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Strumenti di misurazione della ricerca. Dai database citazionali alle metriche del web
Dopo aver delineato il processo della comunicazione scientifica, le pratiche citazionali e la nascita della bibliometria, il volume illustra i principali strumenti e indicatori utilizzati per ""misurare"""" la ricerca, a partire dai due database citazionali internazionali (Web of science e Scopus) passando per Google scholar sino ad arrivare alle metriche del web e alternative (altmetrics). Di ciascuna risorsa sono esaminati punti di forza, caratteristiche e limiti con particolare attenzione all'utilizzo che ne viene fatto all'interno di molte biblioteche accademiche per fornire supporto alla ricerca."" -
Shintoismo
L'insieme di riti, culti e concezioni del sacro di varia provenienza, che si sviluppò nel Giappone arcaico e che venne compreso nella definizione convenzionale di shinto (letteralmente ""la via dei kami"""", ossia delle divinità shintoiste), è stato considerato a lungo come la religione autoctona giapponese, immutabile e caratterizzata da una supposta """"unicità"""". Da molti anni lo shtntó è sottoposto a una revisione interpretativa volta a metterne in luce la natura di fenomeno religioso eterogeneo e complesso. Questa breve introduzione vuole essere un invito a non limitarsi alle interpretazioni precostituite dello shinto, bensì a prendere in esame una visione problematica di questa tradizione, che ha interessato tutti gli aspetti della sfera emotiva dei giapponesi e che è ben viva nella quotidianità del Giappone contemporaneo."" -
Etica medica sulle orme di Ippocrate
Alla celebre figura di Ippocrate di Cos, padre della medicina occidentale, è stato attribuito un nutrito corpus di opere. Tra queste si annoverano anche sei trattati di etica medica: si tratta del ben noto Giuramento e dei meno conosciuti Legge, Testamento, Precetti, Decoro e Medico, databili verosimilmente tra il V sec. a.C. e il II sec. d.C. In questi sei testi sono raccolti precetti etici, rivolti probabilmente a studenti di medicina, che vertono su diversi aspetti della figura del medico antico e del suo rapporto con i pazienti. Il bravo medico, ad esempio, non deve essere avido di guadagno, deve collaborare anziché competere con i colleghi qualora un caso sia molto difficile, deve essere riservato e vestito in modo sobrio, severo e allo stesso tempo benevolo nei confronti del malato. Alcuni di questi precetti etici ippocratici trovano dei paralleli in testi di altri medici antichi, come ad esempio Scribonio Largo, Celso, Sorano e Galeno. Il volume offre una panoramica degli aspetti più salienti dell’etica medica attribuita a Ippocrate, alla cui conoscenza il lettore verrà guidato attraverso l’analisi di passi in traduzione italiana. -
La pitonessa, il pirata e l'acuto osservatore. Spiritismo e scienza nell'Italia della belle époque
Metti una sera, riuniti intorno a un tavolo, tre bizzarri personaggi: una maga moderna che, nonostante i modi volgarotti, si atteggia ad antica pitonessa; un pirata gallese del Seicento, ubriacone e un po' manesco; uno scienziato diffidente che, fronte aggrottata, osserva tutto, forse troppo. Che ci fanno insieme? Una seduta spiritica. Il volume tratteggia in maniera vivace e originale il rapporto tra scienza e spiritismo nell'Italia della belle epoque, ripercorrendo, a cento anni dalla morte, le vicende di Eusapia Palladino, la medium più celebre del tempo. Intorno a lei, un intero mondo di sostenitori e oppositori: manager, giornalisti, teologi, filosofi, ciarlatani, esperti di trucchi teatrali e prestigiatori. Ma soprattutto scienziati, come Cesare Lombroso, il quale, propugnatore del materialismo, negli occhi di Eusapia scorse i riverberi delle plaghe dell'occulto e si convertì allo spiritismo. Un viaggio ""spiritoso"""" alla scoperta degli slanci e della fragilità della ragione, in compagnia di una donna analfabeta che riuscì a piegare i più brillanti uomini di scienza d'Europa. Con le proprie doti. Ma anche con qualche trucchetto."" -
Come costruire lo scaffale dell'arte in biblioteca
Uno strumento utile per organizzare lo scaffale dei libri di arte in biblioteca: partendo dalle opere generali di consultazione e arrivando alla sezione dei libri in prestito di argomento storico-artistico, si vuole offrire al lettore e al bibliotecario una panoramica di titoli indispensabili per ogni biblioteca pubblica, dalle monografie sui principali artisti italiani e stranieri di ogni epoca, ai testi di architettura, ai volumi di critica e storia dell’arte, con un cenno ai manuali sulle tecniche per realizzare le proprie opere d’arte. -
