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La regimazione di acque e cuccioli di drago
Il contrastante territorio del Friuli Venezia Giulia è l'oggetto del racconto di Nicola Toffolini che ha scelto l'acqua come filo conduttore per delineare confini e percorsi della sua regione: attraverso questo elemento plasmabile e plasmante si compone un paesaggio continuamente trasformato da vicende naturali e antropiche, nel tentativo di cogliere l'inafferrabile complessità del naturale, privata 'mappa mentale' che riflette il rapporto con il proprio ambiente. Ad attrarre Toffolini sono le poderose architetture legate alle utopie del modernismo: questo terribile che affascina è restituito nei disegni, completati dagli interventi poetici dell'artista friulana Eva Geatti, che va oltre il segno visivo con una lirica dalla presenza fisica potente, evocativa e lunare. Le linee dei disegni tracciano orizzonti fragili e violenti, segnati dalle forme che l'acqua assume espandendosi nelle pianure friulane, riempiendo invasi, trasformando la terra anche quando diventa invisibile, inghiottita nelle cavità del Carso triestino. Il sublime che l'artista coglie in viadotti, torri piezometriche e dighe acquista nei 'paesaggi utopici' uno stato simbolico: giganteschi moloch si innestano nell'arido ambiente che li accoglie, proiettando l'ombra del presente su una sponda di futuro. -
Giorgio Ferrero. Stati d'animo. Ediz. italiana e inglese
Questo volume, curato dalla galleria fiorentina Simone Begani, tenta di ricostruire l'ancora frammentaria produzione delle opere su carta di Giorgio Ferrero, artista fra gli esponenti dell'Informale a Firenze: un archivio di annotazioni quotidiane, più intime e istintive rispetto alle ceramiche e alle tele, conservate in cartelle intitolate 'Stati d'animo' prodotte in circa un trentennio, dagli anni '40 agli anni '70 del Novecento. Questa produzione è riaffiorata dall'oblio nel quale, dopo la morte, era caduto il lavoro di questo pittore schivo e ombroso. Dalle sue opere, in parte così lontane dai lavori degli artisti coevi a lui, appare assimilata la lezione della pittura gestuale, del gruppo CO.BR.A.e del suo fondatore Asger Jorn. Chiara è l'importanza data al segno, alla gestualità della mano, al colore vibrante e steso in maniera istintiva, alle linee sinuose create dal pennello e al loro carattere così emotivo e privato. Nel volume sono riprodotte 60 opere su carta di Ferrero, selezionate tra quelle in possesso della galleria, e sono pubblicati un'intervista di Simone Begani alla critica d'arte Lara-Vinca Masini, amica ed estimatrice dell'artista, e un testo scritto dalla storica dell'arte Mirella Branca. -
«Aver disegno». Studi per Anna Forlani Tempesti
Anna Forlani Tempesti (1930-2019) è stata una delle più dotate e autorevoli esperte del disegno italiano del XVI e XVII secolo - con uno sguardo privilegiato alla grafica fiorentina -, nota per i suoi contributi dedicati ad artisti quali Piero di Cosimo, Fra Bartolomeo, Michelangelo, il Pontormo, Timoteo Viti, Baccio Bandinelli, Federico Barocci, Raffaello, nonché Jacques Callot, Stefano della Bella e Cecco Bravo, analizzati anche per la loro attività incisoria. Il presente volume è nato da un'idea di amici e colleghi di Anna che, dopo la sua scomparsa, hanno voluto dedicarle un ricordo tangibile e una testimonianza di stima e affetto raccogliendo un corposo numero di contributi scritti in suo omaggio. La scelta della copertina, il Trionfo di Bacco di Andrea Boscoli, ricorda gli esordi di Anna Forlani e la sua tesi di laurea discussa nel 1954 sotto la guida di Roberto Longhi, poi pubblicata nel catalogo della mostra allestita cinque anni dopo agli Uffizi. La sua lunga, fondamentale direzione del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, e poi la direzione