Sfoglia il Catalogo feltrinelli026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3001-3020 di 10000 Articoli:
-
Scrivere rosa
La narrativa di genere rosa negli ultimi anni ha fatto da traino all'editoria e i romanzi sentimentali sono spesso in cima alle classifiche di vendita. Comunemente, si pensa che per scrivere un romanzo d'amore basti una trama fatta di amori contrastati, romantici baci al tramonto e happy ending. Ma è veramente così? Edy Tassi, da molti anni lettrice, traduttrice e scrittrice di romanzi rosa, condensa in questo libro la sua esperienza, raccontando e spiegando in modo puntuale, completo e brillante quali sono gli elementi imprescindibili del genere, come sviluppare una storia avvincente, come evitare il tranello dei cliché e, soprattutto, come dare vita a personaggi di cui le lettrici (e gli editori) si innamoreranno. -
I metadati. Come vendere meglio libri e ebook
Che cosa consente a libri, riviste, ebook, cd e dvd di essere rintracciati in rete, nel catalogo di una libreria o di una biblioteca? Come è possibile reperire in una libreria online i titoli pubblicati su un argomento che ci interessa? Che cosa permette a un titolo di essere individuato come ""il più venduto"""" e di finire nelle classifiche?rnrnA consentire tutto questo sono i metadati, informazioni che annunciano e poi accompagnano il libro nel suo percorso verso il lettore, e gli consentono di essere ricercabile, visibile, vendibile. Sapere quali sono e come utilizzare al meglio i sistemi di metadati è un vantaggio competitivo in ogni passaggio della filiera editoriale. Con un taglio divulgativo ma rigoroso al tempo stesso, questo volume vuole guidare l'editore, la libreria o l'autore che si auto produce ad acquisire una """"cultura dei metadati"""", indispensabile per emergere in un mercato sempre più affollato di proposte."" -
Matematica e immaginazione nel Rinascimento
"Un uomo, nato e formatosi nelle cosiddette scienze esatte, non comprenderà facilmente, dall'altezza della sua ragione intellettiva, che ci possa anche essere una fantasia sensibile esatta, senza la quale non sarebbe pensabile l'arte"""". Così scriveva Goethe alla fine del Settecento, ma già nel Rinascimento qualcosa di prossimo alla """"fantasia sensibile esatta"""" era penetrato nella concezione filosofica occidentale al punto da rimettere in discussione i confini teorici tra scienza e arte. Determinante, tra XV e XVI secolo, la ricezione della tradizione neoplatonica per la quale la facoltà immaginativa, complementare e inseparabile dalla ragione, garantisce la possibilità alle forme concepite dall'anima di raggiungere i domini della sensibilità. Mentre la matematica si arricchisce della potenza produttiva della fantasia, le arti figurative con Brunelleschi, Leonardo, Piero della Francesca, Dürer, assumono la razionalità della geometria come condizione della loro stessa funzione rappresentativa. Un viaggio alla scoperta dei rapporti tra ragione e fantasia, scienza e arte, mistica e logica, che raggiunge, alle soglie del Secolo dei Lumi, la geometria di Desargues e la filosofia di Leibniz." -
La scienza che fu. Idee e strumenti di teorie abbandonate
Nella pratica scientifica quotidiana vengono utilizzati strumenti, apparati e macchinari che, con il passare del tempo, sono rimpiazzati da altri più precisi. Il destino dei vecchi strumenti è, nel migliore dei casi, quello di diventare pezzi da museo, altrimenti finiscono nei ripostigli dei centri di ricerca. Qualcosa di analogo avviene anche nella formulazione delle teorie scientifiche: si elaborano concetti e nozioni che permettono di costruire ipotesi e teorie, ma una volta che una certa teoria si dimostra inadeguata, vengono abbandonati per finire negli ""scantinati della scienza"""". Il volume indaga alcuni tra i più importanti di questi concetti - chi sa o si ricorda cosa sono il punto equante, l'etere luminifero, l'impeto, l'atomo-vortice, il flogisto? - per offrire una rassegna storica della scienza da una prospettiva diversa da quella usuale, ovvero centrata sugli strumenti concettuali con i quali le teorie scientifiche del passato sono state costruite, più che sulle teorie stesse. Un testo stimolante, ricco di curiosità inedite, scritto in un linguaggio chiaro e accessibile a tutti."" -
