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La preghiera come tecnica. Una prospettiva orientale
Scrivere di preghiera potrebbe sembrare arduo, o persino superfluo, anche a causa del numero elevato di scritti consacrati all'argomento: dai trattati di teologia, di spiritualità, ai libri di devozione, passando per i testi di meditazione sulla Sacra pagina. Rimane pur vero che la preghiera è l'anima della fede, la sorgente segreta di tutte le religioni, l'esperienza del sublime, ma anche del tremendo ed è sicuramente una delle porte d'entrata al mondo dell'interiorità umana. La preghiera rituale e canonica delle grandi religioni e che comporta delle precise regole e liturgie è in parte conosciuta, ma l'intenzione che ha animato gli autori di questo progetto è stata quella di indagare un aspetto molto particolare delle problematiche legate alla preghiera e alla sua comprensione: le tecniche di preghiera nelle tradizioni mistiche orientali e, specialmente, nell'Islam spirituale. -
Religioni e sette nel mondo. Vol. 7: Il fenomeno New Age.
Questa pubblicazione riporta i due approfondimenti più significativi promossi dalla Santa Sede sul fenomeno New Age: gli atti della Consulta Internazionale sul New Age, convocata da quattro dicasteri vaticani (Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Pontificio Consiglio della Cultura) e il precedente documento pubblicato dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso: Gesù Cristo portatore dell'acqua viva. Una riflessione cristiana sul ""New Age"""". Tutto ciò per permettere al lettore di avere uno strumento che illustri, con dovizia di particolari, qual è il pensiero di studiosi e operatori pastorali della Chiesa su un fenomeno le cui propaggini hanno incidenza anche nella società civile, visibile in una certa tendenza culturale e spirituale in essa diffusa."" -
Conviventi, separati, divorziati, risposati e sacramenti. Proposta per un cammino spirituale nel segno della chiarezza e dell'accoglienza
"Ho scritto queste pagine pensando ai conviventi, che non si decidono o non vogliono sposarsi; ai separati e ai divorziati, rimasti volutamente soli; a coloro che dopo il divorzio hanno contratto un nuovo matrimonio civile. Tre sono i risultati che mi propongo. Anzitutto chiarire il significato di molte parole usate in modo improprio in campo matrimoniale. Poi, proporre ai separati, divorziati e risposati un cammino spirituale che può essere inaspettatamente e sorprendentemente ricco. Infine, verificare il loro rapporto con i sacramenti e in particolare con la confessione e la comunione eucaristica. Il mio discorso è rivolto a persone credenti, che si riconoscono nella Chiesa e accettano il suo magistero. Proprio a loro la Chiesa si avvicina con amorevole discrezione, perché vuole proporre un itinerario positivo e aperto alla speranza"""".Dalla Presentazione" -
Il rischio è bello! La sfida educativa tra ragione, fede e testimonianza della verità
Nelle scene finali del film Indiana Jones e l'ultima crociata, il protagonista, per raggiungere la custodia del Santo Graal, dovette superare un precipizio attraversando un ponte di pietra reso invisibile dai costruttori mediante un'illusione ottica. Dovette credere che davanti a lui ci fosse qualcosa che lo potesse sostenere sul vuoto. Di fronte alla scelta tra l'apparente certezza di morte e una misteriosa possibilità di vita, l'avventuroso archeologo fece il primo passo sull'abisso. Con sorpresa, si sentì sorretto dal ponte che solo il limite della sua vista gli impediva di vedere. Il passaggio tra le due sponde esiste, ma l'unica via possibile appare folle e mortale. Forse questo libro deve qualcosa anche a Indiana Jones: la ragione, osando credere, vede con i suoi occhi cose che gli occhi, da soli, non avrebbero mai potuto vedere. Nelle società occidentali l'educazione è la più drammatica delle urgenze. All'interno di una visione dell'uomo, nella quale la ragione umana è vista come strumento per costruire e fabbricare realtà materiali, l'atto educativo è semplicemente impossibile. Educare significa infatti non solo insegnare ""come fare"""", ma anche insegnare a vedere l'invisibile: a """"diventare ciò che siamo"""". Significa soprattutto trasmettere una verità portando la propria esperienza vissuta - che è invisibile - e sollecitando l'adesione libera del discepolo, o del figlio, a credere a quell' invisibile che, presto, vedrà."" -