Come fare outsourcing in biblioteca
L’esternalizzazione, o outsourcing, è un fenomeno ampio già da lungo tempo diffuso nel settore privato ma che investe oggi sempre più anche le pubbliche amministrazioni e, tra esse, le biblioteche pubbliche. Esternalizzare richiede tre cose: una scelta di campo, la lucida ponderazione di costi/benefici, la conoscenza degli aspetti amministrativo-giuridici che comporta l’affidamento di un servizio pubblico in appalto. rnQuesto lavoro vuole aiutare a osservare da vicino tutti e tre questi elementi. -
La catalogazione: storia, tendenze, problemi aperti
Una riflessione sullo stato dell'arte della catalogazione è quanto mai opportuna nel momento in cui i catalogatori devono affrontare un cambiamento radicale nella modalità di gestione dei dati, nei principi e nella normativa.rnrnIl volume approfondisce alcuni aspetti fra i più dibattuti della teoria catalografica moderna, fornendo un’introduzione storica sulla normativa catalografica e sull’evoluzione dei principi di catalogazione, con una analisi dei modelli concettuali, delle linee guida per la descrizione delle risorse e dell’emergente realtà del web semantico. rnVengono presi in esame alcuni temi cruciali: dalla funzione della biblioteca all'organizzazione dei cataloghi, dal trattamento dei dati catalografici alla individuazione della loro tipologia, dalla lingua del catalogo all’ unicità del catalogo e alle differenziazioni funzionali, dalle mutate esigenze informative alle modalità di comunicazione fra i cataloghi e gli utenti. -
Archivio: concetti e parole
La collana ""Conoscere la biblioteca"""" si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche si presta ad essere utilizzata dai bibliotecari nelle loro attività di promozione e divulgazione. Originale tentativo di comunicazione dell'archivistica fuori da canoni consueti, questo libro è il racconto di uno stato d'animo o, meglio, di tanti stati d'animo quanti sono i cuori che battono in seno a questa disciplina. Ci sono concetti archivistici ma romanzati e/o drammatizzati, ci sono parole di uso quotidiano colte nei loro risvolti anche archivistici. E poi c'è la volontà di dimostrare quanto gli archivi siano bene comune, quanto siano lontani dalla narrazione piatta che troppo spesso se ne fa."" -
Biblioteche scolastiche al tempo del digitale
Lettura e scrittura tradizionali e digitali, produzione di contenuti informativi e narrativi ibridati, information e reading literacy, digital lending: come cambia il ruolo della biblioteca scolastica nell'era di internet, per rispondere alle nuove sfide educative, tra aule aumentate, classi scomposte, e flipped classroom? Nel ""Piano nazionale scuola digitale"""" significativa rilevanza pedagogica è attribuita alla biblioteca scolastica, proprio per l'innovatività che caratterizza la sua mission, in questa fase in cui è importante far interagire il cosidetto testo fisso con la dinamicità delle informazioni del web. Cambia, in questo spazio educativo della scuola, il paradigma dell'approccio al sapere e alla letteratura. Nuove modalità didattico-metodologiche, tra letture """"potenziate"""", o condivise nel web, digital storytelling, e testi lineari-sequenziali, permettono ai nostri allievi di saper coniugare, nella soluzione dei problemi della conoscenza così come nella capacità di interpretare le pagine letterarie, i tempi contratti e frammentati della rete, con il tempo - offline - più disteso della riflessione e dell'elaborazione, personale e collettiva."" -
Medicina sotto il vulcano. Corpi e salute a Napoli in età moderna
Napoli è circondata da un territorio in continua e drammatica instabilità, con catastrofi quali eruzioni, terremoti, tsunami, accompagnati però da una straordinaria fertilità del suolo, mitezza climatica e ricchezza di testimonianze antiche. Il carattere paradossale del territorio e le contraddittorie caratteristiche urbanistiche e politico-sociali della città, che durante l'età moderna è stata tra le più popolose d'Europa e tra le più difficili da governare, hanno determinato il carattere della sua medicina, sia in senso pratico (rapporti tra curanti e pazienti, assistenza ospedaliera, controllo delle epidemie) sia in senso teorico. La scuola medica napoletana di età moderna ha infatti costruito una sua particolare medicina, che affonda le radici nelle filosofie naturalistiche del tardo Rinascimento e che incorpora o crea saperi innovativi, quali la chimica e la mineralogia, l'anatomia umana e comparata, nello sforzo di interpretare le malattie alla luce di una tradizione continuamente reinventata. -