Book number: uno strumento per l'organizzazione delle collezioni
Il numero di libro (book number) è uno strumento poco conosciuto in Italia, ma sulla cui fondamentale importanza per un corretto funzionamento della biblioteca si sono espressi famosi bibliotecari come Bliss e Ranganathan e con il quale si sono cimentati pilastri della biblioteconomia mondiale come Cutter e Dewey. Il numero di libro è quella parte della segnatura di uno specifico documento che consente di distinguerlo e ordinarlo tra i documenti con lo stesso numero di classe. Il volume è rivolto ai bibliotecari - di tutti i tipi di biblioteca e che si occupano di raccolte di qualsiasi natura, non solo bibliografica - per l'uso in raccolte organizzate con classificazioni diffuse, come la DDC, o con classificazioni create localmente. Si rivolge anche agli studiosi per il notevole interesse teorico che il numero di libro presenta come cerniera tra classificazione e catalogazione e infine agli studenti di biblioteconomia come completamento delle letture sulla classificazione, sulla catalogazione e sull'organizzazione delle raccolte ad accesso aperto. -
Come gestire i volontari in biblioteca
I volontari in biblioteca costituiscono un ""male necessario"""" prevalentemente causato dalla mancanza di adeguate risorse economiche, oppure sono una risorsa preziosa? Perché le biblioteche cercano volontari? Perché le persone possono aspirare ad essere volontari di biblioteca? Chi è e cosa può fare il volontario in biblioteca? Quali tipologie di volontari si possono avere? È sempre necessario costituire un'associazione per avvalersi di volontari? Quali vantaggi può dare? L'obiettivo di questo lavoro è provare a rispondere a queste domande - con una serie di consigli pratici -, nella consapevolezza che una corretta presenza di volontari rappresenti un'opportunità per le biblioteche e i bibliotecari."" -
Come realizzare una biblioteca vivente
Esistono biblioteche che, invece dei libri, hanno sugli scaffali persone. Chiunque può avvicinarsi, prendere in prestito il libro umano che gli ispira più curiosità, ascoltare la sua storia e riportarlo a posto. Le biblioteche viventi sono riconosciute come efficaci strumenti per favorire il dialogo interculturale e l'inclusione sociale. Questo volume suggerisce procedimenti e pratiche per costruirne una nel proprio contesto, prendendo come esempio numerose esperienze italiane e straniere. -
Architettura e biblioteche pubbliche. Progettare i nuovi spazi di un servizio che cambia
Nella maggior parte dei paesi industrializzati si continua a investire nella costruzione di biblioteche. Un fenomeno solo apparentemente in contrasto con l’avvento del digitale e il calo della lettura, dato che nella quotidianità questi luoghi sono frequentati da utenti che fruiscono, oltre che dei contenuti culturali, in modo diffuso e articolato degli spazi. Le recenti realizzazioni dimostrano, infatti, che la biblioteca non è più utilizzata in base alle regole che ne hanno definito, lungo la storia, la tipologia architettonica. Al contrario, le funzioni tradizionali divengono oggi gli strumenti per rispondere a obiettivi diversi, sociali oltre che culturali. Di fatto, l'evoluzione della biblioteca pubblica non è più legata a quella dei supporti della lettura, bensì al suo ruolo nel complesso sistema della struttura metropolitana, rivoluzionando i modelli del passato, basati su un'organizzazione funzionalista, in favore di un'architettura volta alla creazione