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La cura delle relazioni familiari e sociali. Prevenzione e contrasto della violenza sulle donne
La violenza e le discriminazioni nei confronti delle donne sollevano domande radicali che la coscienza morale non può ignorare. Perché le donne sono discriminate, maltrattate o umiliate? Qual è l'origine e quali sono le cause della violenza? Che cosa significa amare? Come contrastare e prevenire le diverse forme di violenza: atteggiamenti persecutori, violenza psicologica, verbale, economica, fisica e sessuale, femminicidi? In primo luogo, occorre promuovere un nuovo patto educativo fondato sulla cultura della Cura per riconoscere la reciprocità e la complementarità tra uomo e donna. L'educazione all'amore e all'affettività non può prescindere dalla considerazione della famiglia, intesa come contesto esistenziale e generativo dell'amore. Nella communio personarum è possibile coltivare la Cura delle relazioni tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle e tra gli altri familiari con una progressiva apertura alla dimensione sociale che è costitutiva della persona. Inoltre, contro la mentalità dello scarto, della prevaricazione e della violenza, le istituzioni devono garantire un supporto immediato, efficace e globale alle donne, alle madri, esposte al rischio di violenze oppure già vittime di violenza, e ai minori orfani di femminicidio. Infine, è importante l'approvazione di interventi normativi a tutela delle donne, per le pari opportunità, per il lavoro femminile, per la conciliazione dei ritmi di vita familiare e di lavoro. Del resto, lo sviluppo umano sostenibile non si può realizzare senza la cooperazione tra uomini e donne e senza il pieno riconoscimento della dignità delle donne. -
Come olio di nardo. Il valore della famiglia nel mondo contemporaneo
Nella società post-moderna dove l'affettività è debole e in balia dell'emotivismo, le relazioni mutevoli perché votate alla cultura del provvisorio e le identità fluide, disincarnate, se non addirittura digitalizzate, la famiglia rischia di subire la liquidità di questo tempo venendo sommersa dalle onde del disponibile e del manipolabile. Tuttavia, a dispetto delle previsioni di stampo relativista e dei continui ""necrologi"""" che certe ideologie le dedicano continuamente, la solidità della natura della famiglia continua ad imporsi nella cultura di ogni tempo: una società a misura di famiglia è, infatti, la migliore garanzia contro ogni deriva di tipo soggettivista o collettivista, perché in essa il valore della persona è sempre al centro e il bene comune si realizza senza svilire quello individuale che, anzi, è libero di sbocciare in tutta la sua verità e bellezza."" -
Path (2021). Vol. 202: Si comprehendis non est Deus.
La «Pontificia Accademia Teologica» ha cercato di evidenziare, nella sua Conferenza internazionale tenutasi il 3 e il 4 giugno 2021 presso la Pontificia Università della Santa Croce, come la teologia negativa possa essere un approccio che rende il discorso su Dio rilevante nel XXI secolo per le persone che vivono in una società secolarizzata e per l'arricchimento del discorso su Dio per le persone di tutto il mondo. I libri di testo di teologia prodotti in tempi di incertezza sociale o economica, con il nobile scopo di fornire all'umanità un'immagine coerente dell'essere umano, del mondo e di Dio, spesso sembravano fermarsi a un commento di quelle parti dell'opera dei grandi teologi che trattavano l'essenza di Dio mediante formulazioni astratte. Da qui nasce l'impressione che la fede in Dio debba essere sic et simpliciter equiparata all'accettazione di proposizioni riguardanti l'essenza e l'attività di Dio. Invece nella tradizione cattolica ogni affermazione su Dio è piuttosto un invito a negare la possibilità stessa che l'affermazione sia adeguata per continuare, invece, a esplorare. La teologia negativa, per eccellenza, rimane un invito alla ricerca e alla domanda. -