Tecnica del colloquio
Come si ""fa"""" concretamente un colloquio? E cosa differenzia un colloquio psichiatrico da una conversazione amichevole? Dall'analisi delle risposte a queste due domande prende le mosse tutto il testo di questo saggio, che - scaturendo dall'esperienza didattica dell'autore - cerca di condurre il lettore dalla descrizione minuta dei particolari tecnici (come si prende un appuntamento, che arredamento dovrebbe avere una stanza adibita ai colloqui, come ci si presenta e così via) alla riflessione sul significato di questi particolari e sulle loro implicazioni teoriche e culturali. L'autore è convinto che solo studiando minutamente la tecnica lo psichiatra (o lo psicologo clinico) può giungere ad elaborare uno stile professionale che sia, ad un tempo, personalizzato al massimo e al massimo comunicabile, condizione, quest'ultima, necessaria per il mantenimento dell'equilibrio psichico di chi si occupa della mente degli altri."" -
Sulla natura umana
Le idee di Donald Winnicott si trovano disseminate in numerose pubblicazioni specialistiche e in brevi scritti divulgativi. L'autore ha fatto un solo tentativo di presentare una sintesi delle sue teorie, ed è questo. Si tratta di un compito ambizioso. Lo stesso Winnicott scrive nell'introduzione: ""L'intento di questo lavoro è lo studio della natura umana. Al momento di cominciare a scrivere questo libro sono fin troppo consapevole della vastità di una simile impresa. La natura umana è quasi tutto ciò che abbiamo. Nonostante ne sia consapevole, intendo attenermi al titolo e intendo parlare della natura umana tenendo conto dei diversi tipi di esperienza che io ho fatto personalmente: di ciò che ho imparato dai miei maestri e dalla pratica clinica. In questo modo posso arrivare a elaborare una descrizione personale, e quindi comprensibilmente limitata, di un tema che è in sé senza limiti"""". Nel corso del testo, che si può considerare il capolavoro di Winnicott, vengono affrontati, dal punto di vista dell'autore, la maggior parte dei temi psicoanalitici, come il complesso di Edipo, la sessualità infantile, l'inconscio, la posizione depressiva, la difesa maniacale, gli oggetti transizionali, l'aggressività."" -
La famiglia maltrattante. Diagnosi e terapia
Quali possono essere i motivi che spingono un padre o una madre a picchiare ferocemente il proprio figlio, ad abbandonarlo, a disinteressarsi a lui? Quali drammi inspiegabili possono mai celarsi e consumarsi nel chiuso delle pareti domestiche? Cosa fare per mettere in salvo il bambino e alleviare contemporaneamente le sofferenze dei genitori che determinano lo scatenarsi del maltrattamento? Sono domande che sempre più di frequente si pongono non solo gli specialisti e gli addetti ai lavori, ormai sensibili a questi problemi, ma anche le persone comuni. Sono domande che spesso si pongono gli stessi genitori maltrattati, imprigionati essi stessi in problemi che non capiscono, non possono o non sanno risolvere. Questo volume entra nel vivo di tali quesiti e cerca di dar loro una risposta complessa, come complesso è il fenomeno del maltrattamento. Gli autori lavorano ormai da anno presso il Centro per il bambino maltrattato e per la famiglia in crisi (CBM) di Milano, di cui sono anche fondatori e in cui hanno sperimentato un modello di intervento capace di garantire il diritto del bambino di essere tutelato e quello dei genitori di essere aiutati a sciogliere gli intricati problemi psicologici della loro relazione. Tale intervento, fondato sulla necessità di superare la facile e sterile stigmatizzazione di questi genitori, si avvale della stretta collaborazione con il Tribunale per i minorenni per entrare faticosamente in contatto con le famiglie maltrattanti, allo scopo di comprendere le vicende sottese alla violenza e di tentare di interromperle. -
Una base sicura. Applicazioni cliniche della teoria dell'attaccamento
Sebbene i clinici sappiano da lungo tempo che i problemi della vita adulta hanno radice nell'infanzia, fino a poco tempo fa non esisteva un accordo su quali eventi dell'infanzia fossero cruciali in tal senso. Questa situazione sta cambiando radicalmente. Una fonte per migliorare la nostra comprensione del problema viene dalla gran mole di studi sullo sviluppo socioemotivo dei bambini piccoli e dei più grandi che crescono nell'ambiente della famiglia, studi che furono stimolati dalle ricerche pionieristiche di John Bowlby sull'attaccamento, la separazione e la perdita. In questo testo Bowlby presenta ad un pubblico di clinici lo stato attuale della ricerca. Oltre a descrivere molte recenti scoperte sullo sviluppo, fornisce un profilo aggiornato della teoria dell'attaccamento, che oggi è ampiamente riconosciuta come una teoria estremamente efficace per organizzare i dati ottenuti dall'osservazione, e mostra come le nuove conoscenze, applicate alla psicoterapia di orientamento psicoanalitico, aiutino a chiarire gli obiettivi della terapia e a guidare il terapeuta nel suo lavoro. -