di uno spazio non gerarchico.rnrnQuale sarà dunque il destino della biblioteca pubblica? Diventerà una sorta di museo? Si trasformerà in una server room chiusa alla quale accedere a distanza? Oppure essa ha già tutti i requisiti per tradursi in un dispositivo urbano capace di rispondere alla perdita di spazio pubblico nelle metropoli contemporanee?rnrnPartendo dallo studio di diverse biblioteche realizzate in tutto il mondo, il volume risponde a questi quesiti e offre una riflessione che si fonda su una dialettica permanente tra globale e locale, tra edificio e territorio. A fronte di una carenza effettiva di opere sul rapporto tra gli spazi per la cultura e la città, il libro di Luigi Failla si posiziona quindi come un riferimento progettuale per l'architettura delle nuove biblioteche come spazio pubblico urbano. -
Metafore di scienza. L'eredità dalla Genesi a Frankenstein
«Quando uso una parola», disse Humpty Dumpty in tono piuttosto sdegnato, «essa significa esattamente quello che voglio - né di più né di meno». Questa osservazione di Lewis Carroll diventa problematica quando uno scienziato per parlare delle sue ricerche ricorre all'uso di metafore. Esprimersi per metafore consente di rendere accessibile al vasto pubblico informazioni specialistiche di cui non sempre è preservata l'accuratezza, alimentando ambiguità e fraintendimenti. Eppure la storia della scienza è piena di metafore. In una prospettiva di lunga durata, questo libro ricco di curiosità analizza le metafore dell'eredità - dalla Genesi alla genomica dei nostri giorni, da metafore antiche sulle donne e la generazione, passando per. i «geni atomi della vita», fino a «Frankenstein» usato per rappresentare i rischi delle biotecnologie - mettendo in luce gli sviluppi storici e i meccanismi linguistico-cognitivi che si celano dietro alle metafore, aprendo il dibattito sulle argomentazioni e le retoriche persuasive che esse comportano nonché sui rischi e la loro utilità nel diffondere propriamente i contenuti scientifici. -
Incatenati alla tastiera. Manuale di sopravvivenza per traduttori
Questo piccolo manuale di sopravvivenza per traduttori vuole affrontare i problemi quotidiani di chi ha scelto questo mestiere, spesso più complessi di quelli creati dal testo in lingua originale. Stiamo parlando di illusi e illuse che hanno deciso di lavorare in casa convinti, così facendo, di poter godere di più flessibilità e tempo libero. Pia illusione, appunto. Come difendersi dalla vita domestica quando si ha l'ufficio in casa? Come non farsi sopraffare dalla pigrizia, dalla solitudine, dalla tentazione di posticipare e di chiudersi, dai famigliari invadenti, dai bambini piangenti, dai pasti da cucinare, dalla voce suadente del frigorifero che invoca Aprimi, aprimi? Per essere un bravo traduttore occorre invece soprattutto vivere, uscire, conoscere, sapere. È necessario ricercare e documentarsi in continuazione, perché gli argomenti sono infiniti. Insomma, in equilibrio perenne tra le pentole che ribollono in cucina e l'ora di uscita di scuola dei figli, chi sceglie questo lavoro difficile, oscuro, mal pagato e privo di riconoscimenti ufficiali può approfittarne per farsi una buona cultura generale e metterci, quando il testo lo consente, anche un po' della propria personalità. -
Scrivere per il cinema e la televisione
Siete aspiranti sceneggiatori? Desiderate affinare il vostro mestiere? Questo pratico manuale contiene tutti gli strumenti per avvicinarvi a uno script o perfezionare la vostra tecnica. Una cassetta degli attrezzi che vi aiuterà a scrivere soggetti, trattamenti, concept, scalette, scalettoni, bibbie e dossier, indispensabili sia per elaborare un'idea sia per ""venderla"""". Vi guiderà nella stesura della sceneggiatura, una forma unica di letteratura, in bilico tra parola e immagine, attraverso l'apprendimento di convenzioni e strategie che vi permetteranno di imprigionare perfettamente il film sulla carta. Avvalendosi di numerosi esempi, tratti dal cinema e dalla televisione, vi immergerà nelle intramontabili dinamiche del racconto. Principi e meccanismi tesi a eliminare la noia e a produrre emozioni. Tutto a beneficio dello spettatore, che questo manuale vi insegnerà a conquistare."" -