Venenum caritatis est cupiditas. La povertà volontaria secondo il De perfectione e l'Apologia pauperum di San Bonaventura
La Quaestio II del De Perfectione evangelica (1256) e la Apologia pauperum (1269) sono i principali interventi di San Bonaventura nelle due fasi della disputa sulla povertà, che hanno segnato il duro ma fruttuoso scontro tra secolari e mendicanti nell'Università di Parigi nel XIII secolo. Il Serafico non solo risponde alle calunnie contro i religiosi, ma offre anche un trattato sulla povertà volontaria che supera il contesto della disputa e giunge ai giorni nostri con notevoli elementi di attualità spirituale e politica. In particolare, l'articolata distinzione bonaventuriana tra dominium e usum dei beni ha avuto una ricaduta importante sullo sviluppo dell'economia moderna e nell'intuizione tutta francescana di un istituto di credito come i Montes pietatis. Tale distinzione risulta ancora oggi fondamentale per cogliere il senso delle dinamiche sociali del diritto e dell'economia, soprattutto nell'ambito finanziario. Da un sapiente e rinnovato uso delle proprietà fondamentali dell'uomo (anima, corpo, beni materiali) può brillare la bellezza della vita associata, costruita secondo il Vangelo. Prefazione di Mauro Badas. -
Il cammino spirituale del laico nel magistero di Giovanni Paolo II. Fondamento antropologico, itinerario e caratteristiche principali della vita spirituale dei laici, alla luce degli insegnamenti...
Il presente libro è nato da un'esperienza e da un'intuizione. L'esperienza è quella delle numerose grazie ricevute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, attraverso i suoi insegnamenti e la sua testimonianza di vita... L'intuizione, che è maturata lentamente nel percorso della formazione e degli studi fatti... è stata quella dell'enorme ricchezza della dottrina di Giovanni Paolo II nel campo specifico della santità del laico, della sua vita spirituale e del percorso della santità a cui egli è chiamato. Il cammino della vita spirituale per un laico oggi è un'avventura rischiosa e appassionante. Il laico e tutta la Chiesa stessa hanno preso oggi maggiore coscienza del ruolo che corrisponde alla vocazione specifica del fedele cristiano chiamato a vivere la sua vita nel mondo, immerso nelle realtà temporali, ma chiamato ad essere lievito nel mondo stesso. Giovanni Paolo II è stato interprete autentico del soffio soave e potente dello Spirito Santo, che ha voluto rinnovare la Chiesa in questo tratto di storia e che ha avuto una espressione molto chiara nel Concilio Vaticano II e nella ricchezza dei suoi documenti. Prefazione di don Diego Pancaldo. -
Il segreto di Torino. Romanzo sulla Sacra Sindone
Quale mistero si cela dietro il lenzuolo funebre conservato a Torino? Ha avvolto un cadavere o è stato dipinto da un genio medievale? C'era un piano di manipolazione dietro la datazione al radiocarbonio fatta nel 1988 o questo esperimento ha risolto il mistero della sua origine? Lizzy è una giovane studentessa di odontoiatria che viene coinvolta in una profonda e inquietante indagine su questo telo. Il segreto di Torino è un thriller che vi porterà, attraverso un'apparente finzione, nei segreti della storia di questo controverso lenzuolo funerario, una sacra reliquia per alcuni, un terribile falso per altri. L'eccitante mondo dell'archeologia, della medicina legale, della storia, della palinologia e di altre scienze si rivela pieno di intrighi e interessi nascosti. Questo romanzo apre uno spazio dove la realtà supera la finzione. Chiunque si avvicini a questo telo funerario non rimarrà indifferente: è davvero la più importante reliquia del cristianesimo, o è la più elaborata frode di tutti i tempi? Indipendentemente dalla risposta a queste domande, questo oggetto archeologico è uno stimolo per l'intelligenza, una sfida per la scienza, una provocazione per la tua vita. -
Ammissione al matrimonio e la questione della fede. Sintesi di una ricerca storico-canonica alla luce delle fonti fino al Concilio Vaticano II