dell'Opificio delle Pietre Dure, l'insegnamento accademico e anche lo spessore umano di Anna sono ripercorsi dai cinque scritti introduttivi e dalla sua bibliografia, che ne sottolineano la statura internazionale e preludono ai contributi scientifici a lei dedicati. I 42 saggi spaziano dal Quattrocento all'Ottocento, rievocando la vastità degli interessi, dell'esperienza e delle competenze di Anna Forlani non solo nel campo della grafica e lasciando emergere in molti casi quanto i suoi insegnamenti, i consigli, le indicazioni di metodo abbiano contribuito all'alto valore scientifico degli studi oggi portati avanti da amici, allievi e colleghi. Il tema del disegno viene indagato dai vari autori sotto molteplici punti di vista con nuove attribuzioni e addenda, proposte di disegni inediti, approfondimenti sulla committenza e il collezionismo, incursioni nel campo della pittura e della scultura, affondi su particolari ambiti nei quali gli artisti prediletti da Anna si sono cimentati, fino alle questioni inerenti al restauro e al digitale come strumento di supporto allo studio del disegno. -
Skim. Genesi. L'armonia del Kaos. Ediz. italiane e inglese
Francesco Forconi, in arte Skim, è un giovane pittore contemporaneo fiorentino. Fin da ragazzo, quando era solito decorare il libretto delle assenze a scuola, sognava di fare l'artista. Oggi ha uno studio a Scandicci, nel quale le sue opere prendono vita in un trionfo di forme e colori. Il suo motto, infatti, è proprio ""In Color We Trust"""", scritta che compare spesso nei suoi lavori e che riassume in gran parte il suo pensiero artistico. Lo stile è fresco, il tratto è semplice e pulito, il colore sempre in primo piano. Nelle opere di Skim le figure affollano la tela senza mai dare l'impressione di volerla comprimere, creando mondi e associazioni nuove, un caos nel quale l'artista mantiene sempre il pieno controllo. La mostra GENESI - L'armonia del Kaos a cura di Simone Teschioni Gallo, che si è tenuta nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze dal 16 giugno al 26 settembre 2022, ripercorre la sua carriera di pittore fin dalle prime opere giovanili, per approdare agli Omaggi ad arte, dipinti in cui Skim si misura con i grandi artisti del passato quali Leonardo da Vinci, Raffaello e Vermeer, """"skimmandone"""", come ama dire lui, alcuni dei principali capolavori. Celebre è divenuta la sua Ragazza con l'orecchino di perla ritratta con una maschera a gas, in versione graffitara. La mostra prosegue poi con gli Arcimboldi skimmati, ritratti nei quali i soggetti sono composti da matite, pennelli, palazzi, pesci, aeroplani di carta e i colori sono vividi e brillanti. In ultimo, l'esposizione conta alcune opere site specific quali il Pianoforte skimmato, decorato con spray, acrilico e marker, e il Marzocco skimmato, omaggio a Donatello, che lo aveva concepito proprio per Palazzo Medici, e alla città di Firenze, della quale è il simbolo, sancendo così il legame fra l'artista, la sua città e gli uomini che, nei secoli, l'hanno resa una dei più importanti centri culturali al mondo. Nel volume il testo, in italiano e in inglese, contiene alcuni contributi che illustrano la carriera di questo artista innovativo, fra cui quello del curatore Teschioni Gallo e di Skim stesso che si racconta al suo pubblico, seguito dalle immagini a colori della mostra. Le opere illustrate sono create su vari supporti: non solo su tela, ma anche su vasi di terracotta, su scarpe e valigie."" -
Il paesaggio in cammino