L' autore in cerca di editore
Giunto alla sua quarta edizione, questo saggio leggero può ormai essere considerato un classico nel suo genere. Il volume esplora il paese degli editori, senza tralasciare le agenzie letterarie, le scuole di scrittura e gli itinerari alternativi quali l'editoria a pagamento, i concorsi e i festival letterari, le riviste e i blog. Arricchito da numerose interviste ad autori di fama ed esperti del settore, offre uno spaccato del mondo editoriale e dei suoi protagonisti, corredato di consigli e informazioni aggiornate su come contattare gli editori e percorrere la via verso la pubblicazione. Frutto della lunga esperienza dell'autrice, si conferma quale insostituibile reference book per gli autori professionisti di narrativa, libri per ragazzi, non fiction, manualistica, poesia, che intendono esplorare nuovi orizzonti, ma anche per gli scrittori inediti. Senza dimenticare gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione e delle varie scuole di specializzazione in editoria, storytelling e tecniche di scrittura, per i quali si rivela un ottimo strumento di studio e di approfondimento. -
Dal testo al libro. Manuale pratico per redattori
Quali caratteristiche deve avere un documento di testo per essere adatto all'impaginazione? Che cosa significa formattare un testo? Come si può impaginare la pagina liquida di un libro digitale? Le risposte a queste e a molte altre domande in una guida pratica agli aspetti più tecnici del lavoro editoriale. L'ingresso del desktop publishing nelle aziende editoriali non ha cambiato solo l'attività di compositori e impaginatori, ma anche quella dei redattori, che sono chiamati sempre più spesso a un lavoro ""ibrido"""" di intervento e controllo, non solo sul testo vero e proprio ma anche sul file impaginato e sugli aspetti grafici e tecnici del prodotto. Questo libro illustra, con l'aiuto di numerosi esempi concreti, la lunga strada che uno scritto deve affrontare per diventare libro e, soprattutto, cosa il redattore può fare per rendere il percorso più rapido e ridurre al minimo il rischio di errori. Ogni capitolo si occupa di una diversa fase del lavoro - dalla pulizia e caratterizzazione del file originale al controllo della bozza di stampa in cianografica, soffermandosi anche sulle specificità dei libri digitali - per offrire al redattore (o all'aspirante tale) un manuale che lo aiuti ad affrontare e risolvere i problemi più pratici e a sciogliere eventuali dubbi legati all'attività professionale."" -
Protestantesimo
La Riforma protestante declinata al plurale, ossia come processo differenziato che ha coinvolto e intersecato aspetti ed esperienze molteplici: è in questa prospettiva che si colloca la panoramica storica offerta da questo saggio, in cui vengono affrontate le diverse riforme, da quelle promosse dai Riformatori della prima ora - Lutero. Melantone. Calvino. Zwrngli - all'altra riforma, la cosiddetta Riforma radicale. Il testo inoltre indaga la Riforma dal punto di vista teologico, essendo un processo che rimette al centro la questione di Dio. Infine evoca le diverse mappe dì senso che questo processo ha innescato, con l'intento di suscitare l'interesse su pagine della nostra storia su cui sussistono tuttora narrazioni apologetiche, più preoccupate di assolvere o condannare che di capire. -
L' alchimista antico. Dall'Egitto greco-romano a Bisanzio