Cosa accade nei gruppi. L'individuo nella comunità
Si rimane spesso sconcertati di fronte ai fenomeni strani o allarmanti che accadomo nei gruppi, siano essi club, organizzazioni politiche, gruppi di studio o di lavoro. Il libro esamina il modo in cui lgli individui tentano di proteggersi, a livello collettivo e individuale, dagli aspetti peggiori della vita di gruppo, sviluppando, in modo in gran parte inconsapevole, culture specifiche. I numerosi esempi sono tratti dalla grande varietà di gruppi ristretti, gruppi allargati e sistemi multigruppali presenti in una comunità terapeutica. L'autore è vicino al pensiero di altri osservatori delle dinamiche di gruppo, in particolare a Bion, Jaques e Lith Menzies, mentre il suo contributo originale consiste nell'applicazione delle intuizioni della psicoanalisi kleiniana alle riunioni di gruppo. Hinshelwood sviluppa una categorizzazione delle culture di gruppo (rigide, fragili e flessibili) che intende tracciare una base per lo sviluppo di un metodo di intervento nella vita istituzionale. Per la chiarezza e l'acutezza clinica dell'autore, il libro è da considerarsi davvero di grande utilità.L'autoreRobert D. Hinsherlwood è psicoanalista e esperto di psicoterapia presso il servizio sanitario inglese e ha una lunga esperienza di lavoro con gruppi e comunità terapeutiche. Nel 1980 ha fondato l'International Journal of Therapeutic Communities. -
Lettere
Il movimento psicoanalitico inglese della generazione successiva a Freud ebbe in D.W. Winnicott una personalità d'eccezione. Alieno dai dogmatismi e profondamente ancorato al valore delle proprie osservazioni, Winnicott fu un analista del tutto originale in campo terapeutico e teorico. Pediatra prima di diventare psicoanalista, Winnicott si occupò largamente della natura delle relazioni, a cominciare da quella madre-bambino. Le espressioni ""madre sufficientemente buona"""" e """"madre normalmente devota"""" sintetizzano il suo convincimento che i genitori non devono raggiungere livelli di perfezione per crescere dei figli psicologicamente sani. Il suo concetto più noto è quello dell'""""oggetto transizionale"""" - il giocattolo o la coperta cui il bambino si mostra profondamente attaccato - che Winnicott considera di grande importanza nello sviluppo del gioco, della creatività e della vita intellettuale in genere. Scrittore di talento, con il dono di saper rendere le proprie idee accessibili tanto allo specialista quanto al lettore comune, Winnicott fu anche un prolifico corrispondente epistolare. Questa raccolta, curata da F. Roberto Rodman, riunisce per la prima volta in volume lettere a colleghi - tra cui Baliant, Bion, Bowlby, A. Freud, Jaques, Jones, M. Klein, Lacan, Meltzer, Rosenfeld, H. Segal - alla stampa e a persone che semplicemente gli sottoponevano i loro problemi, e rivela una volta di più il suo stile brillante e la sua tipica franchezza e spontaneità."" -
I giochi psicotici nella famiglia
Qual è l'origine delle psicosi? Qual è il complesso rapporto fra la cosiddetta malattia mentale e i problemi che travagliano le famiglie? Trasformare uno studio professionale in un Centro di ricerca è la coraggiosa operazione da cui prende le mosse lo sforzo di dare una risposta a tali interrogativi. A questo scopo Maria Selvini Palazzoli ha praticato la terapia familiare in un contesto specialissimo, caratterizzato dalla lunga durata delle sedute (mezza giornata), dalla presenza di un'équipe di terapisti provenienti da esperienze diverse, dalla supervisione diretta (resa possibile dall'uso dello specchio unidirezionale) e dalla riflessione sistematica sugli effetti delle terapie, basata anche sulla registrazione scritta, oltre che audio e video, di tutte le sedute. La Selvini e i suoi collaboratori hanno sperimentato qualcosa di assolutamente nuovo nel campo delle psicoterapie. A centoquarantanove famiglie con figli gravemente disturbati è stata somministrata, nel corso di otto anni, una serie invariabile di prescrizioni da eseguire. Le terapie stesse sono state utilizzate come un potentissimo test, consentendo un lavoro di raffronto che, con le pratiche terapeutiche aabituali, non è possibile. Attraverso la sperimentazione terapeutica, il gruppo degli autori è pervenuto a modellizzare i processi interattivi familiari (chiamati metaforicamente giochi) che conducono un figlio alla psicosi. Molti lettori potranno ritrovare, nelle vicende familiari qui narrate, aspetti di una loro drammatica storia. Gli specialisti del settore psichiatrico ci auguriamo recepiscano il messaggio di questo libro soprattutto come un invito a sottoporre a controllo la ricostruzione dei processi psicotici in esso presentata. -