In queste pagine la paesaggista Oliva di Collobiano accompagna il lettore in un viaggio fatto di ricordi, sensazioni e soprattutto di ascolto. Luoghi e nomi si intersecano e susseguono tra fantasia e realtà: coltivazioni, radure, isole, giardini, scogliere e orti botanici. È un cammino lento, attento e rispettoso, lungo un percorso durante il quale il paesaggio prende forma, si anima: un paesaggio in cammino. Dove natura e uomo a volte si incontrano, altre si scontrano: l'ortolano, l'architetto in pensione vocato al giardinaggio, l'esperto giardiniere o la paesaggista venuta da lontano in alcuni casi si limitano a guardare, decidere e contrastare, in altri ascoltano, aspettano e assecondano. Sarebbe tutto più facile se potessimo sentirci di istinto una pianta al fine di capire dove e come dirigerci per seguire un cammino in completa armonia con il paesaggio. -
Psicoterapia con i bambini e le famiglie. Interventi cognitivo-comportamentali in età evolutiva
Il volume illustra protocolli di intervento psicoterapeutico nel lavoro con bambini e adolescenti affetti da disturbi psicopatologici e con le loro famiglie. Il testo si basa sull'approccio cognitivo-comportamentale familiare, il quale, come riportato dai più recenti dati di ricerca, conferma che l'inclusione dei genitori nel trattamento ne accresce l'efficacia. Scopo del libro è offrire, con taglio operativo, proposte di interventi psicoterapeutici di comprovata efficacia, comprensivi di sedute di trattamento, congiunte o in parallelo, per genitori e bambini. Sono proposti percorsi trasversali di rafforzamento e di promozione dell'assertività per genitori, bambini e adolescenti. Non manca inoltre l'illustrazione di interventi di parent training, di lavoro con la coppia genitoriale e con le famiglie, con l'intento di fare di questo testo una guida utile, rapida e di facile utilizzo nella risoluzione dei disturbi psicopatologici infantili. -
Colture erbacee. Riconoscimento e descrizione morfologica
Il testo nasce con l’obiettivo di diventare uno strumento utile per il riconoscimento delle più diffuse coltivazioni erbacee. Oggi, per l’identificazione dei vegetali, esistono tecniche avanzate come l’elettroforesi, l’analisi del DNA, il bar-coding ecc. L’osservazione diretta, a “occhio nudo”, dei principali caratteri morfologici rimane tuttavia indispensabile non solo per l’agronomo e per il docente, ma anche per l’appassionato di natura e paesaggio e per il turista più attento. Per permettere un rapido e corretto riconoscimento, questo manuale propone, in modo organico, semplice ed efficace, la descrizione degli organi vegetativi (radici, steli, foglie) e riproduttivi (fiori, infiorescenze, frutti, semi) di molte specie coltivate, appartenenti a importanti famiglie botaniche di interesse agrario (poacee, leguminose, asteracee, brassicacee ecc.) e con diversa destinazione (alimentare, foraggera, ornamentale ecc.). Tutto ciò grazie all’ampio corredo di fotografie, schemi e disegni. -
Le sei fasi della resilienza. Un modello di terapia sistemica del trauma
La Scuola ""Mara Selvini Palazzoli"""" ha avviato dodici anni fa un gruppo di confronto e ricerca su eventi traumatici e traumi (e dissintonie) relazionali, basato sulla valorizzazione delle risorse co-terapeutiche dei legami più prossimi in sinergia con le risorse dei pazienti stessi, con l'aiuto delle riflessioni sul funzionamento individuale normale e post-traumatico prodotte dagli studi sulla disorganizzazione dell'attaccamento e dai tanti approcci validi e innovativi di cui oggi disponiamo. Una ricerca clinica qualitativa, sperimentata sul campo da un gruppo di 37 professionisti, tutti con la stessa formazione sistemica familiare-individuale di base. Il filo rosso di questa ricerca è progettare la psicoterapia come un percorso per fasi subentranti: valutare in quale fase ci si trovi è decisivo per determinarne gli obiettivi in quel preciso momento."" -
La materia per pensare la morte