Un intricato complesso di arti, pratiche di tintura e teorie della materia costituisce il nucleo della scienza alchemica, che si sviluppò attraverso una storia millenaria prima di trasformarsi nella chimica moderna. Arte spesso associata al Medioevo, l'alchimia ha in realtà origini molto più antiche, che affondano le proprie radici nell'Egitto greco-romano e nelle terre tra Bisanzio e Bagdad. Il volume ripercorre questa storia nei secoli che precedono la ricezione e lo sviluppo dell'alchimia nell'Occidente latino. Le principali fonti sono qui studiate assieme alle più importanti figire di alchimisti: dal mago persiano Ostane alle divinità, egizia Iside, dalla sapiente Maria l'Ebrea al filosofo greco Democrito, da Cleopatra e i sacerdoti dei templi egiziani a imperatori e dotti bizantini. L'alchimia antica è così indagata nei contesti sociali e culturali che ne determinarono la nascita, insistendo sui rapporti con discipline affini, come medicina e filosofia naturale. Specifiche sezioni del libro illustrano le tecniche e gli strumenti con cui gli alchimisti antichi tentarono di estrarre ""spiriti"""" minerali, distillare acque coloranti, trasformare metalli vili in oro o produrre pietre preziose artificiali."" -
Il mestiere dell'account. In pubblicità, comunicazione e marketing
Questo manuale si rivolge a tutti coloro che devono sviluppare un progetto di comunicazione e gestirne i processi. In particolare, è uno strumento utile agli account di un'agenzia di comunicazione, ai consulenti di marketing e ai liberi professionisti che vogliono diventare i manager di un'attività di marketing e comunicazione. Nello specifico i temi affrontati sono: Il territorio e lo standing di questa figura professionale dove viene delineato il profilo dell'account e del consulente di comunicazione; Account, agenzia e azienda: le diverse figure professionali; Il percorso strategico per mettere in atto un vero progetto di comunicazione; Il flusso e i metodi, partendo da un corretto brief fino alla esecuzione di un progetto; Il ruolo e le competenze di un vero professionista; Gli strumenti per definire il budget e la gestione del timing. Il libro rappresenta infatti, per chi è alle prime armi, un modo per capire tutte le sfaccettature di questo mestiere, mentre per i professionisti già affermati può essere un'occasione per rafforzare le proprie competenze. -
Storie di cervelli. Dall'antichità al Novecento
Se nel 2000 si è concluso il ""decennio del cervello"""", da allora ha avuto inizio il """"secolo del cervello"""", connotato da una continua e rapida espansione delle neuroscienze. Negli ultimi anni l'investimento di risorse che le alimentano è cresciuto ovunque in modo esponenziale, così come, fortemente stimolato dai media, l'interesse di un pubblico sempre più ampio per discipline che promettono meraviglie. Sono rapidamente apparsi una serie di specialismi accomunati dal prefisso neuro (dalla neuroestetica alla neuroeconomia, per citarne solo un paio), tanto che sarebbe in atto un cosiddetto neuro-turn. In realtà la cultura occidentale non ha mai cessato d'interrogarsi sul rapporto fra corpo e mente, su struttura e funzioni del sistema nervoso. Con un linguaggio chiaro e accessibile, il libro ripercorre storicamente alcuni stadi di quel lungo discorso. Il primo capitolo lo presenta per grandi linee dall'antico fino agli sviluppi della scienza moderna; il secondo si concentra su uno dei periodi più intensi e fecondi, quello dominato dalla seduzione della frenologia; il terzo seleziona e racconta episodi particolarmente significativi avvenuti nel corso dell'Ottocento e del Novecento."" -
Cosmesi e chirurgia. Bellezza, dolore e medicina nell'Italia moderna