Dal luogo delle origini
La prodigiosa capacità di Donald W. Winnicott di ricreare attraverso le parole il mondo particolare della prima infanzia e la relazione tra madre e bambino è presente sia nei suoi testi teorici più importanti, quali Playing and Reality, sia nelle più popolari conversazioni radiofoniche raccolte in The Child, The Family and the Outside World. A queste opere che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, si affianca ora il presente volume, che riunisce alcuni degli scritti più significativi di Winnicott rimasti fino ad ora inediti e riguardanti temi di interesse più generale: il femminismo e la libertà, la depressione e la delinquenza, la pillola anticoncezionale, la salute mentale, la monarchia, il significato della democrazia. Come sempre, Winnicott si accosta a questi argomenti con un atteggiamento profondamente umano e libero da qualsiasi dogmatismo, convinto che la pianificazione razionale del vivere sociale non possa prescindere da una attenta considerazione dei nostri bisogni e desideri inconsci. -
Un modello comprensivo dei disturbi schizofrenici
La raccolta di saggi contenuti in questo volume e presentati per la prima volta durante un convegno svoltosi a Chestnut Lodge per commemorare la figura di Ping-Nie Pao va ben oltre l'occasione celebrativa, poiché rappresenta il primo importante tentativo di confronto e riflessione sul tema della schizofrenia e sull'approccio psicoanalitico al suo trattamento. Partendo dal modello delineato da Pao nella sua fondamentale opera Schizophrenic Disorders presentata al pubblico italiano dalla nostra casa editrice nel 1984 con il titolo Disturbi Schizofrenici, il David B. Feinsilver, prosegue nel tentativo di fondare una linea interpretativa delle multiformi manifestazioni della malattia schizofrenica, accogliendo contributi derivanti da prospettive diverse, psicogenetiche, biologiche, psicoanalitiche e cercando di inquadrarli in un ambito che ruota intorno al concetto di sé vulnerabile.La lettura dei saggi qui presentati, al di là della disomogeneità della loro articolazione concettuale, dimostra come l'edificio teorico e metodologico di Pao abbia aperto la strada a una convergenza di risultati che rappresentano la testimonianza più significativa della fecondità di una prospettiva di ricerca anti-riduzionistica, generatrice di ulteriori indagini che la complessità della sindrome schizofrenica continuamente impone. IL CURATORE David B. Feinsilver è psichiatra presso l'ospedale di Chestnut Lodge e docente della Whashington School of Psychiatry . Membro del Programma di Psicoanalisi e psicoterapia del Istituto psicoanalitico di Whashington, è autore di numerosi saggi sulla schizofrenia e sul paziente borderline. -
Conversazione e terapia
Conversazione e terapia descrive nei dettagli la tecnica di conduzione di seduta familiare, nota come “intervista circolare”, elaborata da Mara Selvini Palazzoli e divenuta una delle tec-niche di terapia familiare più note e diffuse, in Italia e all’estero. Il metodo descrittivo usato, comunque, può essere idealmente applicato a qualunque altra tecnica terapeutica che consista fondamentalmente in una serie di scambi verbali tra terapeuta e cliente. Il libro può essere considerato anche come un contributo all’analisi della conversazione, poiché sono avanzate delle ipotesi su come una conversazione “speciale” vada affrontata a partire dalla nostra conoscenza della conversazione quotidiana.Vengono applicati teorie e modelli generali usati per studiare l’interazione linguistica: l’analisi microsociologica della conversazione e teorie filosofico-linguistiche, come quella degli atti linguistici di Austin e Searle e la logica conversazionale di Grice. Tale tentativo di integrazione costituisce un contributo originale anche sotto il profilo filosofico-linguistico. Essendo aperto alla possibilità di controlli quantitativi, lo studio di Leonardi e Viaro è utilizzabile anche nella ricerca sulla psicoterapia. Un esempio di come tali controlli possano essere effettuati è proposto nel contributo sperimentale di Luigi Anolli e Fabio Sbattella.