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La competenza religiosa nell'IRC
Il titolo di questo libro - La competenza religiosa nell'IRC - manifesta i tre elementi che vengono trattati e collegati sistematicamente in esso: il costrutto di competenza, il concetto di competenza religiosa e la competenza religiosa nell'IRC. La struttura del lavoro adotta una metodologia deduttiva che procede dal generale al particolare, dalla considerazione del ruolo centrale della nozione di competenza nell'ambito dell'educazione formale scolastica, alla descrizione delle competenze religiose proposte dall'IRC lungo il processo educativo. In questo modo, l'esposizione delle diverse tematiche segue una logica discendente, che permette di interpretare le competenze sviluppate dalle Indicazioni per l'IRC alla luce del concetto di competenza religiosa inserito, a sua volta, nel concetto più ampio di competenza. -
In principio la Parola. Le insidie del volontarismo teologico nel commento ai primi capitoli della Genesi
L'ampio sviluppo fa perno su quattro concetti, che il primo racconto di Genesi espone narrando, ma il cui senso porta a fondere in uno: il principio, che è Dio, e con la Parola crea. Tanti commenti negano che questo racconto abbia una valenza filosofica, ma è solo facendo filosofia che possono negarla; si distraggono infatti dalla Parola, che chiama all'esistenza le creature col semplice dirne il nome, e ricorrono a un linguaggio che privilegia la volontà, variamente modulata prima come comando, poi come divieto, poi come processo sentenza e condanna, per riparare infine, nei commenti meno spinti, in bonaria misericordia. Il volontarismo è comune a tutte le civiltà, però è d'ordine prettamente culturale: non gode infatti del supporto di alcuna analisi di intraprendenze che siano genuinamente umane, che siano cioè responsabilmente assunte e coerentemente vissute l'uomo vive e lavora nel consenso a un progetto, non nell'obbedienza a un divieto. -
Nessun giorno è uguale: qualcuno è «speciale»!
La tua giornata è sempre scandita con la puntuale precisione di 24 ore. E tutti i giorni le 24 ore appaiono uguali, secondo il tempo misurato dal tuo orologio. Ma se ti fermi a pensare non è così: vi sono giorni che li attendi con particolare trepidazione. Pensa al giorno del tuo compleanno, al giorno dell'onomastico della persona che ami o, ancora, a quello che ti ricorda qualche particolare ricorrenza. Ma ti può anche capitare, paradossalmente, di dimenticare qualche giorno che ha segnato la tua vita e che ti sfugge, perché non lo reputi tanto rilevante per te, ma in realtà non è così. Sono i giorni che sono in sé forti e che però, per diversi motivi, li vivi con superficialità, per abitudine, per tradizione, e allora li trascorri senza riconoscere la loro reale importanza. Ecco il perché di questo scritto: proporti per alcune giornate speciali qualche considerazione. -
Tracce di felicità. Nel labirinto di Dag Hammarskjöld
Cosa significa “indossare l’universale”? Come si può fare a meno dei propri egoismi per agire in modo tale che ogni parola o azione siano indirizzate al bene collettivo? Prendendo spunto dalla vita e dalle riflessioni del Segretario Generale dell’Onu Dag Hammarskjöld, che fece costruire al Palazzo di Vetro una stanza della meditazione affinché ognuno dimenticasse se stesso per rappresentare il resto del mondo, faremo un viaggio nella nostra interiorità, provando a intercettare il divino che è in noi. Un percorso tracciato dal teologo Meister Eckhart, punto di riferimento intellettuale di Hammarskjöld, ma anche da musicisti, pittori, scrittori capaci di rappresentare lo spirito universale con le loro opere. Tracce che ci conducono al cuore del labirinto, anche solo per un attimo. Un attimo di felicità. -
Path (2022). Vol. 212: Nuovi itinerari in teologia. L'eredità del Novecento.
