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P(r)eso di mira
Se insulti un nero, sei razzista. Se insulti un gay, sei omofobo. Se insulti un ciccione, sei simpatico. Ma cos'è veramente l'obesità? È vero che le persone sovrappeso sono pigre e senza forza di volontà? E perché bambini e adulti obesi vengono comunemente scherniti, offesi, discriminati? La presa di giro, a scuola, in famiglia, come in tv, aiuta veramente il soggetto a ""darsi una mossa"""", o costituisce una severa violazione dei diritti e un ostacolo per il benessere dell'individuo? Tutte le forme di derisione e vessazione di chi è """"in carne"""", tutt'ora in molti ambienti tollerate e addirittura considerate legittime, sono oggi riconosciute come una grave forma di ingiustizia, che va sotto il nome di """"discriminazione ponderale"""". Un libro dedicato a tutti gli oversize, ai genitori di bambini sovrappeso, agli insegnanti, gli allenatori, i medici, e a chiunque voglia conoscere il complesso mondo che si cela dietro le """"grandi forme"""", per capire se stessi e gli altri, intraprendendo la strada del buonsenso e del rispetto di tutte le diversità."" -
Il generale Solitudine
In una foresta dell'America Latina mille uomini, guidati dal generale Soledad e impegnati nella lotta contro il ribelle Simon Bolivar, stanno per iniziare la lunga marcia che li porterà a ricongiungersi al resto del loro esercito, guidato dal generale San Martinez, a Iquita. Ma improvvisamente, nella notte, appaiono dei fuochi in lontananza. Chi sono? Insorti? Indios? Soledad esita, tormentato dal dubbio, infine decide: i suoi uomini seguiranno quei fuochi. Intanto San Martinez si chiede il perché di quel ritardo. Un attacco nemico? Una diserzione? E in quella lenta, esasperante attesa, nella mente dei due uomini che furono un tempo amici fedeli, riappare il volto di Maria Elena, la donna che entrambi hanno amato e che li ha crudelmente divisi. Un romanzo in cui l'ambigua oscurità della natura sembra fare da specchio, come nei capolavori di Conrad e Gabriel Garcia Marquez, al lento e irreversibile sprofondare dell'uomo nella follia. -
Eroi senza lapide. Le vite dei filosofi popolari
Una divertente galleria di personaggi che è prima di tutto un testo di storia e un saggio sulla vita in condizioni di marginalità, spesso scelta volontariamente. Barboni, girovaghi, contestatori, strani geni incompresi, delusi, scettici, sognatori, idealisti: una vera folla ha preso nel passato la porta della vita sociale e uscendo si è collocata ai margini dell'organizzazione generale del mondo, a volte continuando a parteciparvi in modo stravagante, a volte ignorandola del tutto, seguendo la via dei filosofi antichi, a cominciare da Diogene. Non di rado sono state figure di grande rilevanza nelle comunità da loro frequentate e si può dire che ogni città ha avuto il suo strano, che ha amato, rispettato e anche rimpianto. Questi esseri singolari sono quasi sempre, a loro modo, pensatori che almanaccano, fissati su qualche idea, alla ricerca di ispirazione nelle cantine e nelle mescite: Monsieur de la Palisse, Fanfulla da Lodi, Giovanni Paneroni scienziato della Terra piatta, il Socrate di Cortona... Non c'è repertorio di vita tradizionale che non riporti almeno qualche cenno a uno di questi oscuri pensatori e lo leghi a fatti, detti, avvenimenti entrati a formare una piccola leggenda, in molti casi giunta fino a noi. In questo volume si narrano una quarantina di queste bizzarre figure, con particolare riguardo per chi di loro ha vissuto e operato in Toscana e nel Centro Italia, ed è giunto all'attenzione dell'autore tramite testimonianze orali o per conoscenza diretta. -
Enrico Berlinguer. Una vita migliore
"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita"""". È facile oggi affermare """"Berlinguer lo aveva detto"""". Ma resta il fatto che lo aveva detto davvero. È forse facile anche dire oggi che ci manca. Ci manca anche Pasolini, ci manca Moravia, ci mancano tanti di quegli uomini, e ci manca anche Sandro Pertini, e Tina Anselmi, e Norberto Bobbio. Ci manca quel credere nella politica, quel pensare che non si debba seguire il vento fetido del disincanto e del cinismo volgare, ma che si debba educare e dare l'esempio alla gente alla quale si chiede il voto. Ci manca quella convinzione che la politica sia trasformare in azione delle idee nelle quali si crede fermamente, e non amministrare con furbizia una capacità di incantare la gente con slogan e patti con gli italiani firmati in diretta televisiva. È facile dirlo. Ma provate a pensarci un attimo, e vedrete che questo facile è un facile che dà un calore strano, un conforto bello, un diverso possibile. Anche per questo, quel 13 giugno 1984 a Roma, ai suoi funerali, eravamo così tanti. Anche per questo non piangevamo, ma eravamo commossi e orgogliosi. Anche per questo quel sorriso non riusciamo a dimenticarlo." -