Qual è il ruolo della materia nelle pratiche che gli esseri umani mettono in atto per celebrare, ricordare, occultare o rendere presenti i defunti? In che modo i sopravvissuti trattano i corpi e si servono degli oggetti e delle immagini per vivere con la morte e con i morti? I saggi raccolti in questo volume cercano di comprendere come la materialità consenta di articolare le relazioni tra i vivi e i defunti, mettendo gli esseri umani in connessione con la sfera del trascendente. Corpi, oggetti e immagini, analizzati all'interno di diversi contesti etnografici e storici, ci invitano a riflettere sulla funzione della materia in relazione alla morte, sulle memorie pubbliche e private che costruisce, sul ruolo che assume nella produzione della trascendenza, sulla capacità che ha di addomesticare il tempo e farsi strumento di trasformazione e di cura. -
La valutazione psicologica mediante test. Dalla raccolta dei dati al report
A partire dalla legge 56 del 1989 sull'Ordinamento della professione di psicologo, la laurea abilita a effettuare una valutazione in differenti contesti, mediante l'uso di strumenti che comunemente chiamiamo ""test"""". Il presente manuale è stato pensato per studenti che frequentano il biennio magistrale in psicologia clinica, per aiutarli a definire meglio quale sarà la loro identità e a vedere con occhi nuovi e più attuali l'uso dei test - ma anche per chi studente non è più e cerca una prospettiva diversa. In un interessante lavoro del 2001 a cura di un gruppo di autori incaricati dall'APA di fare il punto sullo stato dell'arte, sono state poste le basi per la ridefinizione di un'ottica più attuale, e più empiricamente valida. Il libro getta una nuova luce su tutti quegli elementi che in passato venivano posti in una contrapposizione assolutamente sviante (per esempio, test oggettivi vs tecniche proiettive), propone un modello di integrazione dei dati, confronta strumenti vecchi e nuovi, conduce lo studente attraverso i rischi del ragionamento clinico e lo introduce a un frame ateorico che consente di arrivare a scrivere un report adattabile a contesti diversi."" -
Canti della divina liturgia e settimana santa. Rito bizantino. Testo greco a fronte
Il testo musicale di Don Pasquale Ferraro è una rielaborazione dei tempi popolari della ""Divina Liturgia"""" e dei canti più significativi della """"Settimana Santa"""" di rito bizantino in uso presso le chiese cattoliche degli Arbëreshë in Italia a cui appartiene l'autore. I brani sono composti a quattro voci dispari per offrire una armonizzazione che è una nuova per il genere, soprattutto per l'area greca e sud balcanica da cui essi provengono. Il lavoro mira ad affinare il gusto per la antiche melodie che caratterizzano ed identificano l'etnia italo-albanese emigrata in Italia circa cinque secoli fa e in cui è ancora vivo il senso di appartenenza ad una cultura e religiosità orientale."" -
Stampa e potere politico in Inghilterra. Il Daily Mail dal 1896 al 1940
Il tema individuato ha come obiettivo principale quello di esaminare il rapporto esistente tra la nascita e diffusione di un movimento politico e la cooptazione del consenso ad esso attraverso i media. Sulla base di un siffatto presupposto, la ricerca possiede come specifico oggetto e campo di indagine l'analisi sul rapporto tra stampa e politica in Inghilterra tra la fine dell'Ottocento e l'inizi del Novecento. Nel condurre la suddetta ricerca si è analizzato il retroterra socio-politico dell'Inghilterra nel periodo sopra indicato proprio per poter comprendere a fondo lo stretto e consolidato legame che intercorre tra stampa e politica. In ragione di ciò, non si può sottovalutare l'importanza dei cambiamenti portati dalla stampa popolare nella società civile. Questo permette di focalizzare l'interesse sulla storia del Daily Mail e del suo fondatore, Alfred Harmsworth, in seguito Lord Northcliffe, e di Lord Rothermere secondo genito della famiglia Harmsworth. -