Quali vie nuove oggi la teologia è chiamata a intraprendere, per non chiudersi in una compiaciuta speculazione autoreferenziale? Si tratta del tema che ha messo a fuoco l'XI Forum Internazionale della Pontificia Accademia di Teologia, tenutosi il 27 e 28 gennaio 2022 presso la Pontificia Università Lateranense, dal titolo: Nuovi itinerari in teologia, di cui il presente fascicolo costituisce la pubblicazione degli Atti. -
La scuola e la formazione professionale dei Salesiani di don Bosco oggi
La scuola e la formazione professionale dei Salesiani di don Bosco oggi intende essere un progetto per le nostre scuole e centri di formazione professionale, in relazione con le università salesiane, per l’avvio di una collaborazione a livello mondiale. Il dato fondamentale è costituito oggi dalla multimedialità e, per questo, intendiamo rispondere a quanto il Capitolo Generale 28 della Società Salesiana ha esposto nel documento finale. La nostra esperienza degli anni 1999-2005, soprattutto delle videoconferenze e di videostreaming, ha aperto la strada ad una serie di attività, le quali oggi stanno entrando nelle previsioni di vari Paesi, compresa l’Italia. Vorremmo che si pervenisse ad una informazione continuata e reciproca delle pratiche presenti nelle nostre scuole e centri di formazione professionale, in vista di uno sviluppo della best practices, e per pervenire periodicamente a mostre internazionali al riguardo. Sarebbe una cosa unica nel mondo e ci permetterebbe un impegno costante di rinnovamento e di miglioramento. Presentazione di Angel Fernandez Artime. -
Encontrar a Jesús en Tierra Santa
La Tierra Santa constituye el espacio geográfico escogido por Dios para llevar a cabo la redención del mundo y de la humanidad. En este contexto, el peregrino mantiene y cultiva una actitud de bú squeda para conocer a Jesús, experimentarlo y seguirlo de manera renovada. La peregrinación a Tierra Santa puede ser interpretada desde la perspectiva del encuentro con Jesús, desde la Revelación de Dios en Jesucristo y el cumplimiento de su plan de salvación. En este sentido, el presente volumen propone una metodología orientada a provocar y suscitar este encuentro en cada uno de los lugares santos. -
Fragile, fragile filosofia
"La parola non è la cosa, la frase non è il fatto, il linguaggio non è il mondo. E neppure una loro immagine. Il nostro pensiero è infondato, perché i concetti iniziali, diciamo gli assiomi da cui partiamo per pensare, non si fondano a loro volta su nulla, poiché sono appunto i primi. Il pensiero, l’intelletto razionale discorsivo, e il linguaggio sono lo stesso, logos, una sola parola indica l’uno e l’altro. Pensiero e linguaggio sono la stessa cosa.""""" -
Oltre il meccanicismo. La causalità della teoria dell’evoluzione
l lavoro prende come punto di partenza la questione dell’unità della scienza biologica, e dal fatto che essa sia stata raggiunta, negli anni Trenta del secolo scorso con la Sintesi moderna, sotto il segno del meccanicismo riduzionistico. Gli sviluppi più recenti della biologia evoluzionistica mostrano invece come un resoconto riduzionistico, in cui l’unica forma di causalità ammessa è la causalità efficiente di tipo lineare della fisica, non è adatto alla pluralità dei fenomeni studiati. In entrambe queste due linee di ricerca, affinché i livelli superiori abbiano un peso esplicativo, è necessario che siano concepiti come livelli ontologicamente emergenti su quelli inferiori. Il problema dell’emergentismo è come concepire l’autonomia dei nuovi livelli in modo sufficientemente forte da non renderli semplici epifenomeni dei livelli sottostanti, ma non tanto forte da rendere impossibile pensarne il rapporto con i livelli sottostanti. Analizzando diversi modelli di emergenza, viene proposto un modello di emergenza in cui le relazioni sono costituite da una causalità inter-livello, in opposizione a una causalità intra-livello che rappresenta le consuete interazioni di causalità lineare. -
L'Italia dei cantautori. Gli anni del boom, gli anni di piombo, gli anni dell'ostentazione portati sul palco
Nessuno come i cantautori è riuscito a spiegare la storia; neppure la storia stessa, spesso nascosta da interessi politici e giochi di potere. Ad un certo punto in Italia ci si rese conto che con le canzoni si poteva parlare non solo d’amore, ma anche di argomenti seri e drammatici. In questo libro troviamo 40 anni di storia italiana e mondiale, dal 1958 al 1995, divisa in argomenti che hanno come denominatore comune le canzoni scritte per quel dato avvenimento. Ripercorriamo gli avvenimenti sui cambiamenti culturali e televisivi, giochi politici, stragi, disastri, nuove leggi, morti celebri, avvenimenti sportivi, crisi di Stato e processi, cantate da Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Francesco Guccini, Luigi Tenco e decine di altri cantautori famosi o meno noti. Finalmente si potrà scoprire qual è il motivo per cui una certa canzone è stata scritta. Un libro che può richiamare ricordi per i quarantenni e i cinquantenni, ma anche incuriosire i più giovani per far capire loro cos’era la musica impegnata di “ieri”. -