Questo libro offre una sintesi in lingua italiana dello studio storico e canonico delle fonti e dell'iter redazionale dei canoni 1065 e 1066 del Codice del 1917, che si occupano del cosiddetto matrimonio cum indignis (con quelli che notoriamente hanno abbandonato la fede, membri di associazioni condannate, persone incorse in censure e peccatori pubblici). Lo studio è integrato con l'analisi di tre pronunciamenti della Santa Sede sull'ammissione al matrimonio di coloro che ignorano la dottrina cristiana (1918), dei membri di sette ateistiche (1934) e dei comunisti (1949), arrivando così alla soglia del Concilio Vaticano II. -
Liberi per amare
Liberi per amare. Questa affermazione esprime bene il profondo desiderio che si nasconde in ogni esistenza umana: desideriamo amare e in questo la libertà costituisce un requisito fondamentale. Noi cristiani abbiamo creduto all'amore e lo abbiamo seguito (1Gv 4,16). Il primo entusiasmo della nostra risposta richiede successivamente di chiarire in quale amore abbiamo creduto e come questo si esprime nella vita. È qui che la visione antropologico-morale diviene fondamentale per potersi confrontare sia con le proprie azioni sia con quelle istituzionali. Riconosciamo che la vita umana nasce da una vocazione all'amore e come tale è chiamata a maturare nel tempo come vocazione ""per amare"""". L'evento personale dell'incontro con Cristo apre la porta alla sua sequela, possibile solo da un legame d'amore che configura un rapporto interpersonale unico. Così le relazioni personali trovano un nuovo orizzonte capace di dare un senso profondo alla vita. Questo è il contesto in cui i consigli evangelici sono stati affrontati."" -
L' inganno. Riflessioni scorrette sul tradimento del pensiero postmoderno nei confronti dell'umanità alla ricerca della felicità
"L'inganno"""" è un libro di filosofia ma non solo. È un saggio che presenta un'analisi acuta di alcuni aspetti della società postmoderna e che invita alla riflessione sulla ricerca della felicità nell'essere umano. È un'opera ardita in chiara controtendenza e notevolmente """"scorretta"""". Perché c'è un inganno? Dov'è l'inganno? Cosa c'entra la """"Scuola di Atene"""" rappresentata nella copertina con l'inganno? Si trova forse nei filosofi greci la soluzione dell'inganno o ne sono loro l'origine? E in quale di loro più specificatamente? Il pensiero postmoderno ha tradito l'umanità? In che senso? Cos'è la felicità? È possibile essere felici oggi? E come? Cosa c'entrano la famiglia, il gender, l'ambientalismo, gli hikikomori, il ghosting, il metaverso, la new age, i social network o il fitness con la ricerca della felicità? Di tutto questo e di altro si parla in un libro appassionante chiamato a stimolare un accesso dibattito sull'antropologia e il progresso, sul presente e sul futuro dell'umanità." -
Strumenti digitali low cost per la valorizzazione dei beni culturali e territoriali
I saggi che compongono questo volume vorrebbero dimostrare proprio questo punto: in un contesto investigativo ormai digitale e multidisciplinare, la domanda rimane fondamentale nell'indagine di qualsiasi ricercatore, a prescindere dalla disciplina o dallo strumento digitale specifico utilizzato. Il filo rosso che collega i cinque saggi qui presentati è l'integrazione tra fonti diverse e strumenti tecnologici, con prevalenza di quelli low cost. Un aspetto significativo è che le diverse tecnologie impiegate sono sempre poste a servizio di una domanda di ricerca forte. Domanda e finalità prevalgono sempre sullo strumento, che non può - e non deve - essere un vincolo nell'ambito investigativo. -
Essere Chiesa nello Spirito