Libere
Angela ha un seno bellissimo, un didietro che fa perdere la testa e un'eccellente educazione. Annabella è una scultura che cammina conquistando gli sguardi del mondo. Prima di incontrarsi per diventare le Thelma e Louise più seducenti di sempre, faranno ognuna molta strada, senza temere niente e nessuno. Per arrivare in cima Angela dovrà fare a pezzi suo marito, un pianista celebre e troppo ingombrante. Annabella intuisce che il suo fascino può rendere molto, ma prima di tutto dovrà abbandonare casa e famiglia per evitare l'intossicazione mentale. Un assassinio, un'inchiesta, due fughe, un colpo di scena finale, ma soprattutto l'incontro tra due ragazze che insieme, amandosi perdutamente, dimostrano come il femminismo può (o forse deve) passare anche dalla più totale libertà sessuale. Una storia esplosiva, un romanzo che in Francia ha scatenato un dibattito enorme e che ha raccolto i consensi delle donne e i timori degli uomini. -
Le volpi pallide
Parigi, oggi. Un uomo decide di vivere nella sua auto. Sui muri della città appaiono strane scritte che annunciano una rivoluzione. La Volpe pallida è il Dio anarchico dei Dogon del Mali. Un gruppo di sans-papiers mascherati porta il suo nome e sfida la Francia. Chi è quell'uomo solitario che attende un rovesciamento politico? Chi sono le Volpi pallide? Del loro incontro parla questo libro. Una storia di oggi. Dopo ""Il testimone inascoltato"""", che narrava la vicenda di Jan Karski, scappato dalla Polonia per denunciare agli alleati il delirio dei campi di sterminio ma mai creduto, Yannick Haenel ci racconta, in questo romanzo politico, le tensioni di una metropoli europea, l'esplosività di una politica di repressione, un grande sogno anarchico destinato ovviamente alla distruzione."" -
Il Monte Bianco non è in Italia. E altre bizzarrie della geografia
Lo sapevate che a Londra, all'hotel Claridge, fino al 1945 c'era una camera, la 212, che era territorio jugoslavo? Che il principato di Arbezia, tra Francia e Svizzera, è un ristorante? Che la Francia possiede dei territori a Gerusalemme? Che il Messico rivendica la sovranità sull'isola di Bermeja... che non esiste? Che un ex piattaforma petrolifera inglese si è autoproclamata stato sovrano nell'estuario del Tamigi e che la cima del Monte Bianco, da un secolo e mezzo, è ferocemente contesa tra l'Italia e la Francia? Queste ed altre bizzarrie della geografia del mondo sono raccontate da Olivier Marchon in questo libro che raccoglie decine e decine di storie diverse, dalle più tragiche alle più strampalate, che raccontano piccole storie ma anche, indirettamente, il percorso della grande Storia. -
Lou Reed. Il lato selvaggio della vita
"Queste povere righe sono solo la mia dichiarazione d'amore per un grand'uomo, Lou Reed, che ho avuto la fortuna di amare da distante e incontrare da vicino. Lou Reed non è stato solo uno fra i più importanti musicisti del secondo Novecento, una delle migliori menti del rock and roll - che, con lui più che mai è stato sesso, droga e chitarre elettriche ma pure infinitamente altro: qualcosa che gli antropologi chiamano cultura - e, insieme, un essere umano eccezionale. Almeno io, da un lontano non troppo lontano, l'ho percepito così e così cercherò di restituirlo ai miei venti manzoniani lettori. Che prego di non cercarlo in queste mie parole lungo la strada di aneddoti, eccessi, glorie planetarie, favolose amicizie e dotte esegesi. Qui si parla di uomini e vita. Questa è solo un'altra storia in cerca d'ascolto.""""" -
Marcel Duchamp. Un genio perdigiorno