Nel 1597 il medico e anatomista bolognese Gaspare Tagliacozzi pubblica una monografia in due volumi sulla chirurgia ricostruttiva delle mutilazioni facciali, specialmente dei nasi. La tecnica descritta nel libro consiste nell'innestare un lembo di pelle preso dalla parte superiore del braccio sul naso del paziente. Si trattava di una procedura lunga, faticosa e dolorosa, che peraltro non era sconosciuta all'epoca. Era infatti stata inventata nel XV secolo, e continuò ad essere oggetto di discussioni animate tra medici, scrittori e filosofi fino ai giorni nostri. Il libro esplora la storia sociale e culturale della chirurgia di età moderna attraverso il filtro della ricostruzione del volto. Parte analisi microstorica, parte storia della scienza, dimostra l'importanza di una pratica e di una serie di operatori troppo spesso considerati marginali nel processo della rivoluzione scientifica moderna. Collocando la tecnica di Tagliacozzi in una prospettiva geografica e cronologica ampia – dall'Italia meridionale del XV secolo fino all'Inghilterra del XVII – il testo mostra che la storia di ciò che i contemporanei chiamano chirurgia plastica ha le sue radici nei rituali dell'onore maschile e nelle trasformazioni concettuali del naturale e dell'artificiale. Si tratta di una storia che si estende fino alla seconda metà del Novecento, quando la chirurgia plastica divenne una pratica elettiva e il suo legame con la sfera militare fu spezzato. -
Storia dell'editoria cattolica in Italia. Dall'Unità a oggi
Nella storia dell'editoria italiana, il contributo delle case editrici cattoliche è stato ed è rilevante per lo sviluppo del pensiero, della conoscenza e del dialogo intorno ai valori e alle idee del panorama cristiano, senza dimenticare l'apporto nel fornire strumenti di approfondimento per i credenti e per chiunque sia interessato a queste tematiche. In questa sintesi di orientamento storico-critico si traccia un percorso di incontri con editori, autori, collaboratori che si sono impegnati a costruire con passione e competenza un solido edificio di cultura religiosa e spirituale che fosse un servizio e un patrimonio comune. Tante realtà che, dalla fine dell'Ottocento a oggi, hanno saputo tenere il passo con i tempi, sotto il profilo delle idee, dei contenuti e dei mezzi, in qualche caso anche anticipandoli con lucidità di visione. Oggi, però, le case editrici cattoliche si trovano ad affrontare problematiche nuove connesse alle trasformazioni in atto nella società e nella vita della Chiesa, e questo segnerà per loro un nuovo inizio. -
I cattolici italiani e la scienza. Il discorso apologetico sulla stampa clericale nell'età del positivismo
Nel corso dell'Ottocento la scienza assunse un ruolo imprescindibile nella società e nella cultura italiane: di fronte alle innovazioni tecniche, ai progressi dell'industria, alle nuove teorie, discipline e paradigmi scientifici (dal darwinismo al positivismo, fino alla psichiatria e all'antropologia criminale), i cattolici non poterono ignorare questa centralità, che minacciava il ruolo della dottrina cristiana. Si diffuse così in alcuni settori del movimento cattolico la necessità di costruire una scienza in accordo con la Rivelazione, con l'obiettivo di elaborare strategie apologetiche per appropriarsi di tematiche scientifiche in ottica cristiana, di controbattere alle accuse e alle teorie materialistiche di scienziati laici, di adoperarsi per una divulgazione scientifica in armonia con la fede. La scienza divenne uno degli strumenti al servizio della propaganda cattoliche, usata con forza dalla stampa clericale. Nella scienza, infatti, erano individuate le obiezioni alla teoria di Darwin sull'evoluzione delle specie; la medicina e la fisiologia, nell'incapacità di dimostrare le cause naturali e patologiche di episodi quali estasi, stimmate, guarigioni miracolose, prodigi di reliquie, ne confermavano l'origine divina. Pur criticando il mito del progresso, scoperte e innovazioni tecnologiche erano ricondotte all'interno di un disegno provvidenziale; si rivendicava il contributo di scienziati cattolici ed ecclesiastici e, di conseguenza, la legittimità degli interventi dei cattolici in questioni scientifiche.