Il libro, edito da Samuele Pinna, raccoglie alcuni suoi saggi che propongono una lettura spirituale e teologica del mistero dello Spirito Santo in rapporto con la Chiesa, ed è arricchito dagli interventi di Francesco Pinna, Teresa Gornati e Federica Favero. Il volume, impreziosito dall'opera di Milo in copertina, si chiude con il racconto dell'incontro avvenuto con papa Benedetto XVI e un ricordo fotografico. «Quando sono stato invitato a scrivere queste poche parole di Presentazione da don Samuele Pinna, affermato studioso di teologia, ho compreso l'importanza del volume che avevo tra le mani a motivo del suo oggetto. La relazione, infatti, tra Dio e la Chiesa è imprescindibile, oltre che per ogni teologo, per qualsiasi credente. Il tentativo poi di penetrare il mistero divino a partire dall'insegnamento magisteriale del Vaticano II permette di cogliere la ricchezza del patrimonio del deposito della fede che la Madre Chiesa ci consegna lungo la storia. Dalla Presentazione del cardinal Robert Sarah). -
Don Bosco e la formazione professionale
"Don Bosco e la formazione professionale"""" presenta una storia della formazione professionale salesiana fino al tempo della morte di don Bosco, limitandoci, però, alla casa di Valdocco. Allo scopo si ritiene importante, prima di affrontare l'inizio dei laboratori nell'Oratorio di Valdocco, di far emergere come don Bosco è vissuto, ha dovuto guadagnarsi da vivere con il lavoro; e, successivamente, come, iniziando l'Oratorio, si è impegnato a trovare un lavoro per i suoi giovani, fino a giungere egli stesso a redigere un contratto di apprendistato; non solo, ma, finalmente, ad aprire dei laboratori nella Casa di Valdocco per portare i giovani artigiani ad una realizzazione religioso-morale, intellettuale e professionale, e come qui sono stati sviluppati. Per approfondire questa evoluzione e la specificità di don Bosco viene specificato in capitoli distinti il rapporto nei laboratori di Valdocco tra lavoro e istruzione e tra lavoro e retribuzione. Il problema di fondo da affrontare consiste nel far emergere la novità e l'identità dell'iniziativa di don Bosco. Questo comporta la conoscenza di quanto al riguardo vi è era quando don Bosco attivò e sviluppò le sue iniziative." -
Discernimento e conformità
Un momento irrinunciabile della conformità e del discernimento è conoscere qual è la Volontà di Dio. Però già questa pretesa sembra molto azzardata. Può l'essere umano conoscere qualcosa della Volontà Divina? Essendo una realtà così fuori portata dall'uomo, non sarà totalmente impossibile conoscere anche qualche aspetto minimo di essa? Allora, in questo ultimo caso, non potendo conoscerla, siamo dunque in balia del caso, del destino, del fatum come per i greci? La stessa riflessione sulla possibilità dell'uomo di conoscere la Volontà di Dio diventa un grande problema, però siamo consapevoli che Dio si è fatto presente, Dio si è rivelato, e addirittura in una Rivelazione personale: il Cristo. -
Esci, ascolta, sogna! Briciole per un'etica «sinodale»
«Il volume di Andrea Mariani Esci, ascolta, sogna! Briciole per un'etica «sinodale» , più che di essere presentato chiede di essere letto. L'effetto che produce è quello di un'escursione in montagna: si parte, condotti per mano dall'autore, e ci si inoltra per sentieri a volte ardui - lo stile ""sinodale"""" non è mai del tutto pianeggiante - ma sempre coinvolgenti. Nel libro risuonano tutte le parole-chiave del cammino che la Chiesa è stata invitata da papa Francesco ad intraprendere: a partire dai tre verbi del titolo, posti sotto forma esortativa: esci, ascolta, sogna» (S. Ecc. Mons. Erio Castellucci)."" -
Il riscatto. Le esperienze di un giovane che incontrò e non tradì le profezie di don Lorenzo Milani
San Francesco, difensore dell'ambiente, degli animali e testimone della ""santa povertà"""", c'è chi lo ha definito un """"comunista"""" del suo tempo. Stessa sorte tocca a don Lorenzo Milani, il Profeta di Barbiana, ma sia l'uno che l'altro sono lontani anni luce dal """"comunismo"""", così come si è manifestato nella storia. Infatti, mentre San Francesco fondò un Ordine che persegue le orme di Nostro Signore, il Profeta di Barbiana auspica un ordine possibile per una nuova società, fondata su solidi principi cattolici, ma aperta a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà. Il riscatto, ripercorre con rigore i passi di un """"ragazzo"""" che incontrò don Lorenzo Milani a pochi mesi dalla sua terrena scomparsa. Il Profeta, in quell'occasione, gli consegnò il suo immortale messaggio, che l'autore, senza mai tradirlo, ha dato testimonianza nel corso di sessant' anni."" -