Man mano, per rammendi
Ogni poesia 'gocciola' nel presente libro verità non eraclitee, che fanno della morte materna una sorgente e, insieme, un fluire nel continuo dell'essere fermo, scendendo nell'accapo del vivere. Andando a ritroso e voltandomi: il ricordo come atto di rivolgimento, di ri-conoscimento. Il man mano che passa diventa, di conseguenza, prendere per mano, tenere nelle mani la traccia di quanto fluisce e che, scorrendo, rimane quasi reliquia tra le mani. Ma questo è rammento da rammendare; ma quello è rammendo da rammentare, ma questo e quello sono scrivere come nel perciò da cucire, una volta fatte scorrere le voci raucamente significate, scorrevolmente raccontate: tenere per mano, tenere in mano, far diventare mano, con dentro i segni trascritti da chi ci presta le mani per farci fluire dal già... del primo cammino. -
Configurazioni. Frammenti per l'interpretazione
I ""frammenti"""" di Filippo Secchieri configurano una gamma di spunti interpretativi sottesa dall'""""ascolto della deiscenza del senso testuale"""": ovvero da una attesa sintonica, costante e molteplice, del dischiudersi semantico del testo, sullo sfondo della sequenza segno-testo-linguaggio. Ciò implica una """"imprendibilità"""" del senso, un suo rivelarsi spontaneo entro i limiti della finitezza, in una temporalità aperta, coinvolgente testo e lettore. Rifiutando le distinzioni aprioristiche, le perifrasi esplicative, le stesse metodologie generalizzanti - per cui, nelle pagine di Secchieri, il metodo è una modalità di volta in volta funzionale, e la scientificità è subordinata all'ascolto - Secchieri segue un approccio ermeneutico nettamente differente dall'approccio tradizionalmente critico. Le istanze interpretative dello studioso ferrarese trovano eventuali antecedenti - oltre che nell'ultimo Barthes -,in Sartre, in Blanchot, in Derrida."" -
L' isola di Rina. Ritorno a Saseno. Con DVD
Ci sono lasciti che la scomparsa di persone con cui abbiamo legami profondi ci affida, lasciti che lavorano in noi come una forma di congiungimento silente che sfida il tempo. Il lascito di Rina Durante, giornalista, scrittrice e poeta salentina, a Caterina Gerardi, fotografa, regista, salentina anche lei, è stato un luogo, un luogo speciale, l'isola di Saseno, in terra albanese. Caterina Gerardi aveva con Rina un legame forte di stima, di amicizia, un'ironia simile le avvicinava, tanti momenti interessanti e divertenti condivisi. Rina raccontava di quel luogo speciale e di quegli anni passati sull'isola, per Caterina Gerardi andarci era la possibilità di entrare in possesso di una chiave di comprensione ulteriore della personalità dell'amica, di verificare un prima persona che l'isola di cui Rina parlava era stata una esperienza indimenticabile, alla radice di molte peculiarità attraenti della sua persona, della sua vita. -
Evocazione e parola enunciativa. Per una stilistica ermeneutica del testo letterario
Come recuperare la stilistica in chiave ermeneutica, non disattendendo la semantica? Il libro intende corrispondere, più che rispondere, ai termini impegnativi della domanda, con un viaggio testuale nel saggismo critico di Charles Bally, Gianfranco Contini, Émile Benveniste, P. Ricoeur, Leo Spitzer e Roland Barthes, percorso continuamente in affaccio sulle immagini letterarie della contemporaneità europea. Immagini non solo retoriche, ma espressive, incroci di parola evocativa e parole enunciate, con cui i testi letterari rispondono al tacere della storia, rendendosi vissuti linguistici di autori e personaggi, parlanti da dentro la coscienza rivolta ad un senso da rappresentare, raccontare, liricizzare. Letto come atto ermeneutico d'enunciazione, il testo letterario parla pure alla critica, suggerendo i modi del leggere e i metodi interpretativi, responsabili nel cercare nell'evocazione della parola poetica e narrativa un'intensità da dire, perché risposta eccedente ad ogni parola distratta dal parlare da dentro. -
