlomagno. I professionisti sotto citati, organizzati in una perfetta brigata di cucina, con tanto di divise personalizzate, da Monica Montuoro, si sono divertiti ad ideare ricette a tema, di cui spesso il nome richiama questioni fiscali... come vedrete. ""Dietro la passione"""" tiene a precisare Carlomagno """"c'è in realtà tanta competenza e uno studio decennale delle materie prime"""". Gli autori dimostrano, con questa iniziativa, di avere un'anima e infatti hanno deciso di mettere al centro la solidarietà; per questo i proventi della vendita del libro saranno devoluti al Banco Alimentare."" -
Sergio Bruni, il cantore di Villaricca. Miracoloso innesto tra mondo contadino e mare di Napoli
"Sergio Bruni, Il cantore di Villaricca, Miracoloso innesto tra mondo contadino e mare di Napoli"""" è non solo il più prezioso riconoscimento che la Pro Loco possa fare a uno dei suoi più illustri concittadini, ma il tentativo di risalire alle origini anagrafiche della voce di Napoli. Il libro, arricchito da un contributo di Antonio Cacciapuoti sulla Villaricca al tempo di Sergio Bruni, analizza il rapporto tra il cantore e il paese che gli ha dato i natali, attraverso testimonianze di coetanei e amici che ne hanno condiviso l’infanzia e la prima gioventù. Oltre alla prefazione di Adriana Bruni, composta per l’edizione del 2007, questa nuova edizione si è arricchita della prefazione di Maurizio de Giovanni. Al centro del volume una ricca serie di documenti, alcuni inediti, che attestano il legame continuo e profondo tra Sergio Bruni all’apice del successo e il suo paese natale."