La storia, le opere e le parole di un genio iconoclasta e distaccato e un'introduzione coerente con il personaggio: il racconto stravagante e autobiografico di un artista che, consapevole di partecipare alla ""lotteria cieca del mondo dell'arte"""", ha fatto della malinconia, inquinata dall'ironia, lo strumento di espressione per rispondere all'autorevolezza di Duchamp, suo sofferto, contraddetto modello e antagonista intellettuale."" -
Una zuppa cento per cento strega. Ediz. illustrata
La strega Sgranocchia si accinge a preparare la sua mitica zuppa, ma si accorge che le mancano un sacco di ingredienti... per finire la sua opera deve sgattaiolare dai suoi vicini a prendere gli ingredienti mancanti: le carote può andarle a prendere dalla nonna di Cappuccetto Rosso che vive a due passi da lei, le patate dall'Orco cattivo e poi via sulla sua scopa a sgraffignare un po' di porri nell'orticello del taglialegna, il padre di Pollicino... Finalmente la zuppa è pronta, ma, come per magia, appena la si assaggia niente è più come prima! E attenzione: all'appello manca ancora un personaggio... il bellissimo principe azzurro! Una fiaba moderna che capovolge i cliché delle favole con intelligenza e ironia. Grazie alle illustrazioni divertenti e coloratissime di Magali Le Huche, i piccoli lettori si divertiranno strizzando l'occhio ai beniamini delle loro favole preferite: Cappuccetto Rosso, Pollicino, l'Orco cattivo e il Principe azzurro! Età di lettura: da 5 anni. -
L' anarchia è una cosa semplice
L'anarchia come sentimento, come sogno, come utopia di pace, come bisogno di condivisione, come una lunga storia d'amore, come unica vera possibilità di costruire un mondo senza capi, senza sfruttamento, senza frontiere e senza divisioni. Dopo ""Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti"""", arriva anche in Italia la precedente opera """"clandestina"""" di Gérard Thomas."" -
Lo Schiaccianoci
In un'atmosfera insieme dolce e inquietante, Lo schiaccianoci del grande scrittore tedesco Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, che ha ispirato il celebre balletto di Ciaikovskij e il cartone animato di Walt Disney (contenuto nel film Fantasia), rimane una delle fiabe più note e amate di tutti i tempi, offerto qui in una nuova traduzione arricchita dalla curatela di Matteo Galli. Vi si narra l'attesa di eventi meravigliosi ma anche paurosi, l'incomponibile dissidio tra realtà e favola, tra io e mondo, tra giorno e notte. Pubblicato a Berlino nel 1816, nel 1838 fu tradotto in francese e nel 1844 Alexandre Dumas lo ""reinterpretò"""" limandone gli aspetti più inquietanti. La sua versione resterà a lungo la più conosciuta e ispirerà Piotr Ilic Ciaikovskij e il coreografo Marius Pepita nella stesura del libretto teatrale per il balletto, presentato a San Pietroburgo nel 1892. Il racconto di Hoffmann risponde a una domanda che tutti gli adulti si pongono: cosa accade quando i bambini entrano in contatto con oggetti, figure, nomi, comportamenti, cose di un universo preparato per loro dagli adulti? Hoffmann ci dice che i burattini, le marionette, i pupazzi, i soldatini, le bambole, per gli adulti appartengono alla finzione, mentre per i bambini oscillano fra bugia e verità. E che nel mondo dei bambini esistono argomenti che non possono essere affrontati con gli adulti: le paure, i sogni, tutti gli incomprensibili aspetti di un mondo che li spaventa perché non sembra possedere una sua coerenza."" -
Compagni di viaggio
T. C. Worsley narra in ""Compagni di viaggio"""" (1971) la sua esperienza nella Guerra di Spagna, vissuta al fianco di Stephen Spender, ma racconta anche di molte altre vicende che hanno preceduto quel momento. Un romanzo a chiave, quindi, in cui è facile identificare nomi e volti di una stagione che espresse una risoluta visione a sinistra, anche se non necessariamente identificata nell'adesione al comunismo. La tensione tra i personaggi è in primo luogo quella tra i loro desideri e la realtà che li circonda, spesso troppo inferiore alle aspettative. Molti sono i ragazzi che scappano dal repressivo sistema delle Public Schools e che cercano di affermarsi altrimenti nella vita; gli intellettuali borghesi cercano di immedesimarsi nei panni dei proletari, maltrattati, e privi di ogni Welfare, ma spesso esprimono posizioni moralistiche. Al centro della vicenda sta la contrastata storia d'amore tra Tony Hindman, ex-militare passato al partito comunista, e Spender, che prima lo sostiene nel suo sviluppo intellettuale e poi lo abbandona, salvo poi battersi per salvarlo dal bagno di sangue del conflitto spagnolo. Intorno ci sono dame benintenzionate, nipoti di famiglie ricche ribelli senza motivo, aspiranti intellettuali, che si riuniscono in una libreria che ospita tutti senza distinzioni: un mondo dalle aspirazioni complesse quanto vaghe che si troverà sbalestrato di fronte alla violenza della Storia."" -