Allarga la vita! Sulla «bio-etica globale» di papa Francesco
Il presente lavoro è una ampia e circostanziata riflessione sulla proposta della bioetica globale di papa Francesco. L’autore, richiamando le sottolineature della visione morale di Francesco, considera possibile individuare gli ambiti che delineano il tratto olistico della vita di cui si occupa la bioetica: considerare la vita umana nella sua più vera e completa realtà. La vita che è in gioco è quella della persona, la quale è chiamata a compiere il bene affinché la sua esistenza sia realmente bella e buona. Secondo l’autore, la prospettiva morale di papa Francesco e la sua proposta di una “bioetica globale” sono lo spazio vitale perché rispetto e cura siano i due verbi che ogni uomo e ogni donna devono coniugare perché si possa realmente vedere nella realtà vivente umano-ambientale lo splendore del Creatore. Se la bioetica possiede il tratto della globalità è perché in gioco non è solo ogni persona ma tutta la vita della stessa nella sua totalità. E in questo itinerario di pensiero e di azione tutti siamo coinvolti. -
Torino «capitale degli studi seri». Carteggio Theodor Mommsen-Carlo Promis
Più volte, tra il 1869 e il 1880, l'illustre storico tedesco Theodor Mommsen giunse a Torino per completare le proprie ricerche di epigrafia latina: in città egli trovò l'ambiente giusto per condurre con profitto gli studi, grazie alla presenza di istituzioni culturali di buon livello e all'aiuto di intellettuali di valore. Tra questi, il più prezioso fu senz'altro Carlo Promis, professore di Architettura, ispettore alle Antichità, studioso di epigrafia latina: tra di loro si instaurò una collaborazione scientifica proficua che si può cogliere attraverso la lettura delle numerose lettere che i due si scambiarono per molti anni. Attraverso il carteggio tra i due studiosi è possibile seguire la creazione delle pagine piemontesi del ""Corpus Inscriptionum Latinarum"""", la monumentale raccolta di iscrizioni di età romana promossa dall'Accademia delle Scienze di Berlino e condotta da Theodor Mommsen: tale opera impose agli antichisti torinesi un confronto con le metodologie di ricerca storica e filologica tedesche che segnarono per sempre il destino degli studi classici e trasformarono l'epigrafia latina in scienza storica. Le lettere dettagliano anche il ruolo delle istituzioni culturali torinesi impegnate nella scoperta, nel recupero e nella valorizzazione delle antichità: accanto alle istituzioni si muoveva un mondo di studiosi, professori, accademici delle scienze, collezionisti, ma anche religiosi, diplomatici e librai, che facevano di Torino la """"capitale degli studi seri""""."" -
Spazio transfontaliero Marittime Mercantour. La diversità naturale e culturale al centro dello sviluppo sostenibile e integrato del territorio
La declinazione concreta del concetto di sviluppo sostenibile è, ormai da anni, uno dei punti più dibattuti a livello mondiale. I termini ""sostenibilità"""" e """"sviluppo sostenibile"""" si sono diffusi negli anni ottanta, per evidenziare la dicotomia tra il concetto di sviluppo e quello di crescita (inteso in termini quantitativi come incremento del prodotto pro capite), in un momento in cui gli impatti negativi delle attività umane sull'ambiente iniziavano a risultare evidenti e spesso irreversibili. Ai giorni nostri, l'espressione """"sviluppo sostenibile"""" rimane un """"refrain"""" abusato, e risolverne la vaghezza è uno degli obiettivi ancora aperti per i prossimi anni. Il tema sembra ancor più interessante se applicato a una scala territoriale dove le istanze di tutela e di valorizzazione sono intrinsecamente collegate. Proprio in un ambito che interessa allo stesso tempo centri urbani, aree antropizzate e aree tutelate come parco, infatti, è possibile evidenziare le dinamiche chiave della sostenibilità: dalla forte interdisciplinarità delle azioni proposte, alla necessità che queste producano conoscenza e formazione, dalla valorizzazione del capitale sociale e tradizionale all'applicazione dell'ICT. Inoltre, progettare un territorio in modo sostenibile significa sicuramente avere un approccio sistemico integrato."" -
Budapest. Architettura, città e giardini tra XIX e XX secolo