8 fiabe
"C'era una volta un Re molto potente e molto buono a cui piaceva la scultura. Ogni giorno, dopo avere assolto i suoi doveri di re, ascoltato i suoi ministri, visitato i suoi fedeli, abbracciato i suoi piccoli, si precipitava nel giardino dietro il palazzo, entrava in una splendida serra e coltivava mille specie di orchidee. C'erano anche altri tipi di piante tropicali splendide e rigogliose, un laghetto con delle ninfee schiuse e profumate. In fondo a questa serra meravigliosa il re aveva costruito il suo laboratorio...""""" -
Figure e forme del narrare. Incontri di prospettive
La parola che narra si rivolge ad un'altra parola chiedendole di essere narrata a sua volta. La parola che narra non è necessariamente parola di un testo narrato, come non è parola di un testo narrativo quella a cui essa si rivolge per essere narrata a sua volta. Ogni parola che interpreta narra. E la parola che interpreta è anch'essa oggetto di interpretazione, oggetto di ascolto, oggetto di lettura, parola che chiede una comprensione rispondente, perché anch'essa è a sua volta risultato di una comprensione rispondente, di interpretazione, di ascolto, di lettura. L'interpretazione è narrazione, non è possibile interpretare se non tramite una narrazione. L'incontro tra la parola che interpreta chiedendo a sua volta di essere interpretata e l'altra parola interessata a interpretarla è l'incontro di due narrazioni. -
L' ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene
Nel libro vengono analizzate criticamente le opere letterarie di Carmelo Bene. Nella prima parte si è voluto ricostruire, attraverso un'analisi intertestuale, la ""biblioteca ideale"""" dell'autore, mettendo in luce un complesso meccanismo di influenze che ne hanno determinato la formazione culturale e letteraria. Nella seconda si è scelto di studiare, fra le opere narrative, soltanto quelle espressamente licenziate dall'autore come """"romanzo"""" o """"racconto"""". Nella terza e ultima parte, dopo una sintetica riflessione sui rapporti fra scrittura e voce, indispensabile per cogliere gli aspetti più originali e peculiari di un artista che, proprio per rimarcare la straordinaria attenzione riservata ai caratteri sovrasegmentali della comunicazione, si è voluto presentare come """"l'ultimo trovatore"""", si sono passate in rassegna le opere poetiche pubblicate in vita, cioè """"Pentesilea. Ovvero della vulnerabile invulnerabilità"""" e """"Necrofilia in Achille"""" (1994) e """"Il mal de' fiori poema"""" (2000). Il volume si conclude con la presentazione del poema """"Leggenda""""."" -
Luogo, vuoto e movimento a distanza in Giovanni Filopono
Il volume contiene l'analisi e il commento dei ""Corollari"""" di Giovanni Filopono sul luogo e sul vuoto, entrambi inseriti nel suo commentario alla Fisica aristotelica, e la trattazione del problema del moto a distanza, unico caso empirico riportato nella medesima opera. Lo scopo della ricerca è stato quello di studiare i presupposti filosofici e scientifici che stanno alla base delle soluzioni proposte da Aristotele e da Filopono intorno a tale questione, esemplificata dal moto del proiettile. Ciò ha portato a rilevare uno stretto legame con le rispettive teorie del luogo e del vuoto, il che ha, a sua volta, condotto ad analizzare una serie di questioni che, a causa della loro complessità, possono appesantire il discorso. Ho tuttavia scelto di costruire il lavoro sulla base del raffronto testuale dei passi aristotelici e filoponiani, allo scopo di giungere a delineare alcune risposte ai problemi emergenti nella ricerca intrapresa, che fossero il più possibile fedeli ai due autori.""