Last days of California
Jess ha quattordici anni e il mondo sta per finire. Il padre, fervido credente, ha deciso di lasciare Montgomery, Alabama, e portare la famiglia a ovest, destinazione California, con la speranza di assistere alla Seconda Venuta e nel tragitto convertire quante più anime possibile. In compagnia di una madre rassegnata e una sorella adolescente (ribelle e segretamente incinta), Jess si confronta con i non credenti che incontra lungo la via, nei fast food, in diner polverosi dove il tempo sembra essersi fermato, in stazioni di servizio semideserte, in squallidi motel, sviluppando di riflesso una comprensione sempre maggiore di se stessa. Via via che si avvicina il Giorno del Giudizio, però, Jess scopre di non temerlo quanto pensava: la gravidanza segreta della sorella e il rapporto sempre meno saldo che lega i genitori incombono all'orizzonte con un'aria molto più minacciosa. In questo debutto dai toni taglienti, le ansie adolescenziali e l'ardore evangelico seguono Jess nel suo pellegrinaggio attraverso un'America che sembra essere solo deserto, asfalto e cielo senza fine. -
Che cosa strana è il mondo
Un libro che con leggerezza e profondità spiega l'universo, la scienza, la filosofia e la religione. Che cos'è la vita e da dove viene? Come funziona l'universo? La vita ha un senso o è una parentesi tra due niente? Possiamo davvero sperare che ci sia qualcosa dopo la morte? Dai filosofi greci a Einstein e alla teoria dei quanti, passando per Newton e Darwin, sono tremila anni che gli uomini si sforzano di rispondere a queste domande. Con parole semplici e chiare, con rigore e leggerezza, Jean d'Ormesson affronta questi problemi eterni raccontando il favoloso romanzo dell'universo e degli uomini. -
I peggiori criminali del nostro tempo
Una raccolta imperdibile e misconosciuta dell'autore di Robinson Crusoe e Moll Flanders. Cinque racconti scritti tra il 1724 e il 1729, tre ormai introvabili in italiano e due del tutto inediti nella nostra lingua. Tutti documentano le drammatiche e rocambolesche vicende dei più famosi criminali inglesi dell'epoca di Defoe, che a partire dai documenti originali dell'epoca e basandosi persino su una personale diretta conoscenza di quei delinquenti, ne ricostruisce la storia dagli inizi fino alla loro esecuzione sul patibolo. Con una prosa diretta e piena di realismo, storie criminali avvincenti e ricche di colpi di scena. Il suo intento era quello di offrire un insegnamento morale grazie a storie esemplari di delitti puniti ma, al tempo stesso Defoe ricostruisce il panorama della malavita nella Londra del XVIII secolo. -
Frank Lloyd Wright. La rivoluzione dell'architettura
Forse Frank Lloyd Wright (1887-1959) non è stato il più grande architetto del Novecento, ma certamente è quello che più di tutti ha impersonato il mito dell'architetto. Il suo intenso rapporto creativo con l'opera, la sua prorompente personalità nel dialogo con la committenza, il suo perfezionismo nel dettaglio, ne fanno il più grande ""artigiano dell'architettura""""."" -
Trotro fa la nanna. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 1 anno. -
Trotro si lava. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 1 anno. -
Un' arancia bellissima. Lupo & Lupetto. Ediz. illustrata. Vol. 3
Un'arancia così dolce, così bionda, così succulenta scatena il desiderio di Lupo e di Lupetto. Lupo la prende per il suo amico e il piccolo, tutto contento, vuole giocarci un po', ma in uno slancio di energia la lancia troppo lontana e l'arancia rotola via verso la città! Lupetto nel vedere lo sguardo sconsolato del suo amico decide di andare a cercarla e gambe in spalla si precipita verso la città. Quando verso sera Lupetto non è ancora tornato Lupo preoccupato va a cercarlo, nel cammino ritrova anche l'arancia, ma senza il suo piccolo amico non ha più significato e non sembra neanche più così succulenta... Età di lettura: da 5 anni.