Il volume (nato all'interno dell'atelier di Composizione e storia del progetto condiviso con Silvia Gron nell'ambito del corso di studi in Architettura presso il Politecnico di Torino) esplora il vorticoso sviluppo urbano e architettonico della città di Budapest tra 1867 e 1918, indagato sotto vari aspetti: i piani urbanistici, la struttura dei parchi pubblici, la creazione di un Palazzo Reale come ""corona della città"""" e punto panoramico privilegiato, il rispecchiarsi della nazione nelle innovazioni legate all'Esposizione nazionale del 1896 (tra le quali la prima metropolitana dell'Europa continentale), il rapporto tra modernità e identità nazionale nell'architettura dei padiglioni ungheresi alle Esposizioni internazionali. La trattazione si snoda attraverso una serie di saggi in parte inediti, in parte già pubblicati, prevalentemente per i tipi di Celid, e due contributi di Kristóf Fatsar (Università Corvinus, Budapest) e Zsuzsa Ordasi (Università Pannon, Veszprém). In chiusura si propongono sei itinerari di architettura, pensati come una vera e propria guida alla città, indirizzata non solo a un pubblico di esperti, ma a chiunque sia interessato a conoscere meglio la capitale ungherese."" -
Architecture and places. Progetto culturale e memoria dei luoghi-Cultural design and sites' memory
Il senso di appartenenza a un paesaggio come sentimento collettivo è una delle premesse indispensabili alla coesione sociale, tanto da allargare il significato della parola ""identità"""" ai luoghi che abitiamo. La promozione culturale dei territori deve a sua volta puntare su forme di sviluppo che non siano solo turistiche, ma che consentano a chi li attraversa di capirli, conoscerli, apprezzarli, investirvi. In questo libro sono descritti alcuni,esempi di progetti culturali per il territorio che, adoperando tecniche e strumenti innovativi, possono contribuire a promuovere, salvaguardare e sviluppare luoghi e memorie preziosi. Il volume è il risultato della ricerca Archi.Pla (Regione Piemonte 2009-2012), che ha indagato il tema dei paesaggi culturali a partire da una molteplicità di punti di vista e competenze disciplinari diversi. Si rivolge non solo agli studiosi di paesaggi culturali, che vi troveranno spunti metodologici e operativi, ma anche a tutti gli operatori che si occupano di trasformazione del paesaggio e che sono interessati ai nuovi strumenti di valorizzazione dei territori."" -
Dal GPS al GNSS (Global Navigation Satellite System). Per la geomatica
La determinazione della propria posizione è un problema antico e importante, che ha impegnato fin dall'antichità scienziati e statisti. A essa affidiamo la nostra sicurezza (navigazione, raggiungimento di luoghi, localizzazione delle emergenze, incidentalità); la proprietà, i cui confini sono riportati attraverso coordinate sulla cartografia; la conoscenza e il controllo del territorio e delle strutture (rilievi topo-cartografici, monitoraggio dei movimenti del terreno, frane, deformazioni di strutture, geodinamica dei continenti); il tracciamento di grandi infrastrutture e la realizzazione di opere di ingegneria, la gestione di flotte di veicoli, velivoli e altro ancora. Il GPS è il moderno sistema di posizionamento globale; a esso si affiancano oggi altre costellazioni come quella russa GLONASS, la nascente europea Galileo, quella cinese BeiDou, e altre ancora sono in progetto. Il posizionamento integrato multi-costellazione prende il nome di GNSS (Global Navigation Satellite System). Il posizionamento è uno degli aspetti fondamentali della Geomatica, disciplina che si occupa di acquisire, modellizzare, interpretare, elaborare, archiviare e divulgare informazioni georeferenziate, ovvero caratterizzate da una posizione in un prescelto sistema di riferimento. Nel testo vengono forniti i principi teorici del posizionamento satellitare, le tecniche di misura e il trattamento dei dati GNSS, la strumentazione e la misura con vari livelli di accuratezza. -
Valutare la qualità televisiva. Metodi e strumenti socio-semiotici perle giurie del Prix Italia
Frutto della collaborazione tra l'Università di Torino, la UCLan University di Preston (UK) e il Prix Italia della Rai. Questo libro si rivolge a chiunque desideri prendere confidenza con alcuni dei più innovativi strumenti che la socio-semiotica offre per riflettere sulla qualità televisiva. Muovendo da un contesto disciplinare al confine tra ricerca sociale e semiotica, gli autori costruiscono un rigoroso apparato di analisi del contenuto dei testi televisivi per offrire una definizione metodologicamente valida e attendibile del concetto di qualità televisiva. Pensato innanzitutto per le giurie dei premi televisivi, Prix Italia in primis, per gli studenti, gli studiosi e i professionisti della comunicazione mediata, il testo resta aperto alla fruizione di chiunque coltivi un interesse circa il dibattito - non necessariamente accademico o specialistico - intorno al valore dell'offerta televisiva. Un argomento che va sempre più acquistando visibilità e interesse, in uno scenario mediatico in rapida evoluzione e non privo di aspetti controversi, come quello che caratterizza la turbolenta epoca in cui viviamo. -