Aspectus and Affectus in the thought of Robert Grosseteste
The work contained in this volume presents the first full historical and systematic analysis of Grosseteste’s aspectus/affectus distinction and finds that this distinction is an important key to understanding a web of interrelated themes in Grosseteste’s thought. -
Seme di gloria. L'esperienza della grazia secondo Réginald Garrigou-Lagrange
Consapevoli che nessuna forma di teologia che partecipa in questo mondo della scientia Dei et beatorum sia in sé perfetta e immutabile, la proposta elaborata da Réginald Garrigou-Lagrange (1877 - 1964) ha ancora molto da insegnare alla nostra generazione di credenti studiosi. Svolgere un'analisi sistematica di questa offerta di pensiero giova senz'altro a superare quelle difficoltà di accesso dettate dall'accantonamento di categorie teologiche strategiche, che il Tomismo sa donare, e a fare memoria degli sforzi genuini che ci hanno precorso. La dedizione al tema dell'esperienza della grazia brilla per la centralità che assume nella comprensione dell'identità del cristiano che, necessariamente e inscindibilmente, rimanda sempre all'identità intima di Dio. Prefazione di Manfred Hauke. -
El amor trinitario, fuente y culmen del amor humano. Lectura de la teologia del cuerpo de S. Juan Pablo II, a la luz de la clave interpretativa relación de don recíproco
Prefazione di Francesco Giosuè Voltaggio. -
15x52. Fermati un quarto d'ora alla settimana
Il presente volume ci aiuta a tornare sulla domanda decisiva: ""Che cosa ho fatto del tempo che Dio mi ha dato?"""". Scopriremo che ne abbiamo perduto molto e che, soprattutto, molto spesso non lo abbiamo usato bene. Don Mariani ci fa guardare avanti, per non ripetere errori in cui già siamo caduti, accompagnandoci per mano a dedicare almeno 15 minuti alla settimana alla riflessione su alcuni grandi temi della vita. Farlo con stile sapienziale consentirà di compiere una piccola sosta settimanale, capace di riportarci all'essenziale di ogni nostra giornata. Sarà, allora, più facile evitare il doloroso rammarico di cui scrive Giuseppe Pontiggia nel suo libro """"La grande sera"""": """"Il rammarico per il tempo che non vi aveva dedicato era mitigato dal presentimento che non sarebbe stato sufficiente. E il coraggio di ammetterlo non capiva se era una conquista o una resa. Doveva morire tra poco e ancora non sapeva l'essenziale""""."" -
Oltre Babele. La Sentenza di Tommaso d'Aquino sulla Politica di Aristotele
La Sentenza sulla Politica di Aristotele è l'opera di Tommaso d'Aquino, frutto della piena maturità del suo Autore, che presentiamo qui in traduzione italiana, con il testo dell'edizione critica a fronte. La sua lettura si rivela estremamente preziosa perché è l'unica ampia trattazione di Tommaso d'Aquino dalla quale si possa ricavare con una certa sicurezza la sua Filosofia della politica. È un'opera complessa e capace di suscitare, in chi vi si accosta, riflessioni tutt'altro che superate anche se confrontate con le sfide contemporanee. Si incontrano nel testo due grandi pensatori, Aristotele e l'Aquinate, che hanno indagato la dimensione politica sempre alla ricerca di una comprensione più profonda dell'uomo e del suo essere, in connessione con il suo agire. La Sentenza sulla Politica di Aristotele, infatti, raccoglie profonde riflessioni sulla natura umana e sulla civiltà, sulla fondazione della comunità politica, sul suo carattere morale e civile, e sulle sue realizzazioni istituzionali. E la loro validità non è stata intaccata dallo scorrere dei secoli.