Il vino nuovo. Della spiritualità domenicana: una bevanda chiamata felicità
"Non esistono molti libri sulla spiritualità domenicana. Anzi, quand'ero un giovane frate, c'era una sorta di diffidenza nei confronti della 'spiritualità': veniva vista come un'invenzione del XVI secolo, quando la stupenda sintesi del pensiero medievale cristiano andò perduta, frammentata nelle diverse discipline della teologia. 'Spiritualità' dava l'idea di tecniche complicate per entrare in contatto con Dio. Non era qualcosa che appartenesse alla nostra identità. In questo libro Paul Murray rende evidente l'esistenza di qualcosa che si può definire 'spiritualità domenicana'. Essa, però, non ha a che fare con dei modi speciali di pregare. Riguarda l'essere vivi in Dio e per gli altri. È da questa vita che scaturisce la nostra predicazione. Questo libro inizia citando il secondo Maestro dell'Ordine, il beato Giordano di Sassonia, che parla del Vangelo come del vino nuovo, 'il vino della gioia perenne' e finisce citando santa Caterina da Siena, che consiglia ai suoi confratelli: 'Facciamo come l'ubriacone, che non pensa a sé, ma solo al vino che ha bevuto e a quello che gli rimane da bere'. In maniera sorprendente e gradevole, il bere il vino diventa una metafora che esprime bene il carattere esuberante ed estatico della nostra relazione con Dio. Siamo trascinati fuori di noi stessi, per diventare altruisti e gioiosi e annunciare con libertà e schiettezza il Vangelo che è Gesù Cristo"""". Dalla prefazione di Timothy Radcliffe" -
Lana alle carni. La riforma domenicana a Venezia nel Sei-Settecento
Protagonisti sul pulpito e sulla cattedra, scrittori fecondi, i Domenicani della congregazione del Beato Giacomo Salomoni sono una delle espressioni più significative ed efficaci del vasto movimento di riforma dell'Ordine dei Predicatori. Tra Seicento e Settecento, a Venezia e nei territori ad essa soggetti, compresa la Grecia, le loro comunità di osservanza adottano un regime di vita rigoroso e povero e dedicano particolare attenzione allo studio. I frati della riforma coltivano stretti rapporti con il potere politico, mentre alcuni fra loro, soprattutto D. Còncina, sono al centro del dibattito teologico e filosofico. In alcune circostanze, il loro atteggiamento verso i superiori religiosi, talvolta ideologicamente elusivo, rasenta invece la disobbedienza. Questo libro esamina la complessa realtà dell'osservanza veneta nei secoli XVII-XVIII: non solo le origini, lo sviluppo istituzionale e la diffusione sul territorio, ma anche le vicende dei più importanti esponenti della riforma - Gosellino, Pica, lo stesso Còncina ed altri ancora - e il loro austero stile di vita, simboleggiato, quanto all'abbigliamento, dalla ""lana alle carni""""."" -
L'angelo e il girasole. Conversazioni filosofico-musicali
Questo breve saggio si propone di riflettere sui vari temi che fanno parte della tradizione sia filosofica che musicale: il tempo, l'eternità, il suono, il silenzio, il finito, l'infinito, la ragione e i sentimenti, il riso e il pianto. Misurare il tempo sfuggevole, rendere un.ipostasi sonora dell'eterno, interrogare il suono intimo della voce o quello degli strumenti musicali, capire i significati del silenzio, proporre delle immagini sonore dell.infinito, investigare la ragione dei cieli o comprendere perché si piange ascoltando tale musica sono stati alcuni dei compiti della filosofia della musica nel corso della storia. Nella nostra memoria culturale, dall'Antichità al Rinascimento, la musica ha costituito una chiave per accedere ai misteri divini e un modo per ascoltare il mondo, l'universo e gli esseri. In parte in modo di dialogo, questo saggio offre alcune tracce di riflessione su questa eredità musico-filosofica. -
Ontonòesis. Introduzione alla metafisica per un amico pasticciere
C'era una volta la metafisica, regina delle scienze. Dall'alto della sua autorevolezza dispensava principi e metodo, certezze scientifiche e rigore di ricerca alle altre scienze. Il suo primato durò a lungo: da Platone a Aristotele, dall'età ellenistica e romana fino al medioevo, raggiungendo il suo vertice con l'actus essendi di Tommaso d'Aquino. Ma già con Tommaso, e soprattutto con Enrico di Gand, Scoto, Ockham, iniziarono i problemi. Prima è emerso il soggetto con la mutevolezza della soggettività, che si oppone alla certezza immutabile dell'oggetto. E questo emergere del soggetto, attraverso il cogito ergo sum di Cartesio, ha condotto ad affermare la soggettività assoluta dell'Idealismo. Poi, è stata la crisi dell'oggetto della metafisica: la caduta degli astri dalla fisica ha segnato la mancanza di un ponte per il passaggio ""scientifico"""" dalla fisica alla metafisica e a Dio. Mentre la riduzione dell'essere da predicato reale a pensato-possibile (Kant, Leibniz, Wolff...) toglieva alla metafisica la concretezza di scienza del reale, riducendola a parte della logica. Heidegger ha riproposto con forza il problema dell'essere nei termini radicali della differenza ontologica - cioè della distinzione tra l'essere e l'essente -, e come problema dell'uomo e per l'uomo, da ripensare passando attraverso l'uomo: analisi ontologica della soggettività, che a sua volta permettesse di rifondare la metafisica (ontologia fondamentale)."" -
Babylondon. Padre McNabb, maestro di Chesterton, nel caos di «Babylon-London»
Chesterton definì padre McNabb come ""uno dei pochi grandi uomini che ho mai incontrato nella mia vita; ... è grande sotto molti aspetti, mentalmente e moralmente e misticamente e praticamente... nessuno che lo abbia mai incontrato o visto o sentito lo ha mai dimenticato"""".Vincent McNabb era un domenicano nativo dell'Irlanda. Visse gran parte della sua maturità a Londra: abitualmente la domenica pomeriggio predicava all'aperto nei giardini di Hyde Park. Fondò insieme a Chesterton, di cui fu amico e maestro, il movimento sociale del Distributismo. Per più di cinquant'anni fu protagonista della vita religiosa e culturale inglese, fu un profeta che aveva intravisto i drammi della modernità. Una figura a tutto tondo tutta da scoprire."" -
Lo Spirito Santo. Ospite dolce dell'anima
Questo piccolo libro si propone di offrire una catechesi sintetica e essenziale sul più dolce dei misteri e sulla Persona più intima al nostro cuore, che è lo Spirito Santo, l'Amore stesso con cui il Padre ama il Verbo eterno e con cui Dio ama ognuno di noi.Lo Spirito Santo, per molti, resta un illustre sconosciuto. Eppure, la gioia profonda e dolce e la pace imperturbabile e serena che talvolta sperimentiamo sono suoi tipici doni.Ogni capitolo si apre con due strofe: una è tratta dalla Sequenza di Pentecoste e l'altra dall'inno Vieni Spirito Creatore, con i quali tradizionalmente la Chiesa invoca lo Spirito Santo. Queste strofe contengono le parole teologicamente e psicologicamente più efficaci per esprimere l'ineguagliabile ricchezza contenuta e donata dal divino Spirito.L'Autore, Mons. Novello Pederzini, pastore, prima che scrittore, è parroco nella comunità dei santi Francesco Saverio e Mamolo a Bologna. È attivamente impegnato nella nuova evangelizzazione: ha pubblicato numerosi testi di religione per le scuole e appassionanti sussidi di divulgazione teologica, veri bestseller che hanno successo per la chiarezza dei contenuti e per lo stile, semplice ed essenziale, che ne rendono la lettura facile e comprensibile a tutti. Sono tradotti in varie lingue e diffusi soprattutto oltre Oceano. -
Corruzione. Malattia sociale che distrugge competitività, civiltà, Costituzione e carità
Il libro nasce dall'allarme per il livello intollerabile di corruzione in cui versa l'Italia. Si nota come la Corruzione produce una caduta del livello di Competitività economica e del sistema-paese; da qui, una crisi di Civiltà; attacchi alla stessa Costituzione e un impoverimento profondo della Carità. Sul tema - e sulle relazioni tra queste ""cinque C"""" - si esprimono alcune personalità di spicco scelte tra: imprenditori, banchieri, amministratori pubblici, magistrati, giuristi, ministri, e la stessa Chiesa. La tesi che emerge da più parti è che le istituzioni, le leggi e la stessa magistratura possono fare poco, se non vengono aiutate da un contesto culturale, quello italiano, """"geneticamente"""" poco avvezzo alla meritocrazia, alla trasparenza e alla legalità. Ambiente culturale, quello italiano, dove troppo facilmente si chiedono favori agli amici degli amici anche per cose futili: per rinnovare in fretta il passaporto e partecipare al viaggio di piacere dell'ultimo minuto. I rimedi ufficiali, insomma, vengono facilmente vanificati, se non comincia dalla base, dal fondo, uno sforzo serio, individuale, privato, di ciascuno di noi, a cambiare con coraggio quel piccolo pezzo di Paese e di storia che ci è stato affidato, nella nostra quotidianità."" -
La Chiesa armena. Storia, spiritualità, istituzioni
Pur essendo stata la prima nazione ad adottare il cristianesimo come religione di stato, verso il 301, l'Armenia e la storia della sua Chiesa sono oggi in gran parte sconosciute alla maggioranza dei cristiani. Terra di martiri e di croci, di monaci e di asceti, di copisti e di miniatori, teologi e maestri di spiritualità, l'Armenia è oggi una piccola repubblica a sud del Caucaso, nata di recente dalle ceneri dell'Unione Sovietica. Ma la sua Chiesa vanta una tradizione antichissima, una liturgia piena di fascino, una spiritualità originale e di grande spessore teologico. Questo manuale si presenta come un'introduzione ala storia, alle istituzioni, alla liturgia, agli autori e alle peculiarità teologiche di questa antica Chiesa orientale. -
Religioni e sette nel mondo. Vol. 9: Rivelazioni private e fenomeni straordinari II.
Oggi è particolarmente frequente l'enfatizzazione di fenomeni ""straordinari"""", come presunte apparizioni o rivelazioni della Madonna, di Gesù Bambino, di angeli, di santi, di defunti. Inoltre, alcune persone diffondono messaggi che riceverebbero direttamente dall'aldilà. Su questi fenomeni la Chiesa ha posizioni molto diverse: in alcuni casi non si è pronunciata; in altri si è pronunciata evitando di affermarne in modo definitivo la soprannaturalità o la non soprannaturalità; in altri ancora ha emesso un giudizio sfavorevole e negativo; e infine in casi rarissimi si è pronunciata in senso favorevole. Il discernimento di questi fenomeni è molto difficile e proprio perché difficile va affrontato con saggezza e prudenza avendo a disposizione il maggior numero possibile di informazioni per conoscerli in modo approfondito. Questo volume presenta alcuni casi particolari, come le rivelazioni ufologiche della cosiddetta suor Stefania Caterina, le rivelazioni di Vassula Rydén corredate da alcuni documenti manoscritti di lei, le strumentalizzazioni delle figure di padre Pio da Pietralcina e di padre Guglielmo Gattiani. Il volume si chiude con delle proposte di metodi per interpretare correttamente questi fenomeni."" -
Religioni e sette nel mondo. Vol. 10: Una nuova apologetica per un nuovo millennio.
In questo numero di ""Religioni e sette nel mondo"""" riportiamo una parte delle relazioni (oltre a qualche altro contributo) tenute al congresso internazionale """"Una nuova apologetica per un nuovo millennio"""" organizzato dall'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum il 29-30 aprile 2010. Parlando del filosofo e martire san Giustino, il Papa Benedetto XVI menzionava i due principali fini dell'apologetica di tutti i tempi: """"negli apologisti è presente una duplice sollecitudine: quella, più propriamente apologetica, di difendere il cristianesimo nascente (apologhía in greco significa appunto """"difesa"""") e quella propositiva, """"missionaria"""", di esporre i contenuti della fede in un linguaggio e con categorie di pensiero comprensibili ai contemporanei""""... L'apologetica ha come obiettivi fondamentali e perenni quello di difendere razionalmente la fede cristiana dalle obiezioni e dai pregiudizi mossi dalla cultura del tempo, e quello di offrire positivamente motivi razionali di credibilità per abbracciare la fede. Con questo volume speriamo di offrire alcuni spunti di riflessione per una apologetica rinnovata e adeguata a rispondere alle sfide del terzo millennio."" -
La paura dell'uomo contemporaneo. Ragione, ragione strumentale e cultura in Fides et ratio 47
Oscar Pistorius, campione dei Giochi Paralimpici per atleti con disabilità fisiche, è stato ammesso nel 2008 alle Olimpiadi normali. Il tribunale ha messo in evidenza che le sue protesi per le gambe non gli davano alcun vantaggio sugli altri atleti. Ma questo è solo un esempio di un processo culturale sconvolgente, di portata epocale. Nel laboratorio dello scienziato, seguendo la procedura del metodo scientifico, la ragione viene 'incorporata' in un apparecchio, slegandosi dalla tradizione che la voleva sempre presente durante l'uso di strumenti più semplici, non 'intelligenti'. La 'mente meccanizzata', come le cheetah di Pistorius, ha lanciato il corpo umano alla velocità del pensiero: possiamo (quasi istantaneamente) ricevere un'e-mail mentre viene scritta o vedere con un'ecografia chi non è ancora nato. Ma mentre ciò accade, l'uomo usa la ragione in un modo nuovo, non tradizionale. Infatti, gli strumenti 'intelligenti' sono certamente una conquista, ma fanno venir meno alcune certezze elementari. La ragione corre la corsa della macchina, ma smarrisce le sue radici: non sa più da dove venga, non sa più a chi appartenga, se alla macchina o all'essere umano che la utilizza. Solo un tribunale - ma presieduto da chi? - potrebbe garantire il suo corretto funzionamento. Insomma, come Pistorius, anche la ragione è a un bivio: appartenere solo all'uomo o anche allo strumento? -
Longevità. Una rivoluzione silenziosa
"La vecchiaia è una brutta bestia"""", si sente dire. Ma non solo; e non sempre. La vecchiaia può essere il momento di massimo splendore di una vita intera, vissuta pienamente in ogni sua età. Momento in cui la persona umana, ricolma di emozioni e di esperienza, """"vede"""" un po' meglio tante cose, decantate nel tempo, e desidera che il frutto dolce e maturo non si perda. Vuole donarlo, metterlo a disposizione dei figli, dei giovani, di chi si affaccia adesso a questa avventura. La longevità diffusa, fenomeno recente nella storia dell.uomo e soprattutto crescente, per certi versi anche problematico e spiazzante, diventa quindi un patrimonio da custodire, da non lasciar disperdere. La longevità è il frutto di tante conquiste dell'umanità. È segno di civiltà. È una ricchezza preziosa soprattutto nel campo delle relazioni, essendo il collante naturale di una società dispersa, sbattuta di qua e di là da abitudini e idee disordinate, con le famiglie divise e indebolite dai molti impegni di una vita frenetica e confusa. Ma proprio perché culmine di una lunga vita, una vecchiaia di successo non ce la si inventa: longevi si diventa. Perché si raccoglie solo ciò che si è seminato. Una vecchiaia serena e piena la si costruisce da giovani e prima ancora da bambini." -
Sulla felicità. Meditazioni per i giovani
Siamo fatti per essere felici. Ma la felicità non la si può produrre, né acquistare. Essa c'è, quando ""capita"""". Tutti vogliono essere felici. E questo desiderio di pienezza fa parte della natura umana, non va imparato: è già dentro di noi. Difficilmente vi si rinuncia, perché non ci si rassegna mai all'infelicità. Il cardinale Christoph Schönborn parla della felicità degli uomini, delle gioie piccole e grandi, di quelle che si pensa di avere e di quelle che si scoprono. Egli spiega in che senso """"tutti gli uomini sono stati creati per essere felici"""". La fede cristiana, il cammino cristiano, l'imitazione di Gesù non sono altro che itinerari che conducono alla felicità. È qui il loro fascino e da ciò dipende la loro credibilità. In questo libro si raccolgono alcune meditazioni sulla felicità, sull'amore e sull'amicizia, ma anche risposte a domande di fede, perché dalla fede vissuta dipende la riuscita di tutta la vita, come si mostrerà. Il cardinale Schönborn si confronta spesso con la letteratura, con le opere di Gertrud von Le Fort, Clive Staples Lewis e William Shakespeare, mostrando come le domande di fede sono sempre, in fondo, le più profonde e autentiche della vita."" -
Stai con me. Il privilegio di pregare
Don Novello Pederzini scrive con il cuore, in modo da essere compreso da tutti, per aiutarci a conoscere e ad amare i grandi doni di Dio. Ogni cammino di fede serve a poco se non è sorretto dalla preghiera. ""La preghiera non è tutto, ma tutto dipende dalla preghiera""""."" -
La solitudine. Come accettarla, come viverla, come cercarla
Non c'è classe sociale o età della vita che non siano toccate dalla solitudine. Questo fenomeno, se inteso come chiusura o isolamento dagli altri, è desolante e infecondo perché è contro l'uomo, che è fatto per vivere in comunione. È quindi estremamente pericoloso. Eppure, non c'è nulla di più creativo e formativo della solitudine, quando è accettata e ricercata. È questa la solitudine feconda, che ci apre all'ascolto degli altri, che stimola la nostra creatività e che è apportatrice di pace. -
Viaggio nello sport italiano
"Una buona dose di consigli, ipotesi di lavoro e linee di indirizzo posti con garbo, che tuttavia - scommettiamo? - provocheranno qualche mal di pancia. (...). Ma credo che lo sport italiano e l'organizzazione che lo governa siano migliori di tanta altra parte di questo Paese."""" (dalla Prefazione di Ruggiero Palombo). Il libro è un viaggio nello sport italiano e un esame del suo significato sociale, economico e sportivo. Il viaggio inizia con un saggio sugli antichi Giochi di Olimpia, durati circa un millennio, dall'VIII sec. a. C. al IV d. C., che rappresentano le radici dello sport moderno e che avevano un senso profondo nella società e nella politica dell'antica Grecia, allora avanguardia della civiltà, conservando ancora valori e significati per il nostro tempo. La seconda parte analizza alcune discipline praticate in Italia approfondendone gli aspetti sportivi, sociali ed economici. Viene descritta la struttura organizzativa degli enti preposti e vengono esaminati in dettaglio il calcio, l'atletica, il ciclismo e altri nove sport descrivendone per ognuno di essi origine e storia, punti di forza e di debolezza. Nella terza e conclusiva parte, gli autori sviluppano delle riflessioni sul viaggio compiuto. Ne esce un quadro positivo dello sport italiano, ma si sottolineano le sue potenzialità non solo sul piano sportivo, ma anche sul piano sociale ed economico nella convinzione che lo sport rappresenti un importante fattore di sviluppo. Prefazione di Ruggero Palombo."