Economia morale. La sfida della cooperazione. Intervista a Luigi Berzano di Alessandra Luciano
La cooperazione ha attraversato la lunga storia della modernità rappresentando il polo della partecipazione dell'individuo, della sua libertà e dell'arricchimento apportato al mercato. Cooperare attiva profondi legami tra gli individui: ciò rappresenta un fattore necessario per lo sviluppo e la crescita sociale, esattamente come sono fondamentali il mercato e lo Stato. Da questo punto di vista se non c'è modernità senza individuo, altrettanto non c'è modernità senza cooperazione. Possiamo considerare le cooperative come un fenomeno universale. Gli economisti liberali alla fine dell'Ottocento (e anche quelli attuali) non sono riusciti a dare una ragione al fenomeno della cooperazione, ritenendolo una forma d'impresa imperfetta. I sociologi tendono a credere che le società funzionino bene se hanno un'economia polifonica, se a fianco della proprietà privata si esprimono altre forme di proprietà. Anzi, la cooperazione consente anche al mercato di funzionare meglio, perché lo tempra degli aspetti più aspri e lo arricchisce. -
La flessibilità come opportunità e vincolo. Un approccio multidisciplinare
Il termine ""flessibilità"""" è oggi richiamato in modo evocativo e spesso impreciso. Può avere significati ambivalenti: da un lato mette in evidenza la """"capacità di adattarsi, la prontezza nell'adeguarsi alle situazioni""""; dall'altro però richiama anche """"arrendevolezza, docilità, duttilità"""". Ma qual è il suo vero significato? Quando la flessibilità si trasforma in un vincolo e quando può rappresentare un'opportunità? Questo testo cerca di ripercorrere i diversi significati della flessibilità, sia nelle diverse sfere in cui essa si manifesta o è espressamente costruita - dal lavoro, al sistema produttivo, alle maniere in cui si trasformano i modi di """"fare famiglia"""" e cambiano i corsi di vita degli individui e le relazioni familiari -, sia nelle sfere in cui essa è assente, come ad esempio nei processi di divisione del lavoro domestico all'interno della coppia. Oltre a ragionare sui diversi ambiti di vita in cui la flessibilità (o la sua mancanza) può incidere sulle scelte degli individui, il volume presenta un'originale riflessione sulla relazione tra flessibilità e """"individualismo"""", due processi che potrebbero essere intesi come antagonisti ma che sono simultaneamente in atto nelle società contemporanee. Infine, il testo ragiona sui vincoli imposti dalla flessibilità quando essa si trasforma in precarietà e sulle strategie del servizio sociale per tutelare i diritti di tutti i cittadini e fronteggiare il rischio di esclusione sociale."" -
Cooperare contro la crisi. Intervista a Giancarlo Gonella di Alessandra Luciano
"La situazione di crisi in Italia sarà tale ancora per molto tempo, per cui le risorse del welfare sono in contrazione inevitabile, occorre trovare il modo di rispondere alla contrazione delle risorse e del credito"""". È perciò importante che """"con i partner istituzionali si ridefinisca una capacità [...] di tutti gli attori sociali di ridisegnare il welfare in Italia. Questo modello non può reggere, le richieste di prestazioni sanitarie per esempio sono sempre in crescita ed è necessario ripensare il sistema. Le cooperative sociali possono contribuire significativamente alla riorganizzazione del welfare trasformandosi da semplici fornitori di servizi in partner co-gestori. La cooperazione porta elementi di coesione sociale che altre imprese non portano. Occorre rilevare che in tante cooperative gli immigrati fanno lavori pesanti che altri non vorrebbero [...], ma in ogni caso la cooperativa è [...] un veicolo di inclusione sociale per questi lavoratori, i quali hanno occasioni di mobilità sociale e di ricoprire nelle cooperative anche ruoli di direzione. Inoltre molti immigrati dopo un'esperienza di lavoro in un'impresa cooperativa acquisiscono la cultura e la formazione necessarie per aprire nuove cooperative di lavoro che rispondono efficacemente alla crisi dell'occupazione e consentono a questi lavoratori di ottenere i permessi [...] per continuare a risiedere in Italia, rispondendo così ad un loro bisogno e contribuendo [...] allo sviluppo dell'economia 'pulita' del nostro